Anni ’60, l’ultima età dell’oro? - La Torre di Babele 26/02/2024

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  • Опубліковано 26 лис 2024
  • Corrado Augias in un lungo viaggio, a metà strada tra ricordi e ricostruzione storica, nel decennio più amato dagli italiani. Ospiti in studio il giornalista Enrico Deaglio e lo scrittore Francesco Piccolo. Con un' intervista sul ruolo della TV di quegli anni ad Aldo Grasso.
    "Anni '60, l'ultima età dell'oro?" questo il titolo dell'undicesimo appuntamento de La Torre di Babele condotto da Corrado Augias I magnifici, fantastici, favolosi anni '60: quando si parla di quell'epoca gli aggettivi si sprecano. La crescita dell'Italia è stata esponenziale: il boom delle nascite e dell'economia, la TV che approda nei salotti degli italiani, le nuove automobili che sciamano sulle autostrade appena costruite. E poi l'arte, la musica, ma soprattutto il cinema con Fellini e Visconti che si sfidano a colpi di capolavori. Per questi e altri motivi spesso gli anni '60 vengono celebrati come ultima età dell'oro, ma è proprio così? Corrado Augias ci guida in un lungo viaggio, a metà strada tra ricordi e ricostruzione storica, nel decennio più amato dagli italiani grazie anche alla presenza in studio del giornalista Enrico Deaglio e dello scrittore Francesco Piccolo. Inoltre offre il suo contributo video anche il giornalista Aldo Grasso

КОМЕНТАРІ • 39

  • @lasedia98
    @lasedia98 7 місяців тому +4

    Che programma meraviglioso

  • @giovannivendramini7343
    @giovannivendramini7343 9 місяців тому +17

    Certo il commento il commento del signor Nicola Dezan rispecchia nel bene e nel male l'animo umano.
    Apprezza l'alto livello culturale delle puntate precedenti perchè è una persona intelligente, MA di fronte a questa puntata prevalgono i suoi pregiudizi politici e il suo animo conservatore ben svelato dal disprezzo con cui definisce la puntata SESSANTOTTINA.
    Questo oltretutto gli impedisce di capire quanto il presente sia il frutto, lo sviluppo nel bene e nel male di quegli anni di radicali cambiamenti.
    Ancor oggi noi per indicare qualcosa di imprevisto e significativo diciamo è stato un 48.
    Ebbene ci si riferisce ad anni di quasi due secoli fà ma che hanno influenzato la storia di tutto quel secolo e parte del sucessivo.
    Nel 68 ave o 24 anni ed ero agli inizi del mio lavoro di insegnante, quindi ero teoricamente sull'altra sponda degli studenti.
    Vivevo però a Torino e avendo vissuto la giovinezza a fianco dei figli di quegli immigrati citati nel video e insegnando in una periferia disagiata sentivo che qualcosa non funzionava.
    Come tutti quando si vivono come presente gli avve imenti non si intuisce la loro vera portata ma se si è obiettivi poi si può anzi si deve ragionare sulla loro portata.
    Ebbene come cerca di illustrare De Aglio quegli anni hanno aperto porte e finestre ad una aria nuova a realtà sociali che purtroppo da alcuni anni si stanno sempre più richiudendo.
    Non servirà a molto ma grazie per questo flebile tentativo di riflessione come sempre molto pacata con Augias e grazie ai 2 partecipanti.

  • @RenzaSala
    @RenzaSala 9 місяців тому +11

    È un piacere ascoltare questo programma,che ci aiuta a pensare.

  • @SandrOliva
    @SandrOliva 9 місяців тому +7

    Dissento dal signor Dezan. Essendo nato nel 54 ho vissuto gli anni 60 da bambino e poi adolescente, e ho potuto passo passo sperimentare il gran cambiamento appena accennato nella trasmissione (ci vorrebbe un intero ciclo). Invece è sempre opportuno ricordare da dove si viene, e cos'era il nostro paese un paio di generazioni fa.
    Con il pericolo di non vedere che c'è chi vorrebbe tornare a quel "prima" (cosa peraltro impossibili, sia per l'innovazione tecnologica, sia soprattutto perchè quella "rivoluzione culturale" ha ormai impresso una impronta indelebile anche in quelle fasce sociali che allora vi si opposero.
    Quanto ai nomi degli ospiti, neanche io conoscevo lo scrittore, ma non sapere chi è Enrico Deaglio denota ignoranza, vuoi per motivi anagrafici, vuoi per estrazione culturale opposta (ma anche a destra un tempo si conosceva Deaglio in quanto "nemico").

