Це відео не доступне.
Перепрошуємо.
Pompa di Calore vs Sistemi Ibridi - Cosa succede se fuori c'è freddo?
Вставка
- Опубліковано 12 жов 2021
- Pompa di Calore vs Sistemi Ibridi - Cosa succede se fuori c'è freddo?
Tra i commenti che ricevo più spesso c’è “Mi hanno proposto un ibrido perché da me fa molto freddo e mi hanno detto che la pompa di calore va in blocco” e anche “Vivo in pianura padana: mi hanno detto che con questa umidità la pompa di calore sta sempre a sbrinare…”
Quindi, in questo secondo video su Pompe di calore e Sistemi Ibridi vedremo se è vero che ai climi freddi o molto umidi l’ibrido è l’unica soluzione possibile.
Ciao sono l’Ing. Marcello Contu e in questo video vedremo se è vero che ai climi freddi o molto umidi l’ibrido è l’unica soluzione possibile.
E dato che questa tra pompe di calore e sistemi ibridi sta diventando sempre di più una guerra di religione, voglio restare su argomenti tecnici, sempre usando un linguaggio adatto anche ai non addetti ai lavori.
Ipotizziamo di essere in inverno, in uno dei posti più freddi d’Italia…
Mi viene in mente Livigno, in provincia di Sondrio: zona climatica F e ben 4.648 gradi giorno…
Per darti qualche numero preso dai dati ufficiali, parliamo di una temperatura media che va dai -12,9 °C di gennaio agli 8,2 °C di luglio, che è il mese più caldo.
Sempre a gennaio si registrano le temperature più rigide, attorno ai 17 gradi sotto zero.
A Livigno c’è anche una grande umidità, che durante tutto l’anno oscilla tra il 70% di gennaio e oltre l’80 di maggio, e neve per tanti mesi all’anno.
Sulla carta sarebbe il contesto perfetto per un sistema ibrido…
Secondo quello che ci raccontano i produttori, l’elettronica di controllo dovrebbe scegliere, per ogni specifica temperatura esterna, il generatore più efficiente.
Facendo lavorare solo la pompa di calore a temperature abbastanza sopra lo zero, solo la caldaia a condensazione a temperature parecchio sotto lo zero e entrambi i generatori, in tandem, alle temperature intermedie.
Ragionamenti che l’elettronica dovrebbe fare tenendo conto dei costi dell’energia impostati, quindi il costo di un metro cubo di gas e di un kWh di energia elettrica, e dei rendimenti alle varie condizioni di funzionamento.
Questo perché le prestazioni delle pompe di calore peggiorano allo scendere delle temperature molto sotto zero, mentre le caldaie non risentono particolarmente dell’abbassamento delle temperature.
In realtà, a queste temperature, i sistemi sono impostati per far funzionare solo la caldaia…
I tecnici del settore conoscono una semplice regola: una pompa di calore è più efficiente di una caldaia a condensazione quando il suo COP, quindi il suo rendimento, supera il 2.
COP 2 significa che la pompa di calore riesce a darci 2 kW di potenza termica con un assorbimento elettrico pari a 1 kW.
Ogni produttore che vuole vendere in Italia le sue pompe di calore, deve dichiararne i Dati prestazionali, calcolati secondo le norme UNI-TS 11300.
E, sulla base di queste tabelle, vediamo un esempio pratico: prendiamo una pompa di calore da 8 kW, che è forse la taglia più venduta in Italia.
Mi riferirò a un prodotto specifico ma, come sempre, preferisco non fare nomi di marche e modelli; posso solo accennarti che si tratta di una pompa di calore di fabbricazione svedese.
Ma torniamo a Livigno…
Nel mese più freddo, gennaio, con una temperatura esterna media di quasi 13 gradi sotto zero e con temperatura di mandata pari a 50 gradi, questa pompa di calore ha ancora un COP pari a 2,06 quindi è più conveniente di una caldaia a condensazione.
E alla temperatura minima riscontrata a Livigno, ossia 17 gradi sotto lo zero e sempre con temperatura di mandata pari a 50 gradi, questa pompa di calore ha un COP pari a 1,72.
