Israele è come la Germania nazista? - Alessandro Barbero (2021)

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 21 вер 2024
  • Alessandro Barbero risponde ad alcune domande in un’intervista realizzata e prodotta da “Funamboli - Saperi dal Basso“, giornale indipendente che si propone di dar voce alle nuove generazioni attraverso articoli, incontri e momenti di condivisione, per parlare di Resistenza e Partigiani. Alla domanda “Israele si sta comportando come la Germania della Seconda Guerra Mondiale?” Barbero risponde con la sua usuale saggezza storica.
    Versione Podcast: www.spreaker.c...
    Sito dei Funamboli:
    - / funambolisaperidalbasso
    - www.funambolis...
    Fonte video: www.facebook.c...
    🔔 Iscriviti al Canale per non perderti nessun video: bit.ly/2WqTVkg
    💻 Ora online il primo sito e Blog su Alessandro Barbero: www.vassallidi...
    ✅ 3 Mesi di Podcast e Musica Hi-Fi GRATIS (disdici quando vuoi): amzn.to/31mrDdL
    📌 Da oggi puoi sostenere il Canale: www.buymeacoff...
    💬 Telegram Tutto Barbero: t.me/tuttobarbero
    💬 Pagina Facebook: / alessandrobarberoblog
    💬 Gruppo Facebook: / alessandrobarbero
    👉 "Infografica della Seconda Guerra Mondiale" è ora disponibile con uno Sconto Esclusivo per gli iscritti al Canale: inserisci il codice VASSALLI5 al checkout per un 5% di Sconto e spedizione in 24 ore.
    📖 Link al libro: www.ippocampoe...
    📖 Immagini tratte dal libro e altre info: bit.ly/3m28fvc
    - Alabama - Il nuovo Romanzo di Alessandro Barbero -
    📯 Link della versione e-book (Sconto Blog 25%): amzn.to/302VKW4
    📯 Link alla versione cartacea (Sconto Blog 5%): amzn.to/3dXKu5u
    Sostieni il professore leggendo i suoi libri (Sconto Blog 5%):
    📚 La battaglia. Storia di Waterloo: amzn.to/3iMnx4i
    📚 Lepanto. La battaglia dei tre imperi: amzn.to/3av5DQy
    📚 Donne, madonne, mercanti e cavalieri. Sei storie medievali: amzn.to/3fEqORU
    📚 Carlo Magno. Un padre dell'Europa: amzn.to/2PXasc7
    📚 Caporetto: amzn.to/3fZejzS
    📚 Bella vita e guerre altrui di mr. Pyle, gentiluomo: amzn.to/3h5kfsx
    📚 Medioevo. Storia di voci, racconto di immagini: amzn.to/313zHQf
    📚 La voglia dei cazzi e altri fabliaux medievali: amzn.to/2FAOutD
    📚 Costantino il vincitore: amzn.to/2Y6LSK4
    📚 Federico il Grande: amzn.to/3aWTjc7
    📚 Benedette guerre. Crociate e jihad: amzn.to/3g6n0IP
    📚 Il divano di Istanbul: amzn.to/314J02A
    📚 Gli occhi di Venezia: amzn.to/35zhFI7
    📚 Le Ateniesi: amzn.to/33t3dyX
    📚 I prigionieri dei Savoia. La vera storia della congiura di Fenestrelle: amzn.to/3hq8qwj
    🌿 DANTE: amzn.to/3j2DDrf
    🌿 Dante (Sconto 40%): amzn.to/2J3G3Zh
    #AlessandroBarbero #Storia #Israele
    Consulta le nostre Playlist con tutti i video:
    🅿️ Lezioni di Storia: • Lezioni di Storia - Al...
    🅿️ Tutto Dante: • Tutto Dante - Alessand...
    🅿️ I Vichinghi: • I Vichinghi - Alessand...
    Per questioni di copyright o suggerimenti: ➡️ Email nelle Info
    ----------------------------------------------
    Disclaimer speciale per vari gruppi Facebook/Telegram:
    Il canale NON è monetizzato (se ci sono pubblicità è per via delle musiche, i compensi vanno ai rispettivi autori)
    Diffidate dalle imitazioni e dai canali fake.
    Tutto il resto è ben specificato nella sezione Informazioni.

КОМЕНТАРІ • 2,1 тис.

  • @vassallidibarbero
    @vassallidibarbero  11 місяців тому +57

    🔴 L'INVENZIONE di San Francesco - Alessandro Barbero (Aosta, 2023):
    ua-cam.com/video/ii7WGsBQhAE/v-deo.html

    • @mariateresameloni4413
      @mariateresameloni4413 11 місяців тому +5

      Questo video di due anni fa, è drammaticamente attuale...😔😥💔
      15 ottobre 2023

    • @giulianamarsigli7749
      @giulianamarsigli7749 11 місяців тому

      La Germania nazista è diventata tale grazie agli ebrei Askenazi-sti

    • @dispregiatordelvulgo8310
      @dispregiatordelvulgo8310 11 місяців тому +2

      L'invenzione di barbero.

    • @refkamurati676
      @refkamurati676 11 місяців тому

      EBREI CIOE SIONISMO SONO NAZISTI ! ANZI, SATANISTI!. LA DIASPORA DI EBREI , ERA UNA MONTATURA PER ESPANDERSI IN TUTTO IL , OCCOREVA INVENTARE ( HITLER CIOE IMMLER PURO EBREO)!!!. PER DISTRIBUIRE IN POLITICA MONDIALE GLI EBREI SONO NAZISTI!. MALEDETTI OVUNQUE SIANO!!!..AMIN JARABBELLALEMIN 🤲

    • @eleonoracian8619
      @eleonoracian8619 11 місяців тому +2

      Anche io lo amo anzi lo adoro. Non ho mai sentito un Professore così appassionante ❤

  • @mariulemmi2425
    @mariulemmi2425 11 місяців тому +576

    Sono una nonna e una casalinga,non ho fatto grandi studi,ma vorrei tanto che i miei nipoti diventassero come Alessandro Barbero,studiosi e portatori di storie ( cultura) come quelle che racconta Lui,grazie

    • @giudan
      @giudan 11 місяців тому +29

      Lei ha tanta cultura da insegnare che neanche sa

    • @rossimentina
      @rossimentina 11 місяців тому

      Pienamente d’accordo. Ho trovato molto interessante il sito VERITÀ UNIVERSALE. Prova a dare un’occhiata

    • @spicyonion736
      @spicyonion736 11 місяців тому +14

      Complimenti signora, non è da tutti passare del tempo su internet in tarda età (soprattutto non è da tutti farlo nelle Community giuste😉)

    • @mariulemmi2425
      @mariulemmi2425 11 місяців тому +6

      Grazie,troppo buoni!

    • @samuchinaglia4376
      @samuchinaglia4376 11 місяців тому +3

      prego

  • @1986HeavyMetal
    @1986HeavyMetal 3 роки тому +191

    Ogni volta provo a pensare come potrei rispondere io a certe domande, ma nonostante sappia dentro di me le risposte non riuscirei ad esprimermi correttamente e in maniera così chiara. Il prof. Barbero riesce a dare voce al mio pensiero e a chiarirlo a me stesso contemporanea, è incredibile. Penso che un pensiero così chiaro e puntuale possa derivare solo da una conoscenza profonda degli argomenti di cui si parla.

    • @kapuvakante
      @kapuvakante Рік тому +6

      oltre alla proprietà di linguaggio e la padronanza degli argomenti mi ha sempre sorpreso come riesce a parlare degli argomenti che tratta con massima apertura mentale evitando di cadere in alcuna fallacia logica, è una dote che contraddistingue i grandi pensatori e chi dibatte dei grandi temi con un punto di vista sempre critico.

    • @cristinaberlanda8673
      @cristinaberlanda8673 Рік тому

      Gli insegnanti possono sempre aiutarsi facendo lezione con i video di Barbero perché, come lei giustamente dice, non tutti hanno sviluppato questa certe peculiarità.

    • @ronnie564
      @ronnie564 11 місяців тому +1

      E da una grande onestà intellettuale verso se stesso e gli altri.

  • @danighezzi
    @danighezzi 3 роки тому +1129

    Proposta: oltre a tasti like e dislike, aggiungete anche "io amo questo uomo"

  • @TheDrina80
    @TheDrina80 8 місяців тому +25

    Guardare questo video a gennaio 2024 è assolutamente una scoperta PS però poi per qualcun tutto è iniziato il 7 ottobre 🇵🇸

    • @naveconterosso
      @naveconterosso 3 місяці тому

      Be' la violazione dell'ultimo cessate il fuoco è iniziato il 7 ottobre. E a romperlo (more solito) sono stati gli arabi

    • @MenenioAgrippa-z2i
      @MenenioAgrippa-z2i 2 місяці тому +1

      No é iniziato molto prima , sono stato in un campo rifugiati Palestinesi decenni fa, fui scioccato nel vedere le loro condizioni di vita, non bastasse questo ,poi venne Sharon con Sabra e Sathila .

    • @eliaperrotta-cp4rn
      @eliaperrotta-cp4rn 17 днів тому

      Altro che 7 ottobre, anzi: il 7 ottobre semmai è stata una conseguenza estrema di tutti i soprusi e gli eccidi compiuti degli Israeliani dal 1950 e prima fino ad ora, che hanno portato a far predominare il fondamentalismo islamico e ad attacchi ripetuti tra cui questo

    • @MenenioAgrippa-z2i
      @MenenioAgrippa-z2i 17 днів тому

      @@eliaperrotta-cp4rn concordo,in più godono della complicità di molti poteri esterni, sarà una malattia difficile e costosa da guarire.

    • @eliaperrotta-cp4rn
      @eliaperrotta-cp4rn 17 днів тому

      @@MenenioAgrippa-z2i Certo, poteri esterni che hanno quasi sempre respinto ogni trattativa propendente alla pace: è anche colpa loro se la tragedia continua ancora

  • @melanievanderbril7599
    @melanievanderbril7599 3 роки тому +189

    Domanda difficile e risposta con eleganza e grande giudizio. Solo il prof. Barbero e' in grado di farlo senza ferire il prossimo. Grazie professore!

    • @kostanblog2872
      @kostanblog2872 6 місяців тому +12

      rifarei la domanda oggi nel 2024

    • @anniballo1
      @anniballo1 22 дні тому

      ​@@kostanblog2872 ... La Germania nazista fu un paese aggressore.
      Israele, invece, è un paese aggredito.
      Questa è la piccola differenza.

  • @ottaviano2973
    @ottaviano2973 3 роки тому +163

    Questi sono gli studiosi e intellettuali di cui il nostro paese ha tanto bisogno. Prof. Barbero, è sempre un piacere poterLa ascoltare. Mia madre ha 72 anni e la quarta elementare, ma ha una mente molto aperta, colma di curiosità e ama guardare con me i suoi video.
    Grazie di vero cuore 🙏🏻

    • @davidesperanza7701
      @davidesperanza7701 11 місяців тому

      Gli intellettuali e gli studiosi esistono anche Italia ma non puoi aspettarti di accendere la tv e e sentire uno studioso che dice quel che pensa, ovvero va contro alla politica del governo attuale, lo fa una volta e poi non lo chiameranno mai più. Qui9ndi sentirai i burattini da una parte e dall'altra. La RAI è un mezzo di propaganda dell'attuale governo infatti ogni 5 anni la RAI dice tutto e poi l'esatto contrario ( a seconda se stia governdo centro dx o centro sx). Devi imparare a riconoscere chi non ha alcun injteresse economico quando parla di una questione (ad esempio un direttore di un giornale dirà sischiererà sempre sul lato che gli conviene, perchè ha un ritorno su questo). Quest'uomo non andrà MAI a dire in RAI queste cose (è molto intelligente), lo dice su youtube; in RAI parla solo di storia passata. P.S. è un po' come andare a chiedere il parere su una persona che ha commesso un delitto atroce a suo nonno: non ha alcun senso, è di parte, è suo nipote... bisogha cercare di capire chi parla perchè crede in ciò che dice (anche con opinioni diverse) e perchè ha interesse a dire quello o quell'altro.

    • @chiara8350
      @chiara8350 11 місяців тому +6

      Cultura non sempre va di pari passo con titoli di studio. Brava la mamma! Curiosità, mente aperta e voglia di ascoltare chi la sa lunga,sono sintomi di estrema intelligenza! Complimenti! Ho conosciuto pluri laureati spocchiosi e sciocchi e persone che non avevano potuto studiare ma con una cultura (autodidatti) eccellente!

