Grazie del bel contenuto Paolo. Non so se è stata solamente una mia percezione..ma mi piace questo spunto di spiegazione/racconto reale parallelo alla serie. Del tipo " Non starò qui solo a criticare giustamente e ad analizzare la serie come tutti , ma vi racconto anche semplicemente il perché Tolkien è più bello e appassionante. A voi la scelta." Mi ricorda le reazioni che si avevano al liceo : Quando il professore spiegava una teoria , creava un ponte. Quando la difendeva, creava un muro.
ecco perchè, come ha già detto Paolo in live da Erinvor, è utile continuare a vedere la serie nonostante ci si possa immaginare il risultato. Si creano diversi spunti di riflessione e si continua comunque a parlare dei testi, sia che la serie li segua oppure no.
Ogni spiegazione ulteriore conferma quanto lontano sia la serie dalle opere di Tolkien. Ma per demolirla è sufficiente prendere in esame soltanto le problematiche strutturali, l'accostamento alle opere di Tolkien sarebbe soltanto il classico colpo di grazia. Grande Paolo👍
Un video monumentale. Un video che fa chiarezza sopratutto perché sul web ci sono autorevoli "esperti" tolkieniani (invitati a fare conferenze sul tema in giro per l'Italia) che dicono che il discorso del "elisir di lunga vita" mithril è corretto e coerente con gli scritti del Professore, una situazione abbastanza grave. Disinformazione la chiamo io. Grazie Paolo.
Grande Paolo, sempre utili questi approfondimenti! E grande anche il mitico Claudio Testi, mio concittadino! Forza Modena e Forza Centro Studi Tomistici!! ❤
Grazie Paolo per questo spunto di riflessione, per la possibilità di conoscere meglio i testi e le parole di Tolkien. A tal proposito mi chiedevo, dato che è stato citato, se fosse possibile richiedere un approfondimento sul testo dei Racconti Incompiuti. Questo è un testo che non conosco bene e che vorrei affrontare, però ne sento parlare poco nonostante mi sembri una miniera di informazioni. Grazie mille per gli innumerevoli video che ci aiutano a comprendere meglio la sub-creazione di Tolkien
Bellissima spiegazione,sia tua che di Tolkien nella sua lettera. Tutto chiaro, tranne il fatto che gli elfi restano decisamente egoisti a voler tornare a Valinor con una guerra in corso. Avrebbero potuto tornare 50 anni dopo, alla fine della guerra dell'anello, e dare una mano a nai ed umani, per gli elfi che sono 50 anni?!?
Grazie Paolo, questo video dimostra la tua onestà intellettuale. Quelle poche volte in cui RoP si ispira a qualcosa di canonico lo dici obiettivamente. Peccato che siano praticamente il 30 % di tutta la narrazione.
Caro Paolo, questa mattina ho comprato il kindle edition di "Guardare verso Occidente" su Amazon, e lo sto leggendo da allora. Permettimi di fare i complimenti a te e a Nicola, conosciamo la vostra preparazione in merito alla cosmologia di Arda, e avendo già letto i tuoi libri precedenti, non mi aspettavo niente di meno di un ottimo lavoro. Qui però si tratta di Amore, quello che traspare per il Professore in ogni parola scritta da Nicola e da te, e che arriva a chi, come voi, quell'Amore lo condivide. Aleggia in ogni pagina, assieme al Rispetto e alla Passione che ci avete messo, e che dà perfino più valore a questo lavoro veramente ben fatto. Terrific job, guys! 💚
Paolo io credo che effettivamente gli anelli elfici, almeno parzialmente, sottraggano questi ultimi dallo sbiadimento. Indirettamente, certo. Tanto quanto alcuni eventi negativi possono accelerare tale processo (il Balrog con Nimrodel), altri, come vedere preservata la bellezza possono inibirlo. La riprova è Lorien. Il fallimento degli anelli non è intrinseco al loro meccanismo, ma sta appunto nell'hybris di voler alterare un ordine ontologico prestabilito.
Paolo ho un problema di comprensione dal Min 2:00 in poi...dove dici che gli elfi indugiano nella terra di mezzo piuttosto che preferire Valinor...gli elfi cmq appartengono alla terra di mezzo ,per tanto tale scelta nn credi sia più legata ad un discorso di ripudiare la perfezione e basta?? infondo la grandezza, sapienza degli elfi passa attraverso la sofferenza della terra" reale"...finrod è molto più a vicino ad Eru rispetto ad un vanyar di Valinor qualsiasi,poiché riesce a sentire pietà per il fato degli uomini per tanto nn credi che tale scelta contribuisce a rendere gli elfi più terreni i e divini allo stesso tempo?
Ottimo video, Paolo. P.s. Quando parlerai sul canale il manoscritto lettera ritrovato del Professore J.R.R. Tolkien intitolato Concerning … ‘The Hoard’ ? , era stato visto solo per un’asta negli anni Ottanta , e rimesso di nuovo l'asta nel 2022 su Heritage Auctions, che decise all'epoca, per la felicità di tutti i lettori del professore, di rendere disponibile le scansioni ad alta risoluzione di questo manoscritto in rete. Il ritrovamento di questo splendido manoscritto è fondamentale, perché se Christopher lo avesse avuto in mano durante la stesura de Il Silmarillion, avrebbe modificato radicalmente il capitolo “Sulla Caduta del Doriath”. Perché Tolkien in quel manoscritto lettera fornisce due possibili ragioni per cui i Nani sono stati in grado di passare la Cintura di Melian. Il testo è stato trascritto inglese e pure tradotto in italiano da Gianluca Meluzzi “A proposito de Il Tesoro” pubblicata sulla rivista Endóre in versione cartacea e web dell’AIST (Associazione Italiana Studi Tolkieniani).
Premessa: l'analisi di Paolo è impeccabile! Tuttavia, vorrei provare a spezzare una lancia in favore della serie. Tanto per iniziare devo dire che rivedere sul schermo le ambientazioni del mondo del LOTR a me da sempre una grande emozione. La scenografie sono bellissime, la fotografia è davvero ben fatta, i costumi sono magnifici e anche le performace degli attori sono notovoli per essere una serie televisiva con attori di "primo pelo" (a livello di grandi produzioni intendo). Questo per dire che l'impatto visivo è la prima cosa che colpisce in una narrazione a video che ha subito un processo di scelte da parte della produzione prima di arrivare sullo schermo. Si potrebbe infatti obbiettare che i costumi sono mal interpretati, cosi come l'aspetto degli Orchi o dei Nani... Per ora non ho visto puntate filler, benchè ci siano effettivamente delle sottotrame noiose con dialoghi al limite del sonno. Purtroppo è il prezzo da pagare per vedere una serie nel 2024 dove ormai è assodato che ogni personaggio deve avere per forza un dramma personale da raccontare a qualche mal capitato.. Dunque, ci sono delle incoerenze narrative? a volte si, innegabile.. Si discosta dagli scritti di Tolkien? eveidentemente si, l'analisi di Paolo lo conferma Questo fa si che la serie sia brutta? troppo presto per dirlo, vedremo alla fine; per ora devo dire che mi sta prendendo abbastanza benchè non è la migliore serie che abbia visto finora Quello che invece non riesco a capire è come si fa a giudicare una serie (o un film) semplicemente mettendoa in parallelo al libro/i. La presenza stessa di alcuni personaggi, evidentemente non presenti nel libro, dovrebbe far capire che si tratta di una serie "ispirata a..". I titoli di testa lo chiariscono inquivocabilmente. Una serie deve funzionare da sola, non è sufficiente mantenere il parallelismo con l'opera scritta affinchè venga fuori un buon prodotto fruibile, avvicente, e che rispetti le metriche tipiche del cinema, completamente diverse da quelle di un libro. Il giudizio dovrebbe essere sulla serie, non sulla serie paragonata al libro, anche se tuttavia capisco che da grandi appossionati dell'opera non si riescano a digirire alcune scelte narritive utilizzate nella serie.
Io non capisco perchè dopo tutti questi anni cadiamo ancora dal pero. Secondo me gli sceneggiatori di Amazon hanno fatto il possibile per portarsi a casa lo stipendio, sono i produttori il vero male. La produzione ha visto tutto ciò che Paolo ha spiegato in modo sapiente e ha detto: temi ambientali. Ha sovvertito l'ordine delle cose, cosa che ogni produzione oggi fa regolarmente, al fine di colpire sufficienti bersagli con la propria strategia di marketing. Quanti sono i fanatici di Tolkien e di fantasy che si lamenteranno per un piccolo sovvertimento nella caratterizzazione degli elfi? Quanti coloro che sono interessati a qualunque tema ambientale gli sia propinato? L'ultimo Avatar è il terzo incasso di sempre e dunque anche gli elfi saranno dei Na'vi in lotta per il proprio pianeta. Sono davvero stanco di vedere la scrittura cinematografica ridotta a questo ma così purtroppo va il mondo. Mi sento sottile, quasi stiracchiato, come il burro spalmato su troppo pane.
ormai il mondo va così e i pochi pazzi che lo governano hanno deciso di portare avanti questo messaggio anti-etico. Guarda caso sto leggendo La Storia Infinita (niente spoiler grazie) e la spiegazione del lupo mannaro ad Atreiu di cosa è il mondo umano e della fine che fanno le creature di fantasìa dopo essere cadute nel Nulla è fondamentale a capire questo tipo di messaggi che stanno sbandierando a destra e sinistra. L''uomo non deve più sognare, non deve volare con la fantasia e l'immaginazione, deve essere spento, incazzato, angosciato e guidato da menzogne e false ideologie.
