Il pensiero della morte è diventato più pressante con l età, ma invece di approfittare del tempo che mi rimane mi tormento che tutto dovrà finire,non mi interessa il lusso ,ma le cose semplici,vivo giorno dopo giorno,cerco di apprezzare le piccole gioie.Grazie
Adesso sto cenando, ad esempio. Penso che qualcuno ha speso il suo tempo e investito amore quando ero piccola nell'insegnarmi a mangiare e che io ora sia in grado di fare questa attività così banale e scontata , come camminare ad esempio perchè qualcuno ha investito su di me ,sulla mia crescita e sul mio apprendimento. Se vi fermate a riflettere su questo secondo me è già un livello di gratitudine importante. In realtà sono tre volte grata : perché qualcuno si è preso cura di me ,perché io adesso tramite questa attività banale posso trarne i benefici per nutrirmi e quindi generare ancora "vita/nutrimento /salute" e perché posso godermi il pasto grazie a questo gesto . Felicità e gratitudine sono un circolo virtuoso ✨💪🏻🤍
Bel video, l'idea di vivere ogni mese come fosse l'ultimo aiuta ad organizzarsi per non sprecare il tempo e focalizzare quello che realmente desideriamo. Bravo Luca grazie.
In pratica pensare alla morte è un pensiero che ci spingerebbe a dare valore al nostro tempo, facendoci apprezzare quello che facciamo e soprattutto facendoci impegnare a fare cose di valore. Solitamente il pensiero della morte è associato a persone negative e depresse e non ci viene proposto come una fonte energetica. E' quindi un bel cambio di prospettiva.
Costringersi a pensare che ci resta un solo mese. Tenere qualcosa che ce lo ricordi. Non è il mio modo e per me non sarebbe positivo. Anzi. È innaturale. Poiché il pensiero in me c’è, ma non come preoccupazione e non mi dà nessun cambio di marcia nella mia quotidianità. Il mio tempo non è determinato dalla mia volontà, né io sono così importante da dovermene preoccupare. Grazie comunque per queste riflessioni 🧡🙂🧡
Un’altra tua lezione di una semplicità disarmante per esprimere come rapportarsi alla vita nella sua eccezione più reale. Senza troppi giri di parole, dici una grande verità che forse abbiamo davanti tutti i giorni, senza vederla.
Come se fosse semplice poi nella pratica. A parole sono tutti bravi. Ma alla fine si sa che la vita va vissuta con realismo e che ci sono dei programmi da rispettare che non possiamo saltare (come andare a scuola, trovare un lavoro) e delle cose e degli eventi imprevedibili che non possiamo controllare. Quindi non è vero che se sappiamo che dobbiamo morire viviamo al meglio. Perchè nessuno sa veramente cosa significa vivere al meglio e vivere una vita piena. E chi non ha interessi e non ha voglia di fare niente ma è assorbito solo dai doveri VIVE VERAMENTE UNA VITA PIENA??. Cioè la mia domanda è: COSA SIGNIFICA VIVERE UNA VITA PIENA?? E LA FELICITA'?? Perchè sono concetti molto soggettivi. Quindi detto così è molto aleatorio. Chi si sente costantemente solo ed ha problemi di ansia sociale può vivere una vita piena e felice??. Oppure chi è destinato alla solitudinE?
Ebbene sì! Io non ho paura della morte. Per me la morte è solo un passaggio, io sono Cattolica credo nel Paradiso e...invece ho paura della vita. Mi ha fatto bene sapere che nella vita si vivono mediamente 30000 giorni. Dalla nascita. Io ho già 56 anni e mezzo. Poi ci farò i calcoli su quanti giorni ho vissuto e quanti me ne potrebbero rimanere. Mio padre è morto di malattia a 66 anni nel 2001 la mamma è morta nel 2018 a 80 anni. A 52 anni, mi sono ritrovata orfana di entrambi i genitori. Una vita passata accanto a loro, anche se poi verso i 30 anni mi sono trasferita a vivere in una casa di nostra proprietà a 2 km da casa loro. Però andavo la alla sera e ritornarnavo al mattino alle 8 per aiutare mamma con la spesa a preparare il pranzo, e se mi diceva bene potevo tornare a casa mia nel tardo pomeriggio. Fare cena e notte in santa pace. Tutto questo fin verso il 2012 Anno in cui cominciarono i primi sintomi della malattia di mia madre. Encefalopatia vascolare. Da allora ecco che quel poco di serenità che mi ero costruita se n'è andata. Mamma non poteva più stare da sola. A mano a mano che perdeva tutte le sue facoltà mentali (anche primarie) se una cosa ancora ricordava era dire di no. No alla badante, no al diurno. Solo io con lei, perché figlia unica. Ad un certo punto non ce l'ho fatta più e l'ho portata in una casa di riposo a 30 metri da casa. Andavo a trovarla 2 volte al giorno mattina e pomeriggio, perché io non l'ho mai abbandonata. Fu un occasione unica aver trovato quel posto. Ma ahimè la malattia faceva passi da gigante e a 2 mesi e mezzo dall'entrata ne uscì in una bara. Forse è stata colpa mia, ma la sua vita era già finita quando la portai là, la mia doveva continuare. Dovevo lavorare, in casa (ma anche la casalinga è un lavoro). La vita non me ne ha mai risparmiate molte. Forse i soldi non mi sono mancati ma per tutta la vita sono stata la figlia di un qualcuno, la nipote di un qualcuno, la cugina di un qualcuno. E io? Quanto tempo avrò ancora da dedicare a me stessa? Quanti giorni ho vissuto in 56 anni? Quanti me ne resteranno? Dopo la morte di mia madre ho comprato un coniglietto ed ora convivo con lui da quasi 5 anni. Piccola gioia che mi sono concessa...
