Ciao inutile dirti bravissimissimo . Aria sulla quarta corda di J Sebastian Bach . Veramente molto bella mi piace Molto . E suonarla e sempre un piacere . Come tu ben sai . Il mondo senza musica non avrebbe senso . Serena notte grande Tino Carugati che suona i pezzi più amati .
Sono felice che tu dica che Bach sia "il genio più assoluto che la musica è stata capace di esprimere e di proporre". Sei un vero artista Tino. Un grande abbraccio commosso di fronte alla tua sensibilità e umanità. Ciao
Attenzione ! ha detto della musica classica!! in realtà in assoluto per Tino il Genio è Claudio Baglioni= :))) scherzo dai ;) un saluto. Video molto interessante, sarà vero che il 95% dei musicisti classici non sa quello che suona? Io senz'altro ma non faccio testo.
Caro Tino suonando alcuni brani di musica classica e anche se conosco gli spartiti leggendo a malapena la partitura. dicevo di questi brani di musica classica che ho sviluppato e ho intrapreso nella esecuzione inconsapevolmente ho fatto le mie partiture basandomi sugli accordi e solo così sono riuscito a suonare quei brani che nonostante difficili sono diventati poi, così facendo, più facili da ricordare e ripeto inconsapevolmente. Tu mi hai dato la conferma che non ho fatto male. Ma perché i professori I Maestri di musica ai ragazzi non insegnano queste cose Tu apri la mente caro Tino i professori la chiudono e te la fanno odiare la musica classica Un abbraccio Sei sempre il solito grande grande grandissimo musicista Ti abbraccio
ho avuto solo ora modo di ascoltare tutta la lezione. Con il tuo discorso finale hai colto esattamente quello che avevo in mente. Hai una sensibilità davvero formidabile. bravissimo. sempre grazie.
Tino, sono in pieno accordo con te sul fatto che i musicisti classici non sanno ciò che fanno. Conosco molte musicisti di questo tipo! Essere consapevoli ti fornisce anche una sensibilità diversa verso il brano e la musica che si suona. Sei grande! Grazie per queste lezioni.
Questo esempio è rivolto a Bach vero?Perché di sentire Lizst e Chopin non sanno quello che fanno è come dire che un pianista non sa l'accordo di do maggiore...
Ora non ricordo bene, ma se non sbaglio era rivolto ai musicisti classici di oggi che sono spesso troppo legati alla carta e non comprendono a fondo ciò che davvero stanno suonando
@@CescoN4 ah quindi vuoi dire che non analizzano il brano armonicamente,quindi io 🤣🤣🤣 però non sapevo gli accordi poi imparandoli mi sono accorto che il brano per elisa non era stato creato per caso dalla testa di Beethoven
@@roblozroblox5378 esatto, mi pare fosse questo il punto, ma comunque si tratta di un discorso di 3 anni fa, non ricordo neanche quale fosse il contesto 🤣😅
Grazie Tino anche per tutti i suggerimenti, in accordo con te, che il brano che si suona deve entrare nella testa, nel cuore, ma anche nella pancia come dice un famoso direttore d'orchestra.
Grazie mille per aver accolto lo spunto e per la bellissima scelta. Ammetto di essermi un po' emozionato. Ora... non resta che mettermi a studiare! Buona serata e buona musica!
Grazie a e, Giorgio. Gli spunti sono sempre graditi e come vedi li tengo in grande considerazione. Quando sono intelligenti ed appropriati. Una felice serata a te e buona musica sempre
Immenso Tino!! Il violinistra era August Wilhelmj fece un arrangiamento per violino, trasportò il brano dalla tonalità di Re maggiore a Do maggiore: così facendo fu in grado di eseguirlo tutto sulla quarta corda del violino, il Sol.
not sure if anyone cares but if you guys are stoned like me during the covid times you can stream all of the new movies on InstaFlixxer. I've been binge watching with my gf for the last few months =)
Ciao Tino, vedo questo video solo adesso, bellissimo. Quello che dici è tutto vero, il supremo Bach conosceva benissimo l'armonia e tutti i rapporti tra le note e anche le loro frequenze (Bach era anche un accordatore di organi e studiava l'acustica prima delle esecuzioni) e quasi tutte le soluzioni armoniche che usiamo oggi sono state "stabilizzate" proprio da Lui, Telemann, Händel, Mozart, ecc.... Per quanto riguarda i conservatori, ti assicuro che le conoscenze ci sono, ma tendono ancora a separare in maniera NETTA e RIGIDA lo studio dello strumento (lettura, tecnica, esecuzione ed espressione) da quello della "comprensione". Infatti la maggior parte dei "pro" affiancano il diploma dello strumento con quello di armonia e composizione, dove si fa tutto, in certe sedi anche armonia jazz.
