Trovi qui tutto quello che ti serve: Catalogo Antichità Belsito: www.antichitabelsito.it/ Alcool 94° 5l: www.antichitabelsito.it/alcool_etilico_denaturato.htm Alcool 99° 5l: www.antichitabelsito.it/alcool_etilico.htm alcool trasparente: www.antichitabelsito.it/alcool_etilico_puro.htm Gommalacca: www.antichitabelsito.it/gommalacca_scaglie.htm Anilina ad alcool www.antichitabelsito.it/aniline_alcool.htm Mordente noce o mogano: www.antichitabelsito.it/mordente_legno.htm
Grazie Maestro. Chiarissima anche la spiegazione del modo di agire per sigillare i ritocchi con gommalacca colorata con anilina. Grazie e complimenti davvero
Carissimo Gianni , mi sono iscritto da poco tempo solo per il fatto che i tuoi stipendi video, mi sono comparsi per puro caso altrimenti l'iscrizione l'avrei fatta molto tempo prima. Premetto che non sono del settore, infatti il mestiere che faccio è il pizzaiolo ; però molto tempo fa cominciai la mia carriera lavorativa facendo proprio il falegname. Come recita un antico proverbio -- il primo lavoro è come il primo amore : non si dimentica più . -- Tuttavia, la passione mi è rimasta e ancora oggi qualche lavoretto per mio conto lo faccio, naturalmente a livello hobbistico perché non mi ricordo più nulla. Sono sicuro di una cosa, vederti lavorare è un piacere enorme. Sei davvero un professionista serio e competente. Vedere come maneggi il legno , con quanta cura usi gli attrezzi, pianifichi il lavoro da fare e quant'altro, trasmetti a noi che guardiamo i tuoi video, una passione davvero unica. A volte ho l'impressione di sentire il profumo del legno che stai lavorando tant'è la tua maestria. Grazie di ❤ Gianni.
Gent.mo Gianni ti ringrazio dei preziosi consigli che ci hai generosamente suggerito. Ho una domanda da rivolgerti. Ho eseguito in maniera pedissequa le tue istruzioni sulla lucidatura su un tavolo di castagno; ho passato sue mani di gomma lacca al 20% a pennello carteggiando con carta vetrata grana 500 tra la prima e la seconda passata ed adesso sono alla terza passata di gomma lacca a tampone ( costruito secondo le tue istruzioni) al 10% intervallando una mano dall'altra di 24 ore. ma mi rimangano delle strisciate o meglio delle zone che in controluce sembrano meno lucide, non so se mi sono fatto capire. Scompariranno sostituendo la pezza esterna del tampone e passando la gommalacca al 5%.? La lucidatura è comunque nel complesso venuta bene. Cosa mi consiglio, ti ringrazio per le tue risposte, sempre puntuali ed esaurienti
Grazie Carlo! Probabilmente è a causa dell'umidità e delle basse temperature. Prova a tenere una stufetta accesa vicino al tavolo mentre lavori. Di sicuro la situazione migliorerà. Anche usare un alcool al 99% anziché una gradazione più bassa aiuta...
Ciao Gianni ti avevo scritto in un commento precedente riguardo come come comportarmi in cado di preparazione del fondo per dare gommalacca trasparente e mi avevo detto di fare la prova del cotton fioc con alcool, quindi si è sciolto facendo diventare color Ambra,ora per levigare le screpolature e i segni superficiali come procedo e in che diluizioni dò il tampone? Grazie
se è gommalacca, allora puoi dare una leggera carteggiata con la grana 320 e poi dai gommalacca con il tampone fino a ottenere il risultato desiderato. Ma se non hai esperienza, rischi di fare danni peggiori...
Grazie Gianni, tranquillo ho già effettuato la verniciatura a tampone,solo che nei precedenti lavori non avevo il piano rigato e screpolato come adesso.saluti
Ciao gianni volevo chiederti un consiglio,devo ripristinare la superficie di un mobile in mogano chiaro già verniciato,in superficie la finitura originale ha delle screpolature e alcuni segni non profondi ma comunque evidenti,come posso procedere? Carteggio la patina fino a far scomparire le screpolature e i segni superficiali per poi dare la gommalacca trasparente? Volevo tenere il colore originale,che diluizioni uso nei vari passaggi? Grazie per tutti i video,saluti
Bisognerebbe sapere se è moderno o antico e se è gommalacca o meno. Se è gommalacca lo si capisce sfregando un batuffolo di cotone o un coton fioc imbevuto di alcool in un punto lucidato ma nascosto. Se diventa color ambra, è gommalacca che si scioglie
Ciao Gianni,ho fatto la prova con batuffolo e alcool ed è diventato colori ambra,quindi gommalacca. Quindi adesso come procedo per preparare la superficie perfettamente liscia senza screpolature e segni superficiali? Quante mani e che diluizioni? Grazie
Secondo te cosa va fatto per quei tipi di aloni/macchie che si formano con il tempo sono in trasparenza e molto estesi si tratta di mobile laccati lucidi (avrei delle foto). grazie
In questo periodo sono lontano da casa e dal pc ed ho difficoltà a farti una risposta adeguata... Parliamo di un mobile antico o moderno? Poi mi parli di mobile laccato, che quindi ha una verniciatura coprente e il legno non è visibile, ma che le macchie si vedono in trasparenza... Se è lucidato con gommalacca, puoi vedere cosa fare nel mio video "restauro estremo di un tavolo 2" altrimenti puoi provare a passargli della cera o meglio ancora un prodotto come "Pronto, olio restauratore" lo trovi in quasi tutti i supermercati. Se questo non risolve, servirà un lucidatote di mobili moderni se è moderno (te lo può inducare un falegname) o un restauratore se è antico...
Se passi un prodotto lucido che fa spessore, con il pennello, è impossibile non lasciare le pennellate. Infatti è un lavoro che va sempre fatto con l'aerografo e gran parte dei professionisti preferiscono non fare proprio questo lavoro, perchè anche con l'aerografo non è facile non lasciare difetti visibili... Ti consiglio di passare una cera lucida come la Cera Novecento Antiquariato, che uso in questo video (che non è ancora finito e quando consiglio di cliccare su vari link per vedere altri video, questi non ci sono ancora) ua-cam.com/video/SbR5YP_5av0/v-deo.html E' il secondo video che pubblicherò sul restauro di quel portone, però il primo non è ancora pronto, ma dovrebbe esserlo entro dopodomani sera. Con questo sistema è impossibile fare pennellate e il legno è molto più protetto dall'acqua
Buongiorno Sig. Gianni, mia sorella Franca non trova la sua risposta. La prego di avere pazienza, e le ripeto la sua richiesta: "" La seguo da un pò di tempo e mi unisco al coro dei complimenti per la chiarezza delle spiegazioni delle diverse tecniche di restauro fornite e il supporto teorico che ne dà, frutto di competenza ed esperienza. La mia domanda è questa: mio figlio vuole usare un vecchissimo e malandato banco da falegname come scrivania con sotto una struttura in ferro. Come posso ripulire lo strato di lordura del piano superiore e come posso sanificare ogni sua parte ??? Ci sono interventi particolari che suggerisce ? Per caso ha una email o un sito a cui posso mandare due foto dell'oggetto ? La ringrazio fin d'ora per qualsiasi suo suggerimento. Franca ""
Sua sorella mi ha scritto sotto più di un video "prova di invio" e le ho risposto un paio di volte. Probabilmente la cosa migliore che può fare è una pulizia profonda con questo prodotto: www.antichitabelsito.it/contrad.htm Che è molto potente ed alcalino, per cui se il bancone è di legno taninoso, potrebbe scurirsi. Se questo dovesse accadere, può rimediare con una passata di acido ossalico, che ripristinerà il colore originale del legno, come potrà vedere nel video che pubblicherò fra una decina di giorni ed ancora meglio in un altro video che pubblicherò fra un paio di mesi. Buona serata
Buongiorno, video interessanti. Ho una domanda, perchè stendendo la gommalacca si stacca il colore dato a mordente? Sto usando una soluzione non valida? (Ho preso una gommalacca pronta all'uso)
Ciao Gianni! Super bravissimo come sempre! Avrei tante domande da farti. Speriamo di vederci prima o poi sempre a Dio piacendo in questi tempi difficili. Un abbraccio. 👏👏🏆
Ciao Gianni, scusa la domanda banale e sciocca Ma che pennello uso per dare la prima mano di gommalacca?? Che dimensioni e che proprietà deve avere??? Come pulirlo e conservarlo per un prossimo utilizzo??? Su Internet non trovo nessun pennello al riguardo. Ce una linea ben precisa da seguire???
