I MIEI GIORNI ALLA LIBRERIA MORISAKI: Ne vale la pena?
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- Опубліковано 11 тра 2024
- Bestseller mondiale e comfort book. Ma ne varrà la pena?
Satoshi Yagisawa - I miei giorni alla libreria Morisaki: amzn.to/3QXwZFJ
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Ho letto entrambi! Carini, leggeri, ma il mio problema con questo tipo di libri (che mi attraggono per le copertine, maledetti) è che arrivo in fondo e mi sembrano "vuoti". Non sono brutti di per sé, ma spesso mi pare che l'incipit interessante non sia poi così tanto sviluppato al fine della storia, e alla lunga questi romanzi alla "rifletti sulla tua vita" mi stancano
stessa impressione, ne ho letti diversi (finché il caffè è caldo, il caffè della luna piena) e anche questo, e non mi lasciano nulla, il vuoto cosmico
Letto qualche anno fa, l'ho trovato intrattenente e piacevole senza troppe pretese. Una coccola, come dici tu ☺️ sono felice di ascoltare la tua recensione in merito 🥰
Letto in volo vs Australia, ha fatto il suo, mi ha piacevolmente intrattenuta, senza infamia e senza lode. Grazie per video Matteo! 🔝
Davvero una lettura confortevole, sulla stessa scia ti consiglio "La cartoleria Tsubaki" che mi è piaciuto anche di più
Grazie per il video. Condivido il tuo giudizio . Non un capolavoro, ma piacevole e carino .
L’ho passato ad un’amica e sono in attesa del suo giudizio.
Sono d’accordo su tutto quello che hai detto riguardo questo libro. Fatto sta che nel leggere il secondo libro ho inaspettatamente versato tantissime lacrime. Forse la lettura mi ha colta in un momento fragile in cui avevo un disperato bisogno di leggerezza, non saprei. Sarei curiosa di sentire le tue impressioni a fine lettura!
Mi tengo a debita distanza da questi comfort libri giapponesi da quando ho letto, su suggerimento, "Cronache di un gatto viaggiatore": di una banalità e stucchevolezza da far cadere le braccia!
Detto questo, il libro mi ha fatto venire in mente un film delizioso che ha delle premesse molto simili, ma con un setting del tutto diverso: si chiama Party Girl girato nel 95 con protagonista una Parker Posey che, nei panni di una Club Kids della New York anni 90, si trova senza soldi e allo sbando, e finisce a lavorare nella biblioteca della madrina. Lo consiglio vivamente, ha una colonna sonora eccezionale e parla di libri in una maniera scanzonata, senza troppa sdolcinatezza.
Grazie Matteo…. Non mi ero mai interessata di questo libro…. Ma dopo che ne hai parlato …. Mi hai fatto venire una curiosità tremenda…. Lo voglio leggere anch’io ora ❤👍🏻🤪
Ciao! Sto leggendo "Butter " di Asako Yuzuki, ne parlerai? Tra l'altro mi ha chiamato quando ero un libreria, l'ho visto nelle novità e l'ho preso senza conoscerlo!
Grazie per aver fatto la recensione di questo libro, a me è piaciuto e mi trasmesso leggerezza! Ci fai sapere com'é il secondo? Sono in decisa se prenderlo. Alla prima prossima Matteo 🌻
Una coccola sì, molto carino. Per una lettura gradevole e non troppo impegnativa
Appena ne hai iniziato a parlare ho pensato subito a “finché non aprirai quel libro” che ho preso in prestito in biblioteca solo per il titolo🙈
Ps è un titolo che consiglio ma vi deve chiamare, insomma va letto al momento giusto
Ho letto questo romanzo ed è stupendo per me.
Il mio primo libro giapponese, comprato a scatola chiusa per la copertina, ma non mi ha entusiasmato troppo
Ciao, Matteo.
A me questi libri hanno un po' stufata, anche la trama è simile ad altri libri che ho già letto.
La copertina e la trama di questi libri risultano accattivanti, ma spendere soldi per poi restare insoddisfatti non mi va affatto.
Credo che l'unico libro che si contraddistingue, anche se il finale mi ha lasciato un po' di dubbi, è "Il grande magazzino dei sogni" di Lee Mi-Ye, autrice coreana.
Non so se tu l'abbia letto e discusso in uno dei tuoi video, non sarà di certo un capolavoro, ma per quanto sia surreale fa riflettere su molti aspetti della vita.
A me "Il grande magazzino dei sogni" ha lasciato proprio indifferente, ad esempio. Mi aspettavo qualcosa di diverso ma una volta finito ho detto "tutto qui?"
@@deborah26-26 infatti, come ho scritto, il finale mi ha lasciato dei dubbi. Lì per lì non sono riuscita ad elaborare un pensiero rispetto a quanto narrato, ma poi mi sono venuti dei "flash", ragion per cui lo voglio rileggere e capire se il messaggio che ne ho ricavato è giusto o meno.
Nel secondo caso sarebbe un flop 😂
Ma devo ammettere che l'idea di un posto in cui si vendono sogni "su misura" alle persone, immaginarle mentre vagano in pigiama alla ricerca di un sogno bello e appagante, ha del potenziale nascosto.
Sarà anche perché io soffro di disturbi del sonno da molti anni, e probabilmente ho interpretato il libro con una chiave di lettura del tutto personale.
A me non e' dispiaciuto, tutto sommato. Non e' il libro piu' bello, che ti cambia la vita, ma si lascia leggere volentieri.
Io l’ho trovato molto carino come audiolibro. Secondo me si presta meglio all’ascolto piuttosto che alla lettura ☺️
Per me è stato il peggior libro letto nel 2022😅 proprio per i motivi che hai spiegato. Avere l’idea di ambientare una storia in una libreria di Jinbōchō e non avere la capacità di darle sostanza è un’occasione sprecata secondo me. Peccato!
Letto l’hanno scorso (forse con aspettative troppo alte), ma reputo sia il classico libro senza infamia e senza lode. Carino ma stop! 🙃
La cosa più deludente, essendo stata a Tokyo più volte, è che quel quartiere così romanticizzato in realtà non è proprio così. Anzi…
Storia abbastanza banale, mi ha lasciata indifferente
Insomma un romazo orrendo... mi sembra la solita letteratura di consumo giapponese che personalmente trovo noiosa, per non dire di peggio. Sono un fan di Jinbocho, ci passavo quasi ogni weekend con la mia bici. Vivevo lì vicino e ci ho comprato un sacco di libri e stampe in quelle gallerie piene di tesori e credo che per questo non potrei mai leggere un romanzo così banalotto su una delle mie zone preferite.