Sono stato fortunato perché seguendo soprattutto un caso. Per due tre volte ho potuto notare la ragione e la causa, è stata ripetuta, di questo insorgere della fase maniacale, di questa iperattività, di questa eccessiva pianificazione, di questo cercar persone nuove e rinnovare vecchie conoscenze. Ecco come si dice qui alcuni scrivono lettere prolisse, email, sms cioè una super attività. Beh il fatto che si sia ripetuto su un individuo diverse volte la stessa cosa e quindi la stessa causa mi ha fatto giungere alla conclusione che stranamente la Bibbia ci ha ragione. Bene tutte le volte che è partita questa fase maniacale questo mio paziente, e l'ho potuto seguire in via diretta, aveva la netta sensazione che c'erano degli indizi sicuri per raggiungere con certezza i suoi progetti. Aveva un progetto, desiderava fare determinate cose ed era dispiaciuto della vita che faceva, voleva cambiare vita, voleva fare altre cose. Appena gli capitava un avvenimento o qualcosa che gli dava la sensazione netta di poter raggiungere con certezza il suo sogno e di realizzarlo. Ecco in quel momento cominciava questo tipo di comportamento. La cosa buffa e qui direi che sono stato fortunato che lungo questa strada quando do per certo che qualcosa che desidero accadrà. E' strano se do per certo che qualcosa accadrà, accadrà dice il Vangelo. Ma chi ha un disturbo dell'umore quando punta ad un obiettivo e si attacca ad un indizio che gli da la certezza del risultato, stranamente è una persona che vuole cambiare vita per evitare una vita che non gli piace per nulla. La sua attenzione prevalente è su ciò che non vuole, non su ciò che vuole. E allora la sua iperattività, la sua iper pianificazione, il suo andare a conoscere altre persone quando ho un indizio che mi sembra sicuro, è come volersi pompare, super motivarsi per raggiungere un obiettivo. Ed è un obiettivo fondamentale per la sua vita, è la cosa più cara che ha che vuol raggiungere e sta agendo in base ad un indizio che gli sembra sicuro come il 2+2=4 nel caso di Abramo ed Isacco. Ma siccome voglio una cosa per evitarne un'altra, cosa può succedere malgrado il fatto che come dice anche il Vangelo "Se do per scontato che una cosa accadrà, accadrà" e malgrado il fatto che il comportamento di chi ha il disturbo bipolare nella fase maniacale, effettivamente agisce dicendo e da per scontato che quello che desidera accadrà. E infatti la sua attività di iper pianificazione, iper partecipazione comincia quasi a vivere come se avesse raggiunto l'obiettivo. Ed era quello l'interessante cominciava a vivere la sua vita come se l'avesse già raggiunto. Siccome la sua motivazione era che non voleva l'altra vita, non puntava ad avere qualcosa ma scappava da qualcosa. Appena capitava qualcosa che creava un intralcio a questa pianificazione e c'era una battuta d'arresto. Bene succedeva qualcosa di veramente straordinario. Questa persona si sgonfiava come un pallone gonfiato dove gli hai infilato un ago ed esce tutta l'aria che c'è dentro e si sgonfia ed una volta sgonfiato andava nella crisi più nera dal punto di vista dell'umore depresso. Non aveva più voglia di fare nulla. In effetti finito la cosa più cara che volevo ottenere dato per scontato che un'altra volta non poteva più ottenerla, cosa poteva fare un disgraziato così? E' facile che io debba essere triste. Ma vedete ho venduto la pelle dell'orso prima di aver ammazzato l'orso e festeggio prima del tempo. Questo è l'errore che fa colui che ha il disturbo bipolare. Vende la pelle dell'orso prima del tempo. Perché la vende prima del tempo? Perché lui fugge da una situazione che non gli piace. Il suo obiettivo è un obiettivo in funzione di qualcosa che non voglio. Alla prima difficoltà, come al primo indizio mi carico, mi svuoto. E nello svuotarmi non posso essere felice. Perché se ho dato valore a qualcosa ed ho detto che quella cosa se ce l'ho sono felice, ma come faccio a essere felice se non ce l'ho? Spesso la pretesa psichiatrica è che io se non ho una cosa a cui ho dato un grosso valore e una grossa valenza di felicità per la mia vita, io dovrei essere felice uguale. E se non sono felice sono malato. Se conosco bene me stesso, se conosco bene i miei processi cognitivi posso essere felice uguale. Ma debbo seguire i processi cognitivi adombrati in quel racconto della Bibbia di Abramo ed Isacco. Cioè la mia mente valutativa dopo aver progettato piega la testa davanti alla porta dell'incertezza del futuro, accetta il limite dell'incertezza e si predispone a prendere ciò che viene. Sto facendo la stessa danza di colui che viene descritto come personalità bipolare? No. Io mi sto predisponendo a prendere ciò che viene. Ma sto ancora desiderando, sto ancora progettando. Ho solo lasciato che il mio progetto vada nella parte arcaica. L'ho affidato alla parte arcaica. La mia parte valutativa non ha fatto altro che piegarsi alla logica. Il futuro è incerto non lo posso rendere certo con nulla, quindi che mi rimane da fare? Il progetto è questo, mi rimane solo di aspettare. E di prendere ciò che viene.
