Nella fase di progettazione, per esempio, di un Trimarano, si presenta il problema delle volumetrie a prua ed a poppa. In un mio disegno (realizzato) avevo ridotto a poppa per evitare che un' onda più alta e ripida, unitamente a quelle raffiche improvvise e consecutive che provocano i ribaltamenti, longitudinali o laterali, potessero far infilare la prua, mentre a prua avevo lavorato sulla forma per tirarla fuori dall'acqua il più rapidamente possibile in ogni caso. Mi pare che anche qui il problema e le soluzioni siano simili.
Concordo che è strano che si siano focalizzati su una maggiore facilità di decollo, a meno che non porti vantaggi aerodinamici anche in volo. Avevo visto un video degli scout in cui New Zealand sembra che riesca a decollare anche con 6/7 nodi che è meno del limite minimo ammesso... Se fosse davvero così i kiwi scommettono in realtà di riuscire a rimanere in volo sempre, che a me sembra molto più vincente che cadere e riuscire più facilmente a risalire
Gli scafi al solito sono tutti diversi, dimostrazione che ogni team pensa di avere la genialità migliore. Ineos dopo la batosta di anni fa sta cercando di avere il miglior scafo. Se anche questa volta toppano penseranno di non saper più navigare.
Non voglio fare il professore ma mi sembrano tecnologie di 100 anni fa. PATRIOT era uguale agli scarponi del MC 72 della coppa shneider degli anni 20/30 e INEOS si è sicuramente ispirata. La rastrematura verso poppa si chiama redan e serve per passare dal regime idrodinamico a quello aerodinamico.P.S. la sfida negli anni 30 era tra italiani ed inglesi ed il MC72 macchi Castoldi detiene ancora il record di velocità ad un secolo di distanza. Complimenti per i video vi seguo da sempre.
Ragazzi scusate, qualcuno può spiegare quali sono le condizioni "tipiche" di vento a Barcellona? Sentivo anche Checco Bruni qualche tempo fa esprimere serie preoccupazioni circa la possibile intensità e variabilità del vento....
Ho visto gli altri scafi e sono tutti molto simili ma allo stesso tempo diversi. Questo dei britannici invece é veramente particolare. Se questo scafo aiuta nella fase di decollo, potrebbe però essere un ostacolo nella fase bagnata. Ovviamente é una teoria mia fatta vedendo solo le immagini dello scafo, poi magari in gara sarà micidiale. Staremo a vedere
guardando anche i primi video di Alinghi in volo a Barcellona, oltre ad ottimizzare il decollo, potrebbe essere anche un lavoro per minimizzare i danni di un impatto con l'acqua? Alinghi (non so se per instabilità o onda alta) sembra toccare spesso e volentieri, ma raramente sembra perdere tanto.
beh nel test event fatto accanto a Barcellona i fattori: prestazioni in dislocamento e capacità di decollo sarebbero stati chiave no? La soglia minima di vento in cui si corre è stata abbassata o è stata mantenuta la stessa dell'ultima coppa?
Viste le regate passare, credo che chi troverà la soluzione più efficace di facilità di decollo sarà il più probabile vincitore, se poi la soluzione sia questa, lo vedremo …
ho cercato (giuro) di non pensare a ben ainsle che proprio non riesco a vedere se non come antipatico alla ennesima potenza.. ma nonostante questo mi sembra un complesso di soluzioni arzigogolate.. (parole di vittorio) e poi diciamolo è brutta.. le soluzioni "geniali" di solito sono tali perchè sono semplici.. mi fermo qui perchè altrimenti mi faccio influenzare dall'antipatico.
molto molto molto interessante.
Speriamo che i Brits abbiano cannato alla grande :D che vedere il faccione di Aisle rosicare è sempre un piacere :D
Nella fase di progettazione, per esempio, di un Trimarano, si presenta il problema delle volumetrie a prua ed a poppa. In un mio disegno (realizzato) avevo ridotto a poppa per evitare che un' onda più alta e ripida, unitamente a quelle raffiche improvvise e consecutive che provocano i ribaltamenti, longitudinali o laterali, potessero far infilare la prua, mentre a prua avevo lavorato sulla forma per tirarla fuori dall'acqua il più rapidamente possibile in ogni caso. Mi pare che anche qui il problema e le soluzioni siano simili.