Sottoscrivo ogni singola lettera, hai detto la cosa più sensata di tutte. L' ultima frase mi ha distrutto moralmente, perché purtroppo non abbiamo un Gandalf che ci possa aiutare.
Innanzitutto un grande grazie per i tuoi video sempre molto chiari ed illuminanti. Secondo me non c'è proprio una netta distinzione fra il sapere od il non sapere dell'identità di Sauron/Annatar da parte degli elfi dell'Eregion... Quante volte al giorno d'oggi ci affidiamo a personaggi di dubbie qualità morali che ci offrono situazioni vantaggiose? Quante volte si ha il sospetto che ci sia un secondo fine dietro a determinate operazioni ma il vantaggio derivante da esse ci sembra irrinunciabile? Io immagino che gli elfi possano avere avuto qualche dubbio, ma la sete di conoscenza li abbia accecati. Non dimentichiamoci che Celebrimbor era discendente di Feanor, massimo esponente della razza elfica ma farcito ben bene di arroganza e superbia, "qualità" che poteveno magari essere ritrovate anche nel suo discendente, convinto forse in cuor suo di poter gestire diversamente Sauron/ Annatar.
C'è da dire che da una multinazionale che sulla tecnologia ci campa non mi aspetto una condanna tout court della tecnologia. Ma a quel punto, come dice Nicola Nannerini, nessuno li obligava a scegliere proprio Tolkien...
@@alassion96 ma sai, c'è gente cui il fantasy interessa a prescindere. Okay, ammetto che il settore si sta saturando, ma potevano fare una roba loro e nessuno avrebbe avuto niente da ridire(beh, okay, se avessero messo Deus ex machina ovunque, come in RoP, molti avrebbero avuto molto da ridire, ma non riguardo alla canonicità: mondo fantasy tuo, regole tue, vanno bene pure gli elfi manipolatori e machiavellici alla Henry Kissinger).
e comunque in sta parte si sfatta pure il mito di "Tolkien conservatore" visto che dipinge una dei più grossi tratti elfici sulla preservazione come negativi ma si conferma quello del Ludismo del Professore😅
Ciao Paolo bellissimo video! Volevo farti una domanda, come ha fatto Sauron a convincere i nani e gli uomini a prendere gli anelli? Ha continuato a fingersi un emissario dei Valar? O in vece di Sauron ha semplicemente promesso loro che avrebbero avuto più potere?
Non credo che gli elfi dell'Eregion sapessero di avere a che fare con Sauron secondo Tolkien nel 1954, gli elfi desideravano le conoscenze di Sauron perché veniva da Valinor ed essendo un Maia di Aule di conoscenze di questo tipo ne aveva molte, ma non credo che Tolkien intedesse dire che sapessero che si trattava di Sauron e non di un Maia generico.
Finalmente Paolo! Hai letto il “meglio” del materiale Tolkeniano che riguarda la fabbricazione degli anelli del potere e dei motivi che hanno spinto gli elfi Noldor a volerli fabbricare a tutti i costi, guarda caso esattamente dopo la prima era ( e quando per loro era facilissimo ritornare a Valinor, dal momento che era ancora presente in Arda ). Bravissimo ti adoro😘😍🫶😻💕🥰❤️😀 Secondo te, cosa sarebbe potuto accadere se, nonostante la guerra in Eregion, guerra che è stata descritta nei racconti incompiuti, TUTTI gli anelli del potere fossero stati salvati dal saccheggio ad opera di Sauron? Cioè, se nella terza era, quando potevano essere adoperati “senza particolari problemi”, avessimo avuto TUTTI gli anelli del potere liberi e non corrotti, cosa sarebbe potuto accadere alla Terra di Mezzo? Nei racconti incompiuti, e mi risulta solamente li, si parla dell’Elessar, che a quanto pare ( anche qui ci sono due versioni leggermente differenti) l’ha riportata Gandalf nella Terra di Mezzo da parte di Yavanna per donarla a Galadriel. Sicuramente il suo potere era simile per funzionamento a quello degli Anelli Elfici, anche se non così potente. Perché secondo te gli elfi non si sono “accontentati” di quella gemma ( o produrne di simili )? Insomma, era incorrotta dal poter di Sauron, avevano il beneplacito di Yavanna….. possibile che sti Noldor non si accontentino mai???? Un po’ orgogliosetti eh!!!! Nonostante quello che avevano passato, che cocciutaggine!!!!! Ecco, i Noldor sanno essere testardi anche in “versione divina”! Grazie un bacione😘
bella domanda che hai sollevato : come mai gli elfi non hanno pensato da soli a forgiare qualcosa per fermare il decadimento ? Perchè aspettare un messaggero dei Valar ?
@@alassion96provo a rispondere, ma tieni conto che Paolo ne sa più di me ed ha letto tutta la History ( oltre credo a tutti i testi esegetici esistenti ), io sono comunque mancante di qualcosa😇 Come ha spiegato Paolo nel video, gli elfi TUTTI ( indipendentemente dalla stirpe e se ci sono andati o no a Valinor ) hanno nel cuore il desiderio di curare le ferite della terra, questo lecito desiderio glie lo ha messo nel cuore Eru perché li ha creati così! Converrai che, per quanto un elfo sia potente e addestrato magari dai Valar stessi nel Reame Beato, NON può avere né le loro capacità né i loro poteri né la loro “potenza” intesa come forza bruta. Da soli avrebbero sicuramente creato qualcosa di inimmaginabilmente bello, superiore a qualsiasi cosa fatta dagli uomini mortali, ma NON avrebbero potuto rendere la terra di mezzo bella TANTO QUANTO Valinor. Per farlo, avrebbero dovuto ricorrere: 1 o all’aiuto/intervento diretto di un maia o Vala che avesse usato i suoi poteri DIRETTAMENTE sulla terra di mezzo 2 o all’aiuto di un maia che gli avrebbe insegnato come farlo AUMENTANDO artificiosamente i poteri di guarigione oltre il loro limite naturale stabilito da Eru Per i motivi che ha espresso Paolo nel video, hanno scelto la seconda opzione. Io ho chiesto a Paolo, in merito all’Elessar, come mai NON si sono accontentati di questa pietra ( o non ne hanno prodotte di simili ) che era decisamente meno potente degli anelli del potere, che appunto era “pulita” e donata pure con il benestare di una tar le più importanti tra i Vala, Yavanna. Io credo di conoscere già la risposta: l’avidità , non ci si accontenta mai, e i Noldor erano avidi in fatto di conoscenza; in più volevano creare una Valinor indipendente dai Valar, non avrebbero PER ORGOGLIO accettato che fosse un Vala/Maia a dirgli cosa fare e a dipendere in sostanza da esso. Facci caso, nel Silmarillion nel Beleriand era presente una Maia potente/saggia/fedele apparentata con Yavanna, Melian, eppure quasi NESSUNO ne implora la guida o l’aiuto contro Morgoth ( ancora una volta per orgoglio, avrebbero dovuto chiedere scusa per il massacro degli elfi Teleri, che erano i parenti prossimi degli elfi Grigi, i sudditi di Melian ). Ovviamente tengo in alta considerazione un pensiero di Paolo, ecco perché ci tengo a sapere al sua opinione in merito😀🥰
@@francescaghidotti5212 non avrebbero accettato un Vala/Maia ma accettano i consigli di Annatar un loro messaggero ? Perdonami ma sono realmente incuriosito 🤗
@@alassion96 Annatar gli ha promesso, in maniera mefistofelica o luciferina che dir si voglia, L’INDIPENDENZA da Valinor e i Valar:”perché dunque la terra di mezzo dovrebbe restare per sempre desolata e buia, laddove gli elfi potrebbero renderla altrettanto bella di Eressea, che dico, persino di Valinor?” Fingendo di dire la verità pur sapendo di mentire….. “Non è nostro dovere di lavorare fianco a fianco al suo arricchimento e per l’elevazione di tutte le stirpi elfiche che vi si aggirano, all’oscuro del molto potere e della sapienza che sono di coloro i quali stanno al di là del mare?” Ecco qua, un emissario dei Valar che parla di essere indipendente dai Valar..… e che viene ascoltato perché SOLLETICA i loro desideri ( che ricordiamolo, sono un misto di desideri buoni, il vedere la terra di mezzo godere della felicità che potrebbero dargli i Valar, con desideri cattivi, essere indipendenti totalmente dai Valar….. ). Questa cosa l’ha detta Paolo quando ha citato la lettera di Tolkien, la prima che ha letto.
Ciao Paolo, ottimo contenuto come sempre! Grazie. Ho una domanda per te, che riguarda gli anelli ma in particolare l’unico anello. Sappiamo che il portatore dell’anello può essere soggetto ad una impropria lunga vita, vedasi Gollum. Ma possiamo affermare anche che potenzialmente potrebbe rendere immortale il portatore? Oppure il corpo muore e lo spirito è destinato al mondo d’ombra come nel caso dei re degli uomini divenuti Nazgûl?
Domanda interessante. E' probabile che a lungo andare una creatura debole possa svanire, un po' come stava succedendo a Frodo dopo la ferita infertagli dai Nazgul. Forse l'utilizzo passivo, come fatto da Gollum o Bilbo che si sente sempre più stiracchiato, avrebbe portato a quella fine. Ma se si ha abbastanza potere da controllare l'Anello...chissà. Non credo sarebbe stato quello il destino che attendeva un Saruman, un Aragorn che eventualmente lo avessero preso per se. Lo stesso Frodo acquisisce la forza necessaria ad usarlo per i suoi scopi, si vede quando domina Gollum dopo la sua cattura o arrivato sul Monte Fato sarebbe stato in grado di impedire ai Nazgul di fargli del male (lo dice Tolkien in una delle lettere, descrivendo cosa sarebbe successo se Gollum fosse morto in precedenza e Frodo e Sam fossero comunque arrivati al vulcano).