    • @davidesperanza7701
      @davidesperanza7701 11 місяців тому

      @@chiara8350 quello che dici non è statisticamente vero. E statisticamente vero il contrario.

    • @chiara8350
      @chiara8350 11 місяців тому +5

      @@davidesperanza7701 scusa ma non ho scritto che statisticamente è vero...sei per caso laureato? Beh, non hai fatto una gran figura!

    • @davidesperanza7701
      @davidesperanza7701 11 місяців тому

      @@chiara8350 no, perito elettronico. ma rimane vero che è più facile incontrare un laureato intelligente oltre che acculturato che uno con la terza media. Il tuo modo di vedere il mondo non mi piace, fai passare il messaggio che studiare faccia male e produca degli imbecilli mentre chi non studia è più furbo, curioso e intelligente... non è così.

  • @giacomomercandelli4035
    @giacomomercandelli4035 11 місяців тому +14

    Io amo questo uomo.
    Disponibile, paziente, cordiale. Si vede quando uno ha passione.
    Oltre a qui, dopo aver detto "non ho molto tempo", ove chiede un'ultima domanda... ricordo quando lo vidi dal vivo. Era distrutto. Doveva guidare per 3 ore per tornare a casa. Eppure rimase a firmare i libri.

  • @MuccaCorse
    @MuccaCorse 11 місяців тому +62

    Non solo un grande uomo, ma anche un uomo con grandi strumenti. La sua umiltà lo rende immenso.

  • @robertasalvetti7842
    @robertasalvetti7842 11 місяців тому +60

    Se ogni essere umano avesse una briciola del BUONSENSO del Prof. Barbero vivremmo nel vero paradiso terrestre. Onore a un grande uomo come pochi anzi pochissimi. ❤

    • @marcogundam2208
      @marcogundam2208 7 місяців тому

      Questa non è storiografia questa è paraideologia.

    • @thommylee81
      @thommylee81 6 місяців тому

      Nulla contro il prof, ma anche lui è un uomo con tutto quello che comporta

    • @patriziagiusti6912
      @patriziagiusti6912 5 місяців тому

      Io non sono dotta come questo professore ,ma dire che gli Israeliani sono come i Nazisti ,mi chiedo cosa ad insegnare in una scuola con i ragazzi ,io lo licenzierei subito ,perché non gli fa vedere chi sono gli animali che anno fatto quella strage ,uccidendo donne bambini ragazzi inermi ,questa persona a una famiglia ? se fossesata tua moglie o foglia cosa avresti fatto ? 1:32

    • @naveconterosso
      @naveconterosso 3 місяці тому

      La cosa grave del signor Barbero è che approccia la storia con la testa di vetero comunista invece che con la testa di uomo libero. In ogni suo intervento, tace una parte della verità. E lo fa anche in questo video. Vergognoso.

  • @micheleguidetto5790
    @micheleguidetto5790 11 місяців тому +61

    Alcuni spezzoni, come questo, andrebbero fatti guardare in tutte le scuole d'italia..più formativi di tante altre chiacchiere (e lezioni) a volte..

    • @claudioriflesso5272
      @claudioriflesso5272 11 місяців тому

      Tranquillo,nelle aule,gira solo questo...i finti insegnanti,sanno solo questo... tranquillo,non vanno fuori il seminato....

    • @ella9574
      @ella9574 5 місяців тому

      E non solamente in Italia..

    • @chinaski6882
      @chinaski6882 5 місяців тому

      Già, l'Italia ha preferito Sangiuliano alla cultura, potevano optare per Barbero, ma ha più volte detto che era un tesserato del P.C.I. o il Prof. Cacciari. No, meglio Sangiuliano, che faceva parte della giuria del premio Strega e ha candidamente ammesso che non aveva letto nessun libro che concorrevano per un importante premio letterario, o Valditara all'istruzione, che non azzecca un congiuntivo dai tempi delle medie, riesce a scrivere peggiodi me. In Italia trionfa il nepotismo e non la meritocrazia.

    • @trafalgarlaw9234
      @trafalgarlaw9234 16 днів тому

      ​@@chinaski6882Sangiuliano oggi ancora peggio😂

  • @manugamer9984
    @manugamer9984 3 роки тому +123

    Districarsi in un tema del genere senza usare un termine sbagliato ed essere mangiati vivi... quale maestria

  • @gabriellagalluzzi9185
    @gabriellagalluzzi9185 11 місяців тому +84

    Complimenti professore, non c'è mai stata una sua analisi storica che non sia ineccepibile, pacata, razionale e completamente imparziale. La seguo sempre ed ogni volta sono d'accordo con ogni sua affermazione.

    • @elencimalta7199
      @elencimalta7199 11 місяців тому

      Peccato che il professore essendo di provenienza comunista ogni tanto ci butta la zeppata di parte nelle sue esposizioni.

    • @salvatorecaminiti7888
      @salvatorecaminiti7888 11 місяців тому

      Non sempre, Barbero, fornisce risposte precise, lo si può riscontrare, tra vari racconti imprecisi e molto contestsbili, del resto, è un esperto del Medio Evo. Giusto un esempio? La superficialità in cui dichiara che non sono mai esistiti il "Regno di Israele" e il Tempio di Salomone, concludendo la sua tesi che, scavi archeologici israeliani, abbiano portato alla luce solo resti di piccoli fuochi di accampamenti nomadi. Facendo semplici ricerche in siti specialistici del web, risulta una situazione opposta, se non altro eccome se sono stati ritrovati costruzioni e mosaici di grande importanza.

    • @jacques.cousteau
      @jacques.cousteau 29 днів тому

      Oddio... imparziale... quando parla dei sovietici gli brillano gli occhi dalla commozione

    • @robythesage
      @robythesage 29 днів тому

      @@jacques.cousteau Questa osservazione può farla uno schierato.......troppo a destra, perché la cosa non è affatto vera, a mio parere. Le lacrime agli occhi che descrivi dimostrano l'esatto contrario di quello che tu hai voluto esprimere.
      Ammetto di non avere la verità in tasca, come nessuno di noi, ma la potenza dello studio storico di tutti i tempi, campi e settori e di tutto quanto ne è nato in successione, non la si può negare al bravissimo prof. Barbero.

    • @jacques.cousteau
      @jacques.cousteau 29 днів тому

      @@robythesage beh oddio uno si è sempre definito un comunista e ha veramente un debole per il regime staliniano. Gli effetti si vedono anche oggi quando parla a vanvera del conflitto in Ucraina e non riesce proprio a contenere il suo anti-americanismo a costo di risultare ridicolo

  • @giuliodiloreto1647
    @giuliodiloreto1647 6 місяців тому +21

    Mi piacerebbe sapere se sulla prima domanda, vista alla luce dei fatti odierni il professore sarebbe ancora convinto che israele non si stia mostrando quanto meno molto vicina agli std nazisti?

  • @paololocatelli9718
    @paololocatelli9718 7 місяців тому +62

    Rifarei la domanda al Professore oggi, dopo la sentenza della Corte internazionale.

    • @Universe3-e7r
      @Universe3-e7r 4 місяці тому

      quale sentenza ignorante e propagandista?

    • @logycaa
      @logycaa 3 місяці тому +1

      Non credo che la sua risposta sarebbe così diversa

    • @Universe3-e7r
      @Universe3-e7r 3 місяці тому +4

      Quale sentenza? Accuse tutte da dimostrare.

    • @jasperchance3382
      @jasperchance3382 3 місяці тому +4

      non c'è stata nessuna sentenza. voi propal siete sempre sleali, non c'è niente da fare.

    • @petonchiospataponchio366
      @petonchiospataponchio366 3 місяці тому

      ​@@jasperchance3382eh giusto, molto più leale bombardare una scuola delle nazioni unite a Gaza, si sa

  • @clodiamk9873
    @clodiamk9873 11 місяців тому +22

    Ho guardato un video documentario di ABBY MARTIN si chiama " Gaza fights for freedom", e' in inglese pero," C 8:50 omunque devo dire che mi ha aperto gli occhi . E mi ha fatto anche piangere vedere l'orrenda sofferenza della gente in palestina.

    • @naveconterosso
      @naveconterosso 3 місяці тому +1

      Gaza era in freedom (cioè libera) dal 2005. Perché non ha creato il suo stato? Perché non hanno pensato a rimboccarsi le maniche e a migliroarsi giorno dopo giorno, utilizzando gli aiuti per coltivare il terreno e non per costruire decine di tunnel sotterranei che sottopassano la frontiera israeliana?

  • @maurolascorza5010
    @maurolascorza5010 11 місяців тому +112

    Riflessioni pacate, chiare, rispettose, oneste intellettualmente ... esattamente il contrario di quello a cui siamo abituati con spettacoli penosi e poveri intellettualmente/culturalmente , complimenti al prof. Barbero .

    • @matteorosenberg7741
      @matteorosenberg7741 11 місяців тому +6

      Un conto è dire che tra le due parti una aveva ragione e l'altra torto, un altro è non dire i torti di quella che aveva ragione e credo che Pansa questo abbia fatto (altro che ribrezzo! La verità è quella e anche quando è scomoda resta sempre verità;) una marea di gente dopo aver giurato fedeltà al fascismo, averne fatte di cotte e di crude sotto quell'egida non si è limitata e sparire, ma ha cambiato idea il giorno dopo, è diventata persecutrice di fascisti ed è stata pure eroicizzata; tutta l'Italia fu fascista e nessuno lo fu piu' appena dopo la guerra;che strani questi italiani, ebbe a dire Churchill a guerra finita, poco tempo fa erano 45 milioni di fascisti ora vi sono 45milioni di antifascisti, eppure non mi risulta che gli italiani siano novanta milioni. Non mi interessa che finalità potesse avere Pansa, poteva essere anche uno spregevole avvoltoio che fece fortuna sulla carogna del fascismo, ma ha detto dei fatti, molti dei quali vergognosi e repellenti che dovevano e devono essere riportati, analizzati e discussi anche se provengono da un contesto in cui anche il piu' fesso e ignorante sa dove stava la ragione. Invece nulla si è detto, moltissimo si è omesso e proprio sui libri di storia; non dobbiamo avere paura della verità anche quando questa distrugge i nostri schemi, i nostro stereotipi e macchia senza pietà anche gli eroi veri o presunti tali (perchè quelli che combatterono sul serio, e non solo il giorno dopo, il nazifascismo eroi lo furono davvero e non smetterò mai di ammirarli; io me la sarei fatta sotto come la maggior parte; ma la verità sopra ogni cosa)

    • @Linda-8
      @Linda-8 11 місяців тому

      @@matteorosenberg7741
      “Nazifascisti eroi “ 🙄😳

    • @elencimalta7199
      @elencimalta7199 11 місяців тому

      Peccato che il professore essendo di provenienza comunista ogni tanto ci butta la zeppata di parte nelle sue esposizioni.

    • @salvointerlandi1635
      @salvointerlandi1635 11 місяців тому

      che nn tutti siano santi tra gli eroi nn è idea originale. ma la reazione partigiana ha salvato i nostri valori migliori. il frutto è stata una delle Costituzione più belle del mondo. una guerra nn è fatta da anime belle purtroppo. lei da una botte al cerchio e una alla botte. Ciò porta a minimizzare la violenza e il sopruso più autentiche. nn diciamo corbellerie. Capisco anche ma nn giustifico partigiani che hanno ucciso fascisti criminali perchè si sono vendicate. anche mio padre l ha fatto, la persona più umile e indifesa del mondo. Ne aveva sopportate tante dai quei gaglioffi. E nn ti permetto che tu lo chiami criminale. Capito?@@matteorosenberg7741

    • @ermannogallo9774
      @ermannogallo9774 11 місяців тому

      Ho appena terminato il romanzo di Gianpaolo Pansa, "I tre inverni della paura", dove il giornalista scrittore riporta fatti realmente accaduti in maniera romanzata.Ebbene ,non ho avvertito da parte di Pansa,definito come revisionista della storia, un intento di vendetta e di condanna verso i suoi ideali politici di un tempo, bensì una cruda esposizione di cronaca riferita allo stillicidio di vendette sanguinose, perpetrate dai vincitori comunisti nei riguardi di tutti coloro che non erano allineati all' ideologia comunista.

