Le favorite: le amanti dei re

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  • Опубліковано 20 січ 2025

КОМЕНТАРІ • 12

  • @luattolini
    @luattolini Рік тому +1

    Bel contenuto prof.
    Contento di essermi abbonato

  • @paolabusacchi5179
    @paolabusacchi5179 Рік тому

    Complimenti professore lei è il migliore

  • @carmelocaruso4550
    @carmelocaruso4550 Рік тому +3

    Davvero tutto interessante e integrativo a queste pagine di storia importanti. Mi incuriosisce sapere una cosa che ti chiedo. Ma la chiesa cattolica nei suoi rappresentanti ufficiali come parroci, vescovi , con tutto quel moralismo eccessivo , specie in materia sensuale, come reagiva a così tanta immoralità pubblica nei confronti dei sovrani?.grazie per questo ottimo video

  • @lorena-elle
    @lorena-elle Рік тому +1

    Grazie Professore, argomento originale e interessante, non sapevo dell’ usanza dei Re di avere amanti ufficiali. Solo non ho ben compreso, probabilmente mi è sfuggito, se si trattasse di una realtà prettamente francese

    • @luattolini
      @luattolini Рік тому +2

      Io penso di sì

    • @flaviogatti5092
      @flaviogatti5092 Рік тому +1

      Non era una solo francese, ma nelle corti di tutta Europa. Un secolo e mezzo dopo Vittorio Emanuele ll (il primo Re d'Italia) aveva come amante "la bela Rosin", Rosa Vercellana, una popolana che il Re sposò con nozze morganatiche, dalla quale ebbe dei figli. Le venne dato il titolo di Contessa di Mirafiori. È sepolta a Torino.

    • @lorena-elle
      @lorena-elle Рік тому

      @@flaviogatti5092 grazie mille !

    • @luattolini
      @luattolini Рік тому

      @@flaviogatti5092 grazie mille !!

  • @IdropeTV
    @IdropeTV Рік тому +1

    "Dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna" (Virginia Woolf?). Purtroppo il maschilismo dominante le ha comunque con qualche eccezione, per troppi secoli, fatte restare DIETRO!

  • @alessdifons1011
    @alessdifons1011 Рік тому

    Nel '700 questa era un usanza non troppo simpatica, sebbene forse non suscitassero scandalo queste favorite dei Re.Per me era infatti un plateale abuso, sebbene fatto con raffinatezza.D' altronde sono cose che succedono ancora oggi negli alti ranghi Istituzionali (ma non solo ). Il film l' ho visto ed è discreto,nulla di eccezionale comunque.Buone le scenografie e i colori, nulla di più.D altronde con Barry Lyndon , sempre un film storico sul 700 ,il senso della sconfitta e della perdita permanente trasposte in immagini ne fanno il più bel film storico mai realizzato sui principi etici di uno Stato e di una Nazione moderna.Il Film è una riflessione sulla parabola esistenziale
    di un avventuriero irlandese del '700 che vuole sposarsi con la Nobiltà Inglese. E' ambientato quando l Inghilterra sta combattendo la Guerra dei 7 anni e vivrà la rinuncia ,o meglio la perdita definitiva, delle sue colonne portanti a livello mondiale .Ovvero gli S.Uniti.E il protagonista della storia,Barry Lyndon ,resterà menomato durante le sue varie peripezie.Tanto nel fisico ( gli viene amputata una gamba dopo un duello) che negli affetti, ( perde un figlio che muore dopo una caduta dal cavallo) e il suo calvario,fatto di scalate e sconfitte simili a quelle di Madame de Barry, diventa anche il calvario
    di un intera Nazione,quella Inglese appunto. La quale, pur avendo appena subito il trauma della perdita dell 'America , lotterà eroicamente contro il militarismo espansionistico napoleonico così come ha fatto contro i totalitarismi (Nazismo,Stalinismo e il regime di Saddam Hussein)nel ' 900, protagonista assoluta sia della Storia Moderna che contemporanea .Ma è soprattutto come il regista racconta il crollo di Barry e le sue varie sconfitte sociali e morali ,in 3 h e 23 minuti di scene perfette ,che il film diventa l omaggio più puro a questo senso di sconfitta,che permea la vera forza di uno Stato e di un Paese moderno.Immagini che sembrano composizioni pittoriche perfette di quell' Epoca in movimento e giochi di luce naturale ( con candele e illuminazioni interne e esterne debolissime ) che esprimono molto bene il disorientamento morale nell' animo del protagonista e dell Inghilterra in quel momento .Ma proprio con questa perfezione stilistica ,non a caso premiata con l Oscar, Kubrick ti fa amare questo senso di disfatta e sconforto.E,attraverso la sua riflessione visiva- culturale sul passato, ci dice che la sconfitta è sempre esistita ,ma se è interpretata con la giusta lucidità mentale non incute timore. Nulla di tutto questo invece in Madame de Barry .Film semplice.Mentre Barry Lyndon è uguale a Nascita di una Nazione.E il Napoleone di Scott non so se potrà competere moralmente con il 700 interpretato da Kubrick.Alessandro Difonso

  • @gretaber
    @gretaber Рік тому

    Penso a Luigi XVI che vide per la prima volta Maria Antonietta in un ritratto e al fatto che i ritratti delle donne di quell'epoca mi sembrano tutti uguali