Відео

@@SimonaTomassini salve e grazie per aver prestato attenzione al canale che mi auguro trovi utile. Per risponderle serve conoscere la sua storia contributiva per intero; ognuno percepisce una pensione diversa dall'altro perché versa contributi differenti ed ha redditi diversi. Come può ascoltare alla fine dei video, chi ha bisogno di analisi personalizzate può contattarmi via mail a pensaallapensione@gmail.com. Evitate di condividere dati personali in commenti pubblici per rispetto della vostra privacy. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

@@Francesca-dn5cw 3 mesi nel 1992 la collocano nel sistema misto. Per valutare se servano o meno nel suo caso bisogna conoscere l'intera storia contributiva e valutare l'incidenza di questi 3 mesi nel complesso: in alcune situazioni possono dare un vantaggio, in altre essere uno svantaggio. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

Buongiorno @franchinocalabro8360 se fa riferimento ad una richiesta inviata via mail a pensaallapensione@gmail.com scriva direttamente alla mail. Non ho trovato riscontro diretto di una analisi in attesa entro il 30 giugno ma, vista la quantità di richieste che sono arrivate, è possibile che i tempi di risposta previsti si siano dilatati. Saluti Cordiali, Salvatore Spinosa.

Buongiorno @francescovirgillito2875 comprendo che desideri una risposta al quesito ma con i dati forniti non è possibile riceverla. Nel canale trova tutte le informazioni di base e generiche gratuitamente ma trattare un caso concreto è una cosa diversa anche solo per la responsabilità che comporta dare una risposta su cui poi potrà prendere decisioni importanti. Uso il suo caso per offrire un chiarimento a tutti gli utenti: non conosciamo quale sia la sua quota contributiva che dipende dai contributi effettivamente versati ed in quali anni li ha versati (perchè ogni anno ha una sua rivalutazione diversa), quanti anni ha nel sistema retributivo e quale sia la media dei suoi ultimi redditi (visto che lavora nel settore industria presumo che sia un dipendente privato). Ci servono altre informazioni preziose sui suoi bisogni, obiettivi, priorità. Naturalmente sono dati sensibili che non vanno condivisi in una chat pubblica. Se desidera un'analisi personalizzata, come indico al termine dei video, scriva un mail a pensaallapensione@gmail.com e le risponderò in privato. Saluti cordiali e grazie per aver prestato attenziona al canale, Salvatore Spinosa.

@@pensaallapensione ok grazie

@mauricecioccato9818 buongiorno, i militari possono accedere alla pensione con regole diverse da quelle che ascolta nel video. Il video si riferisce genericamente alle gestioni INPS, ogni singola carriera va valutata nello specifico e ogni caso rappresenta una storia a sè. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

Buongiorno @mauricecioccato9818 e grazie per aver prestato attenzione al canale, spero che lo trovi utile. Rispondo per come possibile in un commento. Il requisito generico per accedere a quota 41 è di aver lavorato almeno 12 mesi prima dei 19 anni (lavoratore precoce). Secondo requisito è di rientrare in una delle categorie speciali previste (disoccupati di lungo periodo, caregiver, invalidi, lavoratori in attività gravose o usuranti). Non sembra ci siano penalizzazioni nel suo caso per la pensione anticipata, visto che la quota retributiva è nel lavoro privato, ma una risposta affidabile può essere data solo conoscendo a fondo la storia contrinutiva complessiva. Come può ascoltare nei miei video, posso rispondere genericamente nei commenti, se ha bisogno di un'analisi specifica mi contatti via mail a pensaallapensione@gmail.com e vedrò in che termini posso aiutarla a trovare risposta ai suoi quesiti. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