  • @screening1
    @screening1 6 місяців тому +6

    Vorrei sentire cosa direbbe oggi riguardo il senso di disgusto nei confronti dei sionisti ed il parallelismo con i nazisti.

    • @screening1
      @screening1 6 місяців тому +4

      Provare un senso di disgusto e' lecito nei confronti di chi agisce per interesse personale non limitandosi alla manipolazione, ad esempio, al furto o all'inganno. Quanto i sionisti stanno compiendo a Gaza e' lo sterminio determinato di un'intera popolazione, un genocidio. Non provoca solo un senso di disgusto, ma personalmente mi fa piangere, piango per tutta quella povera gente strappata dal loro quotidiano. E prego che queste azioni possano, debbano fermarsi. Il parallelismo con i nazisti responsabili del genocidio degli "ebrei" oggi diventa evidente. Nel popolo ebreo, anche oggi, esiste una parte che e' contraria al "Sionismo" e oggi possiamo dedurre che furono proprio quella parte del popolo ebraico ad essere sterminato. Hjalmar Shacht ministro dell'economia di Hitler era un ebreo e grazie ai fondi ottenuti dai Morgan e dai Rotschild riusci' a compiere il c.d. "miracolo" della rinascita della potenza tedesca. Rotschild era un sionista massone, cosi' come lo era Hialmar Shacht e come diceva Giovanni Falcone, segui il denaro e troverai il colpevole. Ma, a parte la storia, sionismo e nazismo hanno evidenti caratteristiche comuni, professano entrambe l'appartenenza ad una razza superiore, una razza "eletta", utilizzano la violenza per raggiungere i propri obiettivi, non manifestano alcuna compassione nei confronti di coloro che non aderiscono alle loro idee. I russi definiscono questo modo di essere come "Fascists", Fascisti. E per quanto mi riguarda, sionismo, fascismo, nazismo, massoneria, mafia, sono tutte facce della stessa medaglia: l'egoismo e l'odio.

  • @keiichi3848
    @keiichi3848 5 місяців тому +3

    Sarebbe interessante avere un AGGIORNAMENTO di questa risposta

  • @sergioporru3269
    @sergioporru3269 3 роки тому +17

    Grazie Alessandro Barbero, Mio Magister .... La Storia con Lei non solo è bella, ma è meravigliosa

  • @phantom87ita
    @phantom87ita 11 місяців тому +9

    Non capisco tutta questa ostilità del prof Barbaro verso i libri di Pansa. Se raccontano fatti reali come lui stesso ammette, perché detestarli? Il loro scopo non era certo quello di negare la giusta causa della resistenza, ma semplicemente far capire lo schifo che è successo in Italia e quindi lo schifo che le guerre possono causare. È la prima volta che sono deluso da una risposta di Barbero

    • @cristianocreston5896
      @cristianocreston5896 11 місяців тому +1

      Concordo .. be' no ..in realtà nn è l' unica ... purtroppo ..e mi spiace 😢

    • @danielecork
      @danielecork 11 місяців тому

      Pare per lui sia un costo inevitabile ma puzzolente . Quindi meglio tacerlo.. :(

  • @sararami9427
    @sararami9427 3 роки тому +40

    Un pò avevo paura di aprire il video per non essere delusa da lei, ma ancora una volta dimostra onestà intellettuale e grande diplomazia.

  • @sofysabu9910
    @sofysabu9910 3 роки тому +172

    Professore. Avessimo avuto tutti dei professori come lei, saremmo tutti laureati.

    • @rspilot73
      @rspilot73 3 роки тому +4

      Ma che cavolo dici . ..... per laurearti devi studiare certo se studi materie umanistiche puoi farlo anche online 😂😂 Comunque per fortuna ho studiato fisica almeno li non avevo professori schierati che cercavano di inculcare le loro idee alle avide menti 😂😂

    • @antoniofasanaro9726
      @antoniofasanaro9726 3 роки тому +1

      Sareste rimasti ignoranti della storia con la A maiuscola

    • @shinmen86t51
      @shinmen86t51 3 роки тому +5

      ..io credo e spero che Sofy Sabu si riferisca al fatto che si dovrebbe avere moltissimi professori che ti coinvolgano e invoglino allo studio ed approfondimento della propria materia di studio

    • @rspilot73
      @rspilot73 3 роки тому +6

      @@shinmen86t51 ma tu credi che un professore che si dichiara comunista possa accettare uno studente che ha le idee diverse dalle sue ? Tanti amici che hanno studiato materie umanistiche hanno sempre avuto problemi con professori sinistrosi che non accettavano idee diverse dalle loro, basta vedere come il " professore " Barbero critica Pansa e i sui libri ,come se solo lui avesse la "scienza "infusa ,senza offesa per la Scienza anche perché per studiare storia non ci vuole certo un genio . Io i professori schierati li manderei a casa .

    • @rspilot73
      @rspilot73 3 роки тому +1

      @Gatto so cosa stai passando 😂😂 in bocca al lupo ...

  • @il_babu5434
    @il_babu5434 3 роки тому +190

    Perché il prof quando fa conferenze online sembra arrabbiato di solito sorride anche quando parla di milioni di morti

    • @Gab_The_Attu
      @Gab_The_Attu 3 роки тому +42

      penso perché in questo caso parla di una situazione contemporanea e non storica

    • @il_babu5434
      @il_babu5434 3 роки тому

      @@Gab_The_Attu anche il nazismo è storia contemporanea

    • @fedbat2199
      @fedbat2199 3 роки тому +19

      A me pare che usi piu questo tono in generale quando discute con altre persone. Quando parla da solo è sereno e sorride, quando parla con altri è possibile che loro gli sono contrari ed è più severo

    • @il_babu5434
      @il_babu5434 3 роки тому

      @@fedbat2199 dipende

    • @marcosilicani5775
      @marcosilicani5775 3 роки тому +2

      Anche il Professor Mainardi faceva lo stesso, ricordate?!?

  • @MsMariyou
    @MsMariyou 11 місяців тому +23

    Di anni ne he 73 e trovo in Barbero grande cultura ma anche buon senso ed equilibrio nell' interpretazione e nel racconto della storia.

  • @pippo604
    @pippo604 11 місяців тому +16

    Io ho saputo di questi crimini quando ero alle elementari (ho 63 anni) me li raccontava mio nonno, nato e vissuto a Massalombarda in Romagna... quando ingenuamente ne ho parlato a scuola sono stato aggredito e tacciato che le mie erano fantasie e dovevo vergognarmi di quello che dicevo.
    Non è vero che tutti sapevano, ma è vero che non se ne doveva parlare di questi fatti non ne ha mai parlato nessuno, solo Pansa che poi è stato vessato dall'intellighenzia" culturale italiota
    Poi concordo che i crimini in guerra sono da entrambe le parti e la mia idea è una sola mai guerra è il primo crimine che innesca ogni altro crimine

    • @giuliobuccini208
      @giuliobuccini208 10 місяців тому +4

      Infatti, io non ne sapevo niente dei crimini e delle efferatezze partigiane. Forse qualcuno le conosceva (direttamente od indirettamenta) vivendo nelle zone in questione. Ma per chi vive a Roma, come me, queste cose erano completamente ignote.

    • @oscarmarascia3639
      @oscarmarascia3639 10 місяців тому +1

      👏👏👏

  • @geni9751
    @geni9751 7 місяців тому +8

    Qiesto video e del 2022, vorrei sentire il professor Barbero ché risposta dara oggi nel 2024 con la stessa domanda.

    • @northernstar450
      @northernstar450 3 місяці тому

      Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti.
      Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada.
      Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza).
      I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani.
      Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto.
      In questi giorni: le cifre di Hamas.
      Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute.
      Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna!
      Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti.
      Le cifre ufficiali di Onu.
      L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori.
      Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre
      Di seguito alcune valutazioni.
      1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”.
      2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”.
      3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet.
      Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.

    • @francescorusso1479
      @francescorusso1479 3 місяці тому +1

      La stessa, se no gli farebbero fare una "brutta fine"

  • @deborasilva206
    @deborasilva206 11 місяців тому +23

    L opinione pubblica non è assolutamente schierata con isdraele, ma gia da molto tempo prima del raid di hammas

    • @gabrieleinglese2484
      @gabrieleinglese2484 7 місяців тому +13

      non e' tanto l'opinione pubblica ma i governi occidentali e i mezzi di informazione che sono dichiaratamente per Israele. e questo e' ancora piu' rilevante, credo

    • @fabiozerbi8351
      @fabiozerbi8351 6 місяців тому +1

      Purtroppo gli usa sono pilotati da una lobby di sionisti estremisti, la UE è una colonia USA, quindi è molto semplice tirare le somme.

  • @bubucic3672
    @bubucic3672 11 місяців тому +48

    Come sempre la parole del professore denotano estrema sensibilità ed intelligenza

    • @northernstar450
      @northernstar450 3 місяці тому

      Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti.
      Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada.
      Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza).
      I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani.
      Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto.
      In questi giorni: le cifre di Hamas.
      Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute.
      Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna!
      Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti.
      Le cifre ufficiali di Onu.
      L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori.
      Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre
      Di seguito alcune valutazioni.
      1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”.
      2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”.
      3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet.
      Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.

  • @tubotuo5727
    @tubotuo5727 6 місяців тому +4

    Rifatte queste domande oggi...please

  • @EnricoDellaFonte
    @EnricoDellaFonte 11 місяців тому +5

    Oddio, che negli anni '50 "lo sapessero tutti", non mi risulta; e la storiografia ufficiale lo sottaceva. Non si poteva neppure parlare di "guerra civile". Alcune cose furono sdoganate con De Felice, che non era certo ben visto dai depositari dell'unica, intoccabile verità storica (e non era certo fascista). Possibile, invece, che ancora non si veda la storiografia come materia viva, che si arricchisce delle nuove acquisizioni documentarie, senza che, per questo, ne venga stravolto il senso? Erodoto medesimo, considerato il padre della moderna storiografia, volendo rappresentare le mitiche gesta di Ciro attingeva dalle versioni di alcuni storici persiani, solo però nella misura in cui "questi non si propongono di fare l'apologia di Ciro, ma di narrare le cose come realmente accaddero". Erodoto prendeva dunque le distanze dagli storici sulle cui opere nondimeno si appoggiava, intendendo così discernere nelle stesse, attraverso la critica, il vero dal falso. Se si affermasse, perciò, che egli nei confronti dei predecessori voleva operare delle revisioni, non si farebbe altro che utilizzare un diverso modo di esprimersi. Così come Erodoto, anche Tucidide sottolineava la difficoltà della ricerca, la quale seleziona e vaglia le affermazioni credibili e verosimili dalla grande quantità di quelle che vere non sono, "poichè gli uomini accettano, gli uni dagli altri, senza alcuna ricerca critica, le voci che corrono sui fatti precedenti". Entrambi i grandi storici greci, dunque, considerarono loro compito compiere delle revisioni non sottraendo, altresì, le proprie narrazione alla riserva d'essere a loro volta sottoposte al vaglio dei posteri. Proprio in quanto produssero revisioni non esentando le loro opere da revisioni future, essi fondarono la storiografia come scienza necessariamente critica. Secondo ciò, si può quindi affermare con chiarezza, citando Renzo De Felice, che "per sua natura lo storico non può che essere revisionista, dato che il suo lavoro prende le mosse da ciò che è stato acquisito dai suoi predecessori e tende ad approfondire, correggere, chiarire la loro ricostruzione dei fatti. Lo sforzo deve essere quello di emancipare la storia dall'ideologia, di scindere le ragione della verità storica dalle esigenze della ragion politica". Certo, Pansa non è uno storico, oltre a non aver scoperto nulla che già non si sapesse. Forse è anche un furbacchione. Ma la storia non è qualcosa di scritto per sempre.

    • @francescorusso1479
      @francescorusso1479 3 місяці тому

      I vincitori hanno imposto una verità proprio a livello do trattati di pace, basta leggere il discorso alla costituente di Benedetto Croce

  • @HumanisticValley
    @HumanisticValley 3 роки тому +192

    Barbero sempre sommo.

  • @diegobuccigrossi4530
    @diegobuccigrossi4530 11 місяців тому +17

    Alla parola spregevoli, 92 minuti di applausi
    Grazie Professore ❤

    • @northernstar450
      @northernstar450 3 місяці тому

      Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti.
      Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada.
      Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza).
      I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani.
      Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto.
      In questi giorni: le cifre di Hamas.
      Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute.
      Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna!
      Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti.
      Le cifre ufficiali di Onu.
      L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori.
      Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre
      Di seguito alcune valutazioni.
      1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”.
      2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”.
      3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet.
      Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.

