Ciao. Video ben fatto devo dire. Modo di esporre equilibrato e argomentato. Io ho un vigneto di prosecco, pianta molto vigorosa, e da circa 8 anni stiamo potando con questo metodo. Ho fatto tra l'altro anche il corso di simonit & Sirchia circa 8 anni fa appunto... Devo dire che non è il metodo giusto per questa varietà perché germoglia poco sulle gemme basali e quindi la pianta tende nel corso degli anni a scappare via diventando poco gestibile e costringendoti a fare poi dei tagli di ritorno. Direi che il silvoz, anche ramificato, è la potatura migliore per il prosecco perché da la possibilità alla pianta di sfogare la sua vigoria tipica grazie al fatto anche che puoi fare 3 o 4 capifrutto invece che due come nel guyoz
Ho abbracciato il Metodo Simonit&Sirch quindici anni fa, con dei risultati straordinari: facilità e velocità delle lavorazioni, salute e longevità delle viti, qualità e quantità di produzione. Evviva la potatura soffice ramificata!!!
Ciao non l'ho mai provato a gennaio inizio a portare, tanto ormai ho poca vigna. Se continua a non piovere penso che è l'ultimo anno, poi chiudo la partita iva. Non è sostenibile fare un quinto della produzione
Questo metodo è ottimo per varietà predisposte con internodi iniziali corti e tendenza della varietà che germoglia su per eliotropicitá. Altrimenti quando come nel mio caso hai delle varietà con internodi dove o stai corto con bourillon+1 o stai troppo lungo , spesso capita che il bourillon (continuità) butta in giù. Quando ti capita un tralcio nato dallo sperone dalla gemma di continuità, cone poti? Continui a rispettare la regola o fai un inversione di flusso per riportarti in asse orizzontale? Nel caso hai avuto modo di vedere cosa succede se si pota cosi, corti con tralci che buttano giu, poi come si evolve la ramificazione? È gestibile il controllo della ramificazione o diventa ingestibile? Tra l'altro con varietà che sono poco eliotropiche con le gemme basali c'è il problema del palizzamento, che devono essere legate da qualche parte altrimenti i tralci vanno dove vanno loro. Video utile a tutti i professionisti che seguono questo metodo. Anche io cerco di divulgare la mia esperienza con questo metodo su due varietà, Lambrusco Maestri VCR1 e Montepulciano TEA 5
Cerco di favorire sempre la continuità, poi se serve faccio anche un'inversione di flusso. Al momento ho solamente una varietà, che tende a germogliare verso il basso, il Cabernet Sauvignon. Con qualche attenzione in più, è gestibile con la potatura ramificata.
Ciao Matej , intanto buon inizio potatura e poi complimenti per la tua scelta di seguire il metodo simonit&sirch che a mio modesto parere rimane l'unico metodo scientifico di potatura della vite presente nei nostri giorni! Mi sono formato partendo da zero con il metodo simonit&sirch e ad oggi ho messo a dimora 7000 piante di primitivo di Manduria tutte allevate secondo i principi del metodo simonit&sirch.. nel Novembre del 2022 ho girato il Friuli in lungo e largo e con mio stupore ho notato che la testa di salice rimane nel Friuli il metodo di potatura più utilizzato... mi fa comunque piacere sapere che c'è gente come te che ha capito l'importanza delle scoperte fatte da Marco Simonit
Secondo me il braccetto rinnovabile bilaterale per quanto riguarda il primitivo di Manduria è la forma di allevamento ideale, lasciando il dovuto legno di rispetto si fanno meno tagli e quindi meno esposizione a malattie del legno, meno rischio che il vento stacchi i germogli nelle prime fasi di crescita e ridurre anche se di poco il rischio di gelate. Io ho due ettari impostati con il metodo simonit ma confrontandolo con i miei confinanti che potano a braccetto rinnovabile bilaterale i miei ceppi hanno molti più tagli nella parte superiore.
Ciao Ivano e grazie per la risposta. Trovo interessante la tua esposizione ma permettimi di dissentire in merito ai tagli sul cordone speronato. I tagli sui punti vegetativi del cordone se fatti bene non creano problemi ed inoltre se i punti del cordone sono formati seguendo le indicazioni del metodo S&S assorbono bene anche il taglio incrociato specialmente nel primitivo di Manduria che un passato veniva allevato ad alberello con tagli incrociati. Ho visto alberelli di oltre 40 anni che stanno magnificamente! L'importante è evitare le capitozzature di ritorno. Una curiosità: ma le tue vigne sono nel doc di Manduria?
