Oggi svisceriamo il problema del Libero Arbitrio: siamo davvero liberi? E come? Entra nella Community ➤➤➤ www.patreon.com/rickdufer ⬇⬇⬇SOTTO TROVI INFORMAZIONI IMPORTANTI⬇⬇ 1) La Gaia Scienza, Nietzsche: amzn.to/3yrfz9g 2) Trattato Teologico-Politico, Spinoza: amzn.to/3hHQPDK 3) Materia e Memoria, Bergson: amzn.to/3oHzr3K 4) Storie della tua vita, Chiang: amzn.to/2S7tqRA 5) Il gene egoista, Dawkins: amzn.to/3oD7mKW Compra "Utopia" con la mia prefazione ➤➤➤ www.erickson.it/it/utopia?default-group=libri #liberoarbitrio #libertà #filosofia La Live si è tenuta ieri su Twitch ➤➤➤ www.twitch.tv/dailycogito ISCRIVITI ALLA MIA NEWSLETTER ➤➤➤ eepurl.com/c-LKfz Daily Cogito in podcast ➤➤➤ bit.ly/DailySpoty Canale Discord ➤➤➤ discord.gg/QFE6APWZkT Tutti i miei libri ➤➤➤ bit.ly/libdufer Il negozio (felpe, tazze, maglie e altro) ➤➤➤ www.dailycogito.org/
Ma perché dobbiamo inventare persone, o figure inesistenti tipo il diavolo..? É assurdo!!! Non c'è bisogno del diavolo, di satana quando io sono il peggior nemico di me stesso. Quando non riesco a capire ciò che mi viene dato sapere.. sono già io, il mio diavolo. Cioè perché dobbiamo colpevollizzare satana ?
Salve sono Pietro...premetto che, nei vari video sull'argomento che ho visionato in rete fin'ora il tuo è stato quello che a mio avviso merita una lode sia come contenuti ma sopratutto per la tua semplice elegante correttezza senza presunsioni ed espressa con intelligenza..... scusa se la mia grammatica manca di punti, virgole e pause purtroppo ai miei tempi le famiglie meno abbienti non avevano la possibilità di far studiare i figli. ho la quinta elementare...e allora mi sono addentrato nel problema per 50anni ho cercato il senso della vita e di conseguenza del libero arbitrio ....fammi sapere se sei interessato ...ps sai bene che è difficilissimo parlare di certi argomenti con persone"normali" e interloquire con persone sensibili e intelligenti mi gratifica molto
Rick, posso permettermi di consigliare una bella cogitata insieme a qualche neuroscienziato su queste questioni? Credendo davvero che questa sia il vero "punto caldo" del nostro presente, ci si offrirebbero ulteriori e interessanti motivi di studio e riflessione. Grazie, compare.
1:32:36 "Non possiamo conoscere tutte le concause quindi siamo liberi di scegliere" La non conoscenza, il non sapere o aver rimosso alcune concause che potrebbero condizionare la scelta, come si può affermare d'esser liberi di quella scelta quando proprio l'ignorare possibili concause può essere un fattore rilevante al fine della scelta? In fondo le concause che non conosciamo sono la conseguenza di altre concause, non conoscere qualcosa è anch'essa una condizione creatasi da cause precedenti Ad esempio scegliere l'indirizzo di studio è condizionato tanto da quanto conosciamo cosa ci piace, gli obiettivi, la comprensione di cosa si andrà a studiare ecc, quanto l'ignorare ed escludere dai fattori di scelta ciò che non conosciamo Scelgo l'artistico perché mi piace e fa parte del bagaglio che mi serve allo scopo, magari è pure vicino casa o altre mille cose che aggiungono peso alla decisione Ma il non sapere cos'è l'ingegneria, ad esempio, cosa si studia in quell'indirizzo, a cosa può essere applicato ecc ha lo stesso peso sulla decisione E sia i fattori conosciuti che quelli non conosciuti sono frutto di concause e scelte precedenti Quindi come posso essere libero? Qual è latto di scelta che più può sembrare libero? O forse sto sbagliando tutto e non è una questione di cause ma di esperienze, e soprattutto di intenzioni Forse quei fattori che fanno pendere l'ago della bilancia che prendiamo in considerazione, forse non sono solo concause che se pur ignoriamo i procedimenti ne condizionano le scelte facendole sembrare inevitabili, ma forse è esperienza e valutazione, mista a calcolo dei guadagni e perdite nel cammino verso un obiettivo
No, bro, non ti perdere, stavi andando forte. Le esperienze che facciamo non sono diverse dalle concause che elencavi. Immagina che, in ogni momento, ogni tuo pensiero è frutto di diversi fattori divisi in due grandi sottogruppi: stato interno (corpo e mente) e stato esterno (ambiente fisico e attori che popolano quest'ambiente fisico). Da quando nasciamo, cosa che chiaramente non decidiamo noi, si innesca questo motore fatto di eventi che ci trasformano sia fisicamente che mentalmente. Facciamo esperienze dapprima seguendo l'istinto, quando siamo neonati, e lì è facile vedere come quasi tutti i neonati si comportano in maniera simile (in mancanza di fattori particolari) perché seguono, per così dire, un programma di base. Questo programma di base, la nostra mente, è fatto per aggiornarsi in continuazione, e lo fa con ogni esperienza, ma anche senza che noi esperiamo coscientemente tutto. Ora molti degli input che arrivano dall'esterno e dall'interno vengono elaborati da questo programma sempre più peculiare tanto da non poter predire con sicurezza come reagirà una persona ad un certo evento. Le esperienze che dicevi sono eventi che vengono captati dalla nostra coscienza e cambiano la nostra mente, quindi cambiano lo stato della materia nel nostro cervello, perché dobbiamo ricordarci che la mente è questo insieme di impulsi nervosi che non trascendono dal supporto fisico che è appunto il cervello. Queste esperienze, dicevo, cambiano la nostra mente e diventano nuovi strati attraverso i quali elaborare gli input e produrre output (terminologia un po' impropria, perché output potrebbe far sembrare che esce e si manifesta in un comportamento visibile, ma non perforza). Sono cause anch'esse se ci pensi. Così come diresti che il suono che senti nel bosco è dato dal vento che passa in mezzo alle fronde degli alberi, così anche la rabbia di una persona può essere data da un insulto altrui che viene elaborato da quella persona secondo le sue esperienze. Spero di averti detto qualcosa di nuovo.