La mia vita è un alternanza tra felicità e sofferenza più estrema. Credo di avere avuto il primo episodio ipomaniacale dopo anni di depressione , credevo di essere guarito ma é solo stata un illusione. Psicoterapia + terapia farmacologia ma la cosa che più ha funzionato per me è stata la comunità terapeutica, solo che l'ho abbandonata credendo di stare bene ma era solo l'inizio della salita per riscendere
Grande persona, ha centrato il punto del problema, a nessuno piace essere etichettato come un malato di mente e poi comportarsi tale. Tutti abbiamo diritto ad una vita dignitosa e non c'è persona umana a impedirglielo. Quindi basta ad etichette e psicofarmaci a casaccio la persona umana è qualcosa di meraviglioso e nessuno può impedire il contrario. A me sembra il poche parole, l'olocausto del nuovo millennio legalizzato, prima c'era auswitz, ora tantissime case famiglia. Le 2 cose mi sembrano viaggiare parallelamente
Ci possiamo rendere conto come l'interpretazione del mito di Abramo e Isacco possa aiutarci a spiegare e a rispondere alla domanda che il nostro manuale DSM-V no da, quando parla del disturbo dell'umore chiamato disturbo bipolare. Nel disturbo bipolare aldilà delle descrizioni terribilmente accurate in questa quinta edizione del manuale diagnostico. E' un lavoro straordinario. E 'fatto in una maniera terribilmente accurata. E proprio perché è terribilmente accurata qualcuno dice che è scientifico. Saltando di pari passo che non si può dare una definizione di scientifico a una descrizione. La scienza galileiana risponde alla domanda di qual'è la causa di un fenomeno. E le teorie scientifiche danno giustificazione di qualunque fenomeno. Non descrivono un fenomeno o una serie di fenomeni. Non stabiliscono dei recinti descrittivi. Già il fatto che questo manuale DSM-V distingue un sacco di diagnosi di disturbi mentali e li caratterizza, li definisce, li mette un confine è già qualcosa di molto negativo. Direi che dal punto di vista scientifico una cosa di questo genere non dovrebbe avvenire. Bisognerebbe trovare una teoria capace di darci una risposta della causa di tuti i nostri disturbi mentali. Che magari abbiamo anche distinto l'uno dall'altro ma avremmo bisogno di una teoria capace di darci una spiegazione unitaria dei nostri disturbi mentali. L'accostamento al racconto di Abramo e Isacco stranamente ci può dire quasi quasi possiamo arrivare a dire che la Bibbia dal punto di vista dei disturbi cosiddetti mentali o del nostro comportamento o nel dare la spiegazione al comportamento degli uomini, la Bibbia è più scientifica di questo manuale. Perché è più scientifica? Perché va al nocciolo della questione. Già abbiamo visto nell'Abramo e Isacco come la Bibbia sia andata al nocciolo di una questione fondamentale dell'Uomo cioè la progettazione del futuro. E dei rischi sottili che l'uomo corre se non riesce a fare un'operazione: il passaggio dalla funzione valutativa alla funzione esecutiva della mente. Se non riesce ad abbandonare a livello di funzione valutativa il progetto e di predisporsi piegando la testa davanti all'incertezza del futuro, a prendere tutto ciò che la vita gli darà. La Bibbia dice che questo è il nodo della questione degli uomini e il modo per poter progettare e ottenere tutto ciò che vogliamo ed avere il cuore leggero, è non essere attaccati. Non essere attaccati neppure a una scelta fatta dalla funzione valutativa che ha le caratteristiche della certezza o del "sine qua non". Come nella storia di Isacco. Se sacrifico Isacco come si fa a rinnovare il patto, come si fa a raggiungere l'obiettivo che da me deve nascere un popolo numeroso come le stelle? Bene, Mosè ci dice che anche quando le cose stanno così, il