Esatto .. ma noi ci sottovalutiamo spesso .. il primo vaccino per il vaiolo L abbiamo scoperto noi .. ne facciamo di cose va.. solo che potremmo essere più avanti su altri fronti ma per ovvi motivi siamo indietro come altri paesi che non hanno il nostro potenziale.
Mi sono iscritto, trovo interessante l'idea, lo stoccaggio è importante a livello strategico, soprattutto se ti vuoi affidare al sole che di inverno non c'è e d'estate c'è in abbondanza. La cosa interessante è la possibilità di stoccaggio per tempi lunghi, ogni batteria elettronica, litio o supercap, ha un autoscarica spesso non indifferente. Poi tutti sono concentrati sui trasporti, ma il 50% dell'inquinamento da CO2 è colpa dei riscaldamenti a metano, quando in EU daranno qualche spinta su questo tema vorrà dire che hanno capito, per ora solo demagogia sulle auto.
Sarebbe molto interessante un approfondimento riguardante la possibilità di recuperare la CO2 direttamente dall’ambiente esterno relazionato a questa specifica tipologia di impianti. Bravissimi ragazzi
Sono d'accordo con te, bisogna anche dire che siamo obbligati a prelevarla dall'ambiente altrimenti dimostreremmo per l'ennesima volta di essere dei pirla
Ma forse Jonathan intendeva che sarebbere bello avere la possibilità di abbattare il costo del 'Dome' e la sua realizzazione perché la batteria, con un sistema di filtri, la CO2 se la ricava direttamente dall'aria in aspirazione prima del compressore. Credo comunque che ció diminuirebbe il rendimento della batteria, anche se si potesse fare.
Fareste un video in cui mettete a confronto i vari tipi di batterie in sviluppo (Grafene, CO²...), con vantaggi, svantaggi ed a che punto sono coi test?
Video assai interessante e stimolante. Beh, se queste batterie a CO2 saranno fabbrica ili a costi contenuti e con capacità di accumulo molto reattive. Avremmo risolto il più grande limite dei sistemi fotovoltaici ed eolici (impossibilità di accumulare grandi quantità di energia in tempi brevi). Perché evidentemente aumenterebbe la stabilità dell'erogazione di energia, da parte di questi sistemi ad energia rinnovabile, rendendo così possibile l'affrancamento dalle fonti fossili. Un caro saluto
Come si vede anche da questo interessante video i progressi nella tecnologia dell'accumulo sono veloci e brillanti. Ci avviciniamo a passi da gigante verso la possibilità di accumulare la produzione di energia alternativa alla fossile e al nucleare.
@@Ago212 questa non è produzione di energia ma stoccaggio... non si parla di alternativa al fossile e nucleare ma di alternativa ai metalli per lo stoccaggio il nucleare è produzione, non è stoccaggio come le batterie
@@Noldor82 forse mi sono spiegato male. Proprio perché si parla di accumulare energia, ogni progresso in questo senso lascia ben sperare per la continuità di erogazione delle energie verdi.
@@Ago212 io però il nucleare lo includo tra le energie verdi, a differenza di te :) è una delle fonti energetiche a minor impatto e minor produzione di CO2 (considerando tutta la filiera)
Se si usassero energie alternative per la trasformazione della co2 come il solare che non è una fonte continua come energia si avrebbe risolto il problema della continuita di erogazione della elettricità non male come idea .
Sicuramente è una strada da percorrere, ma ovviamente essendo un'idea italiana, incontrerà diverse difficoltà nell'affermarsi. I nostri ingegneri dovrebbero essere lasciati in pace con la testa libera da restrizioni. Uno Stato serio dovrebbe incoraggiare questa volontà di innovazione e proteggerla. Fare arrivare i sovvenzionamenti e allo stesso tempo, iniziare a installare queste centrali per alleggerire il costo dell'energia. Una politica nazionale al servizio della nazione stessa. Se questa è utopia...tenetevi questa italietta
A mio avviso è un'ottima idea per la ricarica delle batterie, molto ingegnoso è anche il recupero del calore e come poi viene riutilizzato. Senza dubbio ancora c'è molto da fare. Il problema rimane sempre la concorrenza e il trasporto che va a gravare notevolmente sui costi del prodotto finale. Grazie per il bel video continuate ad aggiornarci.
Grazie per il vostro lavoro di divulgazione. Se posso fare un osservazione, a 4:05 affermate che l'anidride carbonica si mantiene allo stato liquido se compressa solo a circa 5 volte la pressione atmosferica. Questo è vero, ma si dovrebbe specificare che - secondo il suo diagramma di stato - ciò avviene ad una temperatura di circa -56°C. Come è tenuto conto questo fatto?
Tempo fa si era parlato in termini entusiastici di batterie al sale nacl che avrebbero potuto avere capacità enormi in ingombri limitatissimi, poi tutto è sparito nel nulla. Avete informazioni a riguardo per caso?
Se questo sistema funzionasse davvero, si potrebbe pensare di incrementare la cattura della CO2 atmosferica. Sarebbe un colpaccio. Spero di vivere abbastanza per vederne l'evoluzione 😉
Cosi poi le grandi compagnie petrolifere e imquinatrici in generale avrebbero la scusa per evitare il benche minimo sforzo nel ridurre le emissioni, e sarebbe ancora peggio che se non ci fosse stata tale tecnologia tanto per cominciare
@@no_name4796 una cosa non esclude altra. Certi comportamenti si può imporre ,intanto in tutti modi cercare di togliere questo benedetto co2 con ogni mezzo. Se non importa usare questa tecnica ,allora non piantiamo neanche i boschi.A proposito ,con incendi disastrosi nei ultimi anni ,abbiamo liberato tonnellate di co2 immagazzinato da alberi...
Estrarre co2 dall''aria richiede sicuramente energia e questo andrebbe a detrimento dell'efficienza del sistema... e poi... l'impianto usa una quantità limitata di co2 (quindi ci sarebbe poco sollievo per l'ambiente)... e poi ... questa co2 dove andrebbe a finire quando non servisse più all'impianto?
@@spiritus-temporis Nel libro Energia per i presidenti del futuro di Richard Muller qualche spunto lo trovi. È ovvio, per me, che non si possa incrementare la produzione di CO2 indiscriminatamente. Comunque, a livello economico bisognerà vedere quanto sia conveniente catturare la CO2 atmosferica. Nel libro citato trovi, come risposta parziale alla tua ultima domanda, la tecnica della cattura e sequestro dell'anidride carbonica. Non credo di essere stato convincente, ma ogni tecnologia alla partenza non è economica.
No, sono due cose distinte. Questo è un ciclo chiuso. La CO2 in circolo è sempre la stessa... è un sistema di accumulo di energia non un processo di carbon capture
Gli ingegneri italiani hanno trovato sempre buone idee ed soluzioni per risparmiare ma non hanno potuto portarle alla fine ...produzione ....e commercio perché ? Gestiti da governi venduti in Italia non si fa nulla .però all'estero i brevetti vengono considerati ed è per questo che gli ingegneri italiano scappano dall'italia
all'inizio si.. però già nel 2023 contano di fare uno storage di livello "commerciale" per capacità e potenza e se va tutto bene entreranno subito nel mercato..inoltre, punto poco sottolineato nel video, tutti i componenti dell'impianto esistono già, hanno quindi già delle supply chain capaci di produrne in quantità..non hanno sviluppato nessun componente nuovo che necessità quindi di fabbriche per produrlo etc e questo è un grandissimo punto a favore della tecnologia...
al contrario di quello che vogliono fare credere tanti paesi stranieri l Italia continuerà a crescere proprio grazie a queste realtà che operano nel nostro paese e che si spera non ci abbandoniamo mai complimenti
Apprezzo il cambiamento: prima spiegate l’oggetto del video e, solo dopo, entrate nella parte tecnica. Negli ultimi video che stavate caricando spiegavate il funzionamento tecnico e solo dopo i possibili utilizzi. Comunque complimenti!
Questo è molto interessante.. soprattutto il fatto che è realizzata in Italia .. per esempio il primo vaccino contro il vaiolo delle scimmie è stato prodotto in Italia .. ogni tanto un merito c’è lo prendiamo va !!!
Tutto bello sisi.. prepariamoci a vederla in mano ai cinesi o americani o tedeschi un pó come il radar anti fratture per i treni super veloci venduta ai giapponesi .. o il common rail venduto alla bosh.
al di là delle reti da pesca, sarebbe magnifico se questo sistema fosse implementato proprio a questo scopo, rendendo più efficiente l'estrazione della CO2 dall'atmosfera. Ma al momento credo che il processo non lo preveda. Servirebbe troppa energia e renderebbe questa batteria inefficiente.
sarebbe interessante vedere le aziende, che si basano sulla combustione e di conseguenza produzione di CO2 , accumulare questo gas e renderlo utile per queste batterie
Vedo tre problemi: 1- produzione di calore in compressione del gas (magari sarà possibile recuperarlo in un ciclo a vapore acqueo tradizionale, comunque è una bella complicazione) 2- necessità di avere bombole ad elevata pressione e notevole capacità 3- fenomeni di formazione di ghiaccio su tubi ed apparati durante l'espansione della CO2 con possibili ostruzioni sul processo durante la generazione Nutro qualche perplessità ma senz'altro i progettisti avranno già affrontato e risolto questi dettagli
Giusto per precisare, la struttura ospitata in Sardegna non si trova dove avete puntato con Google Maps. Anzi, quel punto che indicate nel video (a 6:16 ) è una centrale termoelettrica di Fiume Santo alimentata da due gruppi a carbone di EP Produzione. Mentre la struttura che ospita la batteria a CO2 di Energy Dome si trova nella zona industriale di Ottana, in provincia di Nuoro. La zona è abbastanza piccola, se cercate su Maps riconoscerete subito la cupola bianca.