Per me il memento mori è un disincentivo ad impegnarmi. A cosa serve coltivare relazioni, apprendere competenze, fare esperienze e puntare al miglioramento continuo se tanto potrei morire da un momento all'altro? Ora che sono cibo per vermi a cosa sarà servito l'aver vissuto una vita piena? Tanto fra nemmeno 100 anni nessuno si ricorderà più di me: o fai imprese e scoperte epocali oppure è come se non fossi mai esistito. Fa piacere a tutti pensare che il proprio impegno possa essere ricordato nel tempo, ma personalmente penso che sia più realista prendere coscienza del fatto che i grandi della storia sono una minuscola minoranza rispetto all'umanità che ha vissuto sulla Terra. Chiunque leggerà questo commento fa parte della tonnara di persone comuni il cui ricordo si esaurirà nel giro di 2 o 3 generazioni. In ogni caso, che tu sia stato Napoleone, un luminare, un borghese o un senzatetto, quando arriverà il giorno di stirare gli zoccoli a nulla sarà valsa la diversità di cose fatte e di riconoscimenti conseguti. Una volta interrato che tu abbia fatto tanto o poco non sarai comunque nelle condizioni di poter realizzare ciò che hai fatto nella vita.
a cosa serve essere ricordati da qualcuno se tutto l'universo non sarà più niente? tutto quello che facciamo va fatto per NOI e per quelli intorno a noi solo ed esclusivamente per stare bene ORA.
Esposizione toccante del concetto della morte. Citare Seneca è quasi obbligatorio in questi casi. La moneta totem che ti ricorda la simbologia della tua morte, per prendere decisioni, è un must che aggiunge qualità al video. Complimenti.
Mi permetto di citare anche Zeno Cosini personaggio della "Coscienza di Zeno" che diceva :"La morte era la vera organizzatrice della vita.Io sempre alla morte pensavo e perciò non avevo che un solo dolore: la certezza di dover morire."
iO NON HO PAURA DI MORIRE, potrei morire pure adesso e per me sarebbe una grande liberazione! TANTO, anche se avessi dei talenti non sono riuscita a farli fruttare e se ho delle patologie mentali più o meno gravi non sono riuscita a guarirle, non ho nemmeno una stabilità economica e null'altro, quindi per me è solo una gran fatica tirare avanti.. e non ho nemmeno l'illusione tipica di mio padre che le cose possano cambiare, perchè giorno dopo giorno trovo solo conferme del fatto che nulla per me mai cambierà in positivo e sarò costretta ad una vita miserrima... quello che semmai mi spaventa è che dopo la morte ci sia un' altra vita....cioè che la mia anima possa migrare in un nuovo corpo e quindi dover ricominciare tutto da capo... io spero che dopo questa vita non ci sia più niente, non voglio tornare su questo mondo, in nessuna forma e a nessuna condizione, mi è bastato già quello che ho visto e vissuto
Nn è breve è lunga ...mettere in ordine costantemente secondo me...continuando a cambiare. Grazie xk mentre parli io mi focalizzo su cosa sento/ penso/ provo al riguardo ..mi piace molto il taglio che metti su ogni argomento...intelligente e originalissimo, secondo me.Grazie
👏🏼 Complimenti per il video e per le emozioni contrastanti in me suscitate. Da un lato, malinconia per il nostro destino inesorabile, ma dall’altro, entusiasmo per il dono unico e prezioso della vita. “Il dono che non riceverai per una seconda volta❕”, esclamò un giorno mio padre, mentre mi accompagnava a scuola (avrò avuto 6 / 7 anni, ma mi colpì così tanto da averlo ancora impresso). Dovremmo ricordarci più spesso di questa nostra incommensurabile ricchezza❕ 🙏🏼 Grazie!
Tutto bello ma senza soldi non si fa niente. E per avere soldi bisogna lavorare. E diciamocelo... Chi cazzo ha voglia di lavorare? Non ho mai compreso come la gente possa fare lo stesso lavoro per decenni e decenni. Tutto questo è molto triste. È schiavitù. Ricchezza un cazzo. Viviamo una vita che non vogliamo e devo anche esserne grato.
Ottimo video. La seguo già da un po' di tempo e voglio farle i complimenti per la semplicità e la chiarezza con cui affronta i vari contenuti. Questo intervento su un tema così rimosso dalla nostra società è davvero illuminante. Grazie di cuore.
