Ho avuto la fortuna di assistere alle lezioni di teoretica del prof. Severino a Venezia Ca Foscari, la mia università. ..Ho sostenuto l'esame con lui...È immenso e ogni parola che dice è pesata e frutto di una interminabile esperienza filosofica. ..pensate e ponderate prima di proferire parola.
Severino è immenso pensatore al pari Di Kant. Ha rivoluzionato il pensiero contemporaneo con la sua struttura originaria imponendo a filosofi e amanti della filosofia di dialogare con la filosofia delle origini. Un autentico tributo all'umanità!
La Tecnica è fondamentale nei nostri giorni per far sì che in eventi importanti come questo - che hanno un contenuto prezioso ed inestimabile - non si perda la metà del discorso di un gigante del pensiero per dei cazzo di problemi tecnici, appunto!
Morto dio, la politica,l'economia, la scienza,la tecnica sono diventati i nuovi dei che cercano di controllare il divenire, inteso in senso negativo come dolore e morte, ma proprio questa e' la grande follia filosofica e umana e la vana ricerca di felicità e salvezza. La salvezza, la gloria, sta invece nell'oltrepassare questo divenire per giungere a quella verità di eterno di cui e' fatta la realtà di ogni cosa ed essere, fatta non di enti che provengono dal nulla e vanno nel nulla, ma da enti che si trasformano mantenendo quell' essenza immutabile di fondo, quell'eterno di ogni cosa e di ognuno di noi in cui riposa la vera gioia.
Beh, se c'è un esempio lampante che la tecnica non è ancora arrivata a compimento, e che si può sospettare pure che mai vi giungerà, e se così allora la cosa si farebbe interessate e pure un poco drammatica, o comica che dir si voglia, ebbene questa registrazione supera ogni più spericolata ipotesi che il destino della necessità preveda in qualche suo cerchio luminoso, che accora non appare, questo compimento. E cioè, dopo questa ciofeca smisurata di registrazione, dopo questo fallimento epocale di questi nuovi modernissimi microfoni dei miei stivali, vacilla persino la tenuta della struttura originaria. Mai s'ebbe confutazione più immediata e definitiva di qualsiasi sia ipotesi circa la potenza razionalizzante dell'uomo, e della profetizzata apoteosi di questa sua discendenza tecnica. Qui, finalmente, e a più riprese, appare, quasi a beffeggiare qualunque filosofia passata e futura, il nulla, potremmo dire quasi di persona; la voce emerge dal nulla e torna al nulla forse un centinaio di volte?, forse un migliaio? Ma io dico .... ma è possibile una schifezza del genere? No, penso proprio che fino a che la terra separata continuerà ad essere abitata da simili tecnici del suono, e da ingeneri acustici tanto geniali quanto sabotatori, il suo perdurare sarà salvo, e, ahimè, potrebbe pure essere un perdurare eterno. Almeno in Italia! Ma forse i microfoni vengono dalla Germania! E ho detto tutto.
Cosa intende dire il prof. Severino quando afferma che l'essere riuniti a Brescia in via Trieste in un convegno dell'ases è un mito ? Lo ha detto anche a Modena in un'altra occasione ribadendo che credere di essere li in piazza era un mito. Grazie del contributo se vorrai rispondere.