Finalmente una ricerca italiana!!! Speriamo che non naufraghi anche questa, tanti progetti sono stati fatti, ma o per mancanza di fondi o perché in contrasto con gli interessi di altri "Pesci grossi" non se ne è più sentito parlare.... Speriamo che questa volta non si ripeta il solito osceno copione....
Molto promettente: anche da installare sulle stazioni di ricarica x E. V. che potrebbero così accumulare carica da portare ai veicoli al momento dei rifornimenti concorrenti
stupenda questa idea speriamo presto ci sia la produzione cercavo proprio una batteria di accumulo ma quelle sul mercato non mi convincevano, vi auguro di arrivare presto ad un milione di iscritti vi aiuterò certamente .👋
Per stoccaggi statici, se pur magari più voluminosi rispetto alla batterie al litio, sembra abbastanza competitivo, soprattutto se andiamo poi a contare l'impatto ambientale della costruzione delle batterie al litio, e la CO2 potenzialmente catturabile dall'ambiente esterno o catturabile prima ancora dello scarico dei fumi. Bisognerebbe pensare alla fattibilità della miniaturizzazione.
bravo. Bisogna sempre ricordare ai detrattori delle batterie che non c'è una soluzione unica. non vogliamo mica produrre solo più batterie al litio e basta. Ma per ogni applicazione è giusto scegliere la giusta chimica che si adatta bene alla situazione specifica. Facendo così si diversifica anche l'uso dei vari minerali ed elementi chimici, così da non rischiare colli di bottiglia enormi su litio, cobalto o altri
@@albertofoti4152 esattamente. Si pensi ad esempio a un impianto Fotovoltaico, che ovviamente non può produrre la notte. Con questa tipologia di stoccaggio, potrebbe essere ricaricata energia durante il giorno (magari con un piccolo surplus di produzione o di potenza installata) e rilasciata gradualmente la notte, periodo in cui bisogna ancora rivolgersi a fonti alternative ( idroelettrico quando possibile, eolico se sta funzionando oppure fossile). In questo modo, installando capacità sufficiente, si potrebbe risolvere il problema dell'accumulo, problema fondamentale nella gestione delle rinnovabili in generale, a costi inferiori alle batterie al litio e simili. Non è una soluzione ne universale ne ottimale, ma potrebbe permettere di staccarci dalla dipendenza dai paesi stranieri per la fornitura di materie prime (litio e cobalto) qui in Europa difficilmente recuperabili (producono litio in Portogallo)
@@Matt-zn9pk l'Europa secondo me dovrà avere un 20-30% di nulceare per stabilizzare la transizione, oltre a quello che citi tu. Per i prossimi 40 anni ci saranno problemi con le reti rinnovabili, ma la direzione è quella. Il nucleare è un grande stabilizzatorr, come idroelettrico e geotermico, che hanno profili non irregolari come solare ed eolico. Però solare ed eolico dovranno essere i cavalli di battaglia dell'Europa del futuro. E soprattutto servirà una massiccia transizione all'elettrico nei trasporti, nelle cucine, nel riscaldamento, etc
Certo, c'è sempre il reattore a fusione nucleare per il futuro ( secondo me implementabile per davvero tra almeno 20 anni) ma fino ad allora una soluzione la si deve trovare. Come dici tu, almeno un terzo dell'energia prodotta da nucleare a fissione per ora sarebbe necessario, almeno per soppiantare i combustibili fossili, sempre più cari e inquinanti.
@@Matt-zn9pk sto seguendo con attenzione il progetto ITER e mi piacerebbe visitare il sito di costruzione questo autunno. Sarebbe un sogno. Quello per me è davvero il sacro graal dell'umanità
Grazie per il video... ci sono attualmente le batterie al grafene della skelton tecnologies ma, non ne vedo in commercio ed è quasi un anno che le hanno ideate... sono supercondensatori che fungono da batteria, quindi sono molto più leggeri, durata media di 10 anni e si ricaricano in pochissimissimo tempo... la skoda se non erro è l'unica auto elettrica a tutt'ora che le ha adottatte... speriamo di trovarle presto anche sul mercato al dettaglio, e parlo proprio delle batterie tio AA o AAA etc etc... cercate sul tubo "Le Batterie al Grafene ad Alta Potenza Arrivano Finalmente sul Mercato" Ciao!
Noi italiani sui motori endotermici siamo i primi, sui migliori chirurghi siamo i primi anche se scappano dal Italia, come arte culinaria siamo i primi, w anche come truffatori siamo i primi. Volevo dire forza Italia, ma questo slogan già appartiene al altri imbroglioni, quindi DACCI DENTRO ITALIA.....
7:35 penso che sia una soluzione molto ingegnosa ,unendola a tecnologia come la tecnologia dei treni a CO2, si potrebbe creare un ciclo chiuso energetico "infinito". Coi treni catturi la co2 da usare per le batterie,con le quali creare energia per i treni e lo si potrebbe fare anche per gli altri mezzi di locomozione,anche se sono meno portati per questo tipo di ciclo energetico. Poi avrebbe il positivo effetto indiretto di mettere fine alla guerra in Ucraina,il litio del Donbass diverrebbe molto meno prezioso e quindi meno conveniente spendere in armi per averne il monopolio. Stessa cosa per il gas del Donbass,sostituibile con turbine a CO2 per creare energia per caloriferi elettrici. In più aiuterebbe a diminuire immissioni di CO2 per estrazioni del litio e del gas e aiuterebbe a mantenere un livello costante di CO2 visto che i treni catturerebbero quella in atmosfera che é già troppa. Anche se sono meno efficienti di altre forme di conservazione dell'energia,la semplicità di utilizzo, duttilità e interlacciamento con altre invenzioni le renderebbe per me un cavallo su cui puntare🙂.
Il treno ha già la soluzione perfetta adottata ormai da più di un secolo.. Ed è la classica alimentazione a catenaria.. che ha già un installato importante.. e rendimenti enormi... 2mwh per un treno non sono niente.. con i volumi di un An225?.. impensabile..
Qualche precisazione: questo sistema non cattura CO2, la quantità al suo interno è sempre la stessa ,semplicemente passa da uno stato fisico all'altro,quindi aparte la quantità iniziale per costruire l'impianto non catturerebbe CO2. Il litio manterrebbe la sua preziosità poiché viene maggiormente usato in piccole batterie (smartphone,auto, ecc) mentre questo è un impianto da usare su larga scala. Per quanto riguarda il gas neanche li si avrebbe un effetto significativo, questo sistema ha lo scopo di immagazzinare energia quando c'è e restituirla quando serve,si accopierebbe benissimo con impianti fotovoltaici e eolici che hanno una produzione non costante nel tempo,il problema è che mancano questi impianti e la loro costruzione in massa richiederebbe decine di anni,si spera che la guerra non duri così a lungo
@@Andri-ll1jb sul litio potresti aver ragione,mai io ho scritto che i treni catturano la co2,non il sistema batterie a co2. Su larga scala richiederebbe tempo,ma effetti sul prezzo nel mercato delle energie si vedrebbero da subito ,facendo crollare il prezzo del gas alla prima notizia che le nazioni incominceranno a puntare su sistemi a CO2 e non più a gas.
@@giacomoquercioli7991 c'è un progetto di vagoni treni che catturano CO2 ,sfruttando il movimento dei treni,a calcoli fatti ogni vagone può catturare 6613 tonnellate all'anno per ogni vagone. Puoi trovare il video su questo canale.
ogni sistema di accumulo ha il suo utilizzo ottimali, questo mi sembra un buon candidato per l'accumulo centralizzato di energia derivante da rinnovabili .... mi sembra complicato per questo tipo di batteria l'inserimento all'interno di un cellulare o in un'auto o integrato in un impianto di accumulo domestico
E molto interessante l'idea di queste batterie al C02 in questo campo ci saranno molte novità nei prossimi anni che aumenteranno soprattutto le autonomie dei veicoli elettrici, ma penso che stiamo facendo poco a riguardo di alimentare i veicoli elettrici con energie rinnovabili, io a proposito ho un progetto.
L'idea mi sembra ottima ma mi resta un dubbio, va bene il rendimento che è più che accettabile e il basso costo per MWh ma qual'è il volume per MWh? Mi spiego meglio quali sono le dimensioni dell'impianto richiesto per stoccare, diciamo 10 GWh confrontato con altre soluzioni? Non è che alla fine costa poco, ha tempi di intervento brevi ma diventa una struttura enorme che ne limita la praticità? Spero che non sia così ma è un aspetto che non è stato toccato nel video che mi sembra piuttosto importante.
Non ho mica capito come dovrebbe essere questa batteria... Al di là del concetto di stoccaggio che mi è chiaro, ma la batteria Com'è fatta? Un mini impianto di conversione liquido-gassosa della co2?
Io non capisco niente di queste cose. Ho notato però che questa batteria necessità di spazi piuttosto grandi, quindi dovrebbe andare bene per impianti di dimensioni medio/grandi, non per le automobili, Dico bene? E ancora: potrebbe essere utilizzata per condomini, oppure richiede spazi maggiori ad un terrazzo? Grazie mille!
Mi sarebbe piaciuto sapere dal video quanto siano più efficienti le altre tecnologie, nonché quali siano più lente e veloci e di quanto (nel grafico non si capisce in quale ctegoria ricadano le co2)
Probabilmente non ho capito io ma tutto questo è molto diverso da quello che normalmente si intende per una "batteria", mi sembra più una centrale "elettrica" dove si liquefa la CO2 per poi, all'occorrenza, rigassificarla producendo energia elettrica. Cioè... non è una "batteria" che io posso installare in un'auto (o dove volete voi) al posto delle batterie attuali, può produrre energia per ricaricare batterie già esistenti ma non sostituirle.... Ho capito male?
