Premessa: io sto alla letteratura italiana come leopardi sta (o stava) alla bellezza e non so come sono finito sul tuo canale. Ammetto che mi piace, sai spiegare bene e colpisci lo spettatore
"E l'infinita vanità del tutto". Così si chiudeva una delle più forti ed emotivamente violente poesie di Leopardi, "A se stesso", forse la mia preferita del suo repertorio. C'è un livello di lettura, a mio avviso abbastanza superficiale, che porta molti ad intendere un tale verso in maniera esclusivamente pessimistica (alcuni direbbero genialità di realismo) e nichilistica. C'è tuttavia un livello di lettura ulteriore, a mio avviso, che ben pochi intravedono. La consapevolezza dell'infinita vanità del tutto reca con sé anche una potentissima epifania liberatrice. Il fatto che nulla abbia veramente valore, che tutto sia così fugace, effimero, privo di persistenza, di peso e di un qualunque significato intrinseco, dona ad ogni singolo oggetto della propria esistenza una leggerezza (insostenibile, direbbe Kundera). Che tutto sia vano è forse in realtà la vera essenza del nirvana, dell'assoluta serenità spirituale. Perché nulla è un fardello definitivo e la dannazione eterna non esiste. Tutto è infinitamente e meravigliosamente leggero e irrilevante, e dunque tutto è perfetto così com'è, dal momento che così è.
Sono anch'io un leopardiano, fin dalla giovanissima età quando i bambini preferiscono il pallone ai libri. Non certo, però, son preparato come Lei. E, mi perdoni se scado nel bieco materialismo, ma Ella è una bellissima ragazza. GuardandoLa s'intravede l'infinito e mi sovvien l'eterno. Naufragar sarebbe dolce negli occhi Suoi ridenti e fuggitivi. Buona fortuna per tutta la Sua vita.
Metto le mani avanti: io sono esattamente uno di quei "coglioni" di cui Leopardi si lamentava XD. Questo componimento era già uno di quelli che mi colpirono di più quando ai tempi lo studiai a scuola, grazie a te ho riscoperto quanto fosse effettivamente bello. Mi iscrivo subito al canale!!
Grazie infinite per aver reso dei contenuti profondi così digeribili e piacevoli da ascoltare. Mi fai tornare in mente un libro di Piergiorgio Paterlini, "I brutti anatroccoli": di per sé non contiene una grande disamina del concetto di bruttezza, piuttosto sono incredibilmente stimolanti le riflessioni dei protagonisti che narrano le loro storie (dieci in tutto) di esseri umani considerati brutti. Il messaggio è insolito, perché non punta alla rimozione del concetto di scarsa o mancante bellezza, come purtroppo accade sempre più di frequente in questo momento storico, ma all'accettazione, anche molto sofferta, di quella che in fin dei conti è una forma di vita e non solo una condizione estetica. Mi piace anche che non si cerchi di innescare quel meccanismo di compensazione spesso presentato come lenitivo della bruttezza ("non sei bello ma: sei intelligente/simpatico/divertente...). Lo consiglio vivamente 😄
Placida notte, e verecondo raggio de la cadente luna: e mi commuovo. I notturni leopardiani sono forse il più limpido lascito dell'eredità dei notturni classici, greci e latini...
Premettendo che la seguo da prima del video con Crepaldi, personalmente apprezzo moltissimo questi contenuti culturali/divulgativi e mi dispiace che vengano posti in secondo piano dall'algoritmo di UA-cam - che, a giudicare dalle visualizzazioni, invece premia soltanto i suoi video più "polemici". Ha la mia stima e mi ha fatto riscoprire la bellezza dell'accento Sardo.
Sì, naturalmente quando c'è polemica, soprattutto su temi "caldi" come quelli di genere e sessismo ecc, si attirano più persone. Ma sono felice di vedere che qualcuno che mi seguiva per i video polemici si sta interessando anche ai video di letteratura 🙂
Ciao Jasmina, sei molto brava a spiegare non solo le poesie, ed hai un sorriso che contamina ed un'aura singolare. Non conoscevo questa poesia di Leopardi, anche se nel passato ricordo che lessi Le Ricordanze fino a impararla a memoria, infatti, a volte me la ripeto quando aspetto l'autobus, oppure quando mi fermo per guardare un paesaggio. E' come sentirsi in compagnia e in armonia non solo con se stessi.
