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INGEGNERIA è davvero così DIFFICILE? (spoiler: sì)

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  • Опубліковано 16 сер 2024
  • Tutti parlano di quanto Ingegneria sia la facoltà suprema per trovare lavoro… ma allora è lecito domandarsi: ingegneria è davvero così difficile?
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    ► Professori vaganti (05:38)
    ► Lavori di gruppo (06:20)
    ► Considerazioni finali (07:28)
    #ingegneria #università #studiare

КОМЕНТАРІ • 562

  • @alessandrodeconcini-adc
    @alessandrodeconcini-adc  11 місяців тому +2

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  • @riccardovarone9887
    @riccardovarone9887 2 роки тому +613

    Per le future matricole: ragazzi state tranquilli. Sentirete sempre dire che è difficlissimo, che è stressante e blablabla. Io ho fatto la scuola professionale e poi l'itis prima di passare a ingegneria... zero metodo di studio, non sono abituato a studiare e decisamente non sono un genio e infatti la fatica si sente, ma sono contentissimo della mia scelta. Ho conosciuto persone fantastiche e mi trovo benissimo, non tornerei mai indietro. Sicuramente non è una passeggiata e se avete delle lacune le sentirete, ma se è quello che volete fare non tiratevi indietro. Se avessi fatto il panettiere nella vita non avrei studiato niente, ma mi sarebbe pesato 10000 volte in più rispetto a 3 ore di scienza delle costruzioni. Spero che questo messaggio non vada nel dimenticatoio perché nella testa delle persone ingegneria è solo un periodo orribile che speri che finisca il prima possibile... non è così se la vivi nel modo giusto

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +29

      💪💪💪💪

    • @fulviosanguigni1289
      @fulviosanguigni1289 2 роки тому +17

      Hai fatto bene, Alessandro sa che scherzo, ma per chi si è fatto spaventare dal mio commento vi dico che ingegneria richiede impegno, ma non è quel muro galattico che qualcuno crede

    • @xtitosox
      @xtitosox 2 роки тому +19

      Se presenti la facoltà così bene, poi alla prima crisi isterica da esame si ritirano tutti, meglio spaventarli subito così poi dicono "ah dopotutto non è così male"

    • @nicolomontesano3753
      @nicolomontesano3753 2 роки тому +4

      Diffidate da chi vi dice di farla….Anzi fate Gestionale ahahhaha

    • @ricordiaerei7776
      @ricordiaerei7776 2 роки тому +1

      Io ho ancora gli incubi adesso :-)

  • @vivianahana2806
    @vivianahana2806 2 роки тому +556

    Io sono al terzo anno in ingegneria, personalmente la parte più difficile è quella emotiva, pur avendo una buona media ed essendo in corso per me la parte difficile è credere in me stessa perché alla volte alcuni corsi sembrano davvero insormontabili. Non è difficile solo capire i concetti, è difficile credere di riuscire a capire questi concetti, credere di essere in grado. Questo è dato anche dall'eterogeneità e dalla quantità di materie differenti e quindi imporsi di dover fare e comprendere anche materie che ci colpiscono meno.

    • @paolovarsi2959
      @paolovarsi2959 2 роки тому +12

      Chiunque si può non sentire capace per qualsiasi facoltà, è relativo, anche io faccio ingegneria al terzo e mi capita di mettere in dubbio le mie capacità, ma se sei in pari e con una buona media sei più che capace, siamo quello che siamo ed il punto è finire oppure no, poi le capacità si possono arricchire, ma se sei arrivata quasi alla fine ormai non serve più mettere in dubbio le capacità, serve finire, poi le vere capacità non le stabilisce una buona media o essersi laureati, le buone capacità si vedono sul campo.

    • @MattiaMannaITA
      @MattiaMannaITA 2 роки тому +4

      Mi ritrovo molto in quello che hai detto

    • @VAlessandroDB
      @VAlessandroDB 2 роки тому +10

      Vai tranquilla, perché quella sensazione ti accompagnerà sempre, anche dopo quando affronterai i progetti. Ora sono concetti ostici da capire, dopo saranno i vari problemi pratici a cui dovrai trovar soluzione, e sì...quando questa non sarà immediata, capiterá spesso di mettere in dubbio te stessa e le tue capacità.
      Non é quindi l'essere in pari o avere una buona media che ti dará quella sicurezza, ma é insistere insistere e ancora insistere, con tanta curiositá e passione, che ti porterá a risolvere problemi con maggior sicurezza. Fidati, accade anche quando si é comprovati Ingegneri.

    • @dariolaseri2661
      @dariolaseri2661 2 роки тому +8

      verissimo, i professori sono per la maggior parte dei cani che non saprebbero spiegare nemmeno l'alfabeto, rendono argomenti banali quasi impossibili

    • @marcomarchetti1083
      @marcomarchetti1083 2 роки тому

      Sottoscrivo tutto

  • @robertoulivieri2551
    @robertoulivieri2551 2 роки тому +352

    Ingegneria è una facoltà che a mio parere appassiona durante il percorso.. ogni esame dato si aumenta la capacità di vedere le cose da una prospettiva che i comuni mortali neanche immaginano.
    Lo dico perché, nel mio caso, non vi era una reale passione per la matematica o la fisica nell’ambito scolastico, ma una volta immerso in tutte le altre materie fondate su queste due, è stato impossibile non innamorarsene.
    Quindi un consiglio che posso dare è quello di non basare la scelta dell’iscrizione o meno ad ingegneria puramente sulla questione ‘mi piace la matematica?’ ma bensì su considerazioni del tipo ‘mi piacerebbe diventare iron man?’

    • @matmax6834
      @matmax6834 2 роки тому +15

      Elon Musk approverà.

    • @Luca-fl3xk
      @Luca-fl3xk 2 роки тому +5

      idolo hahahah

    • @paolovarsi2959
      @paolovarsi2959 2 роки тому +21

      Comuni mortali? Iron man? Spero fosse tutto un po' ironico, noi aspiranti ingegneri non siamo niente di speciale, ahimè ciò che accomuna molti di noi è una presunzione spropositata, ma alle prime ore in una scrivania a progettare un minimo componente di progetto passa tutta la iron mania.

    • @robertoulivieri2551
      @robertoulivieri2551 2 роки тому +21

      @@paolovarsi2959 Di sicuro quello che non ci accomuna è il senso dell’umorismo ahahah

    • @paolovarsi2959
      @paolovarsi2959 2 роки тому +6

      @@robertoulivieri2551 di sicuro non ci accomuna neanche un po' di umiltà.

  • @Andry070897
    @Andry070897 Рік тому +59

    Prima di iscrivermi ad ingegneria non ero sicuro sulla scelta, pensavo di non poterne esserne all'altezza. Poi però ho pensato: "se ce l'hanno fatta tante altre persone perché non dovrei farcela io?". Con tanto impegno e organizzazione ho finito triennale e magistrale in 5 anni con ottimi voti :) Quindi credete in voi stessi e impegnatevi

  • @fulviosanguigni1289
    @fulviosanguigni1289 2 роки тому +131

    Spoiler: potrebbe nuocere alla salute, tenere lontano dalla portata dei bambini

  • @nicoalbus2629
    @nicoalbus2629 2 роки тому +43

    A ingegneria funziona così , segui le lezioni non capisci niente , ti metti sui libri e non capisci , poi piano piano ti aggrappi a qualsiasi spiegazione,esercizio,consiglio e comprendi l'essenza della fisica e li capisci ed è bellissimo , ti senti padrone della scienza . Tutto questo per prendere 18 , per prendere di più non ho ancora capito come si fa.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +7

      🤣 Ottimo tutorial!

    • @Lorium.
      @Lorium. 9 місяців тому +2

      Concordo, specialmente sulla parte del non capire niente a lezione, quello sempre.

  • @simonedemartinis
    @simonedemartinis 2 роки тому +225

    Sono uno studente di ingegneria, fortemente fuori corso: è il mio quinto anno di triennale, e ne ho ancora di strada da fare. Vengo da un liceo classico dove la matematica non ci è stata letteralmente insegnata, e quindi sono partito con un'infinità di lacune. Non è mancata, ovviamente, negligenza da parte mia, e dopo aver passato tantissimo tempo bloccato e a procrastinare ho cominciato a realizzare che, se voglio davvero fare questa cosa, dovrei darmi una mossa, e lo voglio davvero: nonostante tutto, quando comincio a studiare veramente una materia, che sia matematica, fisica, o informatica di qualsiasi tipo, finisce col piacermi davvero, ed è questo il fattore che mi ha spinto a non fare la rinuncia agli studi tanto tempo fa. Non è facile, perché oltre a tutti i fattori che hai elencato te, personalmente se ne aggiungono altri, tra cui un enorme autosabotaggio, sul quale sto ancora cercando di lavorare. Spero di poter dare alla mia carriera universitaria la svolta che si merita, e farò quel che serve per farlo succedere. Mai mollare!

    • @all-father5254
      @all-father5254 2 роки тому +11

      Forza e coraggio!

    • @giuseppeventura1708
      @giuseppeventura1708 2 роки тому +2

      quante materie mancano su per giu'.anche io sono nella tua stessa condizione

    • @simonedemartinis
      @simonedemartinis 2 роки тому +2

      @@giuseppeventura1708 Circa una decina. Se quest'anno riesco a fare quello che mi sono prefissato, e replico anche per il prossimo anno, allora ho fatto. Altrimenti...ci vorrà ancora di più, ecco perché non voglio sgarrare

    • @giuseppeventura1708
      @giuseppeventura1708 2 роки тому +5

      @@simonedemartinis non mollare, mi raccomando! La durata non importa, l'importante è che apprendi bene i concetti in modo da essere più utile possibile nell'azienda in cui lavorerai

    • @simonedemartinis
      @simonedemartinis 2 роки тому

      @@giuseppeventura1708 Grande bro! Non mollare neanche tu💪

  • @mariolongoni5697
    @mariolongoni5697 2 роки тому +76

    Mi sono laureato il 1/2/74 in 5 anni esatti. Gli esami dei primi due anni sono stati veramente micidiali,però i tre anni successivi sono stati un gran divertimento , per cui ragazzi forza e coraggio. Ciao

    • @yaledioma00
      @yaledioma00 Рік тому

      Ma scusa, più si va avanti e più diventa difficile, no? Cioè, le conoscenze che acquisisci negli anni precedenti ti servono per le nuove degli anni successivi; quindi come fai a dire che è un gran divertimento? Sarà invece un impegno e uno stress sempre maggiore.

    • @AlessandroPuzielli
      @AlessandroPuzielli Рік тому +6

      @@yaledioma00 i primi esami danno le basi e richiedono un approccio diverso da quanto fatto nelle superiori (es. Fisica e' insegnata diversamente tra liceo e universita') . Gli esami successivi richiedono l'applicazione degli esami precedenti e riguardano aspetti piu'concreti. Un conto e' studiare equazioni alle derivate parziali in astratto (cosa che comunque mi era piaciuta) un altro e' dare un significato alle incognite di quelle formule per capire l'evoluzione di un sistema termodinamico

  • @ziofranco5762
    @ziofranco5762 2 роки тому +34

    Il primo anno di ingegneria per me fu un vero casino, non riuscivo a passare analisi 1 nonostante macinassi esercizi su esercizi. Dopo diverse bocciature e un po' di tempo perso decisi di cambiare metodo e iniziai a studiare e capire le definizione di base. Iniziai a vedere video esplicativi e a cercare di darmi delle spiegazioni grafiche sui concetti di limite, derivata ed integrale che fino a quel momento per me erano solo definizioni.
    Posso dirvi che quel tempo perso all'inizio è stato necessario per consolidare le mie basi che erano estremamente carenti. Da lì in poi, nonostante le difficoltà dei successivi esami, sono quasi sempre riuscito a darli tutti al primo appello (da qui il detto che dopo analisi 1 è tutto in discesa).
    Se invece avessi avuto la "fortuna" di passare analisi 1 al primo appello, quelle lacune le avrei portate con me ad analisi 2, metodi, fisica I e II , campi elettromagnetici, teoria dei segnali, controlli ecc. (si di base tutti gli esami da noi utilizzano la matematica) . Infatti ho avuto colleghi che per loro "sfortuna" hanno avuto altri professori con degli esami di analisi I più fattibili e successivamente hanno avuto enormi blocchi con gli esami successivi.
    Morale della favola: spendete molto tempo per consolidare le vostre basi, altrimenti sarà molto difficile farlo successivamente.
    P.S. (pro tip per gli informatici/controllisti): studiate bene algebra lineare, pensavo non servisse a niente all'inizio ma poi me la sono ritrovata ovunque

  • @hyerakon
    @hyerakon 2 роки тому +108

    Il bello e' che, dopo anni di madonne, crisi, notti in bianco e altro... Mi sono reso conto che non avrei potuto/voluto fare nient'altro. Adoro quello che faccio/studio e adoro come influenza la mia vita e il mio modo di approcciarmi alle cose.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +3

      ❤️❤️💪

    • @francisdim3749
      @francisdim3749 Рік тому

      Che tipo di ingegneria hai fatto?