Quindi apparentemente sarebbe il momento di far partire la caldaia…
Eppure non è così: le pompe di calore come questa, nate per affrontare anche condizioni così critiche, hanno a bordo delle resistenze elettriche, che danno supporto alla pompa di calore.
Nel prossimo video affronteremo un altro luogo comune su Sistemi Ibridi e Pompe di Calore: è proprio vero che le pompe di calore non scaldano abbastanza l’acqua d’impianto per i termosifoni, per cui l’ibrido è l’unica soluzione possibile?
#IngMarcelloContu #SuperBonus110 #Pompadicalore #SistemiIbridi
********************************************************************
🟢 Ogni sera alle 19 siamo in onda con le live di Aperitivo al 110% per andare a fondo e fare chiarezza su diversi temi del SuperBonus 110%.
Per seguire le dirette iscriviti e seguimi su:
GRUPPO FACEBOOK: bit.ly/GruppoI...
PAGINA FACEBOOK: bit.ly/PaginaFB...
INSTAGRAM: bit.ly/Instagra...
LINKEDIN: bit.ly/Linkedin...
🏆 SUPERBONUS 110%
Per affidare a noi la Progettazione e i Lavori del SB110 di casa tua, fai il primo passo e guarda il webinar: bit.ly/Webinar...
✅ Visita il mio Blog:
www.iltuoamico...
Un caro abbraccio
Ing. Marcello Contu
Il Tuo Ingegnere Preferito
Un punto di riferimento nel caos generale... continui così e soprattutto GRAZIE!
Grazie per le belle parole, Michael!
Grazie ing. Marcello. Utilissime informazioni per non fare scelte sbagliate!
Grazie a te, Alberto!
Grande ingegnere... più chiaro di cosi... mi hai dato un ottimo consiglio...
Ascolto con totale interesse!
Grazie Enrico!
Informazioni sempre molto importanti e dettagliate per non cadere nei tranelli dei furbi del momento. Grazie Ing.
Grazie Giuseppe per il feedback!
Grazie ing. Sempre chiaro e puntuale. Un vero aiuto a chi, come me, sta per iniziare un intervento con il superbonus 110%
Ottimo, Renzo!
Grazie ing. Marcello per questa spiegazione. Le PDC valide ci sono, bisogna essere veri professionisti e consigliare ed installare le migliori, non quelle che convengono per coprire proprie incapacità di progettazione.
Verissimo.
L’ibrido copre le spalle, ma alla fine il cliente si accorge della sua inadeguatezza.
Perché non rimettere direttamente in voga le caldaie a carbone?
@@IngMarcelloContu 😂😂
Bellissimo questo video ing, lo aspettavo da tanto tempo. Finalmente una spiegazione semplice, chiara ed esaustiva del perché la pompa di calore è sempre da preferire ad un sistema ibrido. Alla fine della fiera sa cosa penso? Che per parlare di certi temi è necessario averli studiati, e molto bene, mentre chi non ha studiato dovrebbe avere l'umiltà di starsene zitto per evitare di fare brutte figure ma soprattuto per evitare di fare danni nelle case della gente onesta. Ora sono proprio curioso di vedere se nei commenti qualcuno vorrà confutare in modo intelligente e con dati certi la tesi qui espressa. Grazie ing. ottimo lavoro per tutti noi. Saluti
richiesta troppo ambiziosa quella di non parlare colui che non ha esperienza ... penso non sia nel dna.
Grazie Alex, attendiamo che vengano a smentirci numeri alla mano.
Mentre attendi, mettiti comodo 🤣🤣🤣
@@IngMarcelloContu 🤣🤣🤣
Più chiaro di così! Speriamo che questo tipo di informazione giri il più possibile. Anche perché non dobbiamo pensare solo alle nostre tasche ma anche all’ambiente. E con una pompa ibrida Non si ha ne l’uno né l’altro
Grazie Gianni, devo dire che la tua è proprio una buona sintesi! 🤗
Sempre chiaro e con i numeri alla mano. Sistema ibrido? Manco per niente, meglio allora una buona caldaia a condensazione fatta lavorare a bassa temperatura h24.