Ti ringrazio molto. Anche quella è una grande poesia, una delle più belle probabilmente; ed è vero: è come sentirsi in armonia con qualcosa di altro, oltre che ciò che è in noi.
Parecchi anni fa sono stato a uno spettacolo di Arnoldo Foà che leggeva Leopardi con intermezzi di musiche di Chopin, suonate da un pianista. L'assessore alla cultura di Gallarate ha concluso la presentazione in tono ironico dicendo: "Caspita! Leopardi e Chopin, che allegria stasera!" Appena entrato in scena Arnoldo Foà ha zittito l'applauso e ha commentato con queste esatte parole: "Mai sentite tante scemenze tutte insieme".
Cara Yasmina, io non potrei non dirmi femminista, e però non odio gli uomini; odio invece le polarizzazioni e le semplificazioni della realtà; odio anche quando ci si allontana dalla realtà (per dura che sia) per chiudersi nella propria bolla. A causa di ciò, Schwa e co. mi lasciano perplessa (e tuttavia vedo anche che, in genere, la compagnia di coloro che condanna cotali sperimentazioni linguistiche non è delle migliori...). Non potrei sottoscrivere ogni cosa, rispetto a ciò che dici; però ti stimo moltissimo, perché sei una intellettuale libera come poche, e perché mi fai pensare al Malato di cuore di De André, che sente il dolore di non poter vivere, e poi vive, ed è bellissimo senza che la cosa abbia in sé un senso particolare, se non la potenza della vita stessa.
Gentile professoressa,in questo bellissimo video ha toccato un argomento caro alla mia persona:non molto bella,ho avuto un'infanzia e un'adolescenza terribili,e in età matura ho subito talmente tanti due di picche da poter comporre almeno due mazzi di carte 😂 nonostante ciò,cerco(a volte con la forza di una disperata rabbia verso il mondo)do vedere il lato positivo della vita,e allo stesso tempo,di migliorare spirito e mente con belle letture e bei video,come i Suoi.Grazie a lei,ogni giorno posso aggiungere un tassello alla mia cultura,e sentirmi un po' meglio 😊 Cordiali saluti a lei e alla Sua magnifica isola,da parte di un'appassionata Deleddiana🌺
Che grande è stato il piccolo Giacomino( mi piace affettuosamente chiamarlo così)!Un genio che, a parte Ranieri e qualcun' altro forse, ha sempre dovuto scontrarsi con la mediocrità della gente come lui stesso dice in molti dei suoi versi sublimi. Anche se il tema è diverso dal canto da te qui affrontato , ritengo - considerando che sono un modesto autodidatta - che Aspasia, A Silvia e Le ricordanze siano i suoi canti più belli.
Difficile dirlo! È molto più facile dire quali sono i meno riusciti: quelli belli sono tutti così alti che è impossibile selezionarne uno (eccetto per l'Infinito che è un capolavoro sotto ogni aspetto ed è certamente inarrivabile). Anche io amo molto Le ricordanze, mentre A Silvia non mi ha mai entusiasmato, sebbene ne riconosca ovviamente la grandezza.
Mi sono iscritta dopo aver visto il tuo video con Crepaldi. Sei molto brava 🙂 Mi guarderò tutti i tuoi video. Spero che tu sia un'insegnante xché ci sarebbe bisogno di persone capaci di appassionare anche ad argomenti cui non avresti mai pensato. Buon lavoro 💚💚💚
Lepardi era un poeta, ovvio, ma ancor prima era un Filosofo. In lui , nella sua imponente opera, i prodromi di quel che sarà Nietzche nel 900. E non solo. Giacomino questa birra per brindare alla tua immensità. 🍻
Bellissima analisi, ti ho scoperta pochi giorni fa e devo dire che mi stai ispirando molto nella lettura di Leopardi non "convenzionale"(sto studiando per la maturità). Potresti fare un video in futuro sul "canto di un pastore errante dell'Asia"?