  • @corradobilzi
    @corradobilzi 11 місяців тому +53

    Persone così migliorano la nostra società senza dubbio

    • @eulchenel9538
      @eulchenel9538 4 місяці тому

      bah, non. notre société a besoin de gens qui puissent appeler chat un chat

    • @corradobilzi
      @corradobilzi 4 місяці тому

      @@eulchenel9538 des arrière-pensées nous cachent sur tous les fronts, la vérité n'est jamais à 100%

  • @pierotestori6928
    @pierotestori6928 2 роки тому +29

    Apprezzo moltissimo il Professor Barbero, mi appassiona il suo modo di esporre gli argomenti e la calma e compostezza con cui esprime le proprie idee anche di fronte a accaniti contestatori. Detto questo (cit.) ho letto un paio di libri di Pansa e (probabilmente per mancanza mia o semplice ingenuità) non li ho intesi come come revanscismo storiografico, li ho considerati come una "cronaca" più o meno romanzata del clima di quel periodo visto da una prospettiva diversa. Mi colpisce che il Professor Barbero usi il termine "rigurgiti" riferendosi alla sua reazione alla lettura di quei testi. Personalmente la loro lettura non ha spostato di un millimetro l'opinione che ho della mostruosità del fascismo, semplicemente mi ha fatto riflettere su come, in circostanze particolari, si possono commettere crimini anche combattendo per una buona causa.

    • @montecarlo9952
      @montecarlo9952 11 місяців тому +3

      Ma questo di cui parli Barbero l'ha specificato. Il fatto però che Pansa preferisse parlare solo dell'''altro punto di vista'', strada già percorsa negli anni '50 dai nostalgici, non mi sembra un'idea originale bensì schierarsi in maniera smaccata a favore di chi provoca appunto i suoi (e miei) rigurgiti.
      Anche se i dati pubblicati fossero, come specifica sempre Barbero, tutti esatti.
      E' come se io fossi un serial killer e sul mio diario segreto annotassi solo che ho fatto attraversare la strada a una vecchietta e ho fatto una donazione di sangue per un parente.

    • @pierluigipiga5182
      @pierluigipiga5182 11 місяців тому +2

      @@montecarlo9952 Ho letto un libro di Pansa, non fino alla fine anche perchè era un ripetersi continuo di fatti simili e in realtà, pur nella tragicità delle descrizioni diventava noioso. Quello che traspariva dal libro era lo scopo di questa pubblicazione che tendeva solamente a criminalizzare i partigiani e ciò mi ha nauseato.
      Essendo un essere pensante non avevo bisogno di conoscere quel genere di fatti nel dettaglio perchè già sapevo o meglio intuivo che in una guerra civile vengono alla luce le peggiori caratteristiche dell'uomo, che ci sono stati e ci saranno sempre individui che aprofittano della situazione per sfogare i peggiori istinti

    • @ermannogallo9774
      @ermannogallo9774 11 місяців тому

      Apprezzo e condivido per affinità d idee il suo commento.Anch io ho letto Gianpaolo Pansa e ho tratto il medesimo giudizio.Non discuto la grandissima cultura storica del prof. Barbero, ma in questo caso ha un po' toppato,secondo il mio modestissimo parere.

    • @montecarlo9952
      @montecarlo9952 11 місяців тому

      @@ermannogallo9774 Per par condicio allora anche le mostruosita' delle Foibe dobbiamo guardarle anche da un altro lato e cioe' di quello che hanno subito per anni e anni i comunisti slavi dagli invasori.
      Chissa' se Pansa c'ha mai pensato di farci un libro...

  • @imperator732
    @imperator732 7 місяців тому +3

    Guardandolo oggi, questo video da un certo effetto

  • @zoso9243
    @zoso9243 3 роки тому +10

    Io ho letto un libro di Pansa, ma con lo spirito critico di chi sa bene chi erano i "buoni" e che grazie a Dio hanno anche vinto. Il problema semmai è che la massa non capisce che non esiste l'eroe senza macchia. Barbero dice che "tutti sapevano" ma forse si riferisce all'ambiente accademico, perchè è evidente come la maggior parte della gente preferisca semplificare la storia. Ne è un emblema l'abbattimento delle statue in seguito al movimento Black Lives Matter. Che poi i libri di Pansa siano stati usati da una certa parte politica per perseguire i loro fini...sarei anche d'accordo...

    • @arinunes8179
      @arinunes8179 3 роки тому +2

      Ci sono libri scritti per chiarire e far riflettere e libri con un'ideologia da dimostrare a tutti i costi. Puoi trovare mille esempi da Pansa a Biglino! Ah, ah, ah...

    • @vincy723
      @vincy723 11 місяців тому +3

      Tutti entusiasti del video....a me basta lo scemo esempio finale per capire quanto questo storico sia sopravvalutato e a volte prenda lucciole per lanterne

  • @Bowman-OroSpezieTulipani
    @Bowman-OroSpezieTulipani 11 місяців тому +10

    Nel confermare l'opinione di Barbero su Pansa ricordo che anche storici celebri (Hobsbawm, Ginsborg in Italia) parlarono del conflitto resistenza/fascisti come di una 'Guerra Civile' (Hobsbawm mi sembra che estese il concetto anche agli anni di piombo italiani) in cui ovviamente c'erano colpi da una parte e dall'altra. Quello che però è onesto, da storico, affermare, è che una cosa è la coscienza degli storici (che soprattutto all'estero potevano essere meno condizionati dal partitismo italiano), dall'altra le linee editoriali. Oggi, Barbero ce lo dimostra, l'autopubblicazione è semplice: basta UA-cam o Amazon. Nel 1950 era un pochino più complicato, semplicemente inquadrare alcuni aspetti poteva essere un tabù da parte di alcune case editrici e, per legame quasi diretto, in alcuni ambienti accademici. Al solito le colpe dei padri ricadono sui figli, e consentono un fenomeno Pansa. Osserviamo la sua biografia: nato nel '35 e vissuto in redazioni editoriali all'ombra anche della militanza politica comunista, a 68 anni, raggiunta l'età del relativo "chissenefrega" può scrivere quello che vuole, ed essendosi specializzato sulla resistenza parte con il ciclo dei 'Vinti'. Per ragioni politico-sociali e culturali del nostro paese immaginabili il libro fu un successo, parliamo di circa 500mila copie, laddove diecimila per un libro di Storia sono già un successo. Immaginiamo una persona non raggiunta dal successo editoriale o accademico fino a 68 anni, in cui diventa celebre a livello nazionale e si fa anche una milionata di euro. E' illogico che si sia 'votato' al filone? Ovvio che il metodo storico è altro rispetto al best selling storico... anche in Barbero ci sono volute "enfasi" su alcuni aspetti non perfettamente obiettive, ma atte a stimolare la curiosità del lettore e fare un caso (infatti è sia storico, sia soprattutto abile divulgatore e la sua virtù di penna fu alla base del successo prima editoriale e poi scientifico-accademico). In Pansa però il particolarismo storico per dare al lettore degli "strumenti culturali" per poi passare con faciloneria dal 'particolare' ad una 'legge generale'. Purtroppo è un metodo immondo utilizzato da sempre dai giornalisti e sicuramente perfezionato da Pansa in una vita passata nelle redazioni di 5 giornali. Un esempio per tutti: in base ai casi particolari ed ai dibattiti sulla violenza sulle donne in Italia (sicuramente gravissimo problema sociale in generale, ma che genera soprattutto un facile 'Pathos' nel lettore) oggi c'è la convenzione che in Italia ci sia un aumento di casi di violenza sulle donne e che si abbia questo sorta di 'pericolo' di stupro e violenza famigliare particolarmente critico nel nostro paese... questo dice il Giornalista che, come Pansa, deve VENDERE il suo scritto. Lo storico fa notare che l'Italia non solo è il paese con meno violenza sulle donne in Europa dopo Norvegia e Svizzera, ma che l'Europa è anche il continente con meno violenza sulle donne nel mondo (in realtà l'Oceania ha meno casi di violenza sulle donne in assoluto, poco più in Nuova Zelanda che in Australia, ma rapportati alla popolazione parliamo comunque di un livello pari all'Italia per l'Australia e superiore per la Nuova Zelanda). Oltretutto fa notare che questa è l'epoca in cui la violenza sulle donne non solo è dimezzata rispetto a 20 anni fa, ma è la più bassa nella storia registrata. Però non si vendono giornali o trasmissioni TV o libri con questi dati.

    • @silvanaquercini6514
      @silvanaquercini6514 11 місяців тому

      ......... E Nessuno ha mai Parlato del "Macello di TOMBOLO" da parte degli "Alleati"....... (le Vittime Furono "Soltanto Povere Prostitute"...... Inutile conservarne il Ricordo!!) 😢😱😡👎👎

    • @marisaguzzo7309
      @marisaguzzo7309 10 місяців тому +1

      Ho letto con piacere tutto il suo articolo. Perché tale è. Grazie

  • @verasantarelli4088
    @verasantarelli4088 10 місяців тому +1

    Ascoltare il Prof. Barbero migliora la nostra conoscenza... Grazie Professore

  • @nikolascaggegi9722
    @nikolascaggegi9722 11 місяців тому +16

    Un uomo di una grande onestà intellettuale.. lo ascolterei per ore

  • @luciobecker2637
    @luciobecker2637 3 роки тому +8

    Il Prof. Barbero ha l'aria di un bravo signur piemontese, magari un po' bigotto e conservatore. Invece è uno straordinario intellettuale che cerca di capire dove può essere la verità storica e che non ha alcun problema a schierarsi, senza retorica e senza fare l'eroe, dalla parte dei più poveri e derelitti. Il Prof. Barbero è un grande uomo, in un'Itaglietta piena di tristi figuri. Viva Barbero. Saluti da Roma.

  • @paoloacab
    @paoloacab 3 місяці тому +4

    Non capisco la differenza di atteggiamento tra la resistenza in Italia e la resistenza all'occupazione in Palestina..... forse pure Barbeo teme che gli si facciano le scarpe oppure come tutto l'occidente non puo fare a meno di simpatizzare per israele

    • @giaki105
      @giaki105 Місяць тому

      Chiamare Hamas come Resistenza Palestinese è fare del male ai palestinesi, in quanto Israele continuerà a fare ciò che sta facendo finché c'è Hamas, quindi dai autorizzazione ad Israele di continuare. La soluzione sono due Stati ma senza Hamas

  • @EstercheBranca
    @EstercheBranca 10 місяців тому +4

    Possiamo fare la 2023 version?

  • @rinonevada7918
    @rinonevada7918 6 місяців тому +2

    Risentire questo video oggi.... impressionante.... Grande Prof...

  • @francocampoli7085
    @francocampoli7085 7 місяців тому +1

    Vorrei ad oggi,la domanda sempre la stessa,ma vorrei sentire la risposta,e vedere se Barbero sia più coerente e veritiero,e senza fare giri di parole come oggi si usa.Grazieeeeee

    • @francescorusso1479
      @francescorusso1479 3 місяці тому

      Finirebbe la sua carriera, è allineato come gli storici, solo cerca di essere un po' divertente nelle sue esposizioni, più di quello non può spingersi.

  • @lupinermejo9006
    @lupinermejo9006 3 роки тому +35

    Stimo moltissimo il Prof.Barbero ma la risposta sui libri di Pansa non mi trova d'accordo.
    Uno storico deve raccontare ciò che è successo, scevro da ideologie precostituite.
    Se anche i vinti hanno subito ingiustizie vanno scritte, se gente innocente e stata uccisa in nome dell' odio va detto.
    Onore a chi ha difeso la libertà ma non a chi voleva passare da una dittatura ad un altra.

    • @francescopizzala5698
      @francescopizzala5698 3 роки тому +4

      Che pansa fosse uno storico è una scemenza madornale .

    • @lupinermejo9006
      @lupinermejo9006 3 роки тому +2

      Pansa era un giornalista che scriveva di storia.

