NordVPN: Clicca qui per accedere all'offerta nordvpn.com/morrolinux 🎓 Vuoi acquisire *solide conoscenze* nell'ambito del NETWORKING o diventare un PROFESSIONISTA LINUX CERTIFICATO? Il modo migliore per cominciare è seguire un corso *ben strutturato* e *semplice da seguire* , ma soprattutto tenuto da un docente sempre disponibile per *rispondere alle tue domande.* Tengo corsi per tutti i livelli, visita morrolinux.it per maggiori informazioni.
Ciao, ti seguo da non molto ma il mondo Linux mi ha sempre affascinato. Ho una buona conoscenza informatica e di HW in generale. Ma su Linux conosco veramente poco.. Per iniziare a usare Arch, (sto provando EndeavourOS da alcuni giorni e facendo varie prove ma vorrei passare a Arch quanto prima), consigli il corso "Arch Linux Per Comuni Mortali" o di iniziare prima da "Linux Essentials"? Grazie
@@simonebertozzi8865 Ciao Simone, e benvenuto! Linux Essentials e Arch Linux Per Comuni Mortali sono due corsi con un taglio molto diverso e a giudicare dal tuo obiettivo direi che iniziare direttamente da quest'ultimo sia l'idea migliore. Se ti resta qualche dubbio ti consiglio di leggere il materiale informativo su corsolinux.com o scrivermi per qualsiasi domanda inerente al corso. A presto! Moreno
La battuta è bella, però ragazzi ricordiamoci che il tempo scorre per tutti noi; l'unica differenza è che pochi di noi si prendono la briga di mettersi davanti ad una fotocamera ogni settimana tanto da dare una testimonianza impietosa di questo fluire ;-)
L'ho visto recensito da The Linux Experiment ma in modo più divulgativo che tecnico. Direi che è un notevole passo avanti nella giusta direzione. Lui lo ha mostrato anche con Debian + Xfce senza restarne entusiasta, ma, per quanto non lo ami come DE, magari Gnome è l'ambiente ad oggi più vicino a un'idea per tablet
Non ricordo se Nick lo avesse detto, ma XFCE è l'unico D.E. che funziona al momento, per questo non l'ha mostrato con GNOME. Il problema è che senza un supporto hardware decente e uno straccio di accelerazione grafica, con LINUX non è utilizzabile nemmeno per il più blando degli usi desktop.
Bene così, si spera che sta volta il firmware sia open o comunque Linux-firmware friendly, perché altrimenti ci troviamo davanti all'ennesimo fermacarte
Uso FideOs su UBook X Chuwi al posto di W10, 12€ all'anno, purtroppo con i prossimi aggiornamenti non lo supporteranno più, peccato perché usavo app Android e programmi Linux oltre ai nativi ChromeOs.
Il problema dei sistemi ARM a mio modo di vedere le cose è che non hanno nemmeno un BIOS/UEFI spesso, ma solo un bootloader che spesso è una più o meno customizzata versione di uboot di cui hai solo se sei fortunato i sorgenti. Il fatto è che il kernel deve conoscere dettagli di basso livello che solitamente ti sono astratti, ACPI ad esempio sarà una porcata anche criticata da Linux ma è un'interfaccia standard che permette di comunicare in modo standard al kernel quel che gli serve almeno per fare il boot come la mappa della memoria, e l'UEFI quantomeno ti da una console dove stampare messaggi di debug ancor prima di caricare un driver video, e consente di accedere al disco fisso anche lì tramite meccanismi standard che non prevedono di conoscere a basso livello come è suddivisa la memoria e sapere se hai una NAND o una NOR e con che parametri. Insomma, il che non è poco per fare il porting su un nuovo sistema.
la verità è che non c'é hardware adatto, e hai centrato il punto. I soc Rockchip non sono pensati per essere usati in un personal computer del 2023, ma per applicazioni di networking IoT, videosorveglianza e magari edge computing viste le npu, sempre magari orientati alla videosorveglianza. Si spera qualche anno in una sinergia hardware-software per qualcosa di realmente opensource basato su risc-v invece che arm, con tutte le sue beghe di licenza non open source che arm si ritrova ad avere.
