Canthology non credo che sia l'ennesima "lamentela" di Capa sul pubblico che non lo capisce, quanto una carrellata di tutta la sua carriera da ?! a Prisoner 709 con uno sguardo quasi di beffardo distacco, come a dire "tutto quello che ho fatto in questi vent'anni è storia del passato, ora sto entrando in un'altra fase, un'altra pelle". (Vieni a ballare in Puglia denuncia anche gli inquinatori ambientali ma è soprattutto sulle morti sul lavoro)
@@BioTheHuman beh in realtà è una cosa che ha già fatto con Mikimix. Credo che faccia parte del suo modo di essere, non riconoscersi nel passato (lo dice anche in un'intervista recente che quando risente le sue canzoni gli sembra che sia un'altra persona che gli assomiglia ma non è lui, e del resto "non sono più quello di un secondo fa") e trovare la sua quadratura in una prospettiva futura. Comunque non credo che ripudiera' Caparezza con la stessa perentorirta' di Mikimix, però il messaggio provocotarioramente è quello, io non sono più il mio passato.
Non commento mai ma ti ascolto sempre. Questo è un album veramente ricchissimo e profondo e sono contento che tu ne abbia parlato. Mitico Capa e bravo Rick!
Recensione molto bella, però a "Prisoner lo considero il suo album meno riuscito" mi è venuta una fitta al cuore (essendo uno dei miei preferiti di Caparezza)
Personalmente Chantology non la trovo la più debole, ma aldilà di ciò non l'ho interpretata così, come lamentela di non essere capito. Essendo appunto l'album un racconto dove la canzone Exuvia non è messa a caso alla fine, Chantology viene messa all'inizio del percorso come a riepilogare tutto quello che è stato fino a quel momento, una specie di paletto che segna l'inizio del sentiero.
sono completamente d'accordo. è un po' il resoconto di tutte le exuvie che ha accumulato negli anni e delle quali si libera con lo svolgimento di questo album.
grazie. sei la persona giusta e con il format giusto per una cogitata con Caparezza. forse sei l'unico che può fargli il pelo e il contropelo e avrebbe il tempo di parlare
Come te, ascolto Capa da una vita, sono una sua grande fan e adoro la capacità che ha di migliorarsi ad ogni nuovo album. Sì, è vero, alcuni temi tornano sempre ma lo fa talmente bene che non ti scoccia sentirlo. Amo soprattutto il fatto che, finalmente, ci sia Michele a parlare e non più solo Capa. Pare comunque che, forse, questo album sia il secondo di una trilogia, iniziata con la prigionia, la fuga e poi (si spera) la libertà. Che poi si fermi? Io spero di no, ovviamente. Inutile dire che tutte le canzoni sono musicalmente ricercate e, ad ogni ascolto, ti accorgi di quel piccolo qualcosa che prima non avevi colto; per questo motivo, Capa è unico. Ora, più che mai, c'è l'integrazione costante di più generi e strumenti. Davvero meraviglioso, e grazie a te per questo bellissimo video. E' sempre una gioia trovare qualcuno che sappia spiegare e parlare così bene come fai tu. :3 Grazie davvero. ps ho girato il video sul gruppo fb di Capa. Sia mai che lo veda ahaha ;)
Canthology non è vittimismo, è la rappresentazione dei suoi lavori precedenti che "gli si rivoltano contro". E' lui che guarda a ciò che ha fatto ma con lo sguardo di oggi, a volte ribaltando completamente il significato delle sue vecchie canzoni ("questo toro tifa il matador e gli lecca tutto il retto"). Prima di perdersi nella foresta vede gli spettri distorti dei suoi vecchi album, che lo assalgono tutti insieme in questa canzone. Pi Esse: una delle genialate di questo album è Azzera Pace messa subito dopo La Scelta. Nella prima hai quasi paura che davvero la sua scelta possa essere di ritirarsi, poi arriva il solito pugno in faccia come a dire "sai che c'è? Io non scelgo, perchè sotto sotto sono il solito vecchio stronzo di sempre che vuole solo farvi venire i nervi. La Scelta è Caparezza"
Un aspetto forse un po' superfluo rispetto ai contenuti, ma che comunque mi fa impazzire di Caparezza , è che è stato attento a molte ricorrenze storiche. La tematica del bosco, della selva oscura dai 700 anni della morte di Dante, la conquista del Messico e la distruzione dello Yutacan 500 anni fa (colonizzazione spagnola), e 200 anni dalla morte di Napoleone, fa soltanto un breve accenno a Waterloo. Al momento non ci so leggere di più in queste tre cose, ma penso che siano sicuramente un tocco di classe, volontario o meno che siano (secondo me volontario).