Nessuna domanda è sciocca. Sciocco è sbagliare quando bastava chiarirsi le idee con una domanda 😉 I pennelli devono essere adatti a vernici a solvente e non per vernici ad acqua. La larghezza dipende da cosa si deve lucidare: per un'area ampia come il piano di un tavolo io uso un pennello da 60 mm poi per superfici più piccole si cala di conseguenza. I pennelli non li pulisco, ma li tengo immersi in alcool così sono sempre pronti all'uso. Se non li uso per parecchio e si seccano, la sera prima rimetto dell'alcol e per la mattina sono belli morbidi. C'è molto altro da dire ma in un commento mi resta difficile spiegare. Da tanto ho in progetto un video... Prima o poi lo farò...
Dopo aver carteggiato un tavolo gli ho dato 3/4 mani di impregnante, ma non è venuto lucido come volevo ed è anche un po’ appiccicaticcio, posso carteggiare di nuovo e passare la gommalacca?
@@luciacampagnol8313 l'impregnante è un prodotto per esterno, che si da a persiane ed infissi, ora toglierlo è estremamente difficile, forse si riesce a togliere perlomeno quello più superficiale con sverniciatore e alcool, ma sicuramente è penetrato più di quanto sia possibile toglierlo, anche considerando che è stato carteggiato. Spero solo che non era antico... Comunque io tenterei come dicevo: sverniciatore, poi paglietta e alcool cercando di pulire il possibile, per poi fare la procedura corretta con mordente, tinta per mobili e la finitura che più ti piace, ma possibilmente prodotti da interno, quindi concepiti per essere belli, e non per resistere alle intemperie. Non importa usare la gommalacca, tanto dopo la carteggiatura il mobile se era antico, ha perso gran parte del suo valore ed interesse antiquario...
Buongiorno, vorrei chiedere se gentilmente potrebbe dirmi se l'ultima mano data a tampone con solo alcool va data con mobile asciutto e carteggiato con lana d'acciaio 4 zero, oppure si può dare subito dopo l'ultima mano di gomma lacca? Grazie!
La mano di solo alcool va passata dopo almeno 4 ore dall'ultima mano di gommalacca, ma se si aspetta di più è meglio e senza alcuna carteggiatura prima di questa mano. Altrimenti rischiamo che negli angoli irraggiungibili dal tampone rimangano degli aloni opachi
Grazie, maestro Gianni. Il video settimanale è un piacere enorme. I pezzi che mi capitano, essendo un hobbysta, non sono certamente di altissimo valore, ma sono, senza ombra di dubbio, molto importanti (certamente per me sono più importanti di quanto non lo siano per il/la proprietario/a). Certamente non limito gli interventi per il contenimento dei costi (il più delle volte non recupero neanche le spese vive), quindi penso che i video che realizzi siano (a mio parere) MOLTO APPREZZABILI.
Grazie a te! In realtà sto facendo video su tutte le possibilità che abbiano con la gommalacca (come per tutti gli altri prodotti). Mi restano 2 video da fare, per avere un quadro sufficientemente completo sulle diverse tecniche con cui possiamo usare questo prodotto così prezioso (anche dal punto di vista economico, perchè un tempo il prezzo era molto diverso...) il primo di questi due sarà pubblico fra un mese o poco più, l'altro non lo farò in breve... Per i soldi... Se facciamo questo lavoro per soldi, abbiamo sbagliato tutto!!! 😂😂😂
Ciao Gianni è sempre un piacere seguirti i tuoi consigli sono oro veramente e approfitto x chiedertene ancora uno. Ho riesumato in cantina un vecchio comò dei nonni con una specchiera molto ma molto simile a quello che stai ristrutturando nel video, carteggiato e pulito x bene ho voluto evitARE la gomma lacca ho provato ha darci dell'olio x legno naturale ma ahimè al tatto è bellissimo ma il colore purtroppo è molto scurito avresti un consiglio su qualcosa da darci che non lo scurisce e che lo lasci con il colore originale che è un rossiccio bellissimo? GRAZIE SEMPRE X I TUOI VIDEO ciao
L'olio ravviva il colore naturale del legno, per cui quello che vedi dopo la passata di olio non è il colore snaturato ma il vero colore del legno, che prima invece era sbiadito. Per schiarirlo in maniera definitiva il modo c'è ma sarebbe un peccato... Acqua ossigenata da 130 volumi con il 5% di ammoniaca pura 28 bè. Solo che l'acqua ossigenata a 130 volumi ne è quasi vietata la vendita... Un sistema alternativo c'è e ne parlo in un video che sarà pubblico fra 2 mesi e mezzo... Però schiarirla sarebbe un peccato perché il danno sarebbe irreversibile
Salve sto provando a fare un lavoro del genere su un tavolo di quel genere ma c'è una zona in cui la gommalacca rimane opaca, ho già rigrattato tutto e ricominciato da capo ma con la seconda mano il problema si è ripresentato. Sto usando una gommalacca pre miscelata dato che la busta più piccola che potevo acquistare al mio colorificio locale era decisamente spropositata
mi turba l'espressione "ho già rigrattato" e non vorrei che la chiave del problema sia lì: la sverniciatura andrebbe fatta con sverniciatore o meglio ancora con alcool, così il poro rimane chiuso e fare la nuova lucidatura è più semplice. Cosa significa "grattato"? carta vetrata? Raschietto? Dopo una carteggiatura andiamo incontro a un lavoro molto più impegnativo per chiudere il poro... Per la gommalacca già pronta... l'ho comprata una sola volta nella mia vita e non fui affatto soddisfatto, tanto che la usai per parti non a vista, pur di non buttarla... Buon lavoro!
Ciao gianni, ti ringrazio intanto per i tuoi video che sono stati e sono molto preziosi! Vorrei chiederti un consiglio un po urgente, sto restaurando un tavolo e purtroppo ho commesso un errore nella lucidatura a gommalacca avendo bruciato una parte con il tampone avendo asportato un po di gommalacca ancora non asciutta. Come risultato c'è un segno di tampone piuttotato visibile opaco in cui sembra che la gommalacca sia stata asportata completamente.... Come potrei fare a riparare questo errore? Ho letto che è impossibile riparare localmente e che bisogna cartare con la paglietta o carta fine epoi ricominciare la lucidatura, mi puoi dare qualche consiglio?
Impossibile no, ma molto difficile si. Puoi provare a dare alcune mani a tampone solo sulla parte rovinata SENZA INSISTERE TROPPO E INTERVALLANDO LE MANI DI ALMENO 7/8 ORE. Ma è molto probabile che se vuoi un buon lavoro dovrai sverniciare e ricominciare... Purtroppo il lavoro del restauratore richiede una pazienza infinita ed è impossibile dare oltre 2 mani al giorno, meglio ancora se una sola...
