Відео

È tornato Ueda❤

Sicuramente il mercato videoludico del 2024 ha punito il pubblico interesse e favorito l'interesse pubblico: il flop di Concord e il successo di Astro Bot; il successo di Stellar Blade e di Black Myth: Wukong. La scelta del pubblico interesse è determinata da una costante: i soldi. I content creator, in genere, iniziano optando per l'interesse pubblico, anche per cercare di emergere fra i tanti, ma se vogliono poi vivere solo di questo, devono fatturare. Arrivati a un certo punto non basta più fare "L'Anima Oscura", sebbene debbano fare attenzione a non snaturarsi, altrimenti si rischia la fine che ha fatto il pubblico interesse quest'anno.

Sarò io suscettibile al tema, ma trovo inquietante anche l'idea di sentirsi fuori da ogni "bolla" quando in realtà si è allineati a sottoinsiemi o intersezioni di quelle più evidenti. Ma il commento è forse off-topic e nasce da mie pseudo-paranoie sul controllo su sé stessi che è comunque sempre relativo. +1 al video perché ha nel titolo un argomento caldo facendo intendere che lo si userà come spunto per parlare di altro e... non è click-bait XD Ora vado in altri lidi a scrivere che gli autori di Pathologic hanno sicuramente sbagliato a fare il 3 e non un'ulteriore espansione del 2 perché non so che progetti hanno per il nuovo capitolo ma sicuramente posso affermare che è un errore.

secondo me, il vero problema è la mancanza di titoli . Perchè, puoi fare dei soldi quello che vuoi, ma se non hai la materia prima ...

io la comprerò, anche perchè non ho la ps5

Domanda da ignoranti: cos’è il flintlock?? P.s. elden ring e la sua espansione sono i miei giochi preferiti in assoluto

Sono completamente d'accordo Tempo fa ebbi una discussione con un tizio che sosteneva che la difficoltà dei videogiochi è solo gatekeeping. In sostanza riteneva che la difficoltà fosse un rimasuglio dei cabinati, dunque mezzo per dinamiche di maggior profitto. Di conseguenza riteneva che oggi sia sbagliata e che ogni gioco deve avere un selettore di difficoltà poiché anche il giocatore più scarso la modalità facile per lui sarà normale o difficile. È interessante notare che tale conclusione porti allo stesso risultato criticato in precedenza (maggior profitto). Nei Souls la difficoltà non è fine a sé stessa. È un messaggio comunicativo ed esperienza collettivizzata, poiché vissuto allo stesso modo tra i giocatori e il discorso che ruota attorno ad esso. Inoltre credo che un giocatore alle prime armi (perché c'è sempre questa campionatura che viene portata avanti) la vera difficoltà che ha da superare è quello di padroneggiare i comandi. Ad esempio, feci provare RDR2 a mio padre che è sempre stato appassionato di spaghetti western. Non riusciva a coordinare le levette del movimento e della visuale. È chiaro che vi è un problema a monte. Pertanto, sebbene sia giusto che come nelle altre arti, dovrebbero poter accedere più persone possibili, è doveroso anche riconoscere il fatto che a differenza degli altri mercati di consumo, in questo è richiesta interazione, dunque una capacità da parte del giocatore. I nuovi giocatori possono imparare come tutti, ma andrei a consigliare videogiochi come Life Is Strange et similia. Titoli che presentano un gameplay basilare ma che sono videogiochi perfetti per iniziare. Tra l'altro vorrei far notare una cosa. La curva di apprendimento aumenta anche per i giocatori hardcore. Oggi i souls mi sembrano giochi abbastanza facili (nella mia soggettività) poiché ne ho giocati così tanti che ormai ho appreso le loro dinamiche e i loro schemi (causa anche di una stagnazione di tali videogiochi). Dovrei chiedere una difficoltà maggiore? E anche se venissi soddisfatto, magari un giorno non lo sarei più, sarebbe legittimo chiedere ancora un aumento? Capite bene come non è possibile soddisfare tutti? E se venissi soddisfatto, con un banale selettore della difficoltà, si andrebbe a rendere una espressione artistica una mera dinamica di consumo, un mero strumento spoglio di significato. Grazie per la lettura e bel video.

I videogiochi sono una cosa seria!

