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Grandissimi! Siamo felici per voi 💪

Esatto, l'autonomia non è un problema, bisogna prendere in considerazione il tempo di ricarica e i momenti in cui questa avviene. Molti possessori di auto elettriche si trovano meglio anche per il fatto che non devono mai andare a fare rifornimento, infatti l'auto elettrica si ricarica nei momenti in cui è ferma a casa (nella pausa pranzo, nei weekend o alla notte) o in parcheggio durante il lavoro o durante altri impegni (al supermercato, palestra, ecc.). Anche nei viaggi lunghi l'obiettivo è quello di ricaricare velocemente l'auto sfruttando le normali pause che dovremmo comunque fare (per andare in bagno o per i pasti). In verità per quanto riguarda la disponibilità delle colonnine l'Italia è molto ben piazzata perché ne ha oltre 60.000 sul territorio nazionale, a fronte di poche auto elettriche circolanti (l'Italia è in fondo alla classifica dei paesi europei). Il vero problema nel nostro paese è il costo della ricarica pubblica che è il più alto in Europa a causa di alcune politiche discutibili e di diverse strategie attuate da multinazionali come Enel ed Eni. Per fortuna ci sono alcuni servizi di ricarica esteri ed aziende come Tesla che mantengono bassi i loro prezzi. Diciamo che in altri paesi la mobilità elettrica è già il presente, ma dopotutto anche in Italia rimane comunque il futuro.

Mostra a tuo fratello i dati esposti nel video e chiedigli di effettuare dei calcoli che confutino i nostri risultati... Siamo curiosi

@@GiuseppeSim Dimostralo! Argomenta questa tua affermazione

@@salvatoregiusto1848 L'audio in chiamata è buono, sia all'orecchio che in vivavoce. Anche il volume massimo è abbastanza alto

Grazie per il commento e per la precisazione. Purtroppo il caricatore sembra essere impostato per caricare velocemente solo i dispositivi della stessa marca. Infatti, anche il mio vecchio smartphone (marca Oppo) aveva una carica massima di 30W esattamente come il Fairphone 5. Ricaricando quest'ultimo con l'alimentatore in dotazione con lo smartphone Oppo, non riesco a superare i 15W, mentre con altri alimentatori riesco a sfruttare al massimo la potenza di carica del Fairphone. Interessante anche il ragionamento sul prezzo... Il vero vanto di Fairphone, oltre alla durata e alla riparabilità, sta proprio nell'attenzione alla produzione equa per l'ambiente e per le persone che non ha eguali con altri marchi di elettronica che vanno sempre più nella direzione opposta.

Per qualsiasi dubbio o curiosità puoi tranquillamente chiedercelo qui nei commenti, saremo felici di aiutarti 😉 Per quanto riguarda un rivenditore ufficiale, sul sito di Fairphone non sembrano esserci per l'Italia (per il momento i rivenditori ci sono solo in pochi paesi Europei), ma magari c'è qualche piccolo negozio di elettronica che li fornisce anche se non si tratta di un rivenditore ufficiale. Magari si può provare a fare qualche ricerca su internet

Se si surriscalda viene usato male , poi se e' di 3 mesi e avesse realmente un difetto basta mandarlo in garanzia, auguri a fare lo steso con un fairphone.

@@robertorossi2929 come si usa un telefono?

Grazie molto gentile Grazie

@@diegobalascio7021 l'80% lo usa male.

Come detto nel video, la durata media di questi dispositivi è purtroppo di soli 2 anni a causa delle riparazioni troppo costose e soprattutto dell'arrivo di nuovo modelli più attraenti dei precedenti. Io prima ho avuto solo un Huawei durato più di 5 anni con un cambio di batteria a metà vita e prima ancora un iPhone 4 di recupero, diventato obsoleto perché Apple ha deciso di escluderlo dagli aggiornamenti impedendo di installare nuove applicazioni. Purtroppo l'ultimo smartphone si è rotto dopo solo due anni e contrariamente alle mie intenzioni ho dovuto sostituirlo a causa dei costi di riparazione. Sono passato a Fairphone proprio perché non voglio un dispositivo usa e getta, oltre al fatto che è l'unica azienda che si impegna per ridurre l'impatto ambientale e sociale della sua produzione.