Potrebbe essere molto interessante per lo stoccaggio domestico o di aziende. Cmq al minuto 3:45 avete parlato di costi, presumo abbiate sbagliato ragionando in termini di megawatt ora, quando invece stavate parlando di kilowatttora
Grazie, estremamente interessante. Credo che la risposta, soprattutto per il nostro Paese, povero di risorse energetiche sia nella diversificazione delle fonti. Abbiamo a disposizione tra le più geniali menti al mondo, facciamone tesoro!
1.Costo per Kwh inferiore a 9cts€ . 2.Incredibile sicurezza . 3.Grande velocità di realizzazione . Stoccaggio idroelettrico battuto su tutti i fronti. Il futuro è nella chimica ma questo è disponibile ora . O esce la soluzione chimica perfetta subito oppure meglio cominciare ad utilizzare questa tecnologia subito vista l'urgenza .
Piccolo dettaglio.... la co2 liquida rimane liquefatta a oltre i 65 bar e per produrla si deve disporre di un impianto di pompaggio e refrigerazione per liquefare la CO2. Questo implica un notevole dispendio di energia elettrica . Per questo la CO2 costa parecchio.Come fa a produrre più energia di quanta ne consumi per produrre la CO2 liquida?
Secondo me, la prossima tecnologia che si affermerà dovrà puntare anche sulla sostenibilità, in quanto è un fattore importante per il nostro futuro e per il marketing
È stupefacente vedere un nuovo progetto di stoccaggio di energia elettrica. Un sistema che utilizza la CO2 (tanti vorrebbero stoccarla sottoterra). Mi auguro abbia successo all’estero… in Italia non vedo un futuro come le batterie al sale o silos di sabbia… se non c’è un Stato Italia che aiuta, non ci sarà futuro… vedi Rubbia, premio Nobel
Ancora una volta dimostriamo che siamo il top al mondo in tutto. ....cibo,arte,motori,moda ecc.eccc,poi come al solito arrivano gli altri stati e ci schiacciano
Qui però parliamo di accumulo per lunghi periodi tipo campo fotovoltaico che sovraproduce in estate e la rete non assorbe tutto quindi invece di buttare via l'energia la vai a stoccare per l'inverno. Nei commenti qualcuno parla di mettere un sistema del genere sui veicoli ma non è ipotizzabile, forse al inizio del video con quella foto non si capisce che si parla di qualcosa di fisso. 😅 Cmq vi seguo dal inizio e arriverete sicuramente ad un milione di iscrizioni 👍
Bellissima idea sfruttare la Co2 per immagazzinare energia. Ma questo potrebbe anche risolvere in parte il problema emissioni? Da dove proviene la Co2 utilizzata?
Video bello e interessante perché argomento molto attuale ma non ho capito il principio funzionamento di questa batteria e la differenza da altri sistemidi accumulo. Grazie
Non sono un ingegnere pertanto potrei sbagliarmi ma il titolo è errato non si tratta di una batteria ma di uno stoccaggio di energia.. questo sistema funziona solo se utilizzato su grandi volumi la novità sta forse nell'utilizzo della co2 Non come "batteria "ad uso consumer
Temo che una soluzione del genere non possa sostituire le batterie al litio, almeno nei piccoli impieghi di trasporto o d'uso domestico, che non potrebbero avere un impianto simile; sul fronte industriale invece potrebbero avere mercato e successo
Una decina di anni fa si era parlato di batterie al sale. Mi sembra che fosse la Fiamm a condurre questa ricerca. Non avendone più avuto notizia immagino che la ricerca non abbia condotto a risultati utilizzabili. Sai che fine ha fatto, perchè è fallita? Grazie
Sempre molto interessante ma ... uno studio non "si prefissa" un obiettivo, meglio "si prefigge". Scusa la pignoleria. Però grazie, sempre molto ben fatti questi video.
Mi sembra piuttosto promettente, sebbene forse, per molte delle applicazioni potenzialmente idonee, il progetto olandese di accumulo idroelettrico Ocean Grazer, oltre ad essere significativamente più efficiente, potrebbe porre meno problemi di grandezza delle strutture e di complessità realizzativa. Comunque sarà una bella gara!
Se tutto il sistema è energeticamente sostenibile ed efficiente, è una bella idea. Comunque mi pare di capire che sia un metodo x immagazzinare grandi quantità di energia da immettere poi in rete al bisogno, non x produrre batterie portatili x veicoli. Speriamo che brevettino la tecnologia, e alla fine non arrivi la solita multinazionale che compra tutto con una pioggia di milioni di euro.
esatto, si sono soffermati poco su questo fatto: non è uno storage per veicoli e nemmeno appartamenti e villette singoli...necessita di grande spazio...rimane una fantastica tecnologia ma ha le sue applicazioni
Un'idea innovativa merita sempre rispetto. Penso che questa soluzione possa essere applicata in situazioni particolari, ma non diventerà la soluzione prevalente perché è troppo bassa l'efficienza: ad ogni ciclo di carica e scarica si perde il 25% dell'energia.
La modulazione della produzione elettrica su scala nazionale è un grosso problema e questa soluzione secondo me può aiutare, soprattutto se la sua reattività alla richiesta è alta così come si dice nel video.
Deve essere molto chiaro che parliamo di "accumulo" e rigenerazione al momento della domanda da parte dei consumatore finale. Quindi non parliamo di sostituzione di gas e petrolio, quello lo possiamo fare solo con fotovoltaico o eolico. Se parliamo di fotovoltaico da immagazzinare con questo sistema parliamo di rese nel passaggio da sole a energia elettrica del 15% mediamente, successivamente la resa di questi sistemi è solo del 75% perdendo quindi il 25 % dell'energia primaria prodotta! Se poi consideriamo che i grandi sistemi richiedono anche trasporto con ulteriori perdite non sembra un sistema fra i più fortunati. Ma siano solo all'inizio e potrebbe essere comunque considerata una possibilità in più, non è da buttar via a priori!
@@fabriziot1467 Egregio Fabrizio, e chiaro che un impianto di tale complessità non verrebbe mai messo in cantina di casa mia per accumulare l'energia che io non consumo e che metto in rete per questo motivo. Parliamo di potenze per svariati Mwt. se non addirittura di svariati GWt. Su questi target vuol dire che gli investimenti cominciano ad essere seri e perdere il 25% di una precedente resa del 15% vuol dire abbassare la resa del sistema a circa il 10% e che dovrei aumentare del 25% delle superfici fotovoltaiche o che dovrei aggiungere un generatore eolico ogni tre previsti inizialmente e inoltre allungare i tempi di ammortamento del 25%. Io potrei anche ritenere che l'investimento fosse congruo ma gli investitori reali lo farebbero a cuor leggero?
@@loriscellot4442 si che li trovi visto che le batterie hanno dimostrato vita breve e sono fatte con materiali costosi. È un impianto relativamente semplice a ciclo chiuso e virtualmente eterno. Poi certo che non lo metti in cantina, almeno per ora. Poi c'è anche la possibilità di svilupparci tutta una chimica dietro, ma qui è argomento specialistico.
@@loriscellot4442 Certo, questi saranno i fattori determinanti della possibile riuscita o del fallimento del progetto. Segnalo solo che, dal momento che la discontinuità pone comunque il problema dei sistemi di accumulo nei parchi eolici o fotovoltaici, bisognerebbe confrontare la percentuale di resa di queste batterie con quella di altri tipi di batterie. Quindi per queste applicazioni le superfici (o le quantità di generatori) andrebbero aumentate di una percentuale molto minore del 25%.
Progetto spetacolare ! Come fotovoltaico , vento , idrogeno , pompe di calore ! Tutti in passato. Uno in piu uno in meno ! Motore a vapore che va a carbone ! Questo e futuro.........
il problema dell'accumulo dei vettori energetici come il sole , vento , maree può essere risolto solo integrando dove possibile e conveniente le varie tecnologie disponibili considerando anche l'impatto ambientale e paesaggistico , ad esempio è inutile pensare a fare un parco fotovoltaico in un paesaggio alpino , li probabilmente dei laghetti di accumulo idraulico sarebbero più convenienti ed integrabili nel contesto paesaggistico
A mio parere non ha alcun senso paragonarlo con le batterie a Litio, questi 2 sistemi hanno aree di mercato completamente diversi. Inoltre il prezzo delle batterie è circa 100/250 €/kWh e non per MWh
io credo che creare un nuovo tipo di batterie non legato alle materie prime classiche sia la soluzione per il futuro , i metodi classici hanno impatto sul pianeta troppo grande e non e' piu il caso che cio avvenga , sarebbe anche un modo per battere la cina in un settore in cui hanno il monopolio e in cui fanno troppo come gli pare , puoi spiegare le batterie al grafene ?
purtroppo l'efficienza e il costo sono i parametri fondamentali. il 75% passando da turbina/compressore ci credo quando lo vedo, ma mi sa di esagerazione tipica da startup. Secondo me é un sistema destinato alla scomparsa
Beh, diciamo che Energy dome potrebbe funzionare come sistema di cattura della co2 da stoccare perdendo efficienza e immettendola in un sistema che la riporti ad ossigeno, tipo una serra idroponica dove la componente CO2 viene immessa artificialmente e le piante vengano esposte a luce costante anche di notte (visto che tanto generano energia elettrica) potrebbe diventare un enorme riossigenatore in grado di fissare il carbonio...