processo che consente la realizzazione di qualunque progetto sta nel fatto che la funzione valutativa smette di volere. E perché vado a scegliere in questo manuale proprio la sindrome bipolare? Perché la sindrome bipolare descritta egregiamente in questo libro ci dice che c'è un'oscillazione in questo comportamento fra uno stato di mania in cui siamo esaltati, facciamo progetti, facciamo un sacco di cose, e uno stato di depressione più nera possibile. Il manuale DSM-V pone un criterio. Il criterio di aumentata attività può essere difficile da accertare nei bambini. Tuttavia quando il bambino pratica molte attività contemporaneamente e inizia l'elaborazione di piani complessi e irrealistici per dei progetti, sviluppa preoccupazioni sessuali precocemente assenti e inappropriati dal punto di vista dello sviluppo non spiegati in altro modo, il criterio potrebbe essere soddisfatto sulla base del giudizio clinico. E' essenziale determinare se il comportamento rappresenta un cambiamento rispetto al cambiamento di base o no. Qui o letto a caso e riguarda i bambini. Però la iperattività, l'attività cosiddetta maniacale di questo disturbo dell'umore è abbastanza uguale a quella di un adulto. Un adulto ad un certo punto, quand'è nella fase maniacale fa che cosa? C'è un'aumento dell'attività finalizzata e spesso quindi implica un'eccessiva pianificazione e partecipazione ad attività multiple. Comprese attività sessuali, lavorative, politiche o religiose e spesso presenta un aumento della libido, delle fantasie e dei comportamenti sessuali. Solitamente durante un episodio maniacale gli individui mostrano un aumento della socievolezza per esempio rinnovare vecchie conoscenze oppure chiamare o contattare amici e anche sconosciuti. Direi che è stato descritto molto bene questo comportamento. Ma come mai questo individuo aumenta la sua attività eccessiva e finalizzata e che porta a una eccessiva pianificazione? Come mai questa attività che aumenta porta a una eccessiva pianificazione alla partecipazione a attività molteplici comprese come abbiamo elencato prima le attività sessuali, lavorative, il fatto di voler rinnovare vecchie conoscenze, di conoscere nuove persone. Un autentica iperattività e soprattutto l'aumento dell'attività è finalizzata spesso a un'eccessiva pianificazione e partecipazione ad attività multiple. Cioè in altri termini nella fase maniacale il nostro soggetto definito poi bipolare, pianifica, progetta, fa mille progetti. Come mai fa mille progetti? Da dove scatta questa fase maniacale? A volte quasi dal nulla. Mentre nella fase precedente poteva esserci un comportamento quasi normale. E poi scatta questa fase maniacale.
Ok, un crisi di mania può venire da una insoddisfazione, legata ad un sogno. Ci sta. Ma non tutti reagiscono in maniera spropositata a queste cose. Il "bipolare" è detto tale perché un po esagera nelle reazioni, e anche nei sogni a volte puerili, e spesso irrealizzabili. Non lo metterei in un quadro di normalità. E' vero che tutti siamo soggetti a sbalzi di umore nella nostra vita, più o meno importanti. Ma il "bipolare" tende ad arrivare ad eccessi. Sicuramente le cause e le cure adottati dalla medicina allopatica e di quella pseudoscienza chiamata psichiatria non sono credibili. C'è qualcosa che va dallo spirituale all'alimentazione che andrebbe spiegato e ricercato ma che non fruttando quattrini come gli psicofarmaci non vengono finanziati anzi tacciati di cialtroneria e stregoneria al limite. Grazie per la sua testimonianza vedrò altri suoi video, per capire meglio il suo modo di vedere le cose... Parlo da uno a cui è stata diagnosticata la "sindrome bipolare" da 14 anni,e che ha subito diverse crisi maniacali... Buon lavoro.