@@M-jk3mg Una leggera carteggiatura serve a poco, o più probabilmente a nulla... O ripassando il tampone più volte sulla parte, il danno scompare, o sarà necessario ripartire dal legno pulito...
La gommalacca e valida per restaurare i calci del fucile? Si puo passare su legno grezzo dell olio rosso e poi procedere con gommalacca? Per proteggere la finitura lucida cosa si puo usare? Grazie e complimenti per le lezioni
Si, è possibile usare la gommalacca per lucidare il calcio del fucile e qualche volta è stato fatto. Però poi rimane molto delicato e facile da rovinare, anche se decisamente più bello che se lucidato con l'olio di lino cotto come in genere si fa. Se gli passi la cera, un minimo di resistenza in più contro l'acqua ce l'hai...
Scusa se m'intrometto ma perché non usi la paglietta, o lana d'acciaio che dir si voglia, magari quella intermedia, invece della carta vetrata? Io faccio cosi.
@@Restaura_con_Gianni si,quella, la carta vetrata la trovo scomodissima e francamente eccessiva.Sei molto bravo a spiegare il ns lavoro e apprezzo molto anche le tue freddure finali,tutti dovremmo un po' prendercela a ridere. Non riesco a capire in che regione sei hai l'accento un tantino toscano ma non del tutto. Ciao buona notte.
@@antonioalbertopiacquadio6242 sono marchigiano, quindi una regione confinante alla Toscana, per cui è normale che ci sia una minima somiglianza nell'accento... La carta vetrata che uso è la P280, fatta propio per carteggiare la mano di fondo; la lana d'acciaio 0 nazionale è fatta per sverniciare... Ma ognuno ha il suo modo di lavirare ed è giusto che sua così
Questi video sono interessantissimi. Possiedo dei mobili antichi lucidati a gommalacca che con il tempo e con l'uso sono diventati leggermente opachi. Come potrei trattarli per la pulizia quotidiana e per renderli un po' più lucidi senza correre il rischi di danneggiarli? Grazie
ci sono vari sistemi: puoi prendere dell'olio paglierino e diluirlo 50 e 50 con essenza di trementina o petrolio bianco, lo stendi, aspetti qualche ora e poi asciughi bene con una pezza pulita, va bene anche del pannocarta. Uno o 2 giorni dopo, passi una pezza, meglio sedi lana, altrimenti un cotone morbido es. una vecchia t-shirt che butti via. Ancora più efficace è lo stesso identico lavoro con della cera per mobili, purchè sia colorata: non neutra che altrimenti può causare aloni chiari, specie negli incavi
@@silvanaflamini286 Comunque, l'odore dell'essenza di trementina è buono ma molto forte. Forse è meglio che aspetti qualche mese così se devi tenere aperte le finestre per qualche ora non sarebbe un problema...
Ciao, bellissimi i tuoi video sia tecnicamente ( video e audio soprattutto) che per le spiegazioni,chiare e dettagliate. (preferisco però come nei precedenti video vedere il lavoro in tempo reale, non accelerato). Due domande: I pennelli da usare devono avere setole morbide? ...lunghe? Come si fa e cosa ci vuole per avere quel bel tampone. interno come il tuo? Grazie Paolo
I pennelli debbono essere appositi per vernici a solvente e non per vernici ad acqua; le setole non importa che siano lunghe, anzi, le setole troppo lunghe tendono a schizzare di più. Io quando compro un nuovo pennello, prima di usarlo gli rifaccio "l'acconciatura" con le forbici arrotondando un po' la parte finale proprio per evitare che schizzi troppo. Intendo fare un video anche su questo... Poi i pennelli li tengo immersi in un po' di alcool, e se si secano non è un problema: basta rimettere un po' di alcool nel barattolo e dopo poche ore i pennelli sono tornati belli morbidi. Per pulire le mani, puoi bagnare di alcool un po' di panno carta e sfreghi con questa, se vai di fretta puoi usare anche l'acetone puro, che però secca di più la pelle... Il tampone è fatto con lana dentro, una pezza di lana raggomitolata, coperta di un'altra pezza di cotone o lino, che va a contatto diretto con il legno che lucidi e che va cambiata quando è troppo logora
@@Restaura_con_Gianni Grazie mille....non solo chiaro e preciso ma anche quasi immediato nelle risposte. approfitto per un'altra domanda veloce: nel video delle macchie che percentuale di gommalacca hai usato? E' difficile ottenere dei buoni risultati nonostante i tuoi ottimi consigli! (mi son trovato anche a togliere pennellate di vernice alla nitro su un piano a gommnalacca !!!!!! ho fatto un danno......)
ehhehhe sempre divertenti questi finali! 😂 Ciao Gianni! Complimenti per questo video: verniciatura mostruosamente bella! Un bel lavoraccio faticoso però... Avrei due domande: 1) se uso alcool denaturato per diluire la gommalacca, può il colorante rosa dell'alcool influire sulla tinta finale del mobile? 2) (purtroppo ancora 'sta cosa non mi entra in testa!) non riesco ancora ad "accettare" il fatto di dover carteggiare tra una mano e l'altra di gommalacca... Sono fissato col fatto che si "rovina" la mano precedentemente stesa... Qual è il vero motivo per cui bisogna carteggiare tra una mano e l'altra? Grazie Gianni! Ancora complimenti e buon fine settimana! 👍🏻😊
Ciao Joe! Visto cosa mi tocca passare con quelle brutte bestiacce? 1) Se il mobile è scuro come in questo caso, la differenza fra alcool rosa e quello decolorato è irrilevante. Nel caso che fosse di un legno chiaro come l'acero, lasciato naturale, qualcosina si potrebbe notare, ma ci vorrebbe un ottimo occhio! Un po' di più si noterebbe se invece usiamo gommalacca decerata (quasi perfettamente trasparente). Ma non è questo il caso 2) se non carteggiassimo mai, alla fine il mobile rasperebbe come la carta vetrata. Fra un mese o poco più farò un altro video sulla lucidatura a gommalacca, in questo caso a poro aperto. Approfitterò per spiegare meglio questa cosa. Buon Weekend!
@@Restaura_con_Gianni grazie per le risposte! Non vedo l'ora di vedere questo video sulla lucidatura a gommalacca... Una carezza alle "bestiacce"! 😂😂 ciao! :)
Ho sentito in più video parlare della lucidatura con la cera anche al termine di quella a gommalacca; ho altresì sentito che ne avrebbe parlato in un video di come fare la c’era d’api Fai da Te, ma non lo trovo! Lo ha realizzato? Dove lo trovo? Grazie davvero della gentilezza e sono davvero sorpreso della sua capacità di rendere semplice cose anche complesse! Grazie 🤩
@@Restaura_con_Gianni grazie aspetterò con molta ansia il video in argomento! Signor Gianni mi creda è davvero speciale il suo impegno e lavoro! Grazie
Uso sempre alcool a 99 volumi e per quanto riguarda la temperatura è intorno ai 16 gradi; ma forse non mim sono spiegato bene si tratta di aloni evidenti soprattutto in controluce forse dipendono dalla pezza che avvolge esternamente il tampone provo a cambiarla quando userò la gommalacca al 5% e comunque sempre grazie per i consigli e le risposte ai commenti stai diventando, almeno per me ma dai commenti letti penso anche per molti altri, un riferimento indispensabile ed irrinunciabie
Conosco bene quei aloni. È quello che mi è successo quando ho lucidato la specchiera con cui ho fatto il corso di restauro (lezione 6 se non erro) mi sino messo vicino alla stufa accesa e tutto si è risolto
Salve Gianni ho provato a mettere del colorante color mogano alla gommalacca ma quando lo vado a mettere su un legno rimangono tutti i segni del pennello. Ho provato a dare il colorante direttamente sul legno ma quando vado a mettere la gommalacca si scioglie il colore e me lo porta in giro. Come si fa?
