1993 BUGATTI EB 110 GT…Quando la BUGATTI era ITALIANA! When BUGATTI was ITALIAN! La storia/The story
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- Опубліковано 27 вер 2024
- 1993 BUGATTI EB 110 GT…Quando la BUGATTI era ITALIANA! When BUGATTI was ITALIAN! La storia/The story
Un sogno durato solamente cinque anni, ma sufficienti a far rinascere un marchio conosciuto in tutto il mondo, con la maestria e la dedizione tutta italiana, tipica della provincia di Modena.
Un enorme GRAZIE
a PIETRO per l’aiuto e a GRAZIELLA per la disponibilità e l’ospitalità, e un ringraziamento speciale per la gentilezza
all’ ASSOCIAZIONE STORICO CULTURALE
BUGATTI AUTOMOBILI CAMPOGALLIANO.
A dream that lasted only five years, but enough to revive a brand known throughout the world, with the all-Italian mastery and dedication, typical of the province of Modena.
A huge THANK YOU to PIETRO for the help and to GRAZIELLA for her availability and hospitality, and a special
thank you for your kindness to the
CULTURAL HISTORICAL ASSOCIATION BUGATTI AUTOMOBILI CAMPOGALLIANO.
• 1993 BUGATTI EB 112 (L...
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@alberto_davoli
Spesso davanti la sede di una azienda qui vicino, c'era una EB110 azzurra, immagino uno dei proprietari 😅 con quella livrea si notava anche passando in A1. Che spettacolo!
Macchina estremamente complicata e affascinante…quando è a punto difficilmente può essere eguagliata dalla concorrenza.
Senza ombra di dubbio l’ultima, vera e non pacchiana Bugatti della storia….
Ciao Alberto 👍🇮🇹🏁
Ciao Yuri buonasera!
Durante il mio periodo modenese, mi sono imbattuto diverse volte nelle EB 110, tra cui una proprio uguale a questa che hai ripreso.
Il design era ed è sicuramente all' altezza del blasone, e lo trovo davvero riuscito in tanti particolari e nella distribuzione dei volumi, alcuni particolari sono quasi delle forzature, dettate da precise esigenze tecniche. Resta comunque un' icona di quel periodo e non ha, fortunatamente, quella spocchia che ostentano invece le Bugatti dell' era tedesca.
Un' auto il cui debutto non è stato semplice a causa della difficile messa a punto di una meccanica così complessa, ma anche a causa di alcune problematiche legate a costruzione e assemblaggio .
Ma anche la pubblicità negativa scaturita dopo il famoso incidente di Schumacher che accusò la EB 110 delle cause, non fu d'aiuto a questa stratosferica Supercar.
Resta un ricordo indelebile nella storia automobilistica e soprattutto impresso in chi ha avuto modo di poterla vedere e sentire dal vero
Su di lei ne hanno dette di cotte e di crude.
Certamente è complicata, tecnologica ma analogica, tutta meccanica e ingegneria.
Una creazione che ha spazzato via di colpo la concorrenza, soprattutto emiliana, e il suo prezzo si è piazzato subito tra i più alti se non il più alto.
Insomma… le carte in regola c’erano tutte…peccato che la partita sia durata solo cinque anni.
Un gioiello incastonato nel cuore dell’Emilia che volente o nolente verrà ricordato dai posteri come un esercizio ingegneristico di altissimo profilo.
Che macchina incredibile e piena di fascino, almeno secondo me... Mi piaceva moltissimo anche la EB112 che purtroppo non venne mai commercializzata...
Concordo con te, le innovazioni tecnologiche e il grado di rifinitura e modernità che caratterizzano la EB 110 la rendono qualcosa di estremamente unico e speciale.
Anche la linea, piuttosto all’avanguardia per l’epoca, risulta ancora oggi moderna ed appagante… Pare uscita ieri dal concessionario.
La EB 112 é un’altro gioiello…ti invito, se ti va, a visionare l’altro video che ho dedicato proprio alla EB 112.
ua-cam.com/video/D_4bnTtEMSo/v-deo.htmlsi=YcGqozzZ54AVQtoh
Buonasera Alberto, sei tornato velocemente dal party con Leclerc a Montecarlo per mettere il video? A me non hanno fatto entrare, ormai la gente era sulle scale di casa sua ed ognidove! Si sapeva che partire in pole fosse un grande vantaggio, ma la paura che succedesse qualcosa dall'influenza fulminante alla martora mangiacavi, che notoriamente abita molto più a nord era presente.
Che dire della Bugatti? In effetti la proposta di Gandini era molto vicina alla Lamborghini, ma per dire, in tutte quelle rotondità avrei messo doppi fari tondi e non simil Bmw 8.
Meno spettacolare della coeva Cizeta Moroder, è un auto di un altro pianeta, fa sembrare Ferrari e Lamborghini delle auto di serie, ed in effetti, le quantità di esemplari prodotti è li a dimostrarlo.
Il fatto che tu abbia potuto guardare all'interno e trovare anche un pianale nudo è veramente un caso unico, bella anche la presentazione dei vari modelli proposti dai vari stilisti.