Ci sono alcune cose che non mi tornano su come mettere in pratica questi saggi consigli ma magari la risposta è nel libro “fattore 1%” che ho appena iniziato a leggere. 😊. Comunque mi aggiungo ai moltissimi complimenti a lei ed al suo canale; l’ho scoperto da poco ed oramai non può passare giorno senza guardarne un video.
interessante che la parola mindfulness sia cosi conosciuta. Anche l'università di Trento ha pubblicato una pagina a riguardo sulla sua pagina di Psicologia cognitiva. E secondo me è la via giusta cioè intanto viviamo il qui e ora ...in questo modo in tutti i casi la vita sarà sicuramente piena . La morte non è un problema se hai raggiunto una certa consapevolezza. Insomma leggere fa bene e Buddha ed Eckhart Tolle vi aiuteranno di certo. :P e anche Seneca
La vita, e piena di rimpianti, e questi, sono inevitabili. Me lo ricordano, i miei peli grigi, che hanno preso, il posto, del marrone, della mia barba, edella mia chioma
io non voglio vivere una vita piena e straordiaria. il mondo non è abbastanza grande per 7 migliardi di vite piene e straodinarie.... io voglio vivere la mia vita. qualunque sia
ti ringrazio per questo video, ma credo che ci siano dei limiti a questa filosofia, ovvero del vivere come fosse l'ultimo giorno,mese o anno che sia. Non è compito mio fare lo psicologo e non è nemmeno una critica,ma semplicemente una discussione costruttiva,che non vuole dare ragione alla scienza come dato di fatto, in quanto non è mai scoperta del tutto tantomeno perfetta,il che ci permette di poter liberamente interpretare e dubitare. Posso confermare che si ama di più quel che già si ha quando si ragiona in questa maniera, riguardi i momenti piacevoli nei ricordi e ringrazi chi ti ha fatto star bene e voluto bene , è un primo passo ed è accettabile. credo che questa filosofia venga messa in pratica da molti e che si sia resa da fattore tra i tanti dell'aver creato questo mondo di fretta, mancanze di rispetto , ricerca continua di sfarzi. Il fatto di cercare sempre la felicità non ci fa bastare quello che già abbiamo, penso valga per qualsiasi status sociale economico. Si vuole sempre di più, ma per aver di più bisogna dare di più , e per dare non può essere tutto felice. La felicità è passeggera come le altre emozioni. Penso perciò che questa filosofia possa durare il tempo in cui la si pensa. Perchè per vivere prima o poi dobbiamo scontrarci anche con le cose brutte della vita, e vivere come fosse l'ultimo giorno non ti risolve il problema. Non capisco perchè si cerchi sempre di trovare strategie per non percepire il male ,invece che farsene una ragione che come stiamo bene dobbiamo stare anche male. Come bisogna vivere, bisogna anche morire. Per quanto mi sforzi di stare bene, comunque capita quel qualcosa fuori controllo che ti fa star male, è inevitabile. E' bello ascoltare nuovi trucchetti e filosofie per vivere meglio ,credo che la nostra mente vada quasi in automatico alla ricerca di questo, ecco perchè cado nei tuoi video, e ne sono contento, perchè mi aiutano a dubitare, come tutti gli umani sono tenuti a fare per migliorarsi. Il fatto è che nel momento stesso in cui metto in pratica l'insegnamento, spesso crolla tutto con dei fatti gravi o meno gravi che per forza di cose li devi accettare ed andare avanti in maniera ottimista. Ma non mi piacciono e non credo mi piaceranno mai i fatti spiacevoli, ciò mi fa comprendere che non possa esistere la felicità permanente e costante. Ad ora non ho sentito ancora nessun coach, esperto, psicologo, guru motivazionale che abbia esplicitamente detto che come ci dev'essere la felicità nella vita ci dev'essere anche la tristezza. Se non esistesse l'una non esisterebbe nemmeno l'altra. Premetto che dal punto di vista materialistico la mia vita mi ha dato tutto, e il raggiungimento della mia consapevolezza mi fa stare bene. Non sono presuntuoso da dire che sia una vita d'esempio o da invidia , ma posso garantire che nel mio essere sempre contento grazie alla vita che faccio, comunque ci sono in continuo momenti brutti e difficili. Ognuno ha le sue belle cose e ognuno ha le sue brutte cose, siamo diversi ma allo stesso tempo uguali. Riassumendo: Dopo questa trattazione,che sicuramente è condivisibile da altri in quanto essere umano, credo che la cosa più efficace e semplice che si possa fare per essere felici sia una , cambiare pensiero, cambiare il focus. Accetti la brutta cosa e pensi subito ad una bella,se non ci riesci subito aspetti,ma non vedo alternative più efficaci. Ringrazio per chi abbia letto ,e spero di aver aiutato chi si trova in momenti particolari. Adesso che ho scritto mi sento ancora meglio. ciao!
La mia mamma mi diceva sempre: nella fronte abbiamo una scritta invisiBile è, la data della nostra morte però non ci rendiamo conto. Da quando pratica yoga , dedico tanto tempo a mio figlio. Penso sempre se succedesse qualcosa a me o a lui non avrò rimpianti .