Il divenire degli enti, in Severino... il loro " diventar l'altro da sè ", è l'impossibile. La follia. Questo perchè, nel divenire ( che mai è stato discusso prima di Severino, nel suo significato nichilisticamente più radicale ), il diventare altro da parte di un ente, implica il suo diventare un nulla, e poi, nel "risultato", l'altro da sè. Un ente quindi, nel divenire, diventa ed " E' " l'altro da se. Il cerchio è il quadrato, il due è il tre...l'essere è il nulla! Questa follia, questa impossibilità, è vista da ogni forma sapienziale, sociale..prassistica mortale, come un'evidenza indiscutibile. Ma, in realtà, l'evidenza del divenire, non è altro che l'interpretare originario del mortale, che vive nel sogno della " Terra isolata dal destino della Necessità ". Ora: se ( e poichè ) il divenire è l'impossibile follia...la contraddizione, esso esiste appunto in quanto interpretato e NON " constatato ". In questo senso, l'interpretare degli enti, diviene FEDE che gli enti divenienti corrispondano alla Verità dell'ente. Che il divenire sia verità. Se ( e poichè ) l'ente è eterno, il referto del divenire ( nichilisticamente inteso ...Severino NON nega il divenire, ma il divenire nichilisticamente inteso ), non può apparire che come " fede ". Questo NON significa ovviamente che sia un nulla. Significa che il mortale CREDE di vivere la vita " VERA " e che le cose siano così come stanno. Una sorta di indiscussa fenomenologia, guida i passi del mortale. Gianmarco, spero di esserle stato d'aiuto, malgrado le mie indiscutibili lacune. Questo mezzo poi, non è minimamente immaginabile come luogo per poter solo alludere a qualche esaustività circa il pensiero di un gigante come Severino. Immenso. Solo l'attenta, impegnativa lettura dei suoi testi può aprire l'orizzonte. E' una sfida meravigliosa che, sola, può avvicinare a un pensiero così abissale.
@@Umilemiliardario Gianmarco Guerrini il rapporto tra fede e verità è uno dei punti chiave del magistero di Severino; con il termine "fede", per brevità, si intende il combinato disposto tra queste due definizioni (che derivano da una certa tradizione della scolastica e della patristica) : da un lato "argumentum non apparentium", e dall'altro "rationabile obsequium". La fede è dunque, da un lato, "l'argomento delle cose che non appaiono" e, dall' altro, "ragionevole ossequio" (si badi bene, ragionevole, non razionale). Quando Severino accenna al fatto che l'incontro all'ases è un mito, vuole dire che, per quanto appaia l'insieme di eventi che costituisce l'aula che ospita i relatori, il pubblico le sedie ecc.., NON appare il RAPPORTO tra quell'insieme di eventi e il contenuto dell'interpretazione che vi si attribuisce (ovvero, "essere nell'aula dell'aula magna di via San Faustino, dell'Università degli studi di Brescia, città situata in Lombardia ecc..). Vale a dire : DA ULTIMO, si potrebbe mettere in dubbio che ci si trovi" a Brescia, nell'aula magna dell'università ecc.. Ecc.." POICHÉ NON APPARE LA RELAZIONE TRA QUESTA SEQUENZA VIRGOLETTATA E L INSIEME DEGLI EVENTI CHE COSTITUISCONO L'INCONTRO DEI PARLANTI. Il "RAGIONEVOLE OSSEQUIO", che ci fa CREDERE di trovarci all'università di Brescia ecc.. Ecc.. è frutto, DA ULTIMO, della NOSTRA INTERPRETAZIONE, CHE, A SUA VOLTA, È FRUTTO DELLA NOSTRA VOLONTÀ AFFINCHÉ LE COSE STIANO COSÌ. Ci sono cioè delle "motivazioni intermedie" che ci spingono a credere a ciò in cui crediamo (nell 'esempio "trovarsi a Brescia, in Italia, in Europa ecc ecc" ), ma queste motivazioni rientrano pur sempre nell' ambito della "fede" e non dell'" assolutamente non smentibile". Il pensiero di Severino è talmente radicale in ció, da far sì che la testimonianza del "destino della necessità" pretenda un valore veritativo così forte da EMANCIPARSI DEL TUTTO DAL rapporto con la FEDE INTESA NEI MODI SOPRA DESCRITTI. mi rendo conto della complessità dell'argomento e delle sicure lacune, ma spero quanto meno di averle fornito uno spunto utile all'approccio a questo Maestro Assoluto.
shalom Ici nous sommes à la croisée des chemins ✝️💓 La science 🧬 un mot vide comme tous les autres mots qui n’a de vie et de sens profond que ce que l’être humain peu lui donner La science sans aucune conscience à la seule recherche de la science infinie dont la limite est sa propre finitude qui selon la science même est éternelle Et nous savons par notre propre histoire qu’un tel concept mythologique utopique Mène inévitablement à la guerre Car depuis l’aube des temps les philosophes ont créés des mythologies guerrières car aucune n’a amenée la paix durable A méditer 🙏🏻🔥💓✝️♾
se esiste l'immutabile, Dio eterno è signore del presente del passato e del futuro e se non può meravigliarsi di ciò che sopraggiunge conoscendole, PERCHE' FA ACCADERE IL MALE ?