Infatti, è proprio stata fraintesa la canzone. in La Scelta non parla mai di "Michele" ma mette solo a confronto le due vide di Beethoven e di Mark Hollis. Quindi no, non è vittimismo. In realtà da nessuna parte in Exuvia ho percepito vittimismo se devo essere sincera
Ottima analisi un solo appunto: non capisco perché definire prisoner 709 un album minore e legato al "non essere capiti", quando è invece la fase di perdita di contatto da se stessi (prosopagnosia) una fase di prigionia che si consuma fra sofferenze (Larsen) e momenti più leggeri (ti fa stare bene) e termina con la fuga di autoipnotica, che riprende in fugadà
Vero, poi sarà un unpoporal opinion ma il capolavoro di quell' album per me è autoipnotica. La figura della macchina che va sull'autostrada paragonata alla lampo che scucendola libera Caparezza dalla sua camicia di forza che lo imprigionava durante l'album è poesia pura
Pure per me Prisoner è un capolavoro. Di concept così perfetti non me ne vengono in mente molti... Non tutti i pezzi sono sullo stesso livello (come purtroppo tanti dischi del Capa, anche se questo meno di altri) ma complessivamente è emozionantissimo, Larsen e Confusianesimo sono assurde, sia musicalmente che come testi. Ecco, a livello di arrangiamenti penso sia il suo lavoro più riuscito in assoluto (anche se Exuvia e Il Sogno Eretico per me ci vanno abbastanza vicino)
Indubbiamente descrive al meglio la malattia e il disagio che provava, una vera e propria prigione, ma per me rimane l'album che mi è rimasto meno impresso. Il precedente Museica, a mio avviso, era una spanna sopra.
Riguardo a La Certa, vedere la morte in questo modo si può definire da stoico ? se non è lo stoicismo quale corrente filosofica ha visto la morte con positività ?
Da ingegnere strutturista, la frase che mi piace di più dai suoi testi è “tieni la testa alta quando passi vicino alla gru, perché può capitare che si stacchi e venga giù”
Un mio pensiero subito dopo aver ascoltato l'album è stato che se ascoltato a caso non avrebbe mai lo stesso impatto, va ascoltato di seguito è un flusso di pensiero unico cantato
E per fortuna questo vale anche per altri suoi album, per esempio Le dimensioni del mio caos ha una linea narrativa che unisce tutte le tracce in un'unica storia
Bellissimo video ma non sono d'accordo con la tua interpretazione di Chantology...lui non si sta lamentando del pubblico o fare un mero autocitazionismo, lui vuole riassumere in una canzone ciò che lo ha portato ad essere ciò che è, del tipo: "Io ho fatto questo e sono stato questo fino ad adesso, non lo rinnego e ne vado anche fiero ma non sono più questo, ora voglio altro!"
Esattamente, non so perché lo abbia inteso in quel senso, Caparezza con il primo brano ha voluto semplicemente inserire i suoi successi che uno dopo l'altro, in qualche modo, è come se iniziassero a remargli contro, acquistando quindi un nuovo significato, quello è tutto il suo passato, fino ad all'ora, che va affrontato prima di intraprendere il cammino del nuovo album
Non a caso è la prima canzone dell'album. Il percorso inizia ricapitolando ciò che ha fatto, poi fuggendo (fugadà) e cercando un nuovo percorso (El sendero)
Sono entrambe le cose. In Canthology sembra in realtà che tutto vada contro di lui: i suoi vecchi brani, la sua personalità, ma anche i suoi fan e tutti che cambiano senza che lui possa farci molto. La parte centrale di Canthology, secondo me, è proprio quando parla "dei tori che leccano il retto al Matador", dove i Tori sono le persone che lui voleva rappresentante: gli ultimi ma anche le persone che lo seguono e che ora sono diventate ciò che lui odia, tanto da farlo diventare quasi violento.
@@He1cH Esattamente. In un'intervista negli scorsi giorni ha proprio detto che in questa canzone ha voluto rappresentare la confusione che lui stesso sta vivendo e ha usato come inizio i personaggi delle sue vecchie canzoni che fanno tutto l'opposto di ciò che raccontano. Quindi Ilaria che è una bulla, il Toro che lecca il culo al Matador, Il "capa sei un genio" che diventa "capa sei un'idiota" e così via. Non si parla assolutamente di vittimismo ma solo di dare la premessa per iniziare il nuovo album, tutto qui
Oh, che bella sorpresa! Lo vedo appena posso! A questo punto però mi sorge un dubbio... Il video incentrato sulla morte ha subito l'influenza o deve l'ispirazione alla penultima canzone, "la certa"?
