Trovi qui tutto quello che ti serve: Catalogo Antichità Belsito: www.antichitabelsito.it/ Olio paglierino www.antichitabelsito.it/olio_paglierino.htm Olio rosso: www.antichitabelsito.it/olio_rosso.htm Petrolio Bianco: www.antichitabelsito.it/petrolio_lampante.htm Mordente noce o mogano: www.antichitabelsito.it/mordente_legno.htm
😂😂😂come musicista direi che l'inizio può andare 😂😂😂😂😂per il restauro complimenti..... soprattutto il mordente dopo l'olio è stata una mossa inaspettata 👏👏👏👏
Grande Gianni, ho una specchiera simile in garage, dopo che avrò finito di vedere il tuo corso voglio provare a sistemarla. Sei un grande, spiegazioni semplici ma precise. Se avrò dei dubbi ti chiederò consiglio. Grazie
Maestro Gianni, a casa mia, all'esterno, ho dei terrazzini una scala ed altri particolari in legno di teak. Ogni anno carteggio, do 2 mani di impregnante incolore ed una di una vernice trasparente cerata. Per 25 anni tutto bene. Quest'anno, invece dopo la carteggiatura e prima che potessi dare l'impregnante è piovuto. A questo punto è emersa dappertutto una brutta brutta puntinatura di muffa nera. Ho tentato a carteggiare di nuovo, con l'aceto, con la varechina, ma....niente da fare, un bellissimo teak rovinato. Hai qualche consiglio da darmi? Grazie maestro!
Se mi prometti di non chiamarmi più "maestro" io prometto di consigliarti questo prodotto: www.antichitabelsito.it/acido_ossalico.htm Come si usa è scritto nella descrizione del prodotto. Esiste anche un prodotto che si chiama "schiarente per legni ingrigiti", è più diffuso e lo trovi anche in ferramenta. Esiste di varie marche per cui sull'efficacia non garantisco...
Ciao Gianni, complimenti per i tuoi video! Mi chiedevo se al posto del mordente allacqua si possa usare l'anilina per olio diluita in olio paglierino per colorare le parti più chiare?
Ciao Gianni, grazie per i tuoi video unici ed istruttivi. Volevo chiederti se anzichè fare questo gioco mordente acqua e olio, se non si potesse direttamente sciogliere la polvere del colore nell’olio paglierino stesso. Oppure se si fosse dovuto dare colore ex novo, non potevo direttamente mettere l’olio paglierino color noce, come vendono giá in commercio e poi lucidatura?
Il mordente si scioglie solo in acqua, non nell'olio, nè nei vari solventi. Questa è la tecnica di tingere che si usava già in antichità. Di oli, io ne conosco 2: olio paglierino, che come dice il nome è giallo paglierino e l'olio rosso. Entrambi si usano per ravvivare il legno, il primo lascia il colore naturale, mentre il secondo tinge un po' di rosso, per chi gli piace avere il colore più rossiccio. E' la prima volta che sento parlare di "olio paglierino color noce" e francamente non ha senso parlare di olio paglierino, quindi giallo, ma colorato noce, quindi marrone... comunque, non ha nulla a che vedere con i prodotti usati in epoca antica, quindi va benissimo su un oggetto nuovo, ma non per un restauro. Comunque sarebbe bene che gli trovassero un nome più consono...
Ciao Gianni. Ho un piccolo-grande problema: ho passato dell'olio paglierino su un mobile di noce da restaurare. Un prodotto che di solito non adopero. Ovviamente è penetrato nelle stuccature, che avevo cercato di rendere quanto più possibile della stessa tonalità del legno. Ma purtroppo l'olio ha scurito queste stuccature - soprattutto lunghe gallerie prodotte da tarli - che ora sono molto più evidenti. La domanda è questa: esiste un modo per tornare a una tonalità simile alla precedente?
In genere la cera d'api la si passa dopo la gommalacca, ma la si può passare anche sul legno grezzo, per un effetto più naturale, in entrambi i casi, comunque si, l'olio paglierino aiuta sempre ad evidenziare la bellezza del legno
Buonasera Sig. Gianni complimenti e grazie per i suoi video, volevo chiederla sto aggiustando una radio della Siemens del 1953, attualmente è stata scartavetrata perché era abbandonata in una soffitta ed era tutta spellata e adesso ho passato l'antitarlo, avrei bisogno di qualche suo consiglio, vorrei fargliela vedere dalle foto che qui non mi fa allegare, come possiamo fare? grazie buona serata
come mai ha usato la carta vetrata? Spero non sia venuta via tutta l'impiallacciatura... in genere le vecchie radio sono impiallacciate e con la carta vetrata, specie se usata a macchina e non a mano abraderla via completamente è un attimo...
