Ho avuto in dotazione la 34 durante il servizio di leva in aeronautica (VAM, vigilanza aeronautica militare), ai tiri al poligono di Furbara (praticamente tiravamo a mare senza bersaglio) è successo che le canne di alcune si sfilassero alla fine dei tiri, quando il carrello rimane bloccato dal caricatore (in hold open), perché per ordine di tiro eravamo tenuti ad alzare l’arma in alto per far capire che avevamo finito e solo dopo che l’istruttore ci aveva toccato la spalla, avevamo il permesso di lasciare la posizione e tornare in fila. È capitato ad uno degli avieri che la canna rovente si sfilasse e si infilasse nel colletto della mimetica, con conseguenti ustioni al collo. Al reparto avevamo in armeria due esemplari che avevano impresso su una delle due guancette il fascio littorio, a dimostrazione dell’epoca di fabbricazione.
Succedeva perché il ritegno che sta alla base della canna a contatto con il perno della sicura era usurato e quindi la canna tendeva a sfilarsi da sola se la pistola era puntata in alto.
per potersi sfilare la canna tenendo l' arma rivolta verso l' alto e necessario rimuovere il caricatore altrimenti e impossibile. ma una volta rimosso il caricatore il carrello avanza.. quindi non capisco come possa essere possibile che la canna si sfili.
Probabilmente sia per usura sia del perno che della guida a T della canna sul fusto. La canna in origine dovrebbe innestarsi forzatamente molto stretta.
@@Centerbez si, infatti su quelle in ottime condizioni occorre usare il martello di gomma. Quelle che avevamo in dotazione erano destinate alla rottamazione.
@@pascasiomatturro5422oncordo pienamente ciò che hai scritto infatti è tecnicamente impossibile con il caricatore inserito senza munizionamento e con la slitta otturatrice bloccata in apertura lo sfilamento della canna . Queste storielle da caserma sono dicerie che non hanno fondamento poiché chi le scrive non conosce i vari funzionamenti delle armi. Un carissimo saluto 👋.
Finalmente sei nella possibilità di trattare maggiormente armi italiane ora. Non che i video sulle armi fatti in Polonia non mi siano piaciuti.....ma questi per orgoglio nazionale hanno un valore aggiunto. Mi auguro sia il primo di una luuuuunghissima serie
Finalmente le nostre armi...la mitica 34/35 che ancora oggi possono dire la loro....nonostante siano considerate obsolete...ottimo video Vlad...ci mancavano le nostre " icone".. che come affidabilità nulla hanno da invidiare alle armi corte di ultima generazione.
La beretta 34 nella campagna di Russia era oggetto di desiderio da parte dei nostri alleati tedeschi,perché era l'unica arma che non si inceppava anche a temperature molto basse.
Bellissima prova. Mi hai fatto tornare indietro di 43 anni, quando da giovane carabiniere ausiliario avevo la 34 in dotazione. L’ho tenuta fino al 1984 quando fu sostituita, con molto rimpianto, dalla 92s. La 34 è una bella arma, si portava facilmente mettendola nella tasca dei jeans, aveva due difetti, per sparare bene era meglio non mirare e dovevi prestare molta attenzione ad impugnarla, altrimenti ti lesionavi la pelle fra pollice e indice. Altra attenzione era da prestare alle alette superiori del caricatore che tendevano ad allargarsi. Più di una volta, mettendo il colpo in canna, ti vedevi volare via i sette proiettili.
In pochi sapranno che la Beretta 35 è stata d'ispirazione a Cyrus M. per progettare la P-618: grazie Vlad per averci reso partecipi di un piccolo pezzo di storia italiana ed elboniana ❤️
Vlad a quando un video sulla Beretta 84? Spero il canale cresca ancora, i contenuti sono davvero dettagliati e graditi, il lavoro che c'è dietro non è da poco
La "34" ce l'avevo in dotazione da militare. Imprecisa nel tiro a segno: non prendevi nulla. Impugnatura troppo corta: ho ancora dopo 40 anni la cicatrice tra pollice e indice della mano destra graffiati dovuta all'arretramento del carrello durante gli spari. Munizioni nel caricatore troppo pochi. Ne avevo un secondo in dotazione. Canna troppo corta. Aveva un unico pregio: era molto piccola e leggera; girando in borghese la potevi mettere ovunque anche senza fondina: stava nella tasca del cappotto o della giacca.
Beh...riguardo alla precisione...è la classica arma come del resto tte le armi corte che si impiegano entro i dieci metri...di tanto in tanto la uso anch'io al poligono e ti posso assicurare che a qella distanza...sto tra l'otto e il 10...quindi risultato più che accettabile per l'arma in questione.. riguardo alla capacità del caricatore ritengo che sette colpi siano più che sufficienti per la difesa personale..detto ciò per la pizzicata nell'incavo della mano..mai avuto problemi..e nn ho propriamente una mano piccola..il problema lo avuto con una Ppk...
Tieni presente che era testata per 10-15 metri massimo, che è più del normale range medio per una pistola a scopo difensivo anche moderna ed entro quelle distanze lavora perfettamente. Tirando a due mani e con un po' di pratica, si possono fare cose accettabili anche a 25. L'impugnatura è piccola ma il dente del caricatore serve proprio a ospitare il mignolo e lo fa molto bene secondo me. L'autonomia è pari alle sue coeve, non mi risulta si usassero i bifilari all'epoca.
diciamo che quelle che si usava in reparto (almeno ai miei tempi 82/83) erano piuttosto "vissute", quindi le canne erano decisametne usurate, la precisione ne risentiva, se provavi una di quelle in "riserva" erano precise entro i limiti per cui erano previste, 10/15 mt.
Il maggior vantaggio, cito le parole di mio zio che fu ufficiale del regio esercito, era che non si inceppava mai. Sia nel fango e nella neve delle montagne della Grecia che nelle sabbie africane.