Caro amico grazie mille per gli attestati di stima nei miei confronti! Se tu hai imparato 10 da me io ho imparato 1000, io e tutti i tuoi fans! Un grazie soprattutto per la possibilità che mi dai di lavorare insieme a te! della serie: "mille spartutorial di te e di me"... e anche di più, ahah! Video-tutorial bellissimo, come sempre! Daje!
Comunque, Bach alla fine, è stato veramente geniale, perché ha costruito, con tre secoli di anticipo, un intreccio armonico degno dei migliori jazzisti, con continue modulazioni e risoluzioni alla Miles Davis o Coltrane.
E' stato il più grande. Chopin non sarebbe stato nulla senza il pianoforte, Ravel nulla senza un orchestra. I brani di Bach puoi suonarli anche con tre ocarine e non perdono nulla della loro grandezza. Poi può piacere (e stancare, alla lunga) o no ma io la penso così.Un abbraccio, Francesco.
Però, se posso dirti la mia, sono parzialmente d'accordo sulle modulazioni che hai segnalato nell'analisi armonica: secondo me, Bach si è "limitato", per così dire, a usare la scala bachiana che da lui porta il nome, cioè la minore melodica, in definitiva quella che è la scala minore naturale di SI in senso discendente, ed è la scala maggiore di SI con la terza minore, cioè proprio la scala per cui lui è diventato famoso, e che ovviamente conosceva benissimo. Secondo me, la presenza del SOL# sta a indicare proprio questo, cioè l'uso di una scala che presentava anche la sesta giusta del SI, e che quindi ha anche il MI maggiore come accordo armonizzante. Quindi, non si tratta di una modulazione in MI (o in LA), ma il passaggio a un accordo della "sua" scala minore melodica, o bachiana.
Occorrerà che ce la si prenda con Andrea Palma, visto che l'analisi l'ha fatta lui. Ma non lo farò mai, gli voglio troppo bene. A meno che non legga questo commento...Ciauuu, neh
Ciao tino!! Veramente una bellissima "performance" proprio bella Ti invito se vuoi a sentire la nostra versione di questo brano e magari anche degli altri ti ringrazio a presto !! È ancora complimenti
Sono molto d'accordo sulla necessità di essere consapevoli armonicamente, qualunque genere musicale si voglia suonare. Io studio musica classica, sarò stata fortunata ma ho sempre trovato maestri molto attenti in questo senso (forse non tanto rispetto al trasporto, a meno che non si debba suonare con altri o accompagnare cantanti, ma sicuramente sul piano dell'analisi armonica, do volta in volta, di ogni brano studiato).
Carissima. Mi fa piacere che hai trovato degli insegnanti attenti a questo fondamentale aspetto dello studio: ne trarrai grande giovamento. Buon ferragosto e grazie per l'interesse
Ciao Tino, complimenti, e finalmente un po di classica. Anche se so benisssimo che sai spaziare da un genere ad un altro senza il minimo problema. Per quanto riguarda il tuo pensiero finale mi trovi daccordo, anche il mio ex insegnante la pensava come te riguardo i musicisti che fanno solo classica; ma forse questo e' un problema che viene da monte, da come si insegna nei conservatori, popolato magari da docenti ancora un po' troppo "chiusi" per cercare di andare oltre il semplice pentagramma e le regole prefissate. Per quanto concerne il pedale ti faccio una domanda probabilmente stupida: suonando questo pezzo invece che col piano usando un suono di organo o archi, il pedale va usato oppure no? secondo me no, ma il maestro sei tu, quindi a te l'ultima parola. Grazie. Max
Ciao, Max. Concordo pienamente sul discorso dei docenti, molto nasce da li. Se ho usato il pedale nel suonare il brano? L'ho premuto e rilasciato almeno una cinquantina di volte: E' impensabile suonare cercando di imitare quello che potrebbero fare degli archi senza avvalersi del pedale di risonanza.