Ciao Nardi, apprezzo molto i tuoi contenuti, tuttavia io ho un'idea diversa dalla tua del pensiero di Tolkien riguardo la tecnologia, e farò due citazioni dalle sue lettere prima di spiegarmi meglio: Riguardo la sostituzione del vecchio mulino con il nuovo che avviene nella Contea, Tolkien scrive: " It would no doubt be possible to defend poor Lotho’s introduction of more efficient mills; but not of Sharkey and Sandyman’s use of them " {ovvero: Sarebbe senza dubbio possibile difendere l'introduzione da parte del povero Lotho di mulini più efficienti; ma non dell'uso che ne fanno Sharkey e Sandyman } [lettera 155] Per quanto riguarda invece lo sviluppo di tecnologie da guerra scrive: " I should regard them as no more wicked or foolish (but in much the same peril) as Catholics engaged in certain kinds of physical research (e.g. those producing, if only as by-products, poisonous gases and explosives): things not necessarily evil, but which, things being as they are, and the nature and motives of the economic masters who provide all the means for their work being as they are, are pretty certain to serve evil ends. For which they will not necessarily be to blame, even if aware of them. " {ovvero: " Non dovrei considerarli più malvagi o sciocchi (ma esposti più o meno allo stesso pericolo) dei cattolici impegnati in certi tipi di ricerca fisica (ad esempio quelle che producono, anche solo come sottoprodotti, gas velenosi ed esplosivi): cose non necessariamente malvagie, ma che, stando così le cose, e la natura e le motivazioni dei padroni economici che forniscono tutti i mezzi per il loro lavoro così come sono, sono quasi certamente destinate a fini malvagi. Di cui non saranno necessariamente colpevoli, anche se consapevoli di esserlo. }. Tolkien parla sempre del fatto che, quando vogliamo creare qualcosa, ci sia una certa distanza tra le nostre idee e la realizzazione delle nostre idee. Gli elfi sono quasi in grado di azzerare questa distanza, mentre noi umani siamo sottoposti a molti più limiti. Quello che cercava di dirci Tolkien, secondo me, era di avere la consapevolezza più saggia possibile dell'idea che vogliamo portare sul mondo, dei modi in cui lo facciamo e dell'uso che faremo di quest'idea una volta che l'avremo realizzata. I poteri economici che ci forniscono i mezzi per fare ricerca sicuramente condizioneranno ciò che stiamo cercando di realizzare perché, appunto, hanno un loro obbiettivo. La sostituzione del vecchio mulino con il nuovo era stata venduta per servire a produrre più farina per tutti, ma il fatto che abbiano imposto questo cambiamento con violenza e non si siano preoccupati minimamente dell'ambiente circostante fa capire che ci fosse un'altra idea dietro, ovvero semplicemente quella di macinare più grano e più in fretta da vendere fuori la Contea. Che poi non si sono nemmeno preoccupati del fatto che non ci fosse più grano da macinare di quello già disponibile. Non possiamo ignorare quali sono i motivi per cui viene realizzata una tecnologia, questo è l'insegnamento che ne ho tratto, perché quella tecnologia sarà in parte figlia di questi motivi. Se il motivo con cui creiamo una tecnologia è quello semplicemente di risparmiarci una fatica, e di avvalerci di quella invece di sviluppare i nostri talenti, allora a lungo andare ciò avrà delle conseguenze negative. Questo pensiero, secondo me, ha applicabilità su molte tecnologie del nostro tempo: I condizionatori, ad esempio, ci consentono di raffreddare l'ambiente, ma sono solo una soluzione temporanea. Non c'è niente di male nel voler usare un condizionatore per stare meglio, ma il massiccio uso di condizionatori sembra influire negativamente sul riscaldamento globale( e cittadino), e quindi non possiamo adagiarci sugli allori ma sarebbe meglio sviluppare i nostri talenti( ad esempio attraverso lo studio) per trovare altre soluzioni, a questo scopo consiglio a tutti i video " lo stratagemma degli antichi per avere l'aria condizionata " o " le soluzioni per combattere naturalmente il caldo in città " o "perché gli alberi cadano in città " del canale youtube di Ohga. Ma sono sicuro che in realtà ognuno di noi riesce a trovare degli esempi del discorso di Tolkien, ad esempio mi ricordo che tu avessi fatto l'esempio degli acquisti online, che con un semplice click il giorno dopo abbiamo quello che ci serve, ci risparmia una fatica effettivamente, ma come società ci stiamo chiedendo se questo abbia delle implicazioni negative o meno ? Mi piacerebbe davvero sentire il tuo parare se mai avrai voglia di leggere questo muro di testo .
Quando Saruman si impadronisce della Contea viene detto che bisogna costruire strutture che debbano produrre sempre più roba e sempre più velocemente. D’altra parte, Saruman è l’uomo-marchingegno, la cui mente è fatta di ingranaggi. Lui non ha l’Anello ma rappresenta in pieno la Macchina. È chiaro che anche gli hobbit hanno un po’ di tecnologia, ma Tolkien critica la tecnologia che serve per manipolare e controllare gli altri, perché è connessa al potere, e anche l’arte (tipo quella elfica) può pervertirsi e divenire Macchina. Che poi il produrre più cose e più in fretta si traduce nella produzione di armi di distruzione (come nel caso degli orchi), in una lettera Tolkien dici “cominci dalle piccole cose e poi arrivi al bombardiere gigante”: d’altra parte, questo era il progresso che aveva conosciuto lui. Sull’ambiente, è chiaro che Tolkien si rendeva conto che un intervento ci dev’essere: gli Ent non intervengono sostenendo la necessitò di una natura selvaggia, ma già le Entesse si differenziano da loro, avvicinandosi invece agli Elfi, che controllano la natura e i loro reami come vogliono loro: non c’è una soluzione univoca al problema, anzi, ogni approccio mostra dei limiti
@@PaoloNardiSoia concordo pienamente con quello che hai scritto. Il mio punto era che Tolkien ci invitasse a guardare aspetti dello sviluppo tecnologico che molto spesso passano inosservati. Se sviluppiamo tecnologie con il solo scopo di risparmiarci una fatica , allora ciò ci concatenerà in realtà a fatiche sempre maggiori , e dicendo questo ha poi citato la ruota di Issione. Però abbiamo anche degli esempi positivi di sviluppo tecnologico: A Numenor, prima che gli umani si corrompessero ( anche senza la spinta di Sauron ) gli uomini avevano sete di conoscenza, e appresero molte cose che non sapevano con il quale costruirono molte cose belle e si beavano di quella conoscenza andando nella terra di mezzo a distribuire doni e regali.
Da cosa si capisce che una serie, una qualsiasi serie tv è fatta bene?? Dai dettagli secondo me! E infatti nella seconda puntata degli Anelli Del Potere, nella scena dove "Celebrimbor" scende dalla sua torre di sera durante una fitta pioggia per parlare con Halbrand, pur essendo coperto da un ombrello portato da un soldato, Celebrimbor è letteralmente bagnato dalla testa ai piedi! 😂😂 Cioè il miglior fabbro del mondo di Tolkien, i migliori fabbri della terra di mezzo, non sanno costruire un cavolo di ombrello!!! Per me questi sono dettagli importanti!
Paolo una domanda: ma nella seconda era come mai Sauron viene sconfitto, nonostante avesse l'anello, mentre nella terza sembrerebbe assolutamente incontenibile nel momento in cui ne tornasse in possesso? C'entra con il fatto che nel frattempo il potere degli elfi sia diminuito? O che Sauron in qualche modo nella terza era sia più potente, in qualche modo?
Provo a risponderti umilmente io, anche se Paolo saprà correggermi se scrivo delle fesserie... Prima cosa: alla fine delle Seconda Era viene formata l'Ultima Allenza tra gli Elfi e gli Uomini (che sono i Numenoreani esuli...). Un'armata di tale potenza da marciare su Mordor e assediare la Torre Oscura! Eserciti come quello non esistono più nella terza era perchè gli elfi non sono più così numerosi e gli uomini sono decaduti e la stirpe dei Re è spezzata. Seconda cosa: Sauron viene sconfitto grazie al valore di Isildur che gli taglia il dito con l'anello. Diciamo quasi un gran colpo di c**o! Un evento che difficilmente si sarebbe ripetuto...
Gli elfi in generale ( nella terra di mezzo all’epoca della terza era, si trovavano Noldor e Silvani/Grigi ) erano meno potenti e anche meno numericamente presenti: ad ogni guerra la generazione decimata non veniva ripristinata dalla generazione successiva, non è come da noi dopo la seconda guerra mondiale, non c’è stato il baby boom demografico. Alla fine della seconda era, erano presenti legioni di elfi a mettergli i bastoni tra le ruote. Se Sauron avesse recuperato il suo anello e di conseguenza tutti i suoi poteri, alla fine della terza era non avrebbe trovato molti ostacoli sul suo piano di conquista della Terra di Mezzo. Non dimentichiamoci anche degli uomini. Nella seconda era si trovavano molti uomini di Numenor ( Elendil, Isildur, Anarion ), alla fine della terza era solo un po’ a Gondor si trovavano discendenti di quegli uomini…. Insomma, se pensi che i Valar hanno inviato ben 5 Istari nella Terra di Mezzo proprio nella terza era….
nella terza ha riacquisito il suo potere e sono passati 3000 anni, non 30. Nella seconda ha un duro scontro con Elendil e Gil galad (non due hobbit ecco) che lo feriscono pesantemente prima di morire entrambi. Ecco perchè Isildur avrà modo di tagliargli il dito con l'Anello.
