... COMPLIMENTI, E GRAZIE, PROFESSORESSA YASMINA PANI. ...!!!... ... FINORA, IN REALTÀ..., NON LA CONOSCEVO. ... È STATA SENZ'ALTRO, PER ME, UN' INTERESSANTE... INTERESSANTE, BELLA "SCOPERTA"... SE PURE NON CONDIVIDO "IN TUTTO" QUELLO CHE LEI DICE E SPIEGA. ... ... ... SALUTI.
Amo Leopardi e lo amavo fin da bambina; lo amo per istinto, anche se so di non conoscerlo e di non saperlo conoscere, pur "frequentandolo" con una certa insistenza. Ti sono veramente grata perché ascoltarti è come sentirmi sollevata verso di lui. È come se tu facessi luce con una candela, invitando a seguirti nel buio. Piacevolissimo privilegio. Questa mezz’ora è volata e in molti punti è stata, per me, da brividi. Grazie veramente.
Una poesia che ho sempre amato. Mentre ne parlavi vi ho colto almeno tre spunti di riflessione e crescita culturale attualissimi. Grazie sempre per questi momenti di nutrimento intellettuale. ❤
Gentile professoressa La ringrazio vivamente per i suoi video! Apprezzo molto la sua arte di trattare argomenti complessi in modo molto chiaro. Contribuisce in tal modo anche a divulgare l'amore per la letteratura e per la lingua in sé.
Complimenti per la capacità esplicativa e per il metodo di approccio. Decenni dopo aver letto "La ginestra" la Sua esposizione mi ha aiutato a comprendere meglio il valore di quest'opera. Grazie.
Grazie Yasmina, come sempre sai presentare la grande letteratura con passione, amore, e grande competenza. Una lezione su Leopardi da prendere ad esempio, col caratteristico e doveroso corredo di distruzione dei luoghi comuni e delle banalità che spesso circondano Leopardi e non solo (D'Annunzio per esempio). Questa è la poesia come deve essere spiegata. Né più né meno.
Purtroppo, io ritengo che, ad oggi, Leopardi, sia ancora frainteso... Lo sono Dante e Petrarca, figuriamoci Leopardi... Non c' è tempo sufficiente che possa rendere loro giustizia, non ci sarà mai... perché è proprio il loro "essere fuori dalle cose comuni", a renderli così abili a decifrare il mondo circostante: noi siamo gli organismi monocellulari, loro sono gli scienziati che ci studiano al microscopio...
E' bello riscoprire cose che cinquant'anni prima non si aveva la testa per "sentire", forse anche perché non erano state spiegate in questo modo. Grazie.
Una volta dovetti curare una presentazione della mia comunità per una serata d'incontro tra partecipanti a un corso di lingua tedesca. Mi presentai con una piantina di ginestra e un'edizione Reclam (l'omologa tedesca della BUR) con versione tedesca e testo originale a fronte. La presentazione fu apprezzata, soprattutto da una delle organizzatrici, che parlava bene italiano e che prese il libriccino.
Tu sei sempre molto brava, ma ammetto una debolezza: ho messo il like prima ancora di ascoltare la lezione. Ricordo ancora la commozione della mia professoressa di Italiano e Latino al Liceo mentre ci parlava della Ginestra. Lei era del catanese (io sono di Palermo) e ogni volta ci diceva che nessuno come chi sta in un territorio vulcanico, desertico e quasi lunare può capire quanto sia forte questo testamento di Leopardi. Caso vuole che il mio compagno sia di Catania: a lungo ho fatto giri per quelle contrade, ogni volta ricordando la mia prof (donna molto severa e rigida, ma che a quel punto crollava). La prossima volta forse penserò anche un po' a te. Grazie, bellissima spiegazione!
😮Complimenti, professoressa ! Non è difficile capire che lei è in grado di dire molto di più , ma anche quello che ha scelto di comunicarci è ampiamente sufficiente per fornirci un'adeguata e soddisfacente conoscenza del pensiero di Leopardi, ma soprattutto del suo umanissimo messaggio e liricopoetica comunicazione . C' è tanta dolcezza tanta bontà tanta mitezza nelle parole che scivolano amabili dentro al verso che le racchiude via via nel s suo involucro metrico .Leopardi è anche un grande maestro di vita. Si rivolge alla ginestra, parla con essa ...tuoi cespi solitari attorno spargi odorosa ginestra amica dei deerti.ll professor Galimberti direbbe che è matto. È invece solo un'amabile disponibilità dell' animo romantico quella di rivolgersi alle creature che ci attorniano e che noi pensiamo possano avere una relazione con noi , cioè un significato per la nostra vita. E poi perché pensare che ciò che è umile sia da rigettare! La ginestra che accetta il proprio destino , che non ne pretende uno di migliore , che dello stesso non ha motivo di essere orgogliosa di ostentare superbia , ma si adegua e non si lamenta, quale esempio quale insegnamento rispetto alla consapevolezza di come sarebbe necessario vivere la condizione umana. Leopardi non ci insegna a rinunciare, ci insegna ad accettare. L'umiltà, a mio modo di vedere , è bella . Umile è colui che sa stare vicino alla terra ( humus terra ) ; io per la mia età ci sto in parte già dentro. Non so se conosci quei versi magnifici di Federico Garcia Lorca, in cui racconta la passeggiata di una lumaca ( caracol ) e degli incontri che fa. Lorca , molto più matto di Leopardi, fa parlare dei vermi e la polvere della strada. Rivolgendosi quest ' ultima ai primi ( el polvo a los gusanos ) ... felices vosotros gusanos, que teneis Justa conciencia de vosotros