Un'informazione: ho avuto da un amico delle arnie Dadant col portichetto, ma essendo datate sono col fondo chiuso, c'è solo una finestrella chiusa con la rete. Si possono usare ? Grazie
Buona sera innanzitutto grazie per quello che sta facendo per tanti noi neofiti...in che periodo si può iniziare a provare metodo DD con MELARIO sopra come nido visto che non ho arnia L Grazie
cosa ne pensa specialmente per chi non fa nomadismo, utilizzare le dadant da 12 favi? potremmo stringere per lavorare con nido piccolo, allargare a 9 o 10 favi per il nido medio e allargare ulteriormente a 12 favi per avere un nido grande.... grazie
Per chi non fa nomadismo può essere una buona scelta, però avendo un periodo di fioritura relativamente corto anche la Dadant da 10 favi può andare bene ...
Quando si divide il doppio nido langstrong non ho capito dove si mette la regina, cioè resta nel nido sotto con tutta la covata o viene messa nel nido che si sposta? Grazie
@@NeslerRomano gentilissimo, molto esaustivi i suoi video e credo siano veramente di grande utilità per chi vuole apprendere questa meravigliosa arte, sono un grande aiuto considerando che spesso la letteratura non fa comprendere bene le dinamiche. Grazie ancora
Si certamente anche il mercato e anche il fatto che essere fuori dallo standard della propria zona comporta degli svantaggi. (spiegato nel filmato sulla modularità)
Dal prossimo anno ho in programma di usare nidi più grandi. Io userò Dadant da 12 favi; almeno una ventina di arnie per provare se famiglie robuste lavorano meglio. Niente nomadismo. Collina e pianura veronese; si comincia con pruni e ciliegio poi acacia e poi tiglio. A luglio la stagione è praticamente finita. Il raccolto diventa misero e servono scorte per arrivare fino all'edera.
Se hai la possibilità di seminare fallo ....io ho apiario nel pratomagno ( toscana) e x arrivare ad avere scorte discrete ho incominciato a seminare grano saraceno che dalla semina alla fioritura ci vuole 40gg ...e puoi fare farina bio di grano saraceno e scorte a go go
@@filipporossifavilli68 Bella ipotesi.....se fosse realizzabile. Dovresti sapere che gli apicoltori sono definiti "Agricoltori senza terra".....almeno una parte di essi. Io appartengo a questa categoria e posso affidarmi solo a ciò che il territorio regala. O per meglio dire semino erbe spontanee, di cui raccolgo i semi, in posti considerati "di nessuno" e per fortuna dalle mie parti sono significativi.
@@alnovemilauno1860 io fortunatamente ho questa possibilita ma ti dico che se senti la curia di zona o meglio econamato ti danno 1ha di terreno a 100€ anno contratto minimo 10 anni ...almeno qui da noi perche ho vari terreni dove sono in affitto perche pieni di tiglio e dove ho io il bosco e terreni solo acacia e castagno e quercia e abeti e cardo mariano selvatico
Grazie per le sue preziosissime lezioni.
Grazie per queste sue preziose considerazioni.
Complimenti, sei proprio bravo.
Un'informazione: ho avuto da un amico delle arnie Dadant col portichetto, ma essendo datate sono col fondo chiuso, c'è solo una finestrella chiusa con la rete. Si possono usare ? Grazie
Apicoltura certamente, ma quasi matematica. Spiegazione scientificamente ineccepibile. Amo le api, ma ora ancora di più ! 🙏👍
grazie!
Buona sera innanzitutto grazie per quello che sta facendo per tanti noi neofiti...in che periodo si può iniziare a provare metodo DD con MELARIO sopra come nido visto che non ho arnia L
Grazie
In primavera farò alcuni filmati su come si lavora con Dadant (aprile). Il periodo in pianura è quello. Segui i filmati.
@@NeslerRomano Buongiorno.
Ok grazie
cosa ne pensa specialmente per chi non fa nomadismo, utilizzare le dadant da 12 favi? potremmo stringere per lavorare con nido piccolo, allargare a 9 o 10 favi per il nido medio e allargare ulteriormente a 12 favi per avere un nido grande.... grazie
Per chi non fa nomadismo può essere una buona scelta, però avendo un periodo di fioritura relativamente corto anche la Dadant da 10 favi può andare bene ...
Quando si divide il doppio nido langstrong non ho capito dove si mette la regina, cioè resta nel nido sotto con tutta la covata o viene messa nel nido che si sposta? Grazie
Resta nel nido che va in produzione.
Quando i due corpi nido vengono separati la regina rimane nel nido in produzione o nel nucleo di rimonta?
In quello in produzione.
@@NeslerRomano gentilissimo, molto esaustivi i suoi video e credo siano veramente di grande utilità per chi vuole apprendere questa meravigliosa arte, sono un grande aiuto considerando che spesso la letteratura non fa comprendere bene le dinamiche. Grazie ancora
Ad orientare la tipologia è anche il mercato
Si certamente anche il mercato e anche il fatto che essere fuori dallo standard della propria zona comporta degli svantaggi. (spiegato nel filmato sulla modularità)
Dal prossimo anno ho in programma di usare nidi più grandi. Io userò Dadant da 12 favi; almeno una ventina di arnie per provare se famiglie robuste lavorano meglio. Niente nomadismo. Collina e pianura veronese; si comincia con pruni e ciliegio poi acacia e poi tiglio. A luglio la stagione è praticamente finita. Il raccolto diventa misero e servono scorte per arrivare fino all'edera.
Se hai la possibilità di seminare fallo ....io ho apiario nel pratomagno ( toscana) e x arrivare ad avere scorte discrete ho incominciato a seminare grano saraceno che dalla semina alla fioritura ci vuole 40gg ...e puoi fare farina bio di grano saraceno e scorte a go go
@@filipporossifavilli68 Bella ipotesi.....se fosse realizzabile.
Dovresti sapere che gli apicoltori sono definiti "Agricoltori senza terra".....almeno una parte di essi. Io appartengo a questa categoria e posso affidarmi solo a ciò che il territorio regala.
O per meglio dire semino erbe spontanee, di cui raccolgo i semi, in posti considerati "di nessuno" e per fortuna dalle mie parti sono significativi.
@@alnovemilauno1860 io fortunatamente ho questa possibilita ma ti dico che se senti la curia di zona o meglio econamato ti danno 1ha di terreno a 100€ anno contratto minimo 10 anni ...almeno qui da noi perche ho vari terreni dove sono in affitto perche pieni di tiglio e dove ho io il bosco e terreni solo acacia e castagno e quercia e abeti e cardo mariano selvatico