    • @hyerakon
      @hyerakon Рік тому

      @@francisdim3749 Ingegneria Informatica

    • @francisdim3749
      @francisdim3749 Рік тому

      @@hyerakon Wow è proprio una delle branche che mi interesserebbero di più. Ti volevo chiedere com'è il mondo del lavoro in quel settore o qualche consiglio per approcciarmici

    • @hyerakon
      @hyerakon Рік тому +2

      @@francisdim3749 il lavoro non è un problema a nessun livello, come consigli base che posso darti ne ho solo 2:
      • non essere timido e rompi la balle ai prof per ricevimenti e simili se qualcosa non ti è chiaro
      • sperimenta a casa, per fatti tuoi, o in un team. Ti divertirai e acquisirai esperienza che non sempre può essere trovata nei libri di testo

  • @martinopinto6323
    @martinopinto6323 2 роки тому +40

    Anche se non hai studiato ingegneria hai compreso benissimo l'argomento. La comprensione in Ingegneria è fondamentale, se si lascia qualcosa indietro prima o poi ti ritormenterá :)

  • @giangianni009
    @giangianni009 2 роки тому +14

    Io ho fatto il tecnico agrario come istituto superiore e ora mi ritrovo al terzo anno di ingegneria industriale, anche se sembra una frase da carte dei cioccolatini, se c’hai passione e ci metti impegno nulla è insormontabile. Il primo anno presentavo lacune in matematica e fisica perché non l’avevo mai trattata in modo approfondito, ma con impegno e anche dei bravi professori sono riuscito a superarle anche da normodotato.

  • @shuder13
    @shuder13 2 роки тому +39

    Mi sono laureato in 7 anni, ho provato una materia 12 volte... ma sono riuscito ad andare avanti, quando ho studiato senza pensare al tempo, senza contare le materie mancanti. Non bisogna avere fretta e capire fino in fondo cosa si sta studiando 💪 un metodo che mi ha aiutato è scrivere su un foglio il maggior numero di domande possibili su quella materia, quindi prendere un dado (o più dadi da dnd) e rispondere ad ogni domanda, finché non hai risposto correttamente almeno 3 volte ad ognuna di loro. Perché, secondo me, la parte più difficile è l'orale, un professore capisce quando fai gli esercizi in modo automatico, senza averli capiti fino in fondo

    • @ricordiaerei7776
      @ricordiaerei7776 2 роки тому +1

      Così a naso...Analisi 2?

    • @stesegreto656
      @stesegreto656 2 роки тому

      Cos'hai ripetuto 12 volte?

    • @cristiansicilia1286
      @cristiansicilia1286 2 роки тому

      @@ricordiaerei7776 nah è più difficile analisi 1 hahahahaah io punto su fisica 2

    • @Elettra-vc1he
      @Elettra-vc1he Рік тому

      Scusa se mi permetto, ma se ti sei laureato in 7 anni non risulti essere molto credibile nel dare consigli.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  Рік тому +12

      No, elettra, questo è un enorme errore di valutazione. Tu non sai perché una persona si sia laureata in ritardo e non sai cosa abbia fatto dopo.
      Io ci ho messo 9 anni a laurearmi per svariate difficoltà che ho raccontato mille volte e al tempo stesso sono un esperto di metodo di studio e apprendimento efficace.

  • @JohnnyCannuccia
    @JohnnyCannuccia 2 роки тому +24

    Video fatto impeccabilmente bene, non era banale da qualcuno di esterno al mondo ingegneristico, ma forse per questo è stato trattato anche da un diverso punto di vista l’argomento. Comunque faccio ingegneria aerospaziale e si, è molto figo dirlo in giro

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +6

      Oh yeah 💪
      Comunque devo ringraziare le tante persone con cui ho potuto confrontarmi per realizzare il video, ho seguito centinaia e centinaia di studenti di ingegneria ed è la facoltà più rappresentata nel mio corso di metodo di studio, Sistema ADC, quindi avevo informazioni di prima mano 💪💪

  • @metalhead4282
    @metalhead4282 2 роки тому +13

    Ciao Ale, sono al primo anno di ingegneria elettronica e nonostante i primi parziali siano andati qualcuno sufficiente altri anche molto bene, la batosta ricevuta dal cambio con le superiori è stata enorme. Questo,credo, perchè anche mio fratello è ingegnere e a scuola è sempre andato peggio di me, ma quando lo vedevo affrontare lo studio universitario lo percepivo tranquillo, rilassato e con una laurea magistrale conclusa in 5 anni. Ciò che non avevo notato in prima battuta, ma che ho notato poi prendendo i faldoni di appunti dallasua mensola impolverata, era la mole enorme di studio che metteva giornalmente in ogni materia.

  • @ivb4891
    @ivb4891 12 днів тому

    La tua descrizione mi ha ricordato molto il percorso per laurearmi in fisica. Anni di studio, fatica, esercizi, rinunce (vita sociale in primis). L'unica differenza è che quando ho completato gli studi non c'era nessun rappresentante di una multinazionale pronto a ricoprirmi di oro e supplicandomi di non accettare le proposte delle aziende concorrenti. Niente di tutto questo. Quando ti laurei in fisica il massimo che puoi ottenere è una stretta di mano e i complimenti del tuo relatore. Una volta proclamato ti dicono "la porta per uscire è da quella parte"

  • @micheledisanto8461
    @micheledisanto8461 2 роки тому +71

    Perché INGEGNERIA è difficile?
    1)Troppi corsi(quindi troppi esami) ;
    Da qui il punto 2 che si collega al precedente :
    2)Troppe nozioni da assorbire IN POCO TEMPO (in queste condizioni il cervello potrebbe comprendere, ma non apprendere) ;
    3)Propedeucità ;
    4) Intensità elevata per ogni materia
    (se non hai una buona predisposizione, meglio lasciar perdere)
    5)Professori sulla carta, ma ingegneri di fatto( c'è una bella differenza tra sapere e insegnare);
    6) Esami scritti e orali( a volte con un progetto da affiancare) ;
    7) Alcune materie sono sconnesse (Ingegneria non è una facoltà monotematica) ;
    Vabbè potrei continuare, ma...
    devo tornare a studiare.
    Comunque Alessandro ha detto cose giuste. Ovviamente, è inutile negare che uno dei principali motivi, che conduce alla scelta di questa facoltà, è lo sbocco occupazionale.
    Nel video in cui hai descritto i vari punti da tener presente, prima di scegliere la facoltà, compare lo sbocco occupazionale. Se non sbaglio dicesti :. Molti decidono di stressare il proprio cervello per anni, perché in teoria con questa laurea non si dovrebbe avere problemi. In realtà, come in tutti i settori è difficile emergere in Italia. All'estero la musica cambia.
    Come ho detto prima ci vuole una buona predisposizione, altrimenti non si va lontano.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +8

      È verissimo, lo sbocco occupazionale conta e deve contare. Quello che dico è che non può mai essere l'unica cosa a contare, ci sono altri parametri da considerare.

    • @ricordiaerei7776
      @ricordiaerei7776 2 роки тому +2

      @@alessandrodeconcini-adc Si ma non è che guadagni 10k al mese, se sei fortunato arrivi si e no a 2k dove pagano bene. Ti rimane la cultura e l'aver fatto esperienza su cose particolari che difficilmente si ri vedranno nel corso della propria vita.

    • @micheledisanto8461
      @micheledisanto8461 2 роки тому +2

      @@DanieleSteri-hu6os infatti laurearsi in Italia non conviene.
      Il gioco non vale la candela.
      Per questo considererò anche una carriera all'estero. Tuttavia, bisognerebbe considerare anche altri fattori oltre allo stipendio.
      È vero che un operaio guadagna poco meno di un ingegnere, ma nella maggior parte dei casi l'operaio lavora su turni. Comunque anche 2000€ al mese sono una miseria per un ingegnere bravo avente una esperienza pluriennale. Il problema è che in Italia non se la passa bene quasi nessuno, eccetto i politici, gli ecclesiastici, i calciatori e i delinquenti. Ingegneri, medici, chimici etc se vogliono fare carriera, devono considerare le strade estere.

    • @micheledisanto8461
      @micheledisanto8461 2 роки тому +1

      Diciamo che il discorso è abbastanza complesso.
      Comunque ho conosciuto ingegneri, che facevano un lavoro da ingegneri e di conseguenza guadagnano bene.
      D'altro canto ho conosciuto ingegneri, che facevano un lavoro da tecnici e guadagnano poco più di un tecnico. È difficile generalizzare. All'estero ci sono molte più opportunità, ma nessuno ti regala niente. Tuttavia io non parlo mai per sentito dire. Posso affermare alcune cose, perché ho parenti e conoscenti che lavorano all'estero e non si lamentano.

  • @andrearusso9120
    @andrearusso9120 2 роки тому +10

    Video fantastico come sempre, ottimo per le matricole (per farsi un'idea precisa di cosa le aspetta), si noi aerospaziali i sentiamo fighi e non poco ma poi ci fanno piangere sangue sui libri giustissima la precisazione finale senza passione ingegneria non si può fare.

  • @salvatorecalabrese9742
    @salvatorecalabrese9742 2 роки тому +11

    Ciao Alessandro, innanzi tutto vorrei farti i complimenti per aver capito almeno il 90% del reale funzionamento delle dinamiche di uno studente di ingegneria senza aver vissuto l'esperienza in prima persona, vorrei raccontare qui la mia esperienza.
    Mi sono diplomato come geometra senza aver mai toccato un libro, le mie conoscenza sulla matematica e la fisica erano praticamente quasi nulle, ovviamente Analisi 1 è stato il mio primo faraglione, dove ho dovuto prendere delle ripetizione da parte di uno studente più grande di me che ha saputo aiutarmi tantissimo fino al superamento dell'esame. Dopo questa prima difficoltà mi resi conto che per laurearsi, bisognava impegnarsi al 100%, personalmente ho trascurato lo sport, i viaggi, gli amici e tutto quanto pur di portare a casa la laurea nel minor tempo possibile. Ho lavorato ogni fine settimana durante la laurea triennale e tutte le stagioni estive, per questo motivo non ho mai dato un esame nella sessione di settembre. Nonostante ciò sono riuscito a laurearmi in 5 anni alla triennale, possono sembrare tanti, possono sembrare nella media ma una cosa è certa, ho preso il tempo che mi serviva per apprendere ogni singolo argomento in modo completo, di fatti alla magistrale ho superato alcune materie con voti alti senza quasi aprire libro, (ho fatto la triennale a Catania e la specialistica al politecnico di Torino).
    Per quanto riguarda la pianificazione posso dire che è estremamente vero quello che hai detto, io mi fissavo degli obiettivi e li raggiungevo tutti, cascasse il mondo, studiavo il giorno di natale e festivi se necessario, ma era fondamentale essere autocritici e con la testa sulle spalle per portare a casa obbiettivo dopo obbiettivo.
    Per quanto riguarda i lavori di gruppo, anche qui hai ragione, ma il problema alla fine è di quelle persone che non fanno nulla e superano l'esame da parassiti, personalmente ho fatto molti lavori di gruppo ed ho sempre fatto tutto il lavoro da solo, perché il mio obbiettivo era saper svolgere quel lavoro nel miglior modo possibile, con qualche collega che alle volte mi aiutava a perfezionare le mie idee, perché ovviamente il vero obbiettivo dei lavori di gruppo sarebbe questo, confrontarsi e stimolarsi a vicenda per raggiungere un risultato che da soli non si può raggiungere.
    Per quanto riguarda i Professori, non è mai colpa di un professore se vieni bocciato o se prendi un voto basso, ho visto gente superare esami senza sapere nulla, ho visto gente prendere voti altissimi studiando tutto il programma a memoria, ma non ho mai visto uno studente preparatissimo che viene bocciato.
    In conclusione voglio dire che durante il nostro percorso universitario , come nella vita, non dobbiamo mai attribuire le colpe/meriti dei nostri risultati agli altri, se posso dare un consiglio ai ragazzi che oggi vogliono iniziare il percorso per diventare ingegneri è questo: Siate affamati di sapere, siate determinati e consapevoli che il percorso di ingegneria sarà anche faticoso, ma posso assicurarvi che il senso di soddisfazione che proverete dopo aver capito un argomento che studiavate da settimane senza capirci un tubo, sarà immenso, dovete contare solo su voi stessi, e pensare che ad un esame si va quando si è veramente preparati, quando si è padroni della materia, perché fidatevi, i Professori non ce l'hanno mai con gli studenti, se uno studente viene bocciato vuol dire che non era preparato a sufficienza, e se sentite qualcuno che dice "il prof ce l'ha con me" non frequentatelo.