@@AsleepOnTheRiverside ne sto discutendo, con i dovuti bias e definizioni ridotti al minimo, con gemini di Google Ti dirò, se setti e regoli bene le istruzioni con cui ragionare, si affacciano sempre cose nuove
La libertà in Spinoza (e Nietzsche) non convince perchè se il corpo e la mente sono la stessa cosa, allora le medesime leggi deterministiche che governano la fisica governano la mente. La libertà d'azione per Spinoza quindi non esiste. E' solo una illusione. Questa posizione radicale è convincente pero' è in contraddizione con il fatto che Spinoza riconosce comunque all'uomo la libertà di accettare il fato. Ma perchè dovrebbe esistere questa libertà? Mi sembra un modo di arrampicarsi sugli specchi.
Immaginiamo che io a un bivio scelga di andare a destra piuttosto che a sinistra in un dato momento, la domanda è: c'era la possibilità che nella stessa identica situazione io abbia potuto scegliere di andare a sinistra. Se la risposta è no, allora quella a cui mi sono ritrovato era una finta scelta in quanto appunto sceglierei sempre di andare a destra. Se invece la risposta è positiva allora bisogna ipotizzare l'esistenza di universi alternativi in cui ogni scelta porta ad una scissione della linea temporale. In questo caso però ogni possibilità diventa certa, quindi io sono solo una delle possibili versioni di me stesso che deve esistere annullando quindi il senso del termine "scelta" e ancor più quello di identità.
@@anonimo6603 Appunto, se esiste un sola scelta e giro a destra allora la possibilità di girare a sinistra non esiste, se invece esistono più possibilità e io giro a destra deve esistere un versione in cui giro a sinistra sennò torniamo all'ipotesi di prima, ovvero non ci sono "vere" scelte. Questo è un ragionamento che guarda a ciò che è già successo, prima di scegliere tutto è possibile una volta scelto, si scopre quel era l'unica scelta, a meno che appunto non esistono universi paralleli
Io penso che quest’ottima live debba essere completata da un altra che tocca da vicinissimo tutte queste questioni e ha come tema il libri di Agamben: Karman. Breve trattato sull’azione e sul gesto.
Eccellente il trattamento del tema, ma non possiamo essere deterministici e poi essere "responsabili", essere presenti a se stessi, prendere in mano gli eventi...tuti concetti che non possono essere compatibili con il fisicalismo. Una immagine di libertà che purtroppo non esiste
La libertà è bene che sia un bene comune ma in fin dei conti è privata, nel senso che è un'esperienza privata. una volta presi questo appunto: "La libertà vive in me Nel momento che." rivedo un pò quello che hai detto alla fine cioè riconoscersi in quello che avviene, in quello che si sta facendo. io a questo aggiungerei un pizzico di taoismo. cioè "essere presenti a quello che mi accade e anche lasciarsi andare". la facoltà di seguire le proprie intenzioni è comunque un'ottima definizione ..ammesso che si conoscano le proprie intenzioni :)
Buongiorno Riccardo. 1° ascolto di questo tuo argomento 🙋 Io che sono una frana in tecnologia, mi sento fortissima e " tranquilla",nel mio* nello scambio d' opinioni e nell' intimità relazionale- verbale, senza troppo caos intorno( ripeto, verbale..) 🙋Ho scelto di ascoltare questo argomento, non sono scivolata accidentalmente sul tasto del Tuo canale.😊 Il tempo e le situazioni si, sono cicliche*. {Barbablù- prima di partire e lasciare le sue donne libere nel castello dà un ordine, un limite. Potete fare tutto ma non aprire quell' unica porta"😏😏😏 Ti consiglio , donne che corrono coi lupi. Scritto da una psicologa. Pinkola Estes usa le fiabe per terapia. Sul maschio Marco Aurelio,sei già erudito,ti manca il " femminino" .( Salta pure la prefazione..a Te avanti,basteranno pochi capitoli). Quando sai di non sapere "sopperisci", chiamando e selezionando ,in studio,donne argomentano e spiegano per te argomenti evolutivi in merito a personaggi femminili che hanno modificato o influito moltissimo a livello storico, letterario ed esemplare. Da un lato, è saggio delegare ,dall'' altro , non esce il lato umano, più fragile di te*** 😊
Che lo sappiate o no, nessuno di noi è libero. Ma se lo sapete, allora per vivere dovete dimenticarmene. Non è possibile nella vita di tutti i giorni pensare che non abbiamo responsabilità, colpe o meriti. Essere vivi e non zombie è proprio illudersi di compiere scelte, anche se queste scelte, certo, seguono ciò che noi vogliamo e in ultima analisi ciò che noi vogliamo non siamo noi a deciderlo. Bisogna chiudere un occhio. Ai più questi discorsi passano sopra la testa. La maggior parte delle persone muove la mano e pensa "diamine, vedi che ho deciso io di muoverla senza che me lo dicesse nessuno, ciò vuol dire che sono libero!", è più in là di così non riescono ad andare. D'altronde se vediamo il sole sorgere e tramontare ci convinciamo facilmente che sia esso a muoversi intorno al suolo che sta ben fermo sotto i nostri piedi. Queste persone che rimangono in superficie sono in un certo senso avvantaggiate, perché non devono perdere tempo a dimenticare ciò che non hanno mai appreso. E tuttavia la grande lezione del servo arbitrio è questa per me: siamo tutti vittime delle circostanze. Nessuno è intrinsecamente buono o malvagio. La peggior persona che potete immaginare è così perché gli è andata così, sebbene a noi ci conforti pensare che abbia preso delle decisioni che l'hanno portata ad essere com'è.