Ciao Vlad, purtroppo qualche sciagurata armeria della zona un paio di anni fa ne ha venduta una ad una ragazza neo assunta GPG... Al terzo colpo qui in poligono si è letteralmente distrutta proiettando, per fortuna in avanti, carrello e altri parti d'arma.... In compenso qui in poligono abbiamo un'ottima 34 del 1939 XVII perfettamente funzionante :)
Ho un 35 ereditata,credo postbellica,l'ho provata al tsn di stradella e devo dire che mi ha stupito,dopo i primi colpi che andavano alti ho mirato alla base del 10 e sono andati tutti nel nero,ciao e grazie per averla portata sul canale
Bravissime persone da Powergun, ho preso da loro un SAIGA 410K. Me lo hanno spedito velocemente preso una armeria della mia zona. Molto comunicativi ed attenti ai bisogni dei clienti. Ottimo il sig. Andrea Ranzani. Comunque sempre apprezzati i tuoi video Vlad.
Grande Vlad , mi fa piacere che sei in Italia , spero che ti fermi un po di tempo ! Se il 7/8 maggio sei a Novegro a Militalia ci beviamo una birra assieme !
Anche se piccola trovo che si impugni molto bene. Trasmette solidità e robustezza poi certo, è uscita nel '34. Va presa per quel che è, un'arma storica con pregi e difetti della sua epoca.
ne possiedo una marchiata 1942, bellissima. ci tengo a riportare la mia esperienza dicendo che ogni tanto capita che il bossolo in espulsione rimanga stretto tra canna e carrello, con un caricatore piu nuovo mi capita molto meno, quindi ad ora non saprei dire con precisione se il difetto sia dovuto solo al caricatore. in ogni caso è sempre divertente sparare con la 35 cosi piccola e incazzata.
Ciao Vlad. Difesa abitativa. Il 7,65 Browning è bistrattato nel poligono che frequento. Pur nel rispetto del 9x21 e 45 acp, siamo sicuri non mantenga una validità nell'argomento specifico? Pongo diversi fattori: stordimento notturno per il rumore, scontro di massima tra 2/6 m., relativa sicurezza non penetri muri divisori finendo nell'appartamento del vicino, sufficiente danno e shock con un colpo al torace tale da interrompere l'aggressione, migliore controllabilità dell'arma in caso si sia costretti ad esplodere più colpi.
La posizione del cane intermedia, veniva chiamata "la sicura del carabiniere" in realtà si riesce comunque a sparare ovviamente facendo una pressione decisamente maggiore sul grilletto
Ho un brutto ricordo del mod.35, era stata composta con pezzi provenienti da altre pistole, la culatta ballava ! A 10 metri ne io ne l'istruttore beccava la sagoma
Ciao, proprio oggi sono andato in poligono con la mia 35 del 1941(XIX). Funzionamento perfetto nonostante gli 82 anni di vita! 50 colpi senza neanche scaldare troppo la canna. Per i signori che raccontano l'episodio della canna che si sfila: Sono stato istruttore e assistente al tiro con la 34 per qualche tempo. Le regole a fine tiro sono: 1 tenere l'arma puntata in avanti; 2 alzare il braccio sinistro (o comunque quello senza arma) urlando "ARMA SCARICA" 3 attendere il controllo dell'assistente al tiro per depositare l'arma e tornare al proprio posto. Se il solito allievo "intelligente" alza la pistola in O.A.C.E. (Otturatore Aperto Caricatore Esaurito) anziché il braccio libero, la canna poteva sfilarsi!!!!
Il problema della Mauser C96, più che di prezzo, era di peso e dimensioni. In marina la pistola non è parte della divisa dell'ufficiale. Sta in una cassetta finchè non serve, e la usano soprattutto sottufficiali. Le dimensioni sono indifferenti. Nell'esercito, portarsi dietro quel pistolone da 1.13kg era scomodo. Per questo motivo la Glisenti, dal prototipo che aveva lo stesso layout della C96 (era in effetti una C96 semplificata, usando un po' di tecnologia da revolver, molle piatte nell'impugnatura e finestra di ispezione laterale) passò al caricatore nell'impugnatura. Secondo me l'esercito, con la Beretta 34 in 9 corto, fece la scelta giusta. Già durante la IGM si era visto che la mobilitazione, con la moltiplicazione del numero di ufficiali, creava la necessità di molte pistole, ma gli operai avevano di meglio da fare che produrle, quindi si finiva per comprare quello che c'era dove capitava. La Germania, durante la IIGM, puntualmente si trovò a produrre molte più pistole a massa battente in 7.65 che Walther P38, oltre a requisire tutto quello che poteva dai paesi occupati. Meglio selezionare un'arma semplice da fare in un calibro decente fin da subito.
Curiosità: è secondo me interessante notare come nel mondo delle pistole a salve c'è una replica (non so però se posso citare il nome della casa produttrice) che riproduce in "miniatura" una pistola a salve semiautomatica ad azione singola che ricorda molto i sistemi adottati da questo storico modello della vera Beretta. Una domanda di curiosità che invece vorrei rivolgere a voi è la seguente: questa pistola è appartenuta a molti reparti, militari e civili ed è citata più volte, nella recensione di cui sopra come "arma da difesa". Si sente molto parlare del porto con cartuccia camerata per quanto riguarda il contesto di difesa, perché il colpo in canna permette un'azione di difesa più rapida non essendo prevista quella frazione di secondo dell'azione di scarrellamento. Ha senso per una pistola semiautomatica ad azione singola il porto con cartuccia camerata? In caso di necessità si dovrebbe comunque dover armare il cane per sparare...è vero che occupando la camera di cartuccia si ottiene la possibilità di poter portare un colpo in più oltre a quelli del caricatore pieno, ma dal punto di vista tattico ha senso il colpo in canna per una semiauto single action? Mi piacerebbe sentire il parere di un professionista. Un saluto e complimenti per la recensione, riesci a generare entusiasmo nello spettatore come un Alberto Angela delle armi! :-)
9:24: col cane a mezza monta, è possibile scarrellare, il problema è che la molla di recupero è veramente dura... nella mia Mod. 34, infatti, preferisco abbattere il cane e arretrare il carrello per non fare troppo sforzo.