Per me, in questi album, ci sono chiari (e credo voluti) riferimenti ad Heidegger e si notano anche (e forse soprattutto) nelle tracce che non hai nominato
Ho ascoltato tutto il video, sull'interpretazione di diversi punti non sono d'accordo. Ho l'impressione che parti da un presupposto su questo album, che il Capa farebbe la vittima ed il lamentoso verso il pubblico e tendi a leggere molte cose in questa chiave. Non discuto sul passato, ma penso che sia una chiave interpretativa molto sbagliata nei confronti di Exuvia. Forte esempio è la canzone "La Scelta" dove hai attribuito ad un lamento di Caparezza il fatto che sarebbe spinto ed obbligato ad andare in tour, quando stava parlando delle sensazioni di questo Marco (che esiste davvero).
L' errore interpretativo su La scelta è aver preso una parte, la seconda, e completamente ignorato tutta la prima strofa su Beethoven, cancellando completamente il dualismo che viene raccontato nella canzone. Non ci può essere "Marco" senza "Ludo", se si vuol capire davvero il senso.
In La Certa, se provo a non considerare la morte come cantante, ci sento tanto un partner abusivo in una relazione tossica. Non so se è voluto, ma adoro questo dualismo.
@Angelo Cuffari Non nego che quella sia la lettura più, per così dire, "straight forward", tutt'altro che sbagliata. Comunque non penso sia l'unica interpretazione possibile. Per esempio molti partner tossici, cercano (in modo volontario o meno) di fare sentire il proprio amato come se non valesse niente senza questa relazione. "Che se fossi svanita come una dedica incisa nella battigia/Avresti l'anima spenta, l'anima grigia/Come la cenere di una cicca nella lattina" "Ti immagini, non ci fossi/Di sicuro non avresti combinato la metà di niente" Molti partner tossici cercano di imporsi come unica possibilità, come unico futuro possibile. "Ma tu chiamami La Certa" "Io sono il tuo futuro, chiama i testimoni/Non puoi mandare i piani in fumo come gli estintori" "Vorresti dimenticarmi ma tutto parla di me/Che sono l'unica realtà evidente" O in alcuni casi cercheranno di giustificare, senza risolvere, comportamenti che sa che feriscono il partner: "Non chiamarmi prostituta/Perché tutti giacciono con me"
@Angelo Cuffari Quindi ripeto, la lettura che hai dato te può essere giusta. Ma se La Certa fosse davvero una persona, la nostra relazione con lei sarebbe la quinta essenza della relazione tossica.
Ci sarà mai anche l'analisi dell'album Soul of a Supertramp di Mezzosangue ? @_@ Anche tutti e 3 gli album volendo, in ordine cronologico, mica ci offendiamo =)) Anzi possiamo anche dire che le sue opere sono un must per il tuo canale, ed i suoi capolavori quasi alla pari degli aforismi di Cioran...
non è vero che si lamenta del pubblico, si lamenta di chi mette vieni a ballare in puglia ai matrimoni che c'entra il pubblico mica si fa le playlist da solo
A me non è piaciuto molto. Musicalmente l'ho trovato abbastanza insulso, mi sembra un Prisoner 709 fatto peggio. Caparezza musicalmente non è mai stato un grande innovatore, ma ha sempre preso vari elementi da diversi generi inserendoli in una forma canzone molto "pop" e accattivante, comunque abbastanza originale proprio in virtù della varietà stilistica presente. Questo album non fa eccezione, ma l'ho trovato molto blando nelle scelte musicali, e con molte meno idee del solito. Ammetto però che le metriche prese in prestito dalla trap funzionano molto bene nel disco, erano già accennate in alcuni brani di prisoner 709 e qui sono molto presenti, credo siano una buona testimonianza della versatilità e originalità dell'artista. L'album dovrebbe testimoniare un'evoluzione artistica ma per molte cose mi sembra che al contrario sia solo una versione più blanda di prisoner 709: prosegue il percorso dell'album precedente, ma nel farlo indulge in maniera eccessiva nell'autoreferenzialità, e al contrario di prisoner mi sembra che il concept sia molto meno solido e non stia in piedi bene come nell'album precedente. Prisoner era più criptico degli album precedenti, era già molto autoreferenziale ma con un concept e una scrittura così affascinante da spingere l'ascoltatore ad approfondire volentieri, questo album è molto criptico ma indulge in maniera così pedante sull'interiorità e biografia dell'artista che personalmente non mi offre alcuna ragione per approfondire. Per me i momenti di autoreferenzialità devono essere sempre uno spunto per arrivare a qualcosa di più astratto e universale, mentre i testi di questo album mi sembrano sfociare nell'onanismo
Penso sia la prima volta in vita mia che un album a livello concettuale mi piace tantissimo ma alle mie orecchie non piace proprio per niente. Come concept è assolutamente coerente con l'autore, testi al solito livello (anche se a mio avviso banalotti rispetto a ciò che sa fare) ed era semplicemente l'unico album che poteva fare a questo punto della sua carriera. Ma musicalmente mi sa di sciapo, non saprei cosa dirvi ma c'è qualcosa che non va, come se si fosse approcciato ad un concetto musicale inesplorato e non sa bene come muoversi. Mi ha confuso parecchio, vorrei approfondirlo ma il solo pensiero di ascoltarlo di nuovo non ce la faccio... E credo che in molti ascoltando quell'album siano caduti nella trappola di "merda d'artista" mettendo la grandezza dell'autore davanti a quello dell'opera.