La filosofia oggi dovrebbe porsi un unica domanda, non cosa dobbiamo fare, ma cosa ci conviene fare. E poiché, prima di qualsiasi altro scopo, all'umanità conviene la sua felicità, la domanda sulla tecnica diventa: La tecnica potrà dare la felicità all'uomo? Se la risposta é sí, io ci metto la firma e divento un fedele della tecnica. Ma temo che per poter far ciò, prima di tutto, la tecnica dovrebbe almeno scoprire di cosa é fatto il piacere e il dolore. La tecnica ha forse giá creato un super computer in grado di provare piacere e dolore? Mi sa che la risposta é no ... almeno per il momento
LA FILOSOFIA e cultura umanista attuale sopravvissuta alle ideologia tecnologica e capitalista , nel cercare di proporre o contrapporre determinati valori , nuove o vecchie virtù , persino nuovi morali economiche , culturali , sociali , sanitarie : rida fiato alla volontà di potenza , di poter gestire virtuosamente un cambiamento mondiale . Ma in base a che cosa ? Se non siamo già nell' Essere , siamo in un soggetto che arbitrariamente ( pur se razionalmente ) vuole questo o quell'oggetto , questo o quell'ente , cioè l accidentale , cioè niente ! La filosofia parmenidea di Severino mi pare inviti a fare una cosa assai determinante , da vero filosofo responsabile : imparare a unificarsi all'Essere , all'Uno , riconoscerlo come l'unica autentica realtà . Solo questo passaggio e senso di unità e unificazione con il tutto : può portare a un universale armonia , dove conflitti e scontri , coercizioni di stato o tra stati , sono puri momenti di transizioni a cui non dobbiamo identificarci ( cadere nell'illusione del divenire , nelle scontro di volontà di potenze , ognuna convinta , con le proprie fedi o propagande virtuose ) . Certo arrivare questo pensare = essere , questa modalità direbbe Heidegger di abitare l'Essere richiede un salto di qualità , una passività e ascolto dell'Essere , non in quanto differenza ontologica, ma identità e unione del tutto in quanto Uno , Essere . Cosi l'Essere potrà apparire in tutta la sua autenticità non aporetica e non disgiuntiva !!!
Il nodo del problematico pensiero di Severino rimane sempre questo: se la più grande follia è la pretesa di cambiare il mondo, siamo di fronte a una filosofia che non organizza alcuna "rivolta" contro il dominio della tecnica, che non agisce. Grande De Giovanni quando dice: Gentile avrebbe detto che Severino è il vero nichilista. Se per Hegel tutto ciò che è vivo e esiste è contraddizione, solo il nulla assoluto non lo è. Il morto essere è della stessa indeterminatezza del puro nulla
@Francesco Mastromatteo è assolutamente corretta la tua risposta. Nondimeno rimane questo scacco di fronte al pensiero di Severino: essendo follia la pretesa di cambiare le cose, abbiamo un pensiero letteralmente (non in senso polemico) contro-rivoluzionario. E' ciò che in fondo mi fa dubitare della sua posizione
@@rossonera1708 Ma la τεχνη non è la voglia di cambiare le cose affinchè nulla cambi? E non è che la texνη alla fine la si spingerà o si spingerà essa stessa talmente in là da cambiare tutto?
Cosi però ridai fiato alla volontà di potenza , di poter gestire virtuosamente un cambiamento mondiale . Ma in base a che cosa ? Se non siamo già nell' Essere , siamo in un soggetto che arbitrariamente ( pur se razionalmente ) vuole questo o quell'oggetto , questo o quell'ente , cioè l accidentale , cioè niente ! Il Parmedismo di Severino mi pare inviti a fare una cosa assai determinante , da vero filosofo responsabile : imparare a unificarsi all'Essere , all'Uno , riconoscerlo come l'unica autentica realtà . Solo questo passaggio e senso di unità e unificazione con il tutto : puo portare a un universale armonia , dove conflitti e scontri , coercizioni di stato o tra stati , sono puri momenti di transizioni a cui non dobbiamo identificarci ( cadere nell'illusione del divenire , nelle scontro di volontà di potenze , ognuna convinta , con le proprie fedi o propagande virtuose ) . Certo arrivare questo pensare = essere , questa modalità direbbe Heidegger di abitare l'Essere richiede un salto di qualità , una passività e ascolto dell'Essere , non in quanto differenza ontologica, ma identità e unione del tutto in quanto Uno , Essere . Cosi l'Essere potrà apparire in tutta la sua autenticità non aporetica e non disgiuntiva !!!
