Michele buonasera. Continuo a nutrirmi dei tuoi contenuti. Il termine non vuole essere una metafora a caso ma la rappresentazione esatta di ciò che accade quando ti seguo. È stato un meraviglioso viaggio nella nostra Cultura … dove dentro è presente “anche” la fotografia ! Che meraviglia !
La grande novità dell' Umanesimo. Grazie Professore per queste interessanti pagine che racchiudono un linguaggio non solo tecnico e scientifico ma anche di studi storico - umanistici. Cordialità.
Buonasera, solo oggi ho scoperto le sue lezioni. Non conosco tutto della fotografia. Ma da oggi ho qualcuno che me la narra come piace a me. Lei è un grande insegnante . Grazie.
Si sentiva la mancanza di chi parla di fotografia come cultura dell'immagine in mezzo a tante esibizioni di effetti speciali e muscoli tecnologici. Grazie Michele.
Con meraviglia ed attenzione l'ho incontrata qui, casualmente, le sono grata di queste Lezioni, e continuerò ad andare al corso fotografico, qualche ora in compagnia, dove più che altro mi confondo le idee, ma qui ripeto, ascolto e riascolto e guardo questi video artistico fotografico scientifici che raccolgono mondi di arte e bellezza. Rinnovo i complimenti . Grazie, da Clara Caniato
Sono argomenti affascinanti, specie se si inseriscono in una visione più ampia, legata alla storia della pittura ed alla fisica dei problemi, e sono trattati benissimo, con cura di esposizione, tempistica, uno studio profondo.. apprezzo molto..
Ho scoperto il suo canale per caso. Ne sono rimasto affascinato! Grazie per la chiarezza e la semplicità di linguaggio e soprattutto per la base teorica ben comprensibile. Sono un fotoamatore ultracinquantenne ma "dilettante" e curioso di imparare, e scoprendo il suo canale ho scoperto un tesoro, oltre a capire che c'è tanta approssimazione e ignoranza sparsa sul web. Complimenti vivissimi Sig. Vacchiano e per favore non smetta di "istruirci"! Cordiali saluti.
Mi aggiungo al coro dei complimenti perchè trovo i suoi video e le sue spiegazioni molto chiari e completi dal punto di vista didattico e "culturale". E' davvero un piacere seguirla, come appassionato di tecnica e cultura fotografica. Tutti coloro che ho indirizzato ai suoi video nel corso di tante discussioni sulla fotografia apprezzano la sua competenza e chiarezza didattica. GRAZIE!
Ho seguito numerosi corsi fotografia, sia on line che sul mio territorio, il suo mi ha dato cose che non sapevo consentendomi di migliorare sia la nitidezza che il controllo della profondità di campo, riconciliandomi inoltre con l'uso del cavalletto e del flash ritenuti prima poco importanti. Complimenti per la sua base culturale. Giordano B.
mi sono avvicinato alla fotografia da poco comprando la mia prima reflex. Da allora ho guardato tanti canali e tanti video youtube cercando di imparare più possibile per migliorare le mie foto. Ho trovato un sacco di canali che sembravano seri e attendibili, poi ho scoperto questo canale e ho capito che gli altri sono stati tempo buttato. Questa si che è fotografia!spiegata come si deve, con le giuste basi teoriche e poi la pratica, finalmente ho capito dove sbagliavo e quali sono le cose davvero importanti. Grazie!
E' sempre utile ed interessante ascoltare gli stimoli culturali e tecnici dei suoi interventi: non solo lezioni di tecnica (resa peraltro in maniera chiara e precisa), ma un viaggio negli aspetti umani e culturali della fotografia. Grazie. E se qualcuno dubita del carattere didattico del suo lavoro, possiamo sempre testimoniare........😉
Ho seguito i tuoi video sulla fotografia, e devo confessarti che ne sono rimasto affascinato, sia degli argomenti come sono stati trattati, sia dalla semplicità linguistica, facile da capire (come si dice nel mondo della comunicazione "a prova di ignorante"). I miei complimenti.