mismos ...Yo me desuelvo al viento...felici voi , vermi, che avete la giusta consapevolezza di voi stessi . Io ( polvere ) mi dissolvo al vento( a me purtroppo non è dato neppure il tempo per pensare che cosa sono , che il vento già mi ha dissolto ) . Non va dimenticato che Leopardi intitola quest ' ultima poesia della sua professione di poeta " Grande Testamento " È il dono morale e spirituale etico e ideale che il poeta ci fa prima di spegnersi alla condizione umana. Aiutatevi reciprocamente. Lasciate perdere l' orgo😢glio. Di Leopardi andrebbe detto anche questo.Possiefe una percezione della modernità che pochi intellettuali mostrano di avere.Mi limito alla Ginestra. L' invito agli uomini a federarsi in social catena ... richiama i tempi nuovi che si vivono in Europa , assai meno nell' Italia del primo Ottocento che conosce uno dei periodi più infelici di regresso socioeconomico.." la social catena è una realtà nell' Europa più e evoluta del tempo dove i partiti politici e le organizzazioni sindacali sono una realtà operante.e viva . Aggiungerei , se permetti, gentile Jasmine , una riflessione di natura estetica, che solitamente non ho visto rilevata .Il fiore della Ginestra è qui chiaramente un simbolo letterario , una novità in assoluto per la poesia europea , visto che il simbolismo è successivo e che lo stesso Baudelaire che ne è il fondatore con la poesia "La natura è un tempio" scrisse questa poesia attorno al 1850 mentre la Ginestra è del ' 36. La Ginestra è altresì una poesia polisimbolica .E ' vero che Il Vesuvio e il paesaggio che l' attornia è un paesaggio reale , ma la sua realtà diviene simbolica rispetto alla condizione umana . Non è certo migliore il mondo in cui viviamo delle desolate aride piagge " che si stendono lungo le pendici del Vesuvio e del Vulcano . Bisogn 8:10 a aspettare Pascoli per leggere delle poesie plurisimboliste a tutto campo .( le considerazioni sul simbolismo qui esprese vanno intese cum grano salis ) .In questa poesia ho sempre avvertito delle presenze estetiche nuove di natura tipicamente decadente: il profumo dei fiori, ad esempio..'" odorosa ginestra, profumata ginestra " . Baudelaire era andato più avanti: parlava di linguaggio dei fiori.Le pendici e la piana del Vesuvio sono attraversate e impregnate de l profumo della ginestra.Come nella poesia di Pascoli il profumo si fa corpo è un 'entita' che esprime significati simbolici ( la sensualità nel Gelsomino Notturno , la novità e la freschezza della primavera in Valentino ) . Baudelaire forse andava oltre: ascoltava le parole dei fiori .Nella Ginestra sono presenti nei versi iniziali delle connotazioni tipicamente impressionistiche fortemente rilevate: " formidabil monte sterminator ". Nell' esprimere la potenza del Vesuvio Leopardi ne evoca queste peculiarità , che assumono specificità di potenza e distruzione.Inoltre i tre settenari iniziali nella loro disposizione verticale evocano l' ascensionalita ' della pendice montuosa.Qiuasi un precedente estetico della Pioggia di Apollinaire. Forse esagero, ma io ogni volta che prendevo in mano questa poesia vi vedevo queste preintuizioni estetiche.
Ricordo ancora che quando al liceo finimmo questa poesia (concludendo quindi il capitolo su Leopardi), mi sentii triste. È di gran lunga il mio poeta preferito e mi affascinava molto la sua teoria del bello (che nella mia testa era una sorta di indagine "scientifico-filosofica" sull'estetica). Era la prima volta che dopo aver studiato un autore, avevo voglia di leggere altri suoi testi e di imparare altro sul suo pensiero (la seconda volta fu con Svevo). A proposito di Svevo. So che hai fatto un video sulla Coscienza di Zeno, hai mai pensato di fare un video dove commenti in particolare la profezia apocalittica finale di Zeno? Quel passo è uno dei miei preferiti nella letteratura.
Finalmente! Qualcuno che analizza senza pregiudizi "postmoderni" questa bellissima poesia; sono stanco di sentire gente venirmi a dire che Leopardi era quasi quasi uno sfegatato ottimista... "pessimista? Ma l'hai letta "la ginestra"? "
@@YasminaPani Magari riduttiva, ma "A se stesso" (posta prima de "La ginestra") e l'incompiuto "Ad Arimane" (che viene dopo), per fare due esempi, credo lascino pochi dubbi. Tuttavia non è mia intenzione iniziare una "diatriba" non avendone neanche gli strumenti. Ad ogni modo, molte grazie!
Sei bravissima complimenti, ci rivedo alcune analogie con i tempi di oggi, anche se con delle differenze. Volevo sapere cosa ne pensi della traduzione nuova di Fatica del Signore degli Anelli, siccome a me convince piu quella di Bompiani del 2003 volevo un tuo giudizio.
Una domanda ma da linguista l'italiano che si usa nel doppiaggio che tipo di italiano e'? Il "doppiaggese" intendo. Sarebbe un italiano corretto recitato senza accenti o influenze dialettale? Grazie per l'eventuale risposta.
Grazie Yasmina, ottima spiegazione e ottima compagnia! Ti rinnovo anche qui la mia richiesta di fare, in occasione del 29 giugno magari, un video sui Detti memorabili di Filippo Ottonieri
È esattamente quello che disse Freud: la natura ha come unico scopo perpetuare sé stessa e, per raggiungerlo, usa il motore più efficiente, cioè la pulsione sessuale.