Ai tempi del Liceo, a parte per il tema della social catena che mi colpì molto, ho sempre profondamente detestato la poesia in generale e di conseguenza Leopardi. Grazie per questo video, se avessi avuto te come Professoressa, studiarlo sarebbe stato sicuramente più interessante.
Ho ina domanda un po' fuori argomento. Ma in quel periodo 1700- 1800 l'Italiano che veniva usato nell'Impero d'Austria, nei vari Ducati, ambascerie e dalle classi colte( come quello utilizzato da Leopardi) era Standardizzato? Oppure erano vari Italiani diversi dipendenti dalle lingue regionali (oppure standardizzato per unire territori come Veneto e Lombardia)?.
La lingua letteraria era pressoché identica in tutta Italia sin dal '400, dato che si trattava in genere di una lingua imparata ex novo (come oggi potremmo imparare l'inglese), mentre nel quotidiano si utilizzavano le lingue locali, i cosiddetti dialetti; va da sè che erano solo le persone colte a conoscere l'italiano.
Gran video Signorina. Quando si può dire che una persona è un genio? Cioè La genialità si tocca? Si vede? Di che cosa è fatta la genialità? Ha un corpo, una anima, ê un pensiero astratto, un consiglio, un concetto? Esempio chi ha inventato il motore era un genio? In che cosa era un genio Leopardi? Che io sappia non ha costruito nulla di meccanico o si? 🤔. Cioè in questo caso con LEOPARDI in che modo era genio?. Ciao ciao
Credo che ci siano accezioni e sfumature diverse di genialità: parlando di Leopardi io intendo questo termine come riferito a una persona dotata di un'intelligenza nettamente sopra la media, capace di padroneggiare facilmente interi campi dello scibile, e di comprendere concetti e meccanismi che sfuggono ai più.
Cara Yasmina Pani, hai letto, per caso, "Io venía pien d'angoscia a rimirarti"? È un romanzo gotico-fantastico, scritto da Michele Mari, che ha come protagonista il giovane Giacomo Leopardi e la sua famiglia. Ovviamente, il Leopardi di Mari non ha nulla a che vedere con quello reale o anche con quello che di solito ci immaginiamo (a volte è, anzi, molto diverso). Ero curioso di sapere la tua opinione su questo romanzo un po' eccentrico. Un saluto.
Leopardi mi piace assai, sento una comunanza in parte biografica e in parte intellettuale. Non ho minimamente l'intelligenza di Leopardi, ma qualche nota biografica mi ci accumuna: non sono brutto, nella norma, e mi è capitato anche di non dover fare sesso a pagamento, ma sporadicamente. Come Leopardi, mi sono comunque 'goduto' la vita anche io, e di esperienze ne ho avute molte. La solitudine è determinata dalle mie passioni, mi interrogo davvero sull'esistenza e sul senso delle cose, purtroppo non ho trovato una compagna che faccia altrimenti. Però Leopardi sperimentò anche dolori più forti dei miei, e invece nella gara delle sfighe mi difendo decentemente: ho sofferto per 7 anni di calcoli renali, ho subito 5 interventi, 4 dei quali eseguiti da cani, e quindi eseguiti male. Direi che il problema principale in certe situazioni, è che non ci si possa... i Tedeschi dicono 'entfalten', non ci si possa sviluppare, non si possano realizzare le spinte interiori, i desideri che ci animano, e ci si senta in definitiva confinati nel proprio dolore, unica realtà vera. I desideri sono la natura stessa, Schopenhauer ne parla estesamente e bene, e siccome alla stregua di una marionetta siamo mossi da essi, essi stessi ci tiranneggiano, e pretendono da noi ciò che essi voglio, in primis propagarsi, espandersi (volontà di potenza). È inutile ribellarsi, è davvero vano, la natura vince sulle nostre rappresentazioni mentali. Non serve ripetere un