    • @angeloderoma6036
      @angeloderoma6036 3 місяці тому

      1. "di fatti alla magistrale ho superato alcune materie con voti alti senza quasi aprire libro" chiunque abbia studiato ingegneria in maniera seria, confrontando nel merito i contenuti degli esami "propedeutici" dei primi 2 anni con quelli del triennio finale sa perfettamente che questa affermazione è sostanzialmente impossibile. Mi sono iscritto nel 1996 con la struttura di corso e di programmi di quel periodo e ti garantisco che A MENO CHE TU NON SIA UN GENIO ASSOLUTO, è impossibile e mi dispiace passino messaggi del genere a chi si deve iscrivere. Gli esami specialistici portano con sè approfondimenti e contenuti a se stanti che nulla hanno a che fare con i mattoni del tutto teorici.
      2. "non è mai colpa di un professore se vieni bocciato o se prendi un voto basso" e "non ho mai visto uno studente preparatissimo che viene bocciato". Io non so in che periodo tu abbia studiato, ma sarebbe un mondo ideale se fosse vero quello che hai scritto. Purtroppo nella realtà dei fatti ho visto (non solo io) tonnellate di studenti super preparati venire bocciati per stupidissimi e insignificanti dettagli, soprattutto PRIMA della famosa riforma nella quale i finanziamenti agli atenei cominciavano ad arrivare in base alla PRODUTTIVITA' di laureati. Ho visto studenti venire bocciati all'esame di idrauilca per la DODICESIMA volta, dopo 4 anni di studio (ripeto: 4 anni) perchè non avevano detto perfettamente la definizione di "punto materiale" e qui mi collego alla frase, fuori dalla realtà, per cui non è mai colpa del professore: gli esempi che ho riportato, documentabilissimi e frequentissimi vedevano professori in preda al totale delirio di onnipotenza, di totale libertà di giudizio sulla base della totale arbitrarietà e hanno rovinato la salute mentale di generazioni di giovani bravi e volenterosi.
      Probabilmente la famosa riforma del 3+2 e della produttività ha rivoluzionato le cose, ma mi risulta che comunque sono rimasti professori in grado di spiegare male ma bocciare per dettagli superflui, così come MAI nessuno può aver passato esami specialistici SENZA APRIRE LIBRO per aver compreso bene le analisi e le fisiche di base. Tanti cari saluti

  • @stefanodecarli1443
    @stefanodecarli1443 2 роки тому +137

    Vorrei condividere la mia esperienza per le future matricole.
    Ingegneria è difficile? Credo di sì, ma penso sia totalmente una questione personale e non avendo mai affrontato altre facoltà non saprei compararla a differenti percorsi di studio.
    Al momento sono al terzo anno e i miei esami sono "in pari" (ho avuto qualche difficoltà con Analisi II ma per il resto tutto liscio), mi ritrovo a frequentare un semestre Erasmus in Riga dove sto svolgendo corsi """equivalenti""" di esami tosti come meccanica dei fluidi che qui sono una passeggiata in confronto a quelli proposti in Italia (Polimi).
    Vorrei sottolineare alcuni aspetti che ho ritrovato in ingegneria e magari potrebbero tornare utili a chi vorrebbe scegliere questo percorso, in quanto credo il video qui sopra sia rivolto a loro:
    - i libri non servono (la maggior parte delle volte): un vantaggio di ingegneria è che se il professore è bravo, da mia esperienza, non avete la necessità di studiare da nessun libro mattone o comunque da nessuna fonte esterna al corso in quanto arriverete, tramite esercizi e studio delle sole lezioni, a una comprensione tale da poter svolgere l'esame e capire abbastanza bene i contenuti del corso, seppure un'integrazione tramite libri possa aiutare a comprendere ancora più a fondo, in tal caso consiglio però libri di autori inglesi poiché molti testi scritti da italiani su materie tecniche, come disse il mio professore di elettrotecnica, servono a flexare il fatto di aver scritto un libro e arzigogolano troppo per essere libri di ingegneria;
    - la memoria è sopravvalutata: negli esami seri di ingegneria ciò che conta è capire, una volta che riesci a capire fino in fondo le questioni legate alla materia in questione il ricordo vien quasi da sé (se non con alcune eccezioni di dettagli empirici); esistono comunque alcuni esami in cui la memoria è richiesta in quanto ti vengono buttati lì dati su dati (vedi metallurgia) dove comunque, con la pratica e l'esercizio, si possono sormontare (seppure vengono proposti a mio parere in maniera scorretta, se esiste un manuale con dentro i dati puramente empirici della realtà non ha senso io li sappia a memoria per un esame, in quanto saranno sempre reperibili quando necessari, servirebbe saperli in linea di massima);
    - la "passione" conta molto: non intendo la passione romanticizzata tanto in voga in questi tempi, voglio dire che se veramente a te piace progettare, capire come funzionano le cose e saper mettere mano a sistemi complessi, beh, ingegneria sarà un percorso si tosto ma gratificante, bisogna sì saper rendersi conto che alle volte si sta battendo contro qualche muro artificiale dato da mancanze di chiarezza del professore o difficoltà di esami totalmente pompate, ma in fin dei conti affrontare ingegneria con uno spirito di sfida ed essendo gratificati quando riesci a risolvere quel dannato problema reale dove ci hai sbattuto la testa ore e ore, beh, quelle sono le sensazioni che ti aiutano ad andare avanti e a crescere come ingegnere.
    Spero che questa condivisione possa essere utile a qualcuno, vi auguro un buono studio!

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +9

      Ottime informazioni, grazie mille!!!

    • @matteoconti7168
      @matteoconti7168 2 роки тому +2

      Mi sembra di capire che tu faccia Ingegneria Energetica. Comunque condivido pienamente ciò che hai scritto

    • @stefanodecarli1443
      @stefanodecarli1443 2 роки тому +2

      @@matteoconti7168 Faccio Ingegneria della Produzione industriale al Polo di Lecco, però è molto simile a meccanica ed energetica, quello sì

    • @matteoconti7168
      @matteoconti7168 2 роки тому +1

      @@stefanodecarli1443 ah okok molto bella, pensavo facessi energetica perché hai citato prima due esami( meccanica dei fluidi e Metallurgia) che sono presenti nella facoltà di energetica

    • @unknownzzz5115
      @unknownzzz5115 2 роки тому +1

      @@stefanodecarli1443 Posso confermare che Meccanica dei fluidi al polimi (secondo anno per ingegneria energetica) è brutale ahah

  • @giacomocusimano1609
    @giacomocusimano1609 2 роки тому +14

    Sono uno studente di matematica al secondo anno, spesso mi trovo a contatto con ingegneri all'università, e posso confermare ciò detto riguardo al discorso Professori vaganti, molti dei miei professori hanno o insegnano nelle facoltà di ingegneria e devo ammettere che ogni tanto trapelano le poche simpatie di alcuni professori nei confronti degli ingegneri, anche se noto che non fanno pesare troppo questa cosa ai loro studenti ingegneri, per il resto posso dire per mia esperienza, anche se non è esattamente quella di un ingegnere, (ma al primo anno la differenza se non sul formalismo e alcune materie secondarie è relativamente poca tra i due percorsi) che, se si ha molta forza di volontà e un bel po' di pazienza a leggere e rileggere certi concetti finché non si sono fatti proprio, non ci saranno mai scogli impossibile da superare

  • @micheleciaramicoli7139
    @micheleciaramicoli7139 2 роки тому +7

    Tanto lo fa anche l'impostazione mentale e la capacità di mantenere la calma e questo include anche l'ansia al momento dell'esame perché poi alla fine se si hanno tot giorni per studiarlo in qualche modo lo si porta a casa, altra cosa che ha me ha aiutato è scegliere sempre gli opzionali più semplici

  • @furkan7022
    @furkan7022 2 роки тому +4

    Mi hai beccato, sto guardando questo video invece che studiare Ing. informatica, un saluto!

  • @marcodecaro1095
    @marcodecaro1095 2 роки тому +9

    Ho ottenuto la laurea Magistrale in Ingegneria Civile-Ambientale a luglio 2020 e ho trovato lavoro 2 mesi dopo a fine settembre. Per laurearmi ci ho messo 7 anni. È stato un percorso lunghissimo, un pezzo non da poco della mia vita e guardando questo video mi sono ritrovato in pieno in moltissime cose che sono state dette. Mi focalizzo su una in particolare. Ingegneria è sopratutto tanto sforzo di comprensione. Capire i concetti, capire i ragionamenti dietro ai concetti, capire i passaggi matematici, capire le dimostrazioni, capire i grafici, capire le formule, capire il senso logico delle cose. Questa è la parte piú tosta, capire.. e una volta capito, memorizzare le cose per presentarle all'esame è la fatica minore, quasi irrisoria.
    Grazie per il video!

    • @lucapuglia339
      @lucapuglia339 2 роки тому

      Posso chiederti che lavoro fai e di cosa ti occupi di preciso?

    • @marcodecaro1095
      @marcodecaro1095 2 роки тому +1

      @@lucapuglia339 Sono dipendente di una azienda privata e lavoro come ingegnere idraulco. In azienda ci occupiamo di modellazione per tutto ciò che è inerente al mondo dell'acqua. Personalmente mi occupo di modellazione di reti di distribuzione esistenti (acquedotto) al fine di proporre interventi di ottimizzazione (riduzione perdite) ed inoltre mi occupo anche di studi flooding per corsi d'acqua a superficie libera (mappatura delle fasce di inondabilità con modelli 1D+2D). Infine altri miei colleghi si occupano del settore mare e di sistemi di monitoraggio in tempo reale.

  • @matteomaffei9771
    @matteomaffei9771 Рік тому +7

    Io ho iniziato a fare ingegneria proprio i primi anni 2000, nello stesso periodo su Italia uno c'era Dragonball Z, insomma ho capito in breve tempo che ogni tanto, si doveva andare oltre i propri limiti.....come Son Goku, per andare avanti.

    • @matteomaffei9771
      @matteomaffei9771 6 місяців тому +1

      Proprio così.....matricola 2000- 2001

  • @Lorenzo-kv2ql
    @Lorenzo-kv2ql 11 місяців тому +2

    Penso che lo scoglio più grande per ogni studente, che sia di ingegneria o di medicina o di giardinaggio, è psicologico. Quello che stai facendo è la tua passione, ma come fai a studiare quando la tristezza ti toglie ogni briciolo di energia fisica e mentale? Ci insegnano ad essere perfetti, ma sbagliare: andare fuori corso, cambiare piano di studi, prendersi un anno per rilassarsi e riflettere sono solo passaggi necessari per portarci dove veramente dobbiamo essere.

  • @chestecca9439
    @chestecca9439 2 роки тому +29

    Mi sono appena laureato alla magistrale di ingegneria elettrica, beh direi che hai riassunto benissimo questi anni in pochissimi minuti!! Resta il fatto che comunque, soprattutto alla triennale, il problema più grande è l'organizzazione e l'emotività. È importante non fermarsi e non sentirsi dei "falliti" quando si viene bocciati dopo aver studiato per molto tempo (magari quando gli amici sono tranquillamente al mare)... Però credetemi, lo sforzo e i sacrifici verranno ampiamente ripagati una volta terminato il tutto!!!

    • @vittoriocolaiemma4487
      @vittoriocolaiemma4487 2 роки тому

      Io sono al terzo anno di elettrica, com'è in termini di lavoro? Si trova "facilmente"? C'è domanda per gli elettrici? Inoltre secondo te converrebbe fare la magistrale al nord per esempio a Torino? (Adesso studio al Politecnico di Bari)

    • @chestecca9439
      @chestecca9439 2 роки тому +1

      @@vittoriocolaiemma4487 ciao! Guarda innanzitutto, pensiero mio, la magistrale è fondamentale.. La triennale ti dà le basi, ma di pratico e concreto ti insegna poco e niente! Non ho le competenze per sindacare quale Università sia meglio, però è risaputo che le migliori si trovano al nord. Io l'ho fatta a Padova e devo dire che è molto buona sotto tutti i punti di vista.
      Quanto al lavoro, beh è uno dei settori chiave per la transizione ecologica quindi il lavoro sicuramente non manca! Nel mio caso ho avuto la fortuna di trovare lavoro quando ancora ero in Tesi... Buona fortuna!