Secondo devi sentirlo più di una volta per apprezzarlo anche musicalmente perché è molto sperimentale come album (e in parte lo hai detto anche te), però ti dico secondo me musicalmente parlando è il suo album migliore, ma ci sta che non piaccia al primo ascolto, per esempio a me contronatura aveva fatto letteralmente cagare al primo impatto, ora che invece l’ho sentita diverse volte la ritengo una delle migliori del disco a livello musicale.
@@simonecapp1865 sicuramente non un album comprensibile a primo ascolto, va capito. Problema è che vorrei ri-ascoltarlo, ma proprio non mi viene di farlo. Un paio di tracce orecchiabili ma proprio non mi scende giù XD Poi quando si parla di musica è sempre soggettiva la questione infatti capisco sia chi ne parla bene sia chi no, però anche capa lo ha definito "album di transizione", spero che il prossimo coaguli meglio ciò che aveva in mente a livello musicale. E si, il livello di boomeragine nell'album e specie in alcuni pezzi è a tratti agghiacciante
@@alessiorancitelli7 boh, io non ho percepito niente da boomer onestamente.. per il resto si, è una cosa soggettiva se piace o no la parte musicale, però prova a risentirlo se riesci, le basi sono fantastiche (poi magari ti continua a non piacere ma comunque lo avrei compreso meglio).
Ti imploro invita caparezza a daily cogito!
SIIII SIIII
Beh si deve sbrigare, quando pubblica un nuovo album dopo poco scompare dalla scena.
Capa ospite sarebbe un daily coito
Magari
Non credo che vada. Io lo spero, ma ci credo poco!
Canthology non credo che sia l'ennesima "lamentela" di Capa sul pubblico che non lo capisce, quanto una carrellata di tutta la sua carriera da ?! a Prisoner 709 con uno sguardo quasi di beffardo distacco, come a dire "tutto quello che ho fatto in questi vent'anni è storia del passato, ora sto entrando in un'altra fase, un'altra pelle". (Vieni a ballare in Puglia denuncia anche gli inquinatori ambientali ma è soprattutto sulle morti sul lavoro)
@@BioTheHuman beh in realtà è una cosa che ha già fatto con Mikimix. Credo che faccia parte del suo modo di essere, non riconoscersi nel passato (lo dice anche in un'intervista recente che quando risente le sue canzoni gli sembra che sia un'altra persona che gli assomiglia ma non è lui, e del resto "non sono più quello di un secondo fa") e trovare la sua quadratura in una prospettiva futura. Comunque non credo che ripudiera' Caparezza con la stessa perentorirta' di Mikimix, però il messaggio provocotarioramente è quello, io non sono più il mio passato.
@@BioTheHuman semplicemente le sue opere non lo soddisfano più. Come dice lui: "guardo i video che ho fatto: ho la voce e l'aspetto di un altro"
Ho aperto i commenti con l'intenzione di scrivere le stesse identiche parole, mi hai risparmiato il lavoro
Condivido a pieno il primo commento, anche secondo me è l'esatto opposto di quel che ha detto Rick
Non commento mai ma ti ascolto sempre. Questo è un album veramente ricchissimo e profondo e sono contento che tu ne abbia parlato. Mitico Capa e bravo Rick!
grande bruno! Oltre che fare stupendi foto e video devi essere anche un grande pensatore ;)
Recensione molto bella, però a "Prisoner lo considero il suo album meno riuscito" mi è venuta una fitta al cuore (essendo uno dei miei preferiti di Caparezza)
Ahahah anche a me
perfettamente d'accordo con te !
Personalmente Chantology non la trovo la più debole, ma aldilà di ciò non l'ho interpretata così, come lamentela di non essere capito.
Essendo appunto l'album un racconto dove la canzone Exuvia non è messa a caso alla fine, Chantology viene messa all'inizio del percorso come a riepilogare tutto quello che è stato fino a quel momento, una specie di paletto che segna l'inizio del sentiero.
sono completamente d'accordo. è un po' il resoconto di tutte le exuvie che ha accumulato negli anni e delle quali si libera con lo svolgimento di questo album.