credo ci stia bene anche la descrizione per distinguere e credo che la verità stia nel mezzo che non tutto dei farmaci sia da demonizzare che non tutti i medici e la medicina tradizionale sia da buttare, psichiatria compresa, o in malafede, solo e tutti loro. certo meglio cercare di stare alla larga il più possibile e cercare anche altre vie. in bocca al lupo. a me fecero ricoverare (due settimane in reparto con porte chiuse a chiave) negli anni 80 e talvolta forse spesso mi chiedo se la mia vita sarebbe stata più facile se non avessi interrotto quel c. di carbolithium di testa mia dopo qualche anno. Avevo i miei motivi per essere andata così giù (due coma per un totale di 20 giorni circa dopo due incidenti a 11 e 18 anni nell'ultimo non mi diedero il tempo di recuperare e altro) e fu sottovalutato direi. e cmq ne prendevo una o poche al giorno, non ricordo, e la concentrazione nel sangue era sempre sotto il livello soglia anche se di poco e le rapide visite di controllo col primario che ha poi fatto carriera universitaria, nella sanità provinciale, forse regionale, visto di recente al tgr, non molla... niente pensione... mah... ebbe un figlio che si suicidò, un'altra psichiatra del reparto di diagnosi e cura aveva una figlia schizofrenica... mah... ognuno ha la responsabilità della propria vita, certo, però... la famiglia dovrebbe essere un clan che si aiuta. vidi fare a due persone l'elettrochock, a una anziana non era il primo, ad un giovane neoricoverato in stato cacatonico dopo la fuga della moglie con la figlioletta invece ebbe effetto e lo dimisero e non lo rividi finchè ero là. spero per lui non abbia avuto ricadute. chissenefrega se ho una piccolissima casa in condizioni terribili, cmq ho un lavoro anche se fatico tanto, aiuto da più di tre anni il mio amico speciale in carrozzina dopo un ictus, mi sono laureata anche se non uso la laurea nel mio lavoro ma la passione per la materia resta, chissà se era una diagnosi giusta... mi disse che avevo una sindrome maniacale-depressiva che è parente della schizofrenia... mah... che vada affanculandia! lui e la sua carriera... decenni dopo un altro mi disse sindrome post traumatica e prima sindrome ansiosa di lunga data... mah... non fatevi fregare, abbiate cura rispetto ascolto consapevolezza stima per voi e certo coraggio. amore per noi stess* e gli altri ma certo il primo altro siamo noi stessi
Qualche consiglio su come affrontare questo problema, che non ci dice mai nessuno psichiatra e che sicuramente ci sarà un aiuto veramente valido. Grazie se mi risponde
Ciao Luca, ti espongo il mio pensiero, secondo me il "disturbo bipolare" è un esperienza che facciamo tutti, ma l'effetto di questa esperienza in alcune persone è talmente evidente e schiacciante da essere considerato una "patologia"; queste persone in alcuni casi si sono convinte o sono state convinte di avere un "disturbo" oppure nei casi più gravi hanno una mappa cognitiva che non gli permette di uscire da questo labirinto mentale o "valutativo". Per questo è importante capire come funzionano i "nostri cervelli".
Non è vero che non la danno riconoscono o un 75 o un 100 x100 come me che ho anche la colite ulcerosa...Ma la cifra è sempre la stessa...fidatevi e fate ricorso come me che Al L inizio non l avevano accettata...se vi sono stata d aiuto fammelo sapere...
Caro Dottore, grazie, grazie, grazie! Grazie della sua stupenda elaborazione mentale sul disturbo bipolare
Questo è nella maniera più assoluta l'intervento più aulico e autoritario in merito al disturbo bipolare che io abbia mai ascoltato. Grazie.
Bravo Dottore.
