Video fantastico! serve un sacco una spiegazione cosi un pò più macro rispetto alle spiegazioni cosi approfondite e però cosi scollegate che vengono fatte anche in ambito universitario. E poi intuitivo!
Ciao Salvatore, certamente. Il periodo refrattario assoluto corrisponde alle fasi di depolarizzazione e ripolarizzazione. Infatti, quando la cellula è depolarizzata, i suoi canali del sodio sono inattivi e, quindi, non è assolutamente possibile l'avvio di un secondo potenziale d'azione, indipendentemente da qualsiasi potenza dello stimolo in entrata. Il periodo refrattario relativo, invece, inizia nella fase di iperpolarizzazione. In pratica, una volta finita la fase di ripolarizzazione, i canali del sodio passano da inattivi a chiusi, pronti ad accogliere un nuovo potenziale d'azione. Siccome, però, segue una fase di iperpolarizzazione, per poter avviare un altro potenziale d'azione c'è bisogno di uno stimolo in entrata abbastanza potente da far aprire nuovamente i canali del sodio (se il primo potenziale d'azione è partito da un potenziale a riposo pari a -70 mV, il secondo potenziale d'azione deve partire ora da -94 mV per poter far aprire ancora i canali del sodio).
Ciao Marina, certamente! L'apertura, l'inattivazione e la chiusura dei canali del sodio sono passaggi essenziali per la propagazione in avanti dell'impulso nervoso lungo l'assone. Ipotizziamo che sia appena partito un potenziale d'azione: la zona trigger si depolarizza (fino a +35mV) ma, ricordiamo, che dopo di lei c'è una zona ancora a riposo (-70mV). Questa differenza di potenziale tra la zona trigger e la successiva zona a riposo fa scattare un potenziale d'azione in quest'ultima. Mentre questa inizia a depolarizzarsi, la zona trigger va piano piano a ripolarizzarsi: questo significa che si viene a creare una nuova differenza di potenziale tra le due. I canali del sodio della zona trigger, però, si sono inattivati durante la ripolarizzazione, quindi non è possibile una loro riapertura. A questo punto, l'unica zona in cui è possibile l'innesco di un nuovo potenziale d'azione è quella ancora successiva. Se i canali del sodio nella zona trigger fossero stati chiusi e non fossero passati dalla fase di inattivazione, la differenza di potenziale sarebbe stata la chiave per farli aprire di nuovo. L'inattivazione, invece, li ha bloccati e non ha permesso la loro riapertura nemmeno in presenza di una differenza di potenziale con la zona successiva depolarizzata. In questo modo il potenziale d'azione avanza, senza mai tornare indietro.
I neurotrasmettitori sono delle sostanze chimiche che permettono ai neuroni di comunicare tra loro. Partendo dal presupposto che nel cervello esistono diversi circuiti neurali e diverse connessioni che permettono di inviare/ricevere messaggi in/da ogni zona del corpo, un neurone (sarebbe meglio parlare di gruppi di neuroni, ma per semplificare parlo al singolare) può comunicare con il successivo attraverso il rilascio di due tipologie di neurotrasmettitori: quelli che inducono una risposta eccitatoria e quelli che inducono una risposta inibitoria (1-0). Secondo gli esperti la maggior parte delle sinapsi eccitatorie fa uso del glutammato, mentre la maggior parte delle sinapsi inibitorie farebbe uso del GABA (entrambi utilizzati a livello del sistema nervoso centrale). Esistono, però, altri neurotrasmettitori che agiscono in modo più settoriale: l'acetilcolina, ad esempio, è usata molto a livello muscolare come neurotrasmettitore eccitatorio, permettendo la contrazione dei muscoli. Per citarne altri, l'adrenalina e la noradrenalina sono due neurotrasmettitori eccitatori che vengono rilasciati durante situazioni stressanti e preparano l'organismo a reagire con uno sforzo psicofisico (reazione fight or flight).Per rispondere alla tua domanda, è proprio il nostro corpo e i feedback che invia al cervello rispetto al suo stato che danno le informazioni necessarie per attivare l'invio dei vari neurotrasmettitori come reazione.
Come fa la pompa sodio potassio a ristabilire la polarizzazione iniziale (-70mV) se il suo funzionamento permette di portare 3 sodio fuori e 2 potassio dentro? In questo modo andrebbe incontro ad un'ulteriore iperpolarizzazione, no?