Di certo le premesse sono ottime. Di CO2 ne abbiamo miliardi di tonnellate da recuperare dall'atmosfera, se poi la possiamo utilizzare in parte per sistemi come questi ben venga!!! Gioverebbe notevolmente all'economia locale non dovendo reperire minerali estratti in miniere inquinanti in giro per il pianeta e potendo sfruttare la nostra industria. Sarebbe un bel esercizio capire quanto scalabile sia un sistema del genere, quale grandezza risulti più conveniente ed efficiente. A mio modesto parere finalmente un progetto di accumulo sensato ed efficace.
il procedimento richiede tutta una impiantistica di notevole dimensione e quindi adatta alla produzione e stoccaggio di energia in megaWatt da immettere in rete per usi civili ed industriali
Gli italiani sono veramente geniali e tantissime sono le invenzioni in questo campo,purtroppo nessuno investe in progetti italiani.troppi interessi contrari troppa invidia...il brevetto lo compreranno gli americani e se ne vanteranno come al solito
Da dove viene acquisita la CO2? Se si potesse aspirare la CO2 ai margini delle strade ad altezza delle marmitte magari in prossimità dei semafori o nel semaforo stesso sarebbe una figata.
Ma quindi non è una vera e propria batteria come se la dovessi mettere su una macchina, ma solo un metodo di stoccaggio energetico come ad esempio potrebbe essere l’idrogeno? Poi la CO2 allo stato gassoso da dove viene presa?
Negli anni 90 c'era molto fermento per trovare fonti di energia diversa dalla combustione, effettivamente avevo pensato di utilizzare l'aria compressa per muovere un mezzo, con l'arrivo della Prius la genialità di utilizzare il motore a combustione interna per caricare delle batterie è stata una cosa che io non sono mai riuscito a concepire. Co2 buona come risposta invece di utilizzare aria allo stato liquido oppure azoto allo stato liquido.
Ho l'impressione che per i trasporti la grandezza necessaria del serbatoio di CO2 allo stato gassoso renda la cosa impraticabile anche per le navi. L'applicazione più interessante dovrebbe essere in abbinamento a sistemi di produzione di energia elettrica fotovoltaica o eolica.
Salve penso che Energy Dome, debba dar corso a partner schip con aziende produtttici di elettricità che dispongono di impianti turbogas ciclo combinato in quanto anche se il ciclo vapore è quasi sempre dell'ordine delle centinaia di MW, potrebbero utilizzare il gruppo turboalternatore a vapore per generare elettricità con la CO2; CO2 o realizzare gruppi turboalternatori dedicati per funzionare sia cO2 piuttosto che a vapore! Che potrebbe essere ricavata dallo scarico del gruppo turbogas durante il normale funzionamento a Metano del gruppo turbogas! Comprendo che satrebbe necessario realizzare diversi adattamenti; ma il grosso dell'impianto potrebbe essere disponibile dall'impianto di produzione esistente anche il compressore potrebbe essere azionato da una turbina a vapore! già esistente! Sarebbe davvero una economia gestionale del'impianto ottimale! Perchè in avviamento la centrale turbogas potrebbe utilizzare l'energia prodotta dalla della CO2 accumulata anzichè prelevare energia dalla rete! sarebbe una sorte di produzione e autoconsumo! Se solo si potessero dismettere i collegamenti energetici dei servizi ausiliari di emergenza connessi alla rete del distributore sarebbe già una buona opportunità per i gestori delle centrali Turbogas! _Basta studiare la cosa nel dettaglio!
Ora è in partnership con A2A che ha molti turbogas. Ma l'obbiettivo è il mercato globale .Hanno dichiarato un costo per Kwh inferiore a 9 cts€ ,ad oggi il migliore in assoluto .
Non capisco perchè la chiamate batteria. Un impianto di stoccaggio di gas compresso quello è, il cui funzionamento sembra (SEMBRA) di una banalità assurda. Di geniale vedo davvero poco o niente. Usa co2 invece che aria, tutto qui. Immagino un'impianto del genere con uno stoccaggio spaventoso di co2 compressa... mi sembra un azzardo. E poi... 3 anni per fare sta roba? Che non è altro che un compressore da una parte e una turbina dall'altra? Non posso credere che nessun altro non ci abbia pensato prima, più probabile che ci abbiano pensato e abbandonato. Ma sicuramete mi sbaglio e non ho capito nulla.
Gianfranco Purpura : Con il sole e con il vento viaggerò in eterno. . . dal momento che consumo energia elettrica per viaggiare perché non recuperarne un po' utilizzando un mini o micro generatore eolico, ad asse verticale, posto esternamente da qualche parte dell'automobile e un sistema di pannelli solari? Questi sistemi erogheranno energia . . per sempre.(Mi spiego: un oggetto che si muove, come un'auto, creerà un vortice nell'aria, il vento. Il quale impattandosi con la turbina eolica genererà elettricità che ricaricherà le batterie).
Poco pratico, le auto sono progettate con una forma precisa per aumentarne l'aerodinamiticità e diminuire l'attrito con l'aria. Se non stai attendo aumenti solo il consumo energetico perché il motore dovrà usare più energia per raggiungere una determinata velocità causa attrito aumentato. I pannelli fotovoltaici, non solari, sulle auto sono altamente inefficienti vista la poca produttività che i piccoli pannelli hanno , oltre che devi anche pensare ad un sistema adeguato per lo stoccaggio di energia. Ps. Apparte le auto elettriche che trasformano energia elettrica in energia cinetica, le auto non usano energia elettrica per spostarsi, ne quelle a combustione, ne quelle a idrogeno.
non recuperi sprechi così, se metti un generatore eolico esterno al veicolo l'auto consumerà di più per muoversi e l'energia prodotta dell'eolico sarà solo una parte dell'energia che hai consumato in più nel caso invece di una frenata rigenerativa invece effettivamente recuperi una parte dell'energia
Una ferrari f1 degli anni 70 montava un ventilatore nella parte posteriore per aumentare effetto suolo,ma é stato abbandonato per inefficienza e in più ogni componente in più necessità di manutenzione o aumenta rischio di guasti. La tua idea per auto comuni comporterebbe problemi simili,ossia i benefici sarebbero sopravarcati dai problemi,per non parlare che il codice della strada é molto restrittivo su queste cose perché ogni appendice aerodinamica é un possibile pericolo per quello che segue nel qualcaso si staccasse ,anche a basse velocità sarebbero come proiettili sul parabrezza di quello che ti segue. I pannelli sulle auto ci sono,si possono montare in kit ,ma non vanno oltre i 300watt,una potenza sufficiente solo per radio o per ricaricare dispositivi ,o una batteria scarica del motore,ma non è abbastanza potenza per far girare un motorino elettrico,il phon di casa ne usa 1800watt giusto per dare un idea
Ma tutti gli studi di accumulatori di energia elettrica che si basano su super condensatori sono stati messi da parte? Si parlava di poter avere cicli di carica teoricamente istantanea, mi sembrava affascinante come progetto.
Se serve ad abbattere la CO2 nell'atmosfera, è un bel passo avanti....ma non penso che svolga questa funzione...altrimenti sarebbe l'invenzione del secolo. Un saluto.
Prima l’idrogeno poi ossigeno poi grafene adesso co2 ma ancora stiamo alle batterie al litio di 30 anni fa e le automobili ancora al piombo ! QUESTA È LA GRANDE INGEGNERIA CHE GIRA E RIGIRA STA SEMPRE LI. Per carità, se le chiacchiere fossero soldi sareste tutti ricchi !… un momento…. Ma le chiacchiere SONO SOLDI ! 😂😂😂 Parole parole parole
Un'idea fantastica sarebbe magnifico se tutto andasse a buon fine. Comunque vada è bello vedere che l'ingegneria italiana sa ancora stupire.
Speriamo che non fucilano l’ingegnere
Esatto .. ma noi ci sottovalutiamo spesso .. il primo vaccino per il vaiolo L abbiamo scoperto noi .. ne facciamo di cose va.. solo che potremmo essere più avanti su altri fronti ma per ovvi motivi siamo indietro come altri paesi che non hanno il nostro potenziale.
E una cazata da quattro soldi
@@Tony-zg4yf è un commento senza accento e senza una zeta
Vediamo se non sparisce anche questa...
Mi sono iscritto, trovo interessante l'idea, lo stoccaggio è importante a livello strategico, soprattutto se ti vuoi affidare al sole che di inverno non c'è e d'estate c'è in abbondanza.
La cosa interessante è la possibilità di stoccaggio per tempi lunghi, ogni batteria elettronica, litio o supercap, ha un autoscarica spesso non indifferente. Poi tutti sono concentrati sui trasporti, ma il 50% dell'inquinamento da CO2 è colpa dei riscaldamenti a metano, quando in EU daranno qualche spinta su questo tema vorrà dire che hanno capito, per ora solo demagogia sulle auto.
Sarebbe molto interessante un approfondimento riguardante la possibilità di recuperare la CO2 direttamente dall’ambiente esterno relazionato a questa specifica tipologia di impianti.
Bravissimi ragazzi
Magari in relazione allo scarto di altre produzioni tipo l'idrogeno per combustibili
Sono d'accordo con te, bisogna anche dire che siamo obbligati a prelevarla dall'ambiente altrimenti dimostreremmo per l'ennesima volta di essere dei pirla
Ma forse Jonathan intendeva che sarebbere bello avere la possibilità di abbattare il costo del 'Dome' e la sua realizzazione perché la batteria, con un sistema di filtri, la CO2 se la ricava direttamente dall'aria in aspirazione prima del compressore. Credo comunque che ció diminuirebbe il rendimento della batteria, anche se si potesse fare.
dall'atmosfera lo vedo assai improbabile per ovvi limiti dettati dalla termodinamica. ossia, saresti sempre in estrema perdita
@@andrez_tv2996 Già, e così come tante pile fanno una batteria, tanti pirla fanno una batterira. Ma che battutre!
Se il rendimento totale è del 75% non è male.. Sarà interessante sapere il costo dell'impianto. Ovviamente ottimo per stoccaggi statici..
Fareste un video in cui mettete a confronto i vari tipi di batterie in sviluppo (Grafene, CO²...), con vantaggi, svantaggi ed a che punto sono coi test?