Davvero bello. Non conosco molto Leopardi, Che a scuola mi hanno assassinato, ma quel Poco Che ne ho letto mi piace molto. Mi pare molto attuale: anche la Mia generazione è orfana Di sogni Di Pacé, progresso, eguaglianza e liberazione Che oggi vediamo ginestratissimi dentro il Vesuvio. Sei la Mia critica tetteraria preferita
Ciao Yasmina, complimenti per questa interessante analisi de "La Ginestra" e dell'opera Leopardiana . Oltre a Leopardi quali sono i tuoi quattro o cinque poeti preferiti di sempre ?
La strofa de La Ginestra riecheggiante il Canto Notturno si conclude con -ale (prevale), così come tutte le strofe del Canto. Conoscendo Leopardi, non lo attribuirei al caso, eppure non ricordo che qualcuno lo abbia evidenziato (a me invece è saltato subito all'occhio).
Ciao Yasmina ciao a tutti. Chiarissima ed esplicativa come sempre. Vorrei esprimere un parere, se mi è concesso: anche se lui spesso lo scrive in diversi passaggi dello Zibaldone (che credo non avesse intenzione di pubblicare), e in altri luoghi letterari, quando sostiene di "aver abbracciato la filosofia", io non ritengo che Leopardi fosse un filosofo. Per varie ragioni. In primo luogo, penso che i filosofi (tranne per qualche rarissima eccezione) non siano dotati della sensibilità di cui sono invece contenitori i poeti . E poi, perché semplicemente non lo era. Preferisco pensarlo come un geniale autore dal fervido estro poetico, sollecitato dalla ragione. Ps. Riguardo alla sua fama, un aneddoto: si dice (lo ha anche riportato Mario Martone nel suo film "IL GIOVANE FAVOLOSO", film che non mi è piaciuto molto) che Niccolò Tommaseo avrebbe fatto questa velenosa affermazione: "Nel Novecento, di Leopardi non rimarrà neppure la gobba!"
Apprezzo molto le sue...live si chiamano così? Mi piacerebbe che ne facesse una mettendo in parallelo due grandi uomini di ingegno del nostro Paese e cioè Leopardi e Gramsci. Sia pure in campi diversi e in secoli diversi le loro vite hanno secondo me parecchie cose in comune. Visto che oggi pare contare di più l' aspetto fisico piuttosto che l'intelligenza. Se vivessero in questo mondo e fossero sui social sarebbero ancora apprezzati o riceverebbero soltanto qualche misero like? C'è troppa spazzatura sul web e le persone sembrano gradire solo le cose più volgari. Cordiali saluti.
Ciao Yasmina, i tuoi video sono sempre un prezioso piacere! Pur vivendo in Trentino, c'è una ginestra in giardino, l'ho fatta crescere da un seme. Ora è fiorita e più grande di me. In questi giorni, vedendola, ci pensavo a quella poesia. Nulla di particolarmente letterario in verità ma, più per suggestione che per studio, sotto sotto a volte riconosco anch'io, nei grandi autori, qualcosa che per "frali" vie riconduce a certe meravigliose tenacità che, incoercibili all'archiviazione, ci rifioriscono in tutta freschezza di nuovo nell'animo. Forse è per una mia formazione artistica che la memoria, in relazione a questi versi, fa spiccare spesso quel dettaglio quasi "pittorico" con cui Leopardi esprime, illustra, cosa vadano ad esser "dipinte in queste rive". Per vie analoghe potrei raggiungere forse simili panorami provando a capire cosa in fondo muovesse Cezanne a dipingere con tanta tenacia, ripetutamente, il Mont Sainte-Victoire. (In proposito avevo trovato interessante la lettura che ne aveva fatto Rilke e Merleau-Ponty. (un filosofo credo piuttosto interessante anche per chi si occupa di linguaggio) E per tornare un po' anche all'illuminismo ascoltandoti mi stava passando per la mente un libro di Marina Garces "il nuovo illuminismo radicale"(che non ho ancora letto, e credo avesse anche una prefazione di una tua "amata" conterranea ) Mi chiedevo se per caso tu l'avessi già letto. M. Garces si è occupata appunto anche di Merleau-Ponty e Diderot un abbraccio 🙂
NON MANGIATEMI Le piante che si sono evolute su suolo vulcanico anche in caso di eruzione riescono spesso a mantenere le radici intatte quindi rispuntano da sotto appena ne hanno la capacità, probabile che la ginestra sia una di queste piante
@franconapoletano5319 mah, oddio, forse interpreto male io, ma non credo che la questione si sia mai posta in questi termini, credo che per secoli sia stata solo la conseguenza più logica. Fin dagli albori, fino alla nascita delle religioni, arrivando poi a quelle monoteiste, l'uomo è sempre stato al centro dell'attenzione perché si riteneva che fosse l'unico essere intelligente, non si aveva neanche contezza di potenziali mondi alieni. C'era Parmenide se non sbaglio, che diceva che l'uomo è la misura di tutte le cose. Credo che la concezione che l'uomo non sia in realtà al centro dell'universo sia relativamente recente, più "laica", rispetto alla storia dell'umanità...per quanto riguarda la tua domanda più nello specifico, penso, che se davvero c'è chi pensa sia vantaggioso porre l'uomo al centro, questa esigenza possa derivare dal ritenersi sempre la specie più importante dell'universo: se scopriamo che nell'universo c'è una specie molto più avanti di noi, dobbiamo rassegnarci al fatto che non contiamo così tanto come pensavamo. Con tutte le conseguenze del caso. Si è al centro dell'universo perché si è al centro del progetto divino. Se non sei piu al centro, significa che non sei il prediletto.