I soc cinesi che non sono supportati dal kernel mainline 😫. Moreno, esiste una lista facile da consultare con il supporto ai soc arm al kernel mainline?
Sono stato bruciato da Jingling... Terrò d'occhio, ma per il momento non avranno il mio supporto... La possibile rapida obsolescenza del processore è un fattore che già di per sé mi tiene a distanza; è un po' una situazione d'affanno, se lo sviluppo non procede veloce sarà sempre una frustrazione...
FydeOS meglio di chromeOs?Ne ho letto meraciglie in effetti e mi piacerebbe anche povarlo ma non riesco a fidarmi. Esssendo un fork di chromeos è davvero invasivo. Se voi invece vi fidate buon per voi
Morro, a quando una recensione del PineTab? Capisco che non è un dispositivo particolarmente evoluto a livello HW ma almeno ha una solida realtà alle spalle ed è completamente Open
è solo un'opinione personale, ma secondo me dovresti valutare una parlata più veloce. così lenta è molto pesante, sembra che stai parlando a qualcuno un po' tardo di comprendonio. se metto a 1.25 cambia tutto. :)
Mi sembra il tipico problema dei kernel Linux (che è comune a molti altri sistemi operativi). Se ci fossero delle interfacce stabili con il kernel (a costo di sacrificare lievemente le prestazioni) sarebbe molto più conveniente sviluppare dei drivers (che sarebbero realizzati una volte per tutte senza star dietro alle modifiche del kernel)...
Hai centrato il punto. Il compromesso è tra "stabilità" in termini di sviluppo e spazio di manovra per portare cambiamenti senza introdurre zavorre alla Windows maniera. Purtroppo di entrambi gli approcci vediamo continuamente le conseguenze.
@@morrolinux basta lasciare delle api per i componenti più rari (che in qualche modo continueranno a funzionare), gli altri potranno sbizzarrirsi di più...
Eh il problema è l'architettura monolitica di Linux VS architetture ibride che hanno Windows/macOS, che rendono più agevole sviluppare i driver, proprio perché sono dei microservizi che girano lato kernel e comunicano appunto con API standard. A me francamente pare che si vada indietro, vedi il nuovo meccanismo DRI per la grafica, alla fine anni a fare polemica perché in Windows il driver grafico è nel kernel (che non è vero, perché è un microservizio del kernel ibrido) e poi cosa hanno fatto, messo la grafica nel kernel anche loro, con il casino immane che se una volta si bloccava X cosa che capita spesso perché i driver fanno schifo CTRL+ALT+F2 ed aprivi la console su framebuffer e riavviavi X, ora ti inchioda tutto il computer e devi riavviare. Mah...
parlo da profano: ma non si potrebbe installare linux su uno di quei tablet con processore intel che montano windows 10? (tipo i chuwi). forse sarebbe un attimino meglio di sti progetti con mille incognite....
io ho provato a installare Pop Os su un tablet con intel atom (del 2018 mi pare) e non è così male, però l'hardware non era granché e io lo usavo solo per Netflix. Per funzionalità "da tablet" tipo appunti con penna non ho alcuna esperienza
purtroppo su piattaforme vecchie solo con pcie 2.0 l' NVME non ha velocità di trasferimento L/S equivalenti al SD , su nuove piattaforme non c'è storia.
Sinceramente uso linux solo su sistemi desktop per altre tecnologie c'e' sempre la fregatura , no grazie mi faccio andar bene android. Userland tanto lo posso installare sempre ok non e' come avere linux nativo ma siamo persone che si accontentano. Saluti a tutti e non buttate via i soldi .
Fermacarte costosi e basta, al limite dello scam. I driver sono il minimo indispensabile per usare questi dispositivi, invece si va avanti di blob e kernel custom, imbarazzante.