Ma questo tipo di cogitate le farai live quando si potrà? Sarebbe bello discutere o comunque ascoltare discussioni live sui "grandi temi". Chennesò "cos'è la bellezza?", "Libero arbitrio", "il concetto di amore attraverso i secoli", "esiste davvero La Russa?", ecc.
37:37 anche Leibniz, nella monadologia e più precisamente nel paragrafo della dimostrazione a priori dell'esistenza di Dio, narra le medesime conclusioni
Io non ho scelto liberamente di ascoltare questo tema. Vi sono stata costretta da un'educazione che mi porta ad ascoltare un liberale anche se sono di sinistra. Con le varie differenze, qui stanno tutti facendo la stessa cosa. Un'educazione e dei trascorsi ce li abbiamo tutti, e sono le cose che ci rendono noi stessi, quindi che cos'è la libertà?
Stavo guardando questo video, ho fatto swipe verso sinistra per salvarlo in guarda piu tardi, ed era già salvato. Perché é tutto già successo, l'algoritmo sa gia se hai salvato in guarda più tardi
Il libero arbitrio si sostanzia nella scelta di un istante e finisce là dove comincia l'effetto di quella scelta (che può essere più o meno consapevole, ragionata, indipendente da una volontà che non sia la nostra). Non siamo liberi nel risultato che può essere soltanto ipotizzato, su cui si può speculare e fare un calcolo probabilistico. Quindi la scelta di un istante, di ogni singolo istante, è il limite ristretto entro cui è circoscritto il nostro libero arbitrio. Solo apparentemente abbiamo il controllo sulle nostre azioni ma, non potendo prevedere al 100% l'esito di una nostra scelta, quel controllo è effimero, vincolato all'istante in cui decidiamo di andare a destra o a sinistra, di tirare diritto o di restare fermi o di voltarci indietro. Le conseguenze di ognuna di queste azioni sfuggono al nostro controllo e ci lasciano alla mercé dell'imprevisto, del caso, di una predestinazione indimostrabile. Ci culliamo nell'idea che possiamo costruire il nostro percorso basandoci su azioni mirate e pianificate ma l esperienza ci dimostra il contrario. Siamo padroni solo di un istante. L'istante successivo è frutto di una conseguenza che non abbiamo saputo prevedere. Ma concordo sul fatto che non possiamo non scegliere. La scelta è l'unica alternativa possibile. Anche NON scegliendo, noi scegliamo.
Complimenti per il canale e i contenuti. Questo Special Cogito è mastodonticamente straordinario. In un mondo sempre meno pensante, abbiamo bisogno di riflettere. Il non cibo per gli zombie si salveranno. Modestamente, mi salverò. Insieme a tante altre persone che da esseri umani pensanti, appunto, pensano. Dobbiamo portare avanti le nostre convinzioni, idee...apprendendo nel presente dal passato per migliorare il futuro. Più persone come Rick DuFer avremo, meno cibo per gli zombies ci sarà. Sino all'estinzione stessa degli zombies. Pensare, poi agire. Non il contrario.
Esiste solo il libero arbitrio mentale, nella vita quotidiana non possiamo scappare della perversità del Sistema, forse solo con la Mente. Saluti di Castelli nelle pampe Pcia Bs As ( Arg )
Aggiungo anche che non è vero che ci si sente piu liberi nell'agire magari a dismisura e spesso a discapito della propria salute. E molto più liberatorio essere coscienti in ogni istante della determinazione. questo infatti instaura nella mente limiti , toglie sensi di colpa quando non si raggiungono obiettivi prefissati ,fa accettare con più serenita le avversita della vita che dipendono in gran parte proprio dalla determinazione. L'esempio del gioco del biliardo a cui indipendentemente avevo pensato pure io è ottimo. nessuno sa spiegare da dove gli viene e perché gli piace una determinata cosa come per esempio il gioco del biliardo. Qui siamo già nella catena deterministica e quando uno invia il primo colpo tutto quello che succedera quando la pallina bianca tocchera le altre è già determinato. Una persona cosciente del determinismo che ama il bigliardo puo decidere di migliorarsi, questo è un margine di manovra . ma non potrà mai staccarsi dal determinismo anche se diventa campione del mondo .
Ciao Rick DuFer! Si ti potrebbe interessare ti consiglio una cogitata con @Ahmed Daawah, un ragazzo che fa divulgazione islamica. Mettere a confronto le vostre riflessioni e i vostri punti di vista potrà portare più chiarezza ai numerosi punti di domanda che riguardano la religione.
E la definizione di libero arbitro di Anselmo d'Aosta?... La cosa più bella è l'interpretazione presentata nel De Concordia... Ho sempre intuito una forma mentis quasi germinale di quella necessaria per poter concepire la relatività
Se quasi tutto, tranne praticamente i riflessi fisiologici, è appreso, o comunque mediato e validato, fin dalla nascita, dall'interpretazione degli Altri, come si può anche solo pensare di parlare di libero arbitrio?