La voce è bella, gliela invidio. Sull'enjambement è lecito andare un po' a gusto personale, marcarlo più o meno (ma non sorvolare del tutto). Ma il "procedér" mi mette in crisi. Si deve usare l'accento tonico (e fonico!) ordinario di "procèdere" o si può-deve supporre un'accento forzato per ragioni ritmico-metriche ? Grande lirica comunque, filosofia in versi l'hanno definita, senza che i concetti astratti soffochino la poesia.
Mi dispiace farlo notare ma la persona a cui hai affidato la lettura dei versi non ha fatto un bel lavoro. Vengono sbagliate diverse parole ("esaltar NON lode"? "E proceder LI chiami"?) e da questi errori si ha l'impressione che il lettore non abbia compreso il senso delle frasi e dei periodi, o addirittura non abbia idea del messaggio espresso in quei versi. Tale impressione è rafforzata ulteriormente dall'interpretazione; una lettura asettica, proprio come se non si avesse contezza del significato dei versi, e una declamazione completamente priva di emozione o intonazione. Ascoltando, sembra di sentire un bot di ChatGPT, o una qualsiasi voce artificiale, che legge Leopardi in modo meccanico e forzato.
Ottimo video, interessante e molto chiaro..forse fin troppo. Non mi è piaciuto il linguaggio (non necessario) volgare con la quale hai spiegato diversi concetti, ci sono modi e modi, calcola che questo potrebbe essere anche un video per dei ragazzi di 13/14 anni in terza media in vista dell'esame. Se curi un po' di più la forma frenando la lingua dal dire parolacce, i video migliorano sicuramente.
Da un punto di vista strettamente "culturale" no, perché riteneva che il progredire e l'acquisire nuove conoscenze fosse un modo per l'uomo di allontanarsi dalla felicità data dall'inconsapevolezza (per questo la celebrazione e la rievocazione costante degli antichi). Da un punto di vista più materiale e scientifico non saprei risponderti
Forse non c'entra niente, ma questa spiegazione di Leopardi e del suo rapporto con Madre Natura (che, in certi momenti, ero tentato di chiamare Madre Tortura in onore di Benson), mi ha ricordato il libro "La Collina dei Conigli" di Richard Adams. Forse a ben vedere è un paragone improprio: Adams alla fine dà una speranza ai suoi lettori, cioè quella che, dopo tanti contrasti con una natura crudele, vi sia un altrove di beatitudine per i suoi personaggi; in Leopardi questa cosa è praticamente impossibile. Riassumendo: la Natura è un ingranaggio che esiste unicamente per replicare sé stesso; è del tutto indifferente all'essere umano che, con i suoi patetici tentativi di ingannare sé stesso, non fa che rinunciare all'unica cosa che davvero conta, cioè la dignità.
... COMPLIMENTI, E GRAZIE, PROFESSORESSA YASMINA PANI. ...!!!...
... FINORA, IN REALTÀ..., NON LA CONOSCEVO.
... È STATA SENZ'ALTRO, PER ME, UN' INTERESSANTE... INTERESSANTE, BELLA "SCOPERTA"... SE PURE NON CONDIVIDO "IN TUTTO" QUELLO CHE LEI DICE E SPIEGA. ... ... ... SALUTI.
Grazie davvero. Amo da sempre Leopardi e le tue lezioni mi "illuminano" sempre.
Sei semplicemente fantastica.
Amo Leopardi e lo amavo fin da bambina; lo amo per istinto, anche se so di non conoscerlo e di non saperlo conoscere, pur "frequentandolo" con una certa insistenza.
Ti sono veramente grata perché ascoltarti è come sentirmi sollevata verso di lui.
È come se tu facessi luce con una candela, invitando a seguirti nel buio.
Piacevolissimo privilegio.
Questa mezz’ora è volata e in molti punti è stata, per me, da brividi.
Grazie veramente.
Grazie a te per questo bel commento ♥️
@@YasminaPani ❤
Una poesia che ho sempre amato. Mentre ne parlavi vi ho colto almeno tre spunti di riflessione e crescita culturale attualissimi. Grazie sempre per questi momenti di nutrimento intellettuale. ❤
Grazie a te!
Puntata bellissima! La Ginestra spiegata magistralmente. Grande, Yasmina. :D
Complimenti, l'illuminismo, bello ascoltare chi l'apprezza ❤
Gentile professoressa
La ringrazio vivamente per i suoi video!
Apprezzo molto la sua arte di trattare argomenti complessi in modo molto chiaro. Contribuisce in tal modo anche a divulgare l'amore per la letteratura e per la lingua in sé.
Grazie mille
Complimenti per la capacità esplicativa e per il metodo di approccio. Decenni dopo aver letto "La ginestra" la Sua esposizione mi ha aiutato a comprendere meglio il valore di quest'opera. Grazie.
grazie Yasmina, aspettavo questo video 🙏
Grazie.
Grazie mille!
Grazie milleee!!! Fantastica lezione.
Gran bella voce Francesco. 🤩
Ultimo canto.
Come concludere col botto.