Okay dottore Da Osho si tiene nel cuore il proprio i propri cari dopo la morte E da mamma sono stata vicino all'accompagnamento alla morte dove dai 70 anni in su Le ho detto ti voglio bene
Ciao Luce ti seguo da si e no 3/4 giorni su instagram e sono strafelicissimo, mio cugino un giorno mi fa , ti andrebbe di fare lo.psicologo? Ed io si, l ho sempre pensato, non sono un ragazzo molto istruito "scolasticamente" ma quel che so, quel che ho appreso dalla vita , e' solo grazie al continuo sbagliare,senza farmi pesare le situazioni , e appena mio cugino mi fece vedere il tuo profilo.instagram dissi, no...COME E" possibile , tutto cio che ho sempre pensato, che sia sulle persone, sulla vita, su gli ideali di vita, tu mi hai fatto.comprende che in realta" non sono pazzo, ma sono tutt altro....un qualcosa di migliore rispetto a le persone a cui ho a che fare ogni giorno qui, nel mio piccolo paese.Spero tanto che un.giorno posso parlarti da vicino, ah e ho anche acquistato il tuo libro devo sapere tutto di te.Un abbraccio Angelo.
Tutto bello, ma se i propri obiettivi non li si riesce a raggiungere ci si deprime ancora di più. Io do molto valore al mio tempo, ma è ciò che mi circonda che mi rallenta di continuo.
Ci deprimiamo xké ci aspettiamo che i nostri obbiettivi siano realizzati entro tot....ma solo Dio sá quando è il momento giusto di realizzarli,a noi,il compito di attivarci per maturare....
Concetto eterno ma che in molti non comprendono. Invito a leggere la biografia di Steve Jobs e in particolare il concetto di “Memento mori”, oppure la nuova canzone di Caparezza: “La Certa”, canzone che parla della morte ma in realtà è un inno alla vita!
Io sono già troppo pessimista di mio..e quando penso che devo morire o meglio che anche le mie figlie devono morire mi fa essere ancora di più negativa.. Come si fa a ribaltare il pensiero negativo?
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L'ho ascoltato solo ora questo video...incredibilmente proprio ora che capisco a pieno quel che dici! Grazie...sei molto bravo!😘 ua-cam.com/video/PhZ_327Q1_Y/v-deo.html 🇮🇹❤
Quando dicono che su UA-cam non si trovano contenuti seri... questo canale è professionalità, passione e competenza. Complimenti.
grazie di cuore
Abbiamo due vite. La seconda inizia quando ci rendiamo conto di averne solo una. (attribuita a Confucio)
Ti ho ascoltato per la 1 volta oggi...nel momento più azzeccato ho trovato il tuo video, grazie mille farò tesoro e darò un senso al tuo video 🎉
Il pensiero della morte è diventato più pressante con l età, ma invece di approfittare del tempo che mi rimane mi tormento che tutto dovrà finire,non mi interessa il lusso ,ma le cose semplici,vivo giorno dopo giorno,cerco di apprezzare le piccole gioie.Grazie
vero,una delle piu' grandi paure di adesso insieme alla solitudine,alla poverta',siamo tutti frenetici per ottemperare almeno a queste tre cose.
Adesso sto cenando, ad esempio. Penso che qualcuno ha speso il suo tempo e investito amore quando ero piccola nell'insegnarmi a mangiare e che io ora sia in grado di fare questa attività così banale e scontata , come camminare ad esempio perchè qualcuno ha investito su di me ,sulla mia crescita e sul mio apprendimento. Se vi fermate a riflettere su questo secondo me è già un livello di gratitudine importante. In realtà sono tre volte grata : perché qualcuno si è preso cura di me ,perché io adesso tramite questa attività banale posso trarne i benefici per nutrirmi e quindi generare ancora "vita/nutrimento /salute" e perché posso godermi il pasto grazie a questo gesto . Felicità e gratitudine sono un circolo virtuoso ✨💪🏻🤍
Bel video, l'idea di vivere ogni mese come fosse l'ultimo aiuta ad organizzarsi per non sprecare il tempo e focalizzare quello che realmente desideriamo. Bravo Luca grazie.
Complimenti, parlare di un tabù come la morte in un'ottica così costruttiva non è da tutti.
In pratica pensare alla morte è un pensiero che ci spingerebbe a dare valore al nostro tempo, facendoci apprezzare quello che facciamo e soprattutto facendoci impegnare a fare cose di valore. Solitamente il pensiero della morte è associato a persone negative e depresse e non ci viene proposto come una fonte energetica. E' quindi un bel cambio di prospettiva.
Grazie Dottore, sono d'accordo e molto bello quello che dice. Prendere il libro.
Costringersi a pensare che ci resta un solo mese. Tenere qualcosa che ce lo ricordi. Non è il mio modo e per me non sarebbe positivo. Anzi. È innaturale. Poiché il pensiero in me c’è, ma non come preoccupazione e non mi dà nessun cambio di marcia nella mia quotidianità. Il mio tempo non è determinato dalla mia volontà, né io sono così importante da dovermene preoccupare.