Grazie mille per questo video molto interessante anche se sono passati nove mesi non cambia la sostanza. ma vorrei sapere cosa ne pensi Hitler ho Stalin erano in libero arbitrio o no
Per me la libertà non è affatto la capacita di seguire o concretizzare le proprie intenzioni. Questo potrebbe provocare sensi di colpa o delusioni. La libertà visto che non esiste, non puo nemmeno essere chiamata cosi. io chiamo quello che tu chiami liberta un margine di manovra che si ha solo quando si è consapevoli che tutto è determinato ma non prevedibile . bisogna anche riuscire a coscientizzare il piu possibile il sub conscio visto che molte scelte sono generate in gran parte da li. Non sono nemmeno daccordo sul fatto che se non si agisce nel momento presente,magari correndo dalla mattina alla sera in cerca di scopi e traguardi illudendosi di essere alla guida della propria vita sia un modo per sperimentare quello che chiami libertà. Io abbraccio in gran parte la visione taoista non solo della vita, ma anche per quanto riguarda la cosmogonia. invito chi sia interessato ad approfondire sia il taoismo filosofico in quanto stile di vita ma anche la spiegazione della creazione.
Quindi al di fuori del contesto dell'organismo in cui questa cellula esiste non può vive  In generale, sì. Le cellule sono esseri viventi, ma non sono autosufficienti. Hanno bisogno di interagire con l'ambiente circostante per sopravvivere. Nel contesto di un organismo vivente, le cellule sono circondate da altri tipi di cellule, tessuti e organi. Queste interazioni consentono alle cellule di ricevere il nutrimento e l'ossigeno di cui hanno bisogno, nonché di eliminare i prodotti di scarto. Quando una cellula viene rimossa dal suo contesto naturale, viene privata di queste interazioni essenziali. Di conseguenza, inizia a morire. Ci sono alcune eccezioni a questa regola. Ad esempio, alcune cellule, come i globuli rossi, possono sopravvivere per un breve periodo di tempo al di fuori del corpo. Tuttavia, anche queste cellule hanno bisogno di un ambiente specifico per sopravvivere. In generale, quindi, è corretto dire che le cellule non possono vivere al di fuori del contesto dell'organismo in cui esistono.
Rick, se, come dici a 1.52.27, nel cervello emerge la consapevolezza che può agire nel cervello stesso modificando gli stati che si sono configurati in esso e quindi può portarci ad azioni che deviano da ciò che era scritto, in ultima analisi cio' non sarebbe semplicemente l'aspetto materiale che fa da controparte all'illusione psichica del libero arbitrio? Se il ns cervello è fatto così e agisce in un dato modo e il tempo (più che ciclico, che è un' ipotesi ridondante) non esiste come noi lo percepiamo, allora tutto è già stabilito, compreso il "retroagire" sul cervello dei ns stati di coscienza via via acquisiti. Ex post non poteva esserci nessuna scelta ma solo l'illusione ex ante della stessa. Illusione appunto, per quanto essenziale, utile, fondante, come quella dell'io, ma che tale resta. Cioè sembra non se ne possa uscire: affinchè possa esistere un libero arbitrio autentico occorrerebbe che una qualità psichica agisca fuori dalla fisica modificandola unilateralmente ovvero dovrebbe esistere qualcosa che si vesta letteralmente di metafisica. Poi tutto è possibile, ma è pur vero che ad oggi molta della ns conoscenza attuale, seppur incompleta, ma molto attendibile localmente (cioè alla scala della dimensione umana se non si guarda cioè il cosmo che si espande sotto l'effetto dell'energia oscura o l'infinitamente piccolo ove la logica duale è abolita), pare escludere questa possibilità. Ottimo video grazie e complimenti per la cultura, l'esposizione e la qualità del tuo canale, ciao.
@@anonimo6603 capisco la tua posizione e la condivido, il libero arbitrio come ennesima reificazione di un sentimento contraddittorio derivante da un'istanza psicologica. Resta il fatto che se x assurdo un'anima esistesse e potesse irrompere nella realtà cambiandola ( tanto a livello macro nn esiste nessun demone di Laplace che, data una causa e delle condizioni al contorno fisse, possa capire se un esito è A o A' o A") xche sarebbe ancora un qualcosa d incontrollabile? Sarebbe banalmente la volontà ( metafisica) dell'io. Nn sto dicendo che sia così era sl x discutere di meta-fisica. X me nn esiste nulla in realtà.
So che è una cosa molto stupida, ma non sopporto il modo in cui pronunci il nome di Kierkegaard. In danese la pronuncia corretta è kirkegor, in italiano è kirkegard, tu fai un miscuglio e dici kirkegord. E niente, nessuna polemica, ma dopo alcuni video in cui ti ho sentito pronunciarlo in questo modo ho voluto scrivertelo :D
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Ma perché dobbiamo inventare persone, o figure inesistenti tipo il diavolo..?
É assurdo!!!
Non c'è bisogno del diavolo, di satana quando io sono il peggior nemico di me stesso. Quando non riesco a capire ciò che mi viene dato sapere.. sono già io, il mio diavolo.
Cioè perché dobbiamo colpevollizzare satana ?
Sei libero se fai ciò che vuoi e non ciò che devi.
Salve sono Pietro...premetto che, nei vari video sull'argomento che ho visionato in rete fin'ora il tuo è stato quello che a mio avviso merita una lode sia come contenuti ma sopratutto per la tua semplice elegante correttezza senza presunsioni ed espressa con intelligenza..... scusa se la mia grammatica manca di punti, virgole e pause purtroppo ai miei tempi le famiglie meno abbienti non avevano la possibilità di far studiare i figli. ho la quinta elementare...e allora mi sono addentrato nel problema per 50anni ho cercato il senso della vita e di conseguenza del libero arbitrio ....fammi sapere se sei interessato ...ps sai bene che è difficilissimo parlare di certi argomenti con persone"normali" e interloquire con persone sensibili e intelligenti mi gratifica molto
Ti ho scoperto da un paio di giorni.