La filosofia leopardiana era avanti di 200 anni.
grazieee❤
Amo Leopardi da quando avevo 13 anni, questo video (come gli altri tuoi sul nostro) mi piace fino quasi alla lacrimuccia 🥲
Grazie Yasmina, come sempre sai presentare la grande letteratura con passione, amore, e grande competenza. Una lezione su Leopardi da prendere ad esempio, col caratteristico e doveroso corredo di distruzione dei luoghi comuni e delle banalità che spesso circondano Leopardi e non solo (D'Annunzio per esempio). Questa è la poesia come deve essere spiegata. Né più né meno.
Ti ringrazio
Purtroppo, io ritengo che, ad oggi, Leopardi, sia ancora frainteso... Lo sono Dante e Petrarca, figuriamoci Leopardi... Non c' è tempo sufficiente che possa rendere loro giustizia, non ci sarà mai... perché è proprio il loro "essere fuori dalle cose comuni", a renderli così abili a decifrare il mondo circostante: noi siamo gli organismi monocellulari, loro sono gli scienziati che ci studiano al microscopio...
E' bello riscoprire cose che cinquant'anni prima non si aveva la testa per "sentire", forse anche perché non erano state spiegate in questo modo. Grazie.
❤ Grazie Yasmina carissima! Tu sei davvero impagabile! Un abbraccio.
Grazie!
ottima alternativa alla musica nei miei lunghissimi viaggi in auto!
!!!!! anche a Giacomo sarebbe piaciuta questa lezione di sensibile intelletto e nutrimento dell'anima sulla sua poesia !!!!
grazie Yasmina, di cuore
Una volta dovetti curare una presentazione della mia comunità per una serata d'incontro tra partecipanti a un corso di lingua tedesca. Mi presentai con una piantina di ginestra e un'edizione Reclam (l'omologa tedesca della BUR) con versione tedesca e testo originale a fronte. La presentazione fu apprezzata, soprattutto da una delle organizzatrici, che parlava bene italiano e che prese il libriccino.
Un video bellissimo su una poesia molto complessa. I soliti complimenti.
Ah, i ricordi della maturità col Leopardi!!😭😭😭😭 lagrimoni di nostalgia: ero in una classe favolosa!
Tu sei sempre molto brava, ma ammetto una debolezza: ho messo il like prima ancora di ascoltare la lezione. Ricordo ancora la commozione della mia professoressa di Italiano e Latino al Liceo mentre ci parlava della Ginestra. Lei era del catanese (io sono di Palermo) e ogni volta ci diceva che nessuno come chi sta in un territorio vulcanico, desertico e quasi lunare può capire quanto sia forte questo testamento di Leopardi. Caso vuole che il mio compagno sia di Catania: a lungo ho fatto giri per quelle contrade, ogni volta ricordando la mia prof (donna molto severa e rigida, ma che a quel punto crollava). La prossima volta forse penserò anche un po' a te. Grazie, bellissima spiegazione!
Ti ringrazio
😮Complimenti, professoressa ! Non è difficile capire che lei è in grado di dire molto di più , ma anche quello che ha scelto di comunicarci è ampiamente sufficiente per fornirci un'adeguata e soddisfacente conoscenza del pensiero di Leopardi, ma soprattutto del suo umanissimo messaggio e liricopoetica comunicazione . C' è tanta dolcezza tanta bontà tanta mitezza nelle parole che scivolano amabili dentro al verso che le racchiude via via nel s suo involucro metrico .Leopardi è anche un grande maestro di vita. Si rivolge alla ginestra, parla con essa ...tuoi cespi solitari attorno spargi odorosa ginestra amica dei deerti.ll professor Galimberti direbbe che è matto. È invece solo un'amabile disponibilità dell' animo romantico quella di rivolgersi alle creature che ci attorniano e che noi pensiamo possano avere una relazione con noi , cioè un significato per la nostra vita. E poi perché pensare che ciò che è umile sia da rigettare! La ginestra che accetta il proprio destino , che non ne pretende uno di migliore , che dello stesso non ha motivo di essere orgogliosa di ostentare superbia , ma si adegua e non si lamenta, quale esempio quale insegnamento rispetto alla consapevolezza di come sarebbe necessario vivere la condizione umana. Leopardi non ci insegna a rinunciare, ci insegna ad accettare. L'umiltà, a mio modo di vedere , è bella . Umile è colui che sa stare vicino alla terra ( humus terra ) ; io per la mia età ci sto in parte già dentro. Non so se conosci quei versi magnifici di Federico Garcia Lorca, in cui racconta la passeggiata di una lumaca ( caracol ) e degli incontri che fa. Lorca , molto più matto di Leopardi, fa parlare dei vermi e la polvere della strada. Rivolgendosi quest ' ultima ai primi ( el polvo a los gusanos ) ... felices vosotros gusanos, que teneis Justa conciencia de vosotros mismos ...Yo me desuelvo al viento...felici voi , vermi, che avete la giusta consapevolezza di voi stessi . Io ( polvere ) mi dissolvo al vento( a me purtroppo non è dato neppure il tempo per pensare che cosa sono , che il vento già mi ha dissolto
) . Non va dimenticato che Leopardi intitola quest ' ultima poesia della sua professione di poeta " Grande Testamento "
È il dono morale e spirituale etico e ideale che il poeta ci fa prima di spegnersi alla condizione umana. Aiutatevi reciprocamente. Lasciate perdere l' orgo😢glio.