  • @nadirmodugno5422
    @nadirmodugno5422 2 роки тому +8

    Bel video ADC, as always, ne aspetto uno anche su fisica

  • @fn3200
    @fn3200 2 роки тому +10

    Sono uno studente di ingegneria al quarto anno di triennale, mi laureerò tra un anno, vorrei dire ai miei colleghi che si trovano in difficoltà che:
    1) uno studente medio di ingegneria in italia si laurea alla triennale in 5 anni, alla magistrale in 3, quindi stai tranquillo e non farti mettere pressioni sociali addosso
    2) per il mio primo ANNO E MEZZO non ho dato nemmeno un esame, poi ho iniziato a darne 1-2 ad ogni sessione, tranquillo c'è speranza
    3) sono stato diagnosticato con ADHD solo al mio terzo anno di università, poi ho chiesto tempo aggiuntivo e formulari che mi alleggerissero il carico mentale. Sono cose che hanno fatto la differenza sia a livello psicologico che a livello didattico, se ti trovi nella mia situazione vai a fare un controllo, non c'è nulla di cui essere imbarazzato
    4) fatti aiutare da un* psicolog*, mi ha migliorato tutto nella vita e nello studio, mi fa da coach del metodo di studio e allevia le mie ansie/depressioni riguardanti la sessione e la vita in generale, è una delle migliori cose che abbia mai fatto

  • @federicovolponi8862
    @federicovolponi8862 2 роки тому +5

    Avrei voluto vederlo 4 anni fa questo video, per spaventarmi e non cadere nella trappola

  • @ilmiodragoevegano1698
    @ilmiodragoevegano1698 Рік тому +4

    Sono una studentessa di Ing. Edile-Architettura in tesi (quinquennale che sto completando al nono anno, quasi il doppio del tempo) racconto le mie difficoltà:
    1)ho fatto il classico e mi era stato detto che ad analisi 1 e fisica 1 avrebbero ripreso I concetti da zero e che anzi non mi sarei confusa con il modo in cui si studiavano queste materie al liceo: MENZOGNE. Non fidatevi di chi dice così! Finirete come me a dover fare ripetizioni private a pagamento, perché a ricevimento la risposta che mi diedero alla mia domanda di rispiegarmi il concetto di integrale fu "è ancora in tempo per passare a lingue o lettere." (Primo trauma universitario).
    2)la molteplicità dei linguaggi da imparare. Chimica è una "lingua" diversa da Analisi, da Diritto urbanistico, da Economia aziendale, da Scienza delle costruzioni, Informatica, geotecnica, idraulica, estimo ecc... Ogni volta bisogna entrare in un nuovo sistema.
    3) pensavo che la parte peggiore sarebbe stato il lato ingegneristico della mia facoltà, invece devo dire che il lato Architettura porta con sé il gigantesco problema dei lavori di gruppo e delle consegne impossibili: solo uno studente di architettura sa cosa voglia dire Letteralmente non andare a dormire e lavorare al PC per due giorni di seguito con alle spalle settimane di nottate (8di mattina-2-3 di notte in una tirata) per consegnare il progetto entro il tempo stabilito dal docente. Aggiungendo le dinamiche di gruppo che ha raccontato ADC.

  • @tommasopastore926
    @tommasopastore926 2 роки тому +6

    Ho studiato pedagogia al liceo, seguendo un programma quasi privo di matematica e fisica. Oggi, dopo più di 7 anni, sono quasi arrivato alla fine del percorso magistrale in ingegneria meccanica.
    Tutto quello che hai detto nel video mi risuona familiare ma vorrei aggiungere che, almeno per quel che mi riguarda, a farmi iniziare il percorso è stata proprio la totale assenza di consapevolezza. Non avevo idea di quanto sarebbe stata dura ma sapevo di non sapere. Con questa chiarezza, ingenua, ho affrontato tutte le sfide e superato uno a uno tutti i muri che il percorso mi ha messo davanti dando fondo a tutte le mie energie. Non ero pronto, ma non ero disposto a mollare di un centimetro.
    Non voglio con questo messaggio elogiare il mio impegno o i miei "risultati", di fatto non considero brillante il mio percorso accademico, ma vorrei far presente che sapere che un percorso è duro può spaventare una persona che ancora non ha esperienza di quel mondo. Rispetto a questo, quello che penso è che si può imparare a nuotare solo tuffandosi in mare e non ascoltando le storie di quanto è buio il suo fondale, di quanto sia forte la sua corrente e alte le sue onde.
    Spero di dare un contributo con il mio punto di vista.
    Grazie per il video, l'ho apprezzato molto.

  • @LucaGianneschi
    @LucaGianneschi 2 роки тому +7

    Ingegnere meccanico da circa 15 anni. Ingegneria è difficile, anzi, direi che non è per tutti, ma il grado di difficoltà dipende dall'ateneo e dal corso (amici gestionali...e ripeto.. amici.. non colleghi). Purtroppo i tempi in cui si trovava lavoro immediatamente sono finiti e comunque chiunque passerà per le solite trafile del contratto di schiavismo acuto. Detto questo, non avrei fatto altro nella vita (matematica e fisica sicuramente più difficili).

    • @yousilpro
      @yousilpro 6 місяців тому

      Alla fine post laurea dopo quanto tempo hai trovato lavoro ? Quando percepivi circa ? Negli anni lo stipendio è aumentato ?

  • @marieubiles1377
    @marieubiles1377 2 роки тому +8

    Mi sono laureata alla facoltà d'ingegneria elettronica 20 anni fa. Tutto ciò che ha descritto ADC nel suo video è stata la mia esperienza quando studiavo per la laurea a Porto Rico. Infatti, chiedo scusa anticipatamente per tutti gli errori che farò mentre scrivo, sto imparando l'italiano. Il mio livello attuale è a malapena un B2. Comunque, studiare per la laurea in ingegneria è come scalare un faraglione ma la soddisfazione che sentirai quando ti sarai laureato sarà infinita. Per me sono stati sei anni e mezzo di sacrifici e lacrime di amarezza però sono stati anche dei momenti più significativi della mia vita. Ad ogni modo e col senno di poi, io me lo rifarei. 😊

    • @umberto1773
      @umberto1773 2 роки тому

      Ti esprimi molto bene in italiano, non sminuire il tuo livello!

    • @marieubiles1377
      @marieubiles1377 2 роки тому

      @@umberto1773 grazie delle belle parole

  • @ballaballapo
    @ballaballapo 2 роки тому +2

    Non ho mai trovato qualcuno che sapesse spiegare per bene la trigonometria! Vorrei qualcuno che la spiegasse in maniera lineare e per risoluzione di un problema.

    • @barbezph
      @barbezph 2 роки тому

      posso dire di esser stato fortunato allora 🍀

  • @lu9464
    @lu9464 2 роки тому +3

    Grande Alessandro complimenti per tutto il tuo lavoro svolto per i tuoi video sei fantastico...👍💪💪❤️❤️❤️❤️🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝❤️

  • @bigdemonskull
    @bigdemonskull Рік тому +2

    Sono un ingegnere (in)civile da qualche anno, posso quindi condividere la mia esperienza: all'inizio sembra che gli esami siano difficili con i classici analisi 1/2/3, fisica 1/2, fisica tecnica etc. Poi, personalmente, non ho trovato tutta questa facilità negli esami successivi, tutt'altro. Il problema sorge quando si è acquisito un metodo di studio basato sul ragionamento per arrivare ad una felice triennale. L'ultimo esame pesante, quello con la falce in pugno, è "scienza delle costruzioni" cioè l'anticamera del panico perchè si comincia a capire come funziona il mondo. Raggiunta una certa consapevolezza data dalla triennale, ci si approccia alla specialistica. Praticamente si deve cambiare mentalità perchè si introducono le normative e le interpretazioni delle stesse, concetti astratti per il corso di studi di ingegneria. Nel dettaglio ci si deve spostare frequentemente con il punto di vista: se da un lato è richiesto il rigore tipico della logica, dall'altro si deve osservare la realtà dal punto di vista del profano, dovendo quindi coniugare la praticità con la teoria. Personalmente ho ripetuto molte volte un esame (mi pare 7/8), partendo dal presupposto che prima o poi sarebbe andata. Il problema maggiore è il carico di lavoro e la continua necessità di cambiare punto di vista. Una volta uscito (sottolineo che parlo per la Civile) ci si accorge di essere fuori della realtà, perchè le unità di misura e i calcoli valgono zero quando devi parlare in cantiere a gente che costruisce edifici da 30 anni. E ti spiegano (per davvero, vista l'esperienza pluridecennale) loro come realmente si fa. Un consiglio per chi si vuole approcciare a questa facoltà: gli sbocchi occupazionali sono certi, ma la carta vincente è la mentalità liquida che permette di osservare da punti di vista differenti una cosa oggettiva. Vale per i primi esami come analisi/fisica (considerati scogli per le matricole) e vale per scienza/tecnica delle costruzioni (considerati scogli per i laureandi): usate la testa e restate morbidi. Solo così, fuori, riuscirete a trovare il vostro spazio. Ricordate che l'ingegnere non è un mero esecutore di calcoli, ma un tecnico che DOVREBBE trovare la soluzione migliore, più efficace e ad un prezzo ridotto rispetto a quello che il mercato offre.

  • @BARBITURICI00
    @BARBITURICI00 2 роки тому +37

    Ingegneria non è più difficile di qualsiasi altra materia STEM. In tutte ci vuole studio e no, non è vero che uno studente “classico” non può con successo ambire a studi scientifici. Sono laureato in ingegneria aerospaziale.

  • @epapapero5653
    @epapapero5653 2 роки тому +5

    Alessandro, hai mai pensato di fare un video sulle borse di studio? Io sono molto giovane e non ne so praticamente niente, ma penso sia una cosa che dovrei già iniziare quantomeno a prendere in considerazione.

  • @paolovarsi2959
    @paolovarsi2959 2 роки тому +9

    Per fare ingegneria la condizione necessaria è avere passione, altrimenti è un suicidio, a meno che uno non sia molto intelligente. Per la difficoltà credo che sia relativo anche in questo senso, farei personalmente più difficoltà a studiare materie più mnemoniche e che non mi appassionano rispetto ad ingegneria.

  • @Dr.Sortospino
    @Dr.Sortospino 2 роки тому +11

    dopo 15 anni di ingegneria fra Triennale, Magistrale e Dottorato in USA. CAZZO SI'.
    anche se trovare lavoro non e' stata esattamente la cosa piu' facile del mondo :D

  • @liutprandoberzolli4771
    @liutprandoberzolli4771 2 роки тому +6

    Peró devo dire che dopo oltre due anni devo dire che se si studia molto poi si impara a studiare sul serio, si diventa delle macchine, con pro e contro

  • @tizziluca00
    @tizziluca00 11 місяців тому +1

    Ciao Alessandro, io sto per iniziare il mio ultimo anno di magistrale. Se posso dire la mia, secondo me a ingegneria non si studiano concetti che presi singolarmente sono difficili, ma è più la mole di concetti che uno deve apprendere a renderla una facoltà difficile. In più, a differenza di altre facoltà del mondo stem, ci sono spesso e volentieri dei progetti che sottraggono tanto, a volte tantissimo, tempo e le cui richieste non sono per niente banali. Soprattutto quando hai a che fare con un progetto dove hai carta bianca completa, magari devi fare delle cose che non hai mai fatto e che nessuno ti ha mai spiegato come si fanno, ed è lì che devi imparare l'arte del "sapersi arrangiare", che è molto importante per un ingegnere, secondo me.

  • @flaviotamma7588
    @flaviotamma7588 2 роки тому

    Complimenti per il video. Sono uno studente di ingegneria meccanica al Politecnico di Bari. Sapevo che sarebbe stata tosta, ma si sta rivelando ancora più tosta di quello che pensavo. Sei stato bravissimo a descrivere le criticità. Davvero complimenti

  • @Taxi1729
    @Taxi1729 2 роки тому +8

    Andrò controcorrente ma vorrei sottolineare che la retorica secondo la quale gli ingegneri trovano subito lavoro e navigano nell'oro risulta ormai anacronistica. Prima di tutto è doveroso distinguere fra ingegneria e ingegneria, alcune sono molto diverse e presentano prospettive assai eterogenee. Inoltre fra stage, tirocini, periodi di prova e contratti a termine conosco un'infinità di ingegneri che guadagnano uno stipendietto normalissimo e assolutamente nella media anche dopo diversi anni di esperienza. Il altre parole, l'ingegnere di oggi è ben diverso dall'ingegnere di 50 anni fa, anche se buona parte della reputazione che lo interessa è rimasta invariata.