Il COP di riferimento per il confronto, a mio parere, non è 2, bensì 2.5.
Sarebbe in realtà ancora più utile un confronto economico complessivo dell'investimento di una PdC rispetto a una caldaia.
Un bel calcolo economico, ad esempio il R.O.I.
Ottima idea Michele!
Esatto un bel calcolo economico al variare della temperatura di mandata... Esempio passando da 50° a 45, quanto si risparmia ? E che cosa si potrebbe fare in una casa "normale" per passare almeno ai 45° ?
Gianni, non si può fare in generale, ma solo studiano una singola casa
Sempre al top! Grazie delle delucidazioni super Ing!
Grazie per tuoi articoli
Grazie a te Donato!
Non sono a favore delle ibride, ma ci sono un'infinità di casi dove sono la soluzione migliore. Dal punto di vista del riscaldamento la PdC "vince" sempre, ma per produrre l'ACS bisogna avere lo spazio per l'accumulo...se questo spazio non c'è solo la caldaia è in grado di produrla istantaneamente! Questo è l'unico caso dove preferirei un'ibrida, ma casi come questo sono molto comuni.
Giusto quello che sta dicendo é vero, ma in appartamento che difficilmente si trova lo spazio per la pompa di calore, si é costretti a inserire una ibrida, comunque per i video
Buonasera Ing. Sono d'accordo con lei, ma più che numeri alla mano ho visto non di più di una piacevole chiacchierata sui dati di targa di una pregevole pompa di calore e su una sua possibile applicazione....I numeri reali sono ben altra cosa e sarebbe gradito, se possibile, un sua testimonianza su impianti realmente realizzati.....Grazie sempre per i suoi video
Grazie Ing. Per la chiarezza in pochi minuti di spiegazione. Potrebbe suggerire la soluzione migliore per la produzione di acqua calda? meglio installare 2 pompe di calore una per riscaldamento e l'altra per produzione ACS? Per utilizzare senza problemi anche la pompa di calore per raffrescamento nel peridoo estivo senza fare l'inversione per scaldare l'eventuale boiler?
Ciao Matteo e grazie.
Sono entrambe soluzioni valide e bisogna valutare caso per caso quale è la più adatta!
Molto Interessante, sarebbe utile anche capire quanto effettivamente consuma una pompa di calore, COP a parte
Grazie dei suoi preziosi pareri Ing. Ma che ne pensa, sempre sul dualismo ibridi e non, per metrature abitative ampie? per intenderci 250 mq? Sempre dopo un cappotto termico e nuovo infissi...la pompa di calore da sola riesce ad assicurare acqua sanitaria e riscaldamento a pavimento + raffrescamemto ad aria? Avrei bisogno di una pompa di calore che mi richiede, per la sua necessaria potenza, un adeguamento dell'impianto elettrico (380 invece che classica 220)?
Quello che cambia è la taglia della pompa di calore, la dimensione dell’accumulo delle acque tecniche (puffer) e il numero di gruppi di rilancio (con circolatore e valvola miscelatrice) da installare per servire un grande edificio.
Una volta stabilita la potenza della PDC, si valuta se è più intelligente impiegarne una versione monofase o trifase 💪
Esperienza diretta. Casa di 3 piani di 200 mq in pianura padana zona climatica E con impianto fotovoltaico da 3.92 KW. Nel 2017 sono passato da caldaia a metano a pompa di calore aria acqua con termosifoni in ghisa. Risultati: riduzione del 40% delle spese di riscaldamento e temperatura costante h24 in casa di 21.5 gradi. Il “trucco” sta nel non utilizzare la pompa di calore come la caldaia a gas (accendi e spegni diverse volte nel giorno) ma di tenerla sempre accesa riducendo i consumi.
Bravissimo, condivido al 100%.
Considera che noi teniamo accese sulle 24 ore anche la caldaie a condensazione!