Perdona la mia ignoranza in materia, ma perche il 9*17 detto corto era ritenuto da guerra e quindi non vendibile mentre gli altri 9mm tipo 19 o 21 più grandi erano legali e per i civili?? avrebbero più spazio di carica essendo più grandi...! Ho trovato una beretta di mio nonno in cantina ma non trovo un po di proiettili per vedere se va bene o meno!!! devo fare la trafila per prendere un porto d'armi uso sportivo solo per 3/4 proiettili??
Se non hai un titolo valido per avere armi e non hai denunciato il ritrovamento ai carabinieri di questa arma hai appena confessato un reato penale sul web, complimenti. Si, serve il porto d'armi per qualunque quantità di proiettili. Era ritenuto da guerra il 9 corto perché chi fa le leggi sulle armi non sa bene cosa sta facendo :)
Ne ho una, 935 (ereditata) del 55, molto classica come pistola. Premetto che non l'ho mai usata ma ho notato una cosa (poi magari ho sbagliato io qualcosa): provandola a vuoto, infilo il caricatore vuoto, tiro il carrello e resta aperto (in posizione di fuoco) e non riesco a sganciarlo, a meno che non tolgo il caricatore e chiaramente non avendo l'hold open si chiude da sè e se premo il grilletto il cane scatta. È normale?
Ho appena acquistato la 35 , né ho trovata una perfetta alla prova molto precisa , quando sono andato in caserma per la denuncia l appuntato era piu entusiasta di me dell acquisto che ho fatto, l ha elogiata talmente tanto che ora vuol venire con me a provarla 😂
Ciao vlad io possiedo molti canna liscia pensavo di prendere una pistola con un calibro abbastanza diffuso e economico un arma compatta e versatile da usare sia in caso di difesa sia per un buon uso sportivo quale mi consiglieresti tu?
Ciao, io ho optato per una Beretta 81, in 7.65 bifilare 12 colpi, va bene sia per chi ha mani grandi e non. È abbastanza compatta e di facile smontaggio e pulizia e si trovano a prezzi buoni. Abbastanza divertente anche al poligono
L'estetica della beretta "a canna scoperta" deriva dalla Mauser modello 1914. La 1934 invece nasce come sostituto "nazionale", e semplificazione, della Walther PPK. Tanto è vero che l'esercito richiese anche la sicura abbatticane sul carrello analoga alla PPK (Beretta poi convinse l'Esercito ad abbandonarla, perchè complicata poco utile in una pistola ad azione singola, introducendo invece il mezzo scatto per portare la pistola in sicura su una camera carica).
Unico problema: non aveva il blocco automatico al percussore e non era prudente portarla con il colpo in canna. Se cadeva in terra e batteva con la volata poteva sparare.
Come sempre un video realizzato con i controfiocchi. Ho notato che nei tuoi video ci sono pochissimi minuti dedicati alla canna liscia. Mi piacerebbe avere la possibilità di vederti snocciolare la storia di queste armi nei vari calibri sia dedicati all’uso militare, sportivo e venatorio. Spero che sia un argomento che attragga la tua attenzione. Ciao Davide
Ottima disamina, Vlad ma, conoscendoti, questa non è una sorpresa. Una domanda: perché (come anche in questo caso) la Marina Italiana, rispetto alle altre armi, è sempre la prima per visione e innovazione quanto ad equipaggiamento e tecnologia?
spesso è così con le marine o le aereonautiche: hanno meno personale, spesso un budget grande (se pensi che devono mantenere navi) ed usano le armi spesso in condizioni piu pulite (difficilmente un ufficiale di marina starà nel fango); tutto questo si presta ad una maggiore apertura alle nuove tecnologie
Average guns history nerd : TI SEI SCORDATO DI DIRE CHE ERA ANCHE IN DOTAZIONE ALLA MILIZIA FASCISTA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! VLAD: shut up and hold my GUARDIA FORESTALE ...
grazie per questa spiegazione maestrale e dettagliata! mio padre era nella regia aeronautica e quando ci ha lasciati abbiamo trovato la sua beretta 35 con lo stemma RA..io vivo in america e volevo spedirla qui.. purtroppo i carabinieri non me l'hanno permesso e me l'hanno confiscata..ora sono alla ricerca di un'arma simile ma no luck yet come diciamo qui..se qualcuno sa' dove trovarne una vi prego di mandarmi un commento grazie
a quanto mi disse il mio istruttore, l'apertura laterale serve per controllare i colpi rimanenti, alleggerire il caricatore e renderlo più resistente in caso di caduta: se fosse un blocco unico e si piegasse un po', potrebbe non entrare nel calcio o non far salire correttamente i proiettili.
Per cambiare caricatore, come da istruzione militare: all' ultimo colpo l' arma rimane aperta perche otturatore si ferma su elevatore. Si mette la sicura e si arretra di poco otturatore. A quel punto si estrae facilmente caricatore. Questo x evitare che a lungo andare si usurasse il caricatore nella parte posteriore. Lo so, oggi giorno è una procedura allucinante, ma nei primi anni 70 cosi era ( con la '34).
Ho una 34 convertita a 35 Questo modello in particolare ha un difetto non da poco. Il caricatore della 35 è troppo stretto e balla nella 34. Il caricatore della 34 nasce per il 9 corto, e i proiettili in 7.65 ballano all'interno del caricatore. Purtroppo spesso si inceppa, quasi sempre nell'incameramento del terzo colpo. Altra cosa, i caricatori sono introvabili
@@salvomarino7531 Nel libro. Nel film "Dr. No" è una Beretta 34. Tra l'altro gli viene viene detto che la 34, in 9mm corto, va sostituita perchè poco potente, e gli danno la PPK in 7.65 Browning.