    • @Lorium.
      @Lorium. 9 місяців тому

      concordo

  • @emanuelepiva3230
    @emanuelepiva3230 2 роки тому +4

    Io sono italiano e sono al secondo anno di ingegneria in Svizzera e posso dire che l’impegno che ci vuole è veramente tanto. Poi c’è da dire che il metodo svizzero degli esami è diverso da quello italiano. I miei sono esami tipo superiori (ovviamente livello universitario ) ma sembra veramente di fare le classiche verifiche delle superiori perché la data dell’esame è quella e non puoi rifarlo e se non passi una materia la devi ridare a settembre tipo i debiti. Poi il problema di quella università è che ci sono quelle maledette sessioni da 10-11-12 esami in due settimane con anche più di un esame al giorno. Infatti dopo quella sfilza di esami ne esci stremato che quasi non sai neanche più come ti chiami. Ma detto proprio sinceramente quando riesci a passare quella sessione, anche portando delle materie a settembre perché succede e infatti io ne ho prese 3 quindi vi posso dire che è fattibile, la soddisfazione è immensa ti senti orgoglioso di te stesso perché la gente continua a dirti che è difficile ma te comunque se riuscito a raggiungere obiettivi che gli altri non riescono. Quindi il mio consiglio che vi posso dare è che se non vi sentite all’altezza è solo una questione mentale perché anche io ho passato quel momento prima di iniziare e durante il primo anno, ma vi dico che se passate il primo anno vi sentite più sicuri di voi stessi, non che diventa più facile assolutamente perché per me in Svizzera il primo semestre del secondo anno è il peggiore a livello di carico di studio, ma credete in voi stessi. Le difficoltà ci sono sempre ripeto, può essere che in Italia andiate fuori corso o in Svizzera portare le materie a settembre o nel peggiore dei casi rifare l’anno solo con le materie che non avete passato alla può succedere. Cosa volete che sia un anno o anche due in più rispetto a 30 e passa anni di lavoro. Mia madre lavora in catena e mio padre è un meccanico e so cosa vuol dire vedere persone che tornano a casa pieni di dolori e sempre stanchi morti. Io non voglio essere così e provo almeno a rendere la mia vita un po’ più “leggera” se si può dire. Detto questo basta ho fatto un poema. FORZA RAGAZZI

  • @Kyros879
    @Kyros879 2 роки тому +1

    Parlo per esperienza personale. Sono all'ultimo anno di Ingegneria elettronica, laureato alla triennale e non è facile. E' una vita piena di sacrifici e diversa da chi ha scelto altro (vedrete i vostri amici uscire, guadagnarsi la pagnotta e voi morirete a casa sui libri in preda alla piu totale fustrazione per cercare di analizzare nel dominio della frequenza un segnale a partire dal dominio del tempo, filtrare armoniche e fare calcoli su MATLAB come se foste calcolatori umani) perchè ci vuole costanza, curiosità verso le materie e TANTISSIMO tempo. Siamo partiti in 300 circa 6 anni fa (sono fuoricorso) e adesso seguiamo in 4 e, ancora oggi, sto migliorando il mio metodo di studio perchè le difficoltà non finiscono mai. Ne varrà la pena alla fine? Chi lo sa :)

  • @aleandrovivino6742
    @aleandrovivino6742 2 роки тому +3

    A parte che oltre che utile trovo il video anche simpatico ahahaha cioè da ingegnere ho riso un sacco. E' tutto vero, purtroppo (o per fortuna?).. Mi viene da dire che uno studente appena diplomato difficilmente può avere un'idea concreta delle materie che studierà ad ingegneria. Per quanto si possa immaginare la fisica, la matematica, e tutte le materie più specifiche che verranno dopo, purtroppo si rimane sempre sorpresi. Capiterà a tutti di chiedersi "ma cosa sto studiandi, perchè faccio questo, mi servirà dopo?" inevitabilmente. Poichè il grado di approfondimento, di dettaglio e di conoscenza richiesto per la matematica e fisica (almeno nel mio caso) faceva concorrenza, appunto, sia ai matematici che ai fisici. Imparare teoremi a memoria e comprenderli giustamente come si dice in video al 100%, richiede tempo, elasticità mentale, riuscire a concretizzare cose astratte. Non dimentichiamo che l'ingegneria consiste nel passare dalla teoria alla pratica attraverso dei modelli, in sintesi. Proprio questo richiede delle capacità mentali molto ampie, non nel senso che gli ingegneri sono più intelligenti, ma nel senso che appunto bisogna essere flessibili. C'è da dire, però , che chi riesce a completare un percorso così tortuoso è davvero motivato nella maggior parte dei casi, perciò si esce dall'uni, si trovano le prime opportunità di lavoro e cosa più importante, si è contenti-soddisfatti-fieri del motivo per cui ci si sveglia la mattina.

  • @LightGrot
    @LightGrot 2 роки тому +8

    Basta già pensar che a Ingegneria le ore di lezione per CFU sono più alte che nella maggior parte delle altre facoltà

  • @lucaalux
    @lucaalux 2 роки тому +4

    Da un istituto tecnico ho fatto poi meccanica, il gap con i licei era visibile il primo anno, dal secondo poi si vedono quelli bravi, infine laurea con 110 e lode e sono uno che non ha tanta voglia di studiare.. non avrei mai potuto fare medicina. Lavoro di gruppo importante per le relazioni che poi si mantengono. Il mondo del lavoro è spietato e più difficile di ingegneria, per me è stato un trauma, il mio preconcetto era che avrei fatto subito bei soldi.. Col cavolo invece ! Ti sfruttano, ci si deve far valere, dimostrare il valore che si porta all azienda/fatturato e pretendere oppure cambiare lavoro se non vi è incremento. Poi collegarci un MBA a 5 anni dalla laurea è la miglior cosa, perché l ingegnere che fa soldi difficilmente fa il tecnico, quasi sempre fa business! Ragazzi non svendetevi mai, fate pagare le vostre conoscenze ed il vostro investimento. La laurea sono soldi che avete speso e soldi di mancato profitto, per cui ogni investimento necessita di un tempo di ritorno decente per essere chiamato tale. Ora faccio basta col Pippone, forza e coltello tra i denti colleghi!

  • @valeee0
    @valeee0 Рік тому +2

    Ciao. Voglio rassicurare ancora di più tutti quelli che sono incerti della scelta universitaria ed hanno paura che ingegneria sia una facoltà inaccessibile. Io provengo da un istituto tecnico turistico, dove avevo matematica solo due volte a settima. Sono arrivata ad iscrivermi ad ingegneria senza alcuna base di trigonometria, geometria, fisica, chimica ecc. Le prime settimane sono state particolarmente difficili perchè notavo chiaramente la differenza tra la mia preparazione e quella degli altri ma questo non deve assolutamente scoraggiare. È una facoltà impegnativa ma posso dire che se uno/a è appassionato e gli piace ce la può fare.
    Sicuramente passare il tolc è il primo intoppo ma anche lì non scoraggiatevi se non riuscite a passare. Amici che andavano in classe mia hanno fatto gli ofa e da quanto ho capito non sono difficili da superare. Per quanto riguarda la mia esperienza personale al primo tolc sono bocciata ma riprovandoci una seconda volta sono riuscita a passare. Nonostante sia stato difficile inizialmente sono molto contenta della mia scelta. In questo momento sono nella mia prima sessione e per ora ho passato due esami. Questo per dirvi che non è impossibile. Non dovete fermarvi alle prime difficoltà e chiedete aiuto se avete bisogno (sfrutttate anche il ricevimento con i prof, i tutor e amici)
    Non so se potrei darvi un consiglio su come come colmare le lacune : c’è chi magari fa più fatica e chi magari di meno. La cosa più importante per me è stata non farmi prendere dall’ansia del “fallimento” . Insomma.. se vi piacciono le materie scientifiche buttatevi, provate e impegnatevi tanto (magari prendete anche qualche ripetizioni qua e là se avete bisogno; per me sono state molto d’aiuto)

  • @leo5563
    @leo5563 2 роки тому +12

    La morale è "chi vuol esser lieto sia, non si iscriva a Ingegneria" :D

  • @diegobuoso5389
    @diegobuoso5389 2 роки тому +5

    Sono uno studente del primo anno di ingegneria e temo di aver preso la decisione di prendere questa strada, come dici te, a cuor leggero. Sapendo già che fisica e matematica stanno alle basi dell'ingegneria ho pensato che la cosa sarebbe stata alla mia portata in quanto me la sono sempre cavata bene in queste materie all'itis. La verità però è che a parer mio ci vuole ci vuole un profondo interesse nel voler imparare queste prime materie e sfruttarle poi applicarle negli anni successivi. Andando avanti mi sento sempre meno attratto da questo mondo e stavo valutando di cambiare corso di studi, sia per studiare cose che mi interessano di più e che vorrei applicare in un mio futuro lavoro.

    • @furfekkia93
      @furfekkia93 2 роки тому +6

      La vita è una. Fai quello che ti piace se ne hai la possibilità

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +3

      Concordo con pinco, se questa strada non ti piace è meglio cambiare che fissarsi.

  • @stefanoviola7840
    @stefanoviola7840 2 роки тому +3

    Sono al terzo anno di ingegneria.. ogni parola che è stata detta è profondamente vera!
    Ma ne male la pena!

  • @beatricenoremi6539
    @beatricenoremi6539 2 роки тому +6

    Un video davvero completo e affatto banale! Concordo assolutamente su tutti i punti. Tra questi, spesso è sottovalutata la varietà degli esami: io mi sono appena laureata in magistrale di ingegneria biomedica a Milano e direi che ho dato esami di qualsiasi cosa, da informatica a elettronica, da bioingegneria cellulare a bioingegneria del sistema motorio, da sensori e strumentazione biomedica a sistemi bioartificiali alla micro e nanoscala. Insomma... Non ci si annoia!
    Da non sottovalutare anche l'aspetto psicologico del sentirsi sempre stupidi e non in grado di farcela: quando studiare non basta si viene più spesso a contatto coi propri limiti e se non si impara a superarli, ciaone! (Vale per tutto ovviamente).
    È un percorso che chiede tanto ma sa dare soddisfazione.
    Ora ho trovato lavoro dopo due mesi dalla laurea, è vero, ma ti assicuro che non è affatto tutto oro! Spesso le offerte sono per lavori ripetitivi e poco stimolanti, ore di ufficio per consulenza o simili e spesso si esula molto dal proprio percorso di studi. Ovviamente vale anche per altre facoltà, per l'ingegnere è facile trovare il lavoro tecnico da ufficio (che può andare benissimo o essere riduttivo). Detto questo, se potessi tornare indietro rifarei ingegneria (sempre e solo biomedica però 😉)

    • @ciromatrone7928
      @ciromatrone7928 2 роки тому

      ingegneria biomedica lo avrai scelto per ripiego al fallimento dei test per entrare a Medicina & Chirurgia. Ennesima facoltà surrogato della facolta' di medicina sigh

  • @darkfinal9964
    @darkfinal9964 2 роки тому +13

    Quando ho sentito parlare degli ingegneri aerospaziali mi sono un attimo sentito chiamato in causa, essendo al terzo anno di questa triennale xD Effettivamente ingegneria aerospaziale credo sia la facoltà davvero più bella, per uno studente che vuole una formazione a 360°. Perchè? Perchè si studia letteralmente DI TUTTO. Poichè un aereo (soprattutto moderno) ha un'infinità di componenti strutturali molto diversi tra loro, la formazione di un'aerospaziale è molto variegata. Ha esami di Elettrotecnica (tipico degli Elettronici), Teoria dei sistemi ed elettromagnetismo (tipico degli Informatici), Trasmissione del calore/Termofluidodinamica (tipico dei Meccanici), Scienza delle costruzioni 1 e 2( dove si impara la Fem, roba tipica per un Civile/Edile) per non parlare della magistrale, dove ci sono esami di Astrodinamica, meccanica orbitale, magnetofluidodinamica, fluidodinamica computazionale. Tutti esami tipici per un fisico. Poi dicono che i fisici sono meglio degli ingegneri :)

    • @mariacorona6779
      @mariacorona6779 2 роки тому

      sheldon cooper non sarebbe d'accordo con te

  • @antoeasysweden
    @antoeasysweden 2 роки тому +7

    lavoro da più di 3 anni come ingegnere informatico all'estero, dopo aver svolto un bootcamp intensissimo ma troppo breve di 3 mesi. Nonostante la mia voglia di imparare e mettercela tutta trovo programmare ancora estremamente difficile, anche perché col passare del tempo i compiti assegnati diventano sempre più complessi. Questa condizione, ovvero essere arrivata a ricoprire un ruolo senza la canonica preparazione universitaria, è causa della mia sindrome dell'impostore. Ancora sto cercando di capire se questa sia la mia vera vocazione, il lavoro in se mi piace molto ma applicato alle logiche di business fa si che ci si sovraccarichi di lavoro senza avere il tempo necessario di pianificare, implementare e testare a dovere ma soprattutto a ritmi sostenibili. Quindi vorrei solo dire di tenere a mente anche questo aspetto, ovvero non pensare che il solo sforzo sia durante il conseguimento della laurea, ma continuerà anche nel post, e nonostante io lavori in nord europa e gli stipendi siano decisamente buoni, non penso siano effettivamente comparati con la difficoltà e complessità del lavoro da svolgere richiesto, specie se si tiene conto che c'è una costante carenza di ingegneri informatici, il che può essere un bene ma anche un contro non indifferente. Bel video 👏🏻

    • @ricordiaerei7776
      @ricordiaerei7776 2 роки тому +2

      Io ho lavorato in una software house e concordo, anche avendo una preparazione universitaria, i compiti erano sempre più difficili, a volte impossibili, anche su codeguru non avevi risposte. Magari ho l'intuizione giusta ma provarla costa e nessuno mi garantisce che sia quella effettivamente giusta. Se c'è carenza è perchè appunto un lavoro da "scienziato" ma pagato male e con uno stress piuttosto elevato.