Ok...ma se invece si optasse per far lavorare la pompa di colore solo nelle ore giornaliere e lasciarla spenta di notte a temperature inferiori non è meglio?
È per sfruttare le temperature un pochino più alte e dare più efficienza alla macchina. Una partenza al giorno influisce negativamente sul cop?
@@tizianosai8365 per mia esperienza le partenze della PDC a basse temperature ambiente sono energivore. Utilizzare la PDC durante il giorno sarebbe una buona idea con fotovoltaico nelle giornate di sole. Ma per gestire queste situazioni credo si debba ricorrere ad un sw di domotica (che sto implementando)
Preferisco sempre l’accensione sulle 24 ore e magari usare il fotovoltaico per “surriscaldare” gli accumuli dopo aver caricato le batterie!
@@IngMarcelloContu e programmare le partenze con una climatica inversa e poi da metà mattinata.fino tardo pomeriggio aumentare la mandata per poi ridurla poi la sera?
Nessuno parla mai di climatica inversa ma secondo mè è funzionale.
Capisco perché si sia scelto Livigno come esempio, perché se è vero per il comune più freddo d'italia lo è a maggior ragione per tutti gli altri però Livigno è in realtà una zona molto molto hard core per una pompa di calore aria-acqua (anche per una f2120 che conosco bene avendocela a casa mia):
Livigno infatti ha i seguenti record di temperatura:
Ottobre -24
Novembre -37
Dicembre -37
Gennaio -35
Febbraio -38
Marzo -29
Aprile -23
Sicuramente sono valori appunto raggiunti in rare occasioni come punta minima mattutina ma ovviamente rendono indispensabile l'uso di resistenze per superare queste ore critiche.
Abbiamo scelto volutamente una località con condizioni climatiche “estreme”.
Se la PDC ha senso a Livigno, figurati in località dal clima più mite!
Si può sapere la marca della pompa di calore? Suppongo sia molto costosa.
Buonasera Ing. Marcello. Nel mio caso, in mancanza di spazio per accumulo di acqua sanitaria, mi hanno montato un sistema ibrido. Se, come dice lei, questi sistemi alla fine si riducono a fare andare solo la caldaia nel periodo invernale per riscaldare casa con riscaldamento a pavimento, avendo cappotto, tetto, infissi rifatti nuovi...Che il tecnico segue le indicazioni della casa madre... L'algoritmo, ecc (scusi ma sono ignorante in merito). Se effettivamente dovesse riscaldare principalmente la caldaia, le volevo chiedere se un altro tecnico che conosce bene la materia, potrebbe intervenire sul sistema e riprogrammare in modo da fare lavorare bene solo la pdc? Lo crede possibile?
Grazie, sempre preciso e generoso...
Marco, Desenzano .
Grandeeee
Grazie Gaetano!
Si tutto vero...ma tra PDC, induzione per cucinare e termoarredo i n bagno( tanto servono....a meno di non installare radiante a parente/soffitto) che potenza in kWh devo chiedere? Sempre che non sia necessario passare in trifase e questo a volte non si può fare!!!
Bisogna fare i conti di dettaglio, a occhio non è possibile!
Ing. Marcello, a me hanno detto che serve un sistema ibrido in quanto per casa mia (650 m s.l.m sul lago di Como, nessun cappotto) la pompa di calore da sola dovrebbe essere trifase, però il passaggio al trifase comporterebbe un rifacimento parziale dell'impianto elettrico ed un suo progetto di certificazione complessivo. Conferma che il passaggio al trifase comporta la certificazione di tutto l'impianto elettrico? Tale certificazione è cosi' impegnativa da giustificare la scelta di un impianto ibrido invece che portare la casa ad essere solo elettrica (già ho forno elettrico e piano induzione)? Inoltre con il sistema ibrido potrei fare a meno di ampliare la superficie radiante (necessaria se riscaldata solo con PDC) e non avrei quindi bisogno di sostituire i termosifoni. Previsto cambio serramenti, impianto fotovoltaico circa 5 kW (di più non sta, tetto a 4 falde), batterie e colonnina ricarica auto. Grazie.