Tutte Azzate, specie questa a co2
Up
Grazie per l impegno che ci mettete siete bravissimi. Io faccio impianti domotici e mi date molti spunti
Video assai interessante e stimolante. Beh, se queste batterie a CO2 saranno fabbrica ili a costi contenuti e con capacità di accumulo molto reattive. Avremmo risolto il più grande limite dei sistemi fotovoltaici ed eolici (impossibilità di accumulare grandi quantità di energia in tempi brevi). Perché evidentemente aumenterebbe la stabilità dell'erogazione di energia, da parte di questi sistemi ad energia rinnovabile, rendendo così possibile l'affrancamento dalle fonti fossili. Un caro saluto
Il problema attuale di eolico e fotovoltaico è che se ne producono quantitativi così bassi da non aver alcun bisogno di accumulo.
Come si vede anche da questo interessante video i progressi nella tecnologia dell'accumulo sono veloci e brillanti. Ci avviciniamo a passi da gigante verso la possibilità di accumulare la produzione di energia alternativa alla fossile e al nucleare.
@@Ago212 questa non è produzione di energia ma stoccaggio... non si parla di alternativa al fossile e nucleare ma di alternativa ai metalli per lo stoccaggio
il nucleare è produzione, non è stoccaggio come le batterie
@@Noldor82 forse mi sono spiegato male. Proprio perché si parla di accumulare energia, ogni progresso in questo senso lascia ben sperare per la continuità di erogazione delle energie verdi.
@@Ago212 io però il nucleare lo includo tra le energie verdi, a differenza di te :)
è una delle fonti energetiche a minor impatto e minor produzione di CO2 (considerando tutta la filiera)
Se si usassero energie alternative per la trasformazione della co2 come il solare che non è una fonte continua come energia si avrebbe risolto il problema della continuita di erogazione della elettricità non male come idea .
Sicuramente è una strada da percorrere, ma ovviamente essendo un'idea italiana, incontrerà diverse difficoltà nell'affermarsi. I nostri ingegneri dovrebbero essere lasciati in pace con la testa libera da restrizioni. Uno Stato serio dovrebbe incoraggiare questa volontà di innovazione e proteggerla. Fare arrivare i sovvenzionamenti e allo stesso tempo, iniziare a installare queste centrali per alleggerire il costo dell'energia. Una politica nazionale al servizio della nazione stessa. Se questa è utopia...tenetevi questa italietta
A mio avviso è un'ottima idea per la ricarica delle batterie, molto ingegnoso è anche il recupero del calore e come poi viene riutilizzato.
Senza dubbio ancora c'è molto da fare. Il problema rimane sempre la concorrenza e il trasporto che va a gravare notevolmente sui costi del prodotto finale. Grazie per il bel video continuate ad aggiornarci.
Grazie per il vostro lavoro di divulgazione. Se posso fare un osservazione, a 4:05 affermate che l'anidride carbonica si mantiene allo stato liquido se compressa solo a circa 5 volte la pressione atmosferica. Questo è vero, ma si dovrebbe specificare che - secondo il suo diagramma di stato - ciò avviene ad una temperatura di circa -56°C. Come è tenuto conto questo fatto?
Bravo Alessandro ho notato pure io che per temperature intorno ai 30-35°C la pressione deve essere almeno il doppio
Tempo fa si era parlato in termini entusiastici di batterie al sale nacl che avrebbero potuto avere capacità enormi in ingombri limitatissimi, poi tutto è sparito nel nulla. Avete informazioni a riguardo per caso?
succede continuamente, prime era il grafene... lo fanno per manipolare il mercato e ricevere immensi investimenti in borsa poi spariscono, solo truffe
Se questo sistema funzionasse davvero, si potrebbe pensare di incrementare la cattura della CO2 atmosferica. Sarebbe un colpaccio. Spero di vivere abbastanza per vederne l'evoluzione 😉
Cosi poi le grandi compagnie petrolifere e imquinatrici in generale avrebbero la scusa per evitare il benche minimo sforzo nel ridurre le emissioni, e sarebbe ancora peggio che se non ci fosse stata tale tecnologia tanto per cominciare
@@no_name4796 una cosa non esclude altra. Certi comportamenti si può imporre ,intanto in tutti modi cercare di togliere questo benedetto co2 con ogni mezzo. Se non importa usare questa tecnica ,allora non piantiamo neanche i boschi.A proposito ,con incendi disastrosi nei ultimi anni ,abbiamo liberato tonnellate di co2 immagazzinato da alberi...
Estrarre co2 dall''aria richiede sicuramente energia e questo andrebbe a detrimento dell'efficienza del sistema... e poi... l'impianto usa una quantità limitata di co2 (quindi ci sarebbe poco sollievo per l'ambiente)... e poi ... questa co2 dove andrebbe a finire quando non servisse più all'impianto?
@@spiritus-temporis Nel libro Energia per i presidenti del futuro di Richard Muller qualche spunto lo trovi. È ovvio, per me, che non si possa incrementare la produzione di CO2 indiscriminatamente. Comunque, a livello economico bisognerà vedere quanto sia conveniente catturare la CO2 atmosferica. Nel libro citato trovi, come risposta parziale alla tua ultima domanda, la tecnica della cattura e sequestro dell'anidride carbonica. Non credo di essere stato convincente, ma ogni tecnologia alla partenza non è economica.
No, sono due cose distinte. Questo è un ciclo chiuso. La CO2 in circolo è sempre la stessa... è un sistema di accumulo di energia non un processo di carbon capture
Gli ingegneri italiani hanno trovato sempre buone idee ed soluzioni per risparmiare ma non hanno potuto portarle alla fine ...produzione ....e commercio perché ? Gestiti da governi venduti in Italia non si fa nulla .però all'estero i brevetti vengono considerati ed è per questo che gli ingegneri italiano scappano dall'italia
Anche se sono agli inizi di questa tecnologia vanno sicuramente premiati, i miei più sentiti complimenti!
all'inizio si.. però già nel 2023 contano di fare uno storage di livello "commerciale" per capacità e potenza e se va tutto bene entreranno subito nel mercato..inoltre, punto poco sottolineato nel video, tutti i componenti dell'impianto esistono già, hanno quindi già delle supply chain capaci di produrne in quantità..non hanno sviluppato nessun componente nuovo che necessità quindi di fabbriche per produrlo etc e questo è un grandissimo punto a favore della tecnologia...
Alternativa molto interessante per lo stoccaggio di energia
al contrario di quello che vogliono fare credere tanti paesi stranieri l Italia continuerà a crescere proprio grazie a queste realtà che operano nel nostro paese e che si spera non ci abbandoniamo mai complimenti
Molto chiari sulle tematiche che postate sul canale
Apprezzo il cambiamento: prima spiegate l’oggetto del video e, solo dopo, entrate nella parte tecnica.
Negli ultimi video che stavate caricando spiegavate il funzionamento tecnico e solo dopo i possibili utilizzi.
Comunque complimenti!
Questo è molto interessante.. soprattutto il fatto che è realizzata in Italia .. per esempio il primo vaccino contro il vaiolo delle scimmie è stato prodotto in Italia .. ogni tanto un merito c’è lo prendiamo va !!!
Sembra davvero interessante! Sogno un circolo virtuoso dove catturiamo la co2 dall’atmosfera e usarla per creare batterie
Tutto bello sisi.. prepariamoci a vederla in mano ai cinesi o americani o tedeschi un pó come il radar anti fratture per i treni super veloci venduta ai giapponesi .. o il common rail venduto alla bosh.
Domanda: ma per la produzione di queste batterie, si tratta di catturare la CO2 dall'atmosfera o produrla ex novo?
La catturiamo con le reti da pesca.
al di là delle reti da pesca, sarebbe magnifico se questo sistema fosse implementato proprio a questo scopo, rendendo più efficiente l'estrazione della CO2 dall'atmosfera. Ma al momento credo che il processo non lo preveda. Servirebbe troppa energia e renderebbe questa batteria inefficiente.
@@riccardo1333 eh sì, "sarebbe".
sarebbe interessante vedere le aziende, che si basano sulla combustione e di conseguenza produzione di CO2 , accumulare questo gas e renderlo utile per queste batterie
@@riccardo1333 per quello basterebbe più natura e meno distruzione dell’ambiente… gli alberi fanno già benissimo quel lavoro
Vedo tre problemi:
1- produzione di calore in compressione del gas (magari sarà possibile recuperarlo in un ciclo a vapore acqueo tradizionale, comunque è una bella complicazione)
2- necessità di avere bombole ad elevata pressione e notevole capacità
3- fenomeni di formazione di ghiaccio su tubi ed apparati durante l'espansione della CO2 con possibili ostruzioni sul processo durante la generazione
Nutro qualche perplessità ma senz'altro i progettisti avranno già affrontato e risolto questi dettagli
Giusto per precisare, la struttura ospitata in Sardegna non si trova dove avete puntato con Google Maps. Anzi, quel punto che indicate nel video (a 6:16 ) è una centrale termoelettrica di Fiume Santo alimentata da due gruppi a carbone di EP Produzione. Mentre la struttura che ospita la batteria a CO2 di Energy Dome si trova nella zona industriale di Ottana, in provincia di Nuoro. La zona è abbastanza piccola, se cercate su Maps riconoscerete subito la cupola bianca.
Finalmente una ricerca italiana!!! Speriamo che non naufraghi anche questa, tanti progetti sono stati fatti, ma o per mancanza di fondi o perché in contrasto con gli interessi di altri "Pesci grossi" non se ne è più sentito parlare.... Speriamo che questa volta non si ripeta il solito osceno copione....
Noi italiani siamo sempre il TOP.