Premetto di non essere un tolkeniano ma, semplicemente, uno spettatore del cosiddetto “grande pubblico”. Sono comunque incuriosito dagli approfondimenti di Paolo e pertanto eccomi qui. Ora una domanda. La serie va davvero molto distante da quello che è stato spiegato nel video? Perché riesco a relazionare molte delle cose che sono state dette alla serie, almeno a grandi linee (salvo la tempistica della realizzazione degli anelli elfici). Grazie per la spiegazione.
Molto lontana. Perché nella Serie gli Anelli servono per evitare lo svanimento degli Elfi. Tralasciando quella roba sul mithril che è un obbrobrio, gli Anelli non servivano a quello. Il loro scopo era proteggere la natura dal decadimento, e oltretutto in un area limitata
2:00 Perche mi riccorda la spocchia del tipico italiano del Nord che in Italia è il primo della Classe ma se faccesero annetere da Germania o Svizzera sarebero in fondo alla Classe?😂 3:40 Quindi combattono l'entropia😮 11:48 Ecco perche Gandals del Hobbit non se allertato quando Bilbo a ritrovato l'Anello pensava che era uno dei secondari😅 15:30 Non era anche purché non avevano diritti del Simalirion visto che la Tolkien Estate non gli la giustamente datti?😅
Secondo me non è corretto parlare di tre anelli elfici, visto che i sedici precedenti sono comunque fatti dagli elfi. Sauron distribuirà dopo la guerra i sette ai nani e i nove agli uomini. Quindi diventano elfici dopo essere rimasti nelle mani degli elfi.
Grazie del commento. Diciamo ni, nel senso……. E’ vero che la suddivisione viene fatta DOPO anche Sauron ne recupera 16, li corrompe e li distribuisce a chi vuole lui. Vero anche che i tre sono stati fabbricati da Celebrimbor SENZA la guida di Sauron/Annatar e in segreto, e che probabilmente essendo stati fabbricati per ultimi erano quelli più potenti di tutti ( nel Silmarillion si dice che gli ultimi anelli, quelli poi noti come i tre, erano i più potenti ). In teoria dovremmo dire che sono stati fabbricati 19 anelli elfici, diciamo la prima tranche di 16 e gli ultimi 3 con i massimi poteri. Purtroppo la prima tranche di 16 e’ stata presa da Sauron, corrotta e redistribuita a nani e uomini.
@@francescaghidotti5212 si se consideriamo che sono i più potenti e i più puri perchè non c'era Sauron nel momento della forgiatura allora ha senso chiamarli elfici. Per la questione della distribuzione, i 16 di cui Sauron era a conoscenza erano destinati agli elfi stessi in principio ecco perchè si può parlare di 19 anelli elfici come tu dici. Quando Sauron ha visto che gli elfi erano duri da corrompere allora ha pensato alle altre due razze. Quello che mi chiedo però è : gli altri 16 che nel frattempo Celebrimbor custodiva erano già indossati da altri Elfi nell'Eregion o quando Sauron indossa l'unico si accorge solo dei 3 ? E poi se i possessori dei 3 si sfilano i loro anelli sempre quando Sauron indossa l'unico, dopo che continueranno ad utilizzarli nei rispettivi regni come fa Sauron a non trovarli più ? È vero che i 3 quando sono al dito diventano invisibili e può darsi che Sauron si accorga solo che se li sono sfilati ma non sa dove siano precisamente, non ha un GPS ovviamente, posso provare a rispondermi così.
@@alassion96 Sauron è a conoscenza solo dei 16 anelli fabbricati dai fabbri elfici sotto al sua guida, si accorge che esistono ANCHE i tre fabbricati dal solo Celebrimbor solamente quando indossa per la prima volta il suo, l’anello dominante, l’unico anello. Sauron sa esattamente dove si trovano tutti gli anelli e chi li sta indossando ( leggendone i pensieri ) solamente se INDOSSA l’unico. Ovviamente non è sciocco e anche senza intuisce perfettamente che almeno due sono nei reami elfici di Imladris e Lothlorien ( nel Signore degli anelli, quando c’è l’episodio dello specchio di Galadriel, Galadriel gli spiega che indovina dove sia Nenya ma che la “porta” è ancora chiusa ). Infatti Narya, che non si trova più ai Porti Grigi da Cirdan, non immagina dove possa essere.
@@alassion96 non li attacca perché ancora NON ha il suo anello dominante e probabilmente vuole farlo solamente quando è sicuro di vincere. Riguardo alla porta e’ una citazione del Signore degli Anelli Lo Specchio di Galadriel: “sappi frodo che anche mentre parlo con te, io scorgo l’oscuro signore e conosco le sue intenzioni, perlomeno nei confronti degli elfi. E intanto lui si affanna per vedere in me e nel mio pensiero. Ma la porta è ancora chiusa”. Ma lo hai letto?!?
Personalmente, anche all'infuori della serie che ha fatto un bel po' di confusione (eufemismo del secolo), ho sempre odiato le rappresentazioni di Annatar/Sauron come una sorta di Bishonen androgino che sembra uscito da una Visual Novel. Era anche un fabbro, solo io immagino che sia anche largo e massiccio?
non riesco a capire perchè gli sceneggiatori si aspettino che celebrimbor si fidi prima di un fabbro umano sconosciuto che gli dice di forgiare anelli, e poi di un elfo comparso dal nulla che gli dice la stessa cosa. certo questo è un difetto minimo in una serie che fa acqua da tutte le parti e dove (incredibilmente) le sottotrame che non riguardano galadriel riescono ad essere ancora più noiose e ridicole
Poco pertinente, ma ultimamente mi viene da pensare cosa sperasse di fare Sauron dopo aver assoggettato tutta la terra di mezzo tramite l’unico anello. Si sarebbe aspettato una risposta in armi da parte dei Valar? Avrebbero questi ultimi lasciato la terra di mezzo nell’oscurità? Sauron nella seconda era con l’anello era più potente di morgoth alla fine della prima era. Ma cosa avrebbe potuto fare contro un’ipotetica “seconda guerra d’ira?”
Dove si può escludere che gli anelli rallentassero lo sbiadimento? Non mi sembra che ci sia qualcosa di specifico, per cui campo libero, e anzi per me ci può stare.
@@francescosmerilli5384 calma... stiamo semplicemente riflettendo su due problemi diversi: 1) lo sbiadimento (e non c'è niente che dica che gli anelli servano a evitarlo o a ritardarlo); 2) il sottrarre i reami elfici al tempo (e di questo ne abbiamo più prove, anche all'interno del Signore degli Anelli)
allora non so se ho ben compreso il tuo punto di vista. Ma a me sembra che in sostanza, lo sbiadire degli Elfi e l'imbalsamazione dei loro reami sono visti come due cose distinte e non collegate, quando a me sembra sia dal silmarillion, il signore degli anelli e la Lettera da te citata, che una cosa è la diretta conseguenza dell'altra. Nel signore degli anelli alla distruzione dell'unico e quindi alla conseguente distruzione/annullamento anche dei 3 anelli elfici, gli altri Elfi sono costretti ad abbandonare la Terra di Mezzo. E perché se ne vanno? Perché senza il potere di imbalsamare i loro reami, non potevano evitare lo sbiadire, giusto? Per non svanire, gli Elfi dovevano assolutamente congelare i reami che abitavano. Per renderli "immortali" cosa che la terra di mezzo non è. Non è un territorio "immortale". A Valinor, invece, questo problema non esiste giusto? perché Valinor è letteralmente chiamata la terra immortale, sarebbe paradossale se anche li gli elfi avessero bisogno di imbalsamare i loro reami 😂 Se quindi è immortale, non c'è nulla da imbalsamare e quindi non c'è il rischio di sbiadire.
Nuovamente "92 minuti di applausi". Bel video chiarificatore
Grazie del bel contenuto Paolo. Non so se è stata solamente una mia percezione..ma mi piace questo spunto di spiegazione/racconto reale parallelo alla serie. Del tipo " Non starò qui solo a criticare giustamente e ad analizzare la serie come tutti , ma vi racconto anche semplicemente il perché Tolkien è più bello e appassionante. A voi la scelta."
Mi ricorda le reazioni che si avevano al liceo : Quando il professore spiegava una teoria , creava un ponte. Quando la difendeva, creava un muro.
ecco perchè, come ha già detto Paolo in live da Erinvor, è utile continuare a vedere la serie nonostante ci si possa immaginare il risultato. Si creano diversi spunti di riflessione e si continua comunque a parlare dei testi, sia che la serie li segua oppure no.
Ogni spiegazione ulteriore conferma quanto lontano sia la serie dalle opere di Tolkien. Ma per demolirla è sufficiente prendere in esame soltanto le problematiche strutturali, l'accostamento alle opere di Tolkien sarebbe soltanto il classico colpo di grazia. Grande Paolo👍
Un video monumentale. Un video che fa chiarezza sopratutto perché sul web ci sono autorevoli "esperti" tolkieniani (invitati a fare conferenze sul tema in giro per l'Italia) che dicono che il discorso del "elisir di lunga vita" mithril è corretto e coerente con gli scritti del Professore, una situazione abbastanza grave. Disinformazione la chiamo io. Grazie Paolo.