    • @sandra91183
      @sandra91183 2 роки тому

      sono un ingegnere informatico e sono anche programmatore, un ingegnere non vive, un ingegnere funziona tenetelo a mente.... 😏

  • @mariagargano589
    @mariagargano589 2 роки тому +3

    Auguro a tutti i ragazzi che imboccano questa strada di avere la forza è il lume intellettuale di poter raggiungere gli obbiettivi prefissati

  • @meryemebanani6503
    @meryemebanani6503 2 роки тому +7

    Ciao, faccio ingegneria dell'automazione al Polimi. Sulla parte delle lacune hai ragione! Si pensa: tanto inizio tutto da zero... non è assolutamente vero. Il programma di matematica dei 5 anni di liceo lo si fa nei primi 3 mesi a velocità supersonica in 2 corsi paralleli (analisi 1 e gal). Avere almeno un'idea di ciò che si fa è fondamentale!

    • @Elettra-vc1he
      @Elettra-vc1he Рік тому +1

      E in quanto tempo lo vorresti fare? Il corso dura tre anni (o cinque, a seconda del corso di laurea). Non puoi pensare che questi tre/cinque anni, li passino tutti, o anche solo metà a farti recuperare le basi del liceo. Non sarebbe neanche giusto nei confronti di chi queste basi le ha già. È ovvio che lo fanno più velocemente e non ci passano anni, mi sarei stupita del contrario sinceramente. Non so come potevi pensare diversamente.

    • @meryemebanani6503
      @meryemebanani6503 Рік тому +1

      @@Elettra-vc1he Infatti ho scritto che avere almeno un'idea di quello che si farà è fondamentale . Quindi meglio ripassarsi le basi, le lacune si colmano prima. Al massimo servirebbero (e in alcune univeristà lo fanno) dei corsi base di ripasso da seguire in modo facoltativo, in parallelo alle altre lezioni. Vedo che almeno al Polimi ci sono molti giovani tutor che potrebbero farlo. Alla statele per Matematica c'è questo corso propedeutico, si chiama Elementi di Matematica di base, ed è molto utile.

    • @Elettra-vc1he
      @Elettra-vc1he Рік тому +1

      @@meryemebanani6503 comunque questa storia delle basi è estremamente sopravvalutata: conosco persone che, pur con zero basi, si sono laureate in ingegneria nei tempi (certo, impegnandosi tanto).
      Allo stesso tempo c'è gente che, pur avendo queste famose basi, non si laurea o ci mette una vita.
      Ho visto molte persone recuperare queste famose basi, e laurearsi, quindi questa storia delle basi mi sembra tanto una scusa!!
      Oramai all'università si iscrivono davvero tutti...

    • @ilsalmone7704
      @ilsalmone7704 Рік тому

      Ciao, io sono interessato a studiare ingegneria dell'automazione industriale a Brescia. Posso chiederti, se non ti dispiace, come ti stai trovando? Ci ho messo mesi per capire cosa mi piace davvero e ingegneria dell'automazione sembra quella che fa al caso mio ma ho ancora molti dubbi soprattutto perché mi devo trasferire. Ti ringrazio in anticipo se mi rispondi.

    • @tech_info584
      @tech_info584 Рік тому +1

      @@ilsalmone7704 Ciao, allora mi sto trovando bene. È tosta, questo è vero, ma se ti interessa l'argomento è una facoltà bellissima. Ovviamente devi studiare tenendoti al passo con le lezioni, non è fattibile fare tutto all'ultimo. L'importante è questo, tenere il passo con gli argomenti e non arrivare alla fine del semestre che devi recuperare roba. Al primo anno i corsi sono molto omogenei nei vari indirizzi di ingegneria, è al secondo anno che si notano le differenze. Quindi se vuoi cambiare a un altro indirizzo lo puoi fare al primo anno senza perdere troppi esami..
      Comunque se ti piace l'argomento è una facoltà che ti consiglio 😀 (sono sempre io, ho solo cambiato account).

  • @giuseppeporzio4465
    @giuseppeporzio4465 2 роки тому +6

    Faccio ingegneria chimica e si…è tosta,molto, fin troppo
    Concetti semplici che te li fanno diventare estremamente complessi (ma perché??!!!)
    Lasciate ogni speranza voi che entrate

  • @made9942
    @made9942 2 роки тому +3

    Purtroppo i lavori di gruppo sono snobbati e detestati. Io personalmente ho imparato di più con un lavoro di gruppo al primo anno che da tanti altri corsi. Si impara a relazionarsi con gli altri, sia come persone che come colleghi di lavoro. Si impara a delegare e a prendersi le proprie responsabilità, si impara soprattutto a sbagliare davanti agli altri e ad accettare la critiche. Penso che queste competenze debbano essere favorite in un ambiente come quello di ingegneria dove (almeno da quello che vedo nel mio corso) la tendenza è quella di fare tutto da soli, spesso mossi da una competitività poco onesta.

  • @claudiorossi3478
    @claudiorossi3478 2 роки тому +1

    Puoi fare un video del genere sul corso di Statistica? Perché su internet c’è veramente poca gente che ne parla seriamente, gradirei molto e magari aiuta anche qualcuno a conoscere questa facoltà

  • @daniloscarpino1787
    @daniloscarpino1787 2 роки тому +4

    Ciao Alessandro, bel video informativo come al solito. Vorrei chiederti, è possibile seguire corsi universitari, o meglio studiare libri consigliati in tali corsi ipertecnici come matematica, statistica e informatica da autodidatta? Se sì, riusciresti a dare delle dritte sull'approccio, anche solo a livello organizzativo, da adottare per chi all'università non ci va (o linkare un tuo video se ne hai già parlato)?

  • @dituttoedipiubyLuigi
    @dituttoedipiubyLuigi Рік тому +1

    Hai detto tante verità pur non essendo laureato in ingegneria, probabilmente hai ascoltato tanti studenti di ingegneria i quali ti hanno detto quasi tutti le stesse cose, e anche io confermo tutto ed aggiungo che la cosa più pesante, almeno per me è stato cosi, è riuscire a trovare del maledetto tempo per studiare, perchè dopo otto, nove ore al giorno di lezioni non si ha proprio tempo per studiare quella quantità infinita di informazioni che ricevi giornalmente e se non lo fai subito sei fregato, quindi tante ore di biblioteca e di ore di studio di sera e di notte bevendo quantità industriali di caffè procurandosi una valanga di tic nervosi, il fuori corso ad ingegneria per i comuni mortali è la norma, poi quando becchi l'esame che non riesci a passare ed è propedeutico per farne altri è la rovina, per un esame ho perso un anno e solo per la tesi un altro anno, diciamo che se non hai la passione (che ti fanno passare) non vai da nessuna parte, infatti ad ingegneria a gennaio di solito la metà degli iscritti si è ritirata; molti pensano che queste cose siano cavolate, ma ci devi passare per capire.

  • @Ranieri01
    @Ranieri01 2 роки тому +21

    Dopo essere uscito con un 100 allo scientifico mi ritrovai a studiare per passare il test di ingresso di ingegneria, ma dopo un po' iniziai a chiedermi "è quello che voglio fare per i prossimi 3+2 anni della mia vita?" La risposta? No. Notai che semplicemente non era quello che volevo fare, non mi dispiaceva la matematica, ma semplicemente capì che non era la mia passione e dedicarci la vita mi avrebbe fatto perdere la sanità mentale. Ora faccio scienze politiche e punto a una magistrale in economia politica. Probabilmente avrò meno opportunità di lavoro, ma saprò di non aver sprecato anni a studiare qualcosa che non mi attira.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +4

      Ci sta, la cosa fondamentale è fare scelte consapevoli

    • @mival.o
      @mival.o 2 роки тому +4

      puoi sempre fare il ministro, non serve nemmeno vincere le elezioni

    • @Ranieri01
      @Ranieri01 2 роки тому +1

      @@mival.o per fare il ministro dovrei avere una rilevanza politica xD. L'unico partito a cui ho mai aderito è stato il PD, e a livello locale è quasi impossibile affermarti finché non porti nella mia città (Salerno) almeno 500 voti, oppure diventi un burocrate di partito, ma non mi interessa 👀

    • @intermaths1128
      @intermaths1128 2 роки тому +1

      @@Ranieri01
      "L'unico partito a cui ho mai aderito è stato il PD" lol, meglio che lasci stare la politica allora

  • @itsiwhatitsi
    @itsiwhatitsi 2 роки тому +13

    "Mille mila" la risposta dell'ingegner Cane ad ogni quesito ingegneristico!

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +6

      🤣🤣🤣 Per fortuna che qualcuno ancora lo riconosce

    • @Fredy1981
      @Fredy1981 2 роки тому +4

      Per il ponte sullo stretto gli servivano mille kg di cemento..numeri da perder la testa kkkkkkk

  • @francescofenocchio7095
    @francescofenocchio7095 2 роки тому

    La fame no…ma al giorno d’oggi non si diventa ricchi di sicuro, se qualcuno lo fa per quel motivo sarebbe bene si fermasse finché è in tempo…Per me è un lavoro stupendo che ti mette alla prova ogni giorno e non ti annoia mai…ma fidatevi è duro ci vuole una passione che ti brucia dentro per andare avanti!!!…in bocca al lupo a tutti i futuri colleghi💪💪

  • @erasmoluongo9892
    @erasmoluongo9892 3 місяці тому

    Da studente diplomato al classico e alla fine del percorso triennale in ingegneria meccanica condivido tutti gli aspetti. Ingegneria, al di la delle prospettive lavorative, penso che sia un percorso stimolante, proprio per la varietà di argomenti, oltre che una vera e propria scuola di vita. E' vero, è un percorso difficile e pieno di insidie, oltre che logorante dal punto di vista umano (almeno per la mia personale esperienza), però da una attitudine ed una forma mentis che potenzialmente può permettere di eccellere in ogni campo della propria vita. Un saluto

  • @domenicomuscianese7490
    @domenicomuscianese7490 6 місяців тому +1

    Comunque si, Ingegneria e' una facolta' meravigliosa.
    Non la rifarei, ma resta il fatto che e' bellissima, a prescindere dalle occasioni di lavoro.
    Arricchisce davvero tanto le persone!

  • @framas7162
    @framas7162 2 місяці тому +1

    Ingegnere meccanico da 20 anni. Non sono mai stato disoccupato! Confermo ingegneria ci vogliono 7 anni per terminarla ma io non avevo una famiglia che mi sosteneva economicamente e dopo 5 anni, terminai la triennale ed ero al primo anno di magistrale con tutti gli esami completi.
    Il mio timer era finito iniziai a lavorare e guadagnare soldi e non mi sono più fermato. Prima come dipendente oggi come libero professionista con fatturati alti ed introiti doppi al semplice dipendente.
    Non mi pento un giorno di aver studiato ingegneria, resta il rammarico di non aver terminato la magistrale, ma quando andrò in pensione mi dedicherò a completarla.

  • @domenicoladisa1190
    @domenicoladisa1190 2 роки тому +3

    Quanta verità! Non avevo un buon metodo di studio e questo mi ha fatto perdere tre anni in totale tra triennale e magistrale. Poi però per fortuna le cose sono andate bene lo stesso e ora lavoro in Germania.

    • @francescociannamea9344
      @francescociannamea9344 2 роки тому

      Anche io sto cercando di andare là. Hai dovuto sapere il tedesco per trovare lavoro?

  • @sandra91183
    @sandra91183 2 роки тому +3

    sono un ingegnere informatico e sono anche programmatore, un ingegnere non vive, un ingegnere funziona tenetelo bene a mente.... 😏
    voi che avete, paura della matematica risanate i vostri cuori perché la matematica essendo la madre di tutte le scienze non vi abbandonerà mai!
    Lei è sempre lì pronta ad abbracciare i suoi figli pronta a risolvere i problemi che vi assillano..
    ONORE AGLI INGEGNERI INFORMATICI!!!!