Di Leopardi andrebbe detto anche questo.Possiefe una percezione della modernità che pochi intellettuali mostrano di avere.Mi limito alla Ginestra. L' invito agli uomini a federarsi in social catena ... richiama i tempi nuovi che si vivono in Europa , assai meno nell' Italia del primo Ottocento che conosce uno dei periodi più infelici di regresso socioeconomico.." la social catena è una realtà nell' Europa più e evoluta del tempo dove i partiti politici e le organizzazioni sindacali sono una realtà operante.e viva . Aggiungerei , se permetti, gentile Jasmine , una riflessione di natura estetica, che solitamente non ho visto rilevata .Il fiore della Ginestra è qui chiaramente un simbolo letterario , una novità in assoluto per la poesia europea , visto che il simbolismo è successivo e che lo stesso Baudelaire che ne è il fondatore con la poesia "La natura è un tempio" scrisse questa poesia attorno al 1850 mentre la Ginestra è del ' 36. La Ginestra è altresì una poesia polisimbolica .E ' vero che Il Vesuvio e il paesaggio che l' attornia è un paesaggio reale , ma la sua realtà diviene simbolica rispetto alla condizione umana . Non è certo migliore il mondo in cui viviamo delle desolate aride piagge " che si stendono lungo le pendici del Vesuvio e del Vulcano . Bisogn 8:10 a aspettare Pascoli per leggere delle poesie plurisimboliste a tutto campo .( le considerazioni sul simbolismo qui esprese vanno intese cum grano salis ) .In questa poesia ho sempre avvertito delle presenze estetiche nuove di natura tipicamente decadente: il profumo dei fiori, ad esempio..'" odorosa ginestra, profumata ginestra " . Baudelaire era andato più avanti: parlava di linguaggio dei fiori.Le pendici e la piana del Vesuvio sono attraversate e impregnate de l profumo della ginestra.Come nella poesia di Pascoli il profumo si fa corpo è un 'entita' che esprime significati simbolici ( la sensualità nel Gelsomino Notturno , la novità e la freschezza della primavera in Valentino ) . Baudelaire forse andava oltre: ascoltava le parole dei fiori .Nella Ginestra sono presenti nei versi iniziali delle connotazioni tipicamente impressionistiche fortemente rilevate: " formidabil monte sterminator ". Nell' esprimere la potenza del Vesuvio Leopardi ne evoca queste peculiarità , che assumono specificità di potenza e distruzione.Inoltre i tre settenari iniziali nella loro disposizione verticale evocano l' ascensionalita ' della pendice montuosa.Qiuasi un precedente estetico della Pioggia di Apollinaire. Forse esagero, ma io ogni volta che prendevo in mano questa poesia vi vedevo queste preintuizioni estetiche.
Grazie mille
Sei grandiosa , una statua occorrerebbe per la tua preparazione e soprattutto per la tua onestà.
Ricordo ancora che quando al liceo finimmo questa poesia (concludendo quindi il capitolo su Leopardi), mi sentii triste. È di gran lunga il mio poeta preferito e mi affascinava molto la sua teoria del bello (che nella mia testa era una sorta di indagine "scientifico-filosofica" sull'estetica). Era la prima volta che dopo aver studiato un autore, avevo voglia di leggere altri suoi testi e di imparare altro sul suo pensiero (la seconda volta fu con Svevo). A proposito di Svevo. So che hai fatto un video sulla Coscienza di Zeno, hai mai pensato di fare un video dove commenti in particolare la profezia apocalittica finale di Zeno? Quel passo è uno dei miei preferiti nella letteratura.
Finalmente! Qualcuno che analizza senza pregiudizi "postmoderni" questa bellissima poesia; sono stanco di sentire gente venirmi a dire che Leopardi era quasi quasi uno sfegatato ottimista... "pessimista? Ma l'hai letta "la ginestra"? "
Non è molto appropriata nemmeno l'etichetta di pessimista
@@YasminaPani Magari riduttiva, ma "A se stesso" (posta prima de "La ginestra") e l'incompiuto "Ad Arimane" (che viene dopo), per fare due esempi, credo lascino pochi dubbi.
Tuttavia non è mia intenzione iniziare una "diatriba" non avendone neanche gli strumenti.
Ad ogni modo, molte grazie!
❤
Sei bravissima complimenti, ci rivedo alcune analogie con i tempi di oggi, anche se con delle differenze.
Volevo sapere cosa ne pensi della traduzione nuova di Fatica del Signore degli Anelli, siccome a me convince piu quella di Bompiani del 2003 volevo un tuo giudizio.
Una domanda ma da linguista l'italiano che si usa nel doppiaggio che tipo di italiano e'? Il "doppiaggese" intendo. Sarebbe un italiano corretto recitato senza accenti o influenze dialettale? Grazie per l'eventuale risposta.
Grazie Yasmina, ottima spiegazione e ottima compagnia! Ti rinnovo anche qui la mia richiesta di fare, in occasione del 29 giugno magari, un video sui Detti memorabili di Filippo Ottonieri
Non credo che ce la farò a breve! Grazie
È esattamente quello che disse Freud: la natura ha come unico scopo perpetuare sé stessa e, per raggiungerlo, usa il motore più efficiente, cioè la pulsione sessuale.
Stamattina: latte, biscotti e Leopardi. La mattinata è partita bene, grazie. ❤
«[…] ϰαὶ ἠγάπησαν οἱ ἄνϑρωποι μᾶλλον τὸ σϰότος ἢ τὸ φῶς».
Davvero bello. Non conosco molto Leopardi, Che a scuola mi hanno assassinato, ma quel Poco Che ne ho letto mi piace molto. Mi pare molto attuale: anche la Mia generazione è orfana Di sogni Di Pacé, progresso, eguaglianza e liberazione Che oggi vediamo ginestratissimi dentro il Vesuvio. Sei la Mia critica tetteraria preferita
Grazie 😁
Sempre brava! 🌹🌹🌹
Ciao Yasmina, complimenti per questa interessante analisi de "La Ginestra" e dell'opera Leopardiana .