Vincere a Montecarlo partendo dalla pole comunque non è indice di competitività uomo macchina.
Detto ciò complimenti a Charles e che sia di slancio per un campionato che se dovesse essere come la gara di ieri allora vado a giocare a bocce alla bocciofila di paese con gli anziani soci che a competitività ed a sfide sono anni luce avanti alla F1.
La EB 110…l’hai descritta perfettamente…in una mossa Artioli ha invecchiato la concorrenza….è innegabile che la concorrenza ha dovuto inseguire dopo la EB 110.
Grazie per aver apprezzato i passaggi delle varie proposte di design…le ho messe perché si è parlato tanto della bugatti italiana…. Ma poco della genesi del suo vestito 😊
Ed il telaio ed I motori esposti …due chicche incredibili ….scommetto che non li avevi mai visti così 🤩
@@alberto_davoli Riguardo Montecarlo è sempre stato così, per la competitività, saranno 2 se non 3 decenni che tutto dipende dalle auto, poi tra i 2 piloti della stessa marca ci sono le differenze e sotto questo aspetto in Ferrari non è ben sicuro rispetto ad altri team, chi abbia le qualità maggiori.
Con tutto rispetto, le bocce sono un bello sport, caduto di moda, anche qui ricordo che fino a 30 anni addietro i luoghi di vacanza erano pieni di gente anziana che ci giocava, mentre adesso con cosa son stati sostituite? Con lo star fermi a guardarsi il cellulare? Dai, sarà che a me piace muovermi, ma ci vorrebbe più gente che si muove e meno che veda la tv.
Artioli è stato una persona con molte interessanti idee sull'auto, riguardo la Bugatti, nemmeno Piech che ha creato l'Audi dal quasi nulla (erano VW più ricche) ci ha guadagnato.
Chiaramente anche se non è il tipo di auto che bramerei possedere e guidare (con la stessa cifra sai quante Gt usate si possono avere?), è comunque molto interessante sotto tanti punti di vista, Lamborghini del resto fin quando non è entrata nell'orbita Audi, ha fatto vita grama, chissà perchè Fiat non l'ha mai comprata, vero che aveva dagli anni '60 rapporti con Ferrari, però con giri diversi poteva mettersela in casa a poco prezzo negli anni bui, quando Ferruccio non era più proprietario e quindi non si sarebbe creata una guerra sui trattori.
@Nordenkapp interessante la tua visione sulla Lamborghini.
Sai io penso che la Fiat, su Alfa Romeo soprattutto, sia stata un toccasana:
lo stesso Luraghi affermò che la Fiat, pur ridimensionando alcuni aspetti, sia stata una casa che ha comunque costruito Alfa Romeo sui principi base del marchio, lasciando un’identità ben precisa e consolidata.
E molto probabilmente avrebbe fatto lo stesso anche con Lamborghini…lasciando magari la F1 e le competizioni alla Ferrari…
@@alberto_davoli Ricordo quando ci fu la diatriba Fiat-Ford nella vendita dell'Alfa; visto che poi Ford per fare cassa ha venduto tutti i marchi che aveva acquistato e che son finiti in India o Cina, ecco cosa sarebbe potuto succedere ..... o magari VW l'avrebbe poi comprata, difficile a sapersi.
Anch'io penso che la Ferrari sarebbe rimasta l'unica in Formula1, sia per un discorso di costi, sia perchè anche nella serie, trovo che siano un po' diverse dalle Lamborghini, un marchio con auto più vistose e che non ha intrapreso il discorso 2+2 ma passata ai Suv.
@Nordenkapp Ford in Italia voleva fare la voce grossa….. è già tanto che è riuscita a fare quello che ha fatto con de tomaso e la Ghia…
Era avanti 10 anni alle altre vetture
Tra il telaio in carbonio e il motore quadri turbo il suo livello tecnologico per circa un decennio è stato ai massimi livelli 🥰…superlativa ancora oggi!
Grandi nomi della progettazione Emiliana e del migliore Design del nostro Paese presero parte alla definizione di questa bellissima Supercar, probabilmente la più avanzata del periodo(e certo il contributo della Aerospatiale).
Sarebbe piaciuta al grande Ettore Bugatti?A mio parere direi di si😁.In linea con il prodotto direi, anche il bellissimo Stabilimento!Un gran bel pezzo di meccanica questa Bugatti,eccellente scelta Alberto👍👍👍🎖️🎖️🎖️🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Credo proprio che tu abbia ragione a definire la EB 110 come la più avanzata Supercar dell’epoca.