Amore a primo ascolto.
Adesso recupero poco alla volta tutto il repertorio!
Rick puoi fare la playlist dei Special Cogito? Non vorrei rishiare di perdermene uno eheh. Grazie!
Rick, posso permettermi di consigliare una bella cogitata insieme a qualche neuroscienziato su queste questioni? Credendo davvero che questa sia il vero "punto caldo" del nostro presente, ci si offrirebbero ulteriori e interessanti motivi di studio e riflessione.
Grazie, compare.
1:32:36
"Non possiamo conoscere tutte le concause quindi siamo liberi di scegliere"
La non conoscenza, il non sapere o aver rimosso alcune concause che potrebbero condizionare la scelta, come si può affermare d'esser liberi di quella scelta quando proprio l'ignorare possibili concause può essere un fattore rilevante al fine della scelta?
In fondo le concause che non conosciamo sono la conseguenza di altre concause, non conoscere qualcosa è anch'essa una condizione creatasi da cause precedenti
Ad esempio scegliere l'indirizzo di studio è condizionato tanto da quanto conosciamo cosa ci piace, gli obiettivi, la comprensione di cosa si andrà a studiare ecc, quanto l'ignorare ed escludere dai fattori di scelta ciò che non conosciamo
Scelgo l'artistico perché mi piace e fa parte del bagaglio che mi serve allo scopo, magari è pure vicino casa o altre mille cose che aggiungono peso alla decisione
Ma il non sapere cos'è l'ingegneria, ad esempio, cosa si studia in quell'indirizzo, a cosa può essere applicato ecc ha lo stesso peso sulla decisione
E sia i fattori conosciuti che quelli non conosciuti sono frutto di concause e scelte precedenti
Quindi come posso essere libero?
Qual è latto di scelta che più può sembrare libero?
O forse sto sbagliando tutto e non è una questione di cause ma di esperienze, e soprattutto di intenzioni
Forse quei fattori che fanno pendere l'ago della bilancia che prendiamo in considerazione, forse non sono solo concause che se pur ignoriamo i procedimenti ne condizionano le scelte facendole sembrare inevitabili, ma forse è esperienza e valutazione, mista a calcolo dei guadagni e perdite nel cammino verso un obiettivo
No, bro, non ti perdere, stavi andando forte. Le esperienze che facciamo non sono diverse dalle concause che elencavi. Immagina che, in ogni momento, ogni tuo pensiero è frutto di diversi fattori divisi in due grandi sottogruppi: stato interno (corpo e mente) e stato esterno (ambiente fisico e attori che popolano quest'ambiente fisico). Da quando nasciamo, cosa che chiaramente non decidiamo noi, si innesca questo motore fatto di eventi che ci trasformano sia fisicamente che mentalmente. Facciamo esperienze dapprima seguendo l'istinto, quando siamo neonati, e lì è facile vedere come quasi tutti i neonati si comportano in maniera simile (in mancanza di fattori particolari) perché seguono, per così dire, un programma di base. Questo programma di base, la nostra mente, è fatto per aggiornarsi in continuazione, e lo fa con ogni esperienza, ma anche senza che noi esperiamo coscientemente tutto. Ora molti degli input che arrivano dall'esterno e dall'interno vengono elaborati da questo programma sempre più peculiare tanto da non poter predire con sicurezza come reagirà una persona ad un certo evento. Le esperienze che dicevi sono eventi che vengono captati dalla nostra coscienza e cambiano la nostra mente, quindi cambiano lo stato della materia nel nostro cervello, perché dobbiamo ricordarci che la mente è questo insieme di impulsi nervosi che non trascendono dal supporto fisico che è appunto il cervello. Queste esperienze, dicevo, cambiano la nostra mente e diventano nuovi strati attraverso i quali elaborare gli input e produrre output (terminologia un po' impropria, perché output potrebbe far sembrare che esce e si manifesta in un comportamento visibile, ma non perforza). Sono cause anch'esse se ci pensi. Così come diresti che il suono che senti nel bosco è dato dal vento che passa in mezzo alle fronde degli alberi, così anche la rabbia di una persona può essere data da un insulto altrui che viene elaborato da quella persona secondo le sue esperienze.
Spero di averti detto qualcosa di nuovo.
@@AsleepOnTheRiverside ne sto discutendo, con i dovuti bias e definizioni ridotti al minimo, con gemini di Google
Ti dirò, se setti e regoli bene le istruzioni con cui ragionare, si affacciano sempre cose nuove
@@AsleepOnTheRiverside e grazie davvero
La libertà in Spinoza (e Nietzsche) non convince perchè se il corpo e la mente sono la stessa cosa, allora le medesime leggi deterministiche che governano la fisica governano la mente. La libertà d'azione per Spinoza quindi non esiste. E' solo una illusione. Questa posizione radicale è convincente pero' è in contraddizione con il fatto che Spinoza riconosce comunque all'uomo la libertà di accettare il fato. Ma perchè dovrebbe esistere questa libertà? Mi sembra un modo di arrampicarsi sugli specchi.
E infatti hai ragione!
Che cazzo accetti se prima di accettare devi pensare di accettare e il pensiero segue le leggi deterministiche della materia? 😂
"YOU NEED TO BELIEVE IN THINGS THAT AREN’T TRUE. HOW ELSE CAN THEY BECOME? said Death"
-Terry Pratchett
'Certo che abbiamo il libero arbitrio. Non abbiamo altra scelta che averlo.'
