caro dr. la ringrazio sia per il modo delicato con cui si pone e per la professionalità con cui parla senza contare gli allegati delle fonti per quello che ci racconta. Complimenti di cuore! un buon lavoro di proseguimento! saluti Piero
Grazie per il lavoro di divulgazione. Ho alcune domande: 1. Quanto e' importante associare la glicina all'integrazione con NAC? 2. Eventualmente a che dosi e' consigliata la glicina? 3. Si possono/devono prendere agli stessi orari? Grazie
Buonasera, La glicina è un amminoacido non essenziale in quanto l’organismo può costruirselo partendo da altri precursori. In condizioni normali e con diete equilibrate, l’assunzione di glicina a mio avviso non ha alcun senso. Detto questo ci sono alcuni lavori scientifici che mostrano risultati con l’associazione tra glicina e NAC, ma non trovo studi che analizzino singolarmente questo tipo di integrazioni. Pertanto se non vengono fatti studi di confronto, è impossibile stabile quanto la glicina possa contribuire all’azione della sola NAC sulla sintesi del glutatione. Dal punto di vista nutrizionale non ci sono linee guida sui dosaggi giornalieri della glicina; in linea generale una alimentazione equilibrata apporta circa 2 g di glicina al giorno. Negli studi sperimentali le sostanze sono generalmente usate in combinazione. Cordiali saluti Dott. Michele Moggio
Buonasera, Il dosaggio massimo ammesso negli integratori è 600 mg/die di NAC. 1000 mg rientrano in un utilizzo medico e quindi non si può prevedere un periodo di utilizzo. La NAC a 600 mg è considerata sicura, tuttavia personalmente consiglio di non superare i 30 giorni di utilizzo. Consiglio inoltre di frazionare i dosaggi in quanto per migliorare le funzioni antiossidanti del corpo sono sufficienti dosi ridotte sui 200 mg/die di NAC. Ogni caso comunque è diverso e necessita di una valutazione precisa. Cordiali saluti, Dott. Michele Moggio
Grazie dottore. Ha senso prendere le compresse di glutatione che si trovano in commercio insieme a NAC? Così verrebbe assimilato dal nostro corpo? Vero che la compressa di glutatione da sola non viene assimilata? Se è così non ha senso quindi comprare il glutatione in compresse. Giusto? Grazie
Buongiorno Giovanni, A mio parere, in relazione al costo/risultato, non ha senso utilizzare integratori a base di glutatione per ottenere una azione antiossidante. La NAC, già a bassi dosaggi e con costi estremamente ridotti, permette di ottenere una ottima azione antiossidante. In questo caso associare glutatione e Nac, a mio avviso, è solo una perdita di soldi. Il glutatione viene attaccato dalle glutamiltransferasi intestinali e quindi, come tale, viene distrutto e il suo assorbimento sistemico risulta molto limitato. Utilizzando anche glutatione a rilascio modificato (es. liposomiale, sublinguale), a mio parere, il rapporto costo/beneficio è sfavorevole rispetto alla NAC. Cordiali saluti Dott. Michele Moggio
Buonasera, Il fluimucil è un farmaco e non un integratore quindi ricade nella normativa dei medicinali e più precisamente in quella mucolitici. Non può essere pubblicizzato e nemmeno commercializzato come integratore. Cordiali saluti
Buongiorno, Premesso che non ci sono linee guida specifiche in merito, una meta-analisi condotta su 12 studi clinici, per un totale di 1324 pazienti, conclude che l’assunzione di NAC non è indicata in caso di disfunzione renale ma in relazione a post-chirurgia cardiovascolare. In realtà analizzando i dati, l’integrazione di Nac ha portato ad una riduzione dell’insufficienza renale acuta, ma in modo non significativo. Di contro uno studio randomizzato in doppio cieco, condotto su 60 pazienti, sottolinea invece che la somministrazione di NAC può ridurre l’incidenza di danno renale acuto in caso di interventi di bypass-coronarici, migliorando