Ciò che dici è esatto: il funzionamento della pompa sodio-potassio avviene attraverso l’uscita di 3 ioni sodio e l’entrata di 2 ioni potassio. Però, gli ioni continuano a diffondere anche attraverso i canali passivi. La permeabilità della membrana cellulare è a favore degli ioni potassio che riescono ad attraversarla più facilmente rispetto al sodio. In questo senso K+ è avvantaggiato rispetto a NA+. Il ripristino del potenziale a riposo (-70 mV) avviene quindi principalmente attraverso la pompa sodio-potassio, che fa il lavoro più grosso, ma anche attraverso i canali passivi che lavorano in sottofondo a favore del potassio. Spero di essere riuscita a rispondere alla tua domanda.
Ciao Luca, purtroppo anch'io ho trovato difficoltà su alcuni temi, già di per sé complessi, a causa di spiegazioni poco comprensibili nei libri. Mi è capitato ancora di trovare giri di parole che creavano molta confusione oppure ho constatato che gli autori, nella speranza di semplificare l'argomento, avevano tralasciato delle informazioni che probabilmente ritenevano complicarlo troppo (ma che erano invece necessarie!). Così facendo mi hanno fatto sorgere più dubbi che certezze. Insomma, a volte è necessario leggere più spiegazioni da libri differenti per capire a fondo un singolo argomento.
Complimenti davvero ! il video è fatto molto bene e nella spiegazione sei stata chiarissima senza tralasciare cose importanti
Che meraviglia, affascinante 😍😍 grazie per questa spiegazione
Sei stata perfetta, molto meglio del mio professore di fisiologia all'università.
cavoli! un modo di spiegare formidabile! linguaggio semplice ma efficace! complimenti e grazie
Grazie una spiegazione davvero chiara e piacevole!
grazie mille complimenti per come hai saputo semplificare la complessità dell'argomento
questo video è fantastico!! grazie mille davvero, hai spiegato davveor in modo completo e esaustivo
Complimenti👏spiegato veramente bene!🙏😊Grazie
Video fantastico! serve un sacco una spiegazione cosi un pò più macro rispetto alle spiegazioni cosi approfondite e però cosi scollegate che vengono fatte anche in ambito universitario. E poi intuitivo!
Mi hai salvato la vita grazie non avevo proprio capito l’argomento e già 3 persone hanno provato a spiegarmelo ❤
Sono molto contenta che ti sia stato utile! ❤️
chiara, precisa e simpatica. E' piacevole imparare in questo modo. Grazie !🥰
Grazie mille, Agata!
Complimenti, bellissima spiegazione!
Video meraviglioso 😍😍😍
Grazie ❤
non poteva essere più chiara, complimenti
video e spiegazione perfetta, complimenti!
Spiegato benissimo
molto brava complimenti !!
Toooop grazie, ho capito benissimo💓
ciao, per caso potresti spiegarmi il discorso sulla refrattarietà assoluta e relativa della cellula durante queste fasi?
Ciao Salvatore, certamente. Il periodo refrattario assoluto corrisponde alle fasi di depolarizzazione e ripolarizzazione. Infatti, quando la cellula è depolarizzata, i suoi canali del sodio sono inattivi e, quindi, non è assolutamente possibile l'avvio di un secondo potenziale d'azione, indipendentemente da qualsiasi potenza dello stimolo in entrata. Il periodo refrattario relativo, invece, inizia nella fase di iperpolarizzazione. In pratica, una volta finita la fase di ripolarizzazione, i canali del sodio passano da inattivi a chiusi, pronti ad accogliere un nuovo potenziale d'azione. Siccome, però, segue una fase di iperpolarizzazione, per poter avviare un altro potenziale d'azione c'è bisogno di uno stimolo in entrata abbastanza potente da far aprire nuovamente i canali del sodio (se il primo potenziale d'azione è partito da un potenziale a riposo pari a -70 mV, il secondo potenziale d'azione deve partire ora da -94 mV per poter far aprire ancora i canali del sodio).
Ciao! Scusami ho una domanda, perché i canali sodio si inattivano?