Anch'io credo che la maggior parte dei musicisti classici non sappia cosa stia facendo, è l'Accademia in generale che ha fatto perdere il senso delle cose, ha svuotato la musica dello spirito separandola dall'uomo e insegnandola come puro fenomeno meccanicistico. Come disse un grande direttore d'orchestra, Sergiu Celibidache, "sono stati costruiti monti laddove esistono vallate, la maggior parte dei direttori d'orchestra non sa neppure dov'è il punto culminante della Quinta sinfonia di Beethoveen!" I grandi compositori come Bach, Mozart, Beethoven, Strauss scrivevano musica con intenti rivoluzionari, risvegliare l'animo umano ed elevarlo, ma questi intenti non sono mai stati portati avanti dalle Accademie, figuriamoci! Sono riuscite, come in tutte le cose del resto, a mistificarne il valore, a rendere la musica classica pesante e noiosa perché quando il musicista e/o il direttore d'orchestra non sa cosa sta facendo questa ignoranza la trasmette inevitabilmente anche in chi ascolta, e di conseguenza il pubblico si divide in chi se ne allontana e in chi ci fa il raffinato. Chissà perché quando arriva qualcuno che sa cosa sta facendo, vedi Glenn Gould, Sviatoslav Richter, Friedrich Gulda o lo stesso Celibidache l'interesse nel pubblico è radicalmente rinnovato...
Concordo pienamente, Manu. La musica classica è straordinaria ma va capita e soprattutto suonata con una testa da musicista, prima che di esecutore. Qui sta il punto: i grandi compositori del passato sapevano perfettamente quello che facevano, altrimenti non sarebbero stati nelle condizioni di poterlo fare, in alcun modo. Su tutti proprio Bach, le cui innumerevoli composizioni non hanno una nota fuori posto o che non abbia un senso logico musicale. E da qui la straordinaria bellezza della sua musica: con qualsiasi strumento la si suoni, è pressoché indifferente. Cosa per pochi. Buona musica, caro.
@@TinoCarugati Si esatto, salvo dove espressamente indicato, la sua musica è adattabile a qualsiasi strumento, a qualsiasi combinazione, sembra che abbia catturato i vortici di etere nell'atmosfera, che abbia messo su carta quello che è, ciò che è sempre mai esistito, la musica è già lì. Leggere uno spartito dell'arte della fuga per esempio, o anche del clavicembalo ben temperato sembra che dica "hey amico questa è la realtà, è sempre stato così, ricordi? Qui è da dove tutti noi veniamo, te n'eri per caso dimenticato?" Mi fa ricordare di me quella musica, della natura più intima dell'uomo, è un qualcosa di ancestrale che non riesco neanche a spiegarlo bene ma credo tu capisca. E' come se fosse la Musica Ideale, che appunto non è scritta per gli strumenti ma è semplicemente quello che è, pertanto ogni strumento si adatta a farla esprimere. E pensare che quando ero piccolo e andavo a lezione di piano io la detestavo questa musica, i maestri non mi trasmettevano niente, quell'ora era tremendamente mortale, mi annoiavo da morireeee! L'ho riscoperta dopo da me quand'ero più grande, per "caso" e posso dire che m'è andata veramente di culo perché mi sarei perso della roba immensa. Bene, alla prossima lezione carissimo!
Lezione impagabile!!! Tino perché negli spartiti di classica non sono scritte le armonie? Me lo chiedo da tempo, aiuterebbe anche a memorizzare, credo!
Ciao Tino, ovviamente la mia riconoscenenza per tutto quello che ci insegni: ti seguo sempre. Una curiosità, non hai mai presentato brani di Vecchioni: c'è un motivo? Interessante sapere se c'è qualcosa che caratterizza il suo stile e che non rientra nel tuo gusto musicale
Ciao Tino, ho visto solo pochi tuoi video ma mi permetto di commentare le tue ultime parole. Io suono quasi esclusivamente musica classica e so esattamente quello che suono. Trovo invece che (parlo per esperienza personale) i musicisti pop, rock e spesso anche jazzisti non sappiano quello che stanno suonando, nel senso che sanno esattamente l'accordo che suonano ma non sanno il perché. Un musicista classico non utilizza gli accordi per studiare armonicamente i brani ma i gradi e ogni accordo (o grado) ha una precisa risoluzione nel metodo classico, un musicista pop, rock o jazz sa esattamente che accordo suona ma nella stra grande maggioranza dei casi non sa perché dopo deve suonare quell'altro accordo. Anche nella tua analisi armonica non hai mai parlato di gradi cosa secondo il mio parere fondamentale per studiare un brano classico. Detto ciò mi scuso per la lunghezza del commento e ti porgo i miei più sentiti auguri di buona Pasqua, un saluto.