  • @robertobertocchi6841
    @robertobertocchi6841 2 роки тому +1

    Sono anche io studente di ingegneria, informatica nel mio caso, sono ormai a metà del 3° anno, ma purtroppo al 4° totale di studi. La cosa che mi ha sconvolto di più è stata la partenza; al mio primo anno, su 7 esami ne ho passato forse 1 e mezzo, non provenendo da un liceo ma da un ITIS, buono per carità ,avevo già basi per le materie prettamente di "informatica", ma praticamente nessuna su matematica e sopratutto fisica e chimica, su cui si basa il primo anno, almeno qui a Bergamo.
    Senza contare che gli esami te li spacciano per singoli (con un voto per intenderci), ma spesso e volentieri sono divisi in moduli, i quali sono a tutti gli effetti esami indipendenti.
    Altra cosa che ho potuto ben notare: i cfu sono molto indicativi, non rispecchiano la difficoltà e talvolta nemmeno la dimensione: analisi 2 è da 6 crediti da noi , ma non è minimamente paragonabile ad un corso di economia da 9 che abbiamo al 2° anno, nettamente più facile in ogni senso.
    l'anno scorso mi sono ritrovato a fare 2 anni in 1 sostanzialmente, finendo con il recuperare l'80% del primo anno e arrivando con il 60% del 2°, i calcoli di quanto lavoro ho indietro prima di concludere, sono presto fatti ):
    In conclusione mi ritrovo con ogni punto trattato nel video, serve tanta passione e motivazione!

    • @Lorium.
      @Lorium. 9 місяців тому

      Pensa che da me era:
      Analisi 1: 12 CFU
      Fisica 1: 12 CFU
      Algebra lineare e geometria: 12 CFU
      Analisi 2: 9 CFU
      Fisica 2: 9 CFU
      e poi tanti altri esami disgustosi che non ti sto a dire...

  • @andreabanda2364
    @andreabanda2364 2 роки тому +4

    Descrizione perfetta della facoltà di ingegneria

  • @davidef.8317
    @davidef.8317 2 роки тому +13

    Il corso di ingegneria che ho seguito alla triennale aveva pochissimi laboratori, addirittura meno di quelli del corso di fisica, e, a differenza di quello che pensano matematici e fisici, ingegneria è TUTTA matematica e fisica, applicata a contesti reali. Intendo dire che tutte le materie ingegneristiche richiedono come prerequisiti proprio queste materie e ne rappresentano una particolare ramificazione e specializzazione. Basti pensare a Controlli Automatici, in cui per esempio si studia la teoria dei sistemi dinamici (una sorta di continuazione di algebra lineare e analisi 2 applicata alla fisica), Robotica Industriale, che è praticamente il proseguimento di quello che in fisica I viene accennato nello studio dei moti relativi, e Teoria dei Segnali, che richiede nozioni di analisi 3 e che di fatto è uno pseudonimo di analisi armonica e funzionale.
    Tutte queste materie hanno un loro apparato matematico, con loro definizioni e teoremi (Teoria dei Segnali la chiamavamo la "lunga dimostrazione", per via delle 500 pagine di pura matematica).
    Sottolineando il concetto di "difficoltà della materia", cioè degli argomenti, (da non confondersi con difficoltà soggettiva di superamento dell'esame), posso garantire che gli esami concettualmente e matematicamente più complicati (che richiedevano astrazione matematica estrema, di cui non se veniva più a capo se si cercava di immaginarne il funzionamento) non erano paradossalmente quelli con il codice MAT e FIS, bensì quelli con ING e INF.
    Tutto questo è per dire che si ha l'impressione che ingegneria sia molto tecnica e pratica (ovviamente dipende anche del politecnico o dall'ateneo), quando è una specializzazione di scienze matematiche e fisiche.
    Questo vuole essere un commento per chi ha intenzione di iniziare ingegneria, che spesso viene vista erroneamente come una continuazione di un istituto tecnico, quando forse la scuola che prepara a mio parere meglio, in realtà è lo scientifico.
    N.B. Non voglio sconfortare nessuno, anzi, esorto, qualunque sia l'istituto di provenienza, di recuperare eventuali lacune. Basti pensare che il secondo italiano a prendere la medaglia Fields, il grande Alessio Figalli, veniva dal classico :) (e non mi sorprende, poiché quello che conta è solo il metodo di studio, in quanto al classico sicuramente non si sopravvive senza).
    Voglio solo ricordare che per chi ama la matematica e la fisica, ingegneria è un paradiso :D e viceversa per chi le odia, un inferno.

    • @darkfinal9964
      @darkfinal9964 2 роки тому +2

      Ormai c'è la classica moda (che corre soprattutto nei dipartimenti di fisica e matematica) che gli ingegneri sono quelli "buono a nulla", che approssimano solo e che non sanno niente di matematica. Peccato che se però diamo delle equazioni di aerodinamica (o ancora più semplice, fluidodinamica) a un matematico e gli diciamo di risolverle analiticamente, senza approssimazioni, questi non pronunceranno una parola. E lo stesso vale per i fisici: Vabbene, fanno fisica nucleare e meccanica quantistica, ma hanno fatto aeroelasticità? Meccanica del continuo? Trasmissione del calore? Fluidodinamica? (Si fermano al teorema di Bernoulli se va bene). Come noi pecchiamo di nozioni, argomenti meno approfonditi ecc., lo stesso vale per loro. Come da noi ci sono capre che non sanno neanche loro come ci sono arrivati alla laurea, al 100% ce ne saranno pure di là😅

    • @FM-kb3hf
      @FM-kb3hf Рік тому

      @@darkfinal9964 diciamo che i politecnici hanno instaurato un certo odio con l'istituzione di corsi come ingegneria fisica/fisica dei sistemi complessi, matematica per l'ingegneria/ingegneria matematica e simili. Oltre alla concorrenza in ambito laurea c'è da considerare i posti sottratti nel post laurea...

  • @francescoleone4941
    @francescoleone4941 3 місяці тому

    Ingegneria informatica a Pisa, arrivai da un'istituto tecnico (informatico) del sud della Sicilia, dove il massimo raggiunto nel programma di matematica erano le parabole e gli integrali, mentre eravamo fermi ancora alla prima, seconda e terza forma normale della normalizzazione delle tabelle e un pochino di logica binaria dal terzo anno delle superiori. Al primo anno trovai un muro insormontabile di 5 materie da 12 crediti tutte propedeutiche tra loro, per poter dare esami, dovevo ancora superare il test di ingresso che avrebbe bloccato tutte quante le materie e che si aggiungeva con 10 ore settimanali alle già tante ore di lezione, Il corso di Analisi 1 dava già per assodato che il test fosse stato superato e il professore aveva un tale ritmo serrato da non dare spazio ad alcun ragionamento, Fondamenti di informatica affrontò tutti gli argomenti di tutti e 3 gli anni di scuole superiori nel giro di 3 ore di lezione, impiegai 21 appelli per riuscire a prendere un 18 stentato in analisi 1, entrando in un loop infernale di 3 anni dove per quanto mi esercitassi e approfondissi gli argomenti, sentivo di non avere le capacità di affrontare una sfida così grande, non avevo il coraggio nemmeno di chiedere aiuto al docente che in una classe di 200 persone non aveva assiduità nel rispondere alle mail. Mi aspettavano ancora 3 materie da superare per avere speranza di affrontare gli anni successivi, quindi decisi di cambiare facoltà e passare a Gestionale, sarà il fatto che riuscii a legare con più persone e che non ero del tutto da solo e lasciato indietro da tutti i miei colleghi, ma dopo la palestra di Analisi 1 riuscii ad andare aventi, nel mentre per esigenze familiari ho dovuto interrompere il mio soggiorno a Pisa e iniziai a lavorare in Sicilia, ripresi con una telematica che mi avrebbe consentito di studiare da remoto e giostrando full time e il poco tempo libero a disposizione, sono a 4 materie dal concludere la triennale.
    Ci tenevo a condividere la mia esperienza, tutto qui c:

  • @mival.o
    @mival.o 2 роки тому +27

    la domanda giusta è: vale lo sforzo? (PS sono ingegnere)

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +8

      Esattamente, è proprio questa la domanda

    • @fantomiuxd7005
      @fantomiuxd7005 2 роки тому +2

      In italia no, all’estero si (PS sono ingegnere anche io)

    • @Al_00
      @Al_00 2 роки тому +1

      Sì, ma deve piacere. Io avrei trovato estremamente insopportabile archeologia, per dire. Se non piace, esistono tante altre facoltà che permettono ampie possibilità in un impiego decente.

    • @0scur052
      @0scur052 2 роки тому +2

      No, non ne vale la pena.

    • @TheTertu
      @TheTertu 2 роки тому +3

      In Italia è tempo buttato, forse informatica o gestionale possono ancora valere qualcosa. Per il resto è meglio scappare.

  • @domenicoaltieri349
    @domenicoaltieri349 Рік тому +1

    Io dopo tre anni dal diploma scelgo di fare ingegneria dell'informazione per apprendere di più la realtà virtuale e l'intelligenza artificiale, ma comunque mi interessano temi fondati sulla realtà che ci circonda e che quindi racchiudono materie come la chimica, la fisica e la matematica. Sono motivato: le mie lacune sono proporzionali all'interesse che ho nell'osservare le cose da più prospettive possibile.

  • @andreavolpedifuoco2548
    @andreavolpedifuoco2548 2 роки тому +40

    Matematica e fisica a parere mio sono più difficili. Se riesci a studiare e capire matematica, potenzialmente puoi imparare/capire tutto quello che esiste

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +12

      Di sicuro sono le più difficili a livello di comprensione... Ma ci sono altri fattori in gioco!

    • @antoniocalatabiano7798
      @antoniocalatabiano7798 2 роки тому +40

      Un ingegnere deve saper combinare teoria e pratica, non è così semplice. Vedo troppi matematici/fisici tirarsela perché fanno più argomenti teorici, ma metterli in pratica è tutto un altro paio di maniche. Tolto il fatto che senza l'ingegneria, matematica e fisica sarebbero mondi a sé stanti. Idem il contrario.

    • @fabiocarletti6084
      @fabiocarletti6084 2 роки тому +17

      Guarda, io studio ingegneria e ammiro sia i matematici che i fisici e anche io ho sempre pensato che fisica e matematica siano più difficili. Ad un certo punto però mi sono ricreduto, non per gli argomenti in se! Ma per la varietà , sconnessione è strumenti necessari mai forniti! Io ho fatto 33 crediti di matematica fino adesso, eppure me ne servirebbero altre 33, fisica uguale! Immagina di dover sapere un po’ di quantistica per studiare i dispositivi elettronici ma non c’è un corso serio che te la insegni! Si deve arrivare subito ad applicare in 3 anni toccando un po’ di tutto. Una materia quando è difficile? Quando la approfondisci meno e hai meno materie collegate. La verità è che facendo poca fisica e poca matematica, non facilita, ma rende tutto più difficile poiché devi comunque entrare nell’ottica delle materie e approfondire fino ad un certo punto senza però avere abbastanza aggrappi intorno.

    • @fabiocarletti6084
      @fabiocarletti6084 2 роки тому +3

      È come quando sei un newbie al lavoro, serve tempo per imparare al meglio, se cambi lavoro ogni giorno non ne imparerai mai uno fino a fondo

    • @lucafurlan6224
      @lucafurlan6224 2 роки тому +7

      Da studente di ingegneria che conosce studenti di matematica e fisica, ho potuto constatare che la difficoltà nel nostro caso(come già spiegato negli altri commenti) sta nella grande varietà degli argomenti trattati. Se a facoltà come matematica e fisica fai poche cose ma ad un livello "alto", ad ingegneria ne fai un macello ad un' livello "medio-alto" e riuscire ad applicarsi in così tanti ambiti diversi è molto impegnativo.

  • @umberto1773
    @umberto1773 2 роки тому +14

    Adesso ho paura, concedetemi un po' di paura

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +2

      Un po' di paura è giusto che ci sia, ma non lasciare che ti paralizzi!

    • @umberto1773
      @umberto1773 9 місяців тому +1

      Fatti tutti gli esami del primo anno entro ottobre daje.
      Ora testa ad analisi 2 voglio morì

    • @umberto1773
      @umberto1773 9 місяців тому

      ​@@alessandrodeconcini-adctornerò per updates futuri

  • @umbertopierdamianirettore5682
    @umbertopierdamianirettore5682 2 роки тому +1

    Appena laureato avevo paura della possibile concorrenza, adesso spammo questo video in giro e sono apposto

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому

      🤣 Ma no, lo scopo non era fare terrorismo ma informare sulle difficoltà

    • @umbertopierdamianirettore5682
      @umbertopierdamianirettore5682 2 роки тому +1

      @@alessandrodeconcini-adc ahah, a parte gli comunque hai fatto una descrizione del corso migliore di molti open day che si svolgono nelle varie università per i futuri studenti!

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому

      💪💪💪💪🔥

  • @ZioMonte
    @ZioMonte 2 роки тому +2

    ing aerospaziale è da studiare solo per il corso di MISSILISTICA!!! vuoi mettere poi i botti di capodanno?

  • @brandoaltavilla
    @brandoaltavilla 2 роки тому +35

    Matematici e Fisici: Well yes but actually no

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +1

      🤣

    • @marco19pulv
      @marco19pulv 2 роки тому +6

      All'inizio di ingegneria ero convinto anche io di questa cosa 😅
      Sono due tipi di difficoltà diverse: una richiede una estrema specializzazione, l'altra una flessibilità esagerata e per quanto possa essere in parte soggettivo...il nostro cervello trova più difficile la seconda.