Sono d'accordo con (quasi) tutto quello che hai detto.Sicuramente è la recensione più bella su questo album che ho ascoltato.Grazie.
Super interessante! Rick a questo punto aspetto anche una "recensione" di qualche album di Murubutu ;)
grazie. sei la persona giusta e con il format giusto per una cogitata con Caparezza. forse sei l'unico che può fargli il pelo e il contropelo e avrebbe il tempo di parlare
“Campione dei 90” è uno dei pezzi più belli di Caparezza. Non solo di questo album, ma in assoluto.
Sicuro. Ha una sonorità pazzesca. La mia preferita di Exuvia però è La Certa
Aggiungo El Sendero che con l'aiuto della traccia che la precede "Una voce" è semplicemente meravigliosa
@@matteocamacci8737 Una voce best skit dell'album a mani basse
Come te, ascolto Capa da una vita, sono una sua grande fan e adoro la capacità che ha di migliorarsi ad ogni nuovo album. Sì, è vero, alcuni temi tornano sempre ma lo fa talmente bene che non ti scoccia sentirlo. Amo soprattutto il fatto che, finalmente, ci sia Michele a parlare e non più solo Capa. Pare comunque che, forse, questo album sia il secondo di una trilogia, iniziata con la prigionia, la fuga e poi (si spera) la libertà. Che poi si fermi? Io spero di no, ovviamente.
Inutile dire che tutte le canzoni sono musicalmente ricercate e, ad ogni ascolto, ti accorgi di quel piccolo qualcosa che prima non avevi colto; per questo motivo, Capa è unico. Ora, più che mai, c'è l'integrazione costante di più generi e strumenti. Davvero meraviglioso, e grazie a te per questo bellissimo video. E' sempre una gioia trovare qualcuno che sappia spiegare e parlare così bene come fai tu. :3 Grazie davvero.
ps ho girato il video sul gruppo fb di Capa. Sia mai che lo veda ahaha ;)
Canthology non è vittimismo, è la rappresentazione dei suoi lavori precedenti che "gli si rivoltano contro". E' lui che guarda a ciò che ha fatto ma con lo sguardo di oggi, a volte ribaltando completamente il significato delle sue vecchie canzoni ("questo toro tifa il matador e gli lecca tutto il retto"). Prima di perdersi nella foresta vede gli spettri distorti dei suoi vecchi album, che lo assalgono tutti insieme in questa canzone.
Pi Esse: una delle genialate di questo album è Azzera Pace messa subito dopo La Scelta. Nella prima hai quasi paura che davvero la sua scelta possa essere di ritirarsi, poi arriva il solito pugno in faccia come a dire "sai che c'è? Io non scelgo, perchè sotto sotto sono il solito vecchio stronzo di sempre che vuole solo farvi venire i nervi. La Scelta è Caparezza"
Un aspetto forse un po' superfluo rispetto ai contenuti, ma che comunque mi fa impazzire di Caparezza , è che è stato attento a molte ricorrenze storiche. La tematica del bosco, della selva oscura dai 700 anni della morte di Dante, la conquista del Messico e la distruzione dello Yutacan 500 anni fa (colonizzazione spagnola), e 200 anni dalla morte di Napoleone, fa soltanto un breve accenno a Waterloo. Al momento non ci so leggere di più in queste tre cose, ma penso che siano sicuramente un tocco di classe, volontario o meno che siano (secondo me volontario).
figo, non ci avevo pensato
Caparezza è il più grande rapper nonché uno dei più bravi cantautori italiani🤟😎
22:28 quella era più la percezione del frontman dei Talk Talk. Non è vittimismo, è un’iperbole, non lo pensa davvero
Infatti, è proprio stata fraintesa la canzone. in La Scelta non parla mai di "Michele" ma mette solo a confronto le due vide di Beethoven e di Mark Hollis. Quindi no, non è vittimismo. In realtà da nessuna parte in Exuvia ho percepito vittimismo se devo essere sincera
@@Polly089 più che vittimismo è disillusione
Riassunto: “questa canzone è il cuore dell’album”
😂
Edit: shame per non aver citato “il mondo dopo lewis Carrol”, mia canzone preferita di quest’album
Mi associo fortissimo
Si! Vogliamo Caparezza!!
Ottima analisi un solo appunto: non capisco perché definire prisoner 709 un album minore e legato al "non essere capiti", quando è invece la fase di perdita di contatto da se stessi (prosopagnosia) una fase di prigionia che si consuma fra sofferenze (Larsen) e momenti più leggeri (ti fa stare bene) e termina con la fuga di autoipnotica, che riprende in fugadà
709 non può essere considerato un album minore: è un album che ha un tema preciso, autobiografico.