    • @titozazzarini3201
      @titozazzarini3201 3 роки тому +12

      Perfettamente d'accordo: il prof non si rende conto che essendo così schierato, pure se parlasse del più e del meno perderebbe di credibilità.
      Gli applausi non può che prenderli da chi è già d'accordo e gli piace ascoltare conferme.
      Come per Pansa, se dovesse cominciare a trattare certi temi spinosi in modo meno schierato, riceverebbe lo stesso trattamento riservato al giornalista.
      La sua risposta alla seconda domanda, non è di un uomo intellettualmente libero, anzi, è disgustosa con quell'accenno tendenzioso ai libri di Pansa fatti per fare soldi, di cui parla criticamente per sentito dire: hai visto mai che toccandoli si inquini?!... Ho fatto parte di questa sinistra per un quarto di secolo: vi conosco benissimo!
      Uno storico che dopo quasi 80 anni è ancora così schiavo della sua convinzione politica, non fa un buon servizio alla sua materia.
      Ovviamente, di clac ne trova ogni dove, visto che la narrazione meno schierata "l'hanno scritta negli anni '50 e la conoscono tutti". Tutti chi che Pansa l'avete fatto nero?! RIDICOLO!

    • @lucrezio1979
      @lucrezio1979 3 роки тому +2

      L'oggettività è un importante ideale sopratutto se si fa il mestiere di storico, ma la neutralità esiste solo in astratto e non consentirebbe, fosse anche possibile, nessuna visione davvero interessante e profonda. Allora si intravede, molto, nei libri di Pansa la sua intenzione ideologica, cioè quella di screditare l'antifascismo e anche questo, soprattutto questo, va giudicato dei suoi libri.

    • @titozazzarini3201
      @titozazzarini3201 3 роки тому +6

      @@lucrezio1979 Sono d'accordo in generale, non su Questo storico, perché l'eccesso in lui è talmente evidente che ne condiziona il respiro.
      Sono in disaccordo totale su Pansa, il cui intento, secondo me, è quello di evirare una narrazione troppo spostata sul sentiment del vincitore.
      Il problema è proprio questo, ed è maggiormente evidente nel suo commento: chiunque si ponga in modo minimamente terzo nei confronti di una certa narrazione, viene considerato blasfemo. Questo è ciò che è accaduto anche alla Fallaci.
      Più fascista della sinistra italiana, non c'è neanche il fascismo, perché non ha bisogno del confino a Ventotene, gli basta l'emarginazione intellettuale cui è sottoposto chiunque esca minimamente dal pensiero unico dominante.
      Lei sembra intelligente, la invito a riflettere, come ho fatto io dopo 25 anni di alienazione a questo antifascismo ignobilmente fascista.

  • @ugofch
    @ugofch 3 роки тому +28

    Eh sì, a giudicare dalle critiche a Pansa, direi che devono trascorrere almeno altri duecento anni, prima di poter guardare a quel periodo storico con obiettività.
    Anche perché, prima degli scritti incriminati, lo stesso aveva redatto sei saggi sulla resistenza: nessuno ha pensato che forse, dopo il proverbiale "colpo al cerchio", abbia voluto darne anche uno alla "botte"?
    Riguardo alla situazione mediorientale invece, mi piacerebbe sapere quando Francia e Regno Unito inizieranno ad ammettere le loro colpe: eh sì, perché la maggior parte dei peggiori focolai di quattro continenti sono esclusivamente opera della loro politica estera opportunista e menefreghista.

    • @rosalbaferruggia9485
      @rosalbaferruggia9485 6 місяців тому

      Azzeccato.... Appunto.... Condivido...

    • @Elisa-im6ll
      @Elisa-im6ll 6 місяців тому

      È una politica neocolonialista

    • @naveconterosso
      @naveconterosso 3 місяці тому

      @@Elisa-im6ll Veramente il mondo arabo è in mani arabe da diversi decenni. Il neocolonialismo lo vede solo lei che è di sinistra

  • @giovannasimonci8867
    @giovannasimonci8867 11 місяців тому +23

    ❤Professionale dott barbero, ma io donna di 74anni, non ho mai trovato una risposta a questo stillicidio, come è possibile che ché nessuno trovi una soluzione umanitaria per il popolo palestinese? ❤❤😢

    • @chiara8350
      @chiara8350 11 місяців тому +8

      Troppi interessi da parte di altri Paesi...

    • @salvointerlandi1635
      @salvointerlandi1635 11 місяців тому

      perchè Israele fa parte dell Occidente. finora padrone del mondo. Ma ci sono i sintomi di un mondo multipolare in cui Esso sarà importante ma nno il solo. Diceva un regista, la Cina è vicina. La difesa dell Ovest e dell Ucraina si mangerà tutti i ns averi , come sta accadendo. SORDI A TUTTO PERCHè GOVERNATO DA TANTE DESTRE ESTREME

    • @naveconterosso
      @naveconterosso 3 місяці тому

      Probabilmente lei non sa (perché quelli di sinistra come il signor Barbero nascondono) che nel 1947 gli arabi dissero di NO alla creazione dello stato palestinese in Cisgiordania. Ossia nei territori che oggi rivendicano e che per 17 anni (dal 1950 al 1967) sono stati nelle loro mani. Perché non hanno fatto il loro stato? Glielo dico io: perché il loro obiettivo è distruggere gli ebrei, accecati dal razzismo e dall'odio che hanno ereditato dai loro alleati nazisti durante la dittatura hitleriana.

  • @marioerm1
    @marioerm1 5 місяців тому +2

    Con tutta la stima, trovo strano che lei giudichi dei libri per sentito dire e senza averli letti

  • @ravenskye702
    @ravenskye702 3 місяці тому +4

    Chissa' se Barbero ha cambiato idea in questi ultimi 2 anni...

  • @EmanueleGE
    @EmanueleGE 11 місяців тому +5

    Qualcuno può citare un libro degli anni Cinquanta sui crimini dei partigiani? Il Sommo dice che ce ne sono tanti.

    • @francescorusso1479
      @francescorusso1479 3 місяці тому

      Fino agli anni 90 non si parla di crimini partigiani perché non si poteva, la cosa si sapeva, come Pertini sapeva del Marasciallo Tito, poi sono i vari libri di Pansa

    • @jacques.cousteau
      @jacques.cousteau 29 днів тому

      Niente, nessuno è ancora riuscito a darti uno straccio di titolo. A dimostrazione che Barbero dice un mucchio di cazzate quando esce fuori dal suo ambito accademico

  • @antonioalaimo2722
    @antonioalaimo2722 11 місяців тому +33

    Signor Barbero è un piacere sempre ascoltarla tutti i giornalisti dovrebbero prendere esempio da lei perché dice la storia per come è successa sa sempre riconoscere il giusto è l'opposto,

    • @claudioriflesso5272
      @claudioriflesso5272 11 місяців тому

      Tutto questo fino,al 08/10/2023..poteva dirlo,ma dopo che ,hanno fatto quella ,Stage di Innocenti...(Tagliato la testa ai bambini,rapiti,e decapitati...bhe,non so se ancora manteneva,la così detta rigidità verbale,..ha ricordo,che quei bravi (come dicono quelli di Sinistra,)Partigiani Palestinesi.quarda caso,che coincidenza.Fecero una grande Mattanza, all'aeroporto di Fiumicino...Di Roma).come fecero i partigiani,in via Rasella...

    • @auroradada8742
      @auroradada8742 11 місяців тому

      Noi abbiamo bisogno di informazioni serie non di parte, dott. BARBERO N. 1

    • @santaaiello9076
      @santaaiello9076 11 місяців тому +1

      Uno dei pochissimi che dice le cose come stanno grazie

    • @santaaiello9076
      @santaaiello9076 11 місяців тому

      Gli stati uniti hanno gia' annunciato 2 pacchetti di aiuti per israele da 2 miliardi di dollari secondo Riu questo potrebbe causare la sospensione o il ritardo di pacchetti all 'ucraina perche' la situazione nella striscia di Gaza un punto di vista piu' strategico per gli stati Uniti molto piu' importante Netanyaay il piu' grande criminale di guerra

  • @C.C.2000.
    @C.C.2000. 6 місяців тому +2

    Cercherò di essere molto cauto perché è molto facile finire la mia carriera ("prendere scivoloni")...

  • @pimpalola
    @pimpalola 11 місяців тому +4

    Più che mai attuale. Una stella polare in questo mondo sempre più confuso

  • @mc3744
    @mc3744 7 місяців тому +11

    Mi piacerebbe sapere che risposta darebbe oggi il Prof. Barbero (che stimo moltissimo)?
    Se tre anni fa Israele era da condannare, ma non paragonabile agli orrori del passato, oggi, con lo sterminio agghiacciante in corso, come si modifica il giudizio?

    • @negy2570
      @negy2570 6 місяців тому +1

      Da un punto di vista strettamente tecnico non è paragonabile perché Israele ed Hamas sono entrambi armati ed entrambi utilizzano metodi orrendi che distruggono persone innocenti, quelle proprie e quelle altrui. Si combattono da una parte e dall'altra di confini nazionali, diciamo, mentre gli ebrei (e non solo loro ma non i sionisti) erano inermi cittadini prelevati e portati alle camere a gas senza che nessuno alzasse un dito per difenderli all'interno del loro stesso paese.
      Ovviamente questo non toglie nulla all'orrore e alla violenza o alla quantità di morti o al tentativo di pulizia etnica da parte di Israele.

    • @Elisa-im6ll
      @Elisa-im6ll 6 місяців тому +3

      ​@@negy2570perché, a lei sembra che Israele stia combattendo Hamas??? Ancora con questa menzogna???

    • @negy2570
      @negy2570 6 місяців тому

      @@Elisa-im6ll Non ho scritto nulla del genere.
      Comincio ad averne abbastanza dell'analfabetismo di ritorno.
      Passo e chiudo.

    • @mc3744
      @mc3744 4 місяці тому

      @@negy2570 In effetti adesso non li prelevano. Li bombardano direttamente a casa. Molto meglio.

    • @barbolibi9126
      @barbolibi9126 4 місяці тому

      @@negy2570 Guardiamo il presente. Esiste solo il presente. Solo il presente.

  • @francescogiovannizollo2989
    @francescogiovannizollo2989 11 місяців тому +8

    Leggendo alcuni commenti, mi rendo conto di come la gente sia superficiale e non si renda conto che il video risale a 2 anni fa, e soprattutto che il professore mantiene una posizione strettamente neutrale e discorsiva sulla questione

    • @marcocecchetti7234
      @marcocecchetti7234 11 місяців тому +3

      Non importa a quando risale. È una questione sempre attuale da decenni, compresa la violenza e la morte di innocenti. Peraltro i commenti prima del tuo sono tutti di anni fa e sostanzialmente si complimentano con il professore. Li hai letti?

  • @viaggieincontri
    @viaggieincontri 11 місяців тому +7

    L'ha detto due anni fa, bisognerebbe chiederglielo oggi. "Nessuno si sognerebbe di dire...."
    Mah, ...Gideon Levy, scrittore e giornalista israeliano, se non l'ha detto ci è andato molto vicino

    • @northernstar450
      @northernstar450 3 місяці тому

      Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti.
      Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada.
      Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza).
      I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani.
      Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto.
      In questi giorni: le cifre di Hamas.
      Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute.
      Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna!
      Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti.
      Le cifre ufficiali di Onu.
      L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori.
      Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre
      Di seguito alcune valutazioni.
      1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”.
      2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”.
      3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet.
      Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.