E aria aria e ugualmente efficente?
Caro Ingegnere, Ho deciso di accedere grazie alla segnalazione di mio nipote che (in qualità di suo collega) mi ha consigliato di farlo. Ringrazio lui e lei per la chiarezza. Ne approfitto allora per chiedere se ha qualche video relativo a pompe di calore condominiali che producano anche acqua calda sanitaria. In particolare mi interesserebbe capire lo schema di funzionamento (ad esempio d'estate l'acqua calda come verrebbe prodotta) e soprattutto come avviene la contabilizzazione dell'acqua calda consumata da ogno condomino. Dimenticavo: risiedo ad Avellino. Grazie,.
I COP citati con quale temperatura di mandata sono stati calcolati?
Salve ing. Contu, molto esaustivo il video. Le volevo chiedere, siccome sto installando una pompa di calore, ce la farò ad avere ACS a sufficienza, considerato la temperatura di mandata non troppo elevata, o avrò bisogno di una resistenza elettrica nell'accumulo? Grazie
Ciao Giuseppe, dipende da come è stato fatto il dimensionamento!
Potrebbe cortesemente fornirmi anche in privato il nome della pompa di calore e dei termo convettori che ritiene i migliori tecnicamente da abbinare? Ho la possibilità di installare il tutto come interventi trainati presso la mia casa in montagna (Camigliatello silano) ed il suo video mi è stato molto utile per scegliere la soluzione opportuna per le mie esigenze...
Buonasera, ho appena avuto modo di vedere qualche suo video e ritengo tutto molto interessante e la ringrazio per le informazioni utili. Volevo chiederle dove posso trovare il video successivo relativo a pompe di calore e termosifoni. Inoltre, dato che vorrei riqualificare l'impianto del mio appartamento, volevo chiederle qual è la soluzione migliore. Al momento ho una caldaia posizionata all'esterno sul balcone in un ripostiglio largo circa 90 cm profondo 38 e alto 280 ma che potrei un po' aumentarlo di profondità. Lo spazio per l'unità esterna non è un problema me lo posso ricavare. L'appartamento è di circa 90 mq ed è riscaldato con radiatori in alluminio con testine termostatiche. Volevo inoltre capire se potrei installare anche dei pannelli fotovoltaici sulla copertura condominiale attualmente libera. Lo spazio per il fotovoltaico volendo c'è per tutte le unità dato che è un condominio sviluppato in orizzontale e con ampia superficie rivolta a sud. Spero di non esser stato noioso e mi auguro che possa darmi delle risposte. La ringrazio anticipatamente!
Grazie Ing. Ottimo video. Dovendo iniziare a breve dei lavori per il 110%, vorrei un chiarimento in merito alla convenienza della pompa di calore rispetto alla caldaia a condensazione. La convenienza c`e` solo con I pannelli fotovoltaici? Oppure costa meno anche allacciato alla rete elettrica? Inoltre, come si pone rispetto ad un caminetto che va anche a pellet? Grazie di nuovo e saluti.
P.S. Ho I termosifoni in ghisa, ``che faccio, lascio``?
La convenienza di una pompa di calore rispetto a una caldaia a condensazione c’è SEMPRE.
Anche se compri tutta la corrente perché non hai lo spazio per installare un impianto fotovoltaico.
Rispetto a caminetti e altre soluzioni a biomassa mi pongo… che non mi piacciono perché sono una soluzione superata e faticosa da gestire!
@@IngMarcelloContu grazie per la puntualissima risposta. Vorrei sapere in merito ai miei termosifoni in ghisa, vanno bene con la pompa di calore?