Salve maestro, avrei un consiglio da chiederle, ho una piccola libreria a cui vorrei dargli una finitura alla gomma lacca, la posso dare anche nelle parti interne del manufatto o è obbligatorio fare solo l'esterno?
Se è un mobile di grande valore o comunque di alta epoca, le cose vanno lasciate come sono, non è bene fare modifiche di alcun genere. Ma se parliamo di un mobile che ha meno di 100 anni, ogni scrupolo è superfluo. Poi man mano che si sale con l'epoca ed il valore, questo trattamento diventa sempre meno consigliabile...
Buongiorno Gianni, e grazie per le spiegazioni. Ho un dubbio: riprendendo il colore su piccole stuccature (passate anch'esse con olio paglierino) il mordente sembra non prendere. O meglio, passandolo (anche un po' premuto con un batuffolo di lana d'acciaio 0000), appena asciutto diventa di una sorta di grigio, non ha la finitura noce di quando è appena passato. Normale? Forse sullo stucco è necessario passare solo l'anilina con gommalacca? Grazie. Alessandro
Ciao Alessandro. Fare i ritocchi con il mordente è molto difficile... L'ideale è usare lo stucco del colore giusto, ma se non è possibile, si, l'ideale è riticcare con la gommalacca tinta con aniline o pigmenti in polvere o con una tinta universale su cui presto farò un video...
Grazie Gianni, ne approfitto per un altro consiglio sempre sulla finitura: devo verniciare le gambe di quella consolle Déco di nero, in maniera coprente (nero compatto quindi). All'epoca cosa usavano? Dovrei usare anilina nera (come nel video che hai postato) o altro? Grazie come sempre.
Gommalacca già pronte ci sono di più tonalità o una vale l’altra? La mia credenza sverniciato con l’alcol è ancora in patina la vorrei scurire un po’. Grazie
Ti consiglio di dargli prima una mano di mordente, appena più chiaro del colore che desideri. Ecco come si usa: ua-cam.com/video/WCwERcpmsdE/v-deo.html Per poi proseguire come ho fatto con questa cassacomò: ua-cam.com/video/S0leXedFtk0/v-deo.html Per scurire la gommalacca, puoi usare le aniline, così sei più sicuro di fare un buon lavoro, usando il colore che più ti piace, come faccio vedere in questo video: ua-cam.com/video/flucnWkJ0PA/v-deo.html La lucidatura, fatta così verrà rustica e non troppo lucida, ed è molto facile da fare. Ti sconsiglio, se non sei esperto, di usare il tampone, perchè difficile e faticoso, anche se la lucidatura viene ben più spettacolare... Ecco di cosa parlo: ua-cam.com/video/oJc1ukDqcEo/v-deo.html Questo sabato pubblicherò un video su una lucidatura a tampone un po' "semplificata" magari può interessarti...
Molto professionale bravo! Mordente noce in polvere lo si trova facilmente? Meglio farsene dare un po’ da un restauratore... quindi fase 1 mordente fase 2 olio paglierino fase 3 gommalacca giusto? Buon lavoro grazie mille
il mordente lo trovi in tutte le ferramenta specializzate per il restauro, oppure nel link che ho messo nel primo commento. Se è legno povero, come pioppo o abete: 1) mordente 2) gommalacca (3 mani) 3) cera Se è legno nobile come noce, ciliegio mogano ecc. 1) olio 2) mordente, su tutta la superficie o solo nelle parti troppo chiare, a tua scelta 3) Gommalacca, le prime mani a pennello, poi a tampone
Complimenti per I tuoi video, molto istruttivi e soprattutto spiegati molto chiaramente, ma c'è una cosa che non ho capito bene: quando dai il mordente ai pezzi che devi uniformare, come valuti se il colore è quello giusto? Mentre è ancora bagnato? Perché quando asciuga il colore cambia. Ti ringrazio ancora per tutte le cose che ci insegni e pure per le due risate che ci fai fare alla fine dei tuoi video.