mantra, non serve distrarsi in maniera frivola, bisogna pagare il balzello allo sgherro. Ci sono delle leggi naturali che vanno rispettate. Punto. Il suicidio in questo senso, può essere visto come soluzione 'naturale', cos'è il suicido se non un atto di espansione del proprio volere? Se ogni tentativo di espansione fallisce, rimane il tentativo finale: abbracciare l'eterna certezza della fine. Ma allora perché non porre un punto definitivo già da adesso? Perché comunque la natura consente un'espansione interiore, e non è cosa da poco! I piaceri intellettuali: scrivere, pensare, ragionare, sono una grande immensa fortuna! Leopardi ha avuto la possibilità di espandersi oltre la propria condizione fisica, e oltre e il proprio destino, chi ne è capace può davvero godere dei suoi magnifici contenuti. L' interiorità è l'infinito stesso, è oltre lo spazio e il tempo, ed è una soluzione, seppur parziale e non definitiva, alla brutalità dell'esistenza. Per me questa, molto sintetizzata e semplificata, è la soluzione al male. Rimango certo sempre frustrato e imperfetto, ma una tale condizione (sebbene in gradi diversi) è pur sempre universale. Gli spazi 'interiori' mi rendono l'esistenza sopportabile, e talvolta piacevole. Si rimane sempre un (bel) po' incazzosi... sì, io lo sono, ma nonostante tutto ho raggiunto (a caro prezzo) una certa stabilità a tanti livelli, e questo anche grazie a Giacomo Leopardi, che amo e sconfiggo come posso, umanamente. Sono belli questi contenuti, se riuscirò ti farò anche critica su alcuni punti che ho apprezzato meno. Comunque brava, mi diverto proprio ad ascoltarti.
@@YasminaPani grazie a te per i tuoi video, appena ho tempo ne ascolterò altri, credo di essere un anno più grande di te, ma ipoteticamente averti avuto come prof al classico sarebbe stato un sogno ❤️. Appena ho tempo farò qualche critica. Ciao, buona giornata.
Hai fatto bene a non tatuartela. Virtù non luce in disadorno ammanto, solo per chi ha occhi stanchi di guardare. E poi, se posso permettermi, il tuo ammanto è più che adorno.
Permettimi la polemica, sarebbe stato alquanto arduo difendere la frase "virtù non luce in disadorno ammanto" impressa sulla tua pelle. Potevano imputarti o falsa modestia o atti di crudeltà nel ricordare la propria bruttezza a chi non ha avuto la tua fortunata presenza fisica.
Spesso ho pensato che Leopardi avrebbe apprezzato parecchio la teoria dell'evoluzione di Darwin, la quale fa luce sugli aspetti della natura da lui affrontati. Purtroppo L'Origine delle Specie è stato pubblicato nel 1859, ossia ventidue anni dopo la morte di Leopardi. PS: il verso che volevi tatuarti non ti riguarda affatto.
Io ho sempre pensato a chi si potesse collocare al secondo posto della letteratura italiana. Sicuramente Dante è il primo, inutile discutere. Subito dopo chi posizionare (se questa classifica è sensata, ovvio)? Per me Leopardi
Concordo. Appunto, una classifica non ha forse senso, ma se dovessimo farla anche io metterei Leopardi subito dopo Dante. È vero che è stato Petrarca a determinare il corso della lirica di tutta la nostra letteratura, ed è vero che con lui si è raggiunta una perfezione formale inarrivabile, ma Leopardi ha qualcos'altro (naturalmente dovuto anche al diverso periodo storico).
![Lp. Сердце Вселенной #60 РОЖДЕНИЕ ЛОЛОЛОШКИ [Финал] • Майнкрафт](http://i.ytimg.com/vi/YoR0pAV9FVQ/mqdefault.jpg)
Premessa: io sto alla letteratura italiana come leopardi sta (o stava) alla bellezza e non so come sono finito sul tuo canale. Ammetto che mi piace, sai spiegare bene e colpisci lo spettatore
Ti ringrazio molto
"E l'infinita vanità del tutto".