Se sono in buono stato si. Va anche verificato se il dimensionamento è idoneo alle nuove temperature di mandata
Ok ing. in linea di massima sono d'accordo però se entrano in funzione le resistenze siamo sicuri che la pompa di calore sia ancora vantaggiosa? Si tratta di pochi giorni all'anno d'accordo ma in quei giorni saresti in grado conti alla mano di sostenere il ragionamento? Poi oltre che del solo riscaldamento bisognerebbe parlare anche del riscaldamento dell'acqua calda sanitaria. PS: Non sono un tifoso dei sistemi ibridi bensì un tecnico che cerca di farsi le idee più chiare possibile sull'argomento. Le pompe di calore che ho fatto installare nella mia zona molto umida d'inverno (Rovigo) raramente hanno dato qualche leggero problema a causa dell'eccessiva formazione di brina e soprattutto ad una cattiva programmazione della macchina da parte dell'utenza.
Ciao Massimo, i conti vanno fatti nel contesto specifico di installazione.
Posso assicurarti che nel 99,99% delle località italiane le PDC possono lavorare in autonomia.
Le svariate decine di PDC installate da noi in giro per l’Italia, hanno TUTTE le resistenze elettriche disattivate via software
ciao complimenti per la spiegazione , ti posso chiedere , io ho un sistema ibrido IMMERGAS pompa est da 6 kw piu caldaia a condensazione VICTRIX KW DEL 2017, HO DA POCO istallato un FV da 6w , e vorrei far lavorare la pompa in maniera stabile durante il giorno in F1 e F2 scaldando acqua sanitaria e riscaldamento a pavimento , casa in classe A++ , zona alta lombardia temperature minime a gennaio -5 massimo , è possibile sganciarsi dal gas o almeno per 80% , ho attivato resistenze sul settaggio della pompa , ma vorrei sapere se il mio ragionamento funziona , meno gas + pompa per genrare calore sfruttando il sole ?grazie mille
Ho scoperto il tuo canale da poco e volevo chiedere un tuo parere in merito alla fattibilità di una mia idea:
Possiedo una caldaia ibrida installatami durante alcuni lavori di ristrutturazione dotata di accumulo ACS e riscaldamento/raffrescamento.
Abito in pianura padana in zona climatica E.
Dopo un anno di utilizzo, mi sono accorto che, per merito del cappotto e dei nuovi infissi, riesco (pur con i classici termosifoni in ghisa) a mantenere la casa calda con temperature di mandata di circa 34-35 gradi ed a produrre ACS (fino a 51°) con la sola pompa di calore.
La caldaia ibrida (una Viessmann Vitocaldens 222-F + PDC HAWB-M 222.A29) è ampiamente regolabile ed ho disabilitato dai menu l'uso del gas.
In realtà ho disabilitato l'uso del bruciatore a gas (ed ho chiusa la valvola del gas per confermare l'assenza di errori del sistema) da circa 3 mesi ma in inverno le temperature non scendono mai sotto i -15° (limite inferiore indicato per il range di funzionamento della PDC).
La mia idea sarebbe quella di 'svincolarmi' definitivamente dal gas per non pagare ormai solo la quota fissa (non uso il gas nemmeno per cucinare) ed evitare il controllo biennale dei fumi.
Secondo te, è una cosa fattibile o (come consigliatomi da qualcuno) la PDC aria-acqua "non deve funzionare senza riscaldamento supplementare" - mi suona strano ma chiedo conferma.
Grazie.
buongiorno ingegnere, mi chiamo Pierluigi ed ho una domanda da porle.
premetto che abito nella provincia di Pavia in zone con alta presenza di
umidità. A seguito della opzione tanto ambita, quanto complicata e
faraginosa di questo ecobonus 110%, l'azienda che ho contattato a suo
tempo e che mi sta seguendo, insiste nella necessità di una
installazione di una pompa di calore "ibrida" adducendo al fatto che,
abitando, appunto, io in una zona particolarmente nebbiosa, sono
particolarmente a rischio per consumi elevatissimi di energia elettrica e
rischi di blocchi della pompa di calore proprio per il ghiaccio che si
formerebbe per via della forte umidità in questa zona ..... andiamo
d'accordo su tutto, ma non tanto su questo aspetto del generatore. Io
mi sto informando cercando di capire se esiste una alternativa valida
affinche io possa staccarmi dal contatore del gas. La mia casa è con un
vechio impianto a radiatori e comunque essendo una abitazione
indipendente (ma senza giardino) possiedo oltre al mio tetto, anche un
sottotetto e un locale di 18 mq. adibito a semlice lavanderia
(praticamente vuoto) che potrebbe essere anch'esso predisposto per
l'installazione di ciò che può servire per la pompa di calore, quindi lo
spazio c'è! Adesso io ho seguito con molta attenzione il suo video e
sono rimasto ancora più entusiasta per ciò che lei ha spiegato. Se
avesse un suggerimento da darmi le sarei grato. Potrebbe esserci una
pompa di calore che possa soddisfare i requisiti da me richiesti e se si
quale tipo e marca? ringraziandola la saluto.