Concordo che dal punto di vista dell'utente sia imbarazzante, ma le capisco anche le aziende che investono il minimo indispensabile per avere un time-to-market più breve possibile: a meno che tu sia una azienda molto grossa, integrata verticalmente e per qualche motivo debba smarcarti dai concorrenti (come potrebbe essere Microsoft che tenta di battere Apple su architettura ARM), per le piccole realtà è difficile aver le risorse per pagare le sviluppo da zero, finanziato a debito o con ricavi di vendita di precedenti prodotti. Partire da zero richiede ANNI o una base di sviluppatori molto ampia, il ché vuol dire tanti soldi. E questo indipendentemente dal fatto che tu sia il produttore del SOC o dell'SBC o un'azienda che sviluppa il sistema operativo open source; i pesi massimi non hanno interesse a farlo. In quest'ultimo ambito un'eccezione sarebbe il caso di Canonical, che però non può stare dietro a tutti i mille SOC che spuntano fuori. Dovrebbero essere i produttori a supportare il kernel Linux mainline cosa che però spesso non è praticabile. Ma allora come spezzare questo circolo vizioso? Basterebbe che ARM che concede lo sviluppo dei SOC con licenza vincolante che presuppone firmware closed source rivelasse i propri segreti industriali al mondo... Ma questo vorrebbe dire stravolgere il proprio business model perfettamente funzionante per non meglio specificati vantaggi. La speranza è che si imponga l'architettura open source RISC-V al posto di ARM, ma ciò nella grande distribuzione potrebbe richiedere decenni.
@@peaolo io non capisco invece. E' un DRIVER! Lascialo open source oppure fai un binario "gestibile" e non "scritto coi piedi". Onestamente non ne voglio sapere di cacciare fuori 6-7-8-900 euri per una "scatola nera" che in 6 mesi viene abbandonata a se stessa... Onestamente preferisco "accontentarmi" di un prodotto Pine64, almeno sotto c'e' un community che fa gruppo, cerca alternative e fa accordi coi produttori SoC, produce soluzioni e documentazione. Spero in RISC5, il mondo ARM e' un clusterf*k e voglio starci alla larga il piu' possibile.
@@morbosaurus1344 beh, come dice lo stesso Moreno, non sembra che sia un solo driver, sono svariate patch al kernel da (re)integrare nel kernel mainline 5.10 e penso successivamente anche da aggiornare per il 6.x: se gli sforzi congiunti della stessa community di PinePhone non riesce a farlo prima di un anno per il "fratello maggiore" RK3588 di questo SOC, immagino che anche la Rockchip abbia parecchi problemi a svilupparle. Non credo che si taglino le balle da soli tanto a cuor leggero sapendo di limitare la platea di pubblico potenziale garantendo un supporto software parziale rispetto a quella raggiungibile con supporto al kernel mainline, a meno che questa scelta non sia dettata proprio da una valutazione sfavorevole dei costi di adattamento delle patch. Poi magari mi sbaglio e ciò è frutto solo di miopia o mancata cultura FLOSS, però ho l'impressione che al netto di errori strategici palesi e cantonate nel leggere le aspettative del mercato, là fuori chi ha le redini delle aziende spesso non sia un idiota, ma faccia semplicemente il meglio che può con le risorse che ha.
@@peaolo lo sviluppo di un SoC e' una cosa molto complicata e comprendo benissimo. Rockchip e' un "integratore", ma deve sottostare ai problemi di chi gli fornisce i "pezzi" per mettere insieme il SoC. Ad esempio la GPU Mali e' di ARM, come i core della CPU, mentre magari la parte wifi e' di qualche costruttore cinese locale a basso ingegnerizzata sotto le scale (ricordo ancora i problemi a trovare driver funzionanti per il Wifi dei chip all-winner). Secondo me, al momento, il mondo ARM e' dannatamente frammentato e non esiste un prodotto "general purpose" destinato ad avere un supporto "completo" e a lungo termine, mancano i driver, manca un form factor standard per gli SBC, siamo messi male. L'unico SoC che sembra aver preso la strada giusta e' M di Apple.