Ciao, Giovanni. Non si può evidentemente fare di tutta l'erba un fascio, ma io sono convinto, avendo cominciato con la Classica che sia così. Ti faccio una domanda: secondo te qual'è una delle cose più importanti che ci propone l' Armonia musicale? Sono tante, certo, dimmene qualcuna a parere tuo
Tino Carugati Prima di rispondere devo fare una premessa, io sono organista, amante di Bach, della fuga e della polifonia. Trovo che la cosa più importante sia sicuramente il bel gusto, il fatto che quello che suoni sia bello. La seconda cosa che, a parer mio, è molto importante è l'andamento delle parti. Prendi anche solo un piccolo esercizio di armonia: è più bello se tutte le parti sono contabili e non solo basso e soprano. Le regolette, talvolta scomode, noiose e limitanti, servono a garantire tutto questo. Spero di averti risposto
Sono pienamente d'accordo con te su questo, Bach è stato il top a parere mio. Ma la mia domanda non voleva essere fine a se stessa; mi sarebbe piaciuto sentir dire da una persona colta musicalmente, come mi dai l'impressione di essere, che tra altri elementi, il 'Tritono' riveste in musica un'importanza fondamentale. Sei d'accordo?
Tino Carugati dipende. Il tritono è fondamentale per l'armonia moderna ma non così tanto nella classica (nonostante sia largamente presente). Nella classica sono molto più importanti le consonanze e le dissonanze ed è da qui che nasce il tritono. Il 4 che va a 3, il 7 che va a 6, il 9 che va a 8, sono tutti ritardi o dissonanze che fanno nascere tritono più o meno colore in un accordo. Trovo più belli i giri armonici che rispettano queste regole.
Ma l'Armonia moderna direi che copre un bel lasso di tempo e tanti generi musicali. E il tritono da origine all'accordo di Dominante, fondamentale in musica (anche in quella Classica) che crea il movimento Armonico (5/1) per eccellenza. Tutto questo discorso per dire che a me, in 7 anni passati a studiare musica Classica alla Civica di Milano, del tritono non hanno fatto nemmeno un cenno. E questo lo trovo didatticamente inaccettabile.
Ciao inutile dirti bravissimissimo .
Aria sulla quarta corda di J Sebastian Bach .
Veramente molto bella mi piace Molto .
E suonarla e sempre un piacere . Come tu ben sai .
Il mondo senza musica non avrebbe senso .
Serena notte grande Tino Carugati che suona i pezzi più amati .
Grazie, Massimo, buona Domenica
Sono felice che tu dica che Bach sia "il genio più assoluto che la musica è stata capace di esprimere e di proporre". Sei un vero artista Tino. Un grande abbraccio commosso di fronte alla tua sensibilità e umanità. Ciao
Grazie, un abbraccio, Pan DiStelle
Attenzione ! ha detto della musica classica!! in realtà in assoluto per Tino il Genio è Claudio Baglioni= :))) scherzo dai ;) un saluto. Video molto interessante, sarà vero che il 95% dei musicisti classici non sa quello che suona? Io senz'altro ma non faccio testo.
Caro Tino suonando alcuni brani di musica classica e anche se conosco gli spartiti leggendo a malapena la partitura. dicevo di questi brani di musica classica che ho sviluppato e ho intrapreso nella esecuzione inconsapevolmente ho fatto le mie partiture basandomi sugli accordi e solo così sono riuscito a suonare quei brani che nonostante difficili sono diventati poi, così facendo, più facili da ricordare e ripeto inconsapevolmente. Tu mi hai dato la conferma che non ho fatto male. Ma perché i professori I Maestri di musica ai ragazzi non insegnano queste cose Tu apri la mente caro Tino i professori la chiudono e te la fanno odiare la musica classica Un abbraccio Sei sempre il solito grande grande grandissimo musicista Ti abbraccio
Purtroppo, caro Antonino è un pò così. Tutti dal Tino!....un abbraccio
ho avuto solo ora modo di ascoltare tutta la lezione. Con il tuo discorso finale hai colto esattamente quello che avevo in mente. Hai una sensibilità davvero formidabile. bravissimo. sempre grazie.