Così si chiudeva una delle più forti ed emotivamente violente poesie di Leopardi, "A se stesso", forse la mia preferita del suo repertorio.
C'è un livello di lettura, a mio avviso abbastanza superficiale, che porta molti ad intendere un tale verso in maniera esclusivamente pessimistica (alcuni direbbero genialità di realismo) e nichilistica.
C'è tuttavia un livello di lettura ulteriore, a mio avviso, che ben pochi intravedono. La consapevolezza dell'infinita vanità del tutto reca con sé anche una potentissima epifania liberatrice. Il fatto che nulla abbia veramente valore, che tutto sia così fugace, effimero, privo di persistenza, di peso e di un qualunque significato intrinseco, dona ad ogni singolo oggetto della propria esistenza una leggerezza (insostenibile, direbbe Kundera).
Che tutto sia vano è forse in realtà la vera essenza del nirvana, dell'assoluta serenità spirituale. Perché nulla è un fardello definitivo e la dannazione eterna non esiste. Tutto è infinitamente e meravigliosamente leggero e irrilevante, e dunque tutto è perfetto così com'è, dal momento che così è.
"Incel atte litteram", vittoria totale
Sono anch'io un leopardiano, fin dalla giovanissima età quando i bambini preferiscono il pallone ai libri. Non certo, però, son preparato come Lei. E, mi perdoni se scado nel bieco materialismo, ma Ella è una bellissima ragazza. GuardandoLa s'intravede l'infinito e mi sovvien l'eterno. Naufragar sarebbe dolce negli occhi Suoi ridenti e fuggitivi.
Buona fortuna per tutta la Sua vita.
Metto le mani avanti: io sono esattamente uno di quei "coglioni" di cui Leopardi si lamentava XD.
Questo componimento era già uno di quelli che mi colpirono di più quando ai tempi lo studiai a scuola, grazie a te ho riscoperto quanto fosse effettivamente bello. Mi iscrivo subito al canale!!
Grazie infinite per aver reso dei contenuti profondi così digeribili e piacevoli da ascoltare. Mi fai tornare in mente un libro di Piergiorgio Paterlini, "I brutti anatroccoli": di per sé non contiene una grande disamina del concetto di bruttezza, piuttosto sono incredibilmente stimolanti le riflessioni dei protagonisti che narrano le loro storie (dieci in tutto) di esseri umani considerati brutti. Il messaggio è insolito, perché non punta alla rimozione del concetto di scarsa o mancante bellezza, come purtroppo accade sempre più di frequente in questo momento storico, ma all'accettazione, anche molto sofferta, di quella che in fin dei conti è una forma di vita e non solo una condizione estetica. Mi piace anche che non si cerchi di innescare quel meccanismo di compensazione spesso presentato come lenitivo della bruttezza ("non sei bello ma: sei intelligente/simpatico/divertente...). Lo consiglio vivamente 😄
Grazie del suggerimento! L'argomento mi interessa molto.
Placida notte, e verecondo raggio de la cadente luna: e mi commuovo.
I notturni leopardiani sono forse il più limpido lascito dell'eredità dei notturni classici, greci e latini...
Verissimo
Premettendo che la seguo da prima del video con Crepaldi, personalmente apprezzo moltissimo questi contenuti culturali/divulgativi e mi dispiace che vengano posti in secondo piano dall'algoritmo di UA-cam - che, a giudicare dalle visualizzazioni, invece premia soltanto i suoi video più "polemici".
Ha la mia stima e mi ha fatto riscoprire la bellezza dell'accento Sardo.
Sì, naturalmente quando c'è polemica, soprattutto su temi "caldi" come quelli di genere e sessismo ecc, si attirano più persone. Ma sono felice di vedere che qualcuno che mi seguiva per i video polemici si sta interessando anche ai video di letteratura 🙂
Bravissima e anche bellissima
Ciao Jasmina, sei molto brava a spiegare non solo le poesie, ed hai un sorriso che contamina ed un'aura singolare. Non conoscevo questa poesia di Leopardi, anche se nel passato ricordo che lessi Le Ricordanze fino a impararla a memoria, infatti, a volte me la ripeto quando aspetto l'autobus, oppure quando mi fermo per guardare un paesaggio. E' come sentirsi in compagnia e in armonia non solo con se stessi.
