Grazie per le interessanti lezioni. Mi piace ricordare che negli anni 70 circa ho avuto modo di partecipare ad un corso di apicoltura stanziale presso la scuola di San Michele all'Addice. il corso era tenuto dal maestro Andreatta persona di una conoscenza profonda di di grande umanità. Ora gradirei se fosse nelle sue disponibilità si parlasse della propoli. In questo periodo dove si portano a magazzino le attrezzature e se possibile anche la manutenzione da detti materiali si raccoglie propoli, Grazie se si affrontasse l'argomento quindi raccolta, impieghi vari.
Buonasera Romano durante l ultima visita mi sono trovato proprio in questa situazione. Con l aggravante che mi sono trovato anche un discreto numero di vespe insieme alle saccheggiatrici. La famiglia non è orfani ma sicuramente non è una famiglia forte. Purtroppo il video lo vedo solo ora e ho operato d istinto non essendo esperto. l arnia ha qualche anno quindi ho tappato tutte quelle che potevano essere fessure con nastro adesivo, capovolto lo sportellino sulla parte con meno fori d’ingresso e dato un panetto di candito, non ho però fatto altro. C è la possibilità che con queste piogge l attività di saccheggio diminuisca? Di fatto mi pare di capire che fin tanto che non opero con lo spostamento dell arnia una volta partito il saccheggio, questo continua fino alla soppressione della famiglia oppure può essere che si arresti? Grazie mille Andrea
Buonasera Professore, la ringrazio molto per questo utilissimo video...pensa che farà a breve un filmato per chiarire cosa fare dei nuclei di scorta? Io non ne ho perché non sono a quel livello di preparazione ma ho sciami che alla fine non sono cresciuti molto e quindi sono assai piccoli..vorrei capire come comportarmi. La saluto e come sempre la ringrazio per il tempo che dedica alla buona apicoltura! Sonia
L'ideale sarebbe unirli quando si fa l'invernamento perché così continuano a crescere entrambi con la propria regina , io li metto assieme come indicato in altri filmati lasciando le due regine o regalando la più vecchia. Questo se non ci sono pericoli di saccheggio perché in quel caso conviene unire prima.
Buonasera può essere utile mettere tutte le porte delle arnie con apertura ridotte verso metà settembre? Magari poco prima di iniziare il trattamento con timolo-eucaliptolo?
Le bottinatrici tornano nel luogo dove c'era l'arnia prima e se non trovano più casa entrano in un'altra arnie. Le api giovani e quelle che nasceranno restano nel nuovo posto.
Non proprio....avere "cavalli da corsa" non è proprio ottimale perché vanno saputi gestire e quando apiario è grande non è proprio una passeggiata ....il saccheggio può avvenire anche e soprattutto in famiglie super performanti che in primavera costruiscono e poi X una bolla di calore la cera nuova tende a collassare con problemi di saccheggio
@@filipporossifavilli68 Non mi hai convinto. Forse performanti non è il termine corretto. Il senso che intendevo è famiglie popolose e sane. Poi quando fa caldo nell'arnia l temperatura è contenuta per salvaguardare la covata. Il rischio di fusione della cera è molto limitato se c'è covata. Questa estate le temperature non sono state certo contenute e il problema che prospetti a me non si è verificato.
@@alnovemilauno1860 se leggi meglio ho scritto in primavera quando la cera ancora non è stagionata ...è natura che ogni famiglia è a se si può limare qua e in là ma livellare non è cosa facile soprattutto quando i numeri sono importanti
@@filipporossifavilli68 anche tu leggi meglio. Ho scritto che all'interno la temperatura è regolata dalle api, Anche in primavera quando necessario. Quand'anche non riuscissero ad abbassare la temperatura per l'eccesso di caldo esterno quante volte in cento anni può verificarsi? Una? Nessuna?
@@alnovemilauno1860 dipende dove è situato apiario ....dove l ho io a 900 slm in Pratomagno( toscana) negli ultimi 10 anni poche volte chi ha apiari magari in maremma negli ultimi 10 anni diverse volte senza contare chi ha le arnie o in Sardegna o in Sicilia ....quando la cera è nuova ( bianca) e ci sono bolle di calore anomalo come X esempio questa primavera che una settimana prima c erano 20⁰c e quella dopo 36/37⁰c ...e magari hai da badare a 400 casse il saccheggio da collasso da favo è dietro angolo ....le arnie più forti o che non hanno problemi di collasso saccheggiano le altre e poi le solite famiglie forti alla fine si ritrovano vincitrici ma dimezzate e il turno gira a sfavore ...senza contare il saccheggio indotto quando levi i melari e magari si è creato un ponte opercolato tra nido e melario
Secondo me il timolo non scatena saccheggi perché "sa di fiori" perché altrimenti mettendo una barretta fuori verrebbe visitata dalle api...io credo che succeda,più che altro,perché nasconde i feromoni e odori della regina e della colonia.
Può darsi benissimo che sia come dice Lei o per entrambi i motivi, però resto della mia idea perché l'odore di nettare è odore di cibo, ma in questo caso molto più forte di quello presente sui fiori.
Sempre consigli utilissimi,grazie!
Grazie per le interessanti lezioni. Mi piace ricordare che negli anni 70 circa ho avuto modo di partecipare ad un corso di apicoltura stanziale presso la scuola di San Michele all'Addice. il corso era tenuto dal maestro Andreatta persona di una conoscenza profonda di di grande umanità.