Grazie, Giorgio anche per l'azzeccato suggerimento. Un abbraccio dal Tino
Tino, sono in pieno accordo con te sul fatto che i musicisti classici non sanno ciò che fanno. Conosco molte musicisti di questo tipo! Essere consapevoli ti fornisce anche una sensibilità diversa verso il brano e la musica che si suona. Sei grande! Grazie per queste lezioni.
Grazie a te, Cesco!
Questo esempio è rivolto a Bach vero?Perché di sentire Lizst e Chopin non sanno quello che fanno è come dire che un pianista non sa l'accordo di do maggiore...
Ora non ricordo bene, ma se non sbaglio era rivolto ai musicisti classici di oggi che sono spesso troppo legati alla carta e non comprendono a fondo ciò che davvero stanno suonando
@@CescoN4 ah quindi vuoi dire che non analizzano il brano armonicamente,quindi io 🤣🤣🤣 però non sapevo gli accordi poi imparandoli mi sono accorto che il brano per elisa non era stato creato per caso dalla testa di Beethoven
@@roblozroblox5378 esatto, mi pare fosse questo il punto, ma comunque si tratta di un discorso di 3 anni fa, non ricordo neanche quale fosse il contesto 🤣😅
Grazie Tino anche per tutti i suggerimenti, in accordo con te, che il brano che si suona deve entrare nella testa, nel cuore, ma anche nella pancia come dice un famoso direttore d'orchestra.
Eh si, caro leo, occorre farlo proprio. Ciauuu e grasssie!
Grazie mille per aver accolto lo spunto e per la bellissima scelta. Ammetto di essermi un po' emozionato. Ora... non resta che mettermi a studiare! Buona serata e buona musica!
Grazie a e, Giorgio. Gli spunti sono sempre graditi e come vedi li tengo in grande considerazione. Quando sono intelligenti ed appropriati. Una felice serata a te e buona musica sempre
Grande Tino, parlare di bach, per noi musicisti è come Cristo per i fedeli
Vero, Gioele. Buona musica!
Caro Tino, come sempre parole sante!!!! :-)))
Grazie
Grazie, Gian Luca!
Tino, sei unico! Grazie infinite
Grazie a te, Liria e buona musica!
Immenso Tino!! Il violinistra era August Wilhelmj fece un arrangiamento per violino, trasportò il brano dalla tonalità di Re maggiore a Do maggiore: così facendo fu in grado di eseguirlo tutto sulla quarta corda del violino, il Sol.
Grazie per la precisazione, Rod. Buona musica
25:58 😂😂 grande Tino! Ottimo video, è sempre un piacere ascoltarti
Grazie, Jack, sei gentilissimo
not sure if anyone cares but if you guys are stoned like me during the covid times you can stream all of the new movies on InstaFlixxer. I've been binge watching with my gf for the last few months =)
@Spencer Titus Yea, I've been using InstaFlixxer for since november myself :)
Buon lunedi tino
Altrettanto, Guglielmo
Ciao Tino, vedo questo video solo adesso, bellissimo. Quello che dici è tutto vero, il supremo Bach conosceva benissimo l'armonia e tutti i rapporti tra le note e anche le loro frequenze (Bach era anche un accordatore di organi e studiava l'acustica prima delle esecuzioni) e quasi tutte le soluzioni armoniche che usiamo oggi sono state "stabilizzate" proprio da Lui, Telemann, Händel, Mozart, ecc.... Per quanto riguarda i conservatori, ti assicuro che le conoscenze ci sono, ma tendono ancora a separare in maniera NETTA e RIGIDA lo studio dello strumento (lettura, tecnica, esecuzione ed espressione) da quello della "comprensione". Infatti la maggior parte dei "pro" affiancano il diploma dello strumento con quello di armonia e composizione, dove si fa tutto, in certe sedi anche armonia jazz.