  • @mariociulla9901
    @mariociulla9901 8 місяців тому +2

    Programma molto interessante. Vi seguo.

  • @ziggytrouble1509
    @ziggytrouble1509 8 місяців тому +1

    Grande Augias. Grazie 🙏

  • @paolaaimonecat9609
    @paolaaimonecat9609 6 місяців тому

    Lei prof. Augias sa trasmettere tante informazioni con grazia e bellezza. Veramente unico.

  • @danielaxivitz6188
    @danielaxivitz6188 8 місяців тому +2

    Belli i tempi in cui si vedevano le commedie in televisione !

  • @paolaaimonecat9609
    @paolaaimonecat9609 6 місяців тому +1

    Non guardo più la TV da oltre un anno. Non mi manca affatto . Sono nata nel 1965 e ricordo quel periodo. Erano molto meglio di oggi. I giornalisti erano bravissimi e preparati. Sono parente di Biagi e so di cosa parlo.

  • @maddalenastamati6590
    @maddalenastamati6590 6 днів тому

    ottimo

  • @neilpollicino80
    @neilpollicino80 8 місяців тому

    A most important discussion

  • @tomberghella5181
    @tomberghella5181 8 місяців тому

    Possiamo rivedere Rocco e i suoi Fratelli di Visconti

  • @spytranzaminasi5430
    @spytranzaminasi5430 День тому

    non avevano torto ad avere paura della pubblicità

  • @n3r0n3
    @n3r0n3 8 місяців тому +1

    Si io tutta sta qualità nella gag di Walter Chiari onestamente non la vedo ma qui il punto a me pare un altro: il problema non è il degrado della televisione ma il fatto che nel nuovo millennio la tv non ha più senso. E nell'ottica di facilitare il trasecolo - a questo giro difficoltosissimo in un paese in cui l'età media è 50 anni - ciò che proprio non vuole morire va ucciso altrimenti dal 900 non usciremo più. Per cui per esempio quando lo aboliamo sto canone rai? Abbiamo abolito il finanziamento pubblico ai partiti e lasciamo in piedi quello a Amadeus?

    • @massimofavaro7344
      @massimofavaro7344 6 місяців тому

      Io non vedo perché si dovrebbe abolire la TV. Forse il canone, ma la TV proprio no. Ovviamente sono d'accordo sul fatto che certi programmi sono inguardabili, ma la colpa è di chi li idea, non del mezzo. Chi ha vissuto quegli anni sa che sono stati unici, specie dal 64 in poi, con la musica che è esplosa grazie ai Beatles, con la moda giovanile di seguito, ecc.

  • @paolaaimonecat9609
    @paolaaimonecat9609 6 місяців тому

    Io amo il Sud piuttosto che il mio Nord. Sono di Torino.

  • @paolodiazzi1042
    @paolodiazzi1042 7 місяців тому

    Augias perchè Lei, quando non è d'accordo con l'ospite, lo contraddice puntualmente ogni volta? Non le sembra di essere un po' troppo " so tutto io"?

  • @LucaRossetto-d4n
    @LucaRossetto-d4n 5 місяців тому

    Mio padre, studente di ingegneria in quegli anni, alla mia domanda se avesse partecipato al 68, rispondeva che poteva permetterselo solo chi non doveva guadagnarsi da vivere lavorando (come lui).

  • @Chefluigi27
    @Chefluigi27 Місяць тому

    Franca viola una vera femminista. Non quelle pagliacciate di adesso su instagram

  • @RosaRuffo-e4j
    @RosaRuffo-e4j 8 місяців тому

    Grande porro

    • @cdm3583
      @cdm3583 8 місяців тому

      Dove l'hai visto?