Christopher Hitchens
È da apprezzare la tua chiarezza espositiva di concetti non semplici👋
Immaginiamo che io a un bivio scelga di andare a destra piuttosto che a sinistra in un dato momento, la domanda è: c'era la possibilità che nella stessa identica situazione io abbia potuto scegliere di andare a sinistra. Se la risposta è no, allora quella a cui mi sono ritrovato era una finta scelta in quanto appunto sceglierei sempre di andare a destra. Se invece la risposta è positiva allora bisogna ipotizzare l'esistenza di universi alternativi in cui ogni scelta porta ad una scissione della linea temporale. In questo caso però ogni possibilità diventa certa, quindi io sono solo una delle possibili versioni di me stesso che deve esistere annullando quindi il senso del termine "scelta" e ancor più quello di identità.
@@anonimo6603 Appunto, se esiste un sola scelta e giro a destra allora la possibilità di girare a sinistra non esiste, se invece esistono più possibilità e io giro a destra deve esistere un versione in cui giro a sinistra sennò torniamo all'ipotesi di prima, ovvero non ci sono "vere" scelte. Questo è un ragionamento che guarda a ciò che è già successo, prima di scegliere tutto è possibile una volta scelto, si scopre quel era l'unica scelta, a meno che appunto non esistono universi paralleli
Bellissimo video!! Hai trattato il libero arbitrio in maniera molto chiara e hai dato tantissimi spunti di riflessione, complimenti.
Io penso che quest’ottima live debba essere completata da un altra che tocca da vicinissimo tutte queste questioni e ha come tema il libri di Agamben: Karman. Breve trattato sull’azione e sul gesto.
Eccellente il trattamento del tema, ma non possiamo essere deterministici e poi essere "responsabili", essere presenti a se stessi, prendere in mano gli eventi...tuti concetti che non possono essere compatibili con il fisicalismo. Una immagine di libertà che purtroppo non esiste
Prima di guardare il video, consiglio un interessante video a riguardo dello youtuber Vsauce: "Freedom of Choice - Mind Field (Ep 5)".
Sono oro questo tipo di live (lo sono tutte, non fraintendermi), però specialmente lo sono queste live puramente filosofiche
La libertà è bene che sia un bene comune ma in fin dei conti è privata, nel senso che è un'esperienza privata. una volta presi questo appunto: "La libertà vive in me Nel momento che." rivedo un pò quello che hai detto alla fine cioè riconoscersi in quello che avviene, in quello che si sta facendo. io a questo aggiungerei un pizzico di taoismo. cioè "essere presenti a quello che mi accade e anche lasciarsi andare". la facoltà di seguire le proprie intenzioni è comunque un'ottima definizione ..ammesso che si conoscano le proprie intenzioni :)
Buongiorno Riccardo. 1° ascolto di questo tuo argomento 🙋 Io che sono una frana in tecnologia, mi sento fortissima e " tranquilla",nel mio* nello scambio d' opinioni e nell' intimità relazionale- verbale, senza troppo caos intorno( ripeto, verbale..) 🙋Ho scelto di ascoltare questo argomento, non sono scivolata accidentalmente sul tasto del Tuo canale.😊 Il tempo e le situazioni si, sono cicliche*. {Barbablù- prima di partire e lasciare le sue donne libere nel castello dà un ordine, un limite. Potete fare tutto ma non aprire quell' unica porta"😏😏😏 Ti consiglio , donne che corrono coi lupi. Scritto da una psicologa. Pinkola Estes usa le fiabe per terapia. Sul maschio Marco Aurelio,sei già erudito,ti manca il " femminino" .( Salta pure la prefazione..a Te avanti,basteranno pochi capitoli). Quando sai di non sapere "sopperisci", chiamando e selezionando ,in studio,donne argomentano e spiegano per te argomenti evolutivi in merito a personaggi femminili che hanno modificato o influito moltissimo a livello storico, letterario ed esemplare. Da un lato, è saggio delegare ,dall'' altro , non esce il lato umano, più fragile di te*** 😊
Che lo sappiate o no, nessuno di noi è libero. Ma se lo sapete, allora per vivere dovete dimenticarmene. Non è possibile nella vita di tutti i giorni pensare che non abbiamo responsabilità, colpe o meriti. Essere vivi e non zombie è proprio illudersi di compiere scelte, anche se queste scelte, certo, seguono ciò che noi vogliamo e in ultima analisi ciò che noi vogliamo non siamo noi a deciderlo. Bisogna chiudere un occhio.
Ai più questi discorsi passano sopra la testa. La maggior parte delle persone muove la mano e pensa "diamine, vedi che ho deciso io di muoverla senza che me lo dicesse nessuno, ciò vuol dire che sono libero!", è più in là di così non riescono ad andare. D'altronde se vediamo il sole sorgere e tramontare ci convinciamo facilmente che sia esso a muoversi intorno al suolo che sta ben fermo sotto i nostri piedi. Queste persone che rimangono in superficie sono in un certo senso avvantaggiate, perché non devono perdere tempo a dimenticare ciò che non hanno mai appreso. E tuttavia la grande lezione del servo arbitrio è questa per me: siamo tutti vittime delle circostanze. Nessuno è intrinsecamente buono o malvagio. La peggior persona che potete immaginare è così perché gli è andata così, sebbene a noi ci conforti pensare che abbia preso delle decisioni che l'hanno portata ad essere com'è.
la penso esattamente come te
Ma questo tipo di cogitate le farai live quando si potrà?
Sarebbe bello discutere o comunque ascoltare discussioni live sui "grandi temi".
Chennesò "cos'è la bellezza?", "Libero arbitrio", "il concetto di amore attraverso i secoli", "esiste davvero La Russa?", ecc.
Una live meravigliosa
37:37 anche Leibniz, nella monadologia e più precisamente nel paragrafo della dimostrazione a priori dell'esistenza di Dio, narra le medesime conclusioni
Volevo far notare come tutto ciò sia sintetizzato straordinariamente nelle Memorie dal sottosuolo.