Sinceramente sono frastornato,stamattina ho parlato con un commerciale che in base alla mia situazione mi ha consigliato una pompa di calore aria/acqua ibrida quindi anche a gas nonostante dalle mie zone raramente si va sotto lozero (Abruzzo), in questo post invece l'ibrido viene sconsigliato.
Sto cercando di informarmi il piu' possibile per evitare di fare un investimento sbagliato nonchè oneroso ma non è facile.
Salve Ing. abito in un Comune con zona climatica D ho un sistema ibrido con fotovoltaico fino a che temperatura è consigliata far funzionare la pompa di calore. Grazie
BUON POMERIGGIO , I TERMINALI SONO IMPORTANTI PER IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DI UNA POMPA DI CALORE? CHE DIRE SE SONO ESISTENTI TERMOSIFONI IN GHISA ?
A Livigno non c'è il metano e mi è stato detto che le caldaie a GPL non si possono installare a causa del freddo :)
Ciao Marcello, sto puntando a rendere la mia casa 100% elettrica. Un ingegnere pero' mi ha detto che essendo la mia casa disperdente (classe F)(infissi nuovi ma casa anni '60 indipendente e senza cappotto) per accedere all'ecobonus 65% il sistema deve essere ibrido (metano o biomassa) altrimenti non supererebbe le verifiche di legge di efficienza energetica. Non posso solo elettrico PDC/ACS? E' vero? Integrero' una piccola stufa a pellet/legno giusto per i giorni piu' freddi. Grazie!!!
Salve Ingegnere. È possibile utilizzare le pompe di calore ad espansione diretta invece che quelle aria acqua?
Certo Enrico, le aria acqua sono obbligatorie quando devi usare terminali ad acqua (radiatori, fancoils, sistemi radianti)
@@IngMarcelloContu Grazie mille per la celere risposta.
Prego!
A me hanno proposto un ibrido in Sicilia in zona c dove la temperatura non scende mai sotto i 3-5 gradi. Abbiano di più il problema del caldo che del freddo. Ing una domanda il termotecnico che ha fatto il sopralluogo dopo il mio rifiuto all'ibrido, siccome ho i radiatori in alluminio mi ha detto di togliere tutto e mettere dei climatizzatori in modo da avere aria calda e fredda. Soluzione migliore?😞(eventualmente pompa di calore e fancoil il come sarebbe come idea ?)
Questo discorso tiene conto dei costi effettivi delle bollette?
Certo Alessandro!
Buonasera, se ho una vasca da bagno e non ho sufficiente spazio per accumulare acqua calda è quindi corretto prevedere un sistema ibrido? Mi hanno dato questo consiglio. Grazie
Ci sono pompe di calore con unità interna tower che ingombrano quanto un frigorifero. E puoi avere 180 litri di acqua calda fino a 60 gradi, quindi accumulo idoneo anche per un “bagno lungo”!
@@IngMarcelloContu direi di sì, il problema sta poi nel fatto che una volta terminata l’acqua a disposizione mi hanno detto che se ne parla il giorno dopo di avere nuovamente acqua calda Mentre con la caldaia l’acqua calda è on demand, con la pompa di calore ho capito che non funziona esattamente così.
Ho forse capito male? Grazie
Con la PDC appena la temperatura dell’acqua inizia a scendere, si attiva la funzione per riportarla in temperatura.