la funzione renale. Altri studi concludono che la Nac possa avere un ruolo benefico sulla prevenzione della nefropatia indotta dal liquido di contrasto nelle diagnostiche strumentali. Sull’insufficienza renale cronica è stato pubblicato un interessante studio randomizzato controllato e condotto su 60 pazienti. In questo caso l’assunzione orale di 1200 mg (4 volte al giorno) di NAC non ha avuto effetti sui livelli di creatinina e non ha modificato i livelli delle proteine secrete dal rene a breve termine. Lo studio ha avuto una durata limitata alle 48 ore, quindi non si può comprendere quali siano i reali effetti della somministrazione di NAC nel lungo periodo. In letteratura è presente uno studio su modello murino che ha valutato l’effetto della Nac nel lungo periodo, sottolineando che una sua assunzione possa avere un ruolo protettivo sulla funzione renale, specie se associata ad una terapia a base di spironolattone. Naturalmente questo è uno studio su modello animale che necessita di conferme su modello umano, ma ad oggi non sono presenti studi randomizzati. Dal punto di vista della sicurezza, una revisione sistematica e meta-analisi di trials clinici sull’uomo, suggerisce che la NAC sembra essere sicura anche in caso di malattia renale cronica. Inoltre i ricercatori sottolineano che questa molecola potrebbe favorire la funzione renale, riducendo lo stress ossidativo e l’infiammazione. Stando a questi risultati è presumibile che la NAC possa essere assunta anche da parte di soggetti affetti da insufficienza renale cronica, a dosi e tempi da verificare da parte dello specialista e, soprattutto, in relazione al quadro clinico e alle terapie concomitanti. Sottolineo che in questi casi è di fondamentale importanza l’analisi della funzionalità renale a breve, medio e lungo termine. Cordiali saluti, Dott. Michele Moggio Bibliografia: • Nigwekar, S. U., & Kandula, P. (2009). N-acetylcysteine in cardiovascular-surgery-associated renal failure: a meta-analysis. The Annals of thoracic surgery, 87(1), 139-147. • Javaherforooshzadeh, F., Shaker, Z., Rashidi, M., Akhondzadeh, R., & Hayati, F. (2021). The effect of N-acetyl cysteine injection on renal function after coronary artery bypass graft surgery: a randomized double blind clinical trial. Journal of Cardiothoracic Surgery, 16(1), 161. • Macedo, E., Abdulkader, R., Castro, I., Sobrinho, A. C., Yu, L., & Vieira Jr, J. M. (2006). Lack of protection of N-acetylcysteine (NAC) in acute renal failure related to elective aortic aneurysm repair-a randomized controlled trial. Nephrology Dialysis Transplantation, 21(7), 1863-1869. • Alonso, A., Lau, J., Jaber, B. L., Weintraub, A., & Sarnak, M. J. (2004). Prevention of radiocontrast nephropathy with N-acetylcysteine in patients with chronic kidney disease: a meta-analysis of randomized, controlled trials. American journal of kidney diseases, 43(1), 1-9. • Moist, L., Sontrop, J. M., Gallo, K., Mainra, R., Cutler, M., Freeman, D., & House, A. A. (2010). Effect of N-acetylcysteine on serum creatinine and kidney function: results of a randomized controlled trial. American journal of kidney diseases, 56(4), 643-650. • Ye, M., Lin, W., Zheng, J., & Lin, S. (2021). N-acetylcysteine for chronic kidney disease: a systematic review and meta-analysis. American journal of translational research, 13(4), 2472.
Finalmente “uno” che parla chiaro…😊
Dottore lei è fantastico nelle spiegazioni ❤️
Grazie. Bravissimo 👏🏻👏🏻👏🏻
Spiegazione eccellente 💪
caro dr. la ringrazio sia per il modo delicato con cui si pone e per la professionalità con cui parla senza contare gli allegati delle fonti per quello che ci racconta. Complimenti di cuore! un buon lavoro di proseguimento! saluti Piero
Eccellente. Grazie
Finalmente un po’ di chiarezza grazie
Eccellente spiegazione.