Non sapevo che ti piacesse Capa! Grande ❤
Solo secondo me Prisoner 709 è il disco più commovente e più bello di Caparezza? ? Molto introspettivo che racconta il vero Michele nudo e crudo.
Vero, poi sarà un unpoporal opinion ma il capolavoro di quell' album per me è autoipnotica. La figura della macchina che va sull'autostrada paragonata alla lampo che scucendola libera Caparezza dalla sua camicia di forza che lo imprigionava durante l'album è poesia pura
per me è museica
Pure per me Prisoner è un capolavoro. Di concept così perfetti non me ne vengono in mente molti... Non tutti i pezzi sono sullo stesso livello (come purtroppo tanti dischi del Capa, anche se questo meno di altri) ma complessivamente è emozionantissimo, Larsen e Confusianesimo sono assurde, sia musicalmente che come testi. Ecco, a livello di arrangiamenti penso sia il suo lavoro più riuscito in assoluto (anche se Exuvia e Il Sogno Eretico per me ci vanno abbastanza vicino)
Museica è l'album più bello e curato. I videoclip sono opere d'arte. Dopo viene Prisoner
Indubbiamente descrive al meglio la malattia e il disagio che provava, una vera e propria prigione, ma per me rimane l'album che mi è rimasto meno impresso. Il precedente Museica, a mio avviso, era una spanna sopra.
10:15 pensa che è il mio album preferito, perché ci ho trovato dentro la persona e non il personaggio 😄
Chi meglio di te può parlare di Michele Salvemini, grande!
Capa a Daily Cogito!!!!
ne sentivamo il bisogno
Sarebbe bellissimo cogitare su un testo di Caparezza al mese!
Ottima ...come sempre ...la tua stoffa è notevole...
Daje un bel confronto col capa ci starebbe tantissimo 👍🏻
Potrei aver perso la tua analisi ma in caso l'avessi mancato consiglio infernum di claver e murubutu (una riscrittura dell'inferno dantesco )
Riguardo a La Certa, vedere la morte in questo modo si può definire da stoico ? se non è lo stoicismo quale corrente filosofica ha visto la morte con positività ?
Comunque "Azzera Pace" letto al contrario diventa "è Caparezza".
Quell'uomo sforna più easter egg di Miyazaki. 😂
28:54 fu così che Capa andò da Monty 🤧
Da ingegnere strutturista, la frase che mi piace di più dai suoi testi è “tieni la testa alta quando passi vicino alla gru, perché può capitare che si stacchi e venga giù”
Ti imploro inviata caparezza a daily cognito!
Un mio pensiero subito dopo aver ascoltato l'album è stato che se ascoltato a caso non avrebbe mai lo stesso impatto, va ascoltato di seguito è un flusso di pensiero unico cantato
E per fortuna questo vale anche per altri suoi album, per esempio Le dimensioni del mio caos ha una linea narrativa che unisce tutte le tracce in un'unica storia
Vogliamo altre analisi dei brani di CAPA @rickdufer
Bellissimo video ma non sono d'accordo con la tua interpretazione di Chantology...lui non si sta lamentando del pubblico o fare un mero autocitazionismo, lui vuole riassumere in una canzone ciò che lo ha portato ad essere ciò che è, del tipo: "Io ho fatto questo e sono stato questo fino ad adesso, non lo rinnego e ne vado anche fiero ma non sono più questo, ora voglio altro!"
Esattamente, non so perché lo abbia inteso in quel senso, Caparezza con il primo brano ha voluto semplicemente inserire i suoi successi che uno dopo l'altro, in qualche modo, è come se iniziassero a remargli contro, acquistando quindi un nuovo significato, quello è tutto il suo passato, fino ad all'ora, che va affrontato prima di intraprendere il cammino del nuovo album
Non a caso è la prima canzone dell'album. Il percorso inizia ricapitolando ciò che ha fatto, poi fuggendo (fugadà) e cercando un nuovo percorso (El sendero)
Sono entrambe le cose.
In Canthology sembra in realtà che tutto vada contro di lui: i suoi vecchi brani, la sua personalità, ma anche i suoi fan e tutti che cambiano senza che lui possa farci molto.
La parte centrale di Canthology, secondo me, è proprio quando parla "dei tori che leccano il retto al Matador", dove i Tori sono le persone che lui voleva rappresentante: gli ultimi ma anche le persone che lo seguono e che ora sono diventate ciò che lui odia, tanto da farlo diventare quasi violento.