Complimenti, ottimo video!

ma solo a me inquieta che il nostro cervello si sia evoluto per riconoscere qualcosa che sembra umano ma non lo è

Analisi impeccabile, Spec ops the line è un giocone

Sono assolutamente d'accordo su tutto. Niente revisionismo storico, un prodotto culturale di altissimo livello, lo spazio assente del libero arbitrio... veramente gran bel video e sì, pentiment è un miracolo produttivo

Davvero delle belle riflessioni <3

Praticamente una tesi sul valore delle parole. Caratteri che plasmano fonemi, che formano lingue, che creano storie, le stesse che cambiano il destino di singoli individui e intere comunità. Raramente ho visto gameplay e sceneggiatura intrecciarsi così bene. Il fatto che poi la religione costituisca le fondamenta della sceneggiatura è una ciliegina sulla torta gustosissima. L'ho già detto, ma penso davvero che un titolo simile non sarebbe mai stato prodotto fino a pochissimi anni fa.

Eh sì, avete proprio ragione: Pentiment, come prodotto culturale, è un opera coraggiosa perché sui generis. Una perla unica perché non solo ci racconta la Storia (nonostante la storia raccontata sia fictional) ma ci spiega la storiografia e la dimensione umana in essa contenuta. In questo senso, ciò che più mi ha lasciato il segno, è constatare, ancora una volta, come la storia narrata sia un compromesso tra emozioni collettive, ideologie e interessi politici. Una memoria che si soggettivizza, allontanandosi così dalla storia dei fatti.

Video molto bello ed è un piacere ascoltarti. Ci sarebbe tantissimo da dire su Pentiment, tratta così tanti temi ancora oggi a noi molto vicini che è impossibile non ti faccia riflettere, e una volta chiuso il cerchio anche un po' emozionare. Io purtroppo devo ancora giocare Disco Elysium, perché non avendo una comprensione della lingua inglese sufficiente per quella scrittura, ho paura di non godermelo appieno, quindi i paragoni tra i due non riesco a coglierli totalmente. Detto questo, Pentimen, è stato il mio gioco del 2021, amato alla follia e spero che Obsidian continui a produrre queste piccole/grandi opere.

Avevo questo video nel Guarda più tardi da un monte e finalmente l'ho guardato. È il primo vostro video che guardo e devo dire che non mi aspettavo una qualità assurda a questi livelli. Complimenti!

Video bellissimo. A partire da un'intro meravigliosa, in neanche 10 minuti, avete raccolto, spiegato e allargato un mondo di sensazioni ed emozioni che solo in parte riuscivo ad esprimere parlando di quest' opera. Adesso, ogni volta che consiglierò di giocare Control non potrò non linkare il vostro video. Grazie.

Che poi spesso si guarda qualcuno su Twitch solo perché è già popolare e si vuole vedere "che fa", "come reagisce" o "cosa dice". Insomma, in alcuni casi non siamo troppo lontani dal Grande Fratello.

Bellissima analisi! Personalmente la migliore che ho visto su YT

Gran bel video , e che bella voce , iscritto

Gran bel video ragazzi, complimenti! Abbiamo apprezzato particolarmente come da una questione - quella dell'estetica all'interno dei videogiochi - siate riusciti a fornire una gran quantità di spunti ed idee. Non vediamo l'ora di osservare - e contribuire a modo nostro - alle nuove declinazioni del medium!

Ottimo storytelling per un grande videogioco

Personalmente continuo a preferire Amnesia The Dark Descent però Soma è uno di quei giochi che mi piace mettere spesso in mezzo nelle discussioni sui giochi da me provati con le migliori trame e/o tematiche. L'ho giocato totalmente a scatola chiusa senza sapere nemmeno che tipo di ambientazione avesse (non mi era capitato di vedere nemmeno uno screenshot) e la struttura a scatole cinesi l'ho percepita tantissimo. La trama non è chissà quanto complicata e nemmeno particolarmente originale ma il "senso di malessere" che mi hanno lasciato alcune situazioni (o meglio dilemmi etici) è perdurato a lungo, forse più di quanto mi sia successo con qualunque altro videogioco. Questo perché non offre giudizi morali, non cerca di suscitare emozioni forti e basta magari con scene da pianti supportati da musiche ad hoc, no, si "limita" a proporre contesti non così improbabili nel futuro dell'umanità che però non vengono affrontati più di tanto. Non nelle opere più mainstream. Personalmente avrei giusto evitato la sezione post-credit ma non è comunque un difetto che affossa l'opera. Anche se il solo accostamento con questo gioco potrebbe essere uno spoiler, riporto il romanzo Ra di Sam Huges. Si trova gratuitamente in Inglese ma esiste anche una versione a pagamento con un finale diverso. Nonostante un inizio lontanissimo dalle situazioni di Soma (mondo moderno ma con la recente scoperta delle formule magiche che però assomigliano più a un codice di programmazione) andando avanti ha dei punti di contatto, imho. Bel video (anche perché uno dei pochi dedicati a singoli giochi che ho visto senza paura di beccare spoiler XD )