Ora gradirei se fosse nelle sue disponibilità si parlasse della propoli. In questo periodo dove si portano a magazzino le attrezzature e se possibile anche la manutenzione da detti materiali si raccoglie propoli, Grazie se si affrontasse l'argomento quindi raccolta, impieghi vari.
Io sono allievo di mio padre e anche del maestro A. Andreatta ...
Buonasera Romano durante l ultima visita mi sono trovato proprio in questa situazione. Con l aggravante che mi sono trovato anche un discreto numero di vespe insieme alle saccheggiatrici. La famiglia non è orfani ma sicuramente non è una famiglia forte. Purtroppo il video lo vedo solo ora e ho operato d istinto non essendo esperto. l arnia ha qualche anno quindi ho tappato tutte quelle che potevano essere fessure con nastro adesivo, capovolto lo sportellino sulla parte con meno fori d’ingresso e dato un panetto di candito, non ho però fatto altro. C è la possibilità che con queste piogge l attività di saccheggio diminuisca? Di fatto mi pare di capire che fin tanto che non opero con lo spostamento dell arnia una volta partito il saccheggio, questo continua fino alla soppressione della famiglia oppure può essere che si arresti? Grazie mille Andrea
Buonasera Professore, la ringrazio molto per questo utilissimo video...pensa che farà a breve un filmato per chiarire cosa fare dei nuclei di scorta? Io non ne ho perché non sono a quel livello di preparazione ma ho sciami che alla fine non sono cresciuti molto e quindi sono assai piccoli..vorrei capire come comportarmi. La saluto e come sempre la ringrazio per il tempo che dedica alla buona apicoltura! Sonia
L'ideale sarebbe unirli quando si fa l'invernamento perché così continuano a crescere entrambi con la propria regina , io li metto assieme come indicato in altri filmati lasciando le due regine o regalando la più vecchia. Questo se non ci sono pericoli di saccheggio perché in quel caso conviene unire prima.
@@NeslerRomano benissimo! quindi nello stesso nido ma ai lati opposti giusto ?grazie ✨
Buonasera può essere utile mettere tutte le porte delle arnie con apertura ridotte verso metà settembre? Magari poco prima di iniziare il trattamento con timolo-eucaliptolo?
Direi proprio che va bene.
Buongiorno e grazie, ma quando sposto l'arnia, le bottinatrici che fine fanno?
Le bottinatrici tornano nel luogo dove c'era l'arnia prima e se non trovano più casa entrano in un'altra arnie. Le api giovani e quelle che nasceranno restano nel nuovo posto.
Mi viene da pensare che gran parte dei problemi dell'apicoltura deriva essenzialmente da famiglie non performanti e con problemi.
Non proprio....avere "cavalli da corsa" non è proprio ottimale perché vanno saputi gestire e quando apiario è grande non è proprio una passeggiata ....il saccheggio può avvenire anche e soprattutto in famiglie super performanti che in primavera costruiscono e poi X una bolla di calore la cera nuova tende a collassare con problemi di saccheggio
@@filipporossifavilli68 Non mi hai convinto. Forse performanti non è il termine corretto. Il senso che intendevo è famiglie popolose e sane. Poi quando fa caldo nell'arnia l temperatura è contenuta per salvaguardare la covata. Il rischio di fusione della cera è molto limitato se c'è covata. Questa estate le temperature non sono state certo contenute e il problema che prospetti a me non si è verificato.
@@alnovemilauno1860 se leggi meglio ho scritto in primavera quando la cera ancora non è stagionata ...è natura che ogni famiglia è a se si può limare qua e in là ma livellare non è cosa facile soprattutto quando i numeri sono importanti
@@filipporossifavilli68 anche tu leggi meglio. Ho scritto che all'interno la temperatura è regolata dalle api, Anche in primavera quando necessario.
Quand'anche non riuscissero ad abbassare la temperatura per l'eccesso di caldo esterno quante volte in cento anni può verificarsi? Una? Nessuna?
@@alnovemilauno1860 dipende dove è situato apiario ....dove l ho io a 900 slm in Pratomagno( toscana) negli ultimi 10 anni poche volte chi ha apiari magari in maremma negli ultimi 10 anni diverse volte senza contare chi ha le arnie o in Sardegna o in Sicilia ....quando la cera è nuova ( bianca) e ci sono bolle di calore anomalo come X esempio questa primavera che una settimana prima c erano 20⁰c e quella dopo 36/37⁰c ...e magari hai da badare a 400 casse il saccheggio da collasso da favo è dietro angolo ....le arnie più forti o che non hanno problemi di collasso saccheggiano le altre e poi le solite famiglie forti alla fine si ritrovano vincitrici ma dimezzate e il turno gira a sfavore ...senza contare il saccheggio indotto quando levi i melari e magari si è creato un ponte opercolato tra nido e melario
Secondo me il timolo non scatena saccheggi perché "sa di fiori" perché altrimenti mettendo una barretta fuori verrebbe visitata dalle api...io credo che succeda,più che altro,perché nasconde i feromoni e odori della regina e della colonia.
Può darsi benissimo che sia come dice Lei o per entrambi i motivi, però resto della mia idea perché l'odore di nettare è odore di cibo, ma in questo caso molto più forte di quello presente sui fiori.