Le 4 opere filosofiche più importanti della filosofia sono: 1 Fenomenologia dello spirito Hegel 2 Il mondo come volontà e rappresentazione Schopenhauer 3 Aurora Nietzsche e 4 Così parlò Zarathustra ed Ecce Homo di Nietzsche
Per quanto mi concerne la disposizione è discrepsnte 1)tutte le opere di Severino 2)l'enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio 3) fenomenologia dello spirito 4) Critica della ragion pratica 5) critica della ragion pura 6) Aristotele le 3 etiche 7)saggio su una nuova teoria della visione Berkeley 8)Platone la repubblica 9)Ficthe fondamento dell'intera dottrina della scienza. Ovviamente anche molti altri quali le confessioni di Agostino o ancora l'etica di Spinoza ma anche i lineamenti della filosofia del diritto, la monadologia di Leibniz eccetera.
@@νόησιςνοήσεως Salve! Mi permetto, dopo aver sottoscritto tutto quanto Lei ha ''confermato'' nella conversazione con gnanca pi... 1 Sulla natura, o solamente l'enunciato, il ''tautologico''
@@νόησιςνοήσεως, aggiungerei: Il capitale di Karl Marx; Così parlò Zarathustra di Nietzsche; Ethica ordine geometrico demonstrata di Baruch Spinoza; Discorso sul metodo di Renato Cartesio; Essere e tempo di Martin Heidegger; La nausea di Jean Paul Sartre; Logica della scoperta scientifica di Karl Popper. Non le ho elencate secondo un ordine di importanza e forse ne ho anche dimenticata più d'una.
"il mondo come volontà e rappresentazione" ha qualcosa di veramente originale nelle sue soluzioni? Heidegger non é stato largamente sopravvalutato? Può piacere la prosa di S., ma definirlo un grande pensatore é esagerato.
Non mi sembra, ha fatto obiezioni sensate, molto timido sul piano verbale, non un grande oratore (de giovanni). Ma le sue obiezioni centrano dei temi a cui Severino non ha saputo rispondere
Non so se questi esimi si rendano conto che stanno parlando come dei rincoglioniti, fuori dal microfono, e che quindi non si sente, e non si capisce un cavolo di niente...PM
Immortale : Emanuele Severino! Molto acuto anche Prof. Biagio De Giovanni!
Ho avuto la fortuna di assistere alle lezioni di teoretica del prof. Severino a Venezia Ca Foscari, la mia università. ..Ho sostenuto l'esame con lui...È immenso e ogni parola che dice è pesata e frutto di una interminabile esperienza filosofica. ..pensate e ponderate prima di proferire parola.
scompare De giovanni nel confronto con Severino ! Grande Severino !
concordo al 100% e aggiungo a maggior onore che ha anche contribuito alla nascita di personaggi mitici come il conte mascetti
@@gnancapi4699 Cosa intendi? Chi ha contribuito alla nascita del personaggio del Conte Mascetti? Severino? De Giovanni?
@@steverizzo77 È riferito a Severino
@@νόησιςνοήσεως Severino ha contribuito alla nascita del personaggio del Conte Mascetti???? :-()
Severino è immenso pensatore al pari Di Kant. Ha rivoluzionato il pensiero contemporaneo con la sua struttura originaria imponendo a filosofi e amanti della filosofia di dialogare con la filosofia delle origini. Un autentico tributo all'umanità!
1 ora e 33 minuti di parole eccezionali e meravigliose
Caro Severino sei sempre nel mio cuore
La Tecnica è fondamentale nei nostri giorni per far sì che in eventi importanti come questo - che hanno un contenuto prezioso ed inestimabile - non si perda la metà del discorso di un gigante del pensiero per dei cazzo di problemi tecnici, appunto!