@ditenebene9233 buonasera, al momento della liquidazione della prestazione (per la RITA o per l'accesso alla prestazione finale) il capitale del TFR versato viene tassato. Attenzione! Non viene tassata la rivalutazione, il guadagno del fondo in cui ha versato il tfr (quella tassazione avviene anno per anno al 20%). Viene tassato quanto conferito e l'aliquota di tassazione va da un massimo del 15% ad un minimo del 9%, a seconda del tempo di permanenza nel fondo. Rispetto al TFR lasciato in azienda è un notevole risparmio di tasse, visto che quest'ultimo viene tassato all'aliquota media IRPEF degli ultimi 5 anni, il 23% nel caso dei redditi più bassi, di solito ben superiore al 25% per redditi medi ed oltre il 30% per redditi più elevati. La tassazione vale sia per il capitale preso in unica soluzione che per la liquidazione in forma di rendita, inclusa la RITA. Mi confermi se la risposta è chiara e se ho interpretato correttamente la domanda. Saluti cordiali, Salvatore Spinosa.

@@pensaallapensione Buonasera, scusi se rispondo in ritardo; la risposta e' molto tecnica (per me), ma la mia domanda era piu' semplice, mi spiego : nel report annuale di Fon.te ho un solo valore (il tfr versato dall' azienda), per es. facciamo 40k. Nel video, quando usa il calcolatore, introduce due valori (50 e 30) e dice che il montante totale e' 80k (50+30). Il mio valore di 40k, e' il 50 del video ? E come calcolo il corrispettivo di 30? Grazie.

@@ditenebene9233 ho compreso meglio la domanda. La differenza che faccio nel video è tra il capitale che è oggetto di tassazione e quello esente da tassazione finale. Se ha contribuito con il solo tfr questo secondo capitale è quello che proviene dal guadagno finanziario dell'investimento. I guadagni vengono tassati anno per anno e dunque non saranno oggetto di tassazione alla scadenza. Spero che sia più chiaro adesso, so che sono spesso argomenti tecnici e lo sforzo è di renderli più semplici possibile. È in lavorazione una playlist interamente dedicata alla previdenza complementare. Ci sono mille argomenti possibili in campo previdenziale e uno alla volta li tratteremo tutti. Un saluto cordiale e grazie per aver dato valore al canale. Salvatore Spinosa

@@AnnamariaBoncristiano-ot7nc salve, le consiglio di rivolgersi ad un patronato di fiducia a lei vicino per verificare nel dettaglio. Al coniuge superstite senza figli a carico spetta il 60% della pensione originaria se non ci sono altri redditi consistenti. Conosco altre situazioni con reversibilità di questi importi, verifichi comunque con un patronato. La saluto cordialmente, Salvatore Spinosa

@@pensaallapensione ho già parlato con il patronato e oltre la reversibilità non mi spetta nulla

@@AnnamariaBoncristiano-ot7nc capisco, temo di non poter aggiungere nulla rispetto a quello che le è stato già detto. Posso aiutare a pianificare chi non è ancora in pensione, nel suo caso purtroppo non posso fare molto. Le auguro il meglio, Salvatore Spinosa

@@pensaallapensione lo sapevo

@@riccardovara2828 grazie per i complimenti, molto gentile. L'anno di militare aggiunge contributi, non li toglie. Nel caso peggiore, se ha già contribuzione da lavoro che si sovrappone in parte con il militare, l'effetto è neutro. In bocca al lupo per il suo pensionamento. Salvatore Spinosa

@@pensaallapensione Grazie della risposta e del suo " in bocca al lupo" ma purtroppo credo che dovrò lavorare ancora un pò perchè nel mio iter lavorativo, per scelte sbagliate, ho perso alcuni anni di contributi altrimenti, con 47 anni di contributi ad oggi, in pensione c'ero già.

@@iz2ksf si Luca in effetti è spesso così per il sistema misto al netto della possibilità di riscattare periodi di astensione dal lavoro per gravi ragioni o lavoro estero. Va sempre vista l'intera storia contributiva per valutare eventuali possibilità di riscatto. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

@@pensaallapensione Grazie Salvatore della celere risposta un caro saluto- Luca

@@pattypatty1136 buonasera, per queste informazioni può serenamente rivolgersi ad un patronato di fiducia che potrà seguirla nella pratica di richiesta. Le auguro un pensionamento sereno e felice. Saluti, Salvatore Spinosa

@@pensaallapensione Grazie mille, e auguri a lei per il suo lavoro.