Sono stato fortunato perché seguendo soprattutto un caso. Per due tre volte ho potuto notare la ragione e la causa, è stata ripetuta, di questo insorgere della fase maniacale, di questa iperattività, di questa eccessiva pianificazione, di questo cercar persone nuove e rinnovare vecchie conoscenze. Ecco come si dice qui alcuni scrivono lettere prolisse, email, sms cioè una super attività. Beh il fatto che si sia ripetuto su un individuo diverse volte la stessa cosa e quindi la stessa causa mi ha fatto giungere alla conclusione che stranamente la Bibbia ci ha ragione. Bene tutte le volte che è partita questa fase maniacale questo mio paziente, e l'ho potuto seguire in via diretta, aveva la netta sensazione che c'erano degli indizi sicuri per raggiungere con certezza i suoi progetti. Aveva un progetto, desiderava fare determinate cose ed era dispiaciuto della vita che faceva, voleva cambiare vita, voleva fare altre cose. Appena gli capitava un avvenimento o qualcosa che gli dava la sensazione netta di poter raggiungere con certezza il suo sogno e di realizzarlo. Ecco in quel momento cominciava questo tipo di comportamento. La cosa buffa e qui direi che sono stato fortunato che lungo questa strada quando do per certo che qualcosa che desidero accadrà. E' strano se do per certo che qualcosa accadrà, accadrà dice il Vangelo. Ma chi ha un disturbo dell'umore quando punta ad un obiettivo e si attacca ad un indizio che gli da la certezza del risultato, stranamente è una persona che vuole cambiare vita per evitare una vita che non gli piace per nulla. La sua attenzione prevalente è su ciò che non vuole, non su ciò che vuole. E allora la sua iperattività, la sua iper pianificazione, il suo andare a conoscere altre persone quando ho un indizio che mi sembra sicuro, è come volersi pompare, super motivarsi per raggiungere un obiettivo. Ed è un obiettivo fondamentale per la sua vita, è la cosa più cara che ha che vuol raggiungere e sta agendo in base ad un indizio che gli sembra sicuro come il 2+2=4 nel caso di Abramo ed Isacco. Ma siccome voglio una cosa per evitarne un'altra, cosa può succedere malgrado il fatto che come dice anche il Vangelo "Se do per scontato che una cosa accadrà, accadrà" e malgrado il fatto che il comportamento di chi ha il disturbo bipolare nella fase maniacale, effettivamente agisce dicendo e da per scontato che quello che desidera accadrà. E infatti la sua attività di iper pianificazione, iper partecipazione comincia quasi a vivere come se avesse raggiunto l'obiettivo. Ed era quello l'interessante cominciava a vivere la sua vita come se l'avesse già raggiunto. Siccome la sua motivazione era che non voleva l'altra vita, non puntava ad avere qualcosa ma scappava da qualcosa.
Appena capitava qualcosa che creava un intralcio a questa pianificazione e c'era una battuta d'arresto. Bene succedeva qualcosa di veramente straordinario. Questa persona si sgonfiava come un pallone gonfiato dove gli hai infilato un ago ed esce tutta l'aria che c'è dentro e si sgonfia ed una volta sgonfiato andava nella crisi più nera dal punto di vista dell'umore depresso. Non aveva più voglia di fare nulla. In effetti finito la cosa più cara che volevo ottenere dato per scontato che un'altra volta non poteva più ottenerla, cosa poteva fare un disgraziato così? E' facile che io debba essere triste. Ma vedete ho venduto la pelle dell'orso prima di aver ammazzato l'orso e festeggio prima del tempo. Questo è l'errore che fa colui che ha il disturbo bipolare. Vende la pelle dell'orso prima del tempo. Perché la vende prima del tempo? Perché lui fugge da una situazione che non gli piace. Il suo obiettivo è un obiettivo in funzione di qualcosa che non voglio. Alla prima difficoltà, come al primo indizio mi carico, mi svuoto. E nello svuotarmi non posso essere felice. Perché se ho dato valore a qualcosa ed ho detto che quella cosa se ce l'ho sono felice, ma come faccio a essere felice se non ce l'ho? Spesso la pretesa psichiatrica è che io se non ho una cosa a cui ho dato un grosso valore e una grossa valenza di felicità per la mia vita, io dovrei essere felice uguale. E se non sono felice sono malato.
Se conosco bene me stesso, se conosco bene i miei processi cognitivi posso essere felice uguale. Ma debbo seguire i processi cognitivi adombrati in quel racconto della Bibbia di Abramo ed Isacco. Cioè la mia mente valutativa dopo aver progettato piega la testa davanti alla porta dell'incertezza del futuro, accetta il limite dell'incertezza e si predispone a prendere ciò che viene. Sto facendo la stessa danza di colui che viene descritto come personalità bipolare? No. Io mi sto predisponendo a prendere ciò che viene. Ma sto ancora desiderando, sto ancora progettando. Ho solo lasciato che il mio progetto vada nella parte arcaica. L'ho affidato alla parte arcaica. La mia parte valutativa non ha fatto altro che piegarsi alla logica. Il futuro è incerto non lo posso rendere certo con nulla, quindi che mi rimane da fare? Il progetto è questo, mi rimane solo di aspettare. E di prendere ciò che viene.