Grazie comunque per queste riflessioni 🧡🙂🧡
In una parola: immenso. Grazie
Un’altra tua lezione di una semplicità disarmante per esprimere come rapportarsi alla vita nella sua eccezione più reale. Senza troppi giri di parole, dici una grande verità che forse abbiamo davanti tutti i giorni, senza vederla.
grazie Mauro 🙏
Ricordarsi che si deve morire per ricordarsi di vivere!... Ottimo consiglio, grazie 🙏
Come se fosse semplice poi nella pratica. A parole sono tutti bravi. Ma alla fine si sa che la vita va vissuta con realismo e che ci sono dei programmi da rispettare che non possiamo saltare (come andare a scuola, trovare un lavoro) e delle cose e degli eventi imprevedibili che non possiamo controllare. Quindi non è vero che se sappiamo che dobbiamo morire viviamo al meglio. Perchè nessuno sa veramente cosa significa vivere al meglio e vivere una vita piena. E chi non ha interessi e non ha voglia di fare niente ma è assorbito solo dai doveri VIVE VERAMENTE UNA VITA PIENA??. Cioè la mia domanda è: COSA SIGNIFICA VIVERE UNA VITA PIENA?? E LA FELICITA'?? Perchè sono concetti molto soggettivi. Quindi detto così è molto aleatorio. Chi si sente costantemente solo ed ha problemi di ansia sociale può vivere una vita piena e felice??. Oppure chi è destinato alla solitudinE?
Ebbene sì! Io non ho paura della morte. Per me la morte è solo un passaggio, io sono Cattolica credo nel Paradiso e...invece ho paura della vita. Mi ha fatto bene sapere che nella vita si vivono mediamente 30000 giorni. Dalla nascita. Io ho già 56 anni e mezzo. Poi ci farò i calcoli su quanti giorni ho vissuto e quanti me ne potrebbero rimanere. Mio padre è morto di malattia a 66 anni nel 2001 la mamma è morta nel 2018 a 80 anni. A 52 anni, mi sono ritrovata orfana di entrambi i genitori. Una vita passata accanto a loro, anche se poi verso i 30 anni mi sono trasferita a vivere in una casa di nostra proprietà a 2 km da casa loro. Però andavo la alla sera e ritornarnavo al mattino alle 8 per aiutare mamma con la spesa a preparare il pranzo, e se mi diceva bene potevo tornare a casa mia nel tardo pomeriggio. Fare cena e notte in santa pace. Tutto questo fin verso il 2012 Anno in cui cominciarono i primi sintomi della malattia di mia madre. Encefalopatia vascolare. Da allora ecco che quel poco di serenità che mi ero costruita se n'è andata. Mamma non poteva più stare da sola. A mano a mano che perdeva tutte le sue facoltà mentali (anche primarie) se una cosa ancora ricordava era dire di no. No alla badante, no al diurno. Solo io con lei, perché figlia unica. Ad un certo punto non ce l'ho fatta più e l'ho portata in una casa di riposo a 30 metri da casa. Andavo a trovarla 2 volte al giorno mattina e pomeriggio, perché io non l'ho mai abbandonata. Fu un occasione unica aver trovato quel posto. Ma ahimè la malattia faceva passi da gigante e a 2 mesi e mezzo dall'entrata ne uscì in una bara. Forse è stata colpa mia, ma la sua vita era già finita quando la portai là, la mia doveva continuare. Dovevo lavorare, in casa (ma anche la casalinga è un lavoro). La vita non me ne ha mai risparmiate molte. Forse i soldi non mi sono mancati ma per tutta la vita sono stata la figlia di un qualcuno, la nipote di un qualcuno, la cugina di un qualcuno. E io? Quanto tempo avrò ancora da dedicare a me stessa? Quanti giorni ho vissuto in 56 anni? Quanti me ne resteranno? Dopo la morte di mia madre ho comprato un coniglietto ed ora convivo con lui da quasi 5 anni. Piccola gioia che mi sono concessa...
Per me il memento mori è un disincentivo ad impegnarmi.
A cosa serve coltivare relazioni, apprendere competenze, fare esperienze e puntare al miglioramento continuo se tanto potrei morire da un momento all'altro?
Ora che sono cibo per vermi a cosa sarà servito l'aver vissuto una vita piena?
Tanto fra nemmeno 100 anni nessuno si ricorderà più di me: o fai imprese e scoperte epocali oppure è come se non fossi mai esistito.
Fa piacere a tutti pensare che il proprio impegno possa essere ricordato nel tempo, ma personalmente penso che sia più realista prendere coscienza del fatto che i grandi della storia sono una minuscola minoranza rispetto all'umanità che ha vissuto sulla Terra.
Chiunque leggerà questo commento fa parte della tonnara di persone comuni il cui ricordo si esaurirà nel giro di 2 o 3 generazioni.
In ogni caso, che tu sia stato Napoleone, un luminare, un borghese o un senzatetto, quando arriverà il giorno di stirare gli zoccoli a nulla sarà valsa la diversità di cose fatte e di riconoscimenti conseguti.