Straordinario Emanuele Severino
L'ho incontrata al momento giusto........Grazie E. Severino.
Formidabile Emanuele Severino
1 ora e 33 minuti di parole straordinarie
Straordinari Emanuele Severino e Biagio De Giovanni
Morto dio, la politica,l'economia, la scienza,la tecnica sono diventati i nuovi dei che cercano di controllare il divenire, inteso in senso negativo come dolore e morte, ma proprio questa e' la grande follia filosofica e umana e la vana ricerca di felicità e salvezza. La salvezza, la gloria, sta invece nell'oltrepassare questo divenire per giungere a quella verità di eterno di cui e' fatta la realtà di ogni cosa ed essere, fatta non di enti che provengono dal nulla e vanno nel nulla, ma da enti che si trasformano mantenendo quell' essenza immutabile di fondo, quell'eterno di ogni cosa e di ognuno di noi in cui riposa la vera gioia.
Eccezionale Emanuele Severino
Beh, se c'è un esempio lampante che la tecnica non è ancora arrivata a compimento, e che si può sospettare pure che mai vi giungerà, e se così allora la cosa si farebbe interessate e pure un poco drammatica, o comica che dir si voglia, ebbene questa registrazione supera ogni più spericolata ipotesi che il destino della necessità preveda in qualche suo cerchio luminoso, che accora non appare, questo compimento. E cioè, dopo questa ciofeca smisurata di registrazione, dopo questo fallimento epocale di questi nuovi modernissimi microfoni dei miei stivali, vacilla persino la tenuta della struttura originaria. Mai s'ebbe confutazione più immediata e definitiva di qualsiasi sia ipotesi circa la potenza razionalizzante dell'uomo, e della profetizzata apoteosi di questa sua discendenza tecnica. Qui, finalmente, e a più riprese, appare, quasi a beffeggiare qualunque filosofia passata e futura, il nulla, potremmo dire quasi di persona; la voce emerge dal nulla e torna al nulla forse un centinaio di volte?, forse un migliaio? Ma io dico .... ma è possibile una schifezza del genere? No, penso proprio che fino a che la terra separata continuerà ad essere abitata da simili tecnici del suono, e da ingeneri acustici tanto geniali quanto sabotatori, il suo perdurare sarà salvo, e, ahimè, potrebbe pure essere un perdurare eterno. Almeno in Italia!
Ma forse i microfoni vengono dalla Germania!
E ho detto tutto.
Peccato per l'audio.
Cosa intende dire il prof. Severino quando afferma che l'essere riuniti a Brescia in via Trieste in un convegno dell'ases è un mito ? Lo ha detto anche a Modena in un'altra occasione ribadendo che credere di essere li in piazza era un mito. Grazie del contributo se vorrai rispondere.
Il divenire degli enti, in Severino... il loro " diventar l'altro da sè ", è l'impossibile. La follia. Questo perchè, nel divenire ( che mai è stato discusso prima di Severino, nel suo significato nichilisticamente più radicale ), il diventare altro da parte di un ente, implica il suo diventare un nulla, e poi, nel "risultato", l'altro da sè. Un ente quindi, nel divenire, diventa ed " E' " l'altro da se. Il cerchio è il quadrato, il due è il tre...l'essere è il nulla! Questa follia, questa impossibilità, è vista da ogni forma sapienziale, sociale..prassistica mortale, come un'evidenza indiscutibile. Ma, in realtà, l'evidenza del divenire, non è altro che l'interpretare originario del mortale, che vive nel sogno della " Terra isolata dal destino della Necessità ". Ora: se ( e poichè ) il divenire è l'impossibile follia...la contraddizione, esso esiste appunto in quanto interpretato e NON " constatato ". In questo senso, l'interpretare degli enti, diviene FEDE che gli enti divenienti corrispondano alla Verità dell'ente. Che il divenire sia verità. Se ( e poichè ) l'ente è eterno, il referto del divenire ( nichilisticamente inteso ...Severino NON nega il divenire, ma il divenire nichilisticamente inteso ), non può apparire che come " fede ". Questo NON significa ovviamente che sia un nulla. Significa che il mortale CREDE di vivere la vita " VERA " e che le cose siano così come stanno. Una sorta di indiscussa fenomenologia, guida i passi del mortale. Gianmarco, spero di esserle stato d'aiuto, malgrado le mie indiscutibili lacune. Questo mezzo poi, non è minimamente immaginabile come luogo per poter solo alludere a qualche esaustività circa il pensiero di un gigante come Severino. Immenso. Solo l'attenta, impegnativa lettura dei suoi testi può aprire l'orizzonte. E' una sfida meravigliosa che, sola, può avvicinare a un pensiero così abissale.