Leggendo i commenti hanno già detto tutto quello che si può dire di questo tipo di video non solo fotografici, ma di coltura generale. Non mi resta che solo un grazie
sono commosso per la qualità di tale spiegazione e, allo stesso tempo, deluso dal fatto che lei abbia così pochi iscritti e quasi nessuno che commenti i suoi video. Rinnovo i miei complimenti
Grazie per i complimenti. Cerco di divulgare la cultura della fotografia con un linguaggio semplice e comprensibile. Il web funziona a lungo termine: gli iscritti arriveranno. Grazie ancora e cordiali saluti.
Mi trovi assolutamente d'accordo! Riesce ad esporre concetti e opinioni con estrema chiarezza. Mi verrebbe voglia di prendere appunti. Gli iscritti arriveranno di certo. Il web è così vasto che a volte persone così sono come un ago in un pagliaio. Quello che più mi rammarica del web è la mancanza di genuinità. I "maestri" rubano uno dall'altro le spiegazioni creando cloni e cloni di blog tutti uguali. Michele invece sta diventando una fonte ricca di originalità e di cultura. Spero con tutto il cuore che abbia voglia di continuare. Purtroppo su questo genere di attività manca il reddito economico però si ha un enorme ritorno di immagine. Se posso permettermi, mi piacerebbe un video che spieghi i vari generi di valutazione dell'esposizione e di messa a fuoco che sono presenti sulla Canon o credo sulle reflex in genere.
Buonasera Michele, difficilmente scrivo qualcosa su internet, ma nel suo caso sono costretto... Si, sono costretto a ringraziarla e farle i miei più sinceri complimenti, seguo i suoi video e li vedo anche più volte, oltre ad imparare nuovi concetti e punti di vista riscopro una rinnovata gioia nel fare foto; no come prova di vanità, ma per pura ricerca di una buona immagine. Grazie ancora.
Bellissimo canale che inspiegabilmente ho scoperto solo ora!!! I video sono chiarissimi e di altissima qualità e comprensione. Davvero un lavoro superbo.
Grazie, si fa il possibile. In realtà i miei video sono migliorabili dal punto di vista tecnico, ma sono un fotografo e non un videomaker. Per quanto riguarda la comprensione, sono convinto che anche gli argomenti più complessi possano essere spiegati in modo semplice, a patto - ovviamente - che si conosca bene la materia. Grazie ancora e continui a seguirmi.
concordo..la cosa assurda è che certi canali spazzatura hanno decine di migliaia di iscritti...e poi scopri che non sanno nemmeno distinguere tra profondità di campo e iperfocale
Vorrei tanto avere l’occasione di conoscerla, abbiamo lo stesso approccio alla vita Lei nel suo lavoro io nel mio. Provo ad applicare la filosofia di Vita (alla fotografia) ma purtroppo mi mancano le basi Ampie e ovviamente l’esperienza. Essendo per me un hobby per mille motivi. Grazie è sempre un immenso piacere ascoltarla e Capirla.
Buon pomeriggio mi chiamo Massimo ( piadina) in questo particolare momento che stiamo vivendo mi sono dedicato a vedere i video sulla fotografia, ritengo personalmente che lei sia molto preparato in materia ,cosi come spiega attirando l'attenzione di noi che stiamo dall'altra dello schermo. Amante della fotografia mi piacere sapere un suo consiglio riguardo a un buon libro da leggere. Se posso dire la mia ci vorrebbe una persona come lei dove uno possa confrontarsi inviandole delle fotografia cosi queste vengono criticate da un professionista serio come Lei. Auguro buona giornata e grazie per i suo video.