Probabilmente la soluzione è in questo video, che ho fatto in questi giorni e non è ancora pubblico. Se ricordo bene, parlo di questo problema quando passo la seconda mano: ua-cam.com/video/HfLBiToa_sY/v-deo.html
Ciao Gianni, mi permetto di darti del tu perchè oramai ho visto talmente tanti tuoi video che quasi quasi mi sembra di conoscerti da sempre. Da circa un mese ho scoperto il tuo canale e il tuo lavoro e la tua dedizione è una fonte inesauribile di informazioni e segreti che anche se immaginavo, ne ho avuto la chiara evidenza appunto seguendoti. Una cosa però non mi è chiara e cioé, dalle tue affermazioni si deduce che suddividi i mobili da restaurare, in due grandi fasce di appartenenza ovvero, quelli antichi e quelli solo vecchi e identifichi ancor più, un fattore temporale posto intorno ai cento anni. Prendo atto di tutto questo e ne faccio tesoro, ma se intervieni su un mobile semplicemente vecchio e procedi se necessario, alterandone la patina perchè non ha valore e non è antico, quando saranno passati altri cento anni, chi ne prenderà cura, continuerà a non poterlo classificare di valore perché appunto, le alterazioni che ha subìto non permetteranno di fargli acquistare il valore del tempo. immaginiamo ad esempio una mostrina incollata con poliuretanica o magari uno stucco sintetico ecc. Che mi dici di questa mia osservazione? Grazie comunque della tua disponibilità.
Ciao Paolo, sono felice che i miei video ti piacciano. Si, hai capito bene: circa 100 anni fa c'è stato un passaggio epocale nella tecnologia con cui i mobili venivano costruiti, passando da sistemi estremamente artigianali e manuali, all'uso sempre più diffuso di macchine, che hanno reso il lavoro molto più veloce, ma il risultato è molto meno affascinate e interessante, per cui il valore di un mobile costruiti con sistemi industriali, non avrà mai il pregio nè il valore di un mobile costruito con il sudore della fronte. E questa è una ragione per cui fare qualche danno a un mobile che ha 80 anni, non è altrettanto grave che fare lo stesso danno ad un mobile che ne ha pochi di più, ma che porta tutti i segni di un lavoro 100% manuale. Poi devi fare un'altra considerazione: Un mobile che ha 60/70 anni, è quasi privo di valore, a meno che non abbia qualcosa di speciale, come la firma di chi lo ha progettato ecc. E fare un buon restauro ha un certo costo, per cui spesso la scelta è fra spendere molto più di quel che vale, fare il lavoro da soli, cercando di far meno danni possibile, o buttarlo via perdendo per sempre questa testimonianza della sua epoca... Ecco, il mio lavoro qua su UA-cam tende a spingere la gente a fare la seconda scelta e la cosa sarà ancora più chiara quando avrò fatto altri due video, uno in cui aiuterò a riconoscere il mobile antico, da quello solo vecchio, dalle parti in ferro, ed il secondo, in cui cercherò di spiegare la meglio questo concetto. Buona Pasqua 😄
@@Restaura_con_Gianni adesso capisco, pensavo fosse tutto legato ad una questione sentimentale mentre invece hai chiarito perfettamente questa linea di confine che non vedevo. Questa è la riprova e la differenza tra te e tanti altri pratico i come me che di storia e competenza ne hanno poca ma che si fregiano sempre con qualche scettro nobiliare. Sono in pensione da qualche mese e pur essendo un tecnico informatico sto riprendendo le fila di mio padre e ancor piu di mio nonno che usavano le mani e non le macchine. Nei meandri della cantina infatti elaboro le mie idee ed ho restaurato un mobile che mi è stato dato (pagando), da un falegname, commettendo esattamente, puntualmente e pedissequamente ogni errore proprio come tu lo hai rappresentato. Mi sono appassionato poi al recupero e restauro di vecchie pialle e questo è un vero piacere per me anzi, più in là spero di avere modo di condividere con te alcuni problemi che ho incontrato. A presto, continua così e buona pasqua, anche ai galletti che spero non finiscano nel pentolone proprio adesso che sono divenuti famosi. Buona Pasqua.
@@PaD656 no no: i galletti guai a chi me li tocca! Specie Fonzie che è il più coccolone 😂😂😂 Per i problemi fammi sapere, se potrò aiutarti lo farò volentieri 😉
ciao gianni ti seguo da un po anche se mi sono appena iscritto, ti volevo chiedereun consiglio che non e' inerente a questo video ma siamo nell ambito .io ho MOBILE IN PIUMA DI MOGANO E' CON ME DA 35 ANNI ,SICCCONE LA GUIDA INTERNA AL CASSETTO SI E' CONSUMATA ,IL CASSETTO TOCCANDO CON IL BORDO INERIORE DEL MOBILE HA FATTO SI CHE SI SIA CONSUMATO UN PO,MI SEMBRA CHE TUTTO IL ABBIA SOPRA DEL TRASPARENTE ,,, COMME FACCIO HA RIPRISTINARE L EROSIONE- TI RINGRAZIO NEL CASO VORRESTI RISPONDERNI
Trovi qui tutto quello che ti serve:
Catalogo Antichità Belsito: www.antichitabelsito.it/
Alcool 94° 5l: www.antichitabelsito.it/alcool_etilico_denaturato.htm
Alcool 99° 5l: www.antichitabelsito.it/alcool_etilico.htm
alcool trasparente: www.antichitabelsito.it/alcool_etilico_puro.htm
Gommalacca: www.antichitabelsito.it/gommalacca_scaglie.htm
Anilina ad alcool www.antichitabelsito.it/aniline_alcool.htm
Mordente noce o mogano: www.antichitabelsito.it/mordente_legno.htm
Grazie mille Gianni, perdonami ancora se ne approfitto sempre della tua bontà, ma sei L'UNICO MAESTRO su queste cose 👍💪
Grazie Gianni ,scusa per la domanda banale ,grazie di cuore per i tuoi preziosi consigli
Finalmente, ci mancavano i tuoi video. Mitici i tuoi cagnolini
Ciao Francesco!
Strano: ho sempre pubblicato un video ogni sabato a mezzogiorno come sempre...
Evidentemente non ti arrivavano
@@Restaura_con_Gianni Devo controllare, le notifiche non mi sono arrivate. So che capita. Tolgo la campanella e la rimetto. Complimenti ancora
Grazie, maestro! I tuoi video sono sempre utili e i finali divertentissimi 🤣
Grazie Maestro. Chiarissima anche la spiegazione del modo di agire per sigillare i ritocchi con gommalacca colorata con anilina. Grazie e complimenti davvero
Aaahhhhh che belle stirateeee. Che bellini. 👍 👍 Ottimo video. Grazie
hahaha li ho dovuti tenere di punta per giorni e guorni prima che me lo facessero per bene hahaha
Grazie a te Marco!
Chiarissimo!Grazie!splendido lavoro!
Carissimo Gianni , mi sono iscritto da poco tempo solo per il fatto che i tuoi stipendi video, mi sono comparsi per puro caso altrimenti l'iscrizione l'avrei fatta molto tempo prima. Premetto che non sono del settore, infatti il mestiere che faccio è il pizzaiolo ; però molto tempo fa cominciai la mia carriera lavorativa facendo proprio il falegname. Come recita un antico proverbio -- il primo lavoro è come il primo amore : non si dimentica più . -- Tuttavia, la passione mi è rimasta e ancora oggi qualche lavoretto per mio conto lo faccio, naturalmente a livello hobbistico perché non mi ricordo più nulla.