Ciao Marina, certamente! L'apertura, l'inattivazione e la chiusura dei canali del sodio sono passaggi essenziali per la propagazione in avanti dell'impulso nervoso lungo l'assone. Ipotizziamo che sia appena partito un potenziale d'azione: la zona trigger si depolarizza (fino a +35mV) ma, ricordiamo, che dopo di lei c'è una zona ancora a riposo (-70mV). Questa differenza di potenziale tra la zona trigger e la successiva zona a riposo fa scattare un potenziale d'azione in quest'ultima. Mentre questa inizia a depolarizzarsi, la zona trigger va piano piano a ripolarizzarsi: questo significa che si viene a creare una nuova differenza di potenziale tra le due. I canali del sodio della zona trigger, però, si sono inattivati durante la ripolarizzazione, quindi non è possibile una loro riapertura. A questo punto, l'unica zona in cui è possibile l'innesco di un nuovo potenziale d'azione è quella ancora successiva. Se i canali del sodio nella zona trigger fossero stati chiusi e non fossero passati dalla fase di inattivazione, la differenza di potenziale sarebbe stata la chiave per farli aprire di nuovo. L'inattivazione, invece, li ha bloccati e non ha permesso la loro riapertura nemmeno in presenza di una differenza di potenziale con la zona successiva depolarizzata. In questo modo il potenziale d'azione avanza, senza mai tornare indietro.
Bravissima quello che mi serviva per comprendere la pompa sodio potassio
come fa a sapere qual'è il neurotrasmettitore giusto da inviare ?
I neurotrasmettitori sono delle sostanze chimiche che permettono ai neuroni di comunicare tra loro. Partendo dal presupposto che nel cervello esistono diversi circuiti neurali e diverse connessioni che permettono di inviare/ricevere messaggi in/da ogni zona del corpo, un neurone (sarebbe meglio parlare di gruppi di neuroni, ma per semplificare parlo al singolare) può comunicare con il successivo attraverso il rilascio di due tipologie di neurotrasmettitori: quelli che inducono una risposta eccitatoria e quelli che inducono una risposta inibitoria (1-0). Secondo gli esperti la maggior parte delle sinapsi eccitatorie fa uso del glutammato, mentre la maggior parte delle sinapsi inibitorie farebbe uso del GABA (entrambi utilizzati a livello del sistema nervoso centrale). Esistono, però, altri neurotrasmettitori che agiscono in modo più settoriale: l'acetilcolina, ad esempio, è usata molto a livello muscolare come neurotrasmettitore eccitatorio, permettendo la contrazione dei muscoli. Per citarne altri, l'adrenalina e la noradrenalina sono due neurotrasmettitori eccitatori che vengono rilasciati durante situazioni stressanti e preparano l'organismo a reagire con uno sforzo psicofisico (reazione fight or flight).Per rispondere alla tua domanda, è proprio il nostro corpo e i feedback che invia al cervello rispetto al suo stato che danno le informazioni necessarie per attivare l'invio dei vari neurotrasmettitori come reazione.
Come fa la pompa sodio potassio a ristabilire la polarizzazione iniziale (-70mV) se il suo funzionamento permette di portare 3 sodio fuori e 2 potassio dentro? In questo modo andrebbe incontro ad un'ulteriore iperpolarizzazione, no?
Ciò che dici è esatto: il funzionamento della pompa sodio-potassio avviene attraverso l’uscita di 3 ioni sodio e l’entrata di 2 ioni potassio. Però, gli ioni continuano a diffondere anche attraverso i canali passivi. La permeabilità della membrana cellulare è a favore degli ioni potassio che riescono ad attraversarla più facilmente rispetto al sodio. In questo senso K+ è avvantaggiato rispetto a NA+. Il ripristino del potenziale a riposo (-70 mV) avviene quindi principalmente attraverso la pompa sodio-potassio, che fa il lavoro più grosso, ma anche attraverso i canali passivi che lavorano in sottofondo a favore del potassio. Spero di essere riuscita a rispondere alla tua domanda.
10 e lode
Una domanda: ma è normale che argomenti come questi siano ugualmente difficili da comprendere perché sui libri è spiegato un pò male?
Ciao Luca,
purtroppo anch'io ho trovato difficoltà su alcuni temi, già di per sé complessi, a causa di spiegazioni poco comprensibili nei libri. Mi è capitato ancora di trovare giri di parole che creavano molta confusione oppure ho constatato che gli autori, nella speranza di semplificare l'argomento, avevano tralasciato delle informazioni che probabilmente ritenevano complicarlo troppo (ma che erano invece necessarie!). Così facendo mi hanno fatto sorgere più dubbi che certezze. Insomma, a volte è necessario leggere più spiegazioni da libri differenti per capire a fondo un singolo argomento.
Spece durante la traduzione del testo dall'inglese @@brainintraining-psy
Ecco perchè gli antichi dicevano :
Cum grano salis .