  • @ettorecaloni964
    @ettorecaloni964 11 місяців тому +2

    Grazie per la posizione ragionata e equilibrata

  • @EtruscanRecords
    @EtruscanRecords 3 місяці тому +2

    Mi sa che le cose sono cambiate in questi ultimi mesi purtroppo

  • @lorenzoronchietto922
    @lorenzoronchietto922 11 місяців тому +11

    Riguardo a Pansa questa volta non sono d'accordo con il prof. Barbero.
    Pansa ha avuto la fortuna di sollevare delle questioni che già si conoscevano ma che nella particolare epoca e contesto storico erano pronte ad essere accettate, lui ha solo coagulato tante piccole vicende che localmente erano già conosciute da tutti.
    Se lui (il prof Barbero) è deciso a non prendere in considerazione nemmeno lontanamente di leggere o almeno considerare le pubblicazioni di Pansa in quanto indegne, è ovviamente libero di farlo ma a mio giudizio svolge male il suo lavoro di intellettuale storico o e ha sempre dichiarato anche lui che uno storico nonostante abbia le sue opinioni personali non può non fare a meno di cercare di mettersi nei panni degli avversari e provare a capire loro cosa credevano.
    Infine ultimo ma non meno importante il prof Barbero in questo intervento da per scontato che chi legge i libri di Pansa sia effettivamente lì a pensare che i partigiani erano tutti una banda di delinquenti assassini e tagliagole, che i buoni erano i fascisti e che dopo tutto sarebbe stato meglio se avessero vinto loro e come ha detto lui "che le camere a gas avessero continuato a funzionare".
    Qui secondo me opera una fallacia logica di falsa dicotomia.
    In quanto si da per scontato che chi si pone in maniera critica rispetto al movimento partigiano allora necessariamente sostiene che il movimento fascista fosse stato meglio.
    Ovviamente non è così.
    Chi legge il libri di Pansa semplicemente si vuole rendere conto delle ragioni che hanno mosso metà della popolazione italiana ad abbracciare il fascismo in buona fede, delle conseguenze che la resistenza ha avuto su queste persone, ma anche sulle persone che in realtà nella politica non ci erano mai entrate e che ad un certo punto si sono trovate a subire le angherie di truppe armate quale che fossero e quale che fosse la loro intenzione.
    Dopo di che questo non vuol dire che non riconoscano che tutto questo era necessario per liberare il paese e concludere un epoca tutto sommato sbagliata.
    Ma consiste nel voler sapere e tenere presente che il nostro paese attuale fonda le sue origini su un evento che di vuole fare passare come ideale ed eroico quando in realtà è stato costellato anche lui da episodi che non definirei molto onorevoli.
    Ho sempre ammirato barbero per la sua obiettività dimostrata quando parlava di cose che possono essere scomode e divisive.
    Questa volta devo dire che un pochino mi ha deluso.

    • @aldozorzoli4015
      @aldozorzoli4015 11 місяців тому +4

      Sono d'accordo con lei,i fatti storici debbono essere sempre detti e conosciuti per non avere,coda difficilissima, una lettura non ideologica della realtà e approdare a qualcosa che superi l' ideologia stessa e la verità.

    • @LeoT-ff9xl
      @LeoT-ff9xl 6 місяців тому

      Sinistra... Destra... il signor Pansa andava dove tirava il vento della convenienza, il che lo qualifica ampiamente

    • @lorenzoronchietto922
      @lorenzoronchietto922 6 місяців тому

      @@LeoT-ff9xl sarà anche così, ma non era questo il punto della questione.

  • @marcosilicani5775
    @marcosilicani5775 3 роки тому +33

    GRANDE Barbero!!!

  • @giorgiodemarco9662
    @giorgiodemarco9662 3 роки тому +8

    Diciamo pure che a sinistra é stato difficile parlare di certi temi per tanto tempo. Pansa non ha cambiato il suo orientamento politico con l'età. Ha solo maturato la convinzione di voler raccontare e ha avuto il coraggio di citare dei fatti "scomodi" per il suo pubblico di riferimento, verità che potevano essere dette e accettate solo da chi era orientato dalla parte opposta. Di fatto, se un intellettuale di sinistra diventa critico verso la stessa sinistra, viene automaticamente "condannato" come eretico. Si può essere di sinistra pur criticando aspramente sia la destra sia la stessa sinistra, ovviamente con degli argomenti solidi come quelli di Pansa, un libero pensatore.

    • @tyumk
      @tyumk 3 роки тому +3

      In passato mi è capitato di dare una scorsa superficiale ai libri di Pansa: ne ho ricavato l'impressione che volesse riequilibrare una deriva storico-culturale tesa ad incensare (in modo acritico e intemerato) la parte vincitrice rispetto a quella perdente, mentre spesso la psicologia che stava alla base non era così dissimile. Ripeto: stiamo parlando di singoli episodi, in ogni caso significativi; all'ultimo ha vinto chi doveva (meritava di) vincere.

    • @SerGio-go2xs
      @SerGio-go2xs 3 роки тому

      @@tyumk cosa vuol dire"intemerato"?

    • @tyumk
      @tyumk 3 роки тому +1

      @@SerGio-go2xs Volevo semplicemente esprimere concetti come incensatorio, tendente al sublime, iperbolico e (in definitiva) autoreferenziale. Ma anche (come riporta il vocabolario Treccani su Google) "Puro, incorrotto, di assoluta integrità morale". Grazie per l'attenzione.

  • @ella9574
    @ella9574 5 місяців тому +1

    Quanto si impara da lei, grazie Professore.

    • @northernstar450
      @northernstar450 3 місяці тому

      Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti.
      Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada.
      Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza).
      I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani.
      Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto.
      In questi giorni: le cifre di Hamas.
      Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute.
      Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna!
      Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti.
      Le cifre ufficiali di Onu.
      L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori.
      Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre
      Di seguito alcune valutazioni.
      1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”.
      2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”.
      3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet.
      Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.

  • @LuisSanchez-hr7cv
    @LuisSanchez-hr7cv 10 місяців тому +2

    Quali sono il paesi che producono più armi nell mondo? Non son loro colpevoli ?

  • @carlobenedicti
    @carlobenedicti 3 роки тому +4

    Come sempre: Chapeau

  • @FabioMarunFerrari-jd6gs
    @FabioMarunFerrari-jd6gs 11 місяців тому +12

    Adoro esse homem! Brasil!

    • @reginapalermo9639
      @reginapalermo9639 5 місяців тому

      Anche io, Fabio, guardo tutti i video da prof.Barbero - Brasil.
      Estudo italiano hoje para poder entender melhor o que ele fala.

  • @andreacernu3741
    @andreacernu3741 11 місяців тому +5

    Amo quest’uomo …

  • @brunabonvicini
    @brunabonvicini 11 місяців тому +2

    A mio modesto parere gli esraeliani hanno protestato contro il governo ,non per amore verso i palestinesi ma perché hanno capito( pensa un po’ prima di Netaniau , )
    che quegli infiniti soprusi avrebbero poi portato a quello che vediamo in questi giorni. È ora di dare un po’ di giustizia a questa povera gente ( non è neanche vero però che il mondo è dalla parte di Israele,sono i governi che danno sempre ragione a chi è più prepotente,è solo per tornaconto.). Bruna

    • @viaggieincontri
      @viaggieincontri 11 місяців тому +1

      Purtroppo no, gli israeliani protestavano solamente per la riforma della giustizia.

    • @giaki105
      @giaki105 Місяць тому

      Negli USA c'è la più grande comunità ebraica al mondo, gli Stati Uniti non possono allontanarsi da Israele proprio per questo motivo (oltre al rischio escalation nucleare)

  • @robertospagnoli2984
    @robertospagnoli2984 4 місяці тому

    La storia è storia, Barbero la comunica stando attento nel piacere a tutti.

  • @Teide-bz8co
    @Teide-bz8co 11 місяців тому +13

    l'asimmetria di potenza militare esistente fino a ieri a favore di Israele ha fatto si che Israele calpestasse qualsiasi ipotesi di pace e convivenza, divenendo in 70 anni un mostro di arroganza e violenza. Speriamo che un riequilibrio delle forze porti Israele a palare di pace seriamente. Complimenti al prof. per avere trattato un tema tanto complicato.

    • @mimmogatto3765
      @mimmogatto3765 27 днів тому +1

      Tutta invidia verso il POPOLO Eletto dal Sig
      Ebraico

  • @alex02101967
    @alex02101967 11 місяців тому +26

    Io colpe non ne ho, questo è sicuro ! Pensa cosa avrebbero fatto gli ebrei se non avessero passato quello che hanno passato.., non gli è servito a nulla, quindi al giorno della memoria, aggiungerei quello della memoria dei palestinesi morti.

    • @filippoorlando2204
      @filippoorlando2204 4 місяці тому

      Non solo! e' ancora peggiore giacche', nonostante l'incredibile ed inenarrabile genocidio patito da milioni di poveracci loro discendenti neanche tanto tempo fa', malgrado quei fatti inumani, gli Israeliani da anni stanno reiterando nei confronti di un popolo composto da povera gente, arabi che hanno sempre vissuto in quei posti, costringendoli con ogni mezzo a sbaraccare ed insediandosi essi stessi senza alcun diritto. Ed a quando sto scrivendo, la situazione ha raggiunto e forse superato i limiti della umana comprensione. Lo dico con rammarico, perche' il Prof. Barbero e' una persona eccezionale ed altresi' una brava ed onesta persona, e non solo intellettualmente, ma stavolta la sua risposta non e' stata, a mio parere, esaustiva e perfettamente aderente alla piena comprensione di una umana pieta'. Credo che i crimini di cui il governo israeliano si sta' rendendo responsabile, soprattutto ai danni di neonati, bambini e ragazzini, ma anche nei confronti di adulti palestinesi inermi, che nulla, cioe', hanno a che fare con Hamas, non fara' che fomentare l'odio nei loro stessi confronti, poiche' loro stessi, per primi, hanno ampiamente dimostrato che dall'olocausto non hanno imparato nulla............. e per cio' dico e credo che hanno superato per crudelta' i nazisti.

    • @northernstar450
      @northernstar450 3 місяці тому

      Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti.
      Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada.
      Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza).
      I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani.
      Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto.
      In questi giorni: le cifre di Hamas.
      Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute.
      Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna!
      Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti.
      Le cifre ufficiali di Onu.
      L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori.
      Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre
      Di seguito alcune valutazioni.
      1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”.
      2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”.
      3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet.
      Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.

    • @tommasopiperno3579
      @tommasopiperno3579 3 місяці тому +1

      fai silenssioo

  • @robertoloru3452
    @robertoloru3452 3 роки тому +8

    Perché tutti fanno giri di parole , basta guardare cosa stanno combinando con i palestinesi e la risposta e semplice semplice

  • @MrEliotropo
    @MrEliotropo 11 місяців тому +4

    Chi nelle dispute tra Paesi ha la maggior forza ha anche le maggiori responsabilità . Questo ruolo ora lo ha Israele. L'occidente democratico ha molto spesso aggravato la situazione al posto di favorirne un divenire di convivenza e rispetto. Credo, in più, che i problemi che quel conflitto pone riguardino direttamente, qui ed ora noi, quando se si favorisce la totale identificazione di un sistema politico parlamentare con la democrazia svuotandola pian piano dei contenuti che la rendono viva e reale.

    • @giaki105
      @giaki105 8 місяців тому +1

      Ciò che rende ancora più difficile la situazione secondo me è la mancanza di grandi Paesi neutrali, tutti i Paesi più "rilevanti" sono schierati rendendo impossibile qualsiasi soluzione

  • @negy2570
    @negy2570 6 місяців тому +3

    Alla domanda "Tu avresti voluto vivere in un paese con le camere a gas?" molti anche oggi direbbero sì, nella convinzione che non ci sarebbero finiti loro perché non ne avevano le "credenziali" per finirci e la vita degli altri per loro non vale quanto la loro.
    Però le credenziali possono sempre cambiare...

    • @francescorusso1479
      @francescorusso1479 3 місяці тому

      Gli Usa eseguivano la pena capitale con il Gas, forse oggi non più, e hanno usato l'agente orange in Iraq, la cosa triste è che almeno si sa che Hitler era un criminale, gli USA passano pure per quelli buoni

  • @al2642
    @al2642 11 місяців тому +9

    Professore, non trattenerti. Di' le cose come stanno. C'è bisogno di chi parla le cose come lei. Con onesta intellettuale.

  • @luigipianese4917
    @luigipianese4917 3 роки тому +19

    Che amarezza quando un intellettuale dice candidamente di non voler leggere alcuni libri, di non voler perdere tempo con alcuni resoconti...
    Pansa ha proprio descritto degli episodi, non ha mai auspicato la vittoria del nazismo.
    Se la Storia la si vuole raccontare bisogna raccontarla tutta.
    Eppoi, tutti fatti noti? E allora perché tanto clamore alla pubblicazione dopo oltre 70 anni?

    • @silvanomariotti9161
      @silvanomariotti9161 3 роки тому +8

      Perfettamente d'accordo con Luigi Pianese, mi spiace che un intellettuale come Barbero (che stimo) dice di non voler perdere tempo con i resoconti di Pansa, che non ha fatto altro che raccontare quanto le barbarie siano state effettuate da ambo le parti. Consiglio ai tanti che elogiano il professore di leggere (senza rigurgito) questo libro. Che tristezza!!!

    • @davidediamanti7516
      @davidediamanti7516 3 роки тому +6

      @@silvanomariotti9161 adoro il professor Barbero quando parla dalla preistoria al 1850 dopo non riesco a non vederci del politicizzato. Limite mio ovviamente!