Ti ringrazio molto. Anche quella è una grande poesia, una delle più belle probabilmente; ed è vero: è come sentirsi in armonia con qualcosa di altro, oltre che ciò che è in noi.
ottima disquisizione su Saffo e Leopardi. Grazie Yasmina.
Parecchi anni fa sono stato a uno spettacolo di Arnoldo Foà che leggeva Leopardi con intermezzi di musiche di Chopin, suonate da un pianista.
L'assessore alla cultura di Gallarate ha concluso la presentazione in tono ironico dicendo: "Caspita! Leopardi e Chopin, che allegria stasera!"
Appena entrato in scena Arnoldo Foà ha zittito l'applauso e ha commentato con queste esatte parole: "Mai sentite tante scemenze tutte insieme".
😂
Semplice, chiara ed emozionante. Grazie Prof. Pani
Grazie mille
Questi sono i video che secondo me ti lasciano veramente qualcosa… concisi, essenziali e semplici. Complimenti davvero 💪
Grazie!
Cara Yasmina, io non potrei non dirmi femminista, e però non odio gli uomini; odio invece le polarizzazioni e le semplificazioni della realtà; odio anche quando ci si allontana dalla realtà (per dura che sia) per chiudersi nella propria bolla. A causa di ciò, Schwa e co. mi lasciano perplessa (e tuttavia vedo anche che, in genere, la compagnia di coloro che condanna cotali sperimentazioni linguistiche non è delle migliori...).
Non potrei sottoscrivere ogni cosa, rispetto a ciò che dici; però ti stimo moltissimo, perché sei una intellettuale libera come poche, e perché mi fai pensare al Malato di cuore di De André, che sente il dolore di non poter vivere, e poi vive, ed è bellissimo senza che la cosa abbia in sé un senso particolare, se non la potenza della vita stessa.
Ti ringrazio molto (amo quella canzone)
"virtú non luce in disadorno ammanto" ...Canta Leopardi rivelatosi poi essere uno dei più grandi poeti di sempre.
Ebbene sì, la sua storia lo contraddice! Ma solo in parte, dato che ha dovuto attendere di morire per essere davvero apprezzato.
Finalmente un nuovo video, lo aspettavo! Per celebrare Leopardi mi butto sul gelato 🍨 😋
Per fortuna ho scoperto il tuo canale, grazie infinite .
Sei colta, intelligente, bella e ironica... Complimenti!!!
Gentile professoressa,in questo bellissimo video ha toccato un argomento caro alla mia persona:non molto bella,ho avuto un'infanzia e un'adolescenza terribili,e in età matura ho subito talmente tanti due di picche da poter comporre almeno due mazzi di carte 😂 nonostante ciò,cerco(a volte con la forza di una disperata rabbia verso il mondo)do vedere il lato positivo della vita,e allo stesso tempo,di migliorare spirito e mente con belle letture e bei video,come i Suoi.Grazie a lei,ogni giorno posso aggiungere un tassello alla mia cultura,e sentirmi un po' meglio 😊 Cordiali saluti a lei e alla Sua magnifica isola,da parte di un'appassionata Deleddiana🌺
Mi dispiace molto per la tua esperienza! La lettura è un grande balsamo in questi casi, ma ti auguro di trovare anche molto altro :)
Leopardi avrà pure avuto sfiga però vivrà per sempre, alla faccia di tutte le Fanny Targioni Tozzetti del suo e del nostro tempo.
Sì ❤️
Brava! Ottima analisi del testo, condivido totalmente l'immagine che hai descritto di Leopardi. 👍
Che grande è stato il piccolo Giacomino( mi piace affettuosamente chiamarlo così)!Un genio che, a parte Ranieri e qualcun' altro forse, ha sempre dovuto scontrarsi con la mediocrità della gente come lui stesso dice in molti dei suoi versi sublimi.