@@TvVerde Fairphone e' usa e' getta a prescindere fanno pieta non giriamoci intorno , per le altre marche a parte Apple che e' fatta a modo suo prendendo un telefono anche di fascia bassa ma non da 100 € anche trattandolo male almeno 4 anni li fa tenendolo decentemente 6.

​@@warriors346 Fairphone non sembra proprio usa e getta... Se non ti piace personalmente come marca non serve sparlarne. I Fairphone 1 e 2 con 10 anni di vita stanno ancora funzionando ed erano molto indietro rispetto ai nuovi modelli.

@@TvVerde 700 € per un cellulare del 2010 anche NO.

@@robertorossi2929 Perché del 2010? I primi Fairphone non sono più in commercio da anni, puoi trovare solo i loro componenti di ricambio. Il modello che si vede nel video è uscito l'anno scorso

È proprio grazie ai carotaggi che conosciamo l'andamento della temperatura media globale di tutta la storia del nostro pianeta. Pensa che quando si effettuano carotaggi dei ghiacci, per studiare il clima del passato, si analizza proprio la composizione dell'atmosfera (attraverso le bolle di aria intrappolate nel ghiaccio) e si verifica la concentrazione di gas serra come la CO2, dalla quale si andrà a dedurre le temperatura in un determinato periodo storico. Proprio questi studi hanno evidenziato l'aumento esponenziale della concentrazione di gas serra e l'aumento delle temperature medie globali che hanno superato quest'anno la soglia di 1,5°C sopra la media preindustriale. Chi nega il cambiamento climatico è un po' come chi crede che la terra sia piatta: parla contro ogni evidenza scientifica e logica.

@TvVerde edai ....non si nega il cambiamento . Io vivo in Piemonte da 49 anni . Mi ricordo 30 anni fa le nevicate e degli inverni molto più rigidi . Mi ricordo pochi anni dopo il distacco del ghiacciaio sulla est del Monviso Quello che viene contestato è la responsabilità di tali oscillazioni . Rubbia in parlamento dieci anni fa spiegò che se l'aumento della CO2 generato dalle attivita' umane fosse direttamente proporzionale all'innalzamento delle temperature ora in Italia avremmo solo deserti . Comunque pensala come ti pare ma non dare dei terrapiattista a chi non la pensa come te . Si contesta la tesi non l'interlocutore .

@mauropeis1635 Non abbiamo contestato l'interlocutore, ma chiarito che negare l'evidenza scientifica del cambiamento climatico equivale a credere che la terra sia piatta, perché non c'è alcuna prova (non smentita) a sostegno di questa tesi. Contrariamente, tu hai contestato il nostro interlocutore (Matteo) dandogli dell'ignorante, anche se è evidente che non conosci l'argomento. Detto questo, Rubbia è un grandissimo negazionista del riscaldamento globale per causa antropica, ma citandolo ti sei tirato la palla sui piedi: è vero che l'aumento della concentrazione di CO2 è in percentuale maggiore all'aumento della temperatura media globale (misurata nell'atmosfera)... Ma questo avviene perché gli oceani hanno assorbito il calore in eccesso ed infatti la loro temperatura risulta maggiormente alterata. Ora il problema è che raggiunto un punto di saturazione, gli oceani non potranno più mitigare il riscaldamento dell'atmosfera portando ad una sua accelerazione. Oltre al fatto che avere oceani e mari più caldi comporta fenomeni metereologici estremi più frequenti e più intensi, come quelli che hanno colpito l'Italia, l'Europa e ogni altro continente nell'ultimo anno. Grazie per aver involontariamente dimostrato l'evidenza scientifica di un cambiamento climatico in atto 😉