@@He1cH Esattamente. In un'intervista negli scorsi giorni ha proprio detto che in questa canzone ha voluto rappresentare la confusione che lui stesso sta vivendo e ha usato come inizio i personaggi delle sue vecchie canzoni che fanno tutto l'opposto di ciò che raccontano. Quindi Ilaria che è una bulla, il Toro che lecca il culo al Matador, Il "capa sei un genio" che diventa "capa sei un'idiota" e così via. Non si parla assolutamente di vittimismo ma solo di dare la premessa per iniziare il nuovo album, tutto qui
Migliore analisi che ho ascoltato su questo album
video di rickdufer su Caparezza. apoteosi
Oh, che bella sorpresa! Lo vedo appena posso!
A questo punto però mi sorge un dubbio... Il video incentrato sulla morte ha subito l'influenza o deve l'ispirazione alla penultima canzone, "la certa"?
No, come dice nel video è stato sorpreso dal fatto che anche Capa ne avesse parlato.
@@federicoclaps5099 a, ok
Per me, in questi album, ci sono chiari (e credo voluti) riferimenti ad Heidegger e si notano anche (e forse soprattutto) nelle tracce che non hai nominato
Rick ma quando una cogitata Co Rancore ?
Suggerimento: invita *Trizio Roberto.* Abbraccio. 🙂
Ho ascoltato tutto il video, sull'interpretazione di diversi punti non sono d'accordo.
Ho l'impressione che parti da un presupposto su questo album, che il Capa farebbe la vittima ed il lamentoso verso il pubblico e tendi a leggere molte cose in questa chiave.
Non discuto sul passato, ma penso che sia una chiave interpretativa molto sbagliata nei confronti di Exuvia. Forte esempio è la canzone "La Scelta" dove hai attribuito ad un lamento di Caparezza il fatto che sarebbe spinto ed obbligato ad andare in tour, quando stava parlando delle sensazioni di questo Marco (che esiste davvero).
L' errore interpretativo su La scelta è aver preso una parte, la seconda, e completamente ignorato tutta la prima strofa su Beethoven, cancellando completamente il dualismo che viene raccontato nella canzone. Non ci può essere "Marco" senza "Ludo", se si vuol capire davvero il senso.
@@mariateresanuzzolese1632 cosa che si capisce bene anche dallo skit precedente.
Rick, piacere, quando una cogitata con murubutu?
ti prego, vogliamo anche Fabri Fibra
Rick io ti consiglio anche il nuovo album di Vasco Brondi, è un po' astratto ma spero ti piaccia (io l'ho adorato).^^
Lunga vita a Rezza Capa!
Prisoner 709 il meno riuscito? Shock because...... é un po come dire che la Disney ha qualche risparmio nel salvadanaio.
Caparezza è un grande.
Habemus Capa!
In La Certa, se provo a non considerare la morte come cantante, ci sento tanto un partner abusivo in una relazione tossica.
Non so se è voluto, ma adoro questo dualismo.
@Angelo Cuffari Non nego che quella sia la lettura più, per così dire, "straight forward", tutt'altro che sbagliata.
Comunque non penso sia l'unica interpretazione possibile.
Per esempio molti partner tossici, cercano (in modo volontario o meno) di fare sentire il proprio amato come se non valesse niente senza questa relazione.
"Che se fossi svanita come una dedica incisa nella battigia/Avresti l'anima spenta, l'anima grigia/Come la cenere di una cicca nella lattina"
"Ti immagini, non ci fossi/Di sicuro non avresti combinato la metà di niente"
Molti partner tossici cercano di imporsi come unica possibilità, come unico futuro possibile.
"Ma tu chiamami La Certa"
"Io sono il tuo futuro, chiama i testimoni/Non puoi mandare i piani in fumo come gli estintori"
"Vorresti dimenticarmi ma tutto parla di me/Che sono l'unica realtà evidente"
O in alcuni casi cercheranno di giustificare, senza risolvere, comportamenti che sa che feriscono il partner:
"Non chiamarmi prostituta/Perché tutti giacciono con me"
@Angelo Cuffari Quindi ripeto, la lettura che hai dato te può essere giusta. Ma se La Certa fosse davvero una persona, la nostra relazione con lei sarebbe la quinta essenza della relazione tossica.
Caparezza artista vero. Poliedrico capace di spaziare nei generi.
Il miglior rapper italiano, bisfrattato dall scena perché non capito.
Ma quanto sarebbe bello averlo lì da te?
Io mi aspettavo un commento di Caparezza
18:35 natura LEZZAH
Non credo che abbia capito una virgola della composizione di Michele. Ma ad ognuno la sua...
“Inviategli questo album” aridanghete
Per me tu stai raccontando un sacco di balle... alte citazioni
È una mia impressione o Rick parla come Caparezza in questo video?
Il primo album si legge: CAPAREZZA!?