Sono sicuro di una cosa,
vederti lavorare è un piacere enorme. Sei davvero un professionista serio e competente. Vedere come maneggi il legno , con quanta cura usi gli attrezzi, pianifichi il lavoro da fare e quant'altro, trasmetti a noi che guardiamo i tuoi video, una passione davvero unica. A volte ho l'impressione di sentire il profumo del legno che stai lavorando tant'è la tua maestria. Grazie di ❤ Gianni.
Grazie Marco!
Non ho parole... mentre tu ne hai trovate tante, e tutte belle! ❤
Gent.mo Gianni ti ringrazio dei preziosi consigli che ci hai generosamente suggerito. Ho una domanda da rivolgerti. Ho eseguito in maniera pedissequa le tue istruzioni sulla lucidatura su un tavolo di castagno; ho passato sue mani di gomma lacca al 20% a pennello carteggiando con carta vetrata grana 500 tra la prima e la seconda passata ed adesso sono alla terza passata di gomma lacca a tampone ( costruito secondo le tue istruzioni) al 10% intervallando una mano dall'altra di 24 ore. ma mi rimangano delle strisciate o meglio delle zone che in controluce sembrano meno lucide, non so se mi sono fatto capire. Scompariranno sostituendo la pezza esterna del tampone e passando la gommalacca al 5%.? La lucidatura è comunque nel complesso venuta bene. Cosa mi consiglio, ti ringrazio per le tue risposte, sempre puntuali ed esaurienti
Grazie Carlo!
Probabilmente è a causa dell'umidità e delle basse temperature. Prova a tenere una stufetta accesa vicino al tavolo mentre lavori. Di sicuro la situazione migliorerà.
Anche usare un alcool al 99% anziché una gradazione più bassa aiuta...
Grazie mille. Complimenti come sempre un paziente insegnante chiaro e pratico.
Buongiorno, si può usare lo schotc brite invece della carta vetrata e la lana di acciaio che lascia fibre ?
Quella più fine va benino ma bisigna fare molta attenziome perché è più abrasiva...
Ciao Gianni ti avevo scritto in un commento precedente riguardo come come comportarmi in cado di preparazione del fondo per dare gommalacca trasparente e mi avevo detto di fare la prova del cotton fioc con alcool, quindi si è sciolto facendo diventare color Ambra,ora per levigare le screpolature e i segni superficiali come procedo e in che diluizioni dò il tampone? Grazie
se è gommalacca, allora puoi dare una leggera carteggiata con la grana 320 e poi dai gommalacca con il tampone fino a ottenere il risultato desiderato.
Ma se non hai esperienza, rischi di fare danni peggiori...
Grazie Gianni, tranquillo ho già effettuato la verniciatura a tampone,solo che nei precedenti lavori non avevo il piano rigato e screpolato come adesso.saluti
Ciao gianni volevo chiederti un consiglio,devo ripristinare la superficie di un mobile in mogano chiaro già verniciato,in superficie la finitura originale ha delle screpolature e alcuni segni non profondi ma comunque evidenti,come posso procedere?
Carteggio la patina fino a far scomparire le screpolature e i segni superficiali per poi dare la gommalacca trasparente?
Volevo tenere il colore originale,che diluizioni uso nei vari passaggi?
Grazie per tutti i video,saluti
Bisognerebbe sapere se è moderno o antico e se è gommalacca o meno.
Se è gommalacca lo si capisce sfregando un batuffolo di cotone o un coton fioc imbevuto di alcool in un punto lucidato ma nascosto.
Se diventa color ambra, è gommalacca che si scioglie
Grazie faccio la prova e poi ci risentiamo.saluti
Ciao Gianni,ho fatto la prova con batuffolo e alcool ed è diventato colori ambra,quindi gommalacca.
Quindi adesso come procedo per preparare la superficie perfettamente liscia senza screpolature e segni superficiali?
Quante mani e che diluizioni? Grazie
Secondo te cosa va fatto per quei tipi di aloni/macchie che si formano con il tempo sono in trasparenza e molto estesi si tratta di mobile laccati lucidi (avrei delle foto). grazie
In questo periodo sono lontano da casa e dal pc ed ho difficoltà a farti una risposta adeguata...
Parliamo di un mobile antico o moderno?
Poi mi parli di mobile laccato, che quindi ha una verniciatura coprente e il legno non è visibile, ma che le macchie si vedono in trasparenza...
Se è lucidato con gommalacca, puoi vedere cosa fare nel mio video "restauro estremo di un tavolo 2" altrimenti puoi provare a passargli della cera o meglio ancora un prodotto come "Pronto, olio restauratore" lo trovi in quasi tutti i supermercati.
Se questo non risolve, servirà un lucidatote di mobili moderni se è moderno (te lo può inducare un falegname) o un restauratore se è antico...
@@Restaura_con_Gianni è antico, ho 2 foto che subito ti farebbero capire dove posso inviartele ?, faro un test con "Pronto, olio restauratore" grazie
Gianni ma se dovessi semplicemente dare un protettivo lucido su un tavolo rotondo come posso fare per non far rimanere le pennellate?
Se passi un prodotto lucido che fa spessore, con il pennello, è impossibile non lasciare le pennellate. Infatti è un lavoro che va sempre fatto con l'aerografo e gran parte dei professionisti preferiscono non fare proprio questo lavoro, perchè anche con l'aerografo non è facile non lasciare difetti visibili...
Ti consiglio di passare una cera lucida come la Cera Novecento Antiquariato, che uso in questo video (che non è ancora finito e quando consiglio di cliccare su vari link per vedere altri video, questi non ci sono ancora)
ua-cam.com/video/SbR5YP_5av0/v-deo.html
E' il secondo video che pubblicherò sul restauro di quel portone, però il primo non è ancora pronto, ma dovrebbe esserlo entro dopodomani sera.
Con questo sistema è impossibile fare pennellate e il legno è molto più protetto dall'acqua
Buongiorno Sig. Gianni, mia sorella Franca non trova la sua risposta. La prego di avere pazienza, e le ripeto la sua richiesta: "" La seguo da un pò di tempo e mi unisco al coro dei complimenti per la chiarezza delle spiegazioni delle diverse tecniche di restauro fornite e il supporto teorico che ne dà, frutto di competenza ed esperienza. La mia domanda è questa: mio figlio vuole usare un vecchissimo e malandato banco da falegname come scrivania con sotto una struttura in ferro. Come posso ripulire lo strato di lordura del piano superiore e come posso sanificare ogni sua parte ??? Ci sono interventi particolari che suggerisce ? Per caso ha una email o un sito a cui posso mandare due foto dell'oggetto ? La ringrazio fin d'ora per qualsiasi suo suggerimento. Franca ""
Sua sorella mi ha scritto sotto più di un video "prova di invio" e le ho risposto un paio di volte.
Probabilmente la cosa migliore che può fare è una pulizia profonda con questo prodotto:
www.antichitabelsito.it/contrad.htm
Che è molto potente ed alcalino, per cui se il bancone è di legno taninoso, potrebbe scurirsi.
Se questo dovesse accadere, può rimediare con una passata di acido ossalico, che ripristinerà il colore originale del legno, come potrà vedere nel video che pubblicherò fra una decina di giorni ed ancora meglio in un altro video che pubblicherò fra un paio di mesi.
Buona serata
Buongiorno, video interessanti. Ho una domanda, perchè stendendo la gommalacca si stacca il colore dato a mordente? Sto usando una soluzione non valida? (Ho preso una gommalacca pronta all'uso)
Probabilmente, il legno non era ben sverniciato e il mordente non ha potuto ancorarsi bene al legno...
@@Restaura_con_Gianni Grazie, quindi consiglia di sverniciare di nuovo tutto e riprendere?