Grazie Mr. Apeiron, molto chiara la spiegazione.
@@Umilemiliardario Gianmarco Guerrini il rapporto tra fede e verità è uno dei punti chiave del magistero di Severino; con il termine "fede", per brevità, si intende il combinato disposto tra queste due definizioni (che derivano da una certa tradizione della scolastica e della patristica) : da un lato "argumentum non apparentium", e dall'altro "rationabile obsequium". La fede è dunque, da un lato, "l'argomento delle cose che non appaiono" e, dall' altro, "ragionevole ossequio" (si badi bene, ragionevole, non razionale). Quando Severino accenna al fatto che l'incontro all'ases è un mito, vuole dire che, per quanto appaia l'insieme di eventi che costituisce l'aula che ospita i relatori, il pubblico le sedie ecc.., NON appare il RAPPORTO tra quell'insieme di eventi e il contenuto dell'interpretazione che vi si attribuisce (ovvero, "essere nell'aula dell'aula magna di via San Faustino, dell'Università degli studi di Brescia, città situata in Lombardia ecc..). Vale a dire : DA ULTIMO, si potrebbe mettere in dubbio che ci si trovi" a Brescia, nell'aula magna dell'università ecc.. Ecc.." POICHÉ NON APPARE LA RELAZIONE TRA QUESTA SEQUENZA VIRGOLETTATA E L INSIEME DEGLI EVENTI CHE COSTITUISCONO L'INCONTRO DEI PARLANTI. Il "RAGIONEVOLE OSSEQUIO", che ci fa CREDERE di trovarci all'università di Brescia ecc.. Ecc.. è frutto, DA ULTIMO, della NOSTRA INTERPRETAZIONE, CHE, A SUA VOLTA, È FRUTTO DELLA NOSTRA VOLONTÀ AFFINCHÉ LE COSE STIANO COSÌ. Ci sono cioè delle "motivazioni intermedie" che ci spingono a credere a ciò in cui crediamo (nell 'esempio "trovarsi a Brescia, in Italia, in Europa ecc ecc" ), ma queste motivazioni rientrano pur sempre nell' ambito della "fede" e non dell'" assolutamente non smentibile". Il pensiero di Severino è talmente radicale in ció, da far sì che la testimonianza del "destino della necessità" pretenda un valore veritativo così forte da EMANCIPARSI DEL TUTTO DAL rapporto con la FEDE INTESA NEI MODI SOPRA DESCRITTI. mi rendo conto della complessità dell'argomento e delle sicure lacune, ma spero quanto meno di averle fornito uno spunto utile all'approccio a questo Maestro Assoluto.
Grazie del contributo , mi sono imposto di approfondire la conoscenza del maestro perché ne percepisco la straordinaria grandezza.
L' audio a tratti sparisce.
Se la struttura originaria è un'interpretazione soggettiva a che ci serve? A conoscere l'altro? La struttura originaria è la conoscenza dell'essere?
Ma è vero che il WWW è la fine (esaurimento) delle idee???
shalom
Ici nous sommes à la croisée des chemins ✝️💓
La science 🧬 un mot vide comme tous les autres mots qui n’a de vie et de sens profond que ce que l’être humain peu lui donner
La science sans aucune conscience à la seule recherche de la science infinie dont la limite est sa propre finitude qui selon la science même est éternelle
Et nous savons par notre propre histoire qu’un tel concept mythologique utopique
Mène inévitablement à la guerre
Car depuis l’aube des temps les philosophes ont créés des mythologies guerrières car aucune n’a amenée la paix
durable
A méditer 🙏🏻🔥💓✝️♾
bella domanda ... e grazie per la dose di sintesi
al momento 29 buggiole e brodovegetale
rincora..l inutile rincorsa..