Salve Paolo, grazie per la domanda che consente di chiarire che Ape Sociale prevede solo 12 mensilità di importo massimo pari a 1.500 euro. Saluti cordiali, Salvatore Spinosa

Buongiorno Giusy, a normative attuali il traguardo più prossimo sembra essere l'Ape Sociale per cui le manca solo l'età di 63 anni e 5 mesi. Bisogna vedere se la misura sarà confermata per il prossimo anno. Per verificare se ci siano altre possibilità di anticipo bisognerebbe conoscere nel dettaglio la sua intera storia contributiva ed analizzare in profondità tutta la situazione economica e patrimoniale. Una scelta di anticipo (dove possibile) è una scelta definitiva e, prima di prenderla, bisogna essere consapevoli di tutte le implicazioni per sé stessi e per i propri cari. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

Grazie mille per la risposta!

Buonasera, le consiglio di rivolgersi ad un patronato della sua zona che potrà seguirla in ogni passaggio per la richiesta della pensione. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

Buongiorno Katia, ecco quanto previsto dall'INPS: Domanda REQUISITI Per ottenere l'indennità è necessario che i soggetti in possesso delle condizioni indicate dalla legge abbiano, al momento della domanda di accesso, i seguenti requisiti: almeno 63 anni e 5 mesi di età; almeno 30 anni di anzianità contributiva; per i lavoratori che svolgono le attività cd. gravose l'anzianità contributiva minima richiesta è di 36 anni (ovvero almeno 32 anni per le categorie di gravosi sopra richiamate). Ai fini del riconoscimento dell'indennità, i requisiti contributivi richiesti sono ridotti, per le donne, di 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di due anni; non essere titolari di alcuna pensione diretta. In base a quanto scrive, è sufficiente che abbia 63 anni e 5 mesi per insierire la domanda; si rivolga ad un patronato di fiducia e potrà fare tutto con loro. Un saluto cordiale ed in bocca al lupo per tutto. Salvatore Spinosa

Grazie

Buongiorno Giancarlo è una domanda legittima e pertinente. Il riscatto degli anni di laurea è pienamente giustificato per raggiungere la contribuzione minima utile a maturare la pensione o per anticiparla. Generalmente non è conveniente riscattare per aumentare la pensione a meno che non ci siano vantaggi fiscali consistenti. Ci sono situazioni in cui è addirittura dannoso. Al riscatto di laurea ho dedicato un'intera playlist che trova agevolmente sul canale. Mi faccia sapere se riesce a trovare risposta alla sua domanda guardandola. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

Nato nel 1963 è certamente boomer. L'evoluzione del grafico (che rappresenta uno dei possibili scenari probabilistici ed è e resta una previsione possibile) prevede un concreto aumento di spesa pubblica cumulata. I pensionamenti che arriveranno via via, con l'aumento della speranza di vita media, produrranno un aumento della spesa che le varie riforme hanno già in parte limato. Pur nell'impossibilità di prevedere scenari futuri con precisione, la linea di tendenza è di limitare le possibilità di anticipo della pensione o di penalizzarlo e questo a prescindere dai proclami della politica. Grazie per il commento! Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

Comprendo l'amarezza del commento, bisogna pianificare per tempo con le risorse che si possiedono e quando possibile; avvisiamo soprattutto i più giovani che saranno quelli più penalizzati. Ci possono essere soluzioni e vanno conosciute, lo scopo del canale è anche questo. Un saluto e grazie per il commento, Salvatore Spinosa