Quando si modifica la messa a fuoco la lunghezza focale dell'obiettivo (sempre indicata all'infinito) si modifica. Questo fenomeno (focus breathing) dipende dal fatto che la lunghezza focale di qualunque obiettivo (riferita sempre all’infinito) può variare in modo tanto più sensibile quanto più si riduce la distanza di messa a fuoco. Un obiettivo con un focus breathing pronunciato può complicare la fase di ricombinazione delle immagini, perché l’angolo di campo e il rapporto di ingrandimento tra un fotogramma e l’altro non sono costanti. Il software è in grado di ridimensionare gli scatti in modo da renderli omogenei, ma qui sorge un nuovo problema. Il ridimensionamento dei singoli file provoca inevitabilmente l’insorgere di artefatti, che potrebbero diventare visibili a un ingrandimento del 100%. Per questo, quando si cede a un cliente una fotografia realizzata con questa tecnica, è bene ridurne le dimensioni, allo scopo di rendere meno evidenti eventuali artefatti. Se il cliente è esperto, infatti, valuterà la nostra immagine visualizzandola al 100% sullo schermo del computer (come fanno le agenzie di stock), e questo rivelerà impietosamente tutti i difetti, anche minimi. Ridurre le dimensioni dell’immagine aiuta a nascondere gli artefatti, e non costituisce un problema se si usano sensori a elevata risoluzione: ben raramente il cliente richiederà un file da stampare in formato poster a 300 dpi. A maggior ragione risulta vantaggioso ridurre le dimensioni del file quando si intende pubblicare l’immagine sul web o stamparla in dimensioni ridotte (ad esempio a mezza pagina su una rivista). Non entusiasmiamoci troppo guardando gli esempi di focus stacking pubblicati sul web: sullo schermo del computer le foto sono tutte belle, ma se vogliamo essere concorrenziali sul mercato, quello vero, bisogna saper produrre risultati che anche su una stampa di medie dimensioni possano apparire vendibili. Saluti.
Quindi se volessi fare un poster devo rassegnarmi all'idea che con una reflex sia impossibile? La tecnologia presente oggi non riesce a fornirci un aiuto? Grazie ancora per le preziose ed introvabili informazioni!
Per fare un poster partendo da un sensore con una risoluzione non stratosferica bisogna seguire due metodi alternativi. Il primo è l'interpolazione, cioè l'incremento artificiale del numero di pixel. Molti la condannano come un'eresia; in realtà se si interpola di un 15-20 per cento nessuno se ne accorge (o meglio, io me ne accorgo ma l'utente medio no). Il secondo consiste nel diminuire la risoluzione di stampa. Se si stampa a 200 dpi anziché a 300, l'immagine diventerà più grande, ma anche meno definita. Bisogna però considerare che se l'immagine è più grande, anche la distanza di visione aumenta, per cui alla fine la perdita di definizione si nota poco. Del resto, se lei osserva un poster alla giusta distanza di visione (la diagonale della stampa) la fotografia le sembra nitida; è solo avvicinandosi a pochi centimetri che noterà i difetti, la grana e il rumore elettronico.
E' un genere interessante che ha un suo pubblico di estimatori. Purtroppo, per essere fruita richiede strumenti dedicati (per quanto semplici da usare), e per questo ha poca diffusione.
La prospettiva è un argomento molto importante in Fotografia, e non solo per la paesaggistica, malgrado lo scarso interesse generale. Probabilmente è uno dei concetti chiave. Io sto pensando di proporre la prospettiva legata all'altro concetto altrettanto importante dell'orizzonte. Ricordo in merito un Maestro Iraniano contemporaneo della pittura scomparso da qualche tempo, Mir Abdolrez Daryabeigi (Rasht 1930 - Nogent-sur-Marne 2012). Un pittore minimalista che prediligeva paesaggi, deserti specialmente. Sua figlia mi diceva che era tormentato dalla linea d'orizzonte. Guardava sempre in quella direzione e lasciava pochi elementi e vagamente accennati sulla scena. Mi permetto di segnalare altri Maestri dell'antichità poco noti in occidente. I Maestri cinesi Li Cheng (919 - 967) autore del Tempio tra le montagne, realizzato ad inchiostro su seta e Xu Daoning (970-1051). I Maestri cinesi sono formidabili letterati e specialisti nella pittura di paesaggio. Scoprono la prospettiva aerea secoli prima rispetto a Leonardo (tra l'altro una delle opzioni vuole la madre di Leonardo di origine cinese...). Per quanto riguarda il piano focale ne sa qualcosa Scheimpflug, nell'orientare i grandi formati il piano della pellicola con quello del soggetto. Certo una fotografia molto impegnativa... Complimenti per l'esposizione molto chiara di tutti i tuoi video, capisco che c'è un lavoro molto complesso dietro, sia nella selezione dei soggetti che nella realizzazione, molto professionale. Grazie.