Domanda: si prevedono anche impianti per uso domestico? Del tipo (100-1000 kWh di accumulo con 10-20 kW di potenza)
Molto promettente: anche da installare sulle stazioni di ricarica x E. V. che potrebbero così accumulare carica da portare ai veicoli al momento dei rifornimenti concorrenti
stupenda questa idea speriamo presto ci sia la produzione cercavo proprio una batteria di accumulo ma quelle sul mercato non mi convincevano, vi auguro di arrivare presto ad un milione di iscritti vi aiuterò certamente .👋
Per stoccaggi statici, se pur magari più voluminosi rispetto alla batterie al litio, sembra abbastanza competitivo, soprattutto se andiamo poi a contare l'impatto ambientale della costruzione delle batterie al litio, e la CO2 potenzialmente catturabile dall'ambiente esterno o catturabile prima ancora dello scarico dei fumi. Bisognerebbe pensare alla fattibilità della miniaturizzazione.
bravo. Bisogna sempre ricordare ai detrattori delle batterie che non c'è una soluzione unica. non vogliamo mica produrre solo più batterie al litio e basta. Ma per ogni applicazione è giusto scegliere la giusta chimica che si adatta bene alla situazione specifica. Facendo così si diversifica anche l'uso dei vari minerali ed elementi chimici, così da non rischiare colli di bottiglia enormi su litio, cobalto o altri
@@albertofoti4152 esattamente. Si pensi ad esempio a un impianto Fotovoltaico, che ovviamente non può produrre la notte.
Con questa tipologia di stoccaggio, potrebbe essere ricaricata energia durante il giorno (magari con un piccolo surplus di produzione o di potenza installata) e rilasciata gradualmente la notte, periodo in cui bisogna ancora rivolgersi a fonti alternative ( idroelettrico quando possibile, eolico se sta funzionando oppure fossile). In questo modo, installando capacità sufficiente, si potrebbe risolvere il problema dell'accumulo, problema fondamentale nella gestione delle rinnovabili in generale, a costi inferiori alle batterie al litio e simili. Non è una soluzione ne universale ne ottimale, ma potrebbe permettere di staccarci dalla dipendenza dai paesi stranieri per la fornitura di materie prime (litio e cobalto) qui in Europa difficilmente recuperabili (producono litio in Portogallo)
@@Matt-zn9pk l'Europa secondo me dovrà avere un 20-30% di nulceare per stabilizzare la transizione, oltre a quello che citi tu. Per i prossimi 40 anni ci saranno problemi con le reti rinnovabili, ma la direzione è quella.
Il nucleare è un grande stabilizzatorr, come idroelettrico e geotermico, che hanno profili non irregolari come solare ed eolico.
Però solare ed eolico dovranno essere i cavalli di battaglia dell'Europa del futuro.
E soprattutto servirà una massiccia transizione all'elettrico nei trasporti, nelle cucine, nel riscaldamento, etc
Certo, c'è sempre il reattore a fusione nucleare per il futuro ( secondo me implementabile per davvero tra almeno 20 anni) ma fino ad allora una soluzione la si deve trovare. Come dici tu, almeno un terzo dell'energia prodotta da nucleare a fissione per ora sarebbe necessario, almeno per soppiantare i combustibili fossili, sempre più cari e inquinanti.
@@Matt-zn9pk sto seguendo con attenzione il progetto ITER e mi piacerebbe visitare il sito di costruzione questo autunno. Sarebbe un sogno. Quello per me è davvero il sacro graal dell'umanità
Grazie per il video... ci sono attualmente le batterie al grafene della skelton tecnologies ma, non ne vedo in commercio ed è quasi un anno che le hanno ideate... sono supercondensatori che fungono da batteria, quindi sono molto più leggeri, durata media di 10 anni e si ricaricano in pochissimissimo tempo... la skoda se non erro è l'unica auto elettrica a tutt'ora che le ha adottatte... speriamo di trovarle presto anche sul mercato al dettaglio, e parlo proprio delle batterie tio AA o AAA etc etc... cercate sul tubo "Le Batterie al Grafene ad Alta Potenza Arrivano Finalmente sul Mercato" Ciao!
Noi italiani sui motori endotermici siamo i primi, sui migliori chirurghi siamo i primi anche se scappano dal Italia, come arte culinaria siamo i primi, w anche come truffatori siamo i primi. Volevo dire forza Italia, ma questo slogan già appartiene al altri imbroglioni, quindi DACCI DENTRO ITALIA.....
7:35 penso che sia una soluzione molto ingegnosa ,unendola a tecnologia come la tecnologia dei treni a CO2, si potrebbe creare un ciclo chiuso energetico "infinito".
Coi treni catturi la co2 da usare per le batterie,con le quali creare energia per i treni e lo si potrebbe fare anche per gli altri mezzi di locomozione,anche se sono meno portati per questo tipo di ciclo energetico.
Poi avrebbe il positivo effetto indiretto di mettere fine alla guerra in Ucraina,il litio del Donbass diverrebbe molto meno prezioso e quindi meno conveniente spendere in armi per averne il monopolio.
Stessa cosa per il gas del Donbass,sostituibile con turbine a CO2 per creare energia per caloriferi elettrici.
In più aiuterebbe a diminuire immissioni di CO2 per estrazioni del litio e del gas e aiuterebbe a mantenere un livello costante di CO2 visto che i treni catturerebbero quella in atmosfera che é già troppa.
Anche se sono meno efficienti di altre forme di conservazione dell'energia,la semplicità di utilizzo, duttilità e interlacciamento con altre invenzioni le renderebbe per me un cavallo su cui puntare🙂.
Il treno ha già la soluzione perfetta adottata ormai da più di un secolo.. Ed è la classica alimentazione a catenaria.. che ha già un installato importante.. e rendimenti enormi... 2mwh per un treno non sono niente.. con i volumi di un An225?.. impensabile..
Qualche precisazione: questo sistema non cattura CO2, la quantità al suo interno è sempre la stessa ,semplicemente passa da uno stato fisico all'altro,quindi aparte la quantità iniziale per costruire l'impianto non catturerebbe CO2. Il litio manterrebbe la sua preziosità poiché viene maggiormente usato in piccole batterie (smartphone,auto, ecc) mentre questo è un impianto da usare su larga scala. Per quanto riguarda il gas neanche li si avrebbe un effetto significativo, questo sistema ha lo scopo di immagazzinare energia quando c'è e restituirla quando serve,si accopierebbe benissimo con impianti fotovoltaici e eolici che hanno una produzione non costante nel tempo,il problema è che mancano questi impianti e la loro costruzione in massa richiederebbe decine di anni,si spera che la guerra non duri così a lungo
@@Andri-ll1jb sul litio potresti aver ragione,mai io ho scritto che i treni catturano la co2,non il sistema batterie a co2.
Su larga scala richiederebbe tempo,ma effetti sul prezzo nel mercato delle energie si vedrebbero da subito ,facendo crollare il prezzo del gas alla prima notizia che le nazioni incominceranno a puntare su sistemi a CO2 e non più a gas.
@@lorenzoazzimiei9814 che vuol dire che i treni catturano la co2?
@@giacomoquercioli7991 c'è un progetto di vagoni treni che catturano CO2 ,sfruttando il movimento dei treni,a calcoli fatti ogni vagone può catturare 6613 tonnellate all'anno per ogni vagone.
Puoi trovare il video su questo canale.
Cosa ne penso? Una figata..! Viva l'ingegneria!!🤘
ogni sistema di accumulo ha il suo utilizzo ottimali, questo mi sembra un buon candidato per l'accumulo centralizzato di energia derivante da rinnovabili .... mi sembra complicato per questo tipo di batteria l'inserimento all'interno di un cellulare o in un'auto o integrato in un impianto di accumulo domestico
Se si potesse eliminare il dome, ti assicuro che molti la installerebbero!!
Bravissimi AVANTI COSÌ
E molto interessante l'idea di queste batterie al C02 in questo campo ci saranno molte novità nei prossimi anni che aumenteranno soprattutto le autonomie dei veicoli elettrici, ma penso che stiamo facendo poco a riguardo di alimentare i veicoli elettrici con energie rinnovabili, io a proposito ho un progetto.
Ottimo video! 👏
Ottimo , sicuramente sarà il futuro
L'idea mi sembra ottima ma mi resta un dubbio, va bene il rendimento che è più che accettabile e il basso costo per MWh ma qual'è il volume per MWh?
Mi spiego meglio quali sono le dimensioni dell'impianto richiesto per stoccare, diciamo 10 GWh confrontato con altre soluzioni?
Non è che alla fine costa poco, ha tempi di intervento brevi ma diventa una struttura enorme che ne limita la praticità?
Spero che non sia così ma è un aspetto che non è stato toccato nel video che mi sembra piuttosto importante.
al 2:19 puoi vedere una sottostima del volume minimo. 66.7kWh/m3 10GWh = 10^7 kWh => ci vuole *almeno* 150.000 m3 di spazio.
Non ho mica capito come dovrebbe essere questa batteria... Al di là del concetto di stoccaggio che mi è chiaro, ma la batteria Com'è fatta? Un mini impianto di conversione liquido-gassosa della co2?
Ottima idea! Specie per la dipendenza dal litio
Un'alternativa aerospaziale eventualmente su Marte.
Non mi convincono. Ci avevo già pensato. Restano pericolose per due motivi. Alta pressione con rischio esplosivo e rischio soffocamento
Io non capisco niente di queste cose.
Ho notato però che questa batteria necessità di spazi piuttosto grandi, quindi dovrebbe andare bene per impianti di dimensioni medio/grandi, non per le automobili,
Dico bene?
E ancora: potrebbe essere utilizzata per condomini, oppure richiede spazi maggiori ad un terrazzo?
Grazie mille!