Grande Paolo, sempre utili questi approfondimenti! E grande anche il mitico Claudio Testi, mio concittadino! Forza Modena e Forza Centro Studi Tomistici!! ❤
Grazie Paolo per questo spunto di riflessione, per la possibilità di conoscere meglio i testi e le parole di Tolkien. A tal proposito mi chiedevo, dato che è stato citato, se fosse possibile richiedere un approfondimento sul testo dei Racconti Incompiuti. Questo è un testo che non conosco bene e che vorrei affrontare, però ne sento parlare poco nonostante mi sembri una miniera di informazioni.
Grazie mille per gli innumerevoli video che ci aiutano a comprendere meglio la sub-creazione di Tolkien
Bellissima spiegazione,sia tua che di Tolkien nella sua lettera. Tutto chiaro, tranne il fatto che gli elfi restano decisamente egoisti a voler tornare a Valinor con una guerra in corso. Avrebbero potuto tornare 50 anni dopo, alla fine della guerra dell'anello, e dare una mano a nai ed umani, per gli elfi che sono 50 anni?!?
Grazie Paolo, questo video dimostra la tua onestà intellettuale. Quelle poche volte in cui RoP si ispira a qualcosa di canonico lo dici obiettivamente. Peccato che siano praticamente il 30 % di tutta la narrazione.
Ciao Paolo, gran bel video! Bellissima, esaustiva spiegazione 👏🏻👏🏻!
Caro Paolo, questa mattina ho comprato il kindle edition di "Guardare verso Occidente" su Amazon, e lo sto leggendo da allora. Permettimi di fare i complimenti a te e a Nicola, conosciamo la vostra preparazione in merito alla cosmologia di Arda, e avendo già letto i tuoi libri precedenti, non mi aspettavo niente di meno di un ottimo lavoro. Qui però si tratta di Amore, quello che traspare per il Professore in ogni parola scritta da Nicola e da te, e che arriva a chi, come voi, quell'Amore lo condivide. Aleggia in ogni pagina, assieme al Rispetto e alla Passione che ci avete messo, e che dà perfino più valore a questo lavoro veramente ben fatto. Terrific job, guys!
💚
La ringrazio Ingegnere.
Sempre meravigliosamente illuminante. Grazie!
Grazie,mi serviva proprio un bel ripasso e contavo che l' avresti fatto ❤
Video illuminante, grazie! Devo leggere le lettere...mi mancano all'appello.
Tutto più chiaro! Grazie Paolo!
Paolo io credo che effettivamente gli anelli elfici, almeno parzialmente, sottraggano questi ultimi dallo sbiadimento. Indirettamente, certo. Tanto quanto alcuni eventi negativi possono accelerare tale processo (il Balrog con Nimrodel), altri, come vedere preservata la bellezza possono inibirlo. La riprova è Lorien.
Il fallimento degli anelli non è intrinseco al loro meccanismo, ma sta appunto nell'hybris di voler alterare un ordine ontologico prestabilito.
è una possibilità
Video davvero bello e interessante. Complimenti!
Che magnifica analisi
Paolo ho un problema di comprensione dal Min 2:00 in poi...dove dici che gli elfi indugiano nella terra di mezzo piuttosto che preferire Valinor...gli elfi cmq appartengono alla terra di mezzo ,per tanto tale scelta nn credi sia più legata ad un discorso di ripudiare la perfezione e basta?? infondo la grandezza, sapienza degli elfi passa attraverso la sofferenza della terra" reale"...finrod è molto più a vicino ad Eru rispetto ad un vanyar di Valinor qualsiasi,poiché riesce a sentire pietà per il fato degli uomini per tanto nn credi che tale scelta contribuisce a rendere gli elfi più terreni i e divini allo stesso tempo?
Ottimo video, Paolo.
P.s. Quando parlerai sul canale il manoscritto lettera ritrovato del Professore J.R.R. Tolkien intitolato Concerning … ‘The Hoard’ ? , era stato visto solo per un’asta negli anni Ottanta , e rimesso di nuovo l'asta nel 2022 su Heritage Auctions, che decise all'epoca, per la felicità di tutti i lettori del professore, di rendere disponibile le scansioni ad alta risoluzione di questo manoscritto in rete.
Il ritrovamento di questo splendido manoscritto è fondamentale, perché se Christopher lo avesse avuto in mano durante la stesura de Il Silmarillion, avrebbe modificato radicalmente il capitolo “Sulla Caduta del Doriath”. Perché Tolkien in quel manoscritto lettera fornisce due possibili ragioni per cui i Nani sono stati in grado di passare la Cintura di Melian.
Il testo è stato trascritto inglese e pure tradotto in italiano da Gianluca Meluzzi “A proposito de Il Tesoro” pubblicata sulla rivista Endóre in versione cartacea e web dell’AIST (Associazione Italiana Studi Tolkieniani).
Sempre al TOP!
Serie spazzatura
Premessa: l'analisi di Paolo è impeccabile! Tuttavia, vorrei provare a spezzare una lancia in favore della serie.
Tanto per iniziare devo dire che rivedere sul schermo le ambientazioni del mondo del LOTR a me da sempre una grande emozione. La scenografie sono bellissime, la fotografia è davvero ben fatta, i costumi sono magnifici e anche le performace degli attori sono notovoli per essere una serie televisiva con attori di "primo pelo" (a livello di grandi produzioni intendo). Questo per dire che l'impatto visivo è la prima cosa che colpisce in una narrazione a video che ha subito un processo di scelte da parte della produzione prima di arrivare sullo schermo. Si potrebbe infatti obbiettare che i costumi sono mal interpretati, cosi come l'aspetto degli Orchi o dei Nani...
Per ora non ho visto puntate filler, benchè ci siano effettivamente delle sottotrame noiose con dialoghi al limite del sonno. Purtroppo è il prezzo da pagare per vedere una serie nel 2024 dove ormai è assodato che ogni personaggio deve avere per forza un dramma personale da raccontare a qualche mal capitato..
Dunque, ci sono delle incoerenze narrative? a volte si, innegabile..
Si discosta dagli scritti di Tolkien? eveidentemente si, l'analisi di Paolo lo conferma
Questo fa si che la serie sia brutta? troppo presto per dirlo, vedremo alla fine; per ora devo dire che mi sta prendendo abbastanza benchè non è la migliore serie che abbia visto finora
Quello che invece non riesco a capire è come si fa a giudicare una serie (o un film) semplicemente mettendoa in parallelo al libro/i. La presenza stessa di alcuni personaggi, evidentemente non presenti nel libro, dovrebbe far capire che si tratta di una serie "ispirata a..". I titoli di testa lo chiariscono inquivocabilmente.
Una serie deve funzionare da sola, non è sufficiente mantenere il parallelismo con l'opera scritta affinchè venga fuori un buon prodotto fruibile, avvicente, e che rispetti le metriche tipiche del cinema, completamente diverse da quelle di un libro.
Il giudizio dovrebbe essere sulla serie, non sulla serie paragonata al libro, anche se tuttavia capisco che da grandi appossionati dell'opera non si riescano a digirire alcune scelte narritive utilizzate nella serie.
Daccordissimo con te su tutto!😊
Io non capisco perchè dopo tutti questi anni cadiamo ancora dal pero.
Secondo me gli sceneggiatori di Amazon hanno fatto il possibile per portarsi a casa lo stipendio, sono i produttori il vero male. La produzione ha visto tutto ciò che Paolo ha spiegato in modo sapiente e ha detto: temi ambientali.
Ha sovvertito l'ordine delle cose, cosa che ogni produzione oggi fa regolarmente, al fine di colpire sufficienti bersagli con la propria strategia di marketing.
Quanti sono i fanatici di Tolkien e di fantasy che si lamenteranno per un piccolo sovvertimento nella caratterizzazione degli elfi?
Quanti coloro che sono interessati a qualunque tema ambientale gli sia propinato? L'ultimo Avatar è il terzo incasso di sempre e dunque anche gli elfi saranno dei Na'vi in lotta per il proprio pianeta.
Sono davvero stanco di vedere la scrittura cinematografica ridotta a questo ma così purtroppo va il mondo.
Mi sento sottile, quasi stiracchiato, come il burro spalmato su troppo pane.
ormai il mondo va così e i pochi pazzi che lo governano hanno deciso di portare avanti questo messaggio anti-etico.
Guarda caso sto leggendo La Storia Infinita (niente spoiler grazie) e la spiegazione del lupo mannaro ad Atreiu di cosa è il mondo umano e della fine che fanno le creature di fantasìa dopo essere cadute nel Nulla è fondamentale a capire questo tipo di messaggi che stanno sbandierando a destra e sinistra. L''uomo non deve più sognare, non deve volare con la fantasia e l'immaginazione, deve essere spento, incazzato, angosciato e guidato da menzogne e false ideologie.
Sottoscrivo ogni singola lettera, hai detto la cosa più sensata di tutte.
L' ultima frase mi ha distrutto moralmente, perché purtroppo non abbiamo un Gandalf che ci possa aiutare.
Innanzitutto un grande grazie per i tuoi video sempre molto chiari ed illuminanti.