Mio padre contrabbandava durante la llª guerra mondiale questa pistola con i soldati americani che le facevano da regalo a mogli e fidanzate come pistola da borsetta, i cambio mio padre riceveva stecche di sigarette, latte in polvere, razioni alimentari...
Meno parti hanno meglio è, significa che chi le ha progettate ci ha pensato sopra...non come con la D.Eagle...che per correggere un problema hanno invece aggiunto dei pezzi...
La beretta mod.35, in calibro 7,65 mm, è l'unica vera 7,65, dimensionata per il calibro, non come tutte le altre 7,65, che sono delle 9 corto ridimensionate. Onore al merito!
@@VladSparaStoria il fusto e il carrello e il csricatore sono dimensionati per il 7,65, , cioè, il caricatore della 34 in 9 corto non entra nel fusto della 35, idem per il carrello e la canna, la 34 è dimensionata per il 9 corto, la 35 per il 7,65, provare per credere. In pratica tutte le 7,65 possono diventare 9 corto semplicemente cambiando la canna e la molla di recupero, le quote dimensionali sono uguali, nel caso della 35 le quote sono per il 7,65, e non sono intercambiabili , è un must unico della beretta modello 35 in 7,65.
Buon giorno, il caricatore che porta la 35 del video non è suo. Mi pare di una 1915. Il piedino dei caricatori 34/35 avevano un "ricciolo" per l'appoggio del mignolo.
Bella lei, mio padre ne aveva una o era una 34 boo.. cmq miracolo dell ingegneria??!??? No, proprio no.. perché sennò altre cose sempre in lknea cosa diventano? Dato che più di miracolo non saprei proprio che dire.. comunque ok
il caricatore di quell'esemplare non è l'originale ,che era a coda di castoro! Mi sembra un'arma assemblata magari di origini afgane! hehehehe.. veramente gli afgani rifanno le armi come gli originali e totalmente a mano usando persino trapani ad archetto!..
Bellissima prova. Mi hai fatto tornare indietro di 43 anni, quando da giovane carabiniere ausiliario avevo la 34 in dotazione. L’ho tenuta fino al 1984 quando fu sostituita, con molto rimpianto, dalla 92s. La 34 è una bella arma, si portava facilmente mettendola nella tasca dei jeans, aveva due difetti, per sparare bene era meglio non mirare e dovevi prestare molta attenzione ad impugnarla, altrimenti ti lesionavi la pelle fra pollice e indice. Altra attenzione era da prestare alle alette superiori del caricatore che tendevano ad allargarsi. Più di una volta, mettendo il colpo in canna, ti vedevi volare via i sette proiettili.
Ho avuto in dotazione la 34 durante il servizio di leva in aeronautica (VAM, vigilanza aeronautica militare), ai tiri al poligono di Furbara (praticamente tiravamo a mare senza bersaglio) è successo che le canne di alcune si sfilassero alla fine dei tiri, quando il carrello rimane bloccato dal caricatore (in hold open), perché per ordine di tiro eravamo tenuti ad alzare l’arma in alto per far capire che avevamo finito e solo dopo che l’istruttore ci aveva toccato la spalla, avevamo il permesso di lasciare la posizione e tornare in fila. È capitato ad uno degli avieri che la canna rovente si sfilasse e si infilasse nel colletto della mimetica, con conseguenti ustioni al collo. Al reparto avevamo in armeria due esemplari che avevano impresso su una delle due guancette il fascio littorio, a dimostrazione dell’epoca di fabbricazione.
Succedeva perché il ritegno che sta alla base della canna a contatto con il perno della sicura era usurato e quindi la canna tendeva a sfilarsi da sola se la pistola era puntata in alto.
per potersi sfilare la canna tenendo l' arma rivolta verso l' alto e necessario rimuovere il caricatore altrimenti e impossibile. ma una volta rimosso il caricatore il carrello avanza.. quindi non capisco come possa essere possibile che la canna si sfili.
Probabilmente sia per usura sia del perno che della guida a T della canna sul fusto. La canna in origine dovrebbe innestarsi forzatamente molto stretta.
@@Centerbez si, infatti su quelle in ottime condizioni occorre usare il martello di gomma. Quelle che avevamo in dotazione erano destinate alla rottamazione.
@@pascasiomatturro5422oncordo pienamente ciò che hai scritto infatti è tecnicamente impossibile con il caricatore inserito senza munizionamento e con la slitta otturatrice bloccata in apertura lo sfilamento della canna . Queste storielle da caserma sono dicerie che non hanno fondamento poiché chi le scrive non conosce i vari funzionamenti delle armi. Un carissimo saluto 👋.
Excellent review and beautiful handgun. Thank you for sharing. Peace
Finalmente sei nella possibilità di trattare maggiormente armi italiane ora. Non che i video sulle armi fatti in Polonia non mi siano piaciuti.....ma questi per orgoglio nazionale hanno un valore aggiunto. Mi auguro sia il primo di una luuuuunghissima serie
Finalmente le nostre armi...la mitica 34/35 che ancora oggi possono dire la loro....nonostante siano considerate obsolete...ottimo video Vlad...ci mancavano le nostre " icone".. che come affidabilità nulla hanno da invidiare alle armi corte di ultima generazione.
Obsoleta? Comunque meno dei revolver
La beretta 34 nella campagna di Russia era oggetto di desiderio da parte dei nostri alleati tedeschi,perché era l'unica arma che non si inceppava anche a temperature molto basse.
Bellissima prova. Mi hai fatto tornare indietro di 43 anni, quando da giovane carabiniere ausiliario avevo la 34 in dotazione. L’ho tenuta fino al 1984 quando fu sostituita, con molto rimpianto, dalla 92s. La 34 è una bella arma, si portava facilmente mettendola nella tasca dei jeans, aveva due difetti, per sparare bene era meglio non mirare e dovevi prestare molta attenzione ad impugnarla, altrimenti ti lesionavi la pelle fra pollice e indice. Altra attenzione era da prestare alle alette superiori del caricatore che tendevano ad allargarsi. Più di una volta, mettendo il colpo in canna, ti vedevi volare via i sette proiettili.