Anche se il tema è diverso dal canto da te qui affrontato , ritengo - considerando che sono un modesto autodidatta - che Aspasia, A Silvia e Le ricordanze siano i suoi canti più belli.
Difficile dirlo! È molto più facile dire quali sono i meno riusciti: quelli belli sono tutti così alti che è impossibile selezionarne uno (eccetto per l'Infinito che è un capolavoro sotto ogni aspetto ed è certamente inarrivabile). Anche io amo molto Le ricordanze, mentre A Silvia non mi ha mai entusiasmato, sebbene ne riconosca ovviamente la grandezza.
Mi sono iscritta dopo aver visto il tuo video con Crepaldi.
Sei molto brava 🙂
Mi guarderò tutti i tuoi video.
Spero che tu sia un'insegnante xché ci sarebbe bisogno di persone capaci di appassionare anche ad argomenti cui non avresti mai pensato.
Buon lavoro 💚💚💚
Grazie di cuore 🙂 sono un'insegnante, sì!
Ogni volta che parli di Leopardi mi si apre un mondo
Leopardi è un mondo ❤️
A 18 anni non riuscivo ad apprezzarlo, preferivo leggere Nietzsche e Baudelaire, ora che ne ho 25 lo sento molto più vicino, grazie del video.
da come lo descrivi probabilmente era un Asperger, le caratteristiche le ha tutte. Complimenti x i video, ne ho visti parecchi 🤩🤩
Grazie mille
Lepardi era un poeta, ovvio, ma ancor prima era un Filosofo. In lui , nella sua imponente opera, i prodromi di quel che sarà Nietzche nel 900. E non solo.
Giacomino questa birra per brindare alla tua immensità. 🍻
Se non sbaglio infatti Nietzsche, che non stimava quasi nessuno, aveva profonda ammirazione nei confronti di Leopardi.
@@Varil92 probabile
Spesse volte ci sentiamo INADEGUATI e per questo giudicati :(
Era internet: entrare nel video e leggere per ben 4 volte "L'ultimo canto di Taffo".
...festeggiamolo con un bicchiere da buon veneto, va! Prosit!
🤣
@@YasminaPani qualche giorno e risponderà Jovanotti "Io infece afefo letto Faffo"
Bel video, grazie Yasmina.
Bellissima analisi, ti ho scoperta pochi giorni fa e devo dire che mi stai ispirando molto nella lettura di Leopardi non "convenzionale"(sto studiando per la maturità). Potresti fare un video in futuro sul "canto di un pastore errante dell'Asia"?
Sì lo farò senz'altro, amo moltissimo quella poesia!
Complimenti per il canale, veramente interessante
Ti ringrazio
Bravissima, hai reso tutto interessante 😃
Giacomo Leopardi il più grande poeta filosofo ❤
Ai tempi del Liceo, a parte per il tema della social catena che mi colpì molto, ho sempre profondamente detestato la poesia in generale e di conseguenza Leopardi. Grazie per questo video, se avessi avuto te come Professoressa, studiarlo sarebbe stato sicuramente più interessante.
Grazie ❤️ non è mai tardi per iniziare!
Ho ina domanda un po' fuori argomento.
Ma in quel periodo 1700- 1800 l'Italiano che veniva usato nell'Impero d'Austria, nei vari Ducati, ambascerie e dalle classi colte( come quello utilizzato da Leopardi) era Standardizzato? Oppure erano vari Italiani diversi dipendenti dalle lingue regionali (oppure standardizzato per unire territori come Veneto e Lombardia)?.
La lingua letteraria era pressoché identica in tutta Italia sin dal '400, dato che si trattava in genere di una lingua imparata ex novo (come oggi potremmo imparare l'inglese), mentre nel quotidiano si utilizzavano le lingue locali, i cosiddetti dialetti; va da sè che erano solo le persone colte a conoscere l'italiano.
spiegazione coinvolgente
Grazie 🙂
Non avevo mai visto Leopