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Keynes e keynesiani. Storia del pensiero economico.
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- Опубліковано 22 тра 2020
- In questo undicesimo video dedicato alla Storia del pensiero economico è descritto il pensiero di Keynes e degli economisti keynesiani, scuola nata nella prima metà del XX secolo.
La Playlist con tutti i video della Storia del pensiero economico: • Storia del pensiero ec...
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#storiaeconomica #lezione #keynes #keynesiani #economia #didatticaadistanza #DAD
Meno male che c'è lei! Chiaro, sintetico e salvifico, grazieeeeee
Grazie! Fa piacere che i video siano utili! Buone feste!
Grazie mille per i tuoi contributi!!!!
Grazie, sempre molto gentile!
Scusa farò dell’economia ho visto il video sul monopolio di tanto tempo fa. Non è che avresti il tempo di approfondire il tema del monopolio come hai fatto anche con quello della concorrenza perfetta? Grazie mille comunque sei sempre molto chiaro!!
Ciao Martina, grazie mille! Ovviamente sì, mi manca ancora un video per definire l'equilibrio in concorrenza perfetta e poi passerò al Monopolio. Saluti!
Molto interessante. Potresti spiegare, anche, la differenza tra neoKeynesiani e PostKeynesiani? Grazie.
Eccellente presentazione. Utilissima
Caro Antonio sempre un piacere ascoltare i tuoi video. Bello riabbracciare concetti universitari. Il contributo di Keynes all'economia è stato fondamentale e, in periodi come quello attuale, lo capiamo ancora di piu. Hai in programma qualche video futuro che possa sintetizzare il modello IS LM di Macroeconomia? Grazie sempre . Saluti
Ciao, non so dirti perchè, ma negli ultimi giorni non sei la prima persona che mi chiede video sul modello IS-LM. :-) Ovviamente è in programma! Saluti!
sarebbe interessante un approfondimento della proposta di Keynes negli anni di Bretton Woods dopo la seconda guerra mondiale (ICU e Commod control)
Ciao, su Keynes si potrebbero preparare tanti approfondimenti... Grazie per il suggerimento. Saluti!
Video completi e puntuali. Complimenti. Per quanto invece riguarda Friedman ed i monetaristi? Stai facendo un video a tal riguardo?
Grazie Tech Advise! Il video sui monetaristi è il prossimo che sarà pubblicato sul canale. E' già stato registrato, devo solo confezionarlo e pubblicarlo...un po' di pazienza e arriverà! ;-) Saluti!
@@IlFarodellEconomia Va bene, d'accordo. Immaginavo :) grazie mille
il modello is lm si basa sulla ipotesi che l' investimento sia motivato da bassi tassi d' interesse,non è una ipotesi veritiera:infatti quando avevo la mia attività ho fatto investimenti solo se prevedevo che sarebbe aumentata la domanda di ciò che vendevo
Parliamo dei paperoni..come mai loro non sono mai poveri..togliere un po ai ricchi per dare ai poveri non sarebbe male....chi accumula e non sa cosa farsene ..milioni e milioni
Complimenti video veramente ben fatto. Sarebbe interessante vedere un video che metta a confronto i keynesiani e i monetaristi
Ciao Ciao!!, prossimamente pubblicherò un video dedicato ai monetaristi. Come detto in un'altra risposta, mi è venuta l'idea di chiudere la serie dedicata alle Scuole del pensiero economico con un video in cui provo a schematizzare le idee principali delle Scuole più importanti. Penso che possa essere utile. Saluti e grazie mille!
Ahh bellissimo video, in particolare mi sono piaciuti gli excursus storici, perché le teorie sono fini a sé stesse, è la storia che poi le dimostra.