Mi fa piacere sapere che anche nella nostra zona ci sono studenti dell'accademia di simonit e sirch! Io sto a Fragagnano. Tu che brevetti hai preso? Io ho già fatto l'advance e ho preso il brevetto per la dendrochirurgia, anno nuovo se Dio vuole si comincia il livello expert. Una curiosità le tue piante sono state allevate con il metodo simonit&sirch o le avete riconvertite?
@@RCAFORIO1 purtroppo non ho ancora preso nessun brevetto, ho acquistato il libro di simonit e basta. L' impianto ha quasi 4 anni impostato fin da subito con il metodo simonit. Come dicevo al primo commento ho paura che stia commettendo degli errori soprattutto per i tagli che rimangono a vita sulla parte superiore e quindi stavo pensando di convertirli a braccetto rinnovabile. Ci si impiega un botto di tempo a potare perché bisogna rifilare i tagli vecchi di un anno e poi il mio portainnesto è molto vigoroso e produttivo e quindi la sezione dei tralci di solo un anno è importante
Sono tre anni che lavoro con un solo tralcio e credimi che le rotture sono minime. Saremo nell'ordine dell'1%.. Spesso quando capita la rottura, capita da trequarti a metà tralcio. Ti rimangono comunque 3-4 gemme sommate ai 2 speroni si ha una buona produzione lo stesso.
Il metodo Simonit rivoluziona la potatura ed è fantastico e si basa su dati scientifici e intuitivi, accellerando i tempi di potatura anche se andrebbe associato alla potatura verde. Ma per esempio sul cordone speronato non va seguito alla lettera, e non contempla il clst...ps come fai ad usare la prepotatrice sul guyot , non rischi di tagliare anche il capo a frutto ?
In realtà non c'è stata nessuna rivoluzione: hanno riproposto la potatura guyot-poussard con qualche aggiustamento. E se non sono male informato è più di un secolo che esiste questo metodo. Loro hanno solo riscoperto e, con attente campagne di "marketing", hanno creato un bussiness gigantesco
Sarebbe meglio aspettare che cadano tutte le foglie, non bisogna avere fretta di iniziare, qualche giorno di freddo non basta perchè sia tempo di potatura, bisogna aspettare almeno un mese perchè la pianta vada in riposo vegetativo ...
IO HO INCOMINCIATO A POTARE IL 7 DI NOVEMBRE , OGGI LAVORATO A - 6 gradi !!! DEVO ESSERE SINCERO NON VEDEVO L'ORA DI INIZIARE , A ME PIACE POTARE, LA VIGNA, ORA PER 4 MESI POTATURA E STRALCIO SERMENTI . METTO GLI AURICOLARI, ASCOLTO LA RADIO ONLINE, E POTO ,
@@amosred7222 Sono della Sardegna precisamente di Castelsardo...Praticamente ho acquistato 4.5 ettari di vigneto 5 mesi fa ..impiantato aprile 2022...adesso sto facendo una prepotatura eliminando il tralcio più esile dei 2 che avevano lasciato..poi avevo previsto di potare a filo banchina da dicembre..premetto che sono un appassionato..ma cmq inesperto
Ma sicuramente serve,ma per fare un sistema così bisogna partire dalla spollonatura e se ti fai aiutare non riesci a farlo perché non lasciano i polloni nel posto giusto e quindi vanifica il tutto.
Se imposti bene la piante riesci anche a standardizzare la potatura verde. Certo che farlo fare a certe cooperative non è per niente semplice. Credo sia una tecnica più adatta a chi fa degli utili più elevati di chi è solo produttore di uva. Perché significa o formazione o pagare delle cooperative competenti che dalle mie parti sono 25€/ora. Se si fanno tanti lavori in proprio allora io proverei. Su certe varietà ho trovato delle enormi difficoltà di impostazione e ho lasciato perdere (vitigno cortese)
@@Luca88SS Ciao Luca,hai perfettamente ragione quello che dici lo condivido,ci sono varietà più fertili sul ceppo madre(Barbera) e altre poco (cortese,grinolino,freisa),che rende impossibile il tutto.Ma io rimango dell'idea che le malattie del legno partono dall'innesto dei due bionti del legno,perché ho estirpato vecchio vigneto di 60 anni e era indenne per esca.