Grazie dottore 👏👏
Grazie per il lavoro di divulgazione.
Ho alcune domande:
1. Quanto e' importante associare la glicina all'integrazione con NAC?
2. Eventualmente a che dosi e' consigliata la glicina?
3. Si possono/devono prendere agli stessi orari?
Grazie
Buonasera,
La glicina è un amminoacido non essenziale in quanto l’organismo può costruirselo partendo da altri precursori. In condizioni normali e con diete equilibrate, l’assunzione di glicina a mio avviso non ha alcun senso.
Detto questo ci sono alcuni lavori scientifici che mostrano risultati con l’associazione tra glicina e NAC, ma non trovo studi che analizzino singolarmente questo tipo di integrazioni. Pertanto se non vengono fatti studi di confronto, è impossibile stabile quanto la glicina possa contribuire all’azione della sola NAC sulla sintesi del glutatione.
Dal punto di vista nutrizionale non ci sono linee guida sui dosaggi giornalieri della glicina; in linea generale una alimentazione equilibrata apporta circa 2 g di glicina al giorno. Negli studi sperimentali le sostanze sono generalmente usate in combinazione.
Cordiali saluti
Dott. Michele Moggio
👏👏👏👏👏👏👍grazie 🙏
Interessante! Grazie
Io assumo la NAC periodicamente nel dosaggio di 1000mg al giorno . Per quanto tempo secondo lei e opportuno assumerla
Buonasera,
Il dosaggio massimo ammesso negli integratori è 600 mg/die di NAC.
1000 mg rientrano in un utilizzo medico e quindi non si può prevedere un periodo di utilizzo.
La NAC a 600 mg è considerata sicura, tuttavia personalmente consiglio di non superare i 30 giorni di utilizzo. Consiglio inoltre di frazionare i dosaggi in quanto per migliorare le funzioni antiossidanti del corpo sono sufficienti dosi ridotte sui 200 mg/die di NAC.
Ogni caso comunque è diverso e necessita di una valutazione precisa.
Cordiali saluti,
Dott. Michele Moggio
Grazie dottore. Ha senso prendere le compresse di glutatione che si trovano in commercio insieme a NAC? Così verrebbe assimilato dal nostro corpo? Vero che la compressa di glutatione da sola non viene assimilata? Se è così non ha senso quindi comprare il glutatione in compresse. Giusto? Grazie
Buongiorno Giovanni,
A mio parere, in relazione al costo/risultato, non ha senso utilizzare integratori a base di glutatione per ottenere una azione antiossidante.
La NAC, già a bassi dosaggi e con costi estremamente ridotti, permette di ottenere una ottima azione antiossidante. In questo caso associare glutatione e Nac, a mio avviso, è solo una perdita di soldi.
Il glutatione viene attaccato dalle glutamiltransferasi intestinali e quindi, come tale, viene distrutto e il suo assorbimento sistemico risulta molto limitato. Utilizzando anche glutatione a rilascio modificato (es. liposomiale, sublinguale), a mio parere, il rapporto costo/beneficio è sfavorevole rispetto alla NAC.
Cordiali saluti
Dott. Michele Moggio
Il fluimucil va bene come integratore?
Buonasera,
Il fluimucil è un farmaco e non un integratore quindi ricade nella normativa dei medicinali e più precisamente in quella mucolitici. Non può essere pubblicizzato e nemmeno commercializzato come integratore.
Cordiali saluti
Un soggetto con insufficienza renale, può assumere il NAC??