La mia vita è un alternanza tra felicità e sofferenza più estrema. Credo di avere avuto il primo episodio ipomaniacale dopo anni di depressione , credevo di essere guarito ma é solo stata un illusione. Psicoterapia + terapia farmacologia ma la cosa che più ha funzionato per me è stata la comunità terapeutica, solo che l'ho abbandonata credendo di stare bene ma era solo l'inizio della salita per riscendere
Grande persona, ha centrato il punto del problema, a nessuno piace essere etichettato come un malato di mente e poi comportarsi tale. Tutti abbiamo diritto ad una vita dignitosa e non c'è persona umana a impedirglielo. Quindi basta ad etichette e psicofarmaci a casaccio la persona umana è qualcosa di meraviglioso e nessuno può impedire il contrario. A me sembra il poche parole, l'olocausto del nuovo millennio legalizzato, prima c'era auswitz, ora tantissime case famiglia. Le 2 cose mi sembrano viaggiare parallelamente
Ci possiamo rendere conto come l'interpretazione del mito di Abramo e Isacco possa aiutarci a spiegare e a rispondere alla domanda che il nostro manuale DSM-V no da, quando parla del disturbo dell'umore chiamato disturbo bipolare. Nel disturbo bipolare aldilà delle descrizioni terribilmente accurate in questa quinta edizione del manuale diagnostico. E' un lavoro straordinario. E 'fatto in una maniera terribilmente accurata. E proprio perché è terribilmente accurata qualcuno dice che è scientifico. Saltando di pari passo che non si può dare una definizione di scientifico a una descrizione. La scienza galileiana risponde alla domanda di qual'è la causa di un fenomeno. E le teorie scientifiche danno giustificazione di qualunque fenomeno. Non descrivono un fenomeno o una serie di fenomeni. Non stabiliscono dei recinti descrittivi. Già il fatto che questo manuale DSM-V distingue un sacco di diagnosi di disturbi mentali e li caratterizza, li definisce, li mette un confine è già qualcosa di molto negativo. Direi che dal punto di vista scientifico una cosa di questo genere non dovrebbe avvenire. Bisognerebbe trovare una teoria capace di darci una risposta della causa di tuti i nostri disturbi mentali. Che magari abbiamo anche distinto l'uno dall'altro ma avremmo bisogno di una teoria capace di darci una spiegazione unitaria dei nostri disturbi mentali.
L'accostamento al racconto di Abramo e Isacco stranamente ci può dire quasi quasi possiamo arrivare a dire che la Bibbia dal punto di vista dei disturbi cosiddetti mentali o del nostro comportamento o nel dare la spiegazione al comportamento degli uomini, la Bibbia è più scientifica di questo manuale. Perché è più scientifica? Perché va al nocciolo della questione. Già abbiamo visto nell'Abramo e Isacco come la Bibbia sia andata al nocciolo di una questione fondamentale dell'Uomo cioè la progettazione del futuro. E dei rischi sottili che l'uomo corre se non riesce a fare un'operazione: il passaggio dalla funzione valutativa alla funzione esecutiva della mente. Se non riesce ad abbandonare a livello di funzione valutativa il progetto e di predisporsi piegando la testa davanti all'incertezza del futuro, a prendere tutto ciò che la vita gli darà. La Bibbia dice che questo è il nodo della questione degli uomini e il modo per poter progettare e ottenere tutto ciò che vogliamo ed avere il cuore leggero, è non essere attaccati. Non essere attaccati neppure a una scelta fatta dalla funzione valutativa che ha le caratteristiche della certezza o del "sine qua non". Come nella storia di Isacco. Se sacrifico Isacco come si fa a rinnovare il patto, come si fa a raggiungere l'obiettivo che da me deve nascere un popolo numeroso come le stelle? Bene, Mosè ci dice che anche quando le cose stanno così, il processo che consente la realizzazione di qualunque progetto sta nel fatto che la funzione valutativa smette di volere.