Ma perché questi progetti sono sempre cinesi? Mi darebbe più affidamento un analogo occidentale, se non proprio europeo, quanto meno uno avrebbe qualche speranza che non sia un progetto "prendi i soldi e scappa" (visto che qui abbiamo regole apposta).
Sono sempre cinesi proprio perché, tra i fattori di mercato più incisivi, qui in Europa (e in minor misura negli U.S.A.) abbiamo molti più vincoli, lacci e lacciuoli che tutelano il consumatore ma che, assieme al livello delle retribuzioni sensibilmente maggiore, determinano maggiori costi progettuali e di sviluppo in Occidente rispetto al mercato del Sol Levante. Tra le ragioni microeconiche, in Cina sono presenti esponenti dell'intera filiera produttiva del settore HighTech, dalle Foundry ai retailer, quindi sono più facili economie di scopo, di scala e di distretto. Tra le ragioni sociali, in Cina è fortemente incentivata l'imprenditorialità sia per canali leciti che illeciti (la corruzione è elevata e redireziona le ingenti risorse statali sui settori a maggior traino/strategici, anche a dispetto della sana concorrenza internazionale!), l'etica del lavoro è molto diversa dalla nostra, per quanto molto eterogeneo lo scenario scolastico/universitario presenta eccellenze. E, soprattutto, sono 1,5miliardi di persone, quindi anche solo per motivi statistici è facile che siano tante le aziende in campo elettronico/software. Da ultimo, la produzione sta vivendo una difficile transizione da produzione di massa dei decenni passati ad una produzione specializzata portata avanti da poche aziende cinesi serie. Questa nuova cultura aziendale fatica ad imporsi e a sfrondare il sottobosco di realtà predatorie, anche perché queste continuano a trovare un mercato di sbocco fertile, dove i consumatori via Amazon premiano il prodotto più economico pur consci di comprare una "cineseria" (termine che a dispetto del passato certamente non indica più prodotti raffinati). Oddio quanto ho scritto! 😁
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🎓 Vuoi acquisire *solide conoscenze* nell'ambito del NETWORKING o diventare un PROFESSIONISTA LINUX CERTIFICATO?
Il modo migliore per cominciare è seguire un corso *ben strutturato* e *semplice da seguire* , ma soprattutto tenuto da un docente sempre disponibile per *rispondere alle tue domande.*
Tengo corsi per tutti i livelli, visita morrolinux.it per maggiori informazioni.
Ciao, ti seguo da non molto ma il mondo Linux mi ha sempre affascinato. Ho una buona conoscenza informatica e di HW in generale. Ma su Linux conosco veramente poco.. Per iniziare a usare Arch, (sto provando EndeavourOS da alcuni giorni e facendo varie prove ma vorrei passare a Arch quanto prima), consigli il corso "Arch Linux Per Comuni Mortali" o di iniziare prima da "Linux Essentials"? Grazie
@@simonebertozzi8865 Ciao Simone, e benvenuto!
Linux Essentials e Arch Linux Per Comuni Mortali sono due corsi con un taglio molto diverso e a giudicare dal tuo obiettivo direi che iniziare direttamente da quest'ultimo sia l'idea migliore. Se ti resta qualche dubbio ti consiglio di leggere il materiale informativo su corsolinux.com o scrivermi per qualsiasi domanda inerente al corso.
A presto!
Moreno
Comunque la tua trasformazione fisica in Riccardo Palombo è quasi completa 🤣
😂
La battuta è bella, però ragazzi ricordiamoci che il tempo scorre per tutti noi; l'unica differenza è che pochi di noi si prendono la briga di mettersi davanti ad una fotocamera ogni settimana tanto da dare una testimonianza impietosa di questo fluire ;-)
@@peaolo ed è esattamente questo il motivo per cui mi piace seguirli e supportarli. La passione che ci mettono è fenomenale!
L'ho visto recensito da The Linux Experiment ma in modo più divulgativo che tecnico. Direi che è un notevole passo avanti nella giusta direzione. Lui lo ha mostrato anche con Debian + Xfce senza restarne entusiasta, ma, per quanto non lo ami come DE, magari Gnome è l'ambiente ad oggi più vicino a un'idea per tablet
Non ricordo se Nick lo avesse detto, ma XFCE è l'unico D.E. che funziona al momento, per questo non l'ha mostrato con GNOME. Il problema è che senza un supporto hardware decente e uno straccio di accelerazione grafica, con LINUX non è utilizzabile nemmeno per il più blando degli usi desktop.
Bene così, si spera che sta volta il firmware sia open o comunque Linux-firmware friendly, perché altrimenti ci troviamo davanti all'ennesimo fermacarte
Come sempre tanti spunti su cui riflettere e novità, grazie prof Morro.😉
Uso FideOs su UBook X Chuwi al posto di W10, 12€ all'anno, purtroppo con i prossimi aggiornamenti non lo supporteranno più, peccato perché usavo app Android e programmi Linux oltre ai nativi ChromeOs.
Il problema dei sistemi ARM a mio modo di vedere le cose è che non hanno nemmeno un BIOS/UEFI spesso, ma solo un bootloader che spesso è una più o meno customizzata versione di uboot di cui hai solo se sei fortunato i sorgenti. Il fatto è che il kernel deve conoscere dettagli di basso livello che solitamente ti sono astratti, ACPI ad esempio sarà una porcata anche criticata da Linux ma è un'interfaccia standard che permette di comunicare in modo standard al kernel quel che gli serve almeno per fare il boot come la mappa della memoria, e l'UEFI quantomeno ti da una console dove stampare messaggi di debug ancor prima di caricare un driver video, e consente di accedere al disco fisso anche lì tramite meccanismi standard che non prevedono di conoscere a basso livello come è suddivisa la memoria e sapere se hai una NAND o una NOR e con che parametri. Insomma, il che non è poco per fare il porting su un nuovo sistema.
Rispetto ed ammirazione, bravo.
Si aspetta e guardo. Non sono particolarmente interessato a Linux, ma interessato ai tablet in generale e spero sempre in competitor tra cui scegliere
la verità è che non c'é hardware adatto, e hai centrato il punto.
I soc Rockchip non sono pensati per essere usati in un personal computer del 2023, ma per applicazioni di networking IoT, videosorveglianza e magari edge computing viste le npu, sempre magari orientati alla videosorveglianza. Si spera qualche anno in una sinergia hardware-software per qualcosa di realmente opensource basato su risc-v invece che arm, con tutte le sue beghe di licenza non open source che arm si ritrova ad avere.
La penso come te, possiamo solo attendere e vedere cosa succederà.
I soc cinesi che non sono supportati dal kernel mainline 😫. Moreno, esiste una lista facile da consultare con il supporto ai soc arm al kernel mainline?
Sono stato bruciato da Jingling... Terrò d'occhio, ma per il momento non avranno il mio supporto... La possibile rapida obsolescenza del processore è un fattore che già di per sé mi tiene a distanza; è un po' una situazione d'affanno, se lo sviluppo non procede veloce sarà sempre una frustrazione...
Ma dove si trova se lo voglio comprare ?
Pensate a cosa potrebbe essere l’iPad M1/2, se Apple lo desse sbloccato, esattamente, come fa attualmente per i Mac.
Ma distro linux per vecchi Surface RT (quelli con Nvidia Tegra) o per i nuovi surface con arm sq1 esistono?
Quindi ci avevo preso... Meglio aspettare, magari un domani (spero) non troppo lontano potremmo installare hasahi su iPad.