A proposito di questo, avrei un paio di domande:
1) Nella storia, è mai esistito un Paese, una situazione, in cui si verificasse un’economia mista perfetta di piena occupazione come quella che teorizzo spesso? Cioè, da un lato il mercato libero (regolamentato e tassato ovviamente, ma non in modo opprimente, più libero rispetto ad oggi) che agisce secondo le sue logiche di concorrenza ed equilibri, e dall’altra parte lo Stato sociale che impiega TUTTI i disoccupati (quindi piena occupazione) in percorsi di lavori socialmente utili e di formazione professionale in cambio di uno stipendio dignitoso (non alto, ma dignitoso, che tenga alto anche il potere d’acquisto della popolazione), con il motto “lavorare tutti per lavorare meno, meglio, e produrre di più”, e successivamente incrociare totalmente la domanda e l’offerta di lavoro tra questi due piani (quelli che vengono licenziati dalle aziende, rientrano nel piano sociale dello Stato, quelli che studiano e lavorano nel piano sociale possono essere assunti dalle aziende, in un’ottica di scambio ultra efficiente di domanda e offerta).
Questa la chiamo “economia mista perfetta”, ma nella storia è mai accaduta una cosa simile? Così almeno da poter verificare a livello fattuale se ha funzionato o no.
Ovviamente per fare questo secondo me si dovrebbero anche digitalizzare totalmente i pagamenti, con moneta solo elettronica, e senza commissioni ovviamente, come mi sembra già succede in alcuni Stati, quindi anche zero lavoro nero e zero attività che sfuggono al sistema.
E ovviamente, coloro che fanno parte del piano di lavoro/formazione pubblico, dovranno spendere tutto lo stipendio entro il mese, pena ritiro dei soldi restanti, così da incentivare la domanda.
2) Ultimamente mi è capitato di leggere (e successivamente ho approfondito) riguardo i risultati ottenuti in America con i dazi di Trump. E devo dire che, nonostante siano stati dipinti come una cosa terribile e assurda, effettivamente tutti gli articoli che ho letto riportavano un estremo risultato positivo derivato dai dazi, che hanno aumentato i volumi dell’economia interna e ridotto del 12% il deficit con la Cina.
Per quanto non lo possa proprio vedere Trump, non è che io sia tanto contro la questione dazi, intendo verso quei Paesi con manodopera schiavizzata. La trovo una forma di concorrenza sleale, e continuare a supportare quelle economie non fa altro che alimentare quel meccanismo perverso di schiavismo e distruzione dei diritti dei lavoratori, sia nostri (che dovranno adeguarsi agli standard esteri) che loro (che continueranno a schiavizzare), in un’eterna lotta al ribasso in cui ci guadagna solo chi sfrutta di più.
Perciò boh, io penso questo, ma sarebbe interessante farci un video al riguardo, poi dimmi tu se mi è sfuggito qualcosa...
ciao, sul punto 1) non ho mai approfondito, ma, forse, ammesso che le statistiche siano state sempre attendibili, in qualche Paese dell'ex blocco comunista potrebbe essere successo. Tuttavia, è più una situazione teorica quella di un'economia con il pieno impiego. Sul punto 2) la questione è complessa. Da un lato c'è, indubbiamente, il problema del rispetto dei diritti dei lavoratori, che andrebbero tutelati ovunque. Dall'altro lato c'è la questione economica. Se Trump (o il politico X) favorisce le produzioni interne a discapito delle importazioni, il lavoratore sottopagato cinese (assumiamo che sia cinese...) perderà il lavoro sottopagato e ritornerà ad essere povero come era prima. La grande riduzione della povertà assoluta nel mondo è stata registrata soprattutto grazie alle crescita cinese e alla possibilità che il commercio internazionale ha dato a molti cinesi di trovare un lavoro nelle città, trasferendosi dalle poverissime campagne. Attenzione, quindi, a non buttare via l'acqua sporca con il bambino. Il miglioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori si può raggiungere se i lavoratori un lavoro lo hanno! Ma se lo perdono cosa tuteliamo? Arrivare ad una tutela piena dei diritti dei lavoratori richiede un processo lento, ma prima bisogna dare ai Paesi poco sviluppati economicamente la possibilità di commerciare con i Paesi sviluppati, se no, rimarranno per sempre in uno stato di arretratezza e non riusciranno mai a creare posti di lavoro aggiuntivi a sufficienza per le loro popolazioni. Aggiungerei che la teoria dei vantaggi comparati (Ricardo) evidenzia abbastanza facilmente che le aperture commerciali producono più ricchezza rispetto alle chiusure (dazi e barriere). Se tutti ci chiudessimo, il prezzo di molti beni di largo consumo salirebbe di molto, a discapito, ovviamente, di chi ha meno disponibilità economiche, le persone che vorremmo aiutare. Quindi, a prescindere da come la si pensi (pro commercio o pro barriera) è sempre opportuno osservare la questione da più punti di vista prima di arrivare ad una conclusione, che forse non esiste. ;-) Saluti!