Oltre a Leopardi quali sono i tuoi quattro o cinque poeti preferiti di sempre ?
Petrarca, T.S. Eliot, Tasso, Dylan Thomas e Ungaretti
La strofa de La Ginestra riecheggiante il Canto Notturno si conclude con -ale (prevale), così come tutte le strofe del Canto. Conoscendo Leopardi, non lo attribuirei al caso, eppure non ricordo che qualcuno lo abbia evidenziato (a me invece è saltato subito all'occhio).
Sì, è possibile che non sia un caso, anche se una sola terminazione è poco
disamina competente ed appassionante
Ciao Yasmina ciao a tutti.
Chiarissima ed esplicativa come sempre.
Vorrei esprimere un parere, se mi è concesso: anche se lui spesso lo scrive in diversi passaggi dello Zibaldone (che credo non avesse intenzione di pubblicare), e in altri luoghi letterari, quando sostiene di "aver abbracciato la filosofia", io non ritengo che Leopardi fosse un filosofo. Per varie ragioni. In primo luogo, penso che i filosofi (tranne per qualche rarissima eccezione) non siano dotati della sensibilità di cui sono invece contenitori i poeti . E poi, perché semplicemente non lo era. Preferisco pensarlo come un geniale autore dal fervido estro poetico, sollecitato dalla ragione.
Ps. Riguardo alla sua fama, un aneddoto: si dice (lo ha anche riportato Mario Martone nel suo film "IL GIOVANE FAVOLOSO", film che non mi è piaciuto molto) che Niccolò Tommaseo avrebbe fatto questa velenosa affermazione: "Nel Novecento, di Leopardi non rimarrà neppure la gobba!"
Anche secondo me non lo era, ma non si è mai nemmeno definito tale: era un poeta
Cosa ne pensi della poesia Libertá di Eluard? Per me è stupenda ma io non ne capisco di poesia. Mi piacerebbe sentire una tua analisi da esperta
Apprezzo molto le sue...live si chiamano così? Mi piacerebbe che ne facesse una mettendo in parallelo due grandi uomini di ingegno del nostro Paese e cioè Leopardi e Gramsci. Sia pure in campi diversi e in secoli diversi le loro vite hanno secondo me parecchie cose in comune. Visto che oggi pare contare di più l' aspetto fisico piuttosto che l'intelligenza. Se vivessero in questo mondo e fossero sui social sarebbero ancora apprezzati o riceverebbero soltanto qualche misero like? C'è troppa spazzatura sul web e le persone sembrano gradire
solo le cose più volgari. Cordiali saluti.
❤🔥
🥰🙏🏻
Ciao Yasmina, i tuoi video sono sempre un prezioso piacere! Pur vivendo in Trentino, c'è una ginestra in giardino, l'ho fatta crescere da un seme. Ora è fiorita e più grande di me. In questi giorni, vedendola, ci pensavo a quella poesia. Nulla di particolarmente letterario in verità ma, più per suggestione che per studio, sotto sotto a volte riconosco anch'io, nei grandi autori, qualcosa che per "frali" vie riconduce a certe meravigliose tenacità che, incoercibili all'archiviazione, ci rifioriscono in tutta freschezza di nuovo nell'animo. Forse è per una mia formazione artistica che la memoria, in relazione a questi versi, fa spiccare spesso quel dettaglio quasi "pittorico" con cui Leopardi esprime, illustra, cosa vadano ad esser "dipinte in queste rive".
Per vie analoghe potrei raggiungere forse simili panorami provando a capire cosa in fondo muovesse Cezanne a dipingere con tanta tenacia, ripetutamente, il Mont Sainte-Victoire. (In proposito avevo trovato interessante la lettura che ne aveva fatto Rilke e Merleau-Ponty. (un filosofo credo piuttosto interessante anche per chi si occupa di linguaggio)
E per tornare un po' anche all'illuminismo ascoltandoti mi stava passando per la mente un libro di Marina Garces "il nuovo illuminismo radicale"(che non ho ancora letto, e credo avesse anche una prefazione di una tua "amata" conterranea )
Mi chiedevo se per caso tu l'avessi già letto.
M. Garces si è occupata appunto anche di Merleau-Ponty e Diderot
un abbraccio 🙂
No, non conoscevo questo titolo! Grazie
NON MANGIATEMI
Le piante che si sono evolute su suolo vulcanico anche in caso di eruzione riescono spesso a mantenere le radici intatte quindi rispuntano da sotto appena ne hanno la capacità, probabile che la ginestra sia una di queste piante
Amo l'acume di Leopardi
Perfetto x la maturità 🎉. Mia figlia ti ringrazia❤...io ti adoro 😊
Grazie 🙂
Commenterai le tracce della maturità di quest'anno?
No!
@@YasminaPani Okay 👍
Secondo me andava benissimo anche letta con la tua voce normale. Opinione personale.
Grazie
con amplissima probabilità, anche meglio
Anche perché la persona che ha letto i versi, in questo caso, ha offerto un'interpretazione, a voler esser buoni, mediocre.
A bellaa
Ancora devo capire qual'è il vantaggio di ritenere l'uomo il centro dell'universo.
Che apporta ciò?