Ma il rockchip del tablet non è lo stesso dell'Orange pi 5 ? Non si possono usare le iso di questo sbc (con le dovute modifiche)?
FydeOS meglio di chromeOs?Ne ho letto meraciglie in effetti e mi piacerebbe anche povarlo ma non riesco a fidarmi. Esssendo un fork di chromeos è davvero invasivo. Se voi invece vi fidate buon per voi
Praticamente invece di dare i tuoi dati a google li dai a quelli di fydeos. Tanto vale prendersi un tablet chromeOS come il duet lenovo.
Morro, a quando una recensione del PineTab?
Capisco che non è un dispositivo particolarmente evoluto a livello HW ma almeno ha una solida realtà alle spalle ed è completamente Open
Ahhhhh quindi il jingpad è morto?
prezzo altissimo per un processore economico, l orange pi 5 ha la stessa cpu e costa 100 euro, speriamo che facciano anche la versione notebook
è solo un'opinione personale, ma secondo me dovresti valutare una parlata più veloce.
così lenta è molto pesante, sembra che stai parlando a qualcuno un po' tardo di comprendonio. se metto a 1.25 cambia tutto. :)
Non ho capito, i Mac m1 sono supportati .. e gli iPad m1?
No, mi pare che quelli abbiano il boot loader bloccato.
@@morrolinux bloccato e non sbloccabile
Su pinebook pro fydeOS fa miracoli. Certo fiducia bassa
FydeOS nella mia esperienza è stato veramente ottimo. Riceve veramente poco amore per quello che è
Morro, la verità è che nel 2023 se un prodotto/servizio figo non ha un supporto adeguato, resta un prodotto/servizio inutile.
Mi sembra il tipico problema dei kernel Linux (che è comune a molti altri sistemi operativi). Se ci fossero delle interfacce stabili con il kernel (a costo di sacrificare lievemente le prestazioni) sarebbe molto più conveniente sviluppare dei drivers (che sarebbero realizzati una volte per tutte senza star dietro alle modifiche del kernel)...
Hai centrato il punto. Il compromesso è tra "stabilità" in termini di sviluppo e spazio di manovra per portare cambiamenti senza introdurre zavorre alla Windows maniera. Purtroppo di entrambi gli approcci vediamo continuamente le conseguenze.
@@morrolinux basta lasciare delle api per i componenti più rari (che in qualche modo continueranno a funzionare), gli altri potranno sbizzarrirsi di più...
Eh il problema è l'architettura monolitica di Linux VS architetture ibride che hanno Windows/macOS, che rendono più agevole sviluppare i driver, proprio perché sono dei microservizi che girano lato kernel e comunicano appunto con API standard.
A me francamente pare che si vada indietro, vedi il nuovo meccanismo DRI per la grafica, alla fine anni a fare polemica perché in Windows il driver grafico è nel kernel (che non è vero, perché è un microservizio del kernel ibrido) e poi cosa hanno fatto, messo la grafica nel kernel anche loro, con il casino immane che se una volta si bloccava X cosa che capita spesso perché i driver fanno schifo CTRL+ALT+F2 ed aprivi la console su framebuffer e riavviavi X, ora ti inchioda tutto il computer e devi riavviare. Mah...
Per curiositá,visto che sto tablet e sbloccato,ci sta la possibilitá di mettere windows?
Forse, ma il problema è sempre lo stesso: con quali driver?
@@morrolinux penso che si possano usare dei driver generici
@@emanuelepascarella9858 io penso di no :)
Un tributo al Nokia n900?
Praticamente zozzeria.. io vorrei solamente un tablet con Ubuntu 22.04 della Canonical :D..
Io ho appena preso un xiaomi s book 12.4 con win11 e funziona molto bene...ma non riesco ad installare linux....qualche suggerimento?
non credo proprio funzioni su linux
Xiaomi é uno dei peggiori brand per quanto riguarda la compatibilità con Linux
@@deloller2452i PC ARM in generale hanno pessima compatibilità Linux (escludendo Apple Silicon)
BRONDIIIII CHI PARLAAAAAAA ??
parlo da profano: ma non si potrebbe installare linux su uno di quei tablet con processore intel che montano windows 10? (tipo i chuwi). forse sarebbe un attimino meglio di sti progetti con mille incognite....
io ho provato a installare Pop Os su un tablet con intel atom (del 2018 mi pare) e non è così male, però l'hardware non era granché e io lo usavo solo per Netflix. Per funzionalità "da tablet" tipo appunti con penna non ho alcuna esperienza
Accenderemo un cero alla Madonna per la riuscita del progetto....
purtroppo su piattaforme vecchie solo con pcie 2.0 l' NVME non ha velocità di trasferimento L/S equivalenti al SD , su nuove piattaforme non c'è storia.
Noto la forma di un pizzetto
Sinceramente uso linux solo su sistemi desktop per altre tecnologie c'e' sempre la fregatura , no grazie mi faccio andar bene android. Userland tanto lo posso installare sempre ok non e' come avere linux nativo ma siamo persone che si accontentano. Saluti a tutti e non buttate via i soldi .
ma sto capello, sempr più taglio Egon...
Senti ma pecche nn fai una distro tua, basata su Arch o Slako e la chiami Linux Egon! leggera e potente come 1 Fantasma 😉
Fermacarte costosi e basta, al limite dello scam. I driver sono il minimo indispensabile per usare questi dispositivi, invece si va avanti di blob e kernel custom, imbarazzante.
Concordo che dal punto di vista dell'utente sia imbarazzante, ma le capisco anche le aziende che investono il minimo indispensabile per avere un time-to-market più breve possibile: a meno che tu sia una azienda molto grossa, integrata verticalmente e per qualche motivo debba smarcarti dai concorrenti (come potrebbe essere Microsoft che tenta di battere Apple su architettura ARM), per le piccole realtà è difficile aver le risorse per pagare le sviluppo da zero, finanziato a debito o con ricavi di vendita di precedenti prodotti. Partire da zero richiede ANNI o una base di sviluppatori molto ampia, il ché vuol dire tanti soldi. E questo indipendentemente dal fatto che tu sia il produttore del SOC o dell'SBC o un'azienda che sviluppa il sistema operativo open source; i pesi massimi non hanno interesse a farlo. In quest'ultimo ambito un'eccezione sarebbe il caso di Canonical, che però non può stare dietro a tutti i mille SOC che spuntano fuori. Dovrebbero essere i produttori a supportare il kernel Linux mainline cosa che però spesso non è praticabile.
Ma allora come spezzare questo circolo vizioso? Basterebbe che ARM che concede lo sviluppo dei SOC con licenza vincolante che presuppone firmware closed source rivelasse i propri segreti industriali al mondo... Ma questo vorrebbe dire stravolgere il proprio business model perfettamente funzionante per non meglio specificati vantaggi.
La speranza è che si imponga l'architettura open source RISC-V al posto di ARM, ma ciò nella grande distribuzione potrebbe richiedere decenni.
@@peaolo io non capisco invece. E' un DRIVER! Lascialo open source oppure fai un binario "gestibile" e non "scritto coi piedi". Onestamente non ne voglio sapere di cacciare fuori 6-7-8-900 euri per una "scatola nera" che in 6 mesi viene abbandonata a se stessa... Onestamente preferisco "accontentarmi" di un prodotto Pine64, almeno sotto c'e' un community che fa gruppo, cerca alternative e fa accordi coi produttori SoC, produce soluzioni e documentazione. Spero in RISC5, il mondo ARM e' un clusterf*k e voglio starci alla larga il piu' possibile.