Sono sicuro che appassionati come voi apprezzino molto la visione da vicino del primo telaio per vetture di serie in fibra di carbonio (Mi spiegava un ex tecnico del reparto ricerca sviluppo Bugatti Campogalliano ora facente parte dell’associazione storico culturale Bugatti automobili Campogalliano che i vari componenti in fibra sono stati assemblati tramite una fusione di una lega metallica particolare ) realizzato da Aerospatiale, che in curriculum ha space shuttle e Concorde…
diciamo che io mi fiderei ecco 😂…
E pensare che quando ero bambino e passavo davanti alla splendida fabbrica blu vedevo sempre la scritta aerospatiale sul muro che dava verso l’autostrada… E mi chiedevo sempre chissà perché c’era quella scritta francese…
Storia breve ma intensa quella della Bugatti italiana, vissuta dai più grandi uomini del settore (Stanzani, Artioli, Bicocchi, Gandini e colleghi) anche stranieri (à CAMPOGALLIANO prese casa il responsabile della trazione integrale…un uomo ex Audi…
Sulla fine ingloriosa di questo marchio non mi esprimo, perché non ho il materiale e le carte per definire bene la storia… Rimane il fatto che questo, forse più di tutti gli altri, è stata una grande occasione sprecata…
@@alberto_davoli Mah,sul fallimento Bugatti qualcuno disse che non vide mai un fallimento con tanti soldi a disposizione.
Poi c'è tutta una questione interna all' epoca di Artioli e delle discussioni e scontri in merito al progetto (e sembra che per certe affermazioni la figlia di Stanzani abbia adito le vie legali).Ci furono poi contestazioni in merito alla costruzione del telaio (Trucco,esperto del settore) perché Artioli volle sostituire il telaio in honeycomb con uno in carbonio partendo da uno in alluminio,ma ciò non era possibile e bisognava appunto rifare tutto il progetto e ciò secondo Trucco, portò a costi elevati...Discussioni certo ce ne furono,anche con Gandini,ma è certo una storia diversa dal fallimento.Lo stesso Artioli sostenne che alte personalità del gruppo Fiat(non Agnelli)misero i bastoni tra le ruote(persone che non ci sono più...)Grosso modo questo si sa sino ad oggi.
Certo la Bugatti non decollò del tutto anche con il progetto della EB 112 ,di cui avevano ipotizzato almeno una vettura al giorno,e sembra che i fornitori chiesero il fallimento.Qualcosa chissà,potrebbe saltare ancora fuori... All' epoca sembra che oltretutto,stavano completando una serie di Suzuki SJ per l'Esercito Italiano.
Credo che oggi rimanga la B-Engineering che si occupa della manutenzione.
@alessandrodaltoso sapevo di tutte queste vicissitudini…come spesso accade la verità facilmente sta nel mezzo!
Rimane un ricordo, mai cancellato dalle bugatti tedesche, di una realtà impressionante per il livello tecnologico.
Credo che se fosse continuata, Murray e amici adesso avrebbero una villetta a Campogalliano…
@@alberto_davoli Si,varie vicissitudini...altro del resto non saprei aggiungere.
Beh,senza voler discriminare la Bugatti di proprietà Tedesca e il lavoro dei loro Tecnici(e se non sbaglio le prime Veyron furono poi curate dalla Dallara come consulenza)la EB-110 la apprezzo molto come linea rispetto alle Tedesche,poi non contesto affatto il livello tecnologico di tali vetture,sarei pazzo!😁 Insomma il Marchio vive: Murray a Campogalliano?Non ce lo avrei visto male sai?😁👍👋🏻👋🏻
@@alessandrodaltoso vedi Alessandro…con la veyron hanno voluto fare la macchina da 1000 cv e 400 km/h…salvo poi rendersi conto che a quelle potenze e velocità il raffreddamento era pesantemente insufficiente…e sono andati a farsi risolvere i problemi alla Dallara.
D’altronde anche la trazione integrale della EB 110 è stata sviluppata dai tecnici che lavorarono sull’Audi quattro…il binomio Italia Germania per far grande il marchio francese c’era e c’è tuttora…
Primo !🤩
Velocissimo ❤
@@alberto_davoli sguardo deciso e linea seducente e sinuosa fino alla coda che esprime tutta la potenza.
La musica da "brivido" fa il resto.....e sembra di correre !
Bel video !!! 🤩🤩🤩🤩🤩
@Antonio-pj1vt aaaah la bugatti italiana…una storia troppo breve…che ha generato la supercar più all’avanguardia della sua epoca, senza dimenticare gli uomini e le tecnologie analogiche che la accompagnano…
Fa sembrare Porsche e Ferrari delle macchinette giocattolo…
Caspita cosa abbiamo perso noi italiani 😭😭
Davvero un' auto superlativa che ti blocca lo sguardo su di sé e non riesci più toglierlo finché qualcuno non ti porta via a forza.
Sono davvero tanto rammaricato per la fine che fece questa splendida azienda italiana, davvero un' auto straordinaria. Come sempre grazie per averla presentata, un caro saluto da Luca e Pinuccia 👋👋😘😘
Io credo che sono stati gli stessi italiani che hanno fatto si che si perdesse tutto.
Comunque tornando alla macchina…splendida e particolare, come ogni bugatti che si rispetti ha almeno una caratteristica peculiare…e questa ne ha decine!
Ha invecchiato in un colpo Porsche, Ferrari, Lamborghini, Jaguar ecc ecc….
Insomma una vera e propria diva!