Il Faro dell'Economia
Grazie mille per la risposta brillante!!
Si, capisco, anche se il mio piano sarebbe un po’ diverso.
Infatti io stesso non sono a favore di dazi e barriere, ma li utilizzerei per motivi politici.
Se ad esempio, in collaborazione con l’ONU, sia l’Europa che il Nord America decidessero insieme di mettere ingenti dazi verso tutti quei Paesi che sfruttano i lavoratori in condizioni di schiavismo, e mettere dei forti disincentivi alle delocalizzazioni di filiali in quei Paesi, tutto questo finché quei Paesi stessi non cambieranno le loro politiche sui diritti dei lavoratori, quindi come una forma di protesta...
Beh, a quel punto quei Paesi, se non vogliono morire economicamente, dovranno accettare e regolamentare in modo simile a noi occidentali il lavoro dipendente (tipo 8 ore lavorative, salario minimo, pensioni, ferie ecc...).
A quel punto sarei d’accordo al mercato globale, perché sarebbe appunto una concorrenza perfetta, e il commercio globale avverrebbe in modo positivo, e non come adesso che la globalizzazione non è altro che una corsa allo schiavismo.
Mio nonno ogni anno, visto che aveva molte piante di noccioline, in autunno quando si potevano raccogliere faceva delle grandi raccolte, ci spaccavamo la schiena ma facevano molte tonnellate e le vendevamo ogni anno alla Ferrero, che ci faceva la nutella. Tieni presente che ufficialmente la nocciola nella nostra zona è riconosciuta come la migliore al mondo.
Per quelle quantità ci davano sempre più o meno intorno ai 3000 euro, lo abbiamo fatto per anni.
Qualche anno fa, abbiamo fatto la raccolta, arriva il rappresentante della Ferrero e ci dice che hanno la possibilità di prendere le nocciole dalla Cina, quindi se volevamo continuare a venderle noi dovevamo accontentarci di 300 euro.
Renditi conto, da 3000 a 300...
Mio nonno incazzatissimo, gliele vendette per l’ultima volta (visto che già le avevamo raccolte), e poi smise per sempre di fare la raccolta. Che tristezza...
Tutto perché probabilmente in Cina fanno fare enormi raccolte a schiavi a prezzi esigui, è ovvio che in queste condizioni la concorrenza non si può reggere, non è sostenibile come cosa.
Grazie comunque per la riflessione!
Rinnovo i complimenti, però mi aspettavo un accenno, parlando di Keynes, del ribaltamento totale della legge di Say, assunto fondamentale per i classici, grazie
Ciao, grazie per i complimenti. Beh, non è detto esplicitamente, ma quando affermo che i mercati non sono perfetti e, quindi, è necessario l'intervento dello Stato per stimolare la domanda, faccio implicitamente riferimento a quello che hai segnalato nel tuo commento. Saluti!