Lo ko mi by​@@pensaallapensione

Buonasera Maurizio, Ape Sociale non implica penalizzazioni dirette sulla pensione di vecchiaia a 67 anni. Se smette di lavorare a 64 anni (per scelta o per necessità) e può attivare Ape Sociale, smetterà anche di versare i contributi per cui la pensione sarà inferiore non per una penalizzazione ma perchè mancheranno 3 anni di contributi. Essendo la quota in pensione contributiva legata a quanto si versa, l'assegno sarà inferiore. Rimane immutato tutto il resto, a parità di condizioni, anche il coefficiente di calcolo della pensione (diverso è, ad esempio, per quota 103 o opzione donna dove è previsto il ricalcolo contributivo). Naturalmente questo è un ragionamento generale, ogni storia previdenziale è unica e, per dare una risposta effettiva, va sempre analizzato l'intero estratto conto INPS. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

Salve Andrea, colgo il suggerimento e do subito una prima risposta anche se il tema del video è molto diverso. Un commerciante che voglia rottamare la licenza deve avere 62 anni (uomo) o 57 anni (donna) ed appartenere alla gestione commercianti INPS con almeno 5 anni di contribuzione. Dopo aver cessato l'attività, se non svolge altra attività di lavoro, ha diritto ad una rendita fino alla pensione di vecchiaia. Gli spetterà il trattamento minimo di pensione attualmento di poco inferiore ai 600 euro. Rivolgendosi ad un patronato di fiducia può ottenere l'assistenza necessaria. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

@@pensaallapensione grazie

Buongiorno, nel sistema misto esiste la possibilità di riscattare la laurea ed i titoli equiparati ed il militare tra gli altri. Capisco che possa sembrare un favoritismo. Il sistema contributivo è mediamente più penalizzante del retributivo, si versano più contributi oggi che in passato e le pensioni sono più basse, soprattutto con carriere dinamiche. Il riscatto serve a raggiungere i requisiti minimi per accedere alle varie tipologie di pensioni e non è agevolato se non per il beneficio della detrazione dall'imposta. Non è detto che convenga esercitarlo se si hanno più di 20 anni di contributi già maturati. Come sempre, in tema di pensione, ogni caso è diverso dall'altro. Grazie per il commento e buona giornata. Salvatore Spinosa

Sono cambiate aliquote quota retributiva per i dipendenti di enti locali e molti dei valori massimi nelle anticipate contributive. La Fornero ha reso stabile finanziariamente il sistema, è naturale che sia invisa a molti perché ha ridotto o posticipato le prestazioni ed è difficile da digerire per chi non ha una visione complessiva sui conti pubblici e sulla demografia. I margini di manovra sono limitati, bisogna attrezzarsi per i fatti propri per quanto possibile. Un saluto e grazie del commento.

ua-cam.com/video/6Yvr17r7F7A/v-deo.html ecco il video con le novità 2024

@@pensaallapensione io parlo per il 2025 è vero che vogliono cambiare il sistema non fare più la legge fornero. Con questo signor salvini e con tutta la sua lega dei professionisti magnaccioni perché non si diminuisco i loro stipendi e le pensioni d’oro che pagano Ho a pagare devo essere i lavoratori che hanno lavoro per 45 e ti danno una miseria. Tantissimo saluto

Buonasera Denis e grazie per il commento e per aver visto il video, spero che l'abbia apprezzato. Le confermo che la riforma Amato entra in vigore 1/1/1993 e modifica la quota retributiva da A a B; la riforma Dini entra in vigore 1/1/1996 e introduce il contributivo. Nel video si fa riferimento ad entrambe le riforme. Per info ancora più aggiornate e complete faccia riferimento al nuovo video sull'argomento, aggiornato con la playlist al 2024, sotto il link: ua-cam.com/video/sLPIm1_JPI0/v-deo.htmlsi=qk57aadC6f_LvSb3 Il video che ha visto è già datato, per quanto poco sia cambiato sul sistema misto; i nuovi video sono tecnicamente più gradevi o almeno questa è la mia intenzione e me ne dia conferma se anche lei li trova più chiari e fruibili. Producendo tutto da solo, dai materiali al montaggio, avevo una produzione più limitata e "spartana". Adesso nel montaggio ho un aiuto importante e questo mi consente di produrre più contenuti e tecnicamente più evoluti, sempre nello spazio che ricavo tra famiglia e lavoro principale di consulente finanziario. C'è tanto impegno e tanto tempo dedicato che spero porti beneficio a molti. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