Affascinante,io nella fotografia di paesaggio cerco le nuvole e la luce a volte che colpisce un rudere per avere la profondità, (per ora fotografo con un cellulare)in attesa di acquistare una fotocamera con grandangolo. . .
La tua qualità nell'azione divulgatrice ha - devo dire - poche uguali sul web. Cadenza, pause, chiarezza, competenza sono di primissimo ordine. Dunque complimenti. Mi permetto una domanda: a tuo avviso, nel fotografare un panorama oppure una grande piazza con innumerevoli soggetti (persone, edifici e quant'altro), per aver un'estesa profondità di campo - a parte l'utilizzo di una focale corta ed un'apertura adeguata allo scopo - potrebbe essere una buona norma non mettere a fuoco sull'infinito bensì su un qualsiasi elemento compreso nell'inquadratura e distante dal punto di ripresa qualche - chessò - decina di metri?
Un vero Maestro. Quando Cultura e tecnica fotografica si incontrano....
Michele buonasera. Continuo a nutrirmi dei tuoi contenuti. Il termine non vuole essere una metafora a caso ma la rappresentazione esatta di ciò che accade quando ti seguo. È stato un meraviglioso viaggio nella nostra Cultura … dove dentro è presente “anche” la fotografia ! Che meraviglia !
La grande novità dell' Umanesimo. Grazie Professore per queste interessanti pagine che racchiudono un linguaggio non solo tecnico e scientifico ma anche di studi storico - umanistici. Cordialità.
Buonasera, solo oggi ho scoperto le sue lezioni. Non conosco tutto della fotografia. Ma da oggi ho qualcuno che me la narra come piace a me. Lei è un grande insegnante . Grazie.
Si sentiva la mancanza di chi parla di fotografia come cultura dell'immagine in mezzo a tante esibizioni di effetti speciali e muscoli tecnologici. Grazie Michele.
Con meraviglia ed attenzione l'ho incontrata qui, casualmente, le sono grata di queste Lezioni, e continuerò ad andare al corso fotografico, qualche ora in compagnia, dove più che altro mi confondo le idee, ma qui ripeto, ascolto e riascolto e guardo questi video artistico fotografico scientifici che raccolgono mondi di arte e bellezza. Rinnovo i complimenti . Grazie, da Clara Caniato
Sono argomenti affascinanti, specie se si inseriscono in una visione più ampia, legata alla storia della pittura ed alla fisica dei problemi, e sono trattati benissimo, con cura di esposizione, tempistica, uno studio profondo.. apprezzo molto..
Ho scoperto il suo canale per caso. Ne sono rimasto affascinato! Grazie per la chiarezza e la semplicità di linguaggio e soprattutto per la base teorica ben comprensibile. Sono un fotoamatore ultracinquantenne ma "dilettante" e curioso di imparare, e scoprendo il suo canale ho scoperto un tesoro, oltre a capire che c'è tanta approssimazione e ignoranza sparsa sul web. Complimenti vivissimi Sig. Vacchiano e per favore non smetta di "istruirci"! Cordiali saluti.
Mi aggiungo al coro dei complimenti perchè trovo i suoi video e le sue spiegazioni molto chiari e completi dal punto di vista didattico e "culturale". E' davvero un piacere seguirla, come appassionato di tecnica e cultura fotografica. Tutti coloro che ho indirizzato ai suoi video nel corso di tante discussioni sulla fotografia apprezzano la sua competenza e chiarezza didattica. GRAZIE!
Ho seguito numerosi corsi fotografia, sia on line che sul mio territorio, il suo mi ha dato cose che non sapevo consentendomi di migliorare sia la nitidezza che il controllo della profondità di campo, riconciliandomi inoltre con l'uso del cavalletto e del flash ritenuti prima poco importanti. Complimenti per la sua base culturale. Giordano B.
mi sono avvicinato alla fotografia da poco comprando la mia prima reflex. Da allora ho guardato tanti canali e tanti video youtube cercando di imparare più possibile per migliorare le mie foto. Ho trovato un sacco di canali che sembravano seri e attendibili, poi ho scoperto questo canale e ho capito che gli altri sono stati tempo buttato. Questa si che è fotografia!spiegata come si deve, con le giuste basi teoriche e poi la pratica, finalmente ho capito dove sbagliavo e quali sono le cose davvero importanti. Grazie!