Grazie per il lavoro che fai. Questo è un capitolo che meritava un approfondimento particolare. Stavo facendo una riflessione sul bonus dei monopattini di cui penso di usufruire. C'è il rischio qualora le imprese produttrici di questi prodotti fossero perlopiù straniere di andare incontro ad un ennesimo aumento della spesa pubblica a cui non corrisponda però un adeguato incremento del PIL? Nel senso che se lo stato eroga questi buoni per qualcosa che è prodotto aldifuori del paese... Ai fini della riduzione deficit PIL non è il massimo o sbaglio?
Ciao Daniele, indubbiamente potrebbe accadere. E' pur vero che, volenti o nolenti, qualche ricaduta positiva ci sarà per l'Italia (non tutti compreranno on line, molti andranno nei tradizionali negozi, ci sarà piccola manutenzione da fare nel tempo ecc ecc), ma se la bicicletta, rimanendo al caso specifico, è prodotta all'estero, l'impatto sul Pil sarà più limitato (nei video sul moltiplicatore keynesiano viene data una spiegazione più formale di questo fenomeno quando si definisce il moltiplicatore in economia aperta con le importazioni legate al PIL ). Per fare un confronto, a parità di bonus, un impatto maggiore sul Pil domestico potrebbe averlo il buono spesa per le vacanze in Italia, come puoi ben comprendere. Saluti!
@@IlFarodellEconomia potrebbe essere un idea si può essere nazionalisti o meno però abbassare il rapporto deficit-PIL mi sembra un impresa ardua
Ma, infatti, il rapporto deficit/Pil nel 2020 sicuramente sarà molto più alto degli ultimi anni. Dal 2021 dovrebbe ridursi perchè si spenderà meno (numeratore più piccolo, perchè una parte delle misure di stimolo verrà meno) e il ciclo è previsto invertirsi, anche grazie alle misure di stimolo varate quest'anno( quindi denominatore più elevato). Ma il primo impatto di misure così tanto espansive è sicuramente un aumento del rapporto indebitamento/Pil. Saluti!
Avevo una domanda, come mai il modello keynesiano non è utilizzabile in una crisi di accumulazione sistemica?
Adoro Keynes
❤
Potresti fare un video sulle derivazioni delle teorie keynesiane e cioè teorie post-keynesiane, neo-keynesiane e nuova macroeconomia keynesiana?
Ciao Signor Vu, come indicato nel video introduttivo di questa playlist dedicata alla storia del pensiero economico, una video-lezione sarà dedicata ai Neo keynesiani. Saluti!
Faccio una domanda che probabilmente sará stupida ma magari gente che ha studiato economia e la teoria di Keynes in particolare potrebbe rispondermi.
L'Italia che non possiede una banca centrale capace di battere autonomamente moneta come potrebbe interpretare questo pensiero?
Sarebbe fattibile "stampare" una seconda moneta o creare una moneta virtuale parallela che permetta allo stato di intervenire e ai cittadini di spendere questa moneta ed eventualmente cambiarla con monete reali ( l'euro soprattutto) ?
Sarebbe possibile con i regolamenti europei?
quindi la teoria keynesiana è stata messa da parte nel periodo delle crisi petrolifere, di base non si creano situazioni di alta inflazione e alta occupazione?
Salve, sì, alcune leggi dell'economia legano l'alta occupazione ad una crescita più rapida dei prezzi (idea sintetizzata dalla Curva di Phillips). Il problema è che nel periodo delle crisi petrolifere si registrarono alta disoccupazione e alta inflazione. Saluti!
@@IlFarodellEconomia grazie
Io spero che riapra il 1 di settembre
cosa?
Hai un video su IS - LM ? Grazie
Ciao Alex 98, in molti avete richiesto questo argomento. Arriverà! Saluti!
@@IlFarodellEconomia grazie !!!
Il nome di un politico attuale che abbraccia l'ideologia di Keynes??
Salve Andrea, in teoria, tutti i politici vicini all'area del centro-sinistra dovrebbero ispirarsi, dal punto di vista economico, alle idee di Keynes. Saluti!