In pochi sapranno che la Beretta 35 è stata d'ispirazione a Cyrus M. per progettare la P-618: grazie Vlad per averci reso partecipi di un piccolo pezzo di storia italiana ed elboniana ❤️
Vlad a quando un video sulla Beretta 84? Spero il canale cresca ancora, i contenuti sono davvero dettagliati e graditi, il lavoro che c'è dietro non è da poco
arriverà arriverà, non in questo ciclo di video ma arriverà
Anche la 81 in 7.65 e la 83 in .380 (le possiedo entrambi) della stessa famiglia. Armi molto valide per difesa personale
È sempre un piacere seguire i tuoi video... 👍👍❤️
Arma spettacolare, e come hai sottolineato, iconica nella nostra storia recente...👍👍👍
La "34" ce l'avevo in dotazione da militare. Imprecisa nel tiro a segno: non prendevi nulla. Impugnatura troppo corta: ho ancora dopo 40 anni la cicatrice tra pollice e indice della mano destra graffiati dovuta all'arretramento del carrello durante gli spari. Munizioni nel caricatore troppo pochi. Ne avevo un secondo in dotazione. Canna troppo corta. Aveva un unico pregio: era molto piccola e leggera; girando in borghese la potevi mettere ovunque anche senza fondina: stava nella tasca del cappotto o della giacca.
Beh...riguardo alla precisione...è la classica arma come del resto tte le armi corte che si impiegano entro i dieci metri...di tanto in tanto la uso anch'io al poligono e ti posso assicurare che a qella distanza...sto tra l'otto e il 10...quindi risultato più che accettabile per l'arma in questione.. riguardo alla capacità del caricatore ritengo che sette colpi siano più che sufficienti per la difesa personale..detto ciò per la pizzicata nell'incavo della mano..mai avuto problemi..e nn ho propriamente una mano piccola..il problema lo avuto con una Ppk...
Tieni presente che era testata per 10-15 metri massimo, che è più del normale range medio per una pistola a scopo difensivo anche moderna ed entro quelle distanze lavora perfettamente. Tirando a due mani e con un po' di pratica, si possono fare cose accettabili anche a 25. L'impugnatura è piccola ma il dente del caricatore serve proprio a ospitare il mignolo e lo fa molto bene secondo me. L'autonomia è pari alle sue coeve, non mi risulta si usassero i bifilari all'epoca.
diciamo che quelle che si usava in reparto (almeno ai miei tempi 82/83) erano piuttosto "vissute", quindi le canne erano decisametne usurate, la precisione ne risentiva, se provavi una di quelle in "riserva" erano precise entro i limiti per cui erano previste, 10/15 mt.
Confermo, entro i 10 metri rosate molto strette.
Il maggior vantaggio, cito le parole di mio zio che fu ufficiale del regio esercito, era che non si inceppava mai. Sia nel fango e nella neve delle montagne della Grecia che nelle sabbie africane.
Grandissimo Vlad! Complimenti. Spero in un prossimo video sul MAB 38 o il BM59 FAL
Grazie per portare sempre armi interessantissime. Sono sicuro che ora che ti trovi in Italia ne porterai molte altre 😊
Ciao Vlad, purtroppo qualche sciagurata armeria della zona un paio di anni fa ne ha venduta una ad una ragazza neo assunta GPG... Al terzo colpo qui in poligono si è letteralmente distrutta proiettando, per fortuna in avanti, carrello e altri parti d'arma.... In compenso qui in poligono abbiamo un'ottima 34 del 1939 XVII perfettamente funzionante :)
Ho un 35 ereditata,credo postbellica,l'ho provata al tsn di stradella e devo dire che mi ha stupito,dopo i primi colpi che andavano alti ho mirato alla base del 10 e sono andati tutti nel nero,ciao e grazie per averla portata sul canale
Bravissime persone da Powergun, ho preso da loro un SAIGA 410K. Me lo hanno spedito velocemente preso una armeria della mia zona.
Molto comunicativi ed attenti ai bisogni dei clienti.
Ottimo il sig. Andrea Ranzani.
Comunque sempre apprezzati i tuoi video Vlad.
Ho un cattivo ricordo di quest'arma nel 1980 una mi si è disintegrata mentra sparavo al poligono😅
Grande Vlad , mi fa piacere che sei in Italia , spero che ti fermi un po di tempo ! Se il 7/8 maggio sei a Novegro a Militalia ci beviamo una birra assieme !
Anche se piccola trovo che si impugni molto bene. Trasmette solidità e robustezza poi certo, è uscita nel '34. Va presa per quel che è, un'arma storica con pregi e difetti della sua epoca.
ne possiedo una marchiata 1942, bellissima. ci tengo a riportare la mia esperienza dicendo che ogni tanto capita che il bossolo in espulsione rimanga stretto tra canna e carrello, con un caricatore piu nuovo mi capita molto meno, quindi ad ora non saprei dire con precisione se il difetto sia dovuto solo al caricatore. in ogni caso è sempre divertente sparare con la 35 cosi piccola e incazzata.
Che bella! È sempre stata una delle mie passioni!
Un'arma storia decisamente semplice ed efficace, ottima disamina, grazie Vlad! ;) ;)
Bravo Vlad, hai scelto un'ottima armeria lombarda!!
io ho la BERETTA 34 del mio bisnonno con l'incisione sulla canna: "REALI CARABINIERI". E funziona ancora... È stata prodotta nel 1939
Grazie x il ♥️ Vlad
Complimenti! Aspetto il video sulla beretta serie 70!
Ottima recensione w Beretta 🔝🏆🥇❤️
Ciao Vlad. Difesa abitativa. Il 7,65 Browning è bistrattato nel poligono che frequento. Pur nel rispetto del 9x21 e 45 acp, siamo sicuri non mantenga una validità nell'argomento specifico? Pongo diversi fattori: stordimento notturno per il rumore, scontro di massima tra 2/6 m., relativa sicurezza non penetri muri divisori finendo nell'appartamento del vicino, sufficiente danno e shock con un colpo al torace tale da interrompere l'aggressione, migliore controllabilità dell'arma in caso si sia costretti ad esplodere più colpi.