Grazie a te Fabrizio! Si, il mordente asciugando ambia colore, ma quando poi ci passiamo una finitura o un fondo, il colore torna come era quando l'abbiamo passato
@@Restaura_con_Gianni Si certo ci mancherebbe solo che l'olio paglierino è una mescolanza di vari olii non maglio specificati spesso addizionati di paraffine/derivati del petrolio e il maestro per cui lavoravo piuttosto che utilizzarlo si sarebbe amputato un braccio. Inoltre nei lavori per musei e soprintendenze e in generale per i Beni Culturali non è consentito che io sappia (mi rifaccio agli ultimi lavori svolti ormai qualche decennio fa). Io eviterei anche perché l'olio di lino fa le stesse cose ma le fa meglio. Poi per carità si fa per parlare un saluto!
Trovi qui tutto quello che ti serve:
Catalogo Antichità Belsito: www.antichitabelsito.it/
Olio paglierino www.antichitabelsito.it/olio_paglierino.htm
Olio rosso: www.antichitabelsito.it/olio_rosso.htm
Petrolio Bianco: www.antichitabelsito.it/petrolio_lampante.htm
Mordente noce o mogano: www.antichitabelsito.it/mordente_legno.htm
COMPLIMENTI Maestro!!! Ho scoperto solo ora i suoi INTERESSANTISSIMI Video:
Che dirLE: Grazie mille e
CHAPEAU!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Cordiali Saluti.
Grazie a te Lei Luigi!
Grande musicista !!!! Bravo complimenti
😂😂😂
Ma è scaricabile?
La ringrazio. Ho un armadio proprio identico alla specchiera del video. Era della zia di mio padre. Proverò a cimentarmi seguendo i suoi insegnamenti.
Buon lavoro!
Finali sempre 🔝🤣🤣🤣, ottimo vedere da come era partita, e vederla ora. Incredibile. Grandissimo restauratore e da oggi anche musicista. 🤣🤣🤣.
😆😆😆
Buona domenica Marco!
sei sempre bravissimo.. complimenti!!!
Si si ok.
Ma anche quelli come te, sono dei geni! 😁
😂😂😂come musicista direi che l'inizio può andare 😂😂😂😂😂per il restauro complimenti..... soprattutto il mordente dopo l'olio è stata una mossa inaspettata 👏👏👏👏
Si, infatti è un segreto che on molti conoscono...
Ma è un grande aiuto, per fare le cose per bene.
E ora ti saluto e vado a fare un altro concerto!
😂😂😂😂😂
Grande Gianni, ho una specchiera simile in garage, dopo che avrò finito di vedere il tuo corso voglio provare a sistemarla.
Sei un grande, spiegazioni semplici ma precise.
Se avrò dei dubbi ti chiederò consiglio.
Grazie
Ok, sai dove trovarmi.
Buon lavoro!
Non solo grande artista del restauro ma anche molto simpatico....complimeti al musicista e al cantante 😂
Grazie!
Sto cercando di imparare a cantare, così mettiamo su un coro.... 🤔
🤣🤣
Soprattutto al cantante !!!
Maestro Gianni, a casa mia, all'esterno, ho dei terrazzini una scala ed altri particolari in legno di teak. Ogni anno carteggio, do 2 mani di impregnante incolore ed una di una vernice trasparente cerata.
Per 25 anni tutto bene. Quest'anno, invece dopo la carteggiatura e prima che potessi dare l'impregnante è piovuto. A questo punto è emersa dappertutto una brutta brutta puntinatura di muffa nera. Ho tentato a carteggiare di nuovo, con l'aceto, con la varechina, ma....niente da fare, un bellissimo teak rovinato. Hai qualche consiglio da darmi?
Grazie maestro!
Se mi prometti di non chiamarmi più "maestro" io prometto di consigliarti questo prodotto:
www.antichitabelsito.it/acido_ossalico.htm
Come si usa è scritto nella descrizione del prodotto.
Esiste anche un prodotto che si chiama "schiarente per legni ingrigiti", è più diffuso e lo trovi anche in ferramenta. Esiste di varie marche per cui sull'efficacia non garantisco...
Sempre tanti complimenti, mi permetto una domanda, il mordente può essere sostituito con gli ossidi?