Secondo me non c'è proprio una netta distinzione fra il sapere od il non sapere dell'identità di Sauron/Annatar da parte degli elfi dell'Eregion... Quante volte al giorno d'oggi ci affidiamo a personaggi di dubbie qualità morali che ci offrono situazioni vantaggiose? Quante volte si ha il sospetto che ci sia un secondo fine dietro a determinate operazioni ma il vantaggio derivante da esse ci sembra irrinunciabile? Io immagino che gli elfi possano avere avuto qualche dubbio, ma la sete di conoscenza li abbia accecati. Non dimentichiamoci che Celebrimbor era discendente di Feanor, massimo esponente della razza elfica ma farcito ben bene di arroganza e superbia, "qualità" che poteveno magari essere ritrovate anche nel suo discendente, convinto forse in cuor suo di poter gestire diversamente Sauron/ Annatar.
C'è da dire che da una multinazionale che sulla tecnologia ci campa non mi aspetto una condanna tout court della tecnologia.
Ma a quel punto, come dice Nicola Nannerini, nessuno li obligava a scegliere proprio Tolkien...
ritorniamo sempre lì, senza il marchio Tolkien chi l'avrebbe vista ? Forse in 10, cioè giusto i parenti stretti di Bezos.
@@alassion96 ma sai, c'è gente cui il fantasy interessa a prescindere. Okay, ammetto che il settore si sta saturando, ma potevano fare una roba loro e nessuno avrebbe avuto niente da ridire(beh, okay, se avessero messo Deus ex machina ovunque, come in RoP, molti avrebbero avuto molto da ridire, ma non riguardo alla canonicità: mondo fantasy tuo, regole tue, vanno bene pure gli elfi manipolatori e machiavellici alla Henry Kissinger).
e comunque in sta parte si sfatta pure il mito di "Tolkien conservatore" visto che dipinge una dei più grossi tratti elfici sulla preservazione come negativi ma si conferma quello del Ludismo del Professore😅
Ciao Paolo bellissimo video! Volevo farti una domanda, come ha fatto Sauron a convincere i nani e gli uomini a prendere gli anelli? Ha continuato a fingersi un emissario dei Valar? O in vece di Sauron ha semplicemente promesso loro che avrebbero avuto più potere?
Gli uomini si corrompono molto facilmente... Tanto più che Haradrim ed Esterling erano pure alleati di Mordor
Like istantaneo ache solo per la maglia dei Blind Guardian 🤟🏻
Non credo che gli elfi dell'Eregion sapessero di avere a che fare con Sauron secondo Tolkien nel 1954, gli elfi desideravano le conoscenze di Sauron perché veniva da Valinor ed essendo un Maia di Aule di conoscenze di questo tipo ne aveva molte, ma non credo che Tolkien intedesse dire che sapessero che si trattava di Sauron e non di un Maia generico.
Tra l'altro tecnicamente Sauron non ha neanche mentito quando si è presentato e ciò ha certamente aiutato
8:35 ovvero un blob.
No vabbè, lasciamo stare XD
Finalmente Paolo!
Hai letto il “meglio” del materiale Tolkeniano che riguarda la fabbricazione degli anelli del potere e dei motivi che hanno spinto gli elfi Noldor a volerli fabbricare a tutti i costi, guarda caso esattamente dopo la prima era ( e quando per loro era facilissimo ritornare a Valinor, dal momento che era ancora presente in Arda ).
Bravissimo ti adoro😘😍🫶😻💕🥰❤️😀
Secondo te, cosa sarebbe potuto accadere se, nonostante la guerra in Eregion, guerra che è stata descritta nei racconti incompiuti, TUTTI gli anelli del potere fossero stati salvati dal saccheggio ad opera di Sauron?
Cioè, se nella terza era, quando potevano essere adoperati “senza particolari problemi”, avessimo avuto TUTTI gli anelli del potere liberi e non corrotti, cosa sarebbe potuto accadere alla Terra di Mezzo?
Nei racconti incompiuti, e mi risulta solamente li, si parla dell’Elessar, che a quanto pare ( anche qui ci sono due versioni leggermente differenti) l’ha riportata Gandalf nella Terra di Mezzo da parte di Yavanna per donarla a Galadriel.
Sicuramente il suo potere era simile per funzionamento a quello degli Anelli Elfici, anche se non così potente.
Perché secondo te gli elfi non si sono “accontentati” di quella gemma ( o produrne di simili )?
Insomma, era incorrotta dal poter di Sauron, avevano il beneplacito di Yavanna….. possibile che sti Noldor non si accontentino mai????
Un po’ orgogliosetti eh!!!! Nonostante quello che avevano passato, che cocciutaggine!!!!!
Ecco, i Noldor sanno essere testardi anche in “versione divina”!
Grazie un bacione😘
bella domanda che hai sollevato : come mai gli elfi non hanno pensato da soli a forgiare qualcosa per fermare il decadimento ? Perchè aspettare un messaggero dei Valar ?
@@alassion96provo a rispondere, ma tieni conto che Paolo ne sa più di me ed ha letto tutta la History ( oltre credo a tutti i testi esegetici esistenti ), io sono comunque mancante di qualcosa😇
Come ha spiegato Paolo nel video, gli elfi TUTTI ( indipendentemente dalla stirpe e se ci sono andati o no a Valinor ) hanno nel cuore il desiderio di curare le ferite della terra, questo lecito desiderio glie lo ha messo nel cuore Eru perché li ha creati così!
Converrai che, per quanto un elfo sia potente e addestrato magari dai Valar stessi nel Reame Beato, NON può avere né le loro capacità né i loro poteri né la loro “potenza” intesa come forza bruta.
Da soli avrebbero sicuramente creato qualcosa di inimmaginabilmente bello, superiore a qualsiasi cosa fatta dagli uomini mortali, ma NON avrebbero potuto rendere la terra di mezzo bella TANTO QUANTO Valinor.
Per farlo, avrebbero dovuto ricorrere:
1 o all’aiuto/intervento diretto di un maia o Vala che avesse usato i suoi poteri DIRETTAMENTE sulla terra di mezzo
2 o all’aiuto di un maia che gli avrebbe insegnato come farlo AUMENTANDO artificiosamente i poteri di guarigione oltre il loro limite naturale stabilito da Eru
Per i motivi che ha espresso Paolo nel video, hanno scelto la seconda opzione.
Io ho chiesto a Paolo, in merito all’Elessar, come mai NON si sono accontentati di questa pietra ( o non ne hanno prodotte di simili ) che era decisamente meno potente degli anelli del potere, che appunto era “pulita” e donata pure con il benestare di una tar le più importanti tra i Vala, Yavanna.
Io credo di conoscere già la risposta: l’avidità , non ci si accontenta mai, e i Noldor erano avidi in fatto di conoscenza; in più volevano creare una Valinor indipendente dai Valar, non avrebbero PER ORGOGLIO accettato che fosse un Vala/Maia a dirgli cosa fare e a dipendere in sostanza da esso.
Facci caso, nel Silmarillion nel Beleriand era presente una Maia potente/saggia/fedele apparentata con Yavanna, Melian, eppure quasi NESSUNO ne implora la guida o l’aiuto contro Morgoth ( ancora una volta per orgoglio, avrebbero dovuto chiedere scusa per il massacro degli elfi Teleri, che erano i parenti prossimi degli elfi Grigi, i sudditi di Melian ).
Ovviamente tengo in alta considerazione un pensiero di Paolo, ecco perché ci tengo a sapere al sua opinione in merito😀🥰
@@francescaghidotti5212 non avrebbero accettato un Vala/Maia ma accettano i consigli di Annatar un loro messaggero ? Perdonami ma sono realmente incuriosito 🤗
@@alassion96 Annatar gli ha promesso, in maniera mefistofelica o luciferina che dir si voglia, L’INDIPENDENZA da Valinor e i Valar:”perché dunque la terra di mezzo dovrebbe restare per sempre desolata e buia, laddove gli elfi potrebbero renderla altrettanto bella di Eressea, che dico, persino di Valinor?” Fingendo di dire la verità pur sapendo di mentire…..
“Non è nostro dovere di lavorare fianco a fianco al suo arricchimento e per l’elevazione di tutte le stirpi elfiche che vi si aggirano, all’oscuro del molto potere e della sapienza che sono di coloro i quali stanno al di là del mare?” Ecco qua, un emissario dei Valar che parla di essere indipendente dai Valar..… e che viene ascoltato perché SOLLETICA i loro desideri ( che ricordiamolo, sono un misto di desideri buoni, il vedere la terra di mezzo godere della felicità che potrebbero dargli i Valar, con desideri cattivi, essere indipendenti totalmente dai Valar….. ).
Questa cosa l’ha detta Paolo quando ha citato la lettera di Tolkien, la prima che ha letto.
"fesso tolkenione"😂😂😂 Paolo devi farti fare le magliette 👍👍😜
Prossimo video sugli uomini del nord e sui Carrieri?
Ciao Paolo, ottimo contenuto come sempre! Grazie. Ho una domanda per te, che riguarda gli anelli ma in particolare l’unico anello. Sappiamo che il portatore dell’anello può essere soggetto ad una impropria lunga vita, vedasi Gollum. Ma possiamo affermare anche che potenzialmente potrebbe rendere immortale il portatore? Oppure il corpo muore e lo spirito è destinato al mondo d’ombra come nel caso dei re degli uomini divenuti Nazgûl?
Domanda interessante. E' probabile che a lungo andare una creatura debole possa svanire, un po' come stava succedendo a Frodo dopo la ferita infertagli dai Nazgul. Forse l'utilizzo passivo, come fatto da Gollum o Bilbo che si sente sempre più stiracchiato, avrebbe portato a quella fine. Ma se si ha abbastanza potere da controllare l'Anello...chissà. Non credo sarebbe stato quello il destino che attendeva un Saruman, un Aragorn che eventualmente lo avessero preso per se. Lo stesso Frodo acquisisce la forza necessaria ad usarlo per i suoi scopi, si vede quando domina Gollum dopo la sua cattura o arrivato sul Monte Fato sarebbe stato in grado di impedire ai Nazgul di fargli del male (lo dice Tolkien in una delle lettere, descrivendo cosa sarebbe successo se Gollum fosse morto in precedenza e Frodo e Sam fossero comunque arrivati al vulcano).