Il tempo è prezioso, signori!
Audio un po' difettoso
Soltanto un pò ?.
Inizia Severino al minuto 30
Vedo che al di sotto .....è l Etica il filo rosso......
L'audio veramente pessimo! Peccato
quando non parlano nei microfoni...
se esiste l'immutabile, Dio eterno è signore del presente del passato e del futuro e se non può meravigliarsi di ciò che sopraggiunge conoscendole, PERCHE' FA ACCADERE IL MALE ?
La filosofia oggi dovrebbe porsi un unica domanda, non cosa dobbiamo fare, ma cosa ci conviene fare. E poiché, prima di qualsiasi altro scopo, all'umanità conviene la sua felicità, la domanda sulla tecnica diventa: La tecnica potrà dare la felicità all'uomo?
Se la risposta é sí, io ci metto la firma e divento un fedele della tecnica.
Ma temo che per poter far ciò, prima di tutto, la tecnica dovrebbe almeno scoprire di cosa é fatto il piacere e il dolore.
La tecnica ha forse giá creato un super computer in grado di provare piacere e dolore?
Mi sa che la risposta é no ... almeno per il momento
LA FILOSOFIA e cultura umanista attuale sopravvissuta alle ideologia tecnologica e capitalista , nel cercare di proporre o contrapporre determinati valori , nuove o vecchie virtù , persino nuovi morali economiche , culturali , sociali , sanitarie : rida fiato alla volontà di potenza , di poter gestire virtuosamente un cambiamento mondiale . Ma in base a che cosa ? Se non siamo già nell' Essere , siamo in un soggetto che arbitrariamente ( pur se razionalmente ) vuole questo o quell'oggetto , questo o quell'ente , cioè l accidentale , cioè niente ! La filosofia parmenidea di Severino mi pare inviti a fare una cosa assai determinante , da vero filosofo responsabile : imparare a unificarsi all'Essere , all'Uno , riconoscerlo come l'unica autentica realtà . Solo questo passaggio e senso di unità e unificazione con il tutto : può portare a un universale armonia , dove conflitti e scontri , coercizioni di stato o tra stati , sono puri momenti di transizioni a cui non dobbiamo identificarci ( cadere nell'illusione del divenire , nelle scontro di volontà di potenze , ognuna convinta , con le proprie fedi o propagande virtuose ) . Certo arrivare questo pensare = essere , questa modalità direbbe Heidegger di abitare l'Essere richiede un salto di qualità , una passività e ascolto dell'Essere , non in quanto differenza ontologica, ma identità e unione del tutto in quanto Uno , Essere . Cosi l'Essere potrà apparire in tutta la sua autenticità non aporetica e non disgiuntiva !!!
1:19:19
34:25
mi server proprio l audizione del giovanni..al minuto 23 e ribound..
Il concetto di eternità lo ha elaborato Giordano Bruno
i microfoni di De Giovanni fanno penare. Che nervoso che ho....
Se il divenire non esiste, le cose che accadono cosa sono ?
Sapere di non sapere.
Sembra poco...ma è già tanto,penso.
Aristotele tratta tutta la sua filosofia con il concetto di sostanza
Il nodo del problematico pensiero di Severino rimane sempre questo: se la più grande follia è la pretesa di cambiare il mondo, siamo di fronte a una filosofia che non organizza alcuna "rivolta" contro il dominio della tecnica, che non agisce.
Grande De Giovanni quando dice: Gentile avrebbe detto che Severino è il vero nichilista. Se per Hegel tutto ciò che è vivo e esiste è contraddizione, solo il nulla assoluto non lo è. Il morto essere è della stessa indeterminatezza del puro nulla
@Francesco Mastromatteo è assolutamente corretta la tua risposta. Nondimeno rimane questo scacco di fronte al pensiero di Severino: essendo follia la pretesa di cambiare le cose, abbiamo un pensiero letteralmente (non in senso polemico) contro-rivoluzionario. E' ciò che in fondo mi fa dubitare della sua posizione
@@rossonera1708 Ma la τεχνη non è la voglia di cambiare le cose affinchè nulla cambi? E non è che la texνη alla fine la si spingerà o si spingerà essa stessa talmente in là da cambiare tutto?