@@lucacamanni9778 probabilmente si, credo che il problema sia questo, magari cercando di sgrassare bene il legno con dell'acetone puro
Ciao Gianni! Super bravissimo come sempre! Avrei tante domande da farti. Speriamo di vederci prima o poi sempre a Dio piacendo in questi tempi difficili. Un abbraccio. 👏👏🏆
Grazie!
Se vuoi ti do il mio numero di telefono.
Però si, sarebbe bello rivedersi presto...
Comunque a giugno dovrei essere dalle vostre parti 😉
Ciao Gianni, scusa la domanda banale e sciocca
Ma che pennello uso per dare la prima mano di gommalacca??
Che dimensioni e che proprietà deve avere???
Come pulirlo e conservarlo per un prossimo utilizzo???
Su Internet non trovo nessun pennello al riguardo.
Ce una linea ben precisa da seguire???
Nessuna domanda è sciocca.
Sciocco è sbagliare quando bastava chiarirsi le idee con una domanda 😉
I pennelli devono essere adatti a vernici a solvente e non per vernici ad acqua.
La larghezza dipende da cosa si deve lucidare: per un'area ampia come il piano di un tavolo io uso un pennello da 60 mm poi per superfici più piccole si cala di conseguenza.
I pennelli non li pulisco, ma li tengo immersi in alcool così sono sempre pronti all'uso. Se non li uso per parecchio e si seccano, la sera prima rimetto dell'alcol e per la mattina sono belli morbidi.
C'è molto altro da dire ma in un commento mi resta difficile spiegare. Da tanto ho in progetto un video... Prima o poi lo farò...
Dopo aver carteggiato un tavolo gli ho dato 3/4 mani di impregnante, ma non è venuto lucido come volevo ed è anche un po’ appiccicaticcio, posso carteggiare di nuovo e passare la gommalacca?
Se gli hai dato l'impregnante, probabilmente è una tavolo da giardino, all'aperto la gommalacca non resiste...
No, è un tavolo da interno, volevo solo farlo più lucido e non appicicaticcio
@@luciacampagnol8313 l'impregnante è un prodotto per esterno, che si da a persiane ed infissi, ora toglierlo è estremamente difficile, forse si riesce a togliere perlomeno quello più superficiale con sverniciatore e alcool, ma sicuramente è penetrato più di quanto sia possibile toglierlo, anche considerando che è stato carteggiato.
Spero solo che non era antico...
Comunque io tenterei come dicevo: sverniciatore, poi paglietta e alcool cercando di pulire il possibile, per poi fare la procedura corretta con mordente, tinta per mobili e la finitura che più ti piace, ma possibilmente prodotti da interno, quindi concepiti per essere belli, e non per resistere alle intemperie.
Non importa usare la gommalacca, tanto dopo la carteggiatura il mobile se era antico, ha perso gran parte del suo valore ed interesse antiquario...
@@Restaura_con_Gianni
Non era di valore, ho voluto provare, grazie mille comunque, lei è veramente bravo e paziente nelle spiegazioni!!!😀👍
Buongiorno, vorrei chiedere se gentilmente potrebbe dirmi se l'ultima mano data a tampone con solo alcool va data con mobile asciutto e carteggiato con lana d'acciaio 4 zero, oppure si può dare subito dopo l'ultima mano di gomma lacca?
Grazie!
La mano di solo alcool va passata dopo almeno 4 ore dall'ultima mano di gommalacca, ma se si aspetta di più è meglio e senza alcuna carteggiatura prima di questa mano. Altrimenti rischiamo che negli angoli irraggiungibili dal tampone rimangano degli aloni opachi
@@Restaura_con_Gianni Grazie mille, gentilissimo!
Ciao Gianni! Grazie per questo video. Il link nel primo post per acquisto gommalacca non funziona più :(
Grazie per avermelo detto!
Il link era copiato male: mancava l'ultima lettera. Ora funziona 🙂
@@Restaura_con_Gianni Mitico! Grazie mille :)
Grazie, maestro Gianni. Il video settimanale è un piacere enorme. I pezzi che mi capitano, essendo un hobbysta, non sono certamente di altissimo valore, ma sono, senza ombra di dubbio, molto importanti (certamente per me sono più importanti di quanto non lo siano per il/la proprietario/a). Certamente non limito gli interventi per il contenimento dei costi (il più delle volte non recupero neanche le spese vive), quindi penso che i video che realizzi siano (a mio parere) MOLTO APPREZZABILI.
Grazie a te!
In realtà sto facendo video su tutte le possibilità che abbiano con la gommalacca (come per tutti gli altri prodotti). Mi restano 2 video da fare, per avere un quadro sufficientemente completo sulle diverse tecniche con cui possiamo usare questo prodotto così prezioso (anche dal punto di vista economico, perchè un tempo il prezzo era molto diverso...) il primo di questi due sarà pubblico fra un mese o poco più, l'altro non lo farò in breve...
Per i soldi... Se facciamo questo lavoro per soldi, abbiamo sbagliato tutto!!! 😂😂😂
😂😂😂😂😂👍👍👍
Ciao Gianni è sempre un piacere seguirti i tuoi consigli sono oro veramente e approfitto x chiedertene ancora uno. Ho riesumato in cantina un vecchio comò dei nonni con una specchiera molto ma molto simile a quello che stai ristrutturando nel video, carteggiato e pulito x bene ho voluto evitARE la gomma lacca ho provato ha darci dell'olio x legno naturale ma ahimè al tatto è bellissimo ma il colore purtroppo è molto scurito avresti un consiglio su qualcosa da darci che non lo scurisce e che lo lasci con il colore originale che è un rossiccio bellissimo? GRAZIE SEMPRE X I TUOI VIDEO ciao
L'olio ravviva il colore naturale del legno, per cui quello che vedi dopo la passata di olio non è il colore snaturato ma il vero colore del legno, che prima invece era sbiadito.
Per schiarirlo in maniera definitiva il modo c'è ma sarebbe un peccato...
Acqua ossigenata da 130 volumi con il 5% di ammoniaca pura 28 bè.
Solo che l'acqua ossigenata a 130 volumi ne è quasi vietata la vendita...
Un sistema alternativo c'è e ne parlo in un video che sarà pubblico fra 2 mesi e mezzo...
Però schiarirla sarebbe un peccato perché il danno sarebbe irreversibile
@@Restaura_con_Gianni Grazie di cuore, no non credo che lo farò.
Salve sto provando a fare un lavoro del genere su un tavolo di quel genere ma c'è una zona in cui la gommalacca rimane opaca, ho già rigrattato tutto e ricominciato da capo ma con la seconda mano il problema si è ripresentato. Sto usando una gommalacca pre miscelata dato che la busta più piccola che potevo acquistare al mio colorificio locale era decisamente spropositata
mi turba l'espressione "ho già rigrattato" e non vorrei che la chiave del problema sia lì: la sverniciatura andrebbe fatta con sverniciatore o meglio ancora con alcool, così il poro rimane chiuso e fare la nuova lucidatura è più semplice.
Cosa significa "grattato"? carta vetrata? Raschietto?
Dopo una carteggiatura andiamo incontro a un lavoro molto più impegnativo per chiudere il poro...
Per la gommalacca già pronta... l'ho comprata una sola volta nella mia vita e non fui affatto soddisfatto, tanto che la usai per parti non a vista, pur di non buttarla...
Buon lavoro!
Ciao gianni, ti ringrazio intanto per i tuoi video che sono stati e sono molto preziosi! Vorrei chiederti un consiglio un po urgente, sto restaurando un tavolo e purtroppo ho commesso un errore nella lucidatura a gommalacca avendo bruciato una parte con il tampone avendo asportato un po di gommalacca ancora non asciutta. Come risultato c'è un segno di tampone piuttotato visibile opaco in cui sembra che la gommalacca sia stata asportata completamente.... Come potrei fare a riparare questo errore? Ho letto che è impossibile riparare localmente e che bisogna cartare con la paglietta o carta fine epoi ricominciare la lucidatura, mi puoi dare qualche consiglio?
