I SOFISTI- documentario

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  • Опубліковано 26 чер 2017
  • Il termine "sofista", avvicinabile a quello di sapiente (sofos), indica, in origine, gli "intellettuali di professione", forniti di un sapere enciclopedico, che, a cominciare dalla seconda metà del v sec. a. C., si muovevano tra le diverse città greche, per insegnare ai giovani, a pagamento, le tecniche della retorica, "l'arte del bel parlare", utilizzata per ottenere il consenso nella lotta politica e la vittoria nelle contese giudiziarie. La storiografia più recente, pur sottolineando gli elementi di rischio presenti nell'esercizio della parola svincolata da ogni criterio di verità, è pervenuta ad una rivalutazione della sofistica, vista come una sorta di "illuminismo greco".
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    "Di tutte le cose la misura è l'uomo: di quelle che sono, per ciò che sono, di quelle che non sono, per ciò che non sono." {Protagora}
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КОМЕНТАРІ • 65

  • @GiorgioFranco
    @GiorgioFranco 3 роки тому +8

    Grazie per aver condiviso questo utile video documento.
    Saluti da Leontinoi,
    Giorgio.

  • @massimotronti2527
    @massimotronti2527 2 роки тому +4

    Ben fatto e molto interessante. Grazie

  • @jasonvoorhees5292
    @jasonvoorhees5292 4 роки тому +46

    ‘Naggia a te , tutto me lo sono dovuto guardare per la scuola...

  • @mikael1063
    @mikael1063 3 роки тому +2

    Bell impostazione del documentario..complimenti

  • @rogerbarttoccetti3941
    @rogerbarttoccetti3941 3 роки тому +2

    Bravi...mi mancavano i sofisti...Ogni tanto lavoravano? Visto documentario su Focus che a parecchi di questi fenomeni gli si è seccato il cervello per eccesso di divulgazione filosofica.

  • @selmademattos
    @selmademattos 3 роки тому

    Stupendo

  • @emanuele9149
    @emanuele9149 3 роки тому +2

    la legge del più forte......
    Siamo rimasti animali della jungla...

  • @andreamarcon2976
    @andreamarcon2976 3 роки тому +3

    sta bono 54 minuti a parla te venuto il fiatone

  • @pasternacco
    @pasternacco 6 років тому +5

    Servillo :D

    • @dorinamason2565
      @dorinamason2565 4 роки тому +1

      Ma non sara' che quello che stiamo vivendo adesso a livello europeo , e la stessa sorte dell'isola di melo .o in un modo o nell'altro dobbiamo accettare di diventare schiavi della Germania Francia.Non usano le armi ,hanno usato i Soffisti della retorica ( La Stampa che ci bombarda. Con il debito pubblico. Se il popolo si lamenta ci etichettano come razzisti populisti e saremmo annientati dalla povertà'.Tutti schiavi senza più la possibilita' di uscire.

  • @langelodidio-goaldo1105
    @langelodidio-goaldo1105 3 роки тому +2

    Certo che il trattato di Gorgia sull' essere e sull non essere è davvero complicato.

  • @sergiobuschi4201
    @sergiobuschi4201 4 роки тому +4

    Non a caso Nietzsche lodava Callicle e denigrava in modo demenziale Socrate. Nietzsche è una garanzia, non si sbaglia mai se vuoi il peggio.

    • @patrickck
      @patrickck 4 роки тому

      Qualche esempio di denigrazione demenziale ?

    • @sergiobuschi4201
      @sergiobuschi4201 4 роки тому +1

      @@patrickck "Era SOcrate vermaneete un Greco? La bruttezza è abbastanza spesso lìespressione di uno sviluppo ibrido, ostacolato dall'incrocio!" (Nietzsche da "Il problema Socrate").
      QUi il criterio razzita, eugenetico altre che demanziale è palese e forte.
      Perà la stessa "La nascita della tragedia" è titalemtne demenziale:
      innanzitutto ribalta i termini: il TRAGICO per gli autori Eschilo, e Sofocle è la lacerazione tra volontà e destino, l'eroe tragico è il massimo del contrario dell'idea nicciana: l'uomo profondamente e vitalmente valoriale, non vittima di una morale inculcata, nelle opere di Eschilo e Sofocle si indica la virtù, il spaer resistere a "Orgoglio, rabbia, entusiasmo" al non fermarsi alla suoperfice, come profondo messaggio, come la mancanza in tale virtù genera poi la tragicità degli eventi.
      Per N l'esatto contrario, N elogia la superficialità, il fermarsi all'apparenza in quanto im-mediata dal concetto e dall'introspezione, per N il TRAGICO è (non si sa perchè) il dionisiaco, il cui emblema è la danza del Ditirambo (di cui non se ne sa quasi niente) intesa come sospensione dal contesto e da se stesso, ebrezza, enfasi ecc. ecc. cioè ul'opposto del tragico.
      Poi procede: LA grandiosità tragica della Grecia è stata uccis ae si è costruita sopra una "Grecia da operetta, quella armonica, perfettina, del velleitario raziocinio socratico ecc. ecc. "
      come spiega questo? E' stato Euripide, che ha tolto il ditirambo! (a part che è l'unico autore che ha scritto la commedia del dionisiaco: "LE BAccanti" ruisposta di N: spalluccia)
      come spiega questo? Euripide era amico di SOrate (le fonti smentiscono questo per questioni di anagrafe ed età, quel poco che ne sappiamo sono scarni discorsi, SOcrate aveva quel tono confidenziale con tutti gli Ateniesi)
      E allora? SI sa il Soratismo è una malattia (spesso N parla intermini di malattia, di contaminazione, invece che di dialettica culturale).
      A proposito del "velleitario raziocinio socratico" sopra citato: Una delle pagina più tragiche è proprio la (reale) vicenda di SOcrate, della sua morte, ebbene non sorprende che per N è l'esatto contrario, è la morte per idiozia fanatica, di uno che per idee astratte, avulse dalla vita-vera, quella ditirambica dionisiaca danzante ubriaca, quindi esprime un distacco dalla vita, anzi la morte si SOcrate è odiosissima, molto meglio il vigliacco pronto a rinnagare tutto pur si slavarsi il culo, siate attaccati alla terra, alla vita in tal senso).
      QUesto è N se uno se lo legge.