@@giorgiobarbaro5081 io credo sia una malattia di eziologia varia e poco studiata semplicemente perché non frega niente a nessuno. Non studiano la flavescenza dorata figurato questa. Sicuramente i vigneti più vecchi a me paiono più resistenti anche se ho un vigneto del 1976 che negli ultimi anni ha patito un pò. Anche quello del 1964 ma in misura minore
Visto adesso il video io sono già qualche anno che adotto questo metodo e concordo con le tue affermazioni
L avrò guardato 20 volte questo video...e non ti stanca mai....molto istruttivo..ben spiegato...di sicuro mi sarà utilissimo..bravissino Matej
Grazie Gianluca 😁👍
Ciao. Video ben fatto devo dire. Modo di esporre equilibrato e argomentato.
Io ho un vigneto di prosecco, pianta molto vigorosa, e da circa 8 anni stiamo potando con questo metodo.
Ho fatto tra l'altro anche il corso di simonit & Sirchia circa 8 anni fa appunto...
Devo dire che non è il metodo giusto per questa varietà perché germoglia poco sulle gemme basali e quindi la pianta tende nel corso degli anni a scappare via diventando poco gestibile e costringendoti a fare poi dei tagli di ritorno.
Direi che il silvoz, anche ramificato, è la potatura migliore per il prosecco perché da la possibilità alla pianta di sfogare la sua vigoria tipica grazie al fatto anche che puoi fare 3 o 4 capifrutto invece che due come nel guyoz
Ho abbracciato il Metodo Simonit&Sirch quindici anni fa, con dei risultati straordinari: facilità e velocità delle lavorazioni, salute e longevità delle viti, qualità e quantità di produzione. Evviva la potatura soffice ramificata!!!
Ciao non l'ho mai provato a gennaio inizio a portare, tanto ormai ho poca vigna. Se continua a non piovere penso che è l'ultimo anno, poi chiudo la partita iva. Non è sostenibile fare un quinto della produzione
Ciao io ho una vigna merlot barbera dal 2021 che dici mi consigli bilaterale ? Due capofrutti5 gemme uno a dx e uno a sx con due speroni,?
Ciao Cesare, eh ne saprò il prossimo anno al termine della mia prova😁
Questo metodo è ottimo per varietà predisposte con internodi iniziali corti e tendenza della varietà che germoglia su per eliotropicitá. Altrimenti quando come nel mio caso hai delle varietà con internodi dove o stai corto con bourillon+1 o stai troppo lungo , spesso capita che il bourillon (continuità) butta in giù. Quando ti capita un tralcio nato dallo sperone dalla gemma di continuità, cone poti? Continui a rispettare la regola o fai un inversione di flusso per riportarti in asse orizzontale? Nel caso hai avuto modo di vedere cosa succede se si pota cosi, corti con tralci che buttano giu, poi come si evolve la ramificazione? È gestibile il controllo della ramificazione o diventa ingestibile?
Tra l'altro con varietà che sono poco eliotropiche con le gemme basali c'è il problema del palizzamento, che devono essere legate da qualche parte altrimenti i tralci vanno dove vanno loro. Video utile a tutti i professionisti che seguono questo metodo. Anche io cerco di divulgare la mia esperienza con questo metodo su due varietà, Lambrusco Maestri VCR1 e Montepulciano TEA 5
Cerco di favorire sempre la continuità, poi se serve faccio anche un'inversione di flusso. Al momento ho solamente una varietà, che tende a germogliare verso il basso, il Cabernet Sauvignon. Con qualche attenzione in più, è gestibile con la potatura ramificata.
Ciao Matej
In un vigneto già impostato quando temo impiegate per fare 1 Ha ?(4500 piante).
Si va via veloci, per fare 4500 piante impostate bene si impiegano dalle 20 alle 25 ore. Solo potatura, senza stralcio.