Ciao Nardi, apprezzo molto i tuoi contenuti, tuttavia io ho un'idea diversa dalla tua del pensiero di Tolkien riguardo la tecnologia, e farò due citazioni dalle sue lettere prima di spiegarmi meglio:
Riguardo la sostituzione del vecchio mulino con il nuovo che avviene nella Contea, Tolkien scrive: " It would no doubt be possible to defend poor Lotho’s introduction of more efficient mills; but not of Sharkey and Sandyman’s use of them "
{ovvero: Sarebbe senza dubbio possibile difendere l'introduzione da parte del povero Lotho di mulini più efficienti; ma non dell'uso che ne fanno Sharkey e Sandyman } [lettera 155]
Per quanto riguarda invece lo sviluppo di tecnologie da guerra scrive: " I should regard them as no more wicked or foolish (but in much the same peril) as Catholics engaged in certain kinds of physical research (e.g. those producing, if only as by-products, poisonous gases and explosives): things not necessarily evil, but which, things being as they are, and the nature and motives of the economic masters who provide all the means for their work being as they are, are pretty certain to serve evil ends. For which they will not necessarily be to blame, even if aware of them. "
{ovvero: " Non dovrei considerarli più malvagi o sciocchi (ma esposti più o meno allo stesso pericolo) dei cattolici impegnati in certi tipi di ricerca fisica (ad esempio quelle che producono, anche solo come sottoprodotti, gas velenosi ed esplosivi): cose non necessariamente malvagie, ma che, stando così le cose, e la natura e le motivazioni dei padroni economici che forniscono tutti i mezzi per il loro lavoro così come sono, sono quasi certamente destinate a fini malvagi. Di cui non saranno necessariamente colpevoli, anche se consapevoli di esserlo. }.
Tolkien parla sempre del fatto che, quando vogliamo creare qualcosa, ci sia una certa distanza tra le nostre idee e la realizzazione delle nostre idee. Gli elfi sono quasi in grado di azzerare questa distanza, mentre noi umani siamo sottoposti a molti più limiti. Quello che cercava di dirci Tolkien, secondo me, era di avere la consapevolezza più saggia possibile dell'idea che vogliamo portare sul mondo, dei modi in cui lo facciamo e dell'uso che faremo di quest'idea una volta che l'avremo realizzata. I poteri economici che ci forniscono i mezzi per fare ricerca sicuramente condizioneranno ciò che stiamo cercando di realizzare perché, appunto, hanno un loro obbiettivo. La sostituzione del vecchio mulino con il nuovo era stata venduta per servire a produrre più farina per tutti, ma il fatto che abbiano imposto questo cambiamento con violenza e non si siano preoccupati minimamente dell'ambiente circostante fa capire che ci fosse un'altra idea dietro, ovvero semplicemente quella di macinare più grano e più in fretta da vendere fuori la Contea. Che poi non si sono nemmeno preoccupati del fatto che non ci fosse più grano da macinare di quello già disponibile.
Non possiamo ignorare quali sono i motivi per cui viene realizzata una tecnologia, questo è l'insegnamento che ne ho tratto, perché quella tecnologia sarà in parte figlia di questi motivi.
Se il motivo con cui creiamo una tecnologia è quello semplicemente di risparmiarci una fatica, e di avvalerci di quella invece di sviluppare i nostri talenti, allora a lungo andare ciò avrà delle conseguenze negative.
Questo pensiero, secondo me, ha applicabilità su molte tecnologie del nostro tempo: I condizionatori, ad esempio, ci consentono di raffreddare l'ambiente, ma sono solo una soluzione temporanea. Non c'è niente di male nel voler usare un condizionatore per stare meglio, ma il massiccio uso di condizionatori sembra influire negativamente sul riscaldamento globale( e cittadino), e quindi non possiamo adagiarci sugli allori ma sarebbe meglio sviluppare i nostri talenti( ad esempio attraverso lo studio) per trovare altre soluzioni, a questo scopo consiglio a tutti i video " lo stratagemma degli antichi per avere l'aria condizionata " o " le soluzioni per combattere naturalmente il caldo in città " o "perché gli alberi cadano in città " del canale youtube di Ohga.
Ma sono sicuro che in realtà ognuno di noi riesce a trovare degli esempi del discorso di Tolkien, ad esempio mi ricordo che tu avessi fatto l'esempio degli acquisti online, che con un semplice click il giorno dopo abbiamo quello che ci serve, ci risparmia una fatica effettivamente, ma come società ci stiamo chiedendo se questo abbia delle implicazioni negative o meno ?
Mi piacerebbe davvero sentire il tuo parare se mai avrai voglia di leggere questo muro di testo .
Quando Saruman si impadronisce della Contea viene detto che bisogna costruire strutture che debbano produrre sempre più roba e sempre più velocemente. D’altra parte, Saruman è l’uomo-marchingegno, la cui mente è fatta di ingranaggi. Lui non ha l’Anello ma rappresenta in pieno la Macchina. È chiaro che anche gli hobbit hanno un po’ di tecnologia, ma Tolkien critica la tecnologia che serve per manipolare e controllare gli altri, perché è connessa al potere, e anche l’arte (tipo quella elfica) può pervertirsi e divenire Macchina. Che poi il produrre più cose e più in fretta si traduce nella produzione di armi di distruzione (come nel caso degli orchi), in una lettera Tolkien dici “cominci dalle piccole cose e poi arrivi al bombardiere gigante”: d’altra parte, questo era il progresso che aveva conosciuto lui. Sull’ambiente, è chiaro che Tolkien si rendeva conto che un intervento ci dev’essere: gli Ent non intervengono sostenendo la necessitò di una natura selvaggia, ma già le Entesse si differenziano da loro, avvicinandosi invece agli Elfi, che controllano la natura e i loro reami come vogliono loro: non c’è una soluzione univoca al problema, anzi, ogni approccio mostra dei limiti
@@PaoloNardiSoia concordo pienamente con quello che hai scritto. Il mio punto era che Tolkien ci invitasse a guardare aspetti dello sviluppo tecnologico che molto spesso passano inosservati. Se sviluppiamo tecnologie con il solo scopo di risparmiarci una fatica , allora ciò ci concatenerà in realtà a fatiche sempre maggiori , e dicendo questo ha poi citato la ruota di Issione. Però abbiamo anche degli esempi positivi di sviluppo tecnologico: A Numenor, prima che gli umani si corrompessero ( anche senza la spinta di Sauron ) gli uomini avevano sete di conoscenza, e appresero molte cose che non sapevano con il quale costruirono molte cose belle e si beavano di quella conoscenza andando nella terra di mezzo a distribuire doni e regali.
Ottima disamina come sempre. Ho attivi i sottotitoli e Morghot lo scrive morgotti😂 Signor Morgotti il solito?😂😂
Da cosa si capisce che una serie, una qualsiasi serie tv è fatta bene?? Dai dettagli secondo me! E infatti nella seconda puntata degli Anelli Del Potere, nella scena dove "Celebrimbor" scende dalla sua torre di sera durante una fitta pioggia per parlare con Halbrand, pur essendo coperto da un ombrello portato da un soldato, Celebrimbor è letteralmente bagnato dalla testa ai piedi! 😂😂
Cioè il miglior fabbro del mondo di Tolkien, i migliori fabbri della terra di mezzo, non sanno costruire un cavolo di ombrello!!! Per me questi sono dettagli importanti!
ottima maglietta blind guardian
Paolo una domanda: ma nella seconda era come mai Sauron viene sconfitto, nonostante avesse l'anello, mentre nella terza sembrerebbe assolutamente incontenibile nel momento in cui ne tornasse in possesso? C'entra con il fatto che nel frattempo il potere degli elfi sia diminuito? O che Sauron in qualche modo nella terza era sia più potente, in qualche modo?
Provo a risponderti umilmente io, anche se Paolo saprà correggermi se scrivo delle fesserie... Prima cosa: alla fine delle Seconda Era viene formata l'Ultima Allenza tra gli Elfi e gli Uomini (che sono i Numenoreani esuli...). Un'armata di tale potenza da marciare su Mordor e assediare la Torre Oscura! Eserciti come quello non esistono più nella terza era perchè gli elfi non sono più così numerosi e gli uomini sono decaduti e la stirpe dei Re è spezzata. Seconda cosa: Sauron viene sconfitto grazie al valore di Isildur che gli taglia il dito con l'anello. Diciamo quasi un gran colpo di c**o! Un evento che difficilmente si sarebbe ripetuto...
Gli elfi in generale ( nella terra di mezzo all’epoca della terza era, si trovavano Noldor e Silvani/Grigi ) erano meno potenti e anche meno numericamente presenti: ad ogni guerra la generazione decimata non veniva ripristinata dalla generazione successiva, non è come da noi dopo la seconda guerra mondiale, non c’è stato il baby boom demografico.
Alla fine della seconda era, erano presenti legioni di elfi a mettergli i bastoni tra le ruote.
Se Sauron avesse recuperato il suo anello e di conseguenza tutti i suoi poteri, alla fine della terza era non avrebbe trovato molti ostacoli sul suo piano di conquista della Terra di Mezzo.
Non dimentichiamoci anche degli uomini.
