Dopo 20 anni di matrimonio quando lui ha ricevuto l’eredità dal padre mi ha detto “non ti amo più, mi voglio separare e poi divorziare” lasciando me con un piccolo assegno di mantenimento, imposto dal giudice perché io sono diabetica ed ho altri problemi di salute, a me non aspetta nulla del suo patrimonio perché è frutto della eredità di famiglia, poi lui ha chiesto che io vada a lavorare tutto il giorno non part time, così non mi deve dare neanche un euro…!!!
Facciamojun esempio :alla moglie viene riconosciuto in sede di separazione giudiziale un assegno di mantemimento . Poi il marito chiede il divorzio consensuale e siccome la moglie lavora e quadagna euro 1300 mensili nonostante ciò la moglie chiede l'assegno divorzile .I coniugi non trovano l'accordo e si instaura un procedimento giudiziale .Viene emessa la sentenza di primo grado che non riconosce l' assegno divorzile alla moglie,la moglie fa ricorso in appello .Il marito deve sospendere il pagamento dell' assegno divorzile alla data della sentenza di primo grado o dal momento che la moglie ha fatto ricorso in appello fino alla sentenza di appello deve continuare a dare l' assegno dicorziale alla moglie .Facciamo l' ipotesi che si arrivi in cassazione .La cassazione non riconosce l'assegno divorzile alla moglie .La moglie dovrà restituire per intero l'assegno di mantenimento ricevuto dal marito che gli era stato disposto nella sentenza di separazione ?.
Pero' il coniuge incassatore, che non diventa mai ex, nullatenente senza wualifiche professionali che ha fatto la mantenuta da anni diventando vecchia continua a incassare magari avendo avuto altri "compagni". Considerato che di fatto il divorzio non esiste, bisognetebbe abrogare la norma che prevede la corresponsione di un mantenimento anche in caso di addebito sotto forma di alimenti, la poverta' non deve costituire un modo per arricchirsi alle spalle altrui, oltre a beneficiare della pensione di revetsibilita' da divorziati e il 40% delka buonuscita. Questa "pacchia" deve finire, altro che quota 104 e simili per chi ha lavorato una vita, invece queste speculatrici con 1 giorno di matrimonio si garantiscono un vitalizio percio'; . prevedere un mantenimento a termine soli in cado di addebito parametrato all'assegno alimentare e non al tenore di vita goduto in costanza di matrimonio . perdita del diritto alla pensione di reversibilita' da divorziati e del 40%ndella buonuscita Il coniuge speculatore si rivolga ai parenti diretti secondo un criterio alternativo concorsuale, elencati all'art 433 c.c., oltre al coniuge gia' debitamente spolpato! Saluti
@@lorecirri sara anche vero, il fatto e' che indipendentemente dalla capacita' lavorativa per me dovrebbe essere riconosciuto solo in caso di addebito e comunque a termine e non a vitalizio. Assurdo poi riconoscere al coniuge divorziato la pensione di reversibilita', per questo dico che il divorzio non esiste se non all'anagrafe. Saluti
@@giuseppebiamonte8032e per le donne che sono state a casa dieci anni dietro ai figli (magari su insistenza del marito)? Le parrebbe giusto che il giorno che il marito la lascia questa donna di 40/50 si debba ritrovare in mezzo a una strada? La cosa va valutata caso per caso. Non si può pensare di eliminare in toto i mantenimenti.
