La concorrenza perfetta [Microeconomia - Forme di mercato]
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- Опубліковано 15 лип 2024
- La concorrenza perfetta è una forma di mercato con caratteristiche peculiari che la rendono, di solito, quella preferibile per il benessere collettivo.
In questo video parliamo brevemente della concorrenza perfetta, delle sue caratteristiche, del breve periodo e del perché, nel lungo periodo, l'extra-profitto sia uguale a zero.
Post sulla concorrenza perfetta:
www.vincenzoasaro.it/2017/05/...
Corso gratuito di microeconomia:
www.vincenzoasaro.it/microeco...
CONTENUTI:
00:00 Jingle
00:10 Introduzione
00:20 Presupposti della concorrenza perfetta
02:21 Concorrenza perfetta nel breve periodo
05:54 Rivediamo il grafico nel breve periodo
07:00 La concorrenza perfetta nel lungo periodo
11:21 Ricapitolando
12:50 Outro
davvero complimenti, finalmente qualcuno che parla piano e con parole semplici!!
ti ringrazio! molto chiaro
Sono felice che il video ti sia stato d'aiuto!
Spieghi molto bene
buonissimo video!
Grazie!
Complimenti per la spiegazione, saresti in grado di far capire la microeconomia anche ad un analfabeta con questo metodo!!!
se dovessi passare l'esame di economia hai una birra pagata
Per caso hai anche degli esercizi svolti dove dalla domanda aggregata e dai costi totali di lungo periodo bisogna trovare il punto di equilibrio di lungo periodo e il numero di imprese
Scusami quando avete tracciato l'equilibrio nel lungo periodo, in particolare i costi totali, perché avete detto che sono uguali a prezzo*costo medio (anziché costo medio * quantità)?
Spiegazione veramente eccellente, finalmente sto capendo qualcosa ahahhahaha. Volevo chiederti, tu alla fine hai fatto un ricapitolo parlando del breve periodo, proprio all'ultimo minuto di video, non è che ti riferivi al ricapitolo del lungo periodo appena appena spiegato? Chiedo epr non fare confusione ahahahhahaha.
Ciao Francesco, e grazie! 😊
Nel “ricapitolando”, parlo sia del breve che del lungo periodo.
Nel breve periodo, ci può essere un extra-profitto (cioè un profitto economico).
Questo extra-profitto invoglia nuove imprese ad entrare.
L’ingresso di nuove imprese fa “spostare la curva di offerta”.
Le nuove imprese entreranno finché il prezzo sarà uguale al costo marginale (p = MC).
Quindi, nel lungo periodo, non ci sarà extra-profitto!
@@GazzettinoEconomico si infatti l'avevo capito dopo averlo scritto, il profitto nel lungo periodo è uguale a 0 in quanto il ricavo totale è uguale al costo totale. Grazie mille ancora.
@@frailpeggiore di niente Francesco! In bocca al lupo per i tuoi studi. Metticela tutta!
Scusa ma non capisco, la quantità offerta quando la curva di offerta si sposta vs dx aumenta perché ci sono più imprese?
Sì
Ciao! Volevo porti una domanda: se fossi in una situazione in cui il profitto non viene massimizzato, ma all'impresa conviene ancora rimanere sul mercato anche se in perdita perché il prezzo é compreso tra Avc e Atc come cambierebbe l'equilibrio nel lungo periodo? (perché in questo caso le imprese non sarebbero attratte da profitti)..
Perdonami, ma non credo ci capire la tua domanda.
Il prezzo, in questo tuo esempio, dove si trova rispetto al costo marginale (MC)?
@@GazzettinoEconomico allora.. Si tratta di un esercizio che ho per compito.. In cui mi chiede se una situazione di breve periodo riferita alla singola impresa può essere di lungo periodo: mc interseca con p, ma l impresa non è in profitto perché AC non é al di sotto, ma al di sopra del prezzo..
@@alessandrorizzuti1683 Hai il testo integrale dell'esercizio?
@@GazzettinoEconomico Si ma si basa su un'immagine, ovvero un grafico, sul quale vengono poste domande, ovviamente riferite alla concorrenza perfetta 🙈
@@alessandrorizzuti1683 Capito!
Puoi andare sul sito e inviarmi un messaggio tramite il sito, in modo che possa risponderti per email e tu possa allegarmi l'immagine?
Oppure puoi caricare l'immagine su Google Drive?
Ciao una domanda: Le imprese in concorrenza perfetta continuano a operare anche avendo un profitto economico nullo, questo perché hanno un profitto contabile positivo. La mia domanda è: se il profitto economico è nullo, gli imprenditori che operano in concorrenza perfetta, non percepiscono nulla come ricavi. Il profitto contabile per me non conta nulla, quello che conta è il profitto economico e qui in concorrenza perfetta è uguale a zero. Non capisco, perché continuano a operare in questo tipo di mercato se non si portano niente a casa.
Non è vero che non portano niente a casa.
Il profitto contabile tiene conto anche dell'emolumento degli imprenditori.
Gli imprenditori non incassano l'extra-profitto, ma qualcosa a casa portano, altrimenti non produrrebbero.
Abbiamo parlato di questo argomento in questo post:
www.vincenzoasaro.it/2022/01/23/perche-in-concorrenza-perfetta-le-imprese-producono-con-profitto-nullo/
@@GazzettinoEconomico va bene, grazie.
@@mattylongo3394 Di niente!
@@GazzettinoEconomico Scusatemi un altra domanda. I costi medi variabili è il rapporto tra costi variabili e quantità. Se i costi variabili superano le quantità, questo costituisce un problema per l'impresa? Come posso interpretarlo?
@@mattylongo3394 I costi medi variabili sono i costi variabili diviso la quantità.
Ad esempio, immaginiamo che si producano bicchieri.
Se il costo variabile di produrre un bicchiere è 1€, il costo medio variabile (che di solito si indica con AVC)è 1€ [1€ diviso 1 bicchiere].
Se il costo variabile di produrre cento bicchieri è 90 €, AVC sarà 0,9€ [90€ diviso 100 bicchieri].
Puoi trovare una trattazione più completa dei costi in microeconomia qui:
www.vincenzoasaro.it/2022/10/09/i-costi-in-microeconomia-breve-periodo-e-lungo-periodo-una-spiegazione-semplice/
C'è anche una versione più breve qui:
www.vincenzoasaro.it/2020/05/04/i-costi-in-microeconomia-spiegazione-semplice-e-breve/