Assolutamente no, semmai il contrario: è possibile tingere gli stucchi a base acqua con il mordente. Ma con gli ossidi è più facile e comodo...
Ciao Gianni, complimenti per i tuoi video! Mi chiedevo se al posto del mordente allacqua si possa usare l'anilina per olio diluita in olio paglierino per colorare le parti più chiare?
Certo che si potrebbe, ma il colore è molto meno stabile a causa della luce
Ciao Gianni, grazie per i tuoi video unici ed istruttivi. Volevo chiederti se anzichè fare questo gioco mordente acqua e olio, se non si potesse direttamente sciogliere la polvere del colore nell’olio paglierino stesso. Oppure se si fosse dovuto dare colore ex novo, non potevo direttamente mettere l’olio paglierino color noce, come vendono giá in commercio e poi lucidatura?
Il mordente si scioglie solo in acqua, non nell'olio, nè nei vari solventi. Questa è la tecnica di tingere che si usava già in antichità.
Di oli, io ne conosco 2: olio paglierino, che come dice il nome è giallo paglierino e l'olio rosso. Entrambi si usano per ravvivare il legno, il primo lascia il colore naturale, mentre il secondo tinge un po' di rosso, per chi gli piace avere il colore più rossiccio.
E' la prima volta che sento parlare di "olio paglierino color noce" e francamente non ha senso parlare di olio paglierino, quindi giallo, ma colorato noce, quindi marrone... comunque, non ha nulla a che vedere con i prodotti usati in epoca antica, quindi va benissimo su un oggetto nuovo, ma non per un restauro.
Comunque sarebbe bene che gli trovassero un nome più consono...
Ciao Gianni. Ho un piccolo-grande problema: ho passato dell'olio paglierino su un mobile di noce da restaurare. Un prodotto che di solito non adopero. Ovviamente è penetrato nelle stuccature, che avevo cercato di rendere quanto più possibile della stessa tonalità del legno. Ma purtroppo l'olio ha scurito queste stuccature - soprattutto lunghe gallerie prodotte da tarli - che ora sono molto più evidenti. La domanda è questa: esiste un modo per tornare a una tonalità simile alla precedente?
Video molto dettagliato , complimenti . L'olio paglierino si da anche quando facciamo la lucidatura a cera d'api ?
In genere la cera d'api la si passa dopo la gommalacca, ma la si può passare anche sul legno grezzo, per un effetto più naturale, in entrambi i casi, comunque si, l'olio paglierino aiuta sempre ad evidenziare la bellezza del legno
@@Restaura_con_Gianni grazie mille . in effetti mi piace di più un risultato più naturale !
Buonasera Sig. Gianni complimenti e grazie per i suoi video, volevo chiederla sto aggiustando una radio della Siemens del 1953, attualmente è stata scartavetrata perché era abbandonata in una soffitta ed era tutta spellata e adesso ho passato l'antitarlo, avrei bisogno di qualche suo consiglio, vorrei fargliela vedere dalle foto che qui non mi fa allegare, come possiamo fare?
grazie buona serata
come mai ha usato la carta vetrata? Spero non sia venuta via tutta l'impiallacciatura... in genere le vecchie radio sono impiallacciate e con la carta vetrata, specie se usata a macchina e non a mano abraderla via completamente è un attimo...
Ok fatto la contatterò via email grazie
Buonasera Sig Gianni le ho inviato l'email gentilmente può darmi conferma? grazie
@@pasqualevolpicelli1622 si mi è arrivata. Appena posso rispondo.
Buona serata
Salve maestro, avrei un consiglio da chiederle, ho una piccola libreria a cui vorrei dargli una finitura alla gomma lacca, la posso dare anche nelle parti interne del manufatto o è obbligatorio fare solo l'esterno?
Se è un mobile di grande valore o comunque di alta epoca, le cose vanno lasciate come sono, non è bene fare modifiche di alcun genere.
Ma se parliamo di un mobile che ha meno di 100 anni, ogni scrupolo è superfluo.
Poi man mano che si sale con l'epoca ed il valore, questo trattamento diventa sempre meno consigliabile...
Buongiorno Gianni, e grazie per le spiegazioni. Ho un dubbio: riprendendo il colore su piccole stuccature (passate anch'esse con olio paglierino) il mordente sembra non prendere. O meglio, passandolo (anche un po' premuto con un batuffolo di lana d'acciaio 0000), appena asciutto diventa di una sorta di grigio, non ha la finitura noce di quando è appena passato. Normale? Forse sullo stucco è necessario passare solo l'anilina con gommalacca? Grazie. Alessandro
Ciao Alessandro.