Impossibile no, ma molto difficile si. Puoi provare a dare alcune mani a tampone solo sulla parte rovinata SENZA INSISTERE TROPPO E INTERVALLANDO LE MANI DI ALMENO 7/8 ORE.
Ma è molto probabile che se vuoi un buon lavoro dovrai sverniciare e ricominciare... Purtroppo il lavoro del restauratore richiede una pazienza infinita ed è impossibile dare oltre 2 mani al giorno, meglio ancora se una sola...
Per sverniciare intendi riportare a legno vivo o fare solo una leggera carteggiatura?
E intanto grazie mille, una pazienza infinita dici... Di più! E tanti errori...
@@M-jk3mg Una leggera carteggiatura serve a poco, o più probabilmente a nulla...
O ripassando il tampone più volte sulla parte, il danno scompare, o sarà necessario ripartire dal legno pulito...
Che diluizione mi consigli di usare?
buongiorno Gianni, prova di invio
La gommalacca e valida per restaurare i calci del fucile?
Si puo passare su legno grezzo dell olio rosso e poi procedere con gommalacca?
Per proteggere la finitura lucida cosa si puo usare?
Grazie e complimenti per le lezioni
Si, è possibile usare la gommalacca per lucidare il calcio del fucile e qualche volta è stato fatto. Però poi rimane molto delicato e facile da rovinare, anche se decisamente più bello che se lucidato con l'olio di lino cotto come in genere si fa.
Se gli passi la cera, un minimo di resistenza in più contro l'acqua ce l'hai...
Grazie gentilissimo...
Scusa se m'intrometto ma perché non usi la paglietta, o lana d'acciaio che dir si voglia, magari quella intermedia, invece della carta vetrata? Io faccio cosi.
Per intermedia intendi la 0 nazionale?
Io per carteggiare la lucidatura preferisco usare la 0000 ma se ti trovi bene così, perchè no?
@@Restaura_con_Gianni si,quella, la carta vetrata la trovo scomodissima e francamente eccessiva.Sei molto bravo a spiegare il ns lavoro e apprezzo molto anche le tue freddure finali,tutti dovremmo un po' prendercela a ridere. Non riesco a capire in che regione sei hai l'accento un tantino toscano ma non del tutto. Ciao buona notte.
@@antonioalbertopiacquadio6242 sono marchigiano, quindi una regione confinante alla Toscana, per cui è normale che ci sia una minima somiglianza nell'accento...
La carta vetrata che uso è la P280, fatta propio per carteggiare la mano di fondo; la lana d'acciaio 0 nazionale è fatta per sverniciare...
Ma ognuno ha il suo modo di lavirare ed è giusto che sua così
Questi video sono interessantissimi. Possiedo dei mobili antichi lucidati a gommalacca che con il tempo e con l'uso sono diventati leggermente opachi. Come potrei trattarli per la pulizia quotidiana e per renderli un po' più lucidi senza correre il rischi di danneggiarli? Grazie
ci sono vari sistemi: puoi prendere dell'olio paglierino e diluirlo 50 e 50 con essenza di trementina o petrolio bianco, lo stendi, aspetti qualche ora e poi asciughi bene con una pezza pulita, va bene anche del pannocarta.
Uno o 2 giorni dopo, passi una pezza, meglio sedi lana, altrimenti un cotone morbido es. una vecchia t-shirt che butti via.
Ancora più efficace è lo stesso identico lavoro con della cera per mobili, purchè sia colorata: non neutra che altrimenti può causare aloni chiari, specie negli incavi
@@Restaura_con_Gianni Grazie, è stato gentilissimo a rispondermi! Proverò con l'olio paglierino ed essenza di trementina
@@silvanaflamini286 Comunque, l'odore dell'essenza di trementina è buono ma molto forte.
Forse è meglio che aspetti qualche mese così se devi tenere aperte le finestre per qualche ora non sarebbe un problema...
@@Restaura_con_Gianni Grazie ancora, aspetterò primavera!!!!
Ciao, bellissimi i tuoi video sia tecnicamente ( video e audio soprattutto) che per le spiegazioni,chiare e dettagliate. (preferisco però come nei precedenti video vedere il lavoro in tempo reale, non accelerato).
Due domande:
I pennelli da usare devono avere setole morbide? ...lunghe?
Come si fa e cosa ci vuole per avere quel bel tampone.
interno come il tuo?
Grazie Paolo
I pennelli debbono essere appositi per vernici a solvente e non per vernici ad acqua; le setole non importa che siano lunghe, anzi, le setole troppo lunghe tendono a schizzare di più. Io quando compro un nuovo pennello, prima di usarlo gli rifaccio "l'acconciatura" con le forbici arrotondando un po' la parte finale proprio per evitare che schizzi troppo. Intendo fare un video anche su questo... Poi i pennelli li tengo immersi in un po' di alcool, e se si secano non è un problema: basta rimettere un po' di alcool nel barattolo e dopo poche ore i pennelli sono tornati belli morbidi.
Per pulire le mani, puoi bagnare di alcool un po' di panno carta e sfreghi con questa, se vai di fretta puoi usare anche l'acetone puro, che però secca di più la pelle...
Il tampone è fatto con lana dentro, una pezza di lana raggomitolata, coperta di un'altra pezza di cotone o lino, che va a contatto diretto con il legno che lucidi e che va cambiata quando è troppo logora
Dimenticavo: per la velocità, puoi rallentare fino a :4 ottenendo così la velocità normale, perchè raramente accelero più di X4
@@Restaura_con_Gianni Grazie mille....non solo chiaro e preciso ma anche quasi immediato nelle risposte.
approfitto per un'altra domanda veloce: nel video delle macchie che percentuale di gommalacca hai usato? E' difficile ottenere dei buoni risultati nonostante i tuoi ottimi consigli! (mi son trovato anche a togliere pennellate di vernice alla nitro su un piano a gommnalacca !!!!!! ho fatto un danno......)
ehhehhe sempre divertenti questi finali! 😂
Ciao Gianni! Complimenti per questo video: verniciatura mostruosamente bella! Un bel lavoraccio faticoso però... Avrei due domande:
1) se uso alcool denaturato per diluire la gommalacca, può il colorante rosa dell'alcool influire sulla tinta finale del mobile?
2) (purtroppo ancora 'sta cosa non mi entra in testa!) non riesco ancora ad "accettare" il fatto di dover carteggiare tra una mano e l'altra di gommalacca... Sono fissato col fatto che si "rovina" la mano precedentemente stesa... Qual è il vero motivo per cui bisogna carteggiare tra una mano e l'altra?
Grazie Gianni! Ancora complimenti e buon fine settimana! 👍🏻😊
Ciao Joe!
Visto cosa mi tocca passare con quelle brutte bestiacce?
1) Se il mobile è scuro come in questo caso, la differenza fra alcool rosa e quello decolorato è irrilevante. Nel caso che fosse di un legno chiaro come l'acero, lasciato naturale, qualcosina si potrebbe notare, ma ci vorrebbe un ottimo occhio!
Un po' di più si noterebbe se invece usiamo gommalacca decerata (quasi perfettamente trasparente). Ma non è questo il caso
2) se non carteggiassimo mai, alla fine il mobile rasperebbe come la carta vetrata.
Fra un mese o poco più farò un altro video sulla lucidatura a gommalacca, in questo caso a poro aperto. Approfitterò per spiegare meglio questa cosa.
Buon Weekend!