E perché vado a scegliere in questo manuale proprio la sindrome bipolare? Perché la sindrome bipolare descritta egregiamente in questo libro ci dice che c'è un'oscillazione in questo comportamento fra uno stato di mania in cui siamo esaltati, facciamo progetti, facciamo un sacco di cose, e uno stato di depressione più nera possibile. Il manuale DSM-V pone un criterio. Il criterio di aumentata attività può essere difficile da accertare nei bambini. Tuttavia quando il bambino pratica molte attività contemporaneamente e inizia l'elaborazione di piani complessi e irrealistici per dei progetti, sviluppa preoccupazioni sessuali precocemente assenti e inappropriati dal punto di vista dello sviluppo non spiegati in altro modo, il criterio potrebbe essere soddisfatto sulla base del giudizio clinico. E' essenziale determinare se il comportamento rappresenta un cambiamento rispetto al cambiamento di base o no. Qui o letto a caso e riguarda i bambini. Però la iperattività, l'attività cosiddetta maniacale di questo disturbo dell'umore è abbastanza uguale a quella di un adulto. Un adulto ad un certo punto, quand'è nella fase maniacale fa che cosa? C'è un'aumento dell'attività finalizzata e spesso quindi implica un'eccessiva pianificazione e partecipazione ad attività multiple. Comprese attività sessuali, lavorative, politiche o religiose e spesso presenta un aumento della libido, delle fantasie e dei comportamenti sessuali. Solitamente durante un episodio maniacale gli individui mostrano un aumento della socievolezza per esempio rinnovare vecchie conoscenze oppure chiamare o contattare amici e anche sconosciuti. Direi che è stato descritto molto bene questo comportamento.
Ma come mai questo individuo aumenta la sua attività eccessiva e finalizzata e che porta a una eccessiva pianificazione? Come mai questa attività che aumenta porta a una eccessiva pianificazione alla partecipazione a attività molteplici comprese come abbiamo elencato prima le attività sessuali, lavorative, il fatto di voler rinnovare vecchie conoscenze, di conoscere nuove persone. Un autentica iperattività e soprattutto l'aumento dell'attività è finalizzata spesso a un'eccessiva pianificazione e partecipazione ad attività multiple. Cioè in altri termini nella fase maniacale il nostro soggetto definito poi bipolare, pianifica, progetta, fa mille progetti. Come mai fa mille progetti? Da dove scatta questa fase maniacale? A volte quasi dal nulla. Mentre nella fase precedente poteva esserci un comportamento quasi normale. E poi scatta questa fase maniacale.
Grazie dottore e il mio caso e nero veramente il caso maniacale preciso come lei dice ...
Posso solo dire che questi disturbi hanno fagocitato la mia vita , eed ancora oggi soffro non c'è la faccio più! Sono al capolinea!😭😭
Ok, un crisi di mania può venire da una insoddisfazione, legata ad un sogno. Ci sta. Ma non tutti reagiscono in maniera spropositata a queste cose. Il "bipolare" è detto tale perché un po esagera nelle reazioni, e anche nei sogni a volte puerili, e spesso irrealizzabili. Non lo metterei in un quadro di normalità. E' vero che tutti siamo soggetti a sbalzi di umore nella nostra vita, più o meno importanti. Ma il "bipolare" tende ad arrivare ad eccessi. Sicuramente le cause e le cure adottati dalla medicina allopatica e di quella pseudoscienza chiamata psichiatria non sono credibili. C'è qualcosa che va dallo spirituale all'alimentazione che andrebbe spiegato e ricercato ma che non fruttando quattrini come gli psicofarmaci non vengono finanziati anzi tacciati di cialtroneria e stregoneria al limite. Grazie per la sua testimonianza vedrò altri suoi video, per capire meglio il suo modo di vedere le cose... Parlo da uno a cui è stata diagnosticata la "sindrome bipolare" da 14 anni,e che ha subito diverse crisi maniacali... Buon lavoro.