Salve e grazie per gli apprezzamenti. Il canale è focalizzato sulla pianificazione della pensione futura e tratto direttamente di consulenza previdenziale per la pensione da costruire. Posso referenziarle uno studio di mia fiducia che si occupa nello specifico di questo tipo di calcoli. Mi scriva in privato a pensaallapensione@gmail.com con tutti i dettagli della richiesta ed inoltrerò il suo contatto per le verifiche del caso e l'indicazione di caratteristiche e costi della prestazione. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

Sig. Spinosa la ringrazio della risposta. Quanto prima le inoltro la mail con le questioni che vorrei chiarire sulla mia pensione. Cordiali saluti. Luciano Andreotti

Salve Carlo, grazie per gli apprezzamenti. Se accede alla pensione entro il 31 dicembre ha la ragionevole certezza di vedersi applicate le regole note a quest'anno e che potrebbero variare il prossimo. È anche vero che solitamente si adotta un effetto annuncio sulle modifiche e vengono portate a conoscenza prima per cui c'è modo di ragionare su ciò che convenga di più. Per quanto riguarda il giorno preciso di accesso alla pensione mi trova meno preparato, è un fatto tecnico molto specifico, più da patronato ed è giusto che il consiglio venga da loro. Io posso esserle di grande aiuto nella pianificazione dei flussi futuri, argomenti a cui arriverò nel corso dei prossimi mesi. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

Buonasera Gianni, trattandosi di solo lavoro autonomo il limite è solo di importo, i 5.000 che ha già citato. I giorni non rilevano. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

@@pensaallapensione Grazie per la risposta, devo però dirle che a tal proposito ci sono dei pensieri contrastanti. Mi spiego meglio, se decidessi di accettare un lavoro come Opinionista in un programma televisivo che andrà in onda da settembre 2024 a maggio 2025 dal lunedì al venerdì con un compenso di circa 10.000 euro lordi divisi in due tranches tra l’anno in corso ed il prossimo, l’INPS potrebbe farmi decadere il beneficio dell ‘ape perché in questo caso non sarebbe più una prestazione occasionale ma si tratterebbe di una prestazione lavorativa continuativa seppur a termine, perché terminerebbe dopo circa 8 mesi. Non posso vanificare la possibilità di perdere tale beneficio che mi accompagnerebbe per i prossimi 3 anni. Grazie se vorrà o Potrà rispondermi. Esiste un decreto on Line della nuova riforma in merito dell’Ape? 🙏

@giannipera1441 ha fatto bene a specificare e concordo che una prestazione di questo tipo le farebbe perdere l'Ape Sociale, si tratterebbe di un progetto più assimilabile a lavoro dipendente che autonomo, con una continuità che contrasta con la ratio della misura che parla di lavoro occasionale non ammettendo la continuità. Deve trattarsi, in pratica, di singole prestazioni occasionali di importo limitato per stare sereno. Una prestazione da unico committente mette certamente a rischio la misura. Se trovo una circolare specifica da parte dell’INPS le giro il link. Buona giornata.

@@pensaallapensione Grazie mille la sua gentilezza. Infatti è quello che mi hanno detto tutti. Purtroppo avrei potuto farlo se fossero stati tenuti i benefici dello scorso anno con il lavoro dipendente ad 8000 euro lordi annui. 😢😢😢

@@pensaallapensione le posso fare un’ultima domanda. Se decidessi di farlo senza compenso ma solo per visibilità essendo io Artista Cantante non avrei problema alcuno? 🙏

Certo Antonio, è in programma nei prossimi mesi. Appena completati altri argomenti in preparazione vado su questo. Grazie per il suggerimento, Salvatore Spinosa

Buongiorno Michela, ho necessità di conoscere la professione che svolge per dare una risposta. Consideri che sarà sempre una risposta generica. Se le serve una valutazione specifica dobbiamo analizzare in dettaglio l'intera storia contributiva e, soprattutto, i suoi obiettivi. Mi scriva a pensaallapensione@gmail.com per non dare dati personali in chat. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

