Il bradisismo ai Campi Flegrei: dinamica di un horst vulcano tettonico

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  • Опубліковано 30 вер 2024
  • Seminario a cura di Roberto Scandone e Lisetta Giacomelli
    La storia geologica dei Campi Flegrei mostra che i movimenti del suolo della caldera sono stati attivi negli ultimi 10.000 anni. Questo fenomeno, noto come “risorgenza”, non è nuovo e ha interessato anche il fondo di caldere di grandi dimensioni che si trovano in Nord-America.
    Un fenomeno analogo fu osservato negli anni ‘30 dal vulcanologo Alfred Rittmann sull’isola d’Ischia dove, invece di un inarcamento del fondo della caldera, era il blocco centrale dell’isola a sollevarsi formando un rilievo, il Monte Epomeo, che fu definito un Horst Vulcano Tettonico. Lo stesso processo di sollevamento ha creato, sull’isola di Pantelleria, un rilievo di oltre 300 m, Montagna Grande.
    Fra le varie ipotesi, che si fanno per spiegare la risorgenza, vi è quella dell’intrusione a bassa profondità di masse magmatiche che deformano gli strati di roccia soprastanti. In alcuni casi, come prima e durante le due epoche in cui è suddivisa l’attività vulcanica dei Campi Flegrei, il sollevamento ha coinciso con una consistente ripresa di attività vulcanica.
    Un notevole sollevamento di oltre dieci metri, durato fino a pochi giorni prima dell’eruzione, fu osservato nel secolo che ha preceduto l’eruzione di Monte Nuovo nel 1538.
    Dopo il 1538, il suolo ha ripreso ad abbassarsi con velocità analoghe a quelle che hanno caratterizzato il periodo successivo all’attività della terza epoca.
    Una ripresa del sollevamento si è osservata episodicamente a partire dal 1950 con fasi acute nel 1970-72 e 1982-84 e poi di nuovo a partire dal 2006.
    Varie ipotesi sono state formulate per spiegare l’origine del bradisismo. Il confronto con gli eventi del passato sembra suggerire che, anche per il presente, la causa sia la stessa osservata nel periodo geologico: il sollevamento vulcano-tettonico del blocco risorgente sarebbe causato da intrusioni di magma a bassa profondità.
    I terremoti registrati negli ultimi due anni definiscono i margini del blocco risorgente e le zone di frattura dove potrà avvenire la risalita del magma. Anche i loro meccanismi focali confermano una dinamica complessa di sollevamento, individuando un progressivo innalzamento della parte settentrionale del blocco con possibile apertura di fratture che possono favorire la risalita del magma. A conferma di tale geometria, è la disposizione di buona parte delle eruzioni della terza epoca, avvenute ai margini del blocco nella parte settentrionale della caldera.

КОМЕНТАРІ • 5

  • @fabiosacerdoti
    @fabiosacerdoti 6 місяців тому +9

    Seminario veramente molto interessante. Grazie! L'ho condiviso con piu' persone perche' trovo che meriterebbe molte piu' visualizzazioni.

  • @plang2008
    @plang2008 4 місяці тому +4

    Complimenti Prof. per il suo seminario, seguito con interesse . Lo studio pioneristico probabilistico tra i ricercatori dell'INGV e l'università di Milano Bicocca mi sembra di aver capito che le hanno dato ragione, ci sarebbe magma a 5 km di profondità. Hanno escluso però una super eruzione, che ne pensa ?

  • @GrandeCapo_PallaPesante
    @GrandeCapo_PallaPesante 4 місяці тому +1

    Horst = pilastro tettonico.
    Perchè non dirlo in italiano.

  • @merlino16
    @merlino16 4 місяці тому +1

    Bella ricostruzione e molto interessante

  • @savinovezzosi9504
    @savinovezzosi9504 4 місяці тому

    C'è una Caldera attiva e molto grande anche in Germania pochi lo sanno, si tratta del Lago Vulcanico Laacher See vicino Coblenza nel Eifel