@@morbosaurus1344 beh, come dice lo stesso Moreno, non sembra che sia un solo driver, sono svariate patch al kernel da (re)integrare nel kernel mainline 5.10 e penso successivamente anche da aggiornare per il 6.x: se gli sforzi congiunti della stessa community di PinePhone non riesce a farlo prima di un anno per il "fratello maggiore" RK3588 di questo SOC, immagino che anche la Rockchip abbia parecchi problemi a svilupparle. Non credo che si taglino le balle da soli tanto a cuor leggero sapendo di limitare la platea di pubblico potenziale garantendo un supporto software parziale rispetto a quella raggiungibile con supporto al kernel mainline, a meno che questa scelta non sia dettata proprio da una valutazione sfavorevole dei costi di adattamento delle patch.
Poi magari mi sbaglio e ciò è frutto solo di miopia o mancata cultura FLOSS, però ho l'impressione che al netto di errori strategici palesi e cantonate nel leggere le aspettative del mercato, là fuori chi ha le redini delle aziende spesso non sia un idiota, ma faccia semplicemente il meglio che può con le risorse che ha.
@@peaolo lo sviluppo di un SoC e' una cosa molto complicata e comprendo benissimo. Rockchip e' un "integratore", ma deve sottostare ai problemi di chi gli fornisce i "pezzi" per mettere insieme il SoC. Ad esempio la GPU Mali e' di ARM, come i core della CPU, mentre magari la parte wifi e' di qualche costruttore cinese locale a basso ingegnerizzata sotto le scale (ricordo ancora i problemi a trovare driver funzionanti per il Wifi dei chip all-winner). Secondo me, al momento, il mondo ARM e' dannatamente frammentato e non esiste un prodotto "general purpose" destinato ad avere un supporto "completo" e a lungo termine, mancano i driver, manca un form factor standard per gli SBC, siamo messi male. L'unico SoC che sembra aver preso la strada giusta e' M di Apple.
Beh almeno è decente
Ma perché questi progetti sono sempre cinesi? Mi darebbe più affidamento un analogo occidentale, se non proprio europeo, quanto meno uno avrebbe qualche speranza che non sia un progetto "prendi i soldi e scappa" (visto che qui abbiamo regole apposta).
Sono sempre cinesi proprio perché, tra i fattori di mercato più incisivi, qui in Europa (e in minor misura negli U.S.A.) abbiamo molti più vincoli, lacci e lacciuoli che tutelano il consumatore ma che, assieme al livello delle retribuzioni sensibilmente maggiore, determinano maggiori costi progettuali e di sviluppo in Occidente rispetto al mercato del Sol Levante.
Tra le ragioni microeconiche, in Cina sono presenti esponenti dell'intera filiera produttiva del settore HighTech, dalle Foundry ai retailer, quindi sono più facili economie di scopo, di scala e di distretto.
Tra le ragioni sociali, in Cina è fortemente incentivata l'imprenditorialità sia per canali leciti che illeciti (la corruzione è elevata e redireziona le ingenti risorse statali sui settori a maggior traino/strategici, anche a dispetto della sana concorrenza internazionale!), l'etica del lavoro è molto diversa dalla nostra, per quanto molto eterogeneo lo scenario scolastico/universitario presenta eccellenze.
E, soprattutto, sono 1,5miliardi di persone, quindi anche solo per motivi statistici è facile che siano tante le aziende in campo elettronico/software.
Da ultimo, la produzione sta vivendo una difficile transizione da produzione di massa dei decenni passati ad una produzione specializzata portata avanti da poche aziende cinesi serie. Questa nuova cultura aziendale fatica ad imporsi e a sfrondare il sottobosco di realtà predatorie, anche perché queste continuano a trovare un mercato di sbocco fertile, dove i consumatori via Amazon premiano il prodotto più economico pur consci di comprare una "cineseria" (termine che a dispetto del passato certamente non indica più prodotti raffinati).
Oddio quanto ho scritto! 😁
Linux nacque per creare dei cartoons e tale è rimasto. 😂
fiducia zero onestamente.
Sempre cinesi sono
Ma seriamente vi aspettate un prodotto di qualità dai cinesi??