A voi
Ci sarà mai anche l'analisi dell'album Soul of a Supertramp di Mezzosangue ? @_@
Anche tutti e 3 gli album volendo, in ordine cronologico, mica ci offendiamo =)) Anzi possiamo anche dire che le sue opere sono un must per il tuo canale, ed i suoi capolavori quasi alla pari degli aforismi di Cioran...
non è vero che si lamenta del pubblico, si lamenta di chi mette vieni a ballare in puglia ai matrimoni che c'entra il pubblico mica si fa le playlist da solo
Nooo canthology è il passato che gli si rivolta controoo
ControNatura io l'ho trovata Redpillatissima
Mi chiedo se continuerà ad essere Ludovico o diventare Marco
A me non è piaciuto molto. Musicalmente l'ho trovato abbastanza insulso, mi sembra un Prisoner 709 fatto peggio. Caparezza musicalmente non è mai stato un grande innovatore, ma ha sempre preso vari elementi da diversi generi inserendoli in una forma canzone molto "pop" e accattivante, comunque abbastanza originale proprio in virtù della varietà stilistica presente. Questo album non fa eccezione, ma l'ho trovato molto blando nelle scelte musicali, e con molte meno idee del solito. Ammetto però che le metriche prese in prestito dalla trap funzionano molto bene nel disco, erano già accennate in alcuni brani di prisoner 709 e qui sono molto presenti, credo siano una buona testimonianza della versatilità e originalità dell'artista. L'album dovrebbe testimoniare un'evoluzione artistica ma per molte cose mi sembra che al contrario sia solo una versione più blanda di prisoner 709: prosegue il percorso dell'album precedente, ma nel farlo indulge in maniera eccessiva nell'autoreferenzialità, e al contrario di prisoner mi sembra che il concept sia molto meno solido e non stia in piedi bene come nell'album precedente. Prisoner era più criptico degli album precedenti, era già molto autoreferenziale ma con un concept e una scrittura così affascinante da spingere l'ascoltatore ad approfondire volentieri, questo album è molto criptico ma indulge in maniera così pedante sull'interiorità e biografia dell'artista che personalmente non mi offre alcuna ragione per approfondire. Per me i momenti di autoreferenzialità devono essere sempre uno spunto per arrivare a qualcosa di più astratto e universale, mentre i testi di questo album mi sembrano sfociare nell'onanismo
Penso sia la prima volta in vita mia che un album a livello concettuale mi piace tantissimo ma alle mie orecchie non piace proprio per niente. Come concept è assolutamente coerente con l'autore, testi al solito livello (anche se a mio avviso banalotti rispetto a ciò che sa fare) ed era semplicemente l'unico album che poteva fare a questo punto della sua carriera. Ma musicalmente mi sa di sciapo, non saprei cosa dirvi ma c'è qualcosa che non va, come se si fosse approcciato ad un concetto musicale inesplorato e non sa bene come muoversi. Mi ha confuso parecchio, vorrei approfondirlo ma il solo pensiero di ascoltarlo di nuovo non ce la faccio... E credo che in molti ascoltando quell'album siano caduti nella trappola di "merda d'artista" mettendo la grandezza dell'autore davanti a quello dell'opera.
Sono d'accordo, l'ho trovato proprio blando
Secondo devi sentirlo più di una volta per apprezzarlo anche musicalmente perché è molto sperimentale come album (e in parte lo hai detto anche te), però ti dico secondo me musicalmente parlando è il suo album migliore, ma ci sta che non piaccia al primo ascolto, per esempio a me contronatura aveva fatto letteralmente cagare al primo impatto, ora che invece l’ho sentita diverse volte la ritengo una delle migliori del disco a livello musicale.
@@simonecapp1865 sicuramente non un album comprensibile a primo ascolto, va capito. Problema è che vorrei ri-ascoltarlo, ma proprio non mi viene di farlo. Un paio di tracce orecchiabili ma proprio non mi scende giù XD Poi quando si parla di musica è sempre soggettiva la questione infatti capisco sia chi ne parla bene sia chi no, però anche capa lo ha definito "album di transizione", spero che il prossimo coaguli meglio ciò che aveva in mente a livello musicale. E si, il livello di boomeragine nell'album e specie in alcuni pezzi è a tratti agghiacciante
@@alessiorancitelli7 boh, io non ho percepito niente da boomer onestamente.. per il resto si, è una cosa soggettiva se piace o no la parte musicale, però prova a risentirlo se riesci, le basi sono fantastiche (poi magari ti continua a non piacere ma comunque lo avrei compreso meglio).
Musicalmente è forse quello più 'sperimentale' ma allo stesso tempo forse meno riuscito,sono d'accordo
Cazzo maestro non hai capito nulla di quest'albumm
qualcuno a cui piace davvero sta cacata di sigla esiste?
Piace a Rick Dufer evidentemente
Quanto mi sta sulle balle la reclame di suoppi.....