Mi sarebbe piaciuto sapere dal video quanto siano più efficienti le altre tecnologie, nonché quali siano più lente e veloci e di quanto (nel grafico non si capisce in quale ctegoria ricadano le co2)
Sembra che occupi parecchio spazio comunque, più che altro la serra per la CO2 espansa. Quanto ne occupa per stoccare 4MWh?
Probabilmente non ho capito io ma tutto questo è molto diverso da quello che normalmente si intende per una "batteria", mi sembra più una centrale "elettrica" dove si liquefa la CO2 per poi, all'occorrenza, rigassificarla producendo energia elettrica. Cioè... non è una "batteria" che io posso installare in un'auto (o dove volete voi) al posto delle batterie attuali, può produrre energia per ricaricare batterie già esistenti ma non sostituirle.... Ho capito male?
Potrebbe essere molto interessante per lo stoccaggio domestico o di aziende. Cmq al minuto 3:45 avete parlato di costi, presumo abbiate sbagliato ragionando in termini di megawatt ora, quando invece stavate parlando di kilowatttora
Ciao ragassi di ignegneria italia! Avanti cosi!
Siete N.1
Molto di più, sono anche i numeri 2, 3 e 4
"e... anche questa è ingeneria"
Grazie, estremamente interessante. Credo che la risposta, soprattutto per il nostro Paese, povero di risorse energetiche sia nella diversificazione delle fonti. Abbiamo a disposizione tra le più geniali menti al mondo, facciamone tesoro!
1.Costo per Kwh inferiore a 9cts€ .
2.Incredibile sicurezza .
3.Grande velocità di realizzazione .
Stoccaggio idroelettrico battuto su tutti i fronti.
Il futuro è nella chimica ma questo è disponibile ora . O esce la soluzione chimica perfetta subito oppure meglio cominciare ad utilizzare questa tecnologia subito vista l'urgenza .
Piccolo dettaglio.... la co2 liquida rimane liquefatta a oltre i 65 bar e per produrla si deve disporre di un impianto di pompaggio e refrigerazione per liquefare la CO2. Questo implica un notevole dispendio di energia elettrica . Per questo la CO2 costa parecchio.Come fa a produrre più energia di quanta ne consumi per produrre la CO2 liquida?
Secondo me, la prossima tecnologia che si affermerà dovrà puntare anche sulla sostenibilità, in quanto è un fattore importante per il nostro futuro e per il marketing
a "duezentoquarantazinque" ho chiuso il video
È stupefacente vedere un nuovo progetto di stoccaggio di energia elettrica. Un sistema che utilizza la CO2 (tanti vorrebbero stoccarla sottoterra). Mi auguro abbia successo all’estero… in Italia non vedo un futuro come le batterie al sale o silos di sabbia… se non c’è un Stato Italia che aiuta, non ci sarà futuro… vedi Rubbia, premio Nobel
Ancora una volta dimostriamo che siamo il top al mondo in tutto. ....cibo,arte,motori,moda ecc.eccc,poi come al solito arrivano gli altri stati e ci schiacciano
Qui però parliamo di accumulo per lunghi periodi tipo campo fotovoltaico che sovraproduce in estate e la rete non assorbe tutto quindi invece di buttare via l'energia la vai a stoccare per l'inverno.
Nei commenti qualcuno parla di mettere un sistema del genere sui veicoli ma non è ipotizzabile, forse al inizio del video con quella foto non si capisce che si parla di qualcosa di fisso. 😅
Cmq vi seguo dal inizio e arriverete sicuramente ad un milione di iscrizioni 👍
Bellissima idea sfruttare la Co2 per immagazzinare energia. Ma questo potrebbe anche risolvere in parte il problema emissioni? Da dove proviene la Co2 utilizzata?
Video bello e interessante perché argomento molto attuale ma non ho capito il principio funzionamento di questa batteria e la differenza da altri sistemidi accumulo. Grazie
Non sono un ingegnere pertanto potrei sbagliarmi ma il titolo è errato non si tratta di una batteria ma di uno stoccaggio di energia.. questo sistema funziona solo se utilizzato su grandi volumi la novità sta forse nell'utilizzo della co2
Non come "batteria "ad uso consumer
In effetti il termine 'batteria' confonde un pó. Anche io ho pensato alle batterie che si usano sulle autovetture.
Temo che una soluzione del genere non possa sostituire le batterie al litio, almeno nei piccoli impieghi di trasporto o d'uso domestico, che non potrebbero avere un impianto simile; sul fronte industriale invece potrebbero avere mercato e successo
Interessante speriamo che abbia seguito 👍🏻.
Una decina di anni fa si era parlato di batterie al sale. Mi sembra che fosse la Fiamm a condurre questa ricerca.
Non avendone più avuto notizia immagino che la ricerca non abbia condotto a risultati utilizzabili.
Sai che fine ha fatto, perchè è fallita?
Grazie
Tutto molto interessante, trovo solo leggermente fuorviante definire batteria un impianto di stoccaggio
Canale Molto Interessante, complimenti.
Grazie mille!
Sempre molto interessante ma ... uno studio non "si prefissa" un obiettivo, meglio "si prefigge". Scusa la pignoleria. Però grazie, sempre molto ben fatti questi video.
Mi sembra piuttosto promettente, sebbene forse, per molte delle applicazioni potenzialmente idonee, il progetto olandese di accumulo idroelettrico Ocean Grazer, oltre ad essere significativamente più efficiente, potrebbe porre meno problemi di grandezza delle strutture e di complessità realizzativa. Comunque sarà una bella gara!
Iscritto👍🏻 non so perchè mi iscrivo solo ora, è da un pezzo che vi seguo😅
Welcome 🙂👍
Ottimo, soprattutto ora che non c'è la CO2 neanche per l'acqua gasata, per carità ottima idea , ma bho.
Se tutto il sistema è energeticamente sostenibile ed efficiente, è una bella idea. Comunque mi pare di capire che sia un metodo x immagazzinare grandi quantità di energia da immettere poi in rete al bisogno, non x produrre batterie portatili x veicoli. Speriamo che brevettino la tecnologia, e alla fine non arrivi la solita multinazionale che compra tutto con una pioggia di milioni di euro.
esatto, si sono soffermati poco su questo fatto: non è uno storage per veicoli e nemmeno appartamenti e villette singoli...necessita di grande spazio...rimane una fantastica tecnologia ma ha le sue applicazioni
Un'idea innovativa merita sempre rispetto. Penso che questa soluzione possa essere applicata in situazioni particolari, ma non diventerà la soluzione prevalente perché è troppo bassa l'efficienza: ad ogni ciclo di carica e scarica si perde il 25% dell'energia.
Insomma il 75% è elevato se rapportato allo storage idroelettrico
La modulazione della produzione elettrica su scala nazionale è un grosso problema e questa soluzione secondo me può aiutare, soprattutto se la sua reattività alla richiesta è alta così come si dice nel video.
Un piccolo appunto: il litio costa sui 200$/kWh, NON MWh
Deve essere molto chiaro che parliamo di "accumulo" e rigenerazione al momento della domanda da parte dei consumatore finale. Quindi non parliamo di sostituzione di gas e petrolio, quello lo possiamo fare solo con fotovoltaico o eolico. Se parliamo di fotovoltaico da immagazzinare con questo sistema parliamo di rese nel passaggio da sole a energia elettrica del 15% mediamente, successivamente la resa di questi sistemi è solo del 75% perdendo quindi il 25 % dell'energia primaria prodotta! Se poi consideriamo che i grandi sistemi richiedono anche trasporto con ulteriori perdite non sembra un sistema fra i più fortunati. Ma siano solo all'inizio e potrebbe essere comunque considerata una possibilità in più, non è da buttar via a priori!
75% di rendimento ti sembra poco? A me no, poi su energia che non verrebbe sfruttata.....
@@fabriziot1467 Egregio Fabrizio, e chiaro che un impianto di tale complessità non verrebbe mai messo in cantina di casa mia per accumulare l'energia che io non consumo e che metto in rete per questo motivo. Parliamo di potenze per svariati Mwt. se non addirittura di svariati GWt. Su questi target vuol dire che gli investimenti cominciano ad essere seri e perdere il 25% di una precedente resa del 15% vuol dire abbassare la resa del sistema a circa il 10% e che dovrei aumentare del 25% delle superfici fotovoltaiche o che dovrei aggiungere un generatore eolico ogni tre previsti inizialmente e inoltre allungare i tempi di ammortamento del 25%. Io potrei anche ritenere che l'investimento fosse congruo ma gli investitori reali lo farebbero a cuor leggero?
@@loriscellot4442 si che li trovi visto che le batterie hanno dimostrato vita breve e sono fatte con materiali costosi. È un impianto relativamente semplice a ciclo chiuso e virtualmente eterno. Poi certo che non lo metti in cantina, almeno per ora. Poi c'è anche la possibilità di svilupparci tutta una chimica dietro, ma qui è argomento specialistico.
@@loriscellot4442 Certo, questi saranno i fattori determinanti della possibile riuscita o del fallimento del progetto. Segnalo solo che, dal momento che la discontinuità pone comunque il problema dei sistemi di accumulo nei parchi eolici o fotovoltaici, bisognerebbe confrontare la percentuale di resa di queste batterie con quella di altri tipi di batterie. Quindi per queste applicazioni le superfici (o le quantità di generatori) andrebbero aumentate di una percentuale molto minore del 25%.
Progetto spetacolare ! Come fotovoltaico , vento , idrogeno , pompe di calore ! Tutti in passato. Uno in piu uno in meno ! Motore a vapore che va a carbone ! Questo e futuro.........
Interessante. Non ho capito una cosa però: da dove proverrebbe la CO2?