Ciao Matej, Dove possiamo comprare un cappello Fiegl come il tuo? Ne vorrei due per l'inverno!
Ciao, mandami una mail a info@matejvignaiuoloinoslavia.it
Ciao Matej puoi dirmi come mai c'erano tutti quei grappoli non raccolti
Ciao Matej, per quanto riguarda il mal dell'esca hai mai provato ad usare il Tessior della BASF ?
Ciao Michele, no per il momento non ho ancora provato il Tessior. Tu?
@@MatejVignaiuoloOslavia no non ancora... ho intenzione di utilizzarlo quest'anno però perchè non so più cosa fare per il mal dell'esca...
Ciao Matej , intanto buon inizio potatura e poi complimenti per la tua scelta di seguire il metodo simonit&sirch che a mio modesto parere rimane l'unico metodo scientifico di potatura della vite presente nei nostri giorni! Mi sono formato partendo da zero con il metodo simonit&sirch e ad oggi ho messo a dimora 7000 piante di primitivo di Manduria tutte allevate secondo i principi del metodo simonit&sirch.. nel Novembre del 2022 ho girato il Friuli in lungo e largo e con mio stupore ho notato che la testa
di salice rimane nel Friuli il metodo di potatura più utilizzato... mi fa comunque piacere sapere che c'è gente come te che ha capito l'importanza delle scoperte fatte da Marco Simonit
Secondo me il braccetto rinnovabile bilaterale per quanto riguarda il primitivo di Manduria è la forma di allevamento ideale, lasciando il dovuto legno di rispetto si fanno meno tagli e quindi meno esposizione a malattie del legno, meno rischio che il vento stacchi i germogli nelle prime fasi di crescita e ridurre anche se di poco il rischio di gelate. Io ho due ettari impostati con il metodo simonit ma confrontandolo con i miei confinanti che potano a braccetto rinnovabile bilaterale i miei ceppi hanno molti più tagli nella parte superiore.
Ciao Ivano e grazie per la risposta. Trovo interessante la tua esposizione ma permettimi di dissentire in merito ai tagli sul cordone speronato. I tagli sui punti vegetativi del cordone se fatti bene non creano problemi ed inoltre se i punti del cordone sono formati seguendo le indicazioni del metodo S&S assorbono bene anche il taglio incrociato specialmente nel primitivo di Manduria che un passato veniva allevato ad alberello con tagli incrociati. Ho visto alberelli di oltre 40 anni che stanno magnificamente! L'importante è evitare le capitozzature di ritorno. Una curiosità: ma le tue vigne sono nel doc di Manduria?
@@RCAFORIO1 si si trovano nell' areale di Sava
Mi fa piacere sapere che anche nella nostra zona ci sono studenti dell'accademia di simonit e sirch! Io sto a Fragagnano. Tu che brevetti hai preso? Io ho già fatto l'advance e ho preso il brevetto per la dendrochirurgia, anno nuovo se Dio vuole si comincia il livello expert. Una curiosità le tue piante sono state allevate con il metodo simonit&sirch o le avete riconvertite?
@@RCAFORIO1 purtroppo non ho ancora preso nessun brevetto, ho acquistato il libro di simonit e basta. L' impianto ha quasi 4 anni impostato fin da subito con il metodo simonit. Come dicevo al primo commento ho paura che stia commettendo degli errori soprattutto per i tagli che rimangono a vita sulla parte superiore e quindi stavo pensando di convertirli a braccetto rinnovabile. Ci si impiega un botto di tempo a potare perché bisogna rifilare i tagli vecchi di un anno e poi il mio portainnesto è molto vigoroso e produttivo e quindi la sezione dei tralci di solo un anno è importante
Perfect Pruning
Di solito se ne lasciano due, se quello si rompe? Cosa ci metti? E quello che hai lasciato si rompe sicuro! Ciao
Sono tre anni che lavoro con un solo tralcio e credimi che le rotture sono minime. Saremo nell'ordine dell'1%.. Spesso quando capita la rottura, capita da trequarti a metà tralcio. Ti rimangono comunque 3-4 gemme sommate ai 2 speroni si ha una buona produzione lo stesso.
