STALLO DI ALLENAMENTO

Uno dei problemi che coinvolge i frequentanti delle palestre o comunque tutti coloro che da un allenamento fitness vogliono ottenere tangibili risultati dagli allenamenti, è il cosiddetto STALLO.
Lo stallo di allenamento è un pò uno spauracchio perchè si arriva ad un punto che sembra che la vite della genetica sia ahimè arrivata a fine corsa, stretta a tal punto che ormai non resta che mantenere ciò che si è ottenuto.
Tuttavia non è così. Spesso si commettono errori che talvolta non si sa nemmeno di commettere.
Uno tra tutti: allenarsi per anni sempre allo stesso modo, con la stessa intensità, con gli stessi esercizi e le stesse ripetizioni.
Una delle già da allora professate dalla old school infatti prevede il principio della confusione muscolare. Ovvero un repentino cambiamento di esercizi, serie, combinazioni e numero di ripetizioni, e perfino il loro ordine esecutivo.
Il cambiare sempre è l'unico modo per evitare che sopraggiunga lo stallo da allenamento oltre che la noia.
Un altro motivo che può portare allo stallo muscolare provocato dall'allenamento e la mancanza di una programmazione che tenga conto della ciclicizzazione dei periodi di allenamento.
Senza una pianificazione seria non si va da nessuna parte.
I cicli dovranno essere strutturati in base alla stagione e alla tipologia di programmazione: se per svipuppare la massa, la forza, la resistenza.
Inoltre dovranno tener conto dello sviluppo rivolto alle fibre bianche e a quelle rosse mediante differenti protocolli.
Un'altra motivazione che può portare allo stallo di allenamento, può essere un errato approccio alla nutrizione.
O un deficit calorico, o un deficit proteico possono essere solo alcune tra le cause di un possibile stallo.
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