Cosi però ridai fiato alla volontà di potenza , di poter gestire virtuosamente un cambiamento mondiale . Ma in base a che cosa ? Se non siamo già nell' Essere , siamo in un soggetto che arbitrariamente ( pur se razionalmente ) vuole questo o quell'oggetto , questo o quell'ente , cioè l accidentale , cioè niente ! Il Parmedismo di Severino mi pare inviti a fare una cosa assai determinante , da vero filosofo responsabile : imparare a unificarsi all'Essere , all'Uno , riconoscerlo come l'unica autentica realtà . Solo questo passaggio e senso di unità e unificazione con il tutto : puo portare a un universale armonia , dove conflitti e scontri , coercizioni di stato o tra stati , sono puri momenti di transizioni a cui non dobbiamo identificarci ( cadere nell'illusione del divenire , nelle scontro di volontà di potenze , ognuna convinta , con le proprie fedi o propagande virtuose ) . Certo arrivare questo pensare = essere , questa modalità direbbe Heidegger di abitare l'Essere richiede un salto di qualità , una passività e ascolto dell'Essere , non in quanto differenza ontologica, ma identità e unione del tutto in quanto Uno , Essere . Cosi l'Essere potrà apparire in tutta la sua autenticità non aporetica e non disgiuntiva !!!
Le 4 opere filosofiche più importanti della filosofia sono: 1 Fenomenologia dello spirito Hegel 2 Il mondo come volontà e rappresentazione Schopenhauer 3 Aurora Nietzsche e 4 Così parlò Zarathustra ed Ecce Homo di Nietzsche
Per quanto mi concerne la disposizione è discrepsnte
1)tutte le opere di Severino 2)l'enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio 3) fenomenologia dello spirito 4) Critica della ragion pratica 5) critica della ragion pura 6) Aristotele le 3 etiche 7)saggio su una nuova teoria della visione Berkeley 8)Platone la repubblica 9)Ficthe fondamento dell'intera dottrina della scienza. Ovviamente anche molti altri quali le confessioni di Agostino o ancora l'etica di Spinoza ma anche i lineamenti della filosofia del diritto, la monadologia di Leibniz eccetera.
@@νόησιςνοήσεως Salve!
Mi permetto, dopo aver sottoscritto tutto quanto Lei ha ''confermato'' nella conversazione con gnanca pi...
1 Sulla natura, o solamente l'enunciato, il ''tautologico''
@@νόησιςνοήσεως, aggiungerei: Il capitale di Karl Marx; Così parlò Zarathustra di Nietzsche; Ethica ordine geometrico demonstrata di Baruch Spinoza; Discorso sul metodo di Renato Cartesio; Essere e tempo di Martin Heidegger; La nausea di Jean Paul Sartre; Logica della scoperta scientifica di Karl Popper. Non le ho elencate secondo un ordine di importanza e forse ne ho anche dimenticata più d'una.
"il mondo come volontà e rappresentazione" ha qualcosa di veramente originale nelle sue soluzioni? Heidegger non é stato largamente sopravvalutato? Può piacere la prosa di S., ma definirlo un grande pensatore é esagerato.
sono profondamente mosso e disgustato dal discorso sulla tecnica
de giovanni in difficolta'...si becca un 18 misa'...
Non mi sembra, ha fatto obiezioni sensate, molto timido sul piano verbale, non un grande oratore (de giovanni). Ma le sue obiezioni centrano dei temi a cui Severino non ha saputo rispondere
@@rossonera1708 Mi permetto di dissentire. Severino ha chetato ogni dubbio anche se le obiezioni sono state di grandissimo riguardo
audio intermittente. pessima struttura organizzativa
,
veramente ha detto un sacco di cazzate, comunque mi è simpatico
AW aaAl ha no
Non so se questi esimi si rendano conto che stanno parlando come dei rincoglioniti, fuori dal microfono, e che quindi non si sente, e non si capisce un cavolo di niente...PM
L'audio pessimo. All'inizio. Con due microfoni poi.
36:59
1:23:50
43:18