Carissimo, ho appena finito di ascoltare: la conoscenza fusa alla passione che è palpabile all'ascoltatore, rendono le tue lezioni estremamente interessanti!
Giuro, cercavo un canale come il tuo da un botto di tempo! Adesso faccio il quarto liceo musicale a Verona e mi stai dando un sacco di contenuto da cui studiare con i tuoi video! Grandissimo!!
Grazie per il riassunto professore. Vorrei fare soltanto una precisazione riguardo alla definizione di contrappunto doppio: esso non esclude le dissonanze tra le voci, a mio avviso la sua caratteristica principale è che, nel caso della fuga, sia soggetto che controsoggetto devono poter svolgere il ruolo di basso armonico (allargando il concetto abbiamo lo stesso principio nel contrappunto triplo (3 voci coinvolte) o quadruplo (4 voci coinvolte), delle volte adoperato nei divertimenti).
È vero ma alcuni intervalli restano comunque sconsigliati: la quarta, ad esempio, che originerebbe un accordo in secondo rivolto non si usa se non alla fine e comunque con parsimonia. Ricordo bene?
Grazie per celerrima risposta professore. Riguardo alle consuetudini compositive tipiche del contrappunto doppio risulterebbe molto lungo intraprendere l'argomento qui. Specificamente per quello che concerne l'intervalli di quarta e di quinta (visto che uno è il rivolto dell'altro), essi possono aver luogo in due casi: 1) come nota di passaggio, ossia non appartenente all'armonia e sulla parte debole del movimento e/o della battuta, sempre per grado congiunto (ascendente o discendente); 2) se preparate armonicamente e risolte, ossia rispetto all'armonia precedente una delle note era reale e passa a essere dissonante nell'armonia successiva per poi risolvere per grado congiunto discendente (in genere ciò accade con note lunghe, a volte legate a cavallo di battuta). Ovviamente che per chi non ha familiarità con l'argomento una informazione del genere verrebbe ad appesantire la sua bellissima lezione. Perciò visto che l'obiettivo della lezione non è incentrato sull'arte del contrappunto nello specifico, a mio avviso, l'informazione che più fa giustizia riguardo a cos'è il contrappunto doppio in ambito tonale (ricordiamo che la fuga è la vittoria della tonalità) è quella che ho scritto nel precedente messaggio: soggetto e controsoggetto devono essere concepiti in modo tale che entrambi possano svolgere il ruolo di basso armonico (vincolo che non c'è negli stretti per quanto riguarda il canone tra il soggetto e la sua risposta, ammesso che esso sia possibile). Mi scuso per lo sbrodolio lungo ma siccome non sono madre lingua italiana non sempre mi è facile trasmettere dei concetti di natura complessa in un modo snello e scorrevole. La ringrazio ancora per il suo video e Le auguro una buona settimana.
Il temperamento equabile è sostanzialmente un compromesso (non l'unico, c'erano anche altri temperamenti irregolari come il Werckmeister, Vallotti eccetera che erano stati brevettati proprio per questo motivo) tra temperamento pitagorico che favoriva l'intonazione narurale dell'intervallo di quinta giusta a discapito della terza (decisamente più alta rispetto a quella naturale) e i temperamenti mesotonici che favorivano la terza a discapito della quinta. Infatti "BEN temperato" non significa necessariamente "temperato EQUABILE".
Ottimo video (e non solo questo, ne ho visto anche altri), complimenti. Unico appunto: Bach non sparì del tutto, ma rimase noto come autore di nicchia. Mozart lo scoprì negli ultimi anni (ci sono delle trascrizioni per archi di alcuni pezzi per tastiera) e Beethoven da giovane suonava il clavicembalo ben temperato, conosciuto grazie al suo primo mentore, Neefe.
Hai fatto un "Concerto" di informazioni importanti riguardante l'Arte di Johann Sebastian Bach, che non ha prezzo...Bravissimo!!!
😉
Sei un grande: grazie infinite x questa lectio magistralis su J.S.B !
Quanto ho cercato un video come questo!!!
che meraviglioso riassunto, grazie
BACH, IL PIU' GRANDE GENIO NELLA STORIA DELLA MUSICA. GRAZIE. PROFESSORE.
Grazie mille, ho trovato il tuo video molto utile per un interrogazione!
Carissimo, ho appena finito di ascoltare: la conoscenza fusa alla passione che è palpabile all'ascoltatore, rendono le tue lezioni estremamente interessanti!
Troppo troppo buona! Faccio quanto posso e mi rallegri con questo tuo commento. Un caro abbraccio
Grazie. Molto interessante e gradevole da ascoltare
Giuro, cercavo un canale come il tuo da un botto di tempo! Adesso faccio il quarto liceo musicale a Verona e mi stai dando un sacco di contenuto da cui studiare con i tuoi video! Grandissimo!!