Una volta interrato che tu abbia fatto tanto o poco non sarai comunque nelle condizioni di poter realizzare ciò che hai fatto nella vita.
letteralmente
a cosa serve essere ricordati da qualcuno se tutto l'universo non sarà più niente? tutto quello che facciamo va fatto per NOI e per quelli intorno a noi solo ed esclusivamente per stare bene ORA.
Ogni giorno. Almeno due ore con la mia bimba. Non voglio che cresca, l'unica cosa che posso fare è godermi a pieno il tempo con lei
Mazzucchelli! Dovremmo imparare ad allargarla la vita non ad allungarla
Esposizione toccante del concetto della morte. Citare Seneca è quasi obbligatorio in questi casi. La moneta totem che ti ricorda la simbologia della tua morte, per prendere decisioni, è un must che aggiunge qualità al video. Complimenti.
Grazie Luca è il discorso più bello e più saggio che si vorrebbe ascoltare
Bravo Luca! È’ proprio così!!!!dovremo avere più presente la morte per vivere meglio le nostre vite!
grazie Milena :-)
Mi permetto di citare anche Zeno Cosini personaggio della "Coscienza di Zeno" che diceva :"La morte era la vera organizzatrice della vita.Io sempre alla morte pensavo e perciò non avevo che un solo dolore: la certezza di dover morire."
iO NON HO PAURA DI MORIRE, potrei morire pure adesso e per me sarebbe una grande liberazione! TANTO, anche se avessi dei talenti non sono riuscita a farli fruttare e se ho delle patologie mentali più o meno gravi non sono riuscita a guarirle, non ho nemmeno una stabilità economica e null'altro, quindi per me è solo una gran fatica tirare avanti.. e non ho nemmeno l'illusione tipica di mio padre che le cose possano cambiare, perchè giorno dopo giorno trovo solo conferme del fatto che nulla per me mai cambierà in positivo e sarò costretta ad una vita miserrima...
quello che semmai mi spaventa è che dopo la morte ci sia un' altra vita....cioè che la mia anima possa migrare in un nuovo corpo e quindi dover ricominciare tutto da capo...
io spero che dopo questa vita non ci sia più niente, non voglio tornare su questo mondo, in nessuna forma e a nessuna condizione, mi è bastato già quello che ho visto e vissuto
Grazie di cuore Luca💖 Le tue riflessioni delicate e profonde sono di grande aiuto!
Grazie sei un vero psicologo e uomo TVB
Argomenti seri e scomodi...ma. Bravissimo Luca
grazie mille!
Nn è breve è lunga ...mettere in ordine costantemente secondo me...continuando a cambiare. Grazie xk mentre parli io mi focalizzo su cosa sento/ penso/ provo al riguardo ..mi piace molto il taglio che metti su ogni argomento...intelligente e originalissimo, secondo me.Grazie
Memento mori! Quanta saggeza!
👏🏼 Complimenti per il video e per le emozioni contrastanti in me suscitate.
Da un lato, malinconia per il nostro destino inesorabile, ma dall’altro, entusiasmo per il dono unico e prezioso della vita.
“Il dono che non riceverai per una seconda volta❕”, esclamò un giorno mio padre, mentre mi accompagnava a scuola (avrò avuto 6 / 7 anni, ma mi colpì così tanto da averlo ancora impresso).
Dovremmo ricordarci più spesso di questa nostra incommensurabile ricchezza❕
🙏🏼 Grazie!
grazie mille Eleonora🥰🙏
Tutto bello ma senza soldi non si fa niente. E per avere soldi bisogna lavorare. E diciamocelo... Chi cazzo ha voglia di lavorare? Non ho mai compreso come la gente possa fare lo stesso lavoro per decenni e decenni. Tutto questo è molto triste. È schiavitù. Ricchezza un cazzo. Viviamo una vita che non vogliamo e devo anche esserne grato.
Grazie, video di un contenuto molto importante 😊
Ottimo video. La seguo già da un po' di tempo e voglio farle i complimenti per la semplicità e la chiarezza con cui affronta i vari contenuti. Questo intervento su un tema così rimosso dalla nostra società è davvero illuminante. Grazie di cuore.
grazie mille Cristina per questo feedback 🙏
Menomale che sti capendo queste cose a 18 anni grazie a te
Vita piena e qualità in autonomia e con responsabilita delle scelte che nel presente per me non ha separazione
Da quando ne avevo 15 ci ho da sempre pensato!!! Comunque un po' d'ansia c'e sempre
A pensare così si vive male!
Ci sono alcune cose che non mi tornano su come mettere in pratica questi saggi consigli ma magari la risposta è nel libro “fattore 1%” che ho appena iniziato a leggere. 😊. Comunque mi aggiungo ai moltissimi complimenti a lei ed al suo canale; l’ho scoperto da poco ed oramai non può passare giorno senza guardarne un video.
wow che video....illuminante. Grazie.
Sei veramente una persona unica ♥️
Grazie, davvero di cuore
Sei un grande uomo
troppo gentile 🙏
Bellissimo video!🤗🤗💙🇮🇹si,la vita è un dono,come un dono,tutte le cose che abbiamo,purtroppo troppo spesso ci si attacca più al dono,che al Donatore.
bella riflessione :-)
La vita è un dono comunque vada, nessuno ha la certezza di cosa ci sia dopo....mi ritengo fortunato tanto basta ❤
Adesso sono ammalato e spero di andarmene prima possibile.