@@IlFarodellEconomia dal centro sinistra negli ultimi 20 anni sono arrivate solo politiche neoliberiste. L'unico che propone politiche ispirate a Keynes è Alberto Bagnai della Lega.
Salve Alberto, 1) se vede, io ho scritto "in teoria"; 2) Bagnai lo vedo più come un critico delle regole europee, ma non saprei se definirlo keynesiano; 3) tutti si dicono keynesiani almeno una volta nella vita. Saluti.
@@IlFarodellEconomia peccato che in verita' sia tut'altro che cosi' e che oggi destra e sinistra siano diventati due facce della stessa medaglia. Oggi il centro-sinistra e' schierato dichiaratamente ed eslicitamente per il liberismo di marca atlantica e ripeto iin maniera dichiarata!
@@albertocademartori2006 Conncordo pienamente anche se dubito possa approvare la Flat tax e che la Lega si ispiri ad una visione keynesiana della poltica economica e sociale. lui dovrebbe uscirne!
Mettere Tobin li dentro mi pare un po’ un azzardo
Salve, lei in quale scuola citerebbe Tobin?
@@IlFarodellEconomia probabilmente sarei frainteso dall’algoritmo. Inizia per b. Concettualmente è molto distante da Keynes. Si veda la diversa concezione della composizione del portafoglio.
Nella vita di ricerca non si può essere allineati sempre su tutto (anche in questo si evidenzia la grandezza di alcuni "allievi"), ma ciò non significa distaccarsi da una corrente di pensiero. Tobin rimane un keynesiano anche se alcune sue elaborazioni (forse le più famose) affrontano alcuni concetti in modo diverso rispetto al pensiero iniziale di Keynes. E poi, lasciando perdere il sottoscritto e il mio canale, se cerca on line vedrà che è sempre ricordata la sua appartenenza alla scuola keynesiana, pur evidenziandone le differenze. Saluti.
@@IlFarodellEconomia guardi, mi permetta di dissentire. Negare la sintesi neoclassica e la sua esistenza mi pare abbastanza pretenzioso.
Le consiglio di partire e non fermarsi da questo passaggio su Wikipedia
“
Viceversa gli economisti post-keynesiani rifiutano il modello IS-LM di Hicks, in quanto lo ritengono un'interpretazione indebita del pensiero di Keynes, che tradisce i principi più innovativi della Teoria generale, riportandoli nell'ambito dell'equilibrio economico generale (J. Robinson definiva sprezzantemente questo approccio “keynesismo bastardo”).
“
Certo che è libero di dissentire, ma lo scriva anche alla Treccani www.treccani.it/enciclopedia/james-tobin/
e, soprattutto, alla Britannica
www.britannica.com/biography/James-Tobin
"Tobin, regarded by many as the most distinguished American Keynesian economist,".
Ripeto, nessuno nega i suoi vari contributi, ma se lo si deve classificare, probabilmente è meglio inserirlo tra i keynesiani. Ciò non toglie che se lei vuole inserirlo in un'altra scuola di pensiero è liberissimo di farlo.
Saluti.
A me hanno dato sto video da vedere per una ricerca per la scuola non potevi farlo un po meno noioso?
Salve Davide, se ti annoi per un video di 15 minuti, cosa farai quando andrai all'Università e sentirai ore di noiosissime spiegazioni? :-D Saluti
massì Davide, basta prendere appunti
@@IlFarodellEconomiati ha chiesto di farlo meno noioso, non più corto 😂
non stiamo parlando di videogames o di challenge di vipponi, quelli possono essere video divertenti. Nel canale spiego argomenti seri, non si può trasformare in una barzelletta ogni argomento. Saluti.
@@IlFarodellEconomia continuo a dirti, ti hanno chiesto di essere meno noioso, non di essere divertente, ne di trasformare qualcosa in una barzelletta… che problema c’è ad accettare la critica e sforzarsi su come migliorare la comunicazione?