Forse lei non e' stato obbligato a pagare senza alcun addebito e senza figli dopo 18 anni una cifra intorno ai 200 mila euro, annessi e connessi inclusi, del resto chi non subisce gli effetti di questa legge e giurisprudenza non puo' capire. Riguardo all'insistenza del marito di accudire i figli va bene ma tutto nella vita deve avere un limite e in particolare parametrare il mantenimento al tenore di vita goduto in costanza di matrimonio non va bene perche' in nome del dio denaro le famiglie si disgregano spesso per colpa delle donne anche se a onor del vero esistono casi al contrario. Infine riguardo al gratuito patrocinio spesso concesso senza rilevare la "manifesta infondatezza" delle argomentazioni che precluderebbero l'ammissione al beneficio io proporrei di subordinarlo dopo che il richiedente si debba rivolgere ai parenti diretti e comunque fatto salvo per lo stato sempre la possibilita' di recuperare le somme se in futuro le condizioni economiche del beneficiario mutino in positivo mefiante inserimento in apposita banca dati.....saluti
Io non ho.cercato nessun assegno per me...ma solo per mio figlio...al quale non è stato mai dato...il suo papà è perennemente disoccupato...e né anche reperibile perché non residente da nessuna parte..quindi penso che quando una donna si separa i problemi sono tutti i nostri...e evidenzio pure che il bambino non lo vede né anche perché lui non è mai presente come padre
Luciana Grimaldi buonasera. Purtroppo molte donne sono in condizioni simili alla sua. Ma non tutti i padri sono così. Ho anche casi dove sono le madri a scomparire e a non occuparsi della famiglia.
@@stefanostefano4995 guarda Stefano che io lavoro...e non ho chiesto il mantenimento....ma lui è un eterno disoccupato ...anche non rintracciabile...scusami
@@stefanostefano4995 ok non trova lavoro daccordo ma anche non essere presente nella vita di un figlio è normale...dico ma un figlio non è una cosa importante...da premettere che Non sono mai stata una mamma che non ha permesso ad un figlio di allontanarsi dal proprio papà...anzi...Perché contrariamente a molti non ho mai fatto guerra mettendo di mezzo i figli...non approvo certe cose...ma fregarsesene di sta maniera è uno schifo
Dopo 20 anni di matrimonio quando lui ha ricevuto l’eredità dal padre mi ha detto “non ti amo più, mi voglio separare e poi divorziare” lasciando me con un piccolo assegno di mantenimento, imposto dal giudice perché io sono diabetica ed ho altri problemi di salute, a me non aspetta nulla del suo patrimonio perché è frutto della eredità di famiglia, poi lui ha chiesto che io vada a lavorare tutto il giorno non part time, così non mi deve dare neanche un euro…!!!
Facciamojun esempio :alla moglie viene riconosciuto in sede di separazione giudiziale un assegno di mantemimento . Poi il marito chiede il divorzio consensuale e siccome la moglie lavora e quadagna euro 1300 mensili nonostante ciò la moglie chiede l'assegno divorzile .I coniugi non trovano l'accordo e si instaura un procedimento giudiziale .Viene emessa la sentenza di primo grado che non riconosce l' assegno divorzile alla moglie,la moglie fa ricorso in appello .Il marito deve sospendere il pagamento dell' assegno divorzile alla data della sentenza di primo grado o dal momento che la moglie ha fatto ricorso in appello fino alla sentenza di appello deve continuare a dare l' assegno dicorziale alla moglie .Facciamo l' ipotesi che si arrivi in cassazione .La cassazione non riconosce l'assegno divorzile alla moglie .La moglie dovrà restituire per intero l'assegno di mantenimento ricevuto dal marito che gli era stato disposto nella sentenza di separazione ?.
Pero' il coniuge incassatore, che non diventa mai ex, nullatenente senza wualifiche professionali che ha fatto la mantenuta da anni diventando vecchia continua a incassare magari avendo avuto altri "compagni". Considerato che di fatto il divorzio non esiste, bisognetebbe abrogare la norma che prevede la corresponsione di un mantenimento anche in caso di addebito sotto forma di alimenti, la poverta' non deve costituire un modo per arricchirsi alle spalle altrui, oltre a beneficiare della pensione di revetsibilita' da divorziati e il 40% delka buonuscita. Questa "pacchia" deve finire, altro che quota 104 e simili per chi ha lavorato una vita, invece queste speculatrici con 1 giorno di matrimonio si garantiscono un vitalizio percio';
. prevedere un mantenimento a termine soli in cado di addebito parametrato all'assegno alimentare e non al tenore di vita goduto in costanza di matrimonio
. perdita del diritto alla pensione di reversibilita' da divorziati e del 40%ndella buonuscita
Il coniuge speculatore si rivolga ai parenti diretti secondo un criterio alternativo concorsuale, elencati all'art 433 c.c., oltre al coniuge gia' debitamente spolpato! Saluti
Buongiorno. In realtà il divorzio esiste e l’assegno di mantenimento viene tolto in moltissimi casi (capacità lavorativa).
@@lorecirri sara anche vero, il fatto e' che indipendentemente dalla capacita' lavorativa per me dovrebbe essere riconosciuto solo in caso di addebito e comunque a termine e non a vitalizio. Assurdo poi riconoscere al coniuge divorziato la pensione di reversibilita', per questo dico che il divorzio non esiste se non all'anagrafe. Saluti
@@giuseppebiamonte8032e per le donne che sono state a casa dieci anni dietro ai figli (magari su insistenza del marito)?
Le parrebbe giusto che il giorno che il marito la lascia questa donna di 40/50 si debba ritrovare in mezzo a una strada?
La cosa va valutata caso per caso.
Non si può pensare di eliminare in toto i mantenimenti.
Forse lei non e' stato obbligato a pagare senza alcun addebito e senza figli dopo 18 anni una cifra intorno ai 200 mila euro, annessi e connessi inclusi, del resto chi non subisce gli effetti di questa legge e giurisprudenza non puo' capire. Riguardo all'insistenza del marito di accudire i figli va bene ma tutto nella vita deve avere un limite e in particolare parametrare il mantenimento al tenore di vita goduto in costanza di matrimonio non va bene perche' in nome del dio denaro le famiglie si disgregano spesso per colpa delle donne anche se a onor del vero esistono casi al contrario. Infine riguardo al gratuito patrocinio spesso concesso senza rilevare la "manifesta infondatezza" delle argomentazioni che precluderebbero l'ammissione al beneficio io proporrei di subordinarlo dopo che il richiedente si debba rivolgere ai parenti diretti e comunque fatto salvo per lo stato sempre la possibilita' di recuperare le somme se in futuro le condizioni economiche del beneficiario mutino in positivo mefiante inserimento in apposita banca dati.....saluti
Io non ho.cercato nessun assegno per me...ma solo per mio figlio...al quale non è stato mai dato...il suo papà è perennemente disoccupato...e né anche reperibile perché non residente da nessuna parte..quindi penso che quando una donna si separa i problemi sono tutti i nostri...e evidenzio pure che il bambino non lo vede né anche perché lui non è mai presente come padre
Luciana Grimaldi buonasera. Purtroppo molte donne sono in condizioni simili alla sua. Ma non tutti i padri sono così. Ho anche casi dove sono le madri a scomparire e a non occuparsi della famiglia.
Potevi pensarci prima, se nn trova lavoro come potrebbe pagarti, vai a lavorare e fatti valere
@@stefanostefano4995 guarda Stefano che io lavoro...e non ho chiesto il mantenimento....ma lui è un eterno disoccupato ...anche non rintracciabile...scusami
@@lucianagrimaldi7697 va bene ma se nn trova lavoro che deve fare
@@stefanostefano4995 ok non trova lavoro daccordo ma anche non essere presente nella vita di un figlio è normale...dico ma un figlio non è una cosa importante...da premettere che Non sono mai stata una mamma che non ha permesso ad un figlio di allontanarsi dal proprio papà...anzi...Perché contrariamente a molti non ho mai fatto guerra mettendo di mezzo i figli...non approvo certe cose...ma fregarsesene di sta maniera è uno schifo