Bel periodo in cui inventarla
il problema dell'accumulo dei vettori energetici come il sole , vento , maree può essere risolto solo integrando dove possibile e conveniente le varie tecnologie disponibili considerando anche l'impatto ambientale e paesaggistico , ad esempio è inutile pensare a fare un parco fotovoltaico in un paesaggio alpino , li probabilmente dei laghetti di accumulo idraulico sarebbero più convenienti ed integrabili nel contesto paesaggistico
A mio parere non ha alcun senso paragonarlo con le batterie a Litio, questi 2 sistemi hanno aree di mercato completamente diversi. Inoltre il prezzo delle batterie è circa 100/250 €/kWh e non per MWh
io credo che creare un nuovo tipo di batterie non legato alle materie prime classiche sia la soluzione per il futuro , i metodi classici hanno impatto sul pianeta troppo grande e non e' piu il caso che cio avvenga , sarebbe anche un modo per battere la cina in un settore in cui hanno il monopolio e in cui fanno troppo come gli pare , puoi spiegare le batterie al grafene ?
purtroppo l'efficienza e il costo sono i parametri fondamentali. il 75% passando da turbina/compressore ci credo quando lo vedo, ma mi sa di esagerazione tipica da startup. Secondo me é un sistema destinato alla scomparsa
Beh, diciamo che Energy dome potrebbe funzionare come sistema di cattura della co2 da stoccare perdendo efficienza e immettendola in un sistema che la riporti ad ossigeno, tipo una serra idroponica dove la componente CO2 viene immessa artificialmente e le piante vengano esposte a luce costante anche di notte (visto che tanto generano energia elettrica) potrebbe diventare un enorme riossigenatore in grado di fissare il carbonio...
Ancora non capisco perché nessuno cerca di fare le batterie a idrogeno come quelle di Terminator
Di certo le premesse sono ottime. Di CO2 ne abbiamo miliardi di tonnellate da recuperare dall'atmosfera, se poi la possiamo utilizzare in parte per sistemi come questi ben venga!!! Gioverebbe notevolmente all'economia locale non dovendo reperire minerali estratti in miniere inquinanti in giro per il pianeta e potendo sfruttare la nostra industria. Sarebbe un bel esercizio capire quanto scalabile sia un sistema del genere, quale grandezza risulti più conveniente ed efficiente. A mio modesto parere finalmente un progetto di accumulo sensato ed efficace.
il procedimento richiede tutta una impiantistica di notevole dimensione e quindi adatta alla produzione e stoccaggio di energia in megaWatt da immettere in rete per usi civili ed industriali
Gli italiani sono veramente geniali e tantissime sono le invenzioni in questo campo,purtroppo nessuno investe in progetti italiani.troppi interessi contrari troppa invidia...il brevetto lo compreranno gli americani e se ne vanteranno come al solito
Moolto interessante
Un'altra dimostrazione della nostra intelligenza, che verrà sicuramente venduta all'estero 👏🏻👏🏻👏🏻
Da dove viene acquisita la CO2? Se si potesse aspirare la CO2 ai margini delle strade ad altezza delle marmitte magari in prossimità dei semafori o nel semaforo stesso sarebbe una figata.
Quello è ossido di carbonio (CO), non CO2.
@@alessandrom.2166 Ah ok, ma sai da dove viene prelevata la CO2 per fare queste batterie?
@@giovabenve Non dalle auto :-)
Ma quindi non è una vera e propria batteria come se la dovessi mettere su una macchina, ma solo un metodo di stoccaggio energetico come ad esempio potrebbe essere l’idrogeno? Poi la CO2 allo stato gassoso da dove viene presa?
Negli anni 90 c'era molto fermento per trovare fonti di energia diversa dalla combustione, effettivamente avevo pensato di utilizzare l'aria compressa per muovere un mezzo, con l'arrivo della Prius la genialità di utilizzare il motore a combustione interna per caricare delle batterie è stata una cosa che io non sono mai riuscito a concepire. Co2 buona come risposta invece di utilizzare aria allo stato liquido oppure azoto allo stato liquido.
Ho l'impressione che per i trasporti la grandezza necessaria del serbatoio di CO2 allo stato gassoso renda la cosa impraticabile anche per le navi. L'applicazione più interessante dovrebbe essere in abbinamento a sistemi di produzione di energia elettrica fotovoltaica o eolica.
Scusa la mia ignoranza
Ma la co2 non passa dallo stato solido a gassoso direttamente?
Grazie.
Salve penso che Energy Dome, debba dar corso a partner schip con aziende produtttici di elettricità che dispongono di impianti turbogas ciclo combinato in quanto anche se il ciclo vapore è quasi sempre dell'ordine delle centinaia di MW, potrebbero utilizzare il gruppo turboalternatore a vapore per generare elettricità con la CO2; CO2 o realizzare gruppi turboalternatori dedicati per funzionare sia cO2 piuttosto che a vapore! Che potrebbe essere ricavata dallo scarico del gruppo turbogas durante il normale funzionamento a Metano del gruppo turbogas! Comprendo che satrebbe necessario realizzare diversi adattamenti; ma il grosso dell'impianto potrebbe essere disponibile dall'impianto di produzione esistente anche il compressore potrebbe essere azionato da una turbina a vapore! già esistente! Sarebbe davvero una economia gestionale del'impianto ottimale! Perchè in avviamento la centrale turbogas potrebbe utilizzare l'energia prodotta dalla della CO2 accumulata anzichè prelevare energia dalla rete! sarebbe una sorte di produzione e autoconsumo! Se solo si potessero dismettere i collegamenti energetici dei servizi ausiliari di emergenza connessi alla rete del distributore sarebbe già una buona opportunità per i gestori delle centrali Turbogas! _Basta studiare la cosa nel dettaglio!
Ora è in partnership con A2A che ha molti turbogas. Ma l'obbiettivo è il mercato globale .Hanno dichiarato un costo per Kwh inferiore a 9 cts€ ,ad oggi il migliore in assoluto .
Non capisco perchè la chiamate batteria. Un impianto di stoccaggio di gas compresso quello è, il cui funzionamento sembra (SEMBRA) di una banalità assurda. Di geniale vedo davvero poco o niente. Usa co2 invece che aria, tutto qui. Immagino un'impianto del genere con uno stoccaggio spaventoso di co2 compressa... mi sembra un azzardo. E poi... 3 anni per fare sta roba? Che non è altro che un compressore da una parte e una turbina dall'altra? Non posso credere che nessun altro non ci abbia pensato prima, più probabile che ci abbiano pensato e abbandonato. Ma sicuramete mi sbaglio e non ho capito nulla.
Gianfranco Purpura : Con il sole e con il vento viaggerò in eterno. . . dal momento che consumo energia elettrica per viaggiare perché non recuperarne un po' utilizzando un mini o micro generatore eolico, ad asse verticale, posto esternamente da qualche parte dell'automobile e un sistema di pannelli solari? Questi sistemi erogheranno energia . . per sempre.(Mi spiego: un oggetto che si muove, come un'auto, creerà un vortice nell'aria, il vento. Il quale impattandosi con la turbina eolica genererà elettricità che ricaricherà le batterie).
Poco pratico, le auto sono progettate con una forma precisa per aumentarne l'aerodinamiticità e diminuire l'attrito con l'aria. Se non stai attendo aumenti solo il consumo energetico perché il motore dovrà usare più energia per raggiungere una determinata velocità causa attrito aumentato.
I pannelli fotovoltaici, non solari, sulle auto sono altamente inefficienti vista la poca produttività che i piccoli pannelli hanno , oltre che devi anche pensare ad un sistema adeguato per lo stoccaggio di energia.
Ps. Apparte le auto elettriche che trasformano energia elettrica in energia cinetica, le auto non usano energia elettrica per spostarsi, ne quelle a combustione, ne quelle a idrogeno.
non recuperi sprechi così, se metti un generatore eolico esterno al veicolo l'auto consumerà di più per muoversi e l'energia prodotta dell'eolico sarà solo una parte dell'energia che hai consumato in più
nel caso invece di una frenata rigenerativa invece effettivamente recuperi una parte dell'energia
@@mynameisgiovannigiorgio1027 questo sistema che hai descritto viene già usato nelle auto durante le frenate
Una ferrari f1 degli anni 70 montava un ventilatore nella parte posteriore per aumentare effetto suolo,ma é stato abbandonato per inefficienza e in più ogni componente in più necessità di manutenzione o aumenta rischio di guasti.
La tua idea per auto comuni comporterebbe problemi simili,ossia i benefici sarebbero sopravarcati dai problemi,per non parlare che il codice della strada é molto restrittivo su queste cose perché ogni appendice aerodinamica é un possibile pericolo per quello che segue nel qualcaso si staccasse ,anche a basse velocità sarebbero come proiettili sul parabrezza di quello che ti segue.
I pannelli sulle auto ci sono,si possono montare in kit ,ma non vanno oltre i 300watt,una potenza sufficiente solo per radio o per ricaricare dispositivi ,o una batteria scarica del motore,ma non è abbastanza potenza per far girare un motorino elettrico,il phon di casa ne usa 1800watt giusto per dare un idea
Ma tutti gli studi di accumulatori di energia elettrica che si basano su super condensatori sono stati messi da parte? Si parlava di poter avere cicli di carica teoricamente istantanea, mi sembrava affascinante come progetto.
Se serve ad abbattere la CO2 nell'atmosfera, è un bel passo avanti....ma non penso che svolga questa funzione...altrimenti sarebbe l'invenzione del secolo. Un saluto.
Prima l’idrogeno poi ossigeno poi grafene adesso co2 ma ancora stiamo alle batterie al litio di 30 anni fa e le automobili ancora al piombo ! QUESTA È LA GRANDE INGEGNERIA CHE GIRA E RIGIRA STA SEMPRE LI.
Per carità, se le chiacchiere fossero soldi sareste tutti ricchi !… un momento…. Ma le chiacchiere SONO SOLDI ! 😂😂😂
Parole parole parole
Dall'idea alla produzione industriale ....... ce ne corre.