Confesso che questa modalità dichiarativa per usi "normali" non la capisco ... Dentro un datacenter invece ha un suo perché. Vediamo quando si stabilizza sto Vanilla ... Tocca provarlo
Sì, in effetti per uso desktop può essere persino scomoda, anche se è un'opzione in più per l'utente e non una cosa necessaria/obbligatoria da fare come in NixOS per configurare tutto. Nel caso di blendOS (e anche Vanilla in realtà) consente di aggiungere in modo dichiarativo una lista di pacchetti di interesse in modo da recuperarli dai repo di Arch per infilarli sopra l'immagine immutabile sottostante. Avrebbero potuto fare anche diversamente sia chiaro, però non è male neanche così: fai una lista, aggiorni il sistema, e poi ad ogni futuro upgrade l'OS scaricherà l'immagine base generica che è uguale per tutti gli utenti, più la lista personalizzata della specifica installazione, se ci sono aggiornamenti per quei pacchetti lì indicati. Oltre al fatto che sempre in modo dichiarativo puoi unificare vari altri aspetti del sistema, compresi container (e pacchetti in essi presenti) e via discorrendo
PeppermintOS nel cuore ❤. Adoro la versione Devuan: leggera, veloce e stabilissima!!
💪💪💪
Ciao! Un buon gelato alla vaniglia non dovrebbe essere male😂
🤪🤪🤪
Ciao ottimo video come sempre ..è possibile usare i flatpack su Vanilla OS 2 ? Grazie
Ciao, certo! Anzi, è la strada principale per installare nuove applicazioni
Grazie
👌💪
probarè vanilla OS 2, graciaaas
I've already done it, the video is on the channel 😉
Quale va bene su un Pentium 4 32 bit 2 giga di RAM?
Delle distro specifiche indicate in questo video? Peppermint OS, prelevando l'apposita ISO a 32 bit
Confesso che questa modalità dichiarativa per usi "normali" non la capisco ... Dentro un datacenter invece ha un suo perché.
Vediamo quando si stabilizza sto Vanilla ... Tocca provarlo
Sì, in effetti per uso desktop può essere persino scomoda, anche se è un'opzione in più per l'utente e non una cosa necessaria/obbligatoria da fare come in NixOS per configurare tutto. Nel caso di blendOS (e anche Vanilla in realtà) consente di aggiungere in modo dichiarativo una lista di pacchetti di interesse in modo da recuperarli dai repo di Arch per infilarli sopra l'immagine immutabile sottostante. Avrebbero potuto fare anche diversamente sia chiaro, però non è male neanche così: fai una lista, aggiorni il sistema, e poi ad ogni futuro upgrade l'OS scaricherà l'immagine base generica che è uguale per tutti gli utenti, più la lista personalizzata della specifica installazione, se ci sono aggiornamenti per quei pacchetti lì indicati. Oltre al fatto che sempre in modo dichiarativo puoi unificare vari altri aspetti del sistema, compresi container (e pacchetti in essi presenti) e via discorrendo
Che cos'è systemd?
È lungo da spiegare con un commento. Ti lascio il link alla pagina Wikipedia: it.wikipedia.org/wiki/Systemd