Grazie. Spero di poter essere ancora utile.
grazie ! i vostri video mostrano l' alto livello intellettuale che vi distingue !
Il rigore scientifico nell'esporre, e la capacità di catturare l'attenzione mi hanno reso ammiratore e seguace. Grazie
Se solo l'avessi scoperto prima il suo canale.....complimenti vivissimi!
E' sempre utile ed interessante ascoltare gli stimoli culturali e tecnici dei suoi interventi: non solo lezioni di tecnica (resa peraltro in maniera chiara e precisa), ma un viaggio negli aspetti umani e culturali della fotografia. Grazie. E se qualcuno dubita del carattere didattico del suo lavoro, possiamo sempre testimoniare........😉
Michele sei sempre molto chiaro e molto competente
Ho seguito i tuoi video sulla fotografia, e devo confessarti che ne sono rimasto affascinato, sia degli argomenti come sono stati trattati, sia dalla semplicità linguistica, facile da capire (come si dice nel mondo della comunicazione "a prova di ignorante"). I miei complimenti.
Grazie, faccio il possibile per essere chiaro senza essere banale. Non è facile, ma a volte ci riesco :-) Grazie per i complimenti.
Semplicemente fantastico..É un piacere ascoltarla
Ottimo video, semplice ma esplicativo. Credo che diventerà uno dei miei canali preferiti. Complimenti.
Leggendo i commenti hanno già detto tutto quello che si può dire di questo tipo di video non solo fotografici, ma di coltura generale. Non mi resta che solo un grazie
Seguo le su splendide lezioni insieme ai miei ragazzi .Grazie della cura che utilizza per realizzarle.
Grazie. Mi faccia sapere dove lavora. Se ho ben capito lei è un insegnante, e io sono spesso mi reco nelle scuole per chiacchierare con i ragazzi.
sono commosso per la qualità di tale spiegazione e, allo stesso tempo, deluso dal fatto che lei abbia così pochi iscritti e quasi nessuno che commenti i suoi video.
Rinnovo i miei complimenti
Grazie per i complimenti. Cerco di divulgare la cultura della fotografia con un linguaggio semplice e comprensibile. Il web funziona a lungo termine: gli iscritti arriveranno. Grazie ancora e cordiali saluti.
Mi trovi assolutamente d'accordo! Riesce ad esporre concetti e opinioni con estrema chiarezza. Mi verrebbe voglia di prendere appunti. Gli iscritti arriveranno di certo. Il web è così vasto che a volte persone così sono come un ago in un pagliaio. Quello che più mi rammarica del web è la mancanza di genuinità. I "maestri" rubano uno dall'altro le spiegazioni creando cloni e cloni di blog tutti uguali. Michele invece sta diventando una fonte ricca di originalità e di cultura. Spero con tutto il cuore che abbia voglia di continuare. Purtroppo su questo genere di attività manca il reddito economico però si ha un enorme ritorno di immagine. Se posso permettermi, mi piacerebbe un video che spieghi i vari generi di valutazione dell'esposizione e di messa a fuoco che sono presenti sulla Canon o credo sulle reflex in genere.
Buonasera Michele, difficilmente scrivo qualcosa su internet, ma nel suo caso sono costretto... Si, sono costretto a ringraziarla e farle i miei più sinceri complimenti, seguo i suoi video e li vedo anche più volte, oltre ad imparare nuovi concetti e punti di vista riscopro una rinnovata gioia nel fare foto; no come prova di vanità, ma per pura ricerca di una buona immagine. Grazie ancora.
Bellissimo canale che inspiegabilmente ho scoperto solo ora!!! I video sono chiarissimi e di altissima qualità e comprensione. Davvero un lavoro superbo.