Interessantissimo ragazzi, come sempre
Concordo che è strano che si siano focalizzati su una maggiore facilità di decollo, a meno che non porti vantaggi aerodinamici anche in volo. Avevo visto un video degli scout in cui New Zealand sembra che riesca a decollare anche con 6/7 nodi che è meno del limite minimo ammesso... Se fosse davvero così i kiwi scommettono in realtà di riuscire a rimanere in volo sempre, che a me sembra molto più vincente che cadere e riuscire più facilmente a risalire
Si però Barcellona non è Auckland
Gli scafi al solito sono tutti diversi, dimostrazione che ogni team pensa di avere la genialità migliore. Ineos dopo la batosta di anni fa sta cercando di avere il miglior scafo. Se anche questa volta toppano penseranno di non saper più navigare.
Non voglio fare il professore ma mi sembrano tecnologie di 100 anni fa.
PATRIOT era uguale agli scarponi del MC 72 della coppa shneider degli anni 20/30 e INEOS si è sicuramente ispirata. La rastrematura verso poppa si chiama redan e serve per passare dal regime idrodinamico a quello aerodinamico.P.S. la sfida negli anni 30 era tra italiani ed inglesi ed il MC72 macchi Castoldi detiene ancora il record di velocità ad un secolo di distanza. Complimenti per i video vi seguo da sempre.
lo stesso concetto del bulbo forse? Voglio togliere l'attrito d'onda tramite questo scafo particolare?
Ragazzi scusate, qualcuno può spiegare quali sono le condizioni "tipiche" di vento a Barcellona? Sentivo anche Checco Bruni qualche tempo fa esprimere serie preoccupazioni circa la possibile intensità e variabilità del vento....
Ho visto gli altri scafi e sono tutti molto simili ma allo stesso tempo diversi. Questo dei britannici invece é veramente particolare. Se questo scafo aiuta nella fase di decollo, potrebbe però essere un ostacolo nella fase bagnata. Ovviamente é una teoria mia fatta vedendo solo le immagini dello scafo, poi magari in gara sarà micidiale. Staremo a vedere
guardando anche i primi video di Alinghi in volo a Barcellona, oltre ad ottimizzare il decollo, potrebbe essere anche un lavoro per minimizzare i danni di un impatto con l'acqua? Alinghi (non so se per instabilità o onda alta) sembra toccare spesso e volentieri, ma raramente sembra perdere tanto.
beh nel test event fatto accanto a Barcellona i fattori: prestazioni in dislocamento e capacità di decollo sarebbero stati chiave no? La soglia minima di vento in cui si corre è stata abbassata o è stata mantenuta la stessa dell'ultima coppa?
Quella meno innovativa mi sembra luna rossa…..mentre i Kiwi continuano ogni giorno a volareeeeee ooooooh
Can the subtitles be in English?
Magari si vogliono giocare ali molto piccole e difficili ma velocissime...
Viste le regate passare, credo che chi troverà la soluzione più efficace di facilità di decollo sarà il più probabile vincitore, se poi la soluzione sia questa, lo vedremo …
ho cercato (giuro) di non pensare a ben ainsle che proprio non riesco a vedere se non come antipatico alla ennesima potenza.. ma nonostante questo mi sembra un complesso di soluzioni arzigogolate.. (parole di vittorio) e poi diciamolo è brutta.. le soluzioni "geniali" di solito sono tali perchè sono semplici.. mi fermo qui perchè altrimenti mi faccio influenzare dall'antipatico.
per la fase planante, tutto a poppa, idem i windsurf odierni...
Any hope for us English sailing romantics?
Spero che continui la maledizione degli inglesi di non vincere la Coppa.
lo scafo rispetto agli altri teem presentati è orrendo, se poi funzioni meglio si vedrà...