Finalmente qualcuno che parla chiaro. Perfettamente d'accordo con te, perché hai parlato di tematiche "pratiche"
La posizione del cane intermedia, veniva chiamata "la sicura del carabiniere" in realtà si riesce comunque a sparare ovviamente facendo una pressione decisamente maggiore sul grilletto
per smontarla basta solo metterla in sicura e far arretrare il carrello, la leva della sicura si alzerà automaticamente nell'intaglio
Ho un brutto ricordo del mod.35, era stata composta con pezzi provenienti da altre pistole, la culatta ballava ! A 10 metri ne io ne l'istruttore beccava la sagoma
Ciao, proprio oggi sono andato in poligono con la mia 35 del 1941(XIX).
Funzionamento perfetto nonostante gli 82 anni di vita! 50 colpi senza neanche scaldare troppo la canna.
Per i signori che raccontano l'episodio della canna che si sfila:
Sono stato istruttore e assistente al tiro con la 34 per qualche tempo.
Le regole a fine tiro sono:
1 tenere l'arma puntata in avanti;
2 alzare il braccio sinistro (o comunque quello senza arma) urlando "ARMA SCARICA"
3 attendere il controllo dell'assistente al tiro per depositare l'arma e tornare al proprio posto.
Se il solito allievo "intelligente" alza la pistola in O.A.C.E. (Otturatore Aperto Caricatore Esaurito) anziché il braccio libero, la canna poteva sfilarsi!!!!
Quale è il corretto metodo previsto per l’abbattimento del cane? Solo l’accompagnamento del cane? Grazie
Il problema della Mauser C96, più che di prezzo, era di peso e dimensioni. In marina la pistola non è parte della divisa dell'ufficiale. Sta in una cassetta finchè non serve, e la usano soprattutto sottufficiali. Le dimensioni sono indifferenti. Nell'esercito, portarsi dietro quel pistolone da 1.13kg era scomodo. Per questo motivo la Glisenti, dal prototipo che aveva lo stesso layout della C96 (era in effetti una C96 semplificata, usando un po' di tecnologia da revolver, molle piatte nell'impugnatura e finestra di ispezione laterale) passò al caricatore nell'impugnatura.
Secondo me l'esercito, con la Beretta 34 in 9 corto, fece la scelta giusta. Già durante la IGM si era visto che la mobilitazione, con la moltiplicazione del numero di ufficiali, creava la necessità di molte pistole, ma gli operai avevano di meglio da fare che produrle, quindi si finiva per comprare quello che c'era dove capitava. La Germania, durante la IIGM, puntualmente si trovò a produrre molte più pistole a massa battente in 7.65 che Walther P38, oltre a requisire tutto quello che poteva dai paesi occupati. Meglio selezionare un'arma semplice da fare in un calibro decente fin da subito.
Curiosità: è secondo me interessante notare come nel mondo delle pistole a salve c'è una replica (non so però se posso citare il nome della casa produttrice) che riproduce in "miniatura" una pistola a salve semiautomatica ad azione singola che ricorda molto i sistemi adottati da questo storico modello della vera Beretta.
Una domanda di curiosità che invece vorrei rivolgere a voi è la seguente: questa pistola è appartenuta a molti reparti, militari e civili ed è citata più volte, nella recensione di cui sopra come "arma da difesa". Si sente molto parlare del porto con cartuccia camerata per quanto riguarda il contesto di difesa, perché il colpo in canna permette un'azione di difesa più rapida non essendo prevista quella frazione di secondo dell'azione di scarrellamento. Ha senso per una pistola semiautomatica ad azione singola il porto con cartuccia camerata? In caso di necessità si dovrebbe comunque dover armare il cane per sparare...è vero che occupando la camera di cartuccia si ottiene la possibilità di poter portare un colpo in più oltre a quelli del caricatore pieno, ma dal punto di vista tattico ha senso il colpo in canna per una semiauto single action? Mi piacerebbe sentire il parere di un professionista.
Un saluto e complimenti per la recensione, riesci a generare entusiasmo nello spettatore come un Alberto Angela delle armi! :-)
Le mie pistole preferite... Bravo Vlad
Bel video, come i vecchi tempi!
9:24: col cane a mezza monta, è possibile scarrellare, il problema è che la molla di recupero è veramente dura... nella mia Mod. 34, infatti, preferisco abbattere il cane e arretrare il carrello per non fare troppo sforzo.
🤣🤣🤣🤣
Le Beretta a chiusura rototraslante tipo serie 8000 Cougar e PX4 Storm le tratterai?
Perdona la mia ignoranza in materia, ma perche il 9*17 detto corto era ritenuto da guerra e quindi non vendibile mentre gli altri 9mm tipo 19 o 21 più grandi erano legali e per i civili?? avrebbero più spazio di carica essendo più grandi...! Ho trovato una beretta di mio nonno in cantina ma non trovo un po di proiettili per vedere se va bene o meno!!! devo fare la trafila per prendere un porto d'armi uso sportivo solo per 3/4 proiettili??
Se non hai un titolo valido per avere armi e non hai denunciato il ritrovamento ai carabinieri di questa arma hai appena confessato un reato penale sul web, complimenti.
Si, serve il porto d'armi per qualunque quantità di proiettili.
Era ritenuto da guerra il 9 corto perché chi fa le leggi sulle armi non sa bene cosa sta facendo :)
Ciao Vlad, quella di cui parli è la 34, la 35 nasce in cal. 7,65 . 🤗
Ne ho una, 935 (ereditata) del 55, molto classica come pistola. Premetto che non l'ho mai usata ma ho notato una cosa (poi magari ho sbagliato io qualcosa): provandola a vuoto, infilo il caricatore vuoto, tiro il carrello e resta aperto (in posizione di fuoco) e non riesco a sganciarlo, a meno che non tolgo il caricatore e chiaramente non avendo l'hold open si chiude da sè e se premo il grilletto il cane scatta. È normale?