@@warriors346 A vedere dal sito i prezzi dei ricambi ci sembrano perfettamente in linea con il mercato e la facilità con la quale si riescono a sostituire non ha eguali: come dimostra il punteggio di riparabilità assegnato da iFixit

Il vecchio smartphone è di marca Oppo. Il produttore non fornisce il pezzo di ricambio necessario e il costo è legato anche al fatto che schermo, batteria, sensore di impronte digitali e fotocamera frontale sono uniti insieme rendendo necessario sostituirli tutti. Dunque un prodotto non pensato per essere riparato, ma per passare direttamente al prossimo modello. In fase di registrazione del video era stato detto, ma poi il pezzo è stato tagliato per rendere il tutto più scorrevole.

@@TvVerde A parte che Oppo fornisce i ricambi direttamente dal sito con prezzi ridicoli o al limite l'assistenza in Italai viene fatta tramite negozi Tim. Ah il ricambio originale non viene assolutamente dato completo di batteria fotocamera e sensori e per cambiare un display di un Oppo ci si mette 30-40 minuti stando moolto larghi.

@warriors346 Questo è il preventivo che è stato fatto sentendo l'assistenza e diversi altri servizi di riparazione ufficiali e non. Inoltre non puoi mettere in dubbio la semplicità con la quale è possibile riparare un Fairphone rispetto a qualsiasi altro smartphone. La durata inferiore rispetto a quella di un fairphone è dimostrata anche dalla garanzia che si limita a soli due anni come imposto dai limiti di legge.

@@TvVerde Non e' che con 2 anni dura 2 anni ... i fairphone sono rottami dal primo al 5 potevano avere un senso 10 anni fa ma ora sono peggio dei cinesoni di amazon da 100 €

È quanto appare agli occhi dei "babbani", solo noi scout ne conosciamo il vero valore

Una volta dicevano quella frase da boomer: "gli scout sono bambini vestiti da cretini, seguiti da cretini vestiti da bambini". È normale che in molti lo pensino: non tutti sono in grado di comprendere il potenziale di un metodo educativo dove si fa tutto col gioco, ma niente per gioco! 😉

Davvero unica 😍

@@luciabattista3887 Sono pagato dai poteri forti per nasconderti la verità sulla luna che in verità è un gigantesco poster appeso dalla Nasa 🫨

Ottimo 💪

💪

Allora... La risposta sarebbe "no". La partecipazione è gratuita e i capi scout sono tutti volontari che svolgono un servizio. Ci sono comunque dei costi legati alle attività e ai campi che naturalmente devono essere coperti con attività di autofinanziamento o con le quote dei genitori dei ragazzi. C'è anche da sostenere una spesa contenuta per un censimento annuale che serve sempre a coprire gli eventuali costi delle attività e a garantire una copertura assicurativa che l'associazione fornisce per ogni membro. Dunque ci sono effettivamente delle spese da sostenere anche se di fatto non è richiesto un vero e proprio pagamento per essere scout

Con tutto il rispetto, la tua memoria non ha la stessa validità scientifica dei dati pluviometrici registrati da decenni, che evidenziano come non sia mai piovuto così tanto, in così poco tempo e su un territorio così vasto.

@@TvVerde polesine 1951 Firenze 1966percio niente di nuovo

@@luigimassari1825 Nessuno nega che in passato ci siano stati eventi meteorologici estremi, quello che invece negano i negazionisti del cambiamento climatico, è il fatto che questi fenomeni siano in aumento nella frequenza e nell'intensità.

La bicicletta che si vede nel video è stata costruita da un gruppo di studenti. Sicuramente online si possono trovare dei prodotti simili

Ok grazie

Speriamo che possa essere una bella esperienza per lei! 🤗

Lo sanno tutti che sono stati i marziani, si nascondono dietro la luna che in verità è un gigantesco poster 🫡

Non per chi conosce l'argomento e preferisce gli studi alle opinioni

@@TvVerde appunto, per chi conosce l'argomento e preferisce gli studi alle opinioni. Magari sapere la differenza tra Cambiamento climatico e cambiamento atmosferico sarebbe un passo avanti!