  • @nicoladezan5858
    @nicoladezan5858 9 місяців тому

    Puntata fiacca e ospiti non all'altezza (mi sono già scordato i loro nomi). Preferisco di gran lunga le puntate dedicate ai grandi temi dell'attualità rispetto a queste chiacchierate fatte da sessantottini nostalgici. Consiglierei ad Augias di usare come riferimento per i prossimi progetti, i vecchi episodi della Torre di Babele dedicati al nuovo ordine globale (con il Prof. Barbero) o alla gioventù bruciata (con il Prof. Galimberti).

    • @roberta2866
      @roberta2866 8 місяців тому +7

      Puntata di grande interesse. Ospiti di altissima levatura che raccontano un fondamentale pezzo di storia d’Italia

    • @francescogalesso1880
      @francescogalesso1880 8 місяців тому +4

      Era una puntata dedicata agli anni '60 del secolo scorso. Se a lei non può fregar di meno cambi canale, non mancano certamente i talk show, che straparlano per sentito dire dell'attualità. A me, che sono nato nel 1958, sarà la nostalgia del bel tempo che fu, ma la puntata è piaciuta.

    • @enniocufino2413
      @enniocufino2413 8 місяців тому

      Cioè dovrebbe tirar fuori dalla manica chi?

    • @utop.i.a.delica2916
      @utop.i.a.delica2916 8 місяців тому +1

      Ah, i nomi non li sapeva già. Eppure famosissimi. Incredibile.

    • @danielaxivitz6188
      @danielaxivitz6188 8 місяців тому

      ​​@@francescogalesso1880
      Uso un' espressione di Mario Capanna , per altro titolo di un suo libro.
      Io la uso in un'accezione piu' ampia e non politica .
      Sono del 1956 e
      " formidabili quegli anni "
      purtroppo finiti troppo presto per me, che non li ho potuti godere pienamente, in una serie di derive , dove per derive intendo tutto cio' che e' accaduto dal 69 e per tutti gli anni 70.
      Non e' stata una giovinezza esaltante per molti " attori " di quegli anni, come ben sappiamo ed abbiamo visto, ma e' stata meno di cio' che avrebbe potuto essere per chi in quegli anni andava ancora a scuola.
      Bombe, lacrimogeni, sampietrini, spranghe, catene, serrande dei negozi abbassate, picchetti davanti alle scuole, intimidazioni....

  • @elfread
    @elfread 8 місяців тому +2

    il delitto d'onore fu abolito solo il 5 Agosto 1981
    il delitto d'onore fu abolito solo il 5 Agosto 1981
    il delitto d'onore fu abolito solo il 5 Agosto 1981
    il delitto d'onore fu abolito solo il 5 Agosto 1981
    il delitto d'onore fu abolito solo il 5 Agosto 1981
    ... ripetere cento volte

  • @elfread
    @elfread 8 місяців тому +1

    Bianciardi aveva ragione, invece: anche se in ritardo, la sua ragione si chiama oggi decrescita, si chiama Ultima Generazione, si chiama ecologismo, rispetto dell'ecosistema, ambientalismo, biodiversitá, pacifismo, antispecismo, valori su cui migliaia di persone capaci, colte e attente vivono le proprie vite, sempre piú allargate e influenti nelle societá internazionali ... bisogna dare molta attenzione a questi fenomeni che hanno radicalmente cambiato il costume e le persone.

  • @riccardorobiglio535
    @riccardorobiglio535 8 місяців тому +2

    Veramente in quegli anni abbiamo mangiato consumismo e consumato tutto quello che ci stava intorno. I risultati si vedono oggi.

  • @lucianomanerba8634
    @lucianomanerba8634 9 місяців тому +1

    L'età dell'oro per chi aveva i soldi.

    • @enniocufino2413
      @enniocufino2413 8 місяців тому

      Tremendo aumento nel reddito e nel possesso do¡i beni materiali per chi non li aveva, con la maggiore redistribuzione di ricchezza della storia in una ventina di paesi, tra cui l´Italia, dagli anni 50 ai 70 (nascita dello stato di benestare.. Per la prima volta parte dell´umanitá accettó che si usassero tanti soldi, frutto delle tasse (senza opposizione), per far sí che lo stato potesse offrire piú servizi a chi non li aveva. Fino agli anni 40 né in Italia, né altrove il cittadino medio pensava che servizi di salute e di educazione e una pensione erano diritti di tutti.