Si è normale :)
@@VladSparaStoria ok, quindi si scarrella e si arma solo quando il caricatore ha almeno un proiettile
Grande vlad
Mi in
Arma straordinaria. Io ho la 1934 in 9 corto e sto pensando di usarla per quando sono fuori servizio.
bella maglietta, strasimpatici anche i tuoi compaesani.
Ho appena acquistato la 35 , né ho trovata una perfetta alla prova molto precisa , quando sono andato in caserma per la denuncia l appuntato era piu entusiasta di me dell acquisto che ho fatto, l ha elogiata talmente tanto che ora vuol venire con me a provarla 😂
Ciao vlad io possiedo molti canna liscia pensavo di prendere una pistola con un calibro abbastanza diffuso e economico un arma compatta e versatile da usare sia in caso di difesa sia per un buon uso sportivo quale mi consiglieresti tu?
Ciao, io ho optato per una Beretta 81, in 7.65 bifilare 12 colpi, va bene sia per chi ha mani grandi e non. È abbastanza compatta e di facile smontaggio e pulizia e si trovano a prezzi buoni. Abbastanza divertente anche al poligono
@@27Russel10 grazie mille ma ormai ho optato per una glock 17
Quindi la Walther P-38 deriva dalla Beretta o è soltanto un'analogia estetica??
Semmai la Beretta 51 e quindi 92 deriva dalla Walther :)
L'estetica della beretta "a canna scoperta" deriva dalla Mauser modello 1914.
La 1934 invece nasce come sostituto "nazionale", e semplificazione, della Walther PPK. Tanto è vero che l'esercito richiese anche la sicura abbatticane sul carrello analoga alla PPK (Beretta poi convinse l'Esercito ad abbandonarla, perchè complicata poco utile in una pistola ad azione singola, introducendo invece il mezzo scatto per portare la pistola in sicura su una camera carica).
Bellissima😍
B.sera ho una 7.65 beretta md 81 e valida per difesa abitativa?
Va benissimo
Ghandi: mom pick me up i'm scared
ma la spectre li dietro? 👀👀👀
:)))
Ciao Vlad ci potresti fare una “video lezione ” su come sparare velocemente in semi-auto con la pistola?
Grazie mille. Con molta stima prof.😄😄
Ohhh video old polish style! Una pistola che detengo con piacere!
Unico problema: non aveva il blocco automatico al percussore e non era prudente portarla con il colpo in canna. Se cadeva in terra e batteva con la volata poteva sparare.
Come sempre un video realizzato con i controfiocchi.
Ho notato che nei tuoi video ci sono pochissimi minuti dedicati alla canna liscia. Mi piacerebbe avere la possibilità di vederti snocciolare la storia di queste armi nei vari calibri sia dedicati all’uso militare, sportivo e venatorio. Spero che sia un argomento che attragga la tua attenzione. Ciao Davide
bellissima pistola 😍
Vlad, ci vieni a EOS Outdoor?
se si, come ci si può incontrare per un saluto?
Molto probabilmente ci sarò domenica. Semplicemente beccandomi in giro :)
Vlad, se vuoi ti metto a disposizione la mia collezione di armi ex ordinanza, per i tuoi video, anche con prova a fuoco, ma devi venire a Napoli
se non sbaglio veniva data alla volksturm nel 45 in particolare
No non sbagli, a quelli veniva dato tutto ciò che poteva far male, che fossero fucili o bastoni poco importava
Vlad, ar 70/90 lo porterai mai?
Ottima disamina, Vlad ma, conoscendoti, questa non è una sorpresa. Una domanda: perché (come anche in questo caso) la Marina Italiana, rispetto alle altre armi, è sempre la prima per visione e innovazione quanto ad equipaggiamento e tecnologia?
spesso è così con le marine o le aereonautiche: hanno meno personale, spesso un budget grande (se pensi che devono mantenere navi) ed usano le armi spesso in condizioni piu pulite (difficilmente un ufficiale di marina starà nel fango); tutto questo si presta ad una maggiore apertura alle nuove tecnologie
Average guns history nerd : TI SEI SCORDATO DI DIRE CHE ERA ANCHE IN DOTAZIONE ALLA MILIZIA FASCISTA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
VLAD: shut up and hold my GUARDIA FORESTALE ...
virgin militante di salò vs chad ESCI DA STO BOSCO
grazie per questa spiegazione maestrale e dettagliata! mio padre era nella regia aeronautica e quando ci ha lasciati abbiamo trovato la sua beretta 35 con lo stemma RA..io vivo in america e volevo spedirla qui.. purtroppo i carabinieri non me l'hanno permesso e me l'hanno confiscata..ora sono alla ricerca di un'arma simile ma no luck yet come diciamo qui..se qualcuno sa' dove trovarne una vi prego di mandarmi un commento grazie
mio nonno la usava quando era nel VAM, in alternativa il MAB 38 o il garand
Bella la maglia polenar tactical
❤️🔥
madonna che rutto di pistola 🤣
Ottimo video vlad,il caricatore ha quell'apertura laterale per semplificare la produzione e risparmiare? Oppure ha un motivo puramente tecnico?
a quanto mi disse il mio istruttore, l'apertura laterale serve per controllare i colpi rimanenti, alleggerire il caricatore e renderlo più resistente in caso di caduta: se fosse un blocco unico e si piegasse un po', potrebbe non entrare nel calcio o non far salire correttamente i proiettili.
@@umbertoamedeo2276 grazie per la spiegazione.
@@umbertoamedeo2276 oltretutto permette di afferrare l'elevatore ed abbassarlo più facilmente.