    • @langelodidio-goaldo1105
      @langelodidio-goaldo1105 3 роки тому

      @@sergiobuschi4201 Infatti il nazionalsocialismo si è ispirato anche a Nietzsche.

    • @dionisio7719
      @dionisio7719 3 роки тому

      @@langelodidio-goaldo1105 si,ma molte cose sono state totalmente travisate. Invece una forte influenza l'ha avuta la sorella di Nietzsche, attivista nei circoli nazi,alla morte del fratello.. propagandando e reinterpretando ...
      non vorrei con ciò denazificare Nietsche ma molti concetti espressi da quell'uomo non sono di facile comprensione anche perché li leggiamo fuori dal clima che si percepiva al suo tempo. Il nazismo con o senza Nietsche sarebbe nato.

  • @astroceleste292
    @astroceleste292 3 роки тому

    bello

  • @luiginodilenardo6820
    @luiginodilenardo6820 3 роки тому

    Merita
    Visualizzazione
    Con piu
    Più
    11111

  • @tempoblu
    @tempoblu 5 років тому +4

    29:12 chiaro no?

  • @childfree4309
    @childfree4309 5 років тому +2

    ma davvero la kappa o il ki greco si pronunciano "aspirate " come fa il giovane prof al 15:34 c.???Al liceo non me lo hanno insegnato.^^

  • @luigicorrias
    @luigicorrias 2 роки тому

    Nessuno ha notato chi è l'attore che interpreta Crizia?

  • @ireneverri5952
    @ireneverri5952 4 роки тому

    hi

  • @giannigasapini9316
    @giannigasapini9316 4 роки тому +1

    N

  • @dionisio7719
    @dionisio7719 3 роки тому

    Da Gorgia ad Heidegger. In un salto millenario...
    Il linguaggio a volte ci confina,
    perché è legato alla cultura di un popolo e al suo pensiero.
    Non può essere un riferimento universale, perché facilmente può portare incomprensione, allontanandoci dalla verità, dall'Essere. E cosa accade all'uomo, vivendo in un Concetto che non è universalmente riconosciuto? Disarmonia? Individualismo? Supremazia?Sopraffazione? forse anche nel disaccordo bisogna trovare l'armonia, stare nel mezzo, così che il 'giuoco serio' o la 'serietà giocosa' porti a meno contrasti,oltre ad aprire altri orizzonti che la logica del ragionamento a volte chiude.

  • @mattiamatieumagnani5763
    @mattiamatieumagnani5763 4 місяці тому

    Il documentario non è costruito bene.
    Le varie interviste passano da paglio in frasca.
    Non seguono né un ordine temporale né un ordine di argomento.
    Interrotto al 16'.

  • @patrickck
    @patrickck 4 роки тому +3

    30:46 ", se è infinito, non è in alcun luogo e, se non è in nessun luogo, non esiste."
    Ma è fallace, se è infinito è in OGNI luogo, non in nessuno. Quindi l'essere potenzialmente esiste.

    • @pincopallo7510
      @pincopallo7510 3 роки тому

      No, se illimitato non esiste in ogni luogo, dato che la limitatezza è una stessa caratteristica di ogni luogo

    • @patrickck
      @patrickck 3 роки тому

      @@pincopallo7510 non ho capito. Fai un esempio pratico.

    • @pincopallo7510
      @pincopallo7510 3 роки тому +1

      @@patrickck Premessa: non sono un professore di filosofia e non mi prefiggo di insegnare nulla, la mia correzione, se così la si vuole definire, è data da una interpretazione diversa dalla tua.
      Ora, ciò che ho inteso io è che l'illimitatezza di ciò che è non può esistere in nessun luogo dal momento che quest'ultimo, essendo tale, è soggetto alla non illimitatezza; un luogo non si può non creare, dal momento che si crea, nasce, di conseguenza ha un principio, ricapitolando, avendo principio non può ospitare ciò che è illimitato e che non ha principio.
      La cosa, a cui ora riesco a pensare, che più si avvicina al concetto di illimitatezza concerne la quantità numerica: i numeri sono infiniti
      Esemplificazione: può un quaderno (luogo) contenere tutti i numeri (illimitato)?
      La mia risposta è no, ciò che ha inizio e fine, ossia è finito, non può contenere ciò che è infinito, ossia illimitato.

  • @Maurizio4672
    @Maurizio4672 4 роки тому +1

    aristofalo faceva certi pidita

  • @vincenzocostone7433
    @vincenzocostone7433 4 роки тому

    Pensa pensa
    L uomo non e dotato
    La puoi inerpretare come pappardelle

  • @vincenzocostone7433
    @vincenzocostone7433 4 роки тому

    Opera idata dal mio
    Devi citate la fonte x non sfrontarti.