Vicende - Appunti di Storia della musica: Giuseppe Verdi e Richard Wagner
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- Опубліковано 7 лип 2024
- Con "Vicende - Appunti di Storia della musica" il prof. Ferdinando D'Urso si propone di fornire alcune linee essenziali per lo studio della Storia della musica destinate agli alunni dei Licei musicali e non solo.
In questa puntata una breve chiacchierata su Giuseppe Verdi, Richard Wagner e il loro ruolo nel teatro musicale romantico.
Errata corrige:
"Si ridesti il leon di Castiglia" proviene da Ernani.
0:00 Giuseppe Verdi: prime prove
2:02 Gli anni di galera e i cori risorgimentali
5:27 La "trilogia popolare"
6:59 Il "bello" e lo "scenico"
8:00 Compresenza di grottesco e tragico
10:21 L'attacco dei wagneristi
13:04 Verdi sacro
13:38 Richard Wagner: prime prove
14:38 Elementi di base dello stile wagneriano
17:02 La trattatistica e la rivoluzione
21:08 Qualche osservazione sull'accordo del Tristano
25:36 Wagner e Schopenhauer
29:25 Wagner e Nietzsche
31:28 Wagner e Ludwig II di Baviera
32:22 Nuovi spazi scenici
34:02 Contraddizioni del sistema wagneriano
35:42 Conclusioni
Wagner è una figura già di per sé molto affascinante e qui sono stati offerti ulteriori punti di vista molto interessanti, grazie!
Ottima descrizione dei personaggi e del contesto storico in cui vissero. Bravo
Bravo, Ferdinando!!! Chiaro ed esaustivo pur nella necessaria sintesi di un video!
Excursus molto interessante su due Grandi della Musica 🎶👏🎶👏🎶
Grazie Francesco! È un piacere ascoltarti.
Ferdinando, altrimenti poi @Francesco di Fortunato gongola
Spiegazione chiarissima.
ancora una volta "lectio magistralis ". Lei ha la rara capacità di catturare l'attenzione con esposizioni chiare e di notevole spessore divulgativo. naturalmente si intravedono sempre conoscenze che, visto l'argomento così vasto, non è comprensibilmente possibile "dispiegare " compiutamente . con stima
Lusingato, troppo onore!
Grazie!
Prego!
I maggiori compositori in assoluto. Grazie.
potresti scrivere i link nella descrizione?
peccato per l' audio... come mai si sente così da lontano? microfono lontano?
per il resto tanti complimenti 😊😊😊😊😊
Perché ho scoperto questo canale solo 10 ore prima dell'esame? 😢
Meglio tardi che mai
@@ferdinandodurso peccato, ho preso un 27, sarei stato più preparato se solo avessi scoperto prima il suo canale. Grazie mille comunque, sicuramente guarderò altre videolezioni per cultura personale!
Tranquillo, sono solo numeri. In questo caso un buon numero comunque.
Una curiosità: ma quel gattino, a proposito di Schopenhauer?
"Si ridesti il Leon di Castiglia" è dall'Ernani
Già, errore veniale
@@ferdinandodurso Nessun problema! Grazie mille per questi contenuti :))
Bella la parte wagner vs Schopenhauer...come dicono i giovani TOP
1685 nacquero tre grandi musicisti. Bach..Haendel..Scarlatti..se non sbaglio...Scarlatti di Napoli figlio di musicista.Scarlatti Domenico 1685-1757. I conduttori storici critici devono essere informati su tutto. Scarlatti e' italiano grande clavicembalo....
"Si ridesta il leon di Castiglia" non è del Trovatore, ma dell'Ernani. Come mai questa caduta?
Errore già indicato in un Errata corrige in descrizione.
Purtroppo quando si parla a braccio capita qualche svista
Grazie di queste preziose pillole di storia della musica. Non mi ero accorto dell'errata corrige, mi dispiace.
Continua a pubblicare le interessantissime "lezioni"!
