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Tipi di arnie: nido grande o piccolo ?
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- Опубліковано 7 лип 2024
- Ci sono oggi un numero elevato di tipologie di arnie differenti fra cui scegliere, tuttavia le più usate nel mondo sono solo due. Uno dei temi più dibattuti attualmente in apicoltura riguarda la scelta fra nido grande e nido piccolo... Cerchiamo di analizzare le variabili che possono guidarci nella scelta da fare.
Arnia, nido, arnia orizzontale, arnia verticale, miele.
Grazie per le sue preziosissime lezioni.
Apicoltura certamente, ma quasi matematica. Spiegazione scientificamente ineccepibile. Amo le api, ma ora ancora di più ! 🙏👍
Grazie per queste sue preziose considerazioni.
cosa ne pensa specialmente per chi non fa nomadismo, utilizzare le dadant da 12 favi? potremmo stringere per lavorare con nido piccolo, allargare a 9 o 10 favi per il nido medio e allargare ulteriormente a 12 favi per avere un nido grande.... grazie
Per chi non fa nomadismo può essere una buona scelta, però avendo un periodo di fioritura relativamente corto anche la Dadant da 10 favi può andare bene ...
Complimenti, sei proprio bravo.
grazie!
Buona sera innanzitutto grazie per quello che sta facendo per tanti noi neofiti...in che periodo si può iniziare a provare metodo DD con MELARIO sopra come nido visto che non ho arnia L
Grazie
In primavera farò alcuni filmati su come si lavora con Dadant (aprile). Il periodo in pianura è quello. Segui i filmati.
@@NeslerRomano Buongiorno.
Ok grazie
Quando si divide il doppio nido langstrong non ho capito dove si mette la regina, cioè resta nel nido sotto con tutta la covata o viene messa nel nido che si sposta? Grazie
Resta nel nido che va in produzione.
Ad orientare la tipologia è anche il mercato
Si certamente anche il mercato e anche il fatto che essere fuori dallo standard della propria zona comporta degli svantaggi. (spiegato nel filmato sulla modularità)
Quando i due corpi nido vengono separati la regina rimane nel nido in produzione o nel nucleo di rimonta?
In quello in produzione.
@@NeslerRomano gentilissimo, molto esaustivi i suoi video e credo siano veramente di grande utilità per chi vuole apprendere questa meravigliosa arte, sono un grande aiuto considerando che spesso la letteratura non fa comprendere bene le dinamiche. Grazie ancora
Dal prossimo anno ho in programma di usare nidi più grandi. Io userò Dadant da 12 favi; almeno una ventina di arnie per provare se famiglie robuste lavorano meglio. Niente nomadismo. Collina e pianura veronese; si comincia con pruni e ciliegio poi acacia e poi tiglio. A luglio la stagione è praticamente finita. Il raccolto diventa misero e servono scorte per arrivare fino all'edera.
Se hai la possibilità di seminare fallo ....io ho apiario nel pratomagno ( toscana) e x arrivare ad avere scorte discrete ho incominciato a seminare grano saraceno che dalla semina alla fioritura ci vuole 40gg ...e puoi fare farina bio di grano saraceno e scorte a go go
@@filipporossifavilli68 Bella ipotesi.....se fosse realizzabile.
Dovresti sapere che gli apicoltori sono definiti "Agricoltori senza terra".....almeno una parte di essi. Io appartengo a questa categoria e posso affidarmi solo a ciò che il territorio regala.
O per meglio dire semino erbe spontanee, di cui raccolgo i semi, in posti considerati "di nessuno" e per fortuna dalle mie parti sono significativi.
@@alnovemilauno1860 io fortunatamente ho questa possibilita ma ti dico che se senti la curia di zona o meglio econamato ti danno 1ha di terreno a 100€ anno contratto minimo 10 anni ...almeno qui da noi perche ho vari terreni dove sono in affitto perche pieni di tiglio e dove ho io il bosco e terreni solo acacia e castagno e quercia e abeti e cardo mariano selvatico