Buongiorno,
Premesso che non ci sono linee guida specifiche in merito, una meta-analisi condotta su 12 studi clinici, per un totale di 1324 pazienti, conclude che l’assunzione di NAC non è indicata in caso di disfunzione renale ma in relazione a post-chirurgia cardiovascolare. In realtà analizzando i dati, l’integrazione di Nac ha portato ad una riduzione dell’insufficienza renale acuta, ma in modo non significativo. Di contro uno studio randomizzato in doppio cieco, condotto su 60 pazienti, sottolinea invece che la somministrazione di NAC può ridurre l’incidenza di danno renale acuto in caso di interventi di bypass-coronarici, migliorando la funzione renale. Altri studi concludono che la Nac possa avere un ruolo benefico sulla prevenzione della nefropatia indotta dal liquido di contrasto nelle diagnostiche strumentali.
Sull’insufficienza renale cronica è stato pubblicato un interessante studio randomizzato controllato e condotto su 60 pazienti. In questo caso l’assunzione orale di 1200 mg (4 volte al giorno) di NAC non ha avuto effetti sui livelli di creatinina e non ha modificato i livelli delle proteine secrete dal rene a breve termine. Lo studio ha avuto una durata limitata alle 48 ore, quindi non si può comprendere quali siano i reali effetti della somministrazione di NAC nel lungo periodo.
In letteratura è presente uno studio su modello murino che ha valutato l’effetto della Nac nel lungo periodo, sottolineando che una sua assunzione possa avere un ruolo protettivo sulla funzione renale, specie se associata ad una terapia a base di spironolattone. Naturalmente questo è uno studio su modello animale che necessita di conferme su modello umano, ma ad oggi non sono presenti studi randomizzati.
Dal punto di vista della sicurezza, una revisione sistematica e meta-analisi di trials clinici sull’uomo, suggerisce che la NAC sembra essere sicura anche in caso di malattia renale cronica. Inoltre i ricercatori sottolineano che questa molecola potrebbe favorire la funzione renale, riducendo lo stress ossidativo e l’infiammazione.
Stando a questi risultati è presumibile che la NAC possa essere assunta anche da parte di soggetti affetti da insufficienza renale cronica, a dosi e tempi da verificare da parte dello specialista e, soprattutto, in relazione al quadro clinico e alle terapie concomitanti. Sottolineo che in questi casi è di fondamentale importanza l’analisi della funzionalità renale a breve, medio e lungo termine.
Cordiali saluti,
Dott. Michele Moggio
Bibliografia:
• Nigwekar, S. U., & Kandula, P. (2009). N-acetylcysteine in cardiovascular-surgery-associated renal failure: a meta-analysis. The Annals of thoracic surgery, 87(1), 139-147.
• Javaherforooshzadeh, F., Shaker, Z., Rashidi, M., Akhondzadeh, R., & Hayati, F. (2021). The effect of N-acetyl cysteine injection on renal function after coronary artery bypass graft surgery: a randomized double blind clinical trial. Journal of Cardiothoracic Surgery, 16(1), 161.
• Macedo, E., Abdulkader, R., Castro, I., Sobrinho, A. C., Yu, L., & Vieira Jr, J. M. (2006). Lack of protection of N-acetylcysteine (NAC) in acute renal failure related to elective aortic aneurysm repair-a randomized controlled trial. Nephrology Dialysis Transplantation, 21(7), 1863-1869.
• Alonso, A., Lau, J., Jaber, B. L., Weintraub, A., & Sarnak, M. J. (2004). Prevention of radiocontrast nephropathy with N-acetylcysteine in patients with chronic kidney disease: a meta-analysis of randomized, controlled trials. American journal of kidney diseases, 43(1), 1-9.
• Moist, L., Sontrop, J. M., Gallo, K., Mainra, R., Cutler, M., Freeman, D., & House, A. A. (2010). Effect of N-acetylcysteine on serum creatinine and kidney function: results of a randomized controlled trial. American journal of kidney diseases, 56(4), 643-650.
• Ye, M., Lin, W., Zheng, J., & Lin, S. (2021). N-acetylcysteine for chronic kidney disease: a systematic review and meta-analysis. American journal of translational research, 13(4), 2472.
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