@franconapoletano5319 mah, oddio, forse interpreto male io, ma non credo che la questione si sia mai posta in questi termini, credo che per secoli sia stata solo la conseguenza più logica. Fin dagli albori, fino alla nascita delle religioni, arrivando poi a quelle monoteiste, l'uomo è sempre stato al centro dell'attenzione perché si riteneva che fosse l'unico essere intelligente, non si aveva neanche contezza di potenziali mondi alieni. C'era Parmenide se non sbaglio, che diceva che l'uomo è la misura di tutte le cose. Credo che la concezione che l'uomo non sia in realtà al centro dell'universo sia relativamente recente, più "laica", rispetto alla storia dell'umanità...per quanto riguarda la tua domanda più nello specifico, penso, che se davvero c'è chi pensa sia vantaggioso porre l'uomo al centro, questa esigenza possa derivare dal ritenersi sempre la specie più importante dell'universo: se scopriamo che nell'universo c'è una specie molto più avanti di noi, dobbiamo rassegnarci al fatto che non contiamo così tanto come pensavamo. Con tutte le conseguenze del caso. Si è al centro dell'universo perché si è al centro del progetto divino. Se non sei piu al centro, significa che non sei il prediletto.
Questo egocentrismo giustificherebbe la violenza umana sul resto del mondo...
@@lucat5479, Protagora*
@@negentropy9560 Grazie! Adesso devo andare a scoprire che cosa ha detto Parmenide....😊
se ri serve una voce mi aggrego volentieri.
Mi permetto di linkare la mia audiolettura della Ginestra
ua-cam.com/video/1pbcCot4a-E/v-deo.htmlsi=Vv1l3i3efvoMYw3K
La voce è bella, gliela invidio. Sull'enjambement è lecito andare un po' a gusto personale, marcarlo più o meno (ma non sorvolare del tutto). Ma il "procedér" mi mette in crisi. Si deve usare l'accento tonico (e fonico!) ordinario di "procèdere" o si può-deve supporre un'accento forzato per ragioni ritmico-metriche ? Grande lirica comunque, filosofia in versi l'hanno definita, senza che i concetti astratti soffochino la poesia.
@@emilnaut Omaggi la Ginestra, o salti dalla finestra
Bravissima...dovresti ricominciare ad insegnare a scuola... Per portare un po' di quella luce che hai citato nella spiegazione dell'opera
Mi dispiace farlo notare ma la persona a cui hai affidato la lettura dei versi non ha fatto un bel lavoro.
Vengono sbagliate diverse parole ("esaltar NON lode"? "E proceder LI chiami"?) e da questi errori si ha l'impressione che il lettore non abbia compreso il senso delle frasi e dei periodi, o addirittura non abbia idea del messaggio espresso in quei versi.
Tale impressione è rafforzata ulteriormente dall'interpretazione; una lettura asettica, proprio come se non si avesse contezza del significato dei versi, e una declamazione completamente priva di emozione o intonazione.
Ascoltando, sembra di sentire un bot di ChatGPT, o una qualsiasi voce artificiale, che legge Leopardi in modo meccanico e forzato.
Molto ben descritta, brava come sempre.
Ma... cinque spot in meno di mezz'ora urlano vendetta 🥱
Eh non è che io vivo di aria eh 😂
@@YasminaPani per carità, però a chi ascolta non piace passare da Leopardi al nulla 😉
Splendida donna ! ma la curva più meravigliante è la fronte alta e spaziosa , per aver tanto merito chissà che sudate carte !
Ottimo video, interessante e molto chiaro..forse fin troppo. Non mi è piaciuto il linguaggio (non necessario) volgare con la quale hai spiegato diversi concetti, ci sono modi e modi, calcola che questo potrebbe essere anche un video per dei ragazzi di 13/14 anni in terza media in vista dell'esame. Se curi un po' di più la forma frenando la lingua dal dire parolacce, i video migliorano sicuramente.
Non vedo il problema se un tredicenne vede il video, le parolacce le sa già
Ma , insomma, credeva o no nel progresso?
Da un punto di vista strettamente "culturale" no, perché riteneva che il progredire e l'acquisire nuove conoscenze fosse un modo per l'uomo di allontanarsi dalla felicità data dall'inconsapevolezza (per questo la celebrazione e la rievocazione costante degli antichi). Da un punto di vista più materiale e scientifico non saprei risponderti
Dipende sempre da cosa intendi per progresso. Lui celebrava personaggi come Newton e Colombo che hanno illuminato la conoscenza, ad esempio
No, non ci siamo proprio sul lettore. Stava capendo ciò che leggeva? Dai falliti enjambement, si direbbe proprio di no.
Forse non c'entra niente, ma questa spiegazione di Leopardi e del suo rapporto con Madre Natura (che, in certi momenti, ero tentato di chiamare Madre Tortura in onore di Benson), mi ha ricordato il libro "La Collina dei Conigli" di Richard Adams.
Forse a ben vedere è un paragone improprio: Adams alla fine dà una speranza ai suoi lettori, cioè quella che, dopo tanti contrasti con una natura crudele, vi sia un altrove di beatitudine per i suoi personaggi; in Leopardi questa cosa è praticamente impossibile.
Riassumendo: la Natura è un ingranaggio che esiste unicamente per replicare sé stesso; è del tutto indifferente all'essere umano che, con i suoi patetici tentativi di ingannare sé stesso, non fa che rinunciare all'unica cosa che davvero conta, cioè la dignità.
Studiare quello che hanno pensato gli altri non serve a un cazzo
Ti rendi conto che secondo questo ragionamento non serve studiare praticamente nulla?
Il famoso pessimismo cosmico.
mi ricordi tanto la cavallina storna
Grazie.
Grazie mille
❤
Grazie.
Grazie a te 🙂