Nella seconda era si trovavano molti uomini di Numenor ( Elendil, Isildur, Anarion ), alla fine della terza era solo un po’ a Gondor si trovavano discendenti di quegli uomini….
Insomma, se pensi che i Valar hanno inviato ben 5 Istari nella Terra di Mezzo proprio nella terza era….
nella terza ha riacquisito il suo potere e sono passati 3000 anni, non 30. Nella seconda ha un duro scontro con Elendil e Gil galad (non due hobbit ecco) che lo feriscono pesantemente prima di morire entrambi. Ecco perchè Isildur avrà modo di tagliargli il dito con l'Anello.
Premetto di non essere un tolkeniano ma, semplicemente, uno spettatore del cosiddetto “grande pubblico”. Sono comunque incuriosito dagli approfondimenti di Paolo e pertanto eccomi qui.
Ora una domanda. La serie va davvero molto distante da quello che è stato spiegato nel video? Perché riesco a relazionare molte delle cose che sono state dette alla serie, almeno a grandi linee (salvo la tempistica della realizzazione degli anelli elfici).
Grazie per la spiegazione.
Molto lontana. Perché nella Serie gli Anelli servono per evitare lo svanimento degli Elfi. Tralasciando quella roba sul mithril che è un obbrobrio, gli Anelli non servivano a quello. Il loro scopo era proteggere la natura dal decadimento, e oltretutto in un area limitata
Basati sui racconti incompiuti male.
2:00 Perche mi riccorda la spocchia del tipico italiano del Nord che in Italia è il primo della Classe ma se faccesero annetere da Germania o Svizzera sarebero in fondo alla Classe?😂
3:40 Quindi combattono l'entropia😮
11:48 Ecco perche Gandals del Hobbit non se allertato quando Bilbo a ritrovato l'Anello pensava che era uno dei secondari😅
15:30 Non era anche purché non avevano diritti del Simalirion visto che la Tolkien Estate non gli la giustamente datti?😅
Secondo me non è corretto parlare di tre anelli elfici, visto che i sedici precedenti sono comunque fatti dagli elfi. Sauron distribuirà dopo la guerra i sette ai nani e i nove agli uomini.
Quindi diventano elfici dopo essere rimasti nelle mani degli elfi.
Grazie del commento.
Diciamo ni, nel senso…….
E’ vero che la suddivisione viene fatta DOPO anche Sauron ne recupera 16, li corrompe e li distribuisce a chi vuole lui.
Vero anche che i tre sono stati fabbricati da Celebrimbor SENZA la guida di Sauron/Annatar e in segreto, e che probabilmente essendo stati fabbricati per ultimi erano quelli più potenti di tutti ( nel Silmarillion si dice che gli ultimi anelli, quelli poi noti come i tre, erano i più potenti ).
In teoria dovremmo dire che sono stati fabbricati 19 anelli elfici, diciamo la prima tranche di 16 e gli ultimi 3 con i massimi poteri.
Purtroppo la prima tranche di 16 e’ stata presa da Sauron, corrotta e redistribuita a nani e uomini.
@@francescaghidotti5212 si se consideriamo che sono i più potenti e i più puri perchè non c'era Sauron nel momento della forgiatura allora ha senso chiamarli elfici. Per la questione della distribuzione, i 16 di cui Sauron era a conoscenza erano destinati agli elfi stessi in principio ecco perchè si può parlare di 19 anelli elfici come tu dici. Quando Sauron ha visto che gli elfi erano duri da corrompere allora ha pensato alle altre due razze. Quello che mi chiedo però è : gli altri 16 che nel frattempo Celebrimbor custodiva erano già indossati da altri Elfi nell'Eregion o quando Sauron indossa l'unico si accorge solo dei 3 ?
E poi se i possessori dei 3 si sfilano i loro anelli sempre quando Sauron indossa l'unico, dopo che continueranno ad utilizzarli nei rispettivi regni come fa Sauron a non trovarli più ? È vero che i 3 quando sono al dito diventano invisibili e può darsi che Sauron si accorga solo che se li sono sfilati ma non sa dove siano precisamente, non ha un GPS ovviamente, posso provare a rispondermi così.
@@alassion96 Sauron è a conoscenza solo dei 16 anelli fabbricati dai fabbri elfici sotto al sua guida, si accorge che esistono ANCHE i tre fabbricati dal solo Celebrimbor solamente quando indossa per la prima volta il suo, l’anello dominante, l’unico anello.
Sauron sa esattamente dove si trovano tutti gli anelli e chi li sta indossando ( leggendone i pensieri ) solamente se INDOSSA l’unico.
Ovviamente non è sciocco e anche senza intuisce perfettamente che almeno due sono nei reami elfici di Imladris e Lothlorien ( nel Signore degli anelli, quando c’è l’episodio dello specchio di Galadriel, Galadriel gli spiega che indovina dove sia Nenya ma che la “porta” è ancora chiusa ).
Infatti Narya, che non si trova più ai Porti Grigi da Cirdan, non immagina dove possa essere.
@@francescaghidotti5212 perchè non attacca Elrond e Galadriel allora ? e cosa intendi per "porta" ?
@@alassion96 non li attacca perché ancora NON ha il suo anello dominante e probabilmente vuole farlo solamente quando è sicuro di vincere.
Riguardo alla porta e’ una citazione del Signore degli Anelli Lo Specchio di Galadriel: “sappi frodo che anche mentre parlo con te, io scorgo l’oscuro signore e conosco le sue intenzioni, perlomeno nei confronti degli elfi. E intanto lui si affanna per vedere in me e nel mio pensiero. Ma la porta è ancora chiusa”.
Ma lo hai letto?!?
Personalmente, anche all'infuori della serie che ha fatto un bel po' di confusione (eufemismo del secolo), ho sempre odiato le rappresentazioni di Annatar/Sauron come una sorta di Bishonen androgino che sembra uscito da una Visual Novel. Era anche un fabbro, solo io immagino che sia anche largo e massiccio?
Viene detto che ha le sembianze di un Vanyar
non riesco a capire perchè gli sceneggiatori si aspettino che celebrimbor si fidi prima di un fabbro umano sconosciuto che gli dice di forgiare anelli, e poi di un elfo comparso dal nulla che gli dice la stessa cosa.
certo questo è un difetto minimo in una serie che fa acqua da tutte le parti e dove (incredibilmente) le sottotrame che non riguardano galadriel riescono ad essere ancora più noiose e ridicole
Beh, uno può scrivere un personaggio di intelligenza pari alla propria o inferiore...
@@dariovirga7711 dopo tutti quei soldi buttati in marketing, dovevano risparmiare su qualcosa (penso abbiano risparmiato su tutto)
Poco pertinente, ma ultimamente mi viene da pensare cosa sperasse di fare Sauron dopo aver assoggettato tutta la terra di mezzo tramite l’unico anello.
Si sarebbe aspettato una risposta in armi da parte dei Valar? Avrebbero questi ultimi lasciato la terra di mezzo nell’oscurità?
Sauron nella seconda era con l’anello era più potente di morgoth alla fine della prima era. Ma cosa avrebbe potuto fare contro un’ipotetica “seconda guerra d’ira?”
Dove si può escludere che gli anelli rallentassero lo sbiadimento? Non mi sembra che ci sia qualcosa di specifico, per cui campo libero, e anzi per me ci può stare.
Galadriel ha un anello e nel Signore degli Anelli ha le mani "traslucide", quindi è sbiadita. Ergo gli Anelli non risolvono questo problema
@@PaoloNardiSoia Rallentano non vuol dire risolvono. Non mi riferisco alla serie, ho droppato la prima, la seconda non ho visto neanche mezzo trailer.
@@francescosmerilli5384 Lothlorien invece è proprio staccata dal tempo, quindi lì l'anello funziona
@@PaoloNardiSoia Si, infatti non ho detto che l'anello non funziona. Santa Pazienza......
@@francescosmerilli5384 calma... stiamo semplicemente riflettendo su due problemi diversi: 1) lo sbiadimento (e non c'è niente che dica che gli anelli servano a evitarlo o a ritardarlo); 2) il sottrarre i reami elfici al tempo (e di questo ne abbiamo più prove, anche all'interno del Signore degli Anelli)
allora non so se ho ben compreso il tuo punto di vista.
Ma a me sembra che in sostanza, lo sbiadire degli Elfi e l'imbalsamazione dei loro reami sono visti come due cose distinte e non collegate, quando a me sembra sia dal silmarillion, il signore degli anelli e la Lettera da te citata, che una cosa è la diretta conseguenza dell'altra.
Nel signore degli anelli alla distruzione dell'unico e quindi alla conseguente distruzione/annullamento anche dei 3 anelli elfici, gli altri Elfi sono costretti ad abbandonare la Terra di Mezzo.
E perché se ne vanno?
Perché senza il potere di imbalsamare i loro reami, non potevano evitare lo sbiadire, giusto?
Per non svanire, gli Elfi dovevano assolutamente congelare i reami che abitavano. Per renderli "immortali" cosa che la terra di mezzo non è. Non è un territorio "immortale".
A Valinor, invece, questo problema non esiste giusto? perché Valinor è letteralmente chiamata la terra immortale, sarebbe paradossale se anche li gli elfi avessero bisogno di imbalsamare i loro reami 😂
Se quindi è immortale, non c'è nulla da imbalsamare e quindi non c'è il rischio di sbiadire.
E niente, più si conoscono i testi di Tolkien, più la serie diventa ridicola…chiarisco: lo sarebbe comunque data la generale sciatteria…