Grazie Paolo per il gentilissimo commento
Caro amico grazie mille per gli attestati di stima nei miei confronti! Se tu hai imparato 10 da me io ho imparato 1000, io e tutti i tuoi fans! Un grazie soprattutto per la possibilità che mi dai di lavorare insieme a te! della serie: "mille spartutorial di te e di me"... e anche di più, ahah! Video-tutorial bellissimo, come sempre! Daje!
Dajeeeeee!!!!!
Sì, Bach è il più grande di tutti. È tutta la musica
Mi fa piacere che sei d'accordo, Cuore. Buona musica!
Comunque, Bach alla fine, è stato veramente geniale, perché ha costruito, con tre secoli di anticipo, un intreccio armonico degno dei migliori jazzisti, con continue modulazioni e risoluzioni alla Miles Davis o Coltrane.
E' stato il più grande. Chopin non sarebbe stato nulla senza il pianoforte, Ravel nulla senza un orchestra. I brani di Bach puoi suonarli anche con tre ocarine e non perdono nulla della loro grandezza. Poi può piacere (e stancare, alla lunga) o no ma io la penso così.Un abbraccio, Francesco.
Però, se posso dirti la mia, sono parzialmente d'accordo sulle modulazioni che hai segnalato nell'analisi armonica: secondo me, Bach si è "limitato", per così dire, a usare la scala bachiana che da lui porta il nome, cioè la minore melodica, in definitiva quella che è la scala minore naturale di SI in senso discendente, ed è la scala maggiore di SI con la terza minore, cioè proprio la scala per cui lui è diventato famoso, e che ovviamente conosceva benissimo. Secondo me, la presenza del SOL# sta a indicare proprio questo, cioè l'uso di una scala che presentava anche la sesta giusta del SI, e che quindi ha anche il MI maggiore come accordo armonizzante. Quindi, non si tratta di una modulazione in MI (o in LA), ma il passaggio a un accordo della "sua" scala minore melodica, o bachiana.
Occorrerà che ce la si prenda con Andrea Palma, visto che l'analisi l'ha fatta lui. Ma non lo farò mai, gli voglio troppo bene. A meno che non legga questo commento...Ciauuu, neh
Ciao tino!! Veramente una bellissima "performance" proprio bella Ti invito se vuoi a sentire la nostra versione di questo brano e magari anche degli altri ti ringrazio a presto !! È ancora complimenti
I.C.via Ceneda - Roma grazie. Dammi il link
Sono molto d'accordo sulla necessità di essere consapevoli armonicamente, qualunque genere musicale si voglia suonare. Io studio musica classica, sarò stata fortunata ma ho sempre trovato maestri molto attenti in questo senso (forse non tanto rispetto al trasporto, a meno che non si debba suonare con altri o accompagnare cantanti, ma sicuramente sul piano dell'analisi armonica, do volta in volta, di ogni brano studiato).
Carissima. Mi fa piacere che hai trovato degli insegnanti attenti a questo fondamentale aspetto dello studio: ne trarrai grande giovamento. Buon ferragosto e grazie per l'interesse
Bach grande maestro!
Grazie, Mr. Thoz
Confermo! Nessun altro ha contribuito allo sviluppo della musica come ha fatto Bach. Genio assoluto!
Pollice in alto! Ciauuu
Ciao Tino, complimenti, e finalmente un po di classica. Anche se so benisssimo che sai spaziare da un genere ad un altro senza il minimo problema. Per quanto riguarda il tuo pensiero finale mi trovi daccordo, anche il mio ex insegnante la pensava come te riguardo i musicisti che fanno solo classica; ma forse questo e' un problema che viene da monte, da come si insegna nei conservatori, popolato magari da docenti ancora un po' troppo "chiusi" per cercare di andare oltre il semplice pentagramma e le regole prefissate. Per quanto concerne il pedale ti faccio una domanda probabilmente stupida: suonando questo pezzo invece che col piano usando un suono di organo o archi, il pedale va usato oppure no? secondo me no, ma il maestro sei tu, quindi a te l'ultima parola. Grazie. Max
Ciao, Max. Concordo pienamente sul discorso dei docenti, molto nasce da li. Se ho usato il pedale nel suonare il brano? L'ho premuto e rilasciato almeno una cinquantina di volte: E' impensabile suonare cercando di imitare quello che potrebbero fare degli archi senza avvalersi del pedale di risonanza.
