Peperoncino: tutti i consigli per coltivarlo in casa e usarlo in cucina
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- Опубліковано 21 гру 2024
- Coltivare il peperoncino non è molto semplice, perché richiede molte cure.
Ma niente è impossibile!
Iniziamo estraendo la pianta dal vaso e poi, con una leggera pressione, apriamo il nido di radici sul fondo.
In questo modo sarà più facile per la pianta attecchire al terreno nuovo.
Prendiamo poi un vaso di medi dimensioni e versiamo prima uno strato di circa 2 cm di argilla espansa per favorire il drenaggio.
E poi riempiamo con del semplice terriccio universale.
Facciamo aderire per bene la pianta al terreno e poi ricopriamo di altra terra.
Dove posizionarlo?
Lo andremo a posizionare in pieno sole, questo perché il peperoncino è una pianta con elevate esigenze termiche e assai sensibile al freddo.
Quanto innaffiarla?
D’estate è fondamentale innaffiarla spesso perché la mancanza di acqua comporterà l’arresto della crescita e la caduta dei frutti.
Per la raccolta invece, è bene non innaffiarla per tre quattro giorni prima di prendere i frutti.
Quando raccogliere i frutti?
Il taglio va effettuato recidendo il picciolo a circa 1 cm di altezza dalla testa del peperoncino, lasciando il rametto attaccato alla pianta.
Molti consumano il peperoncino fresco appena raccolto; una valida alternativa è quella di fare essiccare i peperoncini per consumarli nei mesi successivi.
Il metodo più utilizzato per l’essiccazione dei peperoncini è quello ad aria. Con l’aiuto di una corda o di un laccio si possono attaccare i peperoncini raccolti uno all’altro, legando la cordicella ai piccioli, e formando così una treccia di peperoncini da far essiccare in un luogo fresco e asciutto, possibilmente esposto al sole.
In alternativa, è possibile farli essiccare al forno riscaldato a 50-60 gradi, con sportello aperto per far uscire l’umidità.
Per propagarla?
Per propagare la pianta iniziamo prendendo una banana matura, un paio di peperoncini e il cartone di un rotolo di carta igienica. Ora possiamo procedere.
Iniziamo svuotando dei semini alcuni peperoncini essiccati.
A questo punto tagliamo a fettine la banana e prendiamo giusto un paio. Preleviamo i semini e inseriamone non più di tre nella banana.
Questo passaggio lo facciamo non solo perché la banana è un ottimo fertilizzante naturale, e perché, essendo una polpa umida, manterrà umidi i nostri semi nei giorni a seguire favorendone la germinazione.
Ora prendiamo un rotolo di carta igienica che ci servirà come vasetto.
Il rotolo infatti, essendo biodegradabile, sarà possibile invasarlo una volta cresciuti i germogli con tutto il terriccio.
Innaffiamo con costanza e quando le piantine saranno cresciute potremo travasarlo!
Cose da non fare per ottenere una pianta di peperoncino. A parte che non ha molto senso far partire un video di coltivazione con una pianta acquistata, ad ogni modo quando si travasa si sfrutta tutto il volume del vaso, non si lascia tutto quel margine, la terra assestandosi si abbassa col tempo già di suo. La pianta di peperoncino poi non necessita di annaffiature frequenti come riportato, farle soffire un poco la sete permette di concentrare la capsaicina e perciò la piccantezza dei frutti risulterà più elevata. La mancanza di acqua nel primo periodo la spronerá poi ad esplorare il nuovo terriccio con le radici in cerca di risorse. Il terreno poi si deve asciugare tra un ciclo di irrigazione e l'altro altrimenti si rischiano marciumi radicali. 60° come temperatura di essiccazione è eccessiva, perderete la fragranza e rischierete un retrogusto di bruciacchiato, impostate 50° o meno. Naturalmente i semi dei peperoncini essiccati a queste temperature non germineranno più. La banana mangiatevela, perché per mantenere umido un seme basta avvolgerlo in un semplice foglio di scottex spruzzando acqua di tanto in tanto per poi interrarlo quando uscirá la radichetta. Se volete aumentare un po' temperatura tenete il tutto sopra al router di casa (se ne siete in possesso), vi garantirà qualche grado extra. Non usate il rotolo di carta igienica perché col terriccio umido svilupperete muffe. Soprattutto non tagliatelo nel modo mostrato, il pollice potrà sempre tornarvi utile.
Ciao Stefano sembri molto istruito sui peperoncini posso contattarti? Ho una pianta di Caroline reaper che non capisco se sta soffrendo per la poca acqua o per la troppa acqua potrei mandarti 2 foto a un tuo indirizzo email? Grazie
@@sifu9720se mi dai il tuo numero possiamo metterci in contatto su WhatsApp
@@christianparisi6202 ciao fortunatamente si sono riprese😁un vivaista mi ha spiegato che voleva acqua, cmq ti ringrazio se ho bisogno ti ricontatto 👍
Stefano hai perfettamente ragione, per maggiori informazioni guardate anche i miei video.
Concordo ci te👍
ciao posso chiedetri che pianta di peperoncino era?
Copiato dall'Arca delle Idee
La pianta di peperoncino è annuale o può essere perenne?
Può durare 5-6 anni se non li fai prendere il freddo
Video già pubblicati dall’ Arca delle idee..
Esatto video copiato
Ma come mai mezzo video è parlato e mezzo video è scritto ?
"non è molto semplice"
è una delle piante più facili da coltivare in assoluto
Concordo
unica nota..... se tagli i peperoncini, METTI I GUANTI....... se ti scordi di lavarti le mani, sono dolori!!!!!!!
Video con troppe inesattezze; da non seguire per coltivare e conservare peperoncini
Io di solito li faccio essiccare sotto al sole, è più naturale
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