Non serve spiegarcelo... Il cambiamento climatico legato al riscaldamento globale sta portando ad un aumento dell'intensità e della frequenza degli eventi meteorologici estremi come quelli che stiamo vedendo. Questo è dovuto alla maggiore energia presente in atmosfera e nei mari (sotto forma di calore) che portano ad un prolungamento dei periodi di siccità alternati a grandi precipitazioni concentrate in poco tempo.

Davvero incredibile... Le istituzioni devono semplificare l'accesso alle isole ecologiche. Nulla giustifica l'abbandono di rifiuti, ma sicuramente è necessario rivedere il regolamento per il conferimento nei centri di raccolta comunali.

@@darkmoon5074 Effettivamente sono un po' troppe indicazioni ben specifiche. Le istituzioni dovrebbero cercare di semplificare l'accesso alle isole ecologiche per incentivare la gente a conferire correttamente i propri rifiuti

@@darkmoon5074 specifichiamo che nel caso del video, l'accesso all'isola ecologica è molto semplice e permette anche di ottenere sconti sulla tari per ogni Kg di rifiuti differenziati 😉

Nel posto in cui è stato girato il video non è indispensabile. Ci sembrano rifiuti di gente che svuota le proprie cantine e non è a conoscenza dell'isola ecologica, ma neanche gli interessa, l'importante per loro è sbarazzarsene

Esatto, è davvero incredibile 😓

Vero, è proprio per questo che i boschi tendono a diversificarsi con aree popolate da vegetazioni diverse 🌲

@@TvVerde il problema è presente ad esempio sul litorale Domizio in Campania dove è in corso da un paio di decenni una estesa moria di pini domestici.... In pratica una vasta pineta è stata annientata, era in realtà artificiale realizzata con rimboschimenti fatti tra le due guerre mondiali, adesso si presenta così: pini domestici tutti morti, qualche pino di Aleppo sopravvissuto, lecci spontanei e altre piante mediterranee in grande ripresa, eucalipti invasivi a macchia di leopardo, la natura fa il suo corso e se può ripristina condizioni piu naturali....

Sembra più il commento ad un gender reveal che ad un video sul bostrico 🤔

Il cobalto è sempre meno utilizzato per la costruzione delle auto elettriche, in diversi modelli è del tutto stato abbandonato. È incredibile però come per la costruzione delle auto elettriche ci si sofferma sempre sull'impatto della produzione (anche giustamente), poi però chiudiamo gli occhi di fronte alla produzione di smartphone, elettrodomestici di ogni tipo spesso inutili, la produzione di vestiti per la fast fashion, quella di imballaggio in plastica, la produzione del petrolio e dei carburanti... Tutti prodotti dannosissimi per l'ambiente con grandi multinazionali che sfruttano i lavoratori nei paesi in via di sviluppo. Apprezziamo l'attenzione per questo aspetto delle auto elettriche che deve migliorare e che sta già migliorando, ma spesso è dovuta al semplice odio verso questa nuova tecnologia (che permette inoltre di usare meno petrolio), mentre chiudiamo gli occhi su mille altri oggetti di cui facciamo uso ogni giorno e che hanno un impatto ambientale e sociale davvero mostruoso!