Suonare gli accordi con la mano sx ok tino...e la tonica con il mignolo? B. Giornata
ti aiuti con i gradi, le cadenze e le armonizzazioni ?
Ovviamente, è alla base di tutto
10.10 concordo pienamente 15.10 pensavo citassi i Procol harum. 15.50 bellissima
Grazie, Fabio!
Grazie maestro.. sono interessato al pdf. sempre immensamente grato.
Volentieri, Francesco. Scrivimi su info@tinocarugati.it
grazie, ho ricevuto tutto
Perfetto, Francesco. Grazie a te
Anch'io credo che la maggior parte dei musicisti classici non sappia cosa stia facendo, è l'Accademia in generale che ha fatto perdere il senso delle cose, ha svuotato la musica dello spirito separandola dall'uomo e insegnandola come puro fenomeno meccanicistico. Come disse un grande direttore d'orchestra, Sergiu Celibidache, "sono stati costruiti monti laddove esistono vallate, la maggior parte dei direttori d'orchestra non sa neppure dov'è il punto culminante della Quinta sinfonia di Beethoveen!" I grandi compositori come Bach, Mozart, Beethoven, Strauss scrivevano musica con intenti rivoluzionari, risvegliare l'animo umano ed elevarlo, ma questi intenti non sono mai stati portati avanti dalle Accademie, figuriamoci! Sono riuscite, come in tutte le cose del resto, a mistificarne il valore, a rendere la musica classica pesante e noiosa perché quando il musicista e/o il direttore d'orchestra non sa cosa sta facendo questa ignoranza la trasmette inevitabilmente anche in chi ascolta, e di conseguenza il pubblico si divide in chi se ne allontana e in chi ci fa il raffinato. Chissà perché quando arriva qualcuno che sa cosa sta facendo, vedi Glenn Gould, Sviatoslav Richter, Friedrich Gulda o lo stesso Celibidache l'interesse nel pubblico è radicalmente rinnovato...
Concordo pienamente, Manu. La musica classica è straordinaria ma va capita e soprattutto suonata con una testa da musicista, prima che di esecutore. Qui sta il punto: i grandi compositori del passato sapevano perfettamente quello che facevano, altrimenti non sarebbero stati nelle condizioni di poterlo fare, in alcun modo. Su tutti proprio Bach, le cui innumerevoli composizioni non hanno una nota fuori posto o che non abbia un senso logico musicale. E da qui la straordinaria bellezza della sua musica: con qualsiasi strumento la si suoni, è pressoché indifferente. Cosa per pochi. Buona musica, caro.
@@TinoCarugati Si esatto, salvo dove espressamente indicato, la sua musica è adattabile a qualsiasi strumento, a qualsiasi combinazione, sembra che abbia catturato i vortici di etere nell'atmosfera, che abbia messo su carta quello che è, ciò che è sempre mai esistito, la musica è già lì. Leggere uno spartito dell'arte della fuga per esempio, o anche del clavicembalo ben temperato sembra che dica "hey amico questa è la realtà, è sempre stato così, ricordi? Qui è da dove tutti noi veniamo, te n'eri per caso dimenticato?" Mi fa ricordare di me quella musica, della natura più intima dell'uomo, è un qualcosa di ancestrale che non riesco neanche a spiegarlo bene ma credo tu capisca. E' come se fosse la Musica Ideale, che appunto non è scritta per gli strumenti ma è semplicemente quello che è, pertanto ogni strumento si adatta a farla esprimere. E pensare che quando ero piccolo e andavo a lezione di piano io la detestavo questa musica, i maestri non mi trasmettevano niente, quell'ora era tremendamente mortale, mi annoiavo da morireeee! L'ho riscoperta dopo da me quand'ero più grande, per "caso" e posso dire che m'è andata veramente di culo perché mi sarei perso della roba immensa. Bene, alla prossima lezione carissimo!
Peccato potevi mostrarci come suonava il tuo "aggiustamento" sulla primissima parte ero proprio curioso di come suonasse
Piccola correzione. La corda del SOL nel violino è quella più grave, non la più acuta. La più acuta è la corda del MI.