👏👏👏
Il metodo Simonit rivoluziona la potatura ed è fantastico e si basa su dati scientifici e intuitivi, accellerando i tempi di potatura anche se andrebbe associato alla potatura verde. Ma per esempio sul cordone speronato non va seguito alla lettera, e non contempla il clst...ps come fai ad usare la prepotatrice sul guyot , non rischi di tagliare anche il capo a frutto ?
In realtà non c'è stata nessuna rivoluzione: hanno riproposto la potatura guyot-poussard con qualche aggiustamento. E se non sono male informato è più di un secolo che esiste questo metodo. Loro hanno solo riscoperto e, con attente campagne di "marketing", hanno creato un bussiness gigantesco
Grazie della precisazione, sul marketing però sono stati dei maestri, questo è fuori dubbio
Sono stati più francesi dei francesi
C’est une méthode facile à mettre en œuvre. Les livres de Simonit et Sirch sont une bonne aide pour comprendre et faire.merci pour cette vidéo
Sarebbe meglio aspettare che cadano tutte le foglie, non bisogna avere fretta di iniziare, qualche giorno di freddo non basta perchè sia tempo di potatura, bisogna aspettare almeno un mese perchè la pianta vada in riposo vegetativo ...
Un opera d arte Matej "scultore delle vigne" come dici tu bisogna fare la potatura verde altrimenti non si ottengono questi risultati ciao
IO HO INCOMINCIATO A POTARE IL 7 DI NOVEMBRE , OGGI LAVORATO A - 6 gradi !!! DEVO ESSERE SINCERO NON VEDEVO L'ORA DI INIZIARE , A ME PIACE POTARE, LA VIGNA, ORA PER 4 MESI POTATURA E STRALCIO SERMENTI . METTO GLI AURICOLARI, ASCOLTO LA RADIO ONLINE, E POTO ,
Buonasera si può già iniziare a potare?
@@gianlucamurroni8032 GIANLUCA DI DOVE SEI SE POSSO CHIEDERE, COSI MI FACCIO UNA IDEA CHE VIGNE CI SONO NELLA TUA ZONA !
@@gianlucamurroni8032 CREDO CHE DAL COGNOME NELLA TUA ZONA CI SIA VERMENTINO E CANNONAU
@@amosred7222 Sono della Sardegna precisamente di Castelsardo...Praticamente ho acquistato 4.5 ettari di vigneto 5 mesi fa ..impiantato aprile 2022...adesso sto facendo una prepotatura eliminando il tralcio più esile dei 2 che avevano lasciato..poi avevo previsto di potare a filo banchina da dicembre..premetto che sono un appassionato..ma cmq inesperto
@@amosred7222 Hai fatto centro...cmq la qualità oltre alle tue citate..sono merlot..Syrah..Bovale..considera era già impiantata
Ma sicuramente serve,ma per fare un sistema così bisogna partire dalla spollonatura e se ti fai aiutare non riesci a farlo perché non lasciano i polloni nel posto giusto e quindi vanifica il tutto.
Se imposti bene la piante riesci anche a standardizzare la potatura verde. Certo che farlo fare a certe cooperative non è per niente semplice. Credo sia una tecnica più adatta a chi fa degli utili più elevati di chi è solo produttore di uva. Perché significa o formazione o pagare delle cooperative competenti che dalle mie parti sono 25€/ora.
Se si fanno tanti lavori in proprio allora io proverei. Su certe varietà ho trovato delle enormi difficoltà di impostazione e ho lasciato perdere (vitigno cortese)
@@Luca88SS Ciao Luca,hai perfettamente ragione quello che dici lo condivido,ci sono varietà più fertili sul ceppo madre(Barbera) e altre poco (cortese,grinolino,freisa),che rende impossibile il tutto.Ma io rimango dell'idea che le malattie del legno partono dall'innesto dei due bionti del legno,perché ho estirpato vecchio vigneto di 60 anni e era indenne per esca.
@@giorgiobarbaro5081 io credo sia una malattia di eziologia varia e poco studiata semplicemente perché non frega niente a nessuno. Non studiano la flavescenza dorata figurato questa. Sicuramente i vigneti più vecchi a me paiono più resistenti anche se ho un vigneto del 1976 che negli ultimi anni ha patito un pò. Anche quello del 1964 ma in misura minore
I secondo me posti bene e vuoi bene alla vigna