Grande bro
Un discorso bellissimo non so cos'altro aggiungere
interessante che la parola mindfulness sia cosi conosciuta. Anche l'università di Trento ha pubblicato una pagina a riguardo sulla sua pagina di Psicologia cognitiva. E secondo me è la via giusta cioè intanto viviamo il qui e ora ...in questo modo in tutti i casi la vita sarà sicuramente piena . La morte non è un problema se hai raggiunto una certa consapevolezza. Insomma leggere fa bene e Buddha ed Eckhart Tolle vi aiuteranno di certo. :P e anche Seneca
Io personalmente uso un'approccio diverso, che fa apprezzare ogni piccola cosa e spinge a fare quello che ti rende felice: vivere nel qui e ora
La vita, e piena di rimpianti, e questi, sono inevitabili. Me lo ricordano, i miei peli grigi, che hanno preso, il posto, del marrone, della mia barba, edella mia chioma
io non voglio vivere una vita piena e straordiaria. il mondo non è abbastanza grande per 7 migliardi di vite piene e straodinarie.... io voglio vivere la mia vita. qualunque sia
Grazie Luca
Top! Dio ti benedica 😳
ti ringrazio per questo video, ma credo che ci siano dei limiti a questa filosofia, ovvero del vivere come fosse l'ultimo giorno,mese o anno che sia.
Non è compito mio fare lo psicologo e non è nemmeno una critica,ma semplicemente una discussione costruttiva,che non vuole dare ragione alla scienza come dato di fatto, in quanto non è mai scoperta del tutto tantomeno perfetta,il che ci permette di poter liberamente interpretare e dubitare. Posso confermare che si ama di più quel che già si ha quando si ragiona in questa maniera, riguardi i momenti piacevoli nei ricordi e ringrazi chi ti ha fatto star bene e voluto bene , è un primo passo ed è accettabile. credo che questa filosofia venga messa in pratica da molti e che si sia resa da fattore tra i tanti dell'aver creato questo mondo di fretta, mancanze di rispetto , ricerca continua di sfarzi. Il fatto di cercare sempre la felicità non ci fa bastare quello che già abbiamo, penso valga per qualsiasi status sociale economico. Si vuole sempre di più, ma per aver di più bisogna dare di più , e per dare non può essere tutto felice. La felicità è passeggera come le altre emozioni. Penso perciò che questa filosofia possa durare il tempo in cui la si pensa. Perchè per vivere prima o poi dobbiamo scontrarci anche con le cose brutte della vita, e vivere come fosse l'ultimo giorno non ti risolve il problema. Non capisco perchè si cerchi sempre di trovare strategie per non percepire il male ,invece che farsene una ragione che come stiamo bene dobbiamo stare anche male. Come bisogna vivere, bisogna anche morire. Per quanto mi sforzi di stare bene, comunque capita quel qualcosa fuori controllo che ti fa star male, è inevitabile.
E' bello ascoltare nuovi trucchetti e filosofie per vivere meglio ,credo che la nostra mente vada quasi in automatico alla ricerca di questo, ecco perchè cado nei tuoi video, e ne sono contento, perchè mi aiutano a dubitare, come tutti gli umani sono tenuti a fare per migliorarsi. Il fatto è che nel momento stesso in cui metto in pratica l'insegnamento, spesso crolla tutto con dei fatti gravi o meno gravi che per forza di cose li devi accettare ed andare avanti in maniera ottimista. Ma non mi piacciono e non credo mi piaceranno mai i fatti spiacevoli, ciò mi fa comprendere che non possa esistere la felicità permanente e costante. Ad ora non ho sentito ancora nessun coach, esperto, psicologo, guru motivazionale che abbia esplicitamente detto che come ci dev'essere la felicità nella vita ci dev'essere anche la tristezza. Se non esistesse l'una non esisterebbe nemmeno l'altra.
Premetto che dal punto di vista materialistico la mia vita mi ha dato tutto, e il raggiungimento della mia consapevolezza mi fa stare bene. Non sono presuntuoso da dire che sia una vita d'esempio o da invidia , ma posso garantire che nel mio essere sempre contento grazie alla vita che faccio, comunque ci sono in continuo momenti brutti e difficili. Ognuno ha le sue belle cose e ognuno ha le sue brutte cose, siamo diversi ma allo stesso tempo uguali.
Riassumendo: Dopo questa trattazione,che sicuramente è condivisibile da altri in quanto essere umano, credo che la cosa più efficace e semplice che si possa fare per essere felici sia una , cambiare pensiero, cambiare il focus.
Accetti la brutta cosa e pensi subito ad una bella,se non ci riesci subito aspetti,ma non vedo alternative più efficaci.
Ringrazio per chi abbia letto ,e spero di aver aiutato chi si trova in momenti particolari.
Adesso che ho scritto mi sento ancora meglio.
ciao!
Video molto utile, grazie!
grazie!