Grazie, si fa il possibile. In realtà i miei video sono migliorabili dal punto di vista tecnico, ma sono un fotografo e non un videomaker. Per quanto riguarda la comprensione, sono convinto che anche gli argomenti più complessi possano essere spiegati in modo semplice, a patto - ovviamente - che si conosca bene la materia. Grazie ancora e continui a seguirmi.
concordo..la cosa assurda è che certi canali spazzatura hanno decine di migliaia di iscritti...e poi scopri che non sanno nemmeno distinguere tra profondità di campo e iperfocale
Sono molto ignorante in fotografia ma Lei per quello che sento sui vari social è il n° 1
Un Prof.
Bravo, complimenti!
Una lezione da applausi.
Eccellente...!! 👏🏻👏🏻👏🏻
complimenti!!! fantastico!!!
Molto bello ed interessante. Grazie.
Vorrei tanto avere l’occasione di conoscerla, abbiamo lo stesso approccio alla vita Lei nel suo lavoro io nel mio. Provo ad applicare la filosofia di Vita (alla fotografia) ma purtroppo mi mancano le basi Ampie e ovviamente l’esperienza. Essendo per me un hobby per mille motivi. Grazie è sempre un immenso piacere ascoltarla e Capirla.
Buon pomeriggio mi chiamo Massimo ( piadina) in questo particolare momento che stiamo vivendo mi sono dedicato a vedere i video sulla fotografia, ritengo personalmente che lei sia molto preparato in materia ,cosi come spiega attirando l'attenzione di noi che stiamo dall'altra dello schermo.
Amante della fotografia mi piacere sapere un suo consiglio riguardo a un buon libro da leggere.
Se posso dire la mia ci vorrebbe una persona come lei dove uno possa confrontarsi inviandole delle fotografia cosi queste vengono criticate da un professionista serio come Lei.
Auguro buona giornata e grazie per i suo video.
Semplicemente eccelente. Grazie
bellissimo tutorial
Stupendo Titorial......Michele, forse c'è......ma un tutorial sulla foto in bn....?
Antonino Macaluso, ua-cam.com/video/l1XxZcoMEs4/v-deo.html
Prof. Vacchiano, il focus stacking, ove applicabile, può essere una soluzione alternativa all’iperfocale ? Grazie
Quando si modifica la messa a fuoco la lunghezza focale dell'obiettivo (sempre indicata all'infinito) si modifica.
Questo fenomeno (focus breathing) dipende dal fatto che la lunghezza focale di qualunque obiettivo (riferita sempre all’infinito) può variare in modo tanto più sensibile quanto più si riduce la distanza di messa a fuoco.
Un obiettivo con un focus breathing pronunciato può complicare la fase di ricombinazione delle immagini, perché l’angolo di campo e il rapporto di ingrandimento tra un fotogramma e l’altro non sono costanti.
Il software è in grado di ridimensionare gli scatti in modo da renderli omogenei, ma qui sorge un nuovo problema.
Il ridimensionamento dei singoli file provoca inevitabilmente l’insorgere di artefatti, che potrebbero diventare visibili a un ingrandimento del 100%.
Per questo, quando si cede a un cliente una fotografia realizzata con questa tecnica, è bene ridurne le dimensioni, allo scopo di rendere meno evidenti eventuali artefatti.
Se il cliente è esperto, infatti, valuterà la nostra immagine visualizzandola al 100% sullo schermo del computer (come fanno le agenzie di stock), e questo rivelerà impietosamente tutti i difetti, anche minimi.
Ridurre le dimensioni dell’immagine aiuta a nascondere gli artefatti, e non costituisce un problema se si usano sensori a elevata risoluzione: ben raramente il cliente richiederà un file da stampare in formato poster a 300 dpi.
A maggior ragione risulta vantaggioso ridurre le dimensioni del file quando si intende pubblicare l’immagine sul web o stamparla in dimensioni ridotte (ad esempio a mezza pagina su una rivista).
Non entusiasmiamoci troppo guardando gli esempi di focus stacking pubblicati sul web: sullo schermo del computer le foto sono tutte belle, ma se vogliamo essere concorrenziali sul mercato, quello vero, bisogna saper produrre risultati che anche su una stampa di medie dimensioni possano apparire vendibili.