@@Restaura_con_Gianni grazie per le risposte! Non vedo l'ora di vedere questo video sulla lucidatura a gommalacca... Una carezza alle "bestiacce"! 😂😂 ciao! :)
Ho sentito in più video parlare della lucidatura con la cera anche al termine di quella a gommalacca; ho altresì sentito che ne avrebbe parlato in un video di come fare la c’era d’api Fai da Te, ma non lo trovo! Lo ha realizzato? Dove lo trovo? Grazie davvero della gentilezza e sono davvero sorpreso della sua capacità di rendere semplice cose anche complesse! Grazie 🤩
Grazie acte Hugo.
Ho gia fatto parecchi video sulla cera, e qualcuno non ancora pubblico, ma su come preparare la c'era d'api lo devo ancora fare...
@@Restaura_con_Gianni grazie aspetterò con molta ansia il video in argomento! Signor Gianni mi creda è davvero speciale il suo impegno e lavoro! Grazie
Uso sempre alcool a 99 volumi e per quanto riguarda la temperatura è intorno ai 16 gradi; ma forse non mim sono spiegato bene si tratta di aloni evidenti soprattutto in controluce forse dipendono dalla pezza che avvolge esternamente il tampone provo a cambiarla quando userò la gommalacca al 5% e comunque sempre grazie per i consigli e le risposte ai commenti stai diventando, almeno per me ma dai commenti letti penso anche per molti altri, un riferimento indispensabile ed irrinunciabie
Conosco bene quei aloni. È quello che mi è successo quando ho lucidato la specchiera con cui ho fatto il corso di restauro (lezione 6 se non erro) mi sino messo vicino alla stufa accesa e tutto si è risolto
Salve Gianni ho provato a mettere del colorante color mogano alla gommalacca ma quando lo vado a mettere su un legno rimangono tutti i segni del pennello. Ho provato a dare il colorante direttamente sul
legno ma quando vado a mettere la gommalacca si scioglie il colore e me lo porta in giro. Come si fa?
Probabilmente la soluzione è in questo video, che ho fatto in questi giorni e non è ancora pubblico.
Se ricordo bene, parlo di questo problema quando passo la seconda mano:
ua-cam.com/video/HfLBiToa_sY/v-deo.html
@@Restaura_con_Gianni grazie mille
Ciao Gianni, mi permetto di darti del tu perchè oramai ho visto talmente tanti tuoi video che quasi quasi mi sembra di conoscerti da sempre. Da circa un mese ho scoperto il tuo canale e il tuo lavoro e la tua dedizione è una fonte inesauribile di informazioni e segreti che anche se immaginavo, ne ho avuto la chiara evidenza appunto seguendoti. Una cosa però non mi è chiara e cioé, dalle tue affermazioni si deduce che suddividi i mobili da restaurare, in due grandi fasce di appartenenza ovvero, quelli antichi e quelli solo vecchi e identifichi ancor più, un fattore temporale posto intorno ai cento anni. Prendo atto di tutto questo e ne faccio tesoro, ma se intervieni su un mobile semplicemente vecchio e procedi se necessario, alterandone la patina perchè non ha valore e non è antico, quando saranno passati altri cento anni, chi ne prenderà cura, continuerà a non poterlo classificare di valore perché appunto, le alterazioni che ha subìto non permetteranno di fargli acquistare il valore del tempo. immaginiamo ad esempio una mostrina incollata con poliuretanica o magari uno stucco sintetico ecc.
Che mi dici di questa mia osservazione?
Grazie comunque della tua disponibilità.
Ciao Paolo, sono felice che i miei video ti piacciano.
Si, hai capito bene: circa 100 anni fa c'è stato un passaggio epocale nella tecnologia con cui i mobili venivano costruiti, passando da sistemi estremamente artigianali e manuali, all'uso sempre più diffuso di macchine, che hanno reso il lavoro molto più veloce, ma il risultato è molto meno affascinate e interessante, per cui il valore di un mobile costruiti con sistemi industriali, non avrà mai il pregio nè il valore di un mobile costruito con il sudore della fronte.
E questa è una ragione per cui fare qualche danno a un mobile che ha 80 anni, non è altrettanto grave che fare lo stesso danno ad un mobile che ne ha pochi di più, ma che porta tutti i segni di un lavoro 100% manuale.
Poi devi fare un'altra considerazione: Un mobile che ha 60/70 anni, è quasi privo di valore, a meno che non abbia qualcosa di speciale, come la firma di chi lo ha progettato ecc. E fare un buon restauro ha un certo costo, per cui spesso la scelta è fra spendere molto più di quel che vale, fare il lavoro da soli, cercando di far meno danni possibile, o buttarlo via perdendo per sempre questa testimonianza della sua epoca...
Ecco, il mio lavoro qua su UA-cam tende a spingere la gente a fare la seconda scelta e la cosa sarà ancora più chiara quando avrò fatto altri due video, uno in cui aiuterò a riconoscere il mobile antico, da quello solo vecchio, dalle parti in ferro, ed il secondo, in cui cercherò di spiegare la meglio questo concetto.
Buona Pasqua 😄
@@Restaura_con_Gianni adesso capisco, pensavo fosse tutto legato ad una questione sentimentale mentre invece hai chiarito perfettamente questa linea di confine che non vedevo. Questa è la riprova e la differenza tra te e tanti altri pratico i come me che di storia e competenza ne hanno poca ma che si fregiano sempre con qualche scettro nobiliare. Sono in pensione da qualche mese e pur essendo un tecnico informatico sto riprendendo le fila di mio padre e ancor piu di mio nonno che usavano le mani e non le macchine. Nei meandri della cantina infatti elaboro le mie idee ed ho restaurato un mobile che mi è stato dato (pagando), da un falegname, commettendo esattamente, puntualmente e pedissequamente ogni errore proprio come tu lo hai rappresentato. Mi sono appassionato poi al recupero e restauro di vecchie pialle e questo è un vero piacere per me anzi, più in là spero di avere modo di condividere con te alcuni problemi che ho incontrato. A presto, continua così e buona pasqua, anche ai galletti che spero non finiscano nel pentolone proprio adesso che sono divenuti famosi. Buona Pasqua.
@@PaD656 no no: i galletti guai a chi me li tocca! Specie Fonzie che è il più coccolone 😂😂😂
Per i problemi fammi sapere, se potrò aiutarti lo farò volentieri 😉
ciao gianni ti seguo da un po anche se mi sono appena iscritto, ti volevo chiedereun consiglio che non e' inerente a questo video ma siamo nell ambito .io ho MOBILE IN PIUMA DI MOGANO E' CON ME DA 35 ANNI ,SICCCONE LA GUIDA INTERNA AL CASSETTO SI E' CONSUMATA ,IL CASSETTO TOCCANDO CON IL BORDO INERIORE DEL MOBILE HA FATTO SI CHE SI SIA CONSUMATO UN PO,MI SEMBRA CHE TUTTO IL ABBIA SOPRA DEL TRASPARENTE ,,, COMME FACCIO HA RIPRISTINARE L EROSIONE- TI RINGRAZIO NEL CASO VORRESTI RISPONDERNI
Ciao Giuseppe.
Benvenuto!
Qua trovi tutte le istruzioni che possono servirti:
ua-cam.com/video/163pLQgCoFs/v-deo.htmlsi=K1cNAihJy-Ic4dgd
Avrei bisogno un suo contatto x una consulenza o un telefono o una mail, grazie, Andrea
Ho dimenticato:
Come pulire i pennelli e soprattutto le mani?
Mia sorella sta provando a mandarle un messaggio ma non cio riesce 😁
Se è Franca, mi ha scritto ed ho risposto
@@Restaura_con_Gianni Grazie mille . Fantastico. 👍👍👍👍👍