Beh, buono studio allora!
Bach un Extraterrestre...Musica Ultraterrena dal Potere Terapeutico 😊❤
Lectio magistralis. Grazie 👏👏👏🙏
Grandissimo prof, unico nel suo genere!!!
Questo straordinario video sulla vita di Bach meriterebbe un audio migliore
Bravissimo
Grazie!
❤
Quello che mi serviva! 🤣 GRAZIE!!🙏
Che fatica Bach! 😅
@@ferdinandodurso eeehhhh, a chi lo dici! (Mi permetto di darti del "tu")😊
Grazie
Grazie per il riassunto professore. Vorrei fare soltanto una precisazione riguardo alla definizione di contrappunto doppio: esso non esclude le dissonanze tra le voci, a mio avviso la sua caratteristica principale è che, nel caso della fuga, sia soggetto che controsoggetto devono poter svolgere il ruolo di basso armonico (allargando il concetto abbiamo lo stesso principio nel contrappunto triplo (3 voci coinvolte) o quadruplo (4 voci coinvolte), delle volte adoperato nei divertimenti).
È vero ma alcuni intervalli restano comunque sconsigliati: la quarta, ad esempio, che originerebbe un accordo in secondo rivolto non si usa se non alla fine e comunque con parsimonia. Ricordo bene?
Grazie per celerrima risposta professore. Riguardo alle consuetudini compositive tipiche del contrappunto doppio risulterebbe molto lungo intraprendere l'argomento qui. Specificamente per quello che concerne l'intervalli di quarta e di quinta (visto che uno è il rivolto dell'altro), essi possono aver luogo in due casi: 1) come nota di passaggio, ossia non appartenente all'armonia e sulla parte debole del movimento e/o della battuta, sempre per grado congiunto (ascendente o discendente); 2) se preparate armonicamente e risolte, ossia rispetto all'armonia precedente una delle note era reale e passa a essere dissonante nell'armonia successiva per poi risolvere per grado congiunto discendente (in genere ciò accade con note lunghe, a volte legate a cavallo di battuta). Ovviamente che per chi non ha familiarità con l'argomento una informazione del genere verrebbe ad appesantire la sua bellissima lezione. Perciò visto che l'obiettivo della lezione non è incentrato sull'arte del contrappunto nello specifico, a mio avviso, l'informazione che più fa giustizia riguardo a cos'è il contrappunto doppio in ambito tonale (ricordiamo che la fuga è la vittoria della tonalità) è quella che ho scritto nel precedente messaggio: soggetto e controsoggetto devono essere concepiti in modo tale che entrambi possano svolgere il ruolo di basso armonico (vincolo che non c'è negli stretti per quanto riguarda il canone tra il soggetto e la sua risposta, ammesso che esso sia possibile).
Mi scuso per lo sbrodolio lungo ma siccome non sono madre lingua italiana non sempre mi è facile trasmettere dei concetti di natura complessa in un modo snello e scorrevole.
La ringrazio ancora per il suo video e Le auguro una buona settimana.
Il temperamento equabile è sostanzialmente un compromesso (non l'unico, c'erano anche altri temperamenti irregolari come il Werckmeister, Vallotti eccetera che erano stati brevettati proprio per questo motivo) tra temperamento pitagorico che favoriva l'intonazione narurale dell'intervallo di quinta giusta a discapito della terza (decisamente più alta rispetto a quella naturale) e i temperamenti mesotonici che favorivano la terza a discapito della quinta. Infatti "BEN temperato" non significa necessariamente "temperato EQUABILE".
Ottimo video (e non solo questo, ne ho visto anche altri), complimenti. Unico appunto: Bach non sparì del tutto, ma rimase noto come autore di nicchia. Mozart lo scoprì negli ultimi anni (ci sono delle trascrizioni per archi di alcuni pezzi per tastiera) e Beethoven da giovane suonava il clavicembalo ben temperato, conosciuto grazie al suo primo mentore, Neefe.
Bellissimo ma che audio di pessima qualità.. 🙂
Grazie, accetto anche donazioni per ripristino attrezzatura e squadra 🤣
Tutto giusto ma dovevi citare il fatto che ogni tipo di musica, dalla brasiliana al metal... tuttora fa uso delle melodie di zio Joahn.
Sì, “avrei potuto” ma chissà: magari alle influenze bachiane nella musica popular potremmo dedicare una puntata a parte ;-)
Bacco
Tabacco e Venere
riducono l’uomo in cenere
...Handel, e insieme, chi altro?
...è del sud...1 2 3...il nome è un giorno della settimana...
4 5 6...tempo finito 3 2 1 e 0, evviva.
la parrucca da 3 soldi sminuisce anche il commentatore
Bello fantastico
Un passo furioso