@@pensaallapensione grazie. Le ho inviato email

Buonasera Roberto, ottima domanda. Il regime di cui parlo e che è oggetto di revisione da parte della legge di bilancio 2023, vale solo per i dipendenti pubblici di enti locali. Per i privati rimane immutato il calcolo di quota A e quota B come previsto, dato da medie delle retribuzioni più ampie. Per il dettaglio ecco il link al video specifico: ua-cam.com/video/sLPIm1_JPI0/v-deo.htmlsi=0-W1gI97_y_a8t0C Mi faccia sapere se è tutto chiaro. Salvatore Spinosa

Buongiorno Antonio la risposta è sì! Può riscattare i periodi non coperti da contribuzione a partire dal primo contributo versato anche se figurativo. Presti attenzione però a diverse cose: 1) i contributi non versati dal datore di lavoro vanno denunciati all'INPS entro 5 anni per interrompere il termine di prescrizione proprio di 5 anni ed estenderlo a 10; 2) ci sono misure alternative come la costituzione della rendita vitalizia per i contributi omessi se il datore di lavoro è capiente; 3) il riscatto serve ad acquisire la contribuzione minima per accedere alla pensione e va visto in questa ottica e non anche per aumentare la pensione. I versamenti volontari all'INPS sono finanziariamente inefficienti come descrivo in altri video e vanno valutati per guadagnare tempo e/o, in casi di redditi capienti, come risparmio fiscale. Va fatta una valutazione attenta dei vantaggi che si ottengono a fronte dell'esborso. Spero che sia tutto chiaro, la saluto e la ringrazio per gli apprezzamenti. Salvatore Spinosa

Buongiorno @lee-enfield0247, se il suo rapporto di lavoro era un contratto a termine non ne ha diritto dopo 5 anni. Nel caso di un contratto a tempo indeterminato cessato per causa non imputabile a lei, potrebbe accedere alla misura. Si rivolga ad un patronato di fiducia per verificare ed eventualmente presentare la domanda. In bocca al lupo per tutto, Salvatore Spinosa.

Buongiorno Roberto, bisogna vedere nel suo caso specifico, in base alla storia contributiva complessiva, se quei periodi sono riscattabili. In linea generale, si possono riscattare periodi non coperti da contribuzione di qualunque tipo (anche figurativa) e per ragioni specifiche, come un percorso di studi che porta al conseguimento della laurea o titolo equiparato. La misura descritta nel video è riservata ai contributivi puri e non è utilizzabile per anni precedenti al 1996. Se il percorso a cui si riferisce è un percorso universitario e gli anni non sono coperti da contributizione, in linea teorica è possibile. Per ogni riferimento sul riscatto di laurea le metto il link alla playlist dedicata: ua-cam.com/play/PLqHsmB_LggyC0uIVtlUct6fJ9MPDt0KVB.html Per un'analisi personalizzata, se dovesse averne necessità, potrà scrivermi una mail con dettaglio della richiesta a pensaallapensione@gmail.com. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

Salve Carlo, la pensione è il risultato di un calcolo applicato alla sua storia contributiva. Può confrontare l'assegno liquidato dall'INPS con il conteggio di piattaforme specializzate. Se vuole approfondire mi scriva la sua richiesta in privato alla mail pensaallapensione@gmail.com e le chiariró I termini per procedere sulla base della sua storia contributiva. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

Buongiorno @Titti-df1il, riesco a rispondere solo oggi, sono state giornate pienissime di impegni. In linea di principio la domanda va benissimo e non vedo controindicazioni. Avendo contributi solo dopo il 2000 il sistema è contributivo e l'accredito figurativo fa crescere i suoi anni di contribuzione senza incrementare l'importo della pensione. Per anticipare a 64 anni (anticipata Fornero), la pensione dovrà essere superiore all'importo dell'assegno sociale se è questo che intende; per il resto è necessario avere la sua storia contributiva completa e se le serve una Analisi approfondita può contattarmi via mail a pensaallapensione@gmail.com in modo da charirne le condizioni. Spero di aver interpretato bene la domanda. Le allego il link del sito INPS con la descrizione della misura. Saluti cordiali, Salvatore Spinosa www.inps.it/it/it/dettaglio-scheda.schede-servizio-strumento.schede-servizi.50011.accredito-dei-contributi-figurativi-per-maternit-al-di-fuori-di-un-rapporto-di-lavoro.html