  • @astronascente95
    @astronascente95 2 роки тому +1

    Un video sullo studio delle lingue (quindi anche linguistica e letteratura, perché di solito è così strutturato, non vi sono unicamente le lingue) all'università? Intendo proprio come facoltà! Spero leggerai :))

  • @albiverci1976
    @albiverci1976 2 роки тому +5

    secondo me la parte peggiore di ing è il poco tempo per assimilare e fare tue certi argomenti, per esempio scienza delle costruzioni e idraulica non possono essere capite per bene i solo 3 mesi

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому

      Molti riportano questi problemi in effetti

    • @paolodr7460
      @paolodr7460 2 роки тому +2

      Un vero problema, ed anche il fatto di avere molte materie e di dover andare veloce, quindi non ti lasciano nemmeno il tempo di approfondire una materia come scienza delle costruzioni che magari ti piace ma se ringraziando il cielo riesci a passarla nei mesi successivi alle lezioni la dovrai per forza accantonare per passare ad altre materie

  • @fireghost3359
    @fireghost3359 2 місяці тому +1

    io ho avuto una professoressa di analisi 1 e 2 indescrivibile sotto ogni aspetto, guarda caso lei era una matematica… e ovviamente la insegnava non applicata all’ingegneria ma come fosse ad una facoltà di matematica pura, manco a dirlo ho preso il primo voto utile e sono scappato pur di non vederla più, fortunatamente posso eliminare la materia dalla media 🤣🤣

    • @leonardonotte6303
      @leonardonotte6303 6 днів тому

      Ah, nella tua università si possono eliminare i voti peggiori dalla media^ Interessante, dove studi?

  • @Canale_Morto
    @Canale_Morto 2 роки тому +5

    Sono a un passo dal finire la triennale in info ed elettronica. 4 anni e mezzo di triennale, ero entrato al test di ingresso come 11 esimo su centinaia tra tutti gli ingegneri qui...
    Ormai il problema è riempire il cervello già pieno e mantenere la concentrazione per ore (impossibile, cambiando approccio ho ribaltato l'andazzo dello studio e dei risultati).
    Sappiate che anche se è lunga da completare non significa che siate meno propensi o chissà che: conta saper usare queste cose nel futuro (vedi il mio poco che sapevo al mio test di ingresso). Non guardate mai gli altri che vi distrugge vederli superarvi nei tempi e voti: non conta nulla. Finitela e basta, Ve lo dice un ex crosta al liceo scientifico!

  • @anthonysantimerlino3028
    @anthonysantimerlino3028 2 роки тому +2

    Io ho fatto tre anni di ingegneria informatica, e al terzo anno esasperato ho lasciato .
    Ingegneria è gestita veramente male come corso di studi in Italia, dopo la mia esperienza non la consiglio a nessuno.

  • @PierreLouigi
    @PierreLouigi 2 місяці тому

    Prendere un voto alto o medio-alto ad ingegneria è sicuramente MOLTO difficile per non dire quasi impossibile se non hai delle buone basi. Ma è uno dei pochissimi corsi di laurea esistenti del cui voto non se ne fotte un ca**o nessuno. Quindi, l'unica vera difficoltà è difatto neutralizzata. Certo è che l'esame non te lo regalano, ma ci mancherebbe no?

  • @Gasplv
    @Gasplv 2 роки тому +3

    In realtà ingegneria non è così difficile Il problema è che Alcuni testi sono fatti per gente che già conosce la materia e danno tutto per scontato, non sono proprio testi per gente che si avvicina la prima volta a queste cose. In secondo luogo ma questa è una cosa molto soggettiva alcuni professori che si limitano a spiegare la notazione del libro così come sta fatta senza aggiungere del proprio un magari cercando di renderla un po' più semplice e quindi quando uno si ritrova in questa situazione diventa ancora più difficile capire ciò che si sta facendo. Ad esempio una cosa che mi piacerebbe tanto è vedere gli esercizi applicati veramente alla realtà ad esempio volte ci fanno calcolare l'area tramite gli integrali ma non ci spiegano bene come questi funzionano e quindi di conseguenza impari un processo meccanico che riusciamo anche a fare spesso e volentieri gli esercizi si trovano però si rimane sempre con quel dubbio di "che cosa ho appena fatto?"

  • @marcodeguglielmo8788
    @marcodeguglielmo8788 5 місяців тому

    Ciao, il video è molto interessante peccato averlo visto così in ritardo rispetto alla pubblicazione.
    Io mi sono laureato in ingegneria informatica più di sette anni fa e nei punti elencati ritrovo la mia esperienza, compresa le difficoltà e i tanti anni fuori corso :D.
    Non sono però completamente d'accordo sul punto della memorizzazione. Secondo la mia personale esperienza (e questo probabilmente dipende anche dalla diversa strutturazione della didattica nelle diverse università) l'aspetto della memorizzazione ha svolto un ruolo fondamentale per affrontare l'orale di alcuni esami come quelli di matematica. Ricordo che i professori ci ripetevano che se si comprendono le relazione logiche della dimostrazione di un teorema poi sarà facile ricordarle. Un concetto che per me regge poco, in particolare se il numero dei teormi è nell'ordine delle decine e se la distanza tra uno scritto, che presuppone una preparazione "pratica" e un'orale, che è fondamentalmente un'attività di comprensione e memorizzazione è di una settimana. Si era costretti secondo me alla preparazioni di due esami in parallelo.
    È una delle cose che più mi ha creato problemi nei miei anni di università; in parte poiché non avevo un buon metodo di studio e in parte non amavo particolarmente l'essere costretto alla memorizzazione, in particolare in esami come quelli di matematica.
    Sono però convinto che esami del genere potrebbero essere strutturati meglio promuovendo comprensione e praticità rispetto alla memorizzazione.
    Complimenti per i temi che affronti nei video, sono tanti piccoli tasselli che mi sarebbero serviti nei miei anni di studio e so che saranno molto utili ai prossimi ingegneri.

  • @NightHawkVII
    @NightHawkVII 2 роки тому +7

    Per chi si lamenta che la preparazione sia troppo teorica: abbiamo almeno 40 anni di lavoro in cui fare prevalentemente "la pratica".

    • @NightHawkVII
      @NightHawkVII 2 роки тому

      @Nicolò anche io ingegnere meccanico (dal 2016). Secondo me è un buon compromesso. Alla fine von buone basi teoriche ti tieni facilmente aggiornato sulla pratica (che evolve).

    • @Elettra-vc1he
      @Elettra-vc1he 2 роки тому

      tutte le lauree sono prevalentemente teoriche, almeno quelle "tradizionali" (per me il DAMS, moda, fotografia ecc.. non contano).

  • @Eresiarca
    @Eresiarca 2 роки тому +2

    Mi hai proprio beccato stavo guardando il video invece che studiare 😆

  • @800a5
    @800a5 2 роки тому +7

    Studiare ingegneria è come farsi prete/suora ci vuole la vocazione.
    Devi essere una persona curiosa e von la voglia di imparare sempre qualcosa di nuovo

    • @ricordiaerei7776
      @ricordiaerei7776 2 роки тому +2

      Anche la vocazione al martirio :-)

    • @Elettra-vc1he
      @Elettra-vc1he Рік тому

      Credo che questa cosa valga per tutte le facoltà. Esiste una facoltà che puoi studiare senza vocazione?

    • @800a5
      @800a5 Рік тому

      @@Elettra-vc1he si hai ragione

  • @marcoroma93
    @marcoroma93 2 роки тому +3

    Media Ingegneria a Roma TOR VERGATA 7/8 Anni per triennale e magistrale, ho conosciuto tantissime persone mettercene 7/8 solo per la triennale, in particolare nel mio corso su 80 persone siamo arrivati in 5 ovviamente tutti fuori corso

    • @giaky200012
      @giaky200012 2 роки тому

      Per Informatica a Pisa mediamente tra i 6 e i 10 anni solo per la triennale

    • @riccardoromiti5632
      @riccardoromiti5632 Рік тому

      Ingegneria a Tor Vergata è veramente dura, parlo per esperienza personale

  • @arousal7368
    @arousal7368 2 роки тому +3

    Il prossimo episodio: PSICOLOGIA

  • @edoardoraffo3533
    @edoardoraffo3533 2 роки тому +2

    3:35 confermo tutto

  • @robyterob2445
    @robyterob2445 4 місяці тому

    Come si dice giustamente nel video non fate ingegneria per le sole ampia prospettive lavorative, tuttavia sarei curioso di sapere quanti ingegneri sia soddisfatti del loro lavoro, sia a livello economico che qualità del lavoro e se qualcuno sia mai arrivato a dire, nonostante tanti anni di studio sui libri, ma chi me l'ha fatto fare, non è valsa la pena

  • @lucaelefante5050
    @lucaelefante5050 2 роки тому +3

    Qui studente di ingegneria biomedica al PoliMi al quinto anno (secondo di magistrale) anche se in realtà diciamo che sto sgarrando fuori di un semestre. E devo dire che su molte cose mi ritrovo. Odio i lavori di gruppo (che specie in periodo COVID piazzavano dappertutto... Ed erano lavori talvolta al limite del demenziale) e per motivi svariati ho vissuto sia l'esperienza di quello che fa tutto il lavoro sia quello che non fa un cazzo. Ho avuto il mio periodo super grigio con tipo due sessioni back to back pessime in termini di numero di esami passati e ho avuto le mie sessioni sfavillanti. Ho scelto questa facoltà perché all'Open Day mi aveva colpito la preparazione ad ampio spettro che veniva fornita e devo dire che al termine ormai della mia esperienza accademica sono un po' deluso. Molti argomenti vengono ripresi e trattati in maniera molto noiosa, in altri corsi invece non vengono spiegate le basi e le premesse della materia dando per scontate moltissime, troppe cose. Senza parlare poi dei "corsi" o delle "lezioni" pratiche che sono praticamente assenti. In 5 anni di lezioni ho fatto in totale due corsi in cui erano previste attività di laboratorio (al primo semestre del primo anno laboratorio di chimica e ora all'ultimo anno un laboratorio di meccanica/biomeccanica). Nel mezzo è vero ci sono stati dei "laboratori" informatici ma diciamo che non li ritengo dei veri e propri laboratori dove impariamo a usare le macchine e ad applicare i principi teorici visti in aula, li vedo più come lezioni in cui ci viene spiegato (male e di fretta) come usare un software.
    Quindi in definitiva ciò che più mi disturba della mia esperienza universitaria è che per certi aspetti sento che non sto imparando nulla di concreto. Solo teoria teoria teoria. E considerando che le strutture al Poli ci sono mi fa un po' tristezza vedere che la nostra preparazione venga lasciata un po' a sé stessa.

    • @alessandrodeconcini-adc
      @alessandrodeconcini-adc  2 роки тому +3

      Purtroppo quello del focus teorico è un problema di tutto il sistema universitario italiano. Ci portiamo dietro un retaggio di fissazione sul nozionismo e basta. Pian piano le cose cambieranno ma ci stiamo mettendo troppo tempo.

    • @lucaelefante5050
      @lucaelefante5050 2 роки тому

      @@alessandrodeconcini-adc mi permetto poi di aggiungere che non sono nemmeno troppo soddisfatto dell'ambiente (inteso come mentalità dei miei colleghi) che ho trovato. Non voglio passare per arrogante però mi sembra che si dia davvero troppo peso ai voti e alla media voti. Per carità anche io ho rifiutato e rifatto degli esami dove sapevo di poter dare di più però molto spesso ho incontrato ragazzi ossessionati dai voti e dalla media e non credo che sia la mentalità giusta. In fondo io penso sempre che il voto è in parte anche soggettivo, le modalità delle prove vengono decise dal docente (esempio fare domande aperte o test a crocette, quante domande/crocette fare, quanto tempo dare, inserire penalità o no per domanda/crocetta sbagliata,... Per non parlare del capitolo legato agli esercizi) e i docenti cambiano anche da classe a classe dello stesso corso di laurea. Per cui per me la media voti ha un senso fino a un certo punto e non può essere un criterio di valutazione accademico assoluto.

    • @lorenzofontanot153
      @lorenzofontanot153 2 роки тому +1

      @@lucaelefante5050 concordo su tutto in particolare sul fatto dei voti... con quell'ossessione si rischia di creare topi da biblioteca piuttosto che ingegneri che teoricamente un domani devono affrontare problematiche aziendali. Queste persone io credo che saranno i professori ad ingegneria di domani proseguendo con solo l'indottrinamento teorico dato che con quello si sono formati

    • @ricordiaerei7776
      @ricordiaerei7776 2 роки тому +1

      Concordo, alla fine esci che hai studiato tantissimo ma che "non sai niente", è fin difficile da spiegare.