    • @andreadefelice3140
      @andreadefelice3140 3 роки тому

      Riascolta serenamente ciò che dice il Professore dal 5:31 fino alla fine e capirai il suo più che condivisibile punto di vista

    • @marcobruno4491
      @marcobruno4491 3 роки тому +3

      @@silvanomariotti9161 Barbero ha perfettamente ragione, l'operazione di Pansa è stata infame perchè ha posto fascisti e resistenza sullo stesso piano.
      I fascisti hanno tradito il loro stesso popolo, svenduto ai nazisti alle ss a Kappler, consegnato gli ebrei alla follia omicida di Hitler.
      Centinaia di migliaia di giovani mandati a morire in Grecia Russia e Africa nemmeno in condizioni di difendersi, la carne contro l'acciaio, come ebbe a dire Graziani dopo Sidi Barrani.
      Non c'è il sangue dei vinti c'è il sangue dei complici, vili aguzzini criminali.
      Se oggi si deve fare ancora i conti con rigurgiti di quel passato criminale anche le "cronache" di Pansa hanno dato un robusto contributo ideologico.

    • @silvanomariotti9161
      @silvanomariotti9161 3 роки тому +14

      @@marcobruno4491 Non sono d'accordo con lei. Sinceramente non capisco perchè definisce infame il libro di Pansa. Una sola domanda...."ma lo ha letto?" Mi sembra proprio di no. E' inutile che mi faccia lezioni di storia. Ho perso mio nonno di 49 anni e uno zio di 14 rispettivamente ad Ebensee (Austria) e Dachau (Germania) nei campi di sterminio, a causa di fascisti e nazisti, quindi la mia famiglia ha pagato un prezzo altissimo di sangue. Ma quello che ancora oggi certa parte politica fa fatica a comprendere, che moltissime persone hanno pagato con la vita vendette assurde. Non si può concepire una uccisione di una cameriera solo perchè era al servizio di un fascista dell'epoca. E di questi casi il libro di Pansa è un documento preciso e dettagliato. Nascondere questi fatti è come riportare alla memoria gli stermini perpetrati dai comunisti di Tito alla popolazione Istriana e ignorati per oltre 50 anni da una certa parte politica, solo perchè scomoda. Non può chiamare complici chi nulla aveva a che fare con i fascisti, o con la loro ideologia, questa è la vera e unica differenza. Aver portato alla morte persone innocenti pone sullo stesso piano partigiani e fascisti.

  • @elisamagario4803
    @elisamagario4803 11 місяців тому +12

    Nessuno parla dell'argomento trattato. Si fanno solo i complimenti al professore.

    • @AlessandroDiobau
      @AlessandroDiobau 10 місяців тому +4

      il 99% di quelli che commentano sono persone che hanno studiato poco, povere di contenuti e si incantano piu per la parlantina decisa e i modi di colloquiare piuttosto che sui contenuti.

  • @umbertog972
    @umbertog972 4 місяці тому +1

    Pensando che è un video di 2 anni fa, ma mai quanto sia adesso attuale.

  • @elisabetta4478
    @elisabetta4478 11 місяців тому +1

    Il libro "Ogni Mattina a Jenin" si snoda nell'arco di quasi sessant'anni, attraverso gli episodi che hanno segnato la nascita di uno stato e la fine di un altro. In primo piano c'è la tragedia dell'esilio, la guerra, la perdita della terra e degli affetti, la vita nei campi profughi, condannati a sopravvivere in attesa di una svolta. L'autrice non cerca i colpevoli tra gli israeliani, racconta la storia di tante vittime capaci di andare avanti solo grazie all'amore.

    • @northernstar450
      @northernstar450 3 місяці тому

      Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti.
      Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada.
      Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza).
      I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani.
      Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto.
      In questi giorni: le cifre di Hamas.
      Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute.
      Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna!
      Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti.
      Le cifre ufficiali di Onu.
      L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori.
      Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre
      Di seguito alcune valutazioni.
      1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”.
      2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”.
      3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet.
      Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.

  • @luigidesimone2351
    @luigidesimone2351 3 роки тому +27

    Per uno storico serio non esistono le parti giuste e le parti sbagliate, ma solo dei fatti che hanno delle cause e producono degli effetti. Sine ira et studio.

    • @ventosa09
      @ventosa09 3 роки тому +5

      Giustamente altrimenti farebbe politica...

    • @luigidesimone2351
      @luigidesimone2351 3 роки тому +2

      @@darioferro9918 Nessuno nega che uno storico possa avere le sue idee. Ma al lettore che vuole conoscere i fatti le sue opinioni non mettono e non tolgono nulla, ammesso che le sue opinioni non influenzino il suo racconto. Io ascolto con piacere Barbero, tranne quando si appiattisce sul main stream, anche se capisco che un accademico non può fare diversamente.

    • @ventosa09
      @ventosa09 3 роки тому +2

      @@darioferro9918 la parte giusta è quella che non avrebbe dovuto comportarsi come l'oppressore, altrimenti come giustamente ha dimostrato Pansa sei un assassino tale e quale.

    • @ventosa09
      @ventosa09 3 роки тому +1

      @@darioferro9918 lasciamo perdere l'argomento rimaniamo al comportamento dei partigiani, ci sono anche altri autori, leggiti Partigia di Lizzato, io non sono contro nessuno guardo al fatto storico e basta.

    • @ventosa09
      @ventosa09 3 роки тому +3

      @@darioferro9918 ovviamente come è stato fatto ma da qui a dire che è giusto ce ne passa, i liberatori non dovevano comportarsi come gli oppressori, che dire quindi degli infoibati, quelli vanno bene perché lo hanno fatto i comunisti titini contro altri italiani?

  • @oriettazeni4724
    @oriettazeni4724 3 роки тому +4

    Grazie prof. Magnifico, come sempre

  • @irenemessina8843
    @irenemessina8843 11 місяців тому +6

    Grazie Prof. Barbero per le sue preziose i formazioni.

  • @fratarta6009
    @fratarta6009 10 місяців тому +1

    E' stato equilibrato, complimenti, lo dico fa filo atlantico, filo israeliano e anti-terzomondista.

  • @mariagrazianuccetelli1480
    @mariagrazianuccetelli1480 Рік тому +9

    La questione palestinese è ignorata dall’Occidente.

  • @ziolintanotoberti5250
    @ziolintanotoberti5250 3 роки тому +6

    Gli ebrei sono preoccupati per l'antisemitismo, ma non per gli antipalestinesismo: a volte il loro governo applica ancora due pesi e due misure. Spero davvero che possano trovare al più presto un modo diplomatico per risolvere finalmente questo brutto e lungo conflitto: sarebbe una cosa bellissima vederla finalmente risolta una volta per tutte e vedere quelle persone e mi riferisco ad entrambe le parti finalmente agire come un solo popolo in completa fratellanza. Tutte quelle persone sono così a lungo in conflitto che stanno dimenticando quanto sia bello vivere in pace l'uno con l'altro. Spero davvero che trovino un buon modo diplomatico perché con quel conflitto perenne stanno stressando davvero duramente tutto il Pianeta e stanno solo nutrendo i signori della guerra da sempre. Queste due popoli insieme devono insegnare ai loro rispettivi governanti un nuovo modo diplomatico per affrontare la questione prendendo l'iniziativa pacifista nelle loro mani con un guizzo di reciproca umanità.

    • @langelodidio-goaldo1105
      @langelodidio-goaldo1105 3 роки тому +1

      Ziolinta Notoberti In certe zone dei centri sociali anarchici e comunisti paragonano lo Stato d' Israele alla Germania nazionalsocialista, questa è una vera esagerazione.

    • @gnuffola1979
      @gnuffola1979 3 роки тому

      C'è un fenomeno in Israele per cui le nuove generazioni hanno introiettato le vicissitudini dei padri e tengono una linea molto dura davanti ai nuovi pericolo. Le "colombe" non hanno voce. Sono in balia della destra militarista, ma ci sono anche molte posizioni critiche

    • @maurocapitanio4121
      @maurocapitanio4121 3 роки тому

      I palestinesi, intesi come arabi, sono semiti come gli ebrei!!!!! Per questo, quando qualcuno ( in realtà sono in molti) scrive o parla di anti-semitismo nel conflitto israelo - palestinese mi incavolo di brutto, passi, se l'errore viene dal volgo ma, non è accettabile se l'errore viene da storici e/o giornalisti I quali si ritengono classe dirigente di questo ( scalcinato) paese!!!!

    • @ziolintanotoberti5250
      @ziolintanotoberti5250 3 роки тому

      @@maurocapitanio4121 ma io non sono uno storico.

    • @ziolintanotoberti5250
      @ziolintanotoberti5250 3 роки тому

      @@langelodidio-goaldo1105 Non vivendo nello stato di Israele/Palestina e non avendo vissuto nella Germania nazionalsocialista non sono ovviamente in grado di fare un confronto oggettivo in merito.
      Posso esprimere solo la mia amarezza ed il mio dispiacere per entrambi quei 2 popoli che tra l'altro anno addirittura origini comuni e che quindi dovrebbero comportarsi in modo fraterno (come per molti altri che ancora oggi nel mondo combattono tra di loro e ve ne sono molti) continuare malmenarsi senza riuscire a trovare una soluzione diplomatica ad un problema che certamente ne abbia diverse, se solo entrambe le parti in causa avessero un po' di buona volontà per cimentarsi in scelte diplomatiche invece di foraggiare i signori che producono e vendono armi.

  • @VonClusewitz
    @VonClusewitz 3 місяці тому

    Domanda posta malissimo che già mira a farsi dare una e una sola risposta. Barbero risponde con ottima misurazione e equilibro come sempre.

  • @PippoBrandTV
    @PippoBrandTV 3 роки тому +15

    Bravo Alessandro... Bella risposta, considerando che sei un personaggio pubblico molto seguito.

    • @northernstar450
      @northernstar450 3 місяці тому

      Cifre che non tornano. Serietà, almeno dinanzi ai morti.
      Una vecchia abitudine: a Jenin, la seconda Intifada.
      Quando nel 2002 l’esercito israeliano entrò a Jenin per distruggere i covi dei terroristi che vi pullulavano durante la Seconda Intifada, i palestinesi si precipitarono dai media internazionali sostenendo che Israele stava perpetrando un massacro. Saeb Erekat, portavoce di Yasser Arafat, affermò che a Jenin erano stati “massacrati cinquecento palestinesi” (cinquecento è il numero magico, anche per l’ospedale di Gaza).
      I media internazionali non esitarono a riprenderlo e diffonderlo senza alcuna conferma o prova o riscontro. Quando media e osservatori internazionali riuscirono finalmente entrare a Jenin, dipinsero un quadro diverso: una dura battaglia nel campo profughi, nella quale erano rimasti uccisi cinquanta palestinesi, in gran parte appartenenti a gruppi terroristici, e 23 soldati israeliani.
      Non un “massacro” di cinquecento civili inermi, ma una operazione antiterrorismo. Ma ormai il danno era fatto.
      In questi giorni: le cifre di Hamas.
      Mentre le truppe israeliane attaccano Hamas da sei mesi, il ministero della Sanità di Gaza ha impresso nella mente del pubblico una statistica degna di un altro massacro: “Il settanta per cento dei morti a Gaza sono donne e bambini”, dice il ministero gestito da Hamas, e più di trentamila vite andate perdute.
      Le analisi di esperti indipendenti: qualcosa non torna!
      Gabriel Epstein, analista del «Washington Institute for Near East Policy», aveva subito fatto notare a dicembre che qualcosa non tornava. Aveva rilevato che le morti attribuite a “fonti mediatiche affidabili” erano costituite quasi interamente da donne e bambini. Delle 6.629 vittime attribuite dai media, 1.941 erano donne, 4.678 bambini e solo dieci uomini. Dei quasi 11 mila decessi segnalati tra il 1 gennaio e il 31 marzo, i maschi adulti rappresentavano solo il 9 per cento delle vittime, anche se il rapporto tra i sessi di Gaza è vicino alla parità e più della metà dei suoi residenti sono adulti.
      Le cifre ufficiali di Onu.
      L’ «Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha)» ha ridotto di quasi la metà il numero di donne e minori uccisi durante la guerra in corso dopo il 7 ottobre 2023 tra Israele e Hamas. Se un’infografica pubblicata dall’Ocha il 6 maggio riferiva che il numero di donne uccise dopo il 7 ottobre sarebbe di 9.500 e quello dei minori di 14.500. L’8 maggio, l’agenzia delle Nazioni Unite ha dimezzato il numero: 4.959 donne e 7.797 minori.
      Inoltre: le stime ufficiali israeliane contano che quindicimila terroristi sono stati uccisi dopo il 7 ottobre
      Di seguito alcune valutazioni.
      1) Farhan Aziz Haq, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, ha dichiarato che le cifre si basano sui dati del ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, e che “le squadre Onu sul campo a Gaza non sono in grado di verificare in modo indipendente queste cifre, data l’enorme quantità di morti”.
      2) Il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha commentato così: “Il miracolo della resurrezione dei morti a Gaza. Le Nazioni Unite riducono del 50 per cento la stima delle donne e dei minori uccisi a Gaza e riconoscono di essersi basate sui dati del ministero della Sanità di Hamas. Chiunque si basi sui dati falsi di un’organizzazione terroristica per incriminare Israele di spargimento di sangue è antisemita e sostiene il terrorismo. Il rapporto tra terroristi e civili uccisi è dunque di uno a uno: “Sono stati uccisi quattordicimila combattenti e, probabilmente, sedicimila civili”.
      3) Secondo il professor Abraham Wyner, studioso di Statistica della Wharton University, le percentuali dei morti indicate da Hamas sono cresciute in modo innaturale e in misura troppo regolare e lo ha spiegato in un lungo saggio su Tablet.
      Alla fine del conflitto forse sarà più chiaro che Israele aveva compiuto sforzi considerevoli per ridurre al minimo gli effetti della guerra sui civili, mentre Hamas continuava a utilizzare gli ospedali, le scuole e le moschee come fortezze (ieri i video dalle strutture dell’Unrwa). Alla fine della guerra forse verrà fuori un “genocidio” di terroristi.