Saluti.
@@mvculturalphotography grazie mille per l'esaustiva risposta
Quindi se volessi fare un poster devo rassegnarmi all'idea che con una reflex sia impossibile?
La tecnologia presente oggi non riesce a fornirci un aiuto?
Grazie ancora per le preziose ed introvabili informazioni!
Per fare un poster partendo da un sensore con una risoluzione non stratosferica bisogna seguire due metodi alternativi. Il primo è l'interpolazione, cioè l'incremento artificiale del numero di pixel. Molti la condannano come un'eresia; in realtà se si interpola di un 15-20 per cento nessuno se ne accorge (o meglio, io me ne accorgo ma l'utente medio no). Il secondo consiste nel diminuire la risoluzione di stampa. Se si stampa a 200 dpi anziché a 300, l'immagine diventerà più grande, ma anche meno definita. Bisogna però considerare che se l'immagine è più grande, anche la distanza di visione aumenta, per cui alla fine la perdita di definizione si nota poco. Del resto, se lei osserva un poster alla giusta distanza di visione (la diagonale della stampa) la fotografia le sembra nitida; è solo avvicinandosi a pochi centimetri che noterà i difetti, la grana e il rumore elettronico.
Bellissimo video,parole semplici,belle anche le musiche ;) La voce è sua?
sontuoso! Ma a questo punto mi interesserebbe una sua opinione ( positiva nè) sulla fotografia stereoscopica così tanto negletta.
E' un genere interessante che ha un suo pubblico di estimatori. Purtroppo, per essere fruita richiede strumenti dedicati (per quanto semplici da usare), e per questo ha poca diffusione.
La prospettiva è un argomento molto importante in Fotografia, e non solo per la paesaggistica, malgrado lo scarso interesse generale. Probabilmente è uno dei concetti chiave. Io sto pensando di proporre la prospettiva legata all'altro concetto altrettanto importante dell'orizzonte. Ricordo in merito un Maestro Iraniano contemporaneo della pittura scomparso da qualche tempo, Mir Abdolrez Daryabeigi (Rasht 1930 - Nogent-sur-Marne 2012). Un pittore minimalista che prediligeva paesaggi, deserti specialmente. Sua figlia mi diceva che era tormentato dalla linea d'orizzonte. Guardava sempre in quella direzione e lasciava pochi elementi e vagamente accennati sulla scena. Mi permetto di segnalare altri Maestri dell'antichità poco noti in occidente. I Maestri cinesi Li Cheng (919 - 967) autore del Tempio tra le montagne, realizzato ad inchiostro su seta e Xu Daoning (970-1051). I Maestri cinesi sono formidabili letterati e specialisti nella pittura di paesaggio. Scoprono la prospettiva aerea secoli prima rispetto a Leonardo (tra l'altro una delle opzioni vuole la madre di Leonardo di origine cinese...). Per quanto riguarda il piano focale ne sa qualcosa Scheimpflug, nell'orientare i grandi formati il piano della pellicola con quello del soggetto. Certo una fotografia molto impegnativa... Complimenti per l'esposizione molto chiara di tutti i tuoi video, capisco che c'è un lavoro molto complesso dietro, sia nella selezione dei soggetti che nella realizzazione, molto professionale. Grazie.
Affascinante,io nella fotografia di paesaggio cerco le nuvole e la luce a volte che colpisce un rudere per avere la profondità, (per ora fotografo con un cellulare)in attesa di acquistare una fotocamera con grandangolo. . .
La tua qualità nell'azione divulgatrice ha - devo dire - poche uguali sul web. Cadenza, pause, chiarezza, competenza sono di primissimo ordine. Dunque complimenti.
Mi permetto una domanda: a tuo avviso, nel fotografare un panorama oppure una grande piazza con innumerevoli soggetti (persone, edifici e quant'altro), per aver un'estesa profondità di campo - a parte l'utilizzo di una focale corta ed un'apertura adeguata allo scopo - potrebbe essere una buona norma non mettere a fuoco sull'infinito bensì su un qualsiasi elemento compreso nell'inquadratura e distante dal punto di ripresa qualche - chessò - decina di metri?
Corretto.