Grazie mille per la precisazione! Buona musica
Georg Philipp Telemann, che tra l’altro era coetaneo di Bach, è stato molto più prolifico del genio di Eisenach.
Lezione impagabile!!! Tino perché negli spartiti di classica non sono scritte le armonie? Me lo chiedo da tempo, aiuterebbe anche a memorizzare, credo!
Bellissima lezione, bravo Tino. Vorrei consigliare a questo proposito un
manuale molto chiaro ed esaustivo. www.diariomusicale.com
Grazie, Serenus, lo hai già fatto in un altro commento
Suonare gli accordi con la mano sx
G string Caruga!!!
???
Ciao Tino, ovviamente la mia riconoscenenza per tutto quello che ci insegni: ti seguo sempre.
Una curiosità, non hai mai presentato brani di Vecchioni: c'è un motivo?
Interessante sapere se c'è qualcosa che caratterizza il suo stile e che non rientra nel tuo gusto musicale
Ciao Tino, ho visto solo pochi tuoi video ma mi permetto di commentare le tue ultime parole. Io suono quasi esclusivamente musica classica e so esattamente quello che suono. Trovo invece che (parlo per esperienza personale) i musicisti pop, rock e spesso anche jazzisti non sappiano quello che stanno suonando, nel senso che sanno esattamente l'accordo che suonano ma non sanno il perché. Un musicista classico non utilizza gli accordi per studiare armonicamente i brani ma i gradi e ogni accordo (o grado) ha una precisa risoluzione nel metodo classico, un musicista pop, rock o jazz sa esattamente che accordo suona ma nella stra grande maggioranza dei casi non sa perché dopo deve suonare quell'altro accordo. Anche nella tua analisi armonica non hai mai parlato di gradi cosa secondo il mio parere fondamentale per studiare un brano classico.
Detto ciò mi scuso per la lunghezza del commento e ti porgo i miei più sentiti auguri di buona Pasqua, un saluto.
Ciao, Giovanni. Non si può evidentemente fare di tutta l'erba un fascio, ma io sono convinto, avendo cominciato con la Classica che sia così. Ti faccio una domanda: secondo te qual'è una delle cose più importanti che ci propone l' Armonia musicale? Sono tante, certo, dimmene qualcuna a parere tuo
Tino Carugati Prima di rispondere devo fare una premessa, io sono organista, amante di Bach, della fuga e della polifonia.
Trovo che la cosa più importante sia sicuramente il bel gusto, il fatto che quello che suoni sia bello. La seconda cosa che, a parer mio, è molto importante è l'andamento delle parti. Prendi anche solo un piccolo esercizio di armonia: è più bello se tutte le parti sono contabili e non solo basso e soprano. Le regolette, talvolta scomode, noiose e limitanti, servono a garantire tutto questo.
Spero di averti risposto
Sono pienamente d'accordo con te su questo, Bach è stato il top a parere mio. Ma la mia domanda non voleva essere fine a se stessa; mi sarebbe piaciuto sentir dire da una persona colta musicalmente, come mi dai l'impressione di essere, che tra altri elementi, il 'Tritono' riveste in musica un'importanza fondamentale. Sei d'accordo?
Tino Carugati dipende. Il tritono è fondamentale per l'armonia moderna ma non così tanto nella classica (nonostante sia largamente presente). Nella classica sono molto più importanti le consonanze e le dissonanze ed è da qui che nasce il tritono. Il 4 che va a 3, il 7 che va a 6, il 9 che va a 8, sono tutti ritardi o dissonanze che fanno nascere tritono più o meno colore in un accordo. Trovo più belli i giri armonici che rispettano queste regole.
Ma l'Armonia moderna direi che copre un bel lasso di tempo e tanti generi musicali. E il tritono da origine all'accordo di Dominante, fondamentale in musica (anche in quella Classica) che crea il movimento Armonico (5/1) per eccellenza. Tutto questo discorso per dire che a me, in 7 anni passati a studiare musica Classica alla Civica di Milano, del tritono non hanno fatto nemmeno un cenno. E questo lo trovo didatticamente inaccettabile.
non ti devi scusare x quelli sono parole sprecate
... Sol quarta corda del violino ... quella più "grave"