Sarebbe interessante un video sulla mindfulness e tecniche affini.
a me non è piaciuta per nulla. l'ho provata
Splendido video, complimenti
grazie!
Luca grazie per la chiacchierata che facemmo al cellulare di mia madre
Grazie bellissimo video !!!!!
:-):-)
Mi ricorda che devo morire, che mi ricorda che devo vivere! 👏🔝
"Ricordati che devi morire" cit. 😅
In quest'ottica assume connotazioni più piacevoli. 👍😎
Grazie, bel video
La mia mamma mi diceva sempre: nella fronte abbiamo una scritta invisiBile è, la data della nostra morte però non ci rendiamo conto.
Da quando pratica yoga , dedico tanto tempo a mio figlio. Penso sempre se succedesse qualcosa a me o a lui non avrò rimpianti .
Okay dottore
Da Osho si tiene nel cuore il proprio i propri cari dopo la morte
E da mamma sono stata vicino all'accompagnamento alla morte dove dai 70 anni in su
Le ho detto ti voglio bene
Fantastico... Sempre.....
grazie mille!
video utile, grazie!
:-)
Grazie❤️
a te :-)
E' un po' come la tecnica strategica del vincere la paura con una paura più forte.
La vita è una clessidra inarrestabile ⏳⏰
Mi sono commossa.
:-)
Sono anni che aspetto che la morte almeno mi porti via, eppure sono ancora qui....
Detto in breve, godetevi il viaggio, perché non durerà ancora molto
grazie Luca!
grazie a te!
come qualcuno dice : ci sono 2 vite, la seconda inizia quando scopiri che c'e ne solo una.... allora lascia che la prima finisca da sola
Ciao Luca. Simpaticissimo sei. Cmq io mi ricordo di morire a me stesso, come ha insegnato il Maestro.
Ciao Luce ti seguo da si e no 3/4 giorni su instagram e sono strafelicissimo, mio cugino un giorno mi fa , ti andrebbe di fare lo.psicologo? Ed io si, l ho sempre pensato, non sono un ragazzo molto istruito "scolasticamente" ma quel che so, quel che ho appreso dalla vita , e' solo grazie al continuo sbagliare,senza farmi pesare le situazioni , e appena mio cugino mi fece vedere il tuo profilo.instagram dissi, no...COME E" possibile , tutto cio che ho sempre pensato, che sia sulle persone, sulla vita, su gli ideali di vita, tu mi hai fatto.comprende che in realta" non sono pazzo, ma sono tutt altro....un qualcosa di migliore rispetto a le persone a cui ho a che fare ogni giorno qui, nel mio piccolo paese.Spero tanto che un.giorno posso parlarti da vicino, ah e ho anche acquistato il tuo libro devo sapere tutto di te.Un abbraccio Angelo.
Tutto bello, ma se i propri obiettivi non li si riesce a raggiungere ci si deprime ancora di più. Io do molto valore al mio tempo, ma è ciò che mi circonda che mi rallenta di continuo.
Ci deprimiamo xké ci aspettiamo che i nostri obbiettivi siano realizzati entro tot....ma solo Dio sá quando è il momento giusto di realizzarli,a noi,il compito di attivarci per maturare....
Il problema non è che la vita sia breve ma che noi la viviamo poco
Concetto eterno ma che in molti non comprendono.
Invito a leggere la biografia di Steve Jobs e in particolare il concetto di “Memento mori”, oppure la nuova canzone di Caparezza: “La Certa”, canzone che parla della morte ma in realtà è un inno alla vita!
Tutto vero
Bel video Luca! Come coltivare l'ottimismo?
Non so perché ma pensare alla morte mi rende felice ,non vedo l'ora di andar via per sempre .
bravo però a me di pieno piacciono le seppie e i calamari
Dal punto più alto impariamo a volare.
Come era il mondo prima di teeeeeee 🎤
s è vero! ma se uno di 30 anni pensa come uno di 70 anni, vuole dire che non si sta godendo i suoi 30 anni
Per me un po' inquietante ma, proverò a misurarmi.
nessuno muore. la morte non esiste.
ci sarà pure più di un motivo se a questo ci pensano soprattutto le persone anziane, no?
wow
E se è troppo tardi?
A 48 anni sto pensando come invecchio
Come vivere anche io nel quotidiano
Viaggio a varanasi la città della morte
Per me è già troppo tardi.
Eh facile...
La teoria la sappiamo tutti. Ma come si fa? Lo chiedo seriamente eh
io vado a morire ogli notte la mattina dopo risuscito ad un'altra giornata piena
via la musica per favore!
Io sono già troppo pessimista di mio..e quando penso che devo morire o meglio che anche le mie figlie devono morire mi fa essere ancora di più negativa..
Come si fa a ribaltare il pensiero negativo?
Mo me lo segno
Bhe ma in un mese non fai sacrifici, non crei niente, come fai?
Memento mori
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L'ho ascoltato solo ora questo video...incredibilmente proprio ora che capisco a pieno quel che dici!
Grazie...sei molto bravo!😘
ua-cam.com/video/PhZ_327Q1_Y/v-deo.html
🇮🇹❤
Tu da psicologo credi nella vita dopo la morte?