Complimenti davvero. Bellissimo video! Ci sono altri videogiochi all'altezza di Soma dal punto di vista della scrittura/immersione/tematiche? Io negli anni ne ho trovati davvero pochi

Eccellente video su uno dei giochi che mi ha più colpito in tanti anni da giocatore

fantastico

Veramente una produzione di qualità! Sono molto contento di essermi messo alla ricerca di altri creatori di video essay italiani, hai (Sharif, lo scrittore) colto alla perfezione la nostalgia che OW riesce a creare con delle meccaniche così semplici, mi piacerebbe molto sentire poi la tua opinione su Fallout New Vegas più nel dettaglio in futuro!

Questo video mi lascia spiazzato per quanto è tematicamente coerente e tecnicamente fatto bene.

❤

Straordinario

Se foste un canale anglofono avreste almeno venti volte gli iscritti che avete.

Collegamento fantastico

Gran bel video, spiegato molto bene, bravo

Riflessione interessante,grazie del video <3

💛

Stringendo: la grafica non conta un cazzo se la storia è scritta da un cane.

👍👍👍

non l'ho mai finito. ho fatto la mia scelta: ho salvato il mondo e condannato me stesso alla tristezza. <3

Gran bel video. Dalla prima volta che ci giocai (ps2) ho subito avvertito la prondita' del messaggio che l'autore voleva comunicare. Gia' che Dormin ti dice: "Ci saranno conseguenze che non ti immagini" si capisce che Wander e' al di fuori dei classici confini bene-male degli eroi a tutto tondo dei videogiochi. E la "marcia funebre" dopo ogni incontro non lasciava presagire a nulla di buono... Cosi' come i cambiamenti fisici che subentrano in Wander, pero' non sono mai riuscita ad appoggiare il pad e tirarmi fuori dal gioco perche' alla fine finisci per empatizzare con lui e vuoi a tutti i costi far rivivere Mono.

Bei video ragazzi. Spero il canale cresca tantissimo! Belle riflessioni comunque, non troppo distanti da quelle che si fanno in Hotline Miami o magari The Stanley Parable (due spunti interessanti per i prossimi video :D )

curiosità: hai ripreso la definizione di Wikipedia o hanno usato lì la tua?

sono al terzo playthrough e posso dire che disco elysium è tra i miei giochi preferiti di sempre <3

Mi hai pure citato Fisher! Complimenti a te e alle persone che ti sostengono per creare una realtà autoriale autentica e indipendente, che va oltre alle regole del mercato che appiattiscono ogni analisi possibile, ridotta solo a modi standardizzati per fare views all'interno dell'algoritmo.

Di questo fenomeno della Uncanney valley ne sono venuto a conoscenza solo di recente ma, a livello irrazionale devo dire di averne sempre saputo il funzionamento come sensazioni interne, pur non sapendone dare un nome o una collocazione. Proprio in base a questo fenomeno psicologico ho avuto l'impressione di trovare i film horror sempre più spaventosi quando si limitavano a suggerire la fonte della paura invece di rappresentarla visivamente con effetti speciali e creature, lasciando poco spazio all'immaginazione. Per fare un esempio: troverei più spaventosa una scena in cui semplicemente qualcuno dicesse: "dietro quella porta c'è l'inferno" in maniera tale da farmelo credere davvero anzichè una scena in CGI con l'inferno dantesco ricreato con tanto di diavoli e gironi.