credo ci stia bene anche la descrizione per distinguere e credo che la verità stia nel mezzo che non tutto dei farmaci sia da demonizzare che non tutti i medici e la medicina tradizionale sia da buttare, psichiatria compresa, o in malafede, solo e tutti loro. certo meglio cercare di stare alla larga il più possibile e cercare anche altre vie. in bocca al lupo. a me fecero ricoverare (due settimane in reparto con porte chiuse a chiave) negli anni 80 e talvolta forse spesso mi chiedo se la mia vita sarebbe stata più facile se non avessi interrotto quel c. di carbolithium di testa mia dopo qualche anno. Avevo i miei motivi per essere andata così giù (due coma per un totale di 20 giorni circa dopo due incidenti a 11 e 18 anni nell'ultimo non mi diedero il tempo di recuperare e altro) e fu sottovalutato direi. e cmq ne prendevo una o poche al giorno, non ricordo, e la concentrazione nel sangue era sempre sotto il livello soglia anche se di poco e le rapide visite di controllo col primario che ha poi fatto carriera universitaria, nella sanità provinciale, forse regionale, visto di recente al tgr, non molla... niente pensione... mah... ebbe un figlio che si suicidò, un'altra psichiatra del reparto di diagnosi e cura aveva una figlia schizofrenica... mah... ognuno ha la responsabilità della propria vita, certo, però... la famiglia dovrebbe essere un clan che si aiuta. vidi fare a due persone l'elettrochock, a una anziana non era il primo, ad un giovane neoricoverato in stato cacatonico dopo la fuga della moglie con la figlioletta invece ebbe effetto e lo dimisero e non lo rividi finchè ero là. spero per lui non abbia avuto ricadute. chissenefrega se ho una piccolissima casa in condizioni terribili, cmq ho un lavoro anche se fatico tanto, aiuto da più di tre anni il mio amico speciale in carrozzina dopo un ictus, mi sono laureata anche se non uso la laurea nel mio lavoro ma la passione per la materia resta, chissà se era una diagnosi giusta... mi disse che avevo una sindrome maniacale-depressiva che è parente della schizofrenia... mah... che vada affanculandia! lui e la sua carriera... decenni dopo un altro mi disse sindrome post traumatica e prima sindrome ansiosa di lunga data... mah... non fatevi fregare, abbiate cura rispetto ascolto consapevolezza stima per voi e certo coraggio. amore per noi stess* e gli altri ma certo il primo altro siamo noi stessi
LA SOCIETA' TI AIUTA MOLTO A FARTI VENIRE IL DISTURBO BIPOLARE.
è un casino bipolare una tragedia una vita distorta
LA SOCIETA' TI AIUTA MOLTO A FARTI VENIRE IL DISTURBO BIPOLARE.
A dimenticavo il contributo regionale è attraverso i servizi sociali.
Qualche consiglio su come affrontare questo problema, che non ci dice mai nessuno psichiatra e che sicuramente ci sarà un aiuto veramente valido. Grazie se mi risponde
Fare giardinaggio e in genere tutte le cose lentamente personalmente mi aiuta..sia in fase maniacale che in quella depressiva..
LA SOCIETA' TI AIUTA MOLTO A FARTI VENIRE IL DISTURBO BIPOLARE.
dal disturbo bipolare e' impossibile uscirne perché' di solito si ha un tipo di comunicazione diverso
Chi non ha vissuto un' esperienza bipolare può veramente capire chi è affetto da tale 'sindrome' ?
Ciao Luca, ti espongo il mio pensiero, secondo me il "disturbo bipolare" è un esperienza che facciamo tutti, ma l'effetto di questa esperienza in alcune persone è talmente evidente e schiacciante da essere considerato una "patologia"; queste persone in alcuni casi si sono convinte o sono state convinte di avere un "disturbo" oppure nei casi più gravi hanno una mappa cognitiva che non gli permette di uscire da questo labirinto mentale o "valutativo". Per questo è importante capire come funzionano i "nostri cervelli".
@@lucafilosofi6312 LA SOCIETA' TI AIUTA MOLTO A FARTI VENIRE IL DISTURBO BIPOLARE.
LA SOCIETA' TI AIUTA MOLTO A FARTI VENIRE IL DISTURBO BIPOLARE.
mi piace grazie Amico Collaiainni
Non sempre danno la pensione d'invaliidita dipende la gravità
Il bipolare non sempre viene evidenziato ci si deve passare nel tunnel per capire e capirsi
Non è vero che non la danno riconoscono o un 75 o un 100 x100 come me che ho anche la colite ulcerosa...Ma la cifra è sempre la stessa...fidatevi e fate ricorso come me che Al L inizio non l avevano accettata...se vi sono stata d aiuto fammelo sapere...
Chi è bipolare ha diritto alla pensione d invalidità. Fate domanda io l ho saputo per caso perdendo anni arretrati di pensione
cioè non lavora?
bravi
LaBibbia?
che c'entra il suicidio melo spiegate
noioso
Tutti sentiamo malessere/depressione:stato psico/fisico/emotivo/stato d'animo/umore:statistiche:lutti,malati cronici, poverta'assoluta/relativa,femminicidi,pensionati, separazioni, invalidi/non autosufficienti,difetti fisici/disagi psichici, trappole di yang,bellezza, magrezza(paradosso, casi clinici, statistiche, e'bello cio' che piace dipende dalla personalita', prospettiva),maturita', intelligenza,accudire/educare, pudore, pregiudizi,capacita', forza fisica, sesso.informazione:( inconscio,ambivalenza emotiva, ego, personalita'/temperamento).cause(gerarchia dei bisogni/motivazioni).