@@filippo9617 concordo senz'altro, è una di quelle cose che dimentico più facilmente. Usavo molto più spesso il Fal, che ha il caricatore chiuso
quant'è bella❤
La 35 ha un hold open praticamente finite le.minizioni il caricatore blocca il carrello e come.cavi il caricatore il carrello avanza
Praticamente inla molla spinge su il cursore che blocca il carrello.
Era comune a molte semiautomatiche di prima generazione.
Per cambiare caricatore, come da istruzione militare: all' ultimo colpo l' arma rimane aperta perche otturatore si ferma su elevatore. Si mette la sicura e si arretra di poco otturatore. A quel punto si estrae facilmente caricatore. Questo x evitare che a lungo andare si usurasse il caricatore nella parte posteriore. Lo so, oggi giorno è una procedura allucinante, ma nei primi anni 70 cosi era ( con la '34).
allora anche gli ak hanno gli hold open se usi caricatori yugoslavi.
@@mauriziocardinale6794 esatto, la 34 ed ovviamente la 35.
Ho una 34 convertita a 35
Questo modello in particolare ha un difetto non da poco. Il caricatore della 35 è troppo stretto e balla nella 34. Il caricatore della 34 nasce per il 9 corto, e i proiettili in 7.65 ballano all'interno del caricatore. Purtroppo spesso si inceppa, quasi sempre nell'incameramento del terzo colpo.
Altra cosa, i caricatori sono introvabili
Una glock 17 pesa circa 700 grammi, (a seconda della generazione ci sono alcune variazioni di peso).
Video attesissimooooo
Ero nell'aeronautica nel 1986 e avevamo quella beretta, purtroppo molto maltrattate, però mi è piaciuta molto
credo che sia la prima pistola di James Bond, poi gli venne ritirata e sostituita con la PPK
Negativo. Ti stai confondendo con la Beretta 418 in calibro 6,35
@@salvomarino7531 Nel libro.
Nel film "Dr. No" è una Beretta 34. Tra l'altro gli viene viene detto che la 34, in 9mm corto, va sostituita perchè poco potente, e gli danno la PPK in 7.65 Browning.
Una buona arma con qualche piccolo difetto!
Mio padre contrabbandava durante la llª guerra mondiale questa pistola con i soldati americani che le facevano da regalo a mogli e fidanzate come pistola da borsetta, i cambio mio padre riceveva stecche di sigarette, latte in polvere, razioni alimentari...
Davvero bravo tuo padre!
😂😂@@FabioBertarelli
Meno parti hanno meglio è, significa che chi le ha progettate ci ha pensato sopra...non come con la D.Eagle...che per correggere un problema hanno invece aggiunto dei pezzi...
nice
La beretta mod.35, in calibro 7,65 mm, è l'unica vera 7,65, dimensionata per il calibro, non come tutte le altre 7,65, che sono delle 9 corto ridimensionate. Onore al merito!
Sono curioso di questo concetto, spiega meglio
@@VladSparaStoria il fusto e il carrello e il csricatore sono dimensionati per il 7,65, , cioè, il caricatore della 34 in 9 corto non entra nel fusto della 35, idem per il carrello e la canna, la 34 è dimensionata per il 9 corto, la 35 per il 7,65, provare per credere. In pratica tutte le 7,65 possono diventare 9 corto semplicemente cambiando la canna e la molla di recupero, le quote dimensionali sono uguali, nel caso della 35 le quote sono per il 7,65, e non sono intercambiabili , è un must unico della beretta modello 35 in 7,65.
Mi ero perso questo bellissimo video. Un errore che ho felicemente eliminato.
Grazie
secondo me la p 618 è di gran lunga superiore, è più affidabile, precisa, silenziosa e soprattutto ha più potere d'arresto
Ce l’ho!!
quindi, prossimamente, vedremo una carrellata di armi italiane? bene!!
armi beretta erano già presenti nella battaglia di Lepanto
Vlad, scusami, ma "le Berette" proprio non si può sentire! :-)
Eh io forse ne erediterò una in versione aeronautica militare appartenuta a mio bisnonno. Se la avessi già tra le mani avrei voluto fartela provare
Buon giorno, il caricatore che porta la 35 del video non è suo. Mi pare di una 1915. Il piedino dei caricatori 34/35 avevano un "ricciolo" per l'appoggio del mignolo.
non corretto, tantissimi caricatori vennero prodotti senza "gobba". Moltissimi tra il 43 e 45, per risparmiare materiali, ma non solo.
Ciao comunque figa la Beretta mi consigli L acquisto
"Queste BerettE" mi ha fatto ridere.
La 32 acp ha piu penetrazione della 380 acp ho visto il test su gelatina balistica ed inoltre è più veloce .
Bella lei, mio padre ne aveva una o era una 34 boo.. cmq miracolo dell ingegneria??!??? No, proprio no.. perché sennò altre cose sempre in lknea cosa diventano? Dato che più di miracolo non saprei proprio che dire.. comunque ok
il caricatore di quell'esemplare non è l'originale ,che era a coda di castoro! Mi sembra un'arma assemblata magari di origini afgane! hehehehe.. veramente gli afgani rifanno le armi come gli originali e totalmente a mano usando persino trapani ad archetto!..
Un arma che ho usato nel 1983 prima dell arrivo della 9 lunga un arma pessima poco precisa
Bellissima prova. Mi hai fatto tornare indietro di 43 anni, quando da giovane carabiniere ausiliario avevo la 34 in dotazione. L’ho tenuta fino al 1984 quando fu sostituita, con molto rimpianto, dalla 92s. La 34 è una bella arma, si portava facilmente mettendola nella tasca dei jeans, aveva due difetti, per sparare bene era meglio non mirare e dovevi prestare molta attenzione ad impugnarla, altrimenti ti lesionavi la pelle fra pollice e indice. Altra attenzione era da prestare alle alette superiori del caricatore che tendevano ad allargarsi. Più di una volta, mettendo il colpo in canna, ti vedevi volare via i sette proiettili.
Anche perché la 92 da portare carica in fondina era ben più pesante