Significa che mentre stai facendo il bagno ti viene reintegrata l’acqua calda.
“Se ne parla al giorno dopo” è una roba di un’ignoranza infinita 🤣🤣🤣
@@cristianvecchiato478 in realtà saranno 30 minuti dopo facciamo un ora..dipende dalla potenza della pompa di calore .quale giorno dopo!!! e poi il comfort di acqua calda accumulata la sua uniformità di temepratura la prontezza di erogazione sono molto superiori alla produzione istantanea di una caldaia
Se in un cantiere trovate una pompa di calore Templari kita la togliete e la sostituite con altri marchi o la lasciate lì
Spinto dalle sue considerazioni, ho chiesto di rivedere la proposta della ibrida (Daikin) che mi hanno fatto per considerare una pdc, ma adesso sono un po’ confuso. Mi pare di capire che la scelta non sia solo filosofica, ma poggi fondamentalmente sulle caratteristiche della specifica pompa di calore che lei, forse giustamente, non ci vuole menzionare. E allora occorrerebbe sapere quali specifiche essenziali occorre assicurarsi che la pdc che si sceglie non può fare a meno di avere, nel mio caso nella zona climatica intorno a Milano e per una unifamiliare in cui il piano abitabile è di circa 140 mq. Non che non abbia apprezzato il suo intervento, comunque prezioso
Stark, nell’hinterland di Milano vedrei bene una PDC che abbia temperatura di esercizio in riscaldamento fino a -15/-20 e temperatura di mandata attorno ai +60/+62 gradi
Intanto grazie per aver contestualizzato le sue raccomandazioni sulla pdc al mio caso. Azzarderei ad essere un più specifico dicendole che pur avendo mq abitabili medi, ho un piano inferiore a cantina e uno superiore a mansarda (non abitabile) che influenzano i 140 mq e inoltre anche i termo in ghisa. È ancora dell'idea della pdc?
Piaciuto ?!?!?! Di più e ancora di più!
Grazie Luisa!
Ciao volevo chiederle se è vero che con la pompa di calore ci vuole i riscaldamenti a pavimento?
No, Carolina, si può usare anche coi termosifoni!
tralasciando Livigno, un pavimento radiante con PDC senza raffrescamento, quindi in estate viene spento, rischia di subire guasti o malfunzionamenti stando fermo per almeno 5 mesi/anno?
Nessun danno se caricato non con semplice acqua ma con appositi inibitori per evitare la formazione di alghe d fanghi
Ma il problema è trovare il termotecnico che ti assevera "tranquillamente", con il Superbonus 110%, la pompa di calore su termosifoni (pur avendo una temperatura di mandata inferiore a 50°) .
In realtà il problema sarebbe (semmai) poi il consumo.
Non si fa nulla tranquillamente, ma con le dovute valutazioni.
La pompa di calore su termosifoni, non è una novità assoluta: si usa da prima che mio padre nascesse!
Ricordatemi, una di queste Live, di raccontarvi della pompa di calore che ha scaldato il municipio di Zurigo dal 1935 al 2001.
@@ivaring1 Consumero'/spendero' sempre meno che con il gas, o no?
Sempre, Gianni!
👍🏻😎
NIBE quindi? F2120 magari.
Hai esperienza di NiBE?
Non le ho mai installate
Peccato speravo in un feedback visto ke tra poco me la installeranno
@federico zago
I colleghi (seri) che le installano ne parlano molto bene. Io non posso darti un feedback diretto perché non le ho mai usate
@@IngMarcelloContu bene molto bene la ringrazio e darò un feedback io (anche se sono un semplice cliente) molto gentile
Ducede vhe ti chiudi a casa e non rscipiu😊
abito in una regione molto fredda, sto installando un fotovoltaico con 8,5 le, e mi hanno consigliato una pompa di calore ibrida perché da me le temperature scendono traballante sotto i -12/15 . secondo lei è una scelta ottimale? sento molto pareri contrastanti che mi stanno destabilizzando, allora prima di fare una cavolata cerco pareri da persone esperte del campo , grazie😊😊😊