Il video è davvero ben scritto e ben montato, tuttavia non sono completamente d'accordo con quello che hai detto. Il fatto è che in Elden Ring, a differenza magari di un Dark Souls dove il tuo personaggio è un non-morto come un altro, in questo mondo al Senzaluce da te creato viene detto nella cutscene iniziale che è una creatura speciale, quasi venerata e che il suo compito è uccidere dei, Lord, semidei, draghi e quant'altro: per questo anche se un player fosse bravissimo e decimasse qualsiasi boss non stonerebbe con la trama. Allo stesso tempo, non stonerebbe nemmeno che il protagonista fosse scarso perché una parte fondamentale di questi giochi che la gente sembra spesso dimenticare è il role-play! Questo ovviamente vale anche per Dark Souls e via dicendo. La storia del tuo personaggio la crei TU, quindi puoi decidere se il non morto che controlli è davvero uno qualsiasi (magari usandola come "scusa" se sei poco abile a giocare 😂) che diventa più forte nel tempo o un guerriero già potentissimo che non ha molte difficoltà ad andare avanti in questi mondi oscuri e terrificanti. Anche perché come hai detto tu ovviamente l'esperienza che gli sviluppatori vogliono far vivere ai giocatori è quella del primo playthrough, in cui inizialmente hai difficoltà ad andare avanti ma mano mano che livelli e prendi confidenza con le meccaniche ti sembrerà sempre meno duro progredire. Inoltre il fatto che "se hai giocato molto altri giochi del genere sei bravo e ha meno senso la trama" ha ancora meno senso buttarla addosso ai souls-like perché è così in ogni tipo di gioco: ad esempio con i platform, se ne hai giocati mille e poi prendi in mano Celeste, creato apposta per far morire centinaia di volte il giocatore e creare determinazione seguendo il percorso della protagonista, il discorso è lo stesso e se ci pensi vale anche (in modo inverso) per un Doom in cui il protagonista è un'essere praticamente divino ed indistruttibile ma anche per un Tomb Raider e un Devil May Cry e via dicendo. Il fatto è che nei videogiochi spesso vanno divisi il gameplay e la trama e tu hai preso in esempio uno dei pochi giochi in cui il 99% di queste cose sono giustificate. Ora non ho fatto questo discorso per apparire come un soulsfag, però ci tengo a farti capire che Elden Ring è così bello che non ne vale davvero la pena di farsi fermare da questo mindset...

Siete di ispirazione

Bravi cavolo

L'incipit del video introduce il discorso in un paradigma da media studies, cosa che, essendo studente in scienze della comunicazione, mi ha attivato le sinapsi (e riacceso i concetti di uno dei primi esami che diedi anni fa). Ora, non so se anche tu sei uno studente di questo campo, ma c'è molto da approfondire di questi concetti senza ascriverli a bias assoluti o manicheismi, ma come meri oggetti di studio. Quindi bro, fuori dalla discussione, se ti piacciono i souls like, giocati elden ring tranquillamente, come hai detto te, il medium videoludico (e io ci metterei tutti i media in realtà, ricordando *MALE* quell'esame che feci) produce tanti significati quanti sono i giocatori. Il caso di elden ring in particolare, per la sua formula innovativa quanto "già vista", divide molto i newcommers e gli appassionati, questo produce le dissonanze opionistiche che hai declamato. Ciò non toglie, che come qualsiasi altro prodotto dell'attività umana, Elden Ring è un'opera d'arte, e come tale non si può descrivere a pieno ciò che si prova, le proprie emozioni e sensazioni. Comunque bel video, il "parlare del discorso sui media" è una cosa complessa, forse unica pecca del video è che hai provato a inscrivere i "non-morti" di Elden Ring nello spezzare la ciclicità di DS che però mi ha confuso sul vero obiettivo del video. Tra soggettività e intenzioni creative autoriali ci sono correlazioni, però potevi spiegarle un po' meglio (ricordando che tutto il mio commento è un enorme "per me" e che non è un discorso dove c'è un giusto e uno sbagliato come in matematica) Bravo, continua così!

Ti perdi una meraviglia se abbandoni Elden ring solo perché “è diventato mainstream da da”. Cazzate sul serio. Inoltre è totalmente falso che Elden ring sia un esperienza nichilista, non so dove hai letto queste cose perché sono semplicemente false, e anzi è all’antitesi di quanto avviene nella serie di dark soul. Non nasci come schifoso non morto che cannibalizza un mondo morto, ma come assassino di Dei, di un mondo pieno di creature così potenti che la loro guerra ha distrutto l’universo tanto sono grandi le forze in gioco. I Senzaluce sono persino VENERATI nella cutscene iniziale, come forza sovverchiante che è pronta a travolgere questo mondo. E man mano che le tue geste avanzano, il tuo potere viene riconosciuto e diventi perfino famoso e temuto, e per questo nascono nuovi nemici e anche nuove alleanze che ti rendono protagonista.