@@pensaallapensione Grazie mille per il tempo che ci dedica, purtroppo raggiungo i 20 anni di contributi senza maternità all'età di 67 anni versando i contributi volontari, ad oggi all'età di 65 anni possiedo 20 anni con la maternità sopra citata... il mio dubbio era se la mia vecchiaia sarà calcolata con il sistema misto grazie a quel periodo (1978 etc) oppure con quello contributivo valutanto quello lavorativo dal 2000 in poi. di nuovo Grazie... Buon lavoro

Buongiorno, ecco il link al video che tratta l'argomento specifico della sua domanda. Mi faccia sapere se è tutto chiaro. ua-cam.com/video/sJ_UpvgfAzo/v-deo.html Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

Buon pomeriggio, mi fa piacere che abbia trovato il contenuto utile. Lo scopo del canale è fornire a tutti una competenza di base che sia utile a prendere scelte consapevoli in un tema delicato come quello previdenziale. Come vedrà, alla fine del video, fornisco indirizzo mail pensaallapensione@gmail.com per una richiesta di analisi previdenziale personalizzata. La invito a non condividere dati personali in una chat pubblica per rispetto della sua privacy. Mi scriva in privato e le chiarisco le condizioni per ricevere un'analisi specifica del suo caso. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa.

Salve Andrea i versamenti fino al 1995 rientrano per loro natura nel calcolo retributivo che di solito è più premiante del retributivo. La nuova Quota 103 impone un ricalcolo contributivo di tutta la carriera e questo spesso si traduce in una forte penalizzazione dell'assegno. Per questo la scelta (sempre che sia una scelta e ci siano alternative) va fatta con consapevolezza dei valori e confrontata con altre alternative (es. Ape Sociale). Se le serve un'analisi personalizzata mi scriva una mail a pensaallapensione@gmail.com e le chiariró le condizioni per ricevere il conteggio utile alla decisione. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

@Beniamin1968 è così come dice. Il riscatto è attualmente riservato ai contributivi puri, dal 1996 in poi. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

Buongiorno @ornellastocchi5163 può scrivermi una mail a pensaallapensione@gmail.com e indicare la sua richiesta in modo chiaro; le risponderò nel più breve tempo possibile. Un saluto cordiale, Salvatore Spinosa

Buonasera @guidow.7030, l'anzianità contributiva di un dipendente di enti locali in Italia si misura in settimane per cui la sua contribuzione è di 12 anni e 9 settimane circa al 31 dicembre 1995. Le penalizzazioni descritte nel video sono state confermate come anche le modifiche successive. In sintesi, avrà una modesta decurtazione dell'assegno con riferimento alle vecchie tabelle del 1965 se ha continuità contributiva dal 1 novembre 1983. Se desidera una consulenza personalizzata che vada oltre la risposta generica può contattarmi alla mail pensaallapensione@gmail.com Saluti Cordiali, Salvatore Spinosa

Grazie mille per la solerte risposta! La contatterò per e-mail Solo una precisazione che forse può essere utile a chi come me non ha colto un dato (fondamentale?): il taglio è solo sulla porzione retributiva o su tutto l’importo misto?

@@guidow.7030 ottima osservazione, colgo l'occasione per chiarire. Il taglio è solo sulla parte retributiva che, a seconda delle carriere, assume carattere prevalente rispetto alla retributiva e per questo, prima di rinunciarci, va valutato tutto con grande attenzione e consapevolezza sulle cifre. Una volta fatta, la scelta non è più reversibile. Un saluto ed a presto, Salvatore Spinosa