  • @robertafogli7671
    @robertafogli7671 2 роки тому +5

    Soprattutto bisogna stare attenti perché il potere che conosciamo ti distrugge ti elimina.

  • @albertoa6247
    @albertoa6247 3 місяці тому +2

    La striscia di Gaza è un territorio di 360 kmq, con 5000 abitanti per kmq. Due soli gate di ingresso/uscita. Totalmente circondata da reti metalliche, con una killing zone di 200mt. Possono entrare/uscire solo gli autorizzati. Ora dimmi qual'è la differenza con un campo profughi a parte le dimensioni. Non amo Hamas, né il terrorismo, ma guarda la carta geografica nel 1946, poi guarda quella di oggi e trova le differenze. Lo Stato di Israele è stato creato per evitare l'espansione del c.d. panislamismo con l'appoggio di tutti, America in testa. Prof come sempre c'è della storia nel suo revisionismo

  • @feidtublec
    @feidtublec 3 роки тому +12

    Non c'è alcun bisogno che le cose vengano effettivamente nascoste o censurate. Di fatto, tutti quanti siamo stati cresciuti con la tacita l'idea che esistessero i "buoni", che hanno fatto solo cose buone (e se ne facevano di cattive si trasformavano magicamente in buone) e viceversa. Come nei più beceri film d'azione americani.
    Uno stato civile non può lasciare il racconto della verità alla mercè della politica. Altrimenti questo è quello che succede.
    Il fatto che tanti fascistoidi da divano possono liberamente riempirsi la bocca proprio perché i loro idoli hanno perso, mi interessa fino a un certo punto. Io non sono come loro.
    E, insieme a milioni di altre persone, merito di vivere in un paese dove le cose vengono dette in maniera onesta. Tutte. Sempre. Anche se non ci piacciono.

    • @arinunes8179
      @arinunes8179 3 роки тому +3

      cosa non ti piace? Che siano sottaciute le stragi perpetrate dall'Italia contro gli Etiopi ed i Libici con gas proibiti, o quelle contro gli Sloveni ed i Croati che non volevano cancellare la loro storia, lingua e cultura? Giusto sapere tutto, anche queste cose...Che non giustificano nulla, ma chiariscono il contesto storico.

    • @Elisa-im6ll
      @Elisa-im6ll 6 місяців тому

      ​@@arinunes8179giusto anche non sottacere le violenze degli sloveni ai danni degli italiani, iniziate ben prima del fascismo; per non parlare degli hustascia. Per ogni male si tira in ballo il fascismo. Beata ignoranza

  • @silviocoggiola7163
    @silviocoggiola7163 3 роки тому +25

    I crimini non sono più crimini a seconda da che parte stava chi li commetteva. Troppo comoda come versione.

    • @FrancisMetal
      @FrancisMetal 3 роки тому

      Per lui sono crimini ma quello che conta è che Hitler non c'è più

    • @epbrothers887
      @epbrothers887 3 роки тому +5

      @Gipsy Ma infatti il discorso non fa una piega. Hai detto bene. È il suo punto di vista. Di cittadino, e non di storico.
      E sul piano delle opinioni personali, la mia e la tua hanno lo stesso valore della sua.
      E, come io non ho la pretesa che gli altri condividano il mio punto di vista, così lui non dovrebbe incalzare il pubblico con domandine capziose del tipo "Davvero avreste preferito che...?".
      Facile fare queste domande a un pubblico dopo 75 anni di indottrinamento antifascista. Valle a fare nel '44...

    • @epbrothers887
      @epbrothers887 3 роки тому +2

      @@toffonardi7037 Se esprime un'opinione personale, lo fa automaticamente da cittadino. Lo storico si occupa dei fatti e dell'interpretazione OGGETTIVA dei fatti. Cose su cui chiunque può concordare. Già il fatto che ci siano fascisti, liberali, comunisti, anarchici ecc... dimostra che la fede politica è roba soggettiva e non oggettiva.

    • @campfran72
      @campfran72 3 роки тому +1

      Sono parole sue, sicuranente non di Barbero.
      Dovrebbe riascoltare l'intervista.

    • @francomanca
      @francomanca 3 роки тому

      @@epbrothers887 ottimo!.. Grazie!

  • @Suspiria903
    @Suspiria903 11 місяців тому +6

    Ormai siamo veramente alla frutta vedendo un dibattito simile.

  • @giovannafavilla6091
    @giovannafavilla6091 6 місяців тому

    Grande persona,il professor Barbero..l'italiano migliore del nostro tempo.

  • @KiaraKoala-ke6tl
    @KiaraKoala-ke6tl 3 місяці тому +2

    Mi chiedo se il Prof Barbero abbia modificato la sua analisi visti i fatti degli 7-8 mesi - specialmente degli ultimi 5 giorni! 💔😭

  • @giancarloga8850
    @giancarloga8850 3 роки тому +4

    è bastato ascoltarlo una volta, su un argomento in cui ero preparato, per capire che evita strategicamente di parlare di quello che gli è scomodo, per portare il discorso dove vuole. Nella germania nazista gli ebrei non avevano diritti civili, in israele ora ci sono ministri di religione islamica. Al contrario in palestina, un ebreo non può entrare senza essere linciato

    • @Elisa-im6ll
      @Elisa-im6ll 6 місяців тому +1

      Perché leggi solo topolino?

    • @giancarloga8850
      @giancarloga8850 6 місяців тому +1

      @@Elisa-im6ll tu non leggi nemmeno quello a occhio

  • @GranMitico
    @GranMitico 11 місяців тому +6

    La storia la scrive chi vince, questo non va bene, dobbiamo sapere anche la parte opposta.

    • @User_not_userz
      @User_not_userz 11 місяців тому

      la storia viene scritta da tutti, dai giusti, vittoriosi, perdenti e dai chi è nel torto, forse sei tu che ti informi solo da una parte che tra l'altro non sembra nemmeno andarti bene

  • @igorscamenna
    @igorscamenna 3 роки тому +12

    Sulla situazione israelo-palestinese concordo con il prof. che fra i due paesi ci sia un evidente squilibrio di forze in tutti i sensi e che Israele possa essere accusata di un eccesso di forza quando reagisce contro ma vorrei ricordare che Israele è l'unico Stato di diritto di stampo occidentale nell'area mediorientale dove è possibile essere un omosessuale senza finire in carcere o impiccato, dove le donne hanno gli stessi diritti degli uomini, dove tutte le fedi sono tutelate, ecc, ecc,.... appena varchi i confini di israele si è catapultati quasi nel medioevo sull'aspetto sociaele-giuridico e di questo però nessuno ne parla. Inoltre i palestinesi dalle risoluzioni onu in avanti hanno avuto molte occasioni di approvare i piani di spartizione sempre e puntalmente rifiutati perchè i palestinesi non vogliono proprio riconoscere l'esistenza dello stato israeliano. Quindi credo che i primi nemici dei palestinesi non sia lo Stato di Israele ma loro stessi o almeno di chi li governa.

    • @antoniobordonaro2811
      @antoniobordonaro2811 3 роки тому +6

      Israele non ha mai avuto il diritto di esistere, sin dal primo giorno. Il codice morale islamico palestinese ha un precetto fondamentale, che tanto ricorda il famoso pensiero romano" Israele delenda est". Fatta questa indiscutibile premessa, ogni sua reazione va ascritta ad una legittima difesa che non ne ha mai varcato i confini. L'ipocrisia di certa stampa glissa e sorvola. Vorrei loro a girare in armi sin da ragazzini, perchè una aggressione potrà esser posta in essere in ogni momento, e l'Islam non farebbe prigionieri. Una soluzione concordata i palestinesi non l'hanno mai accettata. Ricordo i vari colloqui che giungevano quasi alla conclusione ma, a quel punto, scattava l'ennesimo attentato o serie di attentati, che mandavano in fumo ogni discorso conciliativo,e non era Israele a porli in essere. Gli eventi recenti ne sono un esempio, laddove la causa scatenante è risibile. Da lì le migliaia di razzi,accatastati al confine,e sparati a casaccio per sterminare la popolazione civile. Di converso i morti palestinesi giovano tanto alla causa,e gli aiuti umanitari vanno all'acquisto di armi e non alla popolazione cui però è dato di accedere ai luoghi di culto ed agli ospedali israeliani. Il primo nemico dei palestinesi è chi li governa e ci mangia senza ritegno.

    • @igorscamenna
      @igorscamenna 3 роки тому

      @@antoniobordonaro2811 esatto

    • @staC-wh6ik
      @staC-wh6ik 3 роки тому +1

      @@Antonio_DG gli aiuti che gli USA inviano a Israele sono gli stessi che inviano ai paesi NATO, alla Corea del Sud e ad altri alleati militari, quindi non vedo quale sia il problema, anche perchè Israele intanto è riuscita a sviluppare tecnologie d'avanguardia con quegli aiuti, che giova a mezzo mondo. Il razzismo di cui parli è lo stesso presente in Italia, in Francia ecc., dove ci saranno sempre dei bigotti che arricciano il naso di fronte al diverso, a fronte di schiere di giovani disposte a rimediare. Facile poi accusare solo Israele di tutte le violenze attuali in Medio Oriente lasciando perdere la complessità degli eventi, le divisioni interne, le prese di potere da aprte di dittatori anti-monarchici e il contesto della guerra fredda. Sarebbe un bene lasciar perdere tutta la propaganda anti-israeliana o altrimenti si rischia di credere che Israele è responsabile di tutte le guerre moderne.

    • @antoniobordonaro2811
      @antoniobordonaro2811 3 роки тому +1

      @@Antonio_DG Forse qualche approfondimento non settario non ti nuocerebbe.

    • @Heldoras
      @Heldoras Рік тому +2

      Sei proprio sicuro che sia un ambiente sicuro dove dichiarare apertamente la propria sessualità? Sicuro sicuro? 😒 Fatti un favore...non fare alcuna ricerca in merito... potresti rimanerci male...

  • @massimilianopugliese
    @massimilianopugliese 3 роки тому +2

    Professor Barbero, visto la sua estrema competenza e la gradevole maniera con cui espone. Ha, mai pensato di trattare l'argomento I.M.I.? Credo sia ai più sconosciuto, pur essendo una forma di resistenza, seppur passiva, che andrebbe fatta conoscere. Quello che costò ai più, quel NO! A seguito, dell'armistizio dell'8 settembre 1943.

  • @matteocervesato6372
    @matteocervesato6372 11 місяців тому +2

    Grazie mille professore😊😊

  • @dariotaliero5834
    @dariotaliero5834 2 роки тому +5

    Non c’è niente da fare: il Professor Barbero è il più grande!!!!👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼🙏🏼