Anche Delitto e castigo è un trattato sul libero arbitrio: il delitto non è scusato dalle condizioni di chi lo ha commesso.
Io non ho scelto liberamente di ascoltare questo tema. Vi sono stata costretta da un'educazione che mi porta ad ascoltare un liberale anche se sono di sinistra. Con le varie differenze, qui stanno tutti facendo la stessa cosa. Un'educazione e dei trascorsi ce li abbiamo tutti, e sono le cose che ci rendono noi stessi, quindi che cos'è la libertà?
22:20 ma Agostino non era vissuto prima di Tommaso?
Stavo guardando questo video, ho fatto swipe verso sinistra per salvarlo in guarda piu tardi, ed era già salvato. Perché é tutto già successo, l'algoritmo sa gia se hai salvato in guarda più tardi
Il libero arbitrio si sostanzia nella scelta di un istante e finisce là dove comincia l'effetto di quella scelta (che può essere più o meno consapevole, ragionata, indipendente da una volontà che non sia la nostra). Non siamo liberi nel risultato che può essere soltanto ipotizzato, su cui si può speculare e fare un calcolo probabilistico. Quindi la scelta di un istante, di ogni singolo istante, è il limite ristretto entro cui è circoscritto il nostro libero arbitrio. Solo apparentemente abbiamo il controllo sulle nostre azioni ma, non potendo prevedere al 100% l'esito di una nostra scelta, quel controllo è effimero, vincolato all'istante in cui decidiamo di andare a destra o a sinistra, di tirare diritto o di restare fermi o di voltarci indietro. Le conseguenze di ognuna di queste azioni sfuggono al nostro controllo e ci lasciano alla mercé dell'imprevisto, del caso, di una predestinazione indimostrabile. Ci culliamo nell'idea che possiamo costruire il nostro percorso basandoci su azioni mirate e pianificate ma l esperienza ci dimostra il contrario. Siamo padroni solo di un istante. L'istante successivo è frutto di una conseguenza che non abbiamo saputo prevedere. Ma concordo sul fatto che non possiamo non scegliere. La scelta è l'unica alternativa possibile. Anche NON scegliendo, noi scegliamo.
39:30 Giusto infatti la parola cattivo deriva dal latino captivus, che significa prigioniero.
Complimenti per il canale e i contenuti.
Questo Special Cogito è mastodonticamente straordinario.
In un mondo sempre meno pensante, abbiamo bisogno di riflettere.
Il non cibo per gli zombie si salveranno.
Modestamente, mi salverò.
Insieme a tante altre persone che da esseri umani pensanti, appunto, pensano.
Dobbiamo portare avanti le nostre convinzioni, idee...apprendendo nel presente dal passato per migliorare il futuro.
Più persone come Rick DuFer avremo, meno cibo per gli zombies ci sarà. Sino all'estinzione stessa degli zombies.
Pensare, poi agire. Non il contrario.
Esiste solo il libero arbitrio mentale, nella vita quotidiana non possiamo scappare della perversità del Sistema, forse solo con la Mente. Saluti di Castelli nelle pampe Pcia Bs As ( Arg )
Aggiungo anche che non è vero che ci si sente piu liberi nell'agire magari a dismisura e spesso a discapito della propria salute. E molto più liberatorio essere coscienti in ogni istante della determinazione. questo infatti instaura nella mente limiti , toglie sensi di colpa quando non si raggiungono obiettivi prefissati ,fa accettare con più serenita le avversita della vita che dipendono in gran parte proprio dalla determinazione.
L'esempio del gioco del biliardo a cui indipendentemente avevo pensato pure io è ottimo. nessuno sa spiegare da dove gli viene e perché gli piace una determinata cosa come per esempio il gioco del biliardo. Qui siamo già nella catena deterministica e quando uno invia il primo colpo tutto quello che succedera quando la pallina bianca tocchera le altre è già determinato. Una persona cosciente del determinismo che ama il bigliardo puo decidere di migliorarsi, questo è un margine di manovra . ma non potrà mai staccarsi dal determinismo anche se diventa campione del mondo .
1:50:25 Anche io la vedo e la vivo così! Bella discussione bravo!
Ciao Rick DuFer! Si ti potrebbe interessare ti consiglio una cogitata con @Ahmed Daawah, un ragazzo che fa divulgazione islamica. Mettere a confronto le vostre riflessioni e i vostri punti di vista potrà portare più chiarezza ai numerosi punti di domanda che riguardano la religione.
Mannaggia Rick, nei Libri Della live dovevi metterci Anche 'behave the biology of humans at our best and worst'
E la definizione di libero arbitro di Anselmo d'Aosta?... La cosa più bella è l'interpretazione presentata nel De Concordia... Ho sempre intuito una forma mentis quasi germinale di quella necessaria per poter concepire la relatività
Eiaculazione precoce con questi speciali Rick!
Tutto questo mi ricorda "Il gigante di ferro" e niente piango! 💜
quale è il libro di Meister Eckhart? grazie
Ci rifai una puntata
Fantastico
Se quasi tutto, tranne praticamente i riflessi fisiologici, è appreso, o comunque mediato e validato, fin dalla nascita, dall'interpretazione degli Altri, come si può anche solo pensare di parlare di libero arbitrio?
