Lezione: La Curva di Phillips, breve e lungo periodo!
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- Опубліковано 12 лют 2023
- In questa terza video lezione dedicata alla Curva di Phillips mostro la differenza tra Curva di Phillips di breve periodo e Curva di Phillips di lungo periodo. Per farlo, spiego cos'è il tasso naturale di disoccupazione - NAIRU e il modo in cui interagiscono le curve di breve e lungo periodo.
Primo video sulla Curva di Phillips:
• Lezione: La Curva di P...
Secondo video sulla Curva di Phillips:
• Lezione: La Curva di P...
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![La concorrenza perfetta [Microeconomia - Forme di mercato]](http://i.ytimg.com/vi/VlrBAUgxeho/mqdefault.jpg)
So che non è inerente con il tema del video, ma volevo farti i miei più sinceri ringraziamenti, grazie ai tuoi video di microeconomia sono riuscito a prendere 30 all'esame, davvero grazie
Ciao Giovanni! Complimenti! Il merito è vostro, non mio. Siete voi che studiate :-) I video sono solo un supporto! Saluti!
Spiega benissimo professore!!. Cortesemente potrebbe fare anche un video sul modello AD-AS? È davvero ostico 😔
Ciao, grazie per i complimenti! Il modello Ad-As arriverà (prima estendo IS-LM all'economia aperta e poi passerò al modello Ad-As). Saluti!
@@fabiolapellegrino2216 vero!😭
Ciao, ma cosa si intende che un'inflazione più alta fa incorporare nelle aspettative degli agenti economici un'inflazione attesa più alta, e questo fa aumentare l'inflazione attuale?
Grazie
Salve, detto in modo molto semplice: se osservi che l'inflazione per anni rimane stabile attorno al 2% ti aspetterai un'inflazione intorno al 2% anche per il prossimo anno. Se, invece, cominci a vedere un'inflazione che dal 2% sale al 3%, al 4%, al 5%, al 6%, al 7% e così via, ti aspetterai per l'anno prossimo non un'inflazione al 2% ma ad un valore più elevato. In questo modo, se tutti cominciano ad aumentare le proprie aspettative di inflazione, possono modificare da subito i prezzi o chiedere da subito salari più elevati e ciò fa aumentare l'inflazione ancor più velocemente. Non so se ho reso più chiaro il legame tra inflazione osservata e aspettative di inflazione. Saluti
@@IlFarodellEconomia Praticamente, le "aspettative razionali" di una scuola di pensiero che non concordava con l'intervento dello Stato nell'economia perché il comportamento di famiglie e imprese, proprio per queste aspettative, ne neutralizzano gli effetti.
Ottima spiegazione.
Avrei una richiesta di tipologia di video: potresti fare dei video sull'economia italiana, perché è stata stagnante nelle ultime decadi, e quali sono i punti su cui si dovrebbe cambiare per far tornare a crescere il Pil e quindi i redditi? Grazie.
Salve Asgardo, stavo proprio pensando ad una nuova puntata dell'Economista risponde...tieni in caldo la domanda. Saluti.
se passo macroeconomia è solo grazie a te
in realtà, se superi l'esame di Macroeconomia sarà solo grazie al tuo impegno! A volte bisogna solo trovare la chiave giusta e mi fa piacere che i miei video sono un utile supporto, ma sei tu che ti impegni! Mi raccomando, continua ad usare il manuale del tuo professore, usa i video come ripasso! In bocca al lupo!
buongiorno, il modello is lm pc qui su UA-cam è in programma?
Salve Davide, il prossimo step di Macro sarà il modello IS-LM in economia aperta (IS LM BP). IS LM PC lo inserisco tra gli argomenti da mettere in cantiere. Saluti
Gentile Professore, perdoni se La disturbo (e prima o poi pure ci dobbiamo conoscere!) e perdoni l'ingenuità delle mie riflessioni. Lei ha detto: "l’aumento dell’inflazione attesa provoca un rallentamento dell’economia ed una crescita della disoccupazione". Pertanto , mi chiedo: ma l'inflazione attesa, proprio perché attesa e non "reale" perché rallenterebbe l'economia nella realtà facendo crescere la disoccupazione? Grazie.
Salve, provo a rendere chiaro il "processo". Se famiglie e imprese si accorgono che l'inflazione non è intorno al 2% (che assumiamo essere l'inflazione attesa perchè crediamo a quello che dicono le banche centrali), ma è costantemente più elevata, 4-5-6-7%, smettono di attendersi una inflazione del 2% e penseranno che in futuro l'inflazione sarà del 4-5%. Se si verifica questo cambiamento nelle aspettative di inflazione, i lavoratori chiederanno alle imprese di aumentare i salari non del 2% ma del 5%. Le imprese vedono crescere i costi del lavoro, assumono di meno (perchè i lavoratori costano di più) e scaricano l'aumento dei salari sui prezzi. Se i prezzi continuano a crescere, i consumatori vedono ridursi il salario reale (che è il salario nominale tolta l'inflazione). Quindi, meno assunzioni, meno consumi...l'economia rallenta e la disoccupazione aumenta. Quindi, le aspettative di inflazione sono molto importanti perchè modificano il comportamento di famiglie e imprese e producono un impatto sull'economia. Spero di aver chiarito un po' il concetto. Saluti! ps: sempre disponibile ad incontrare i miei follower! ;-)
@@IlFarodellEconomia grazie infinite!
Alla fine si è parlato di "fallimento della curva di Philips" dagli anni '70 perché si è travisato il concetto di inflazione e disoccupazione
La curva è corretta se per inflazione si intende quella da domanda ( che è diversa di quella da costi ) e per disoccupazione si considera anche la sottoccupazione
Prof gli economisti non potevano usare un termine diverso da "potenziale"? Mi è difficile accettare da un punto di vista logico che che si produca oltre il potenziale, che dovrebbe essere il limite massimo di ciò che possiamo fare. O mi sono perso qualcosa?
Ciao Markus, in realtà il potenziale non è il limite massimo. Forse è qui il problema. Il livello potenziale della produzione, o del Pil, è il livello ottenibile con l'utilizzo dei fattori produttivi al loro livello "naturale". Il livello naturale è dedotto con procedimenti statistici, visto che tale livello non è osservabile direttamente, e non coincide, ad esempio, con disoccupazione pari a 0 (in quel caso saremmo al limite massimo). Considerando il fattore lavoro, il potenziale si raggiunge quando la disoccupazione è ad un livello compatibile con il funzionamento ottimale dell'attuale struttura dell'economia di un Paese. Questo livello naturale di disoccupazione può essere il 4, il 6, l'8%, a seconda dei Paesi. Quindi, spingendo ulteriormente l'economia con politiche espansive, si può far scendere il tasso di disoccupazione al di sotto del livello naturale (quello che conduce alla produzione potenziale) e, quindi, far produrre più del potenziale. Non so se è più chiara la situazione. Saluti!