@TvVerde Per me non è un odio verso l'elettrico, ma un porre l'attenzione su un fatto. Secondo me prima l'Europa se aveva fretta doveva far accelerare con grandi investimenti "di tasca sua", per non mettere in crisi il mercato auto, la ricerca di batterie non inquinanti e quando la tecnologia è pronta, si spera pochi anni, obbligare a passare all'elettrico, così potremo dire che è "verde". Poi anche tutta quella elettronica nelle auto con funzioni inutili deve essere facoltativa, non obbligatoria. Nel frattempo nel passaggio avrei incentivato l'aumento di macchine a metano che intanto riducono la CO2 del 30% rispetto alla benzina e avrei posto attenzione nel ridurre le perdite del metano che invece aumenterebbero l'effetto serra. Auto che sarebbero potute essere usate anche quando il biometano sarà utilizzabile su larga scala, che è abbastanza ecologico. Inoltre io critico il fast fashion che è un disastro. Sull'elettronica pure la critico, ma se produrremmo milioni di batterie per milioni di auto il problema incrementerà vertiginosamente per rendere "green" le nostre auto. Lì si dovrebbero impegnare a livello internazionale a debellare certi tipi di estrazioni oltretutto. Ma si procede lentissimi. Solo da pochi anni c'è solo una azienda di smartphone che si preoccupa di ciò e fa qualcosa (ma il prezzo aumenta chiaramente). Il resto delle aziende silenzio, obsolescenza programmata su smartphone con potenti processori e acquistano materie da chi schiavizza zone povere. Su imballaggi di plastica forse bisogna ripensare certe cose del commercio, non so bene. Sono d'accordo su queste cose. Per tornare su elettrico io critico che si è definito green qualcosa che riduce solo la co2 ma continua a inquinare per ora. Mi sembra che si chiuda un occhio su certi problemi. Io penso che si potrebbe fare di più.

Vorrei anche dire che man mano scopro che ci sono altri materiali molto inquinanti nelle batterie mica solo il cobalto, ad esempio anche PFAS. Inoltre vorrei sperare davvero come dite voi che finalmente l'estrazione del litio viene fatta senza impattare sull'ambiente, è la prima volta che lo sento. Se prima non si toglie tutto cio non si può definire green. Sarebbe anche l'occasione per rendere l'elettronica più green tra l'altro.

​@@ciriusus Siamo tutti d'accordo che un'auto elettrica inquina, viene detto anche nel video. Allora stesso modo, gli studi a riguardo sono tutti concordi sul fatto che si tratta della tecnologia meno impattante per quanto riguarda la mobilità privata. Dunque se vogliamo smettere di inquinare è necessario ridurre il numero di automobili e passare ai mezzi pubblici e alla micro-mobilità, ma se una persona deve acquistare un veicolo la scelta meno impattante sull'ambiente (già oggi) rimane l'auto elettrica.

​@@ciriusus Nessuno nega che la produzione delle batterie è inquinante (e viene detto anche nel video), ma la gente si concentra su questo elemento chiudendo gli occhi sulla produzione delle auto a combustione e sull'estrazione/raffinazione del petrolio. Il cobalto per esempio non viene più utilizzato nelle batterie delle nuove auto elettriche che sono composte con la chimica LFP (litio, ferro, fosfato), mentre proprio il cobalto continua ad essere impiegato come catalizzatore nei processi di raffinazione del petrolio per produrre carburanti. Per rispondere riguardo ai PFAS (sostanze perfluoroalchiliche): vengono impiegati come ritardanti per la combustione e sono sostanze dannosissime per gli organismi in quanto eterne. I PFAS vengono però utilizzati anche per produrre i ritardanti di fiamma per le auto a combustione (sono noti alcuni casi di disastri ambientali presso vecchi stabilimenti di produzione) e per mille altri impieghi, compresa la produzione del rivestimento antiaderente delle padelle che tutti (aimé) utilizziamo per cuocere gli alimenti. Dunque lo ripetiamo: produrre un'auto elettrica inquina, non fa certo bene all'ambiente, ma se dobbiamo produrre un veicolo è meglio per l'ambiente se si tratta di un'auto elettrica che riduce la dipendenza dai combustibili fossili ed evita di emettere nei centri abitati sostanze tossiche come i PM2,5, gas inquinanti e gas serra.