Ricordiamoci che negare il libero arbitrio vorrebbe dire mettere in dubbio tutta la giurisprudenza ( giusto per dirne una)
Il video poteva terminare con il monologo iniziale
Grazie mille per questo video molto interessante anche se sono passati nove mesi non cambia la sostanza. ma vorrei sapere cosa ne pensi Hitler ho Stalin erano in libero arbitrio o no
Per me la libertà non è affatto la capacita di seguire o concretizzare le proprie intenzioni. Questo potrebbe provocare sensi di colpa o delusioni. La libertà visto che non esiste, non puo nemmeno essere chiamata cosi. io chiamo quello che tu chiami liberta un margine di manovra che si ha solo quando si è consapevoli che tutto è determinato ma non prevedibile . bisogna anche riuscire a coscientizzare il piu possibile il sub conscio visto che molte scelte sono generate in gran parte da li. Non sono nemmeno daccordo sul fatto che se non si agisce nel momento presente,magari correndo dalla mattina alla sera in cerca di scopi e traguardi illudendosi di essere alla guida della propria vita sia un modo per sperimentare quello che chiami libertà. Io abbraccio in gran parte la visione taoista non solo della vita, ma anche per quanto riguarda la cosmogonia. invito chi sia interessato ad approfondire sia il taoismo filosofico in quanto stile di vita ma anche la spiegazione della creazione.
1:25:00
Il libero arbitrio potrebbe quindi esistere lì dove c'è il caos
io non mi sento libero, ma per fortuna o purtroppo lo sono
Ma alla fine libertà è solo un'altra parola per dire che non si ha più nulla da perdere...
❤
Il libero arbitrio serve a decidere se vogliamo Governare noi popolo o i capi piramide.
VOGLIO CHE IL GOVERNO SIA DEL POPOLO TERRESTRE
.
Quindi al di fuori del contesto dell'organismo in cui questa cellula esiste non può vive

In generale, sì. Le cellule sono esseri viventi, ma non sono autosufficienti. Hanno bisogno di interagire con l'ambiente circostante per sopravvivere.
Nel contesto di un organismo vivente, le cellule sono circondate da altri tipi di cellule, tessuti e organi. Queste interazioni consentono alle cellule di ricevere il nutrimento e l'ossigeno di cui hanno bisogno, nonché di eliminare i prodotti di scarto.
Quando una cellula viene rimossa dal suo contesto naturale, viene privata di queste interazioni essenziali. Di conseguenza, inizia a morire.
Ci sono alcune eccezioni a questa regola. Ad esempio, alcune cellule, come i globuli rossi, possono sopravvivere per un breve periodo di tempo al di fuori del corpo. Tuttavia, anche queste cellule hanno bisogno di un ambiente specifico per sopravvivere.
In generale, quindi, è corretto dire che le cellule non possono vivere al di fuori del contesto dell'organismo in cui esistono.
Farsi meno domande o menate .il mio libero arbitrio. ignoranza 🎆?🤸😂
Rick, se, come dici a 1.52.27, nel cervello emerge la consapevolezza che può agire nel cervello stesso modificando
gli stati che si sono configurati in esso e quindi può portarci ad azioni che deviano da ciò che era scritto,
in ultima analisi cio' non sarebbe semplicemente l'aspetto materiale che fa da controparte all'illusione psichica
del libero arbitrio?
Se il ns cervello è fatto così e agisce in un dato modo e il tempo (più che ciclico, che è un'
ipotesi ridondante) non esiste come noi lo percepiamo, allora tutto è già stabilito, compreso
il "retroagire" sul cervello dei ns stati di coscienza via via acquisiti. Ex post non poteva esserci nessuna scelta ma solo l'illusione ex ante della stessa. Illusione appunto, per quanto essenziale, utile, fondante, come quella dell'io, ma che tale resta.
Cioè sembra non se ne possa uscire: affinchè possa esistere un libero arbitrio autentico occorrerebbe che una qualità psichica agisca fuori
dalla fisica modificandola unilateralmente ovvero dovrebbe esistere qualcosa che si vesta letteralmente di metafisica.
Poi tutto è possibile, ma è pur vero che ad oggi molta della ns conoscenza attuale, seppur incompleta, ma molto
attendibile localmente (cioè alla scala della dimensione umana se non si guarda cioè il cosmo che si espande sotto l'effetto
dell'energia oscura o l'infinitamente piccolo ove la logica duale è abolita), pare escludere questa
possibilità.
Ottimo video grazie e complimenti per la cultura, l'esposizione e la qualità del tuo canale, ciao.
@@anonimo6603 capisco la tua posizione e la condivido, il libero arbitrio come ennesima reificazione di un sentimento contraddittorio derivante da un'istanza psicologica. Resta il fatto che se x assurdo un'anima esistesse e potesse irrompere nella realtà cambiandola ( tanto a livello macro nn esiste nessun demone di Laplace che, data una causa e delle condizioni al contorno fisse, possa capire se un esito è A o A' o A") xche sarebbe ancora un qualcosa d incontrollabile? Sarebbe banalmente la volontà ( metafisica) dell'io.
Nn sto dicendo che sia così era sl x discutere di meta-fisica. X me nn esiste nulla in realtà.
Ho pensato ad attack on titan tutto il tempo.
👍👍👍
Vabbeh oh stai esagerando lick
Ma TED CHIANG che pozzo inesauribile di riflessioni e meraviglia è????
Già...
Devo scrivere questo commento. Non ho la libertà per non farlo.
Iniettare LSD oh yeah
1:06:10 Lettera ad un transumanista odierno
L'unico uomo libero é stato Adamo..... Poi é arrivata Eva.....
So che è una cosa molto stupida, ma non sopporto il modo in cui pronunci il nome di Kierkegaard. In danese la pronuncia corretta è kirkegor, in italiano è kirkegard, tu fai un miscuglio e dici kirkegord. E niente, nessuna polemica, ma dopo alcuni video in cui ti ho sentito pronunciarlo in questo modo ho voluto scrivertelo :D
Curiosità, sei vaccinato e quante dosi?