Oltre Ludwig anche la moglie Liszt figlia del grande pianista musicista ecc...questa moglie portò a termine il sogno del marito. Wagner fu anche un antiebreo dico solo anti.... così lo descrive il suo amico Nice lo scrivo come so pronuncia il quale innamorato di Cosima Liszt alla morte. Di Vagner la chiede in moglie. No fermo di Cosima ....
Anche se, per puntualizzazione, Wagner sarà apprezzato di più dopo. In vita ha fatto fiaschi a destra e a manca.
😴😴
E sì, dopo quattro ore di mitologia nordica può succedere
Accostamento improponibile : uno ha scritto le piu' belle pagine di dramma operistico della storia, l'altro musica artificiosa e angosciante ( bella solo alle orecchie dei tedeschi); l'uno ha scritto il piu' bel requiem della storia musicale, l'altro era troppo impegnato a compiacere i mentecatti con la solfa noiosa e insopportabile della mitologia germanica; ... Esprimo solo la mia opinione ( per quello che vale ), nessuna critica a questo video che e' meritorio per il carattere divulgativo, soprattutto verso i ragazzi.
Per fortuna ha chiarito che è soltanto la sua opinione… 😢 A me sembra piuttosto che il suo palese amore per Verdi, totalmente comprensibile (e condivisibile, pure da me), fa il paio con la totale incomprensione di uno dei più importanti e rivoluzionari geni della storia musicale. Wagner non è stato “solo" un tedesco amato dai tedeschi, ma soprattutto uno dei pochissimi che hanno saputo pesantemente influenzare - con il peso specifico immenso della sua personalità - il corso della storia della musica. Se ci si rendesse conto di questo sarebbe possibile accorgersi, senza remore e soprattutto senza pregiudizi, che la grandezza dell’uno non sussiste necessariamente a spese di quella dell’altro. 🤷🏻♂️
@@JeanPaul-Hol65 Tutti noi in questo luogo virtuale esprimiamo la ns opinione personale. L'arte musicale ( la vera arte) prescinde dalle diversita' di genere e dalle differenze geografiche ( e in cio' concordo totalmente con Lei) e l'amore appassionato che provo per Verdi e' il medesimo che provo per Rossini, Beethoven, Bach, Chopin,ecc... Storicamente ,al di la' di lemmi stereotipati, il grande cambiamento effettivo che Wagner attuo' fu di aver per primo sdoganato il nazionalismo in musica. La grande maggioranza delle fonti gli attribuisce, quasi sempre in maniera acritica e pedissequa, una influenza in termini di rivoluzione che nei fatti reali non fu. Da Debussy, fino ai veristi italiani e a Puccini ( che dopo i primi ardori giovanili in eta' matura si espresse in modo sarcastico nei confronti di Wagner) la piu' parte di quelli che si accostarono entusiasticamente a costruzioni teoriche senza valenza artistica come la melodia infinita finirono invariabilmente per allontanarsene delusi, oppure giudicarono che il loro solo destino fosse l' insofferenza del pubblico. Lei ha usato il vocabolo piu' appropriato, incomprensione, la stessa che fa della tetralogia dell'Anello ( per es.) una struttura indefinita tanto inespressiva per gli spettatori, quanto occasione di patetico snobismo elitario per quei 3/4 teatri nel mondo che si autocompiacciono di metterla in scena. La ringrazio per il Suo commento e la Sua attenzione, concludo augurandoLe un felice 2024.
@@carlobrotto7132 Grazie per i cortesi auguri, che ricambio cordialmente e sinceramente. Per il resto, io che sono diventato fervente wagneriano fin dall'età di 12 anni dopo un ascolto casuale - ma folgorante! - del Preludio del Tristan, non posso seguirla nelle sue ricostruzioni storiche che, semplicemente, trovo parziali, erronee e non condivido. Brinderò con lei all'anno nuovo, se non altro, nel nome del comune amore per Verdi (che adoro, anche se potrebbe sembrarle curioso). 😉