Fare i ritocchi con il mordente è molto difficile... L'ideale è usare lo stucco del colore giusto, ma se non è possibile, si, l'ideale è riticcare con la gommalacca tinta con aniline o pigmenti in polvere o con una tinta universale su cui presto farò un video...
Grazie Gianni, ne approfitto per un altro consiglio sempre sulla finitura: devo verniciare le gambe di quella consolle Déco di nero, in maniera coprente (nero compatto quindi). All'epoca cosa usavano? Dovrei usare anilina nera (come nel video che hai postato) o altro? Grazie come sempre.
@@alessandroswamiji si l'anilina va benissimo
Dopo aver passato l'olio, posso fare anche la cera?
Certo che si Luigi!
Gommalacca già pronte ci sono di più tonalità o una vale l’altra? La mia credenza sverniciato con l’alcol è ancora in patina la vorrei scurire un po’. Grazie
Ti consiglio di dargli prima una mano di mordente, appena più chiaro del colore che desideri.
Ecco come si usa:
ua-cam.com/video/WCwERcpmsdE/v-deo.html
Per poi proseguire come ho fatto con questa cassacomò:
ua-cam.com/video/S0leXedFtk0/v-deo.html
Per scurire la gommalacca, puoi usare le aniline, così sei più sicuro di fare un buon lavoro, usando il colore che più ti piace, come faccio vedere in questo video:
ua-cam.com/video/flucnWkJ0PA/v-deo.html
La lucidatura, fatta così verrà rustica e non troppo lucida, ed è molto facile da fare.
Ti sconsiglio, se non sei esperto, di usare il tampone, perchè difficile e faticoso, anche se la lucidatura viene ben più spettacolare... Ecco di cosa parlo: ua-cam.com/video/oJc1ukDqcEo/v-deo.html
Questo sabato pubblicherò un video su una lucidatura a tampone un po' "semplificata" magari può interessarti...
Molto professionale bravo! Mordente noce in polvere lo si trova facilmente? Meglio farsene dare un po’ da un restauratore... quindi fase 1 mordente fase 2 olio paglierino fase 3 gommalacca giusto? Buon lavoro grazie mille
il mordente lo trovi in tutte le ferramenta specializzate per il restauro, oppure nel link che ho messo nel primo commento.
Se è legno povero, come pioppo o abete:
1) mordente
2) gommalacca (3 mani)
3) cera
Se è legno nobile come noce, ciliegio mogano ecc.
1) olio
2) mordente, su tutta la superficie o solo nelle parti troppo chiare, a tua scelta
3) Gommalacca, le prime mani a pennello, poi a tampone
Complimenti per I tuoi video, molto istruttivi e soprattutto spiegati molto chiaramente, ma c'è una cosa che non ho capito bene: quando dai il mordente ai pezzi che devi uniformare, come valuti se il colore è quello giusto? Mentre è ancora bagnato? Perché quando asciuga il colore cambia.
Ti ringrazio ancora per tutte le cose che ci insegni e pure per le due risate che ci fai fare alla fine dei tuoi video.
Grazie a te Fabrizio!
Si, il mordente asciugando ambia colore, ma quando poi ci passiamo una finitura o un fondo, il colore torna come era quando l'abbiamo passato
Ciao Gianni posso chiederti come mai la scelta dell'olio paglierino e non olio di lino cotto?
Ogni bottega ha i suoi sistemi e le sue tradizioni.
Da queste parti nessuno usa l'olio cotto, ma so che in altre zone alcuni lo usano.
@@Restaura_con_Gianni Si certo ci mancherebbe solo che l'olio paglierino è una mescolanza di vari olii non maglio specificati spesso addizionati di paraffine/derivati del petrolio e il maestro per cui lavoravo piuttosto che utilizzarlo si sarebbe amputato un braccio. Inoltre nei lavori per musei e soprintendenze e in generale per i Beni Culturali non è consentito che io sappia (mi rifaccio agli ultimi lavori svolti ormai qualche decennio fa). Io eviterei anche perché l'olio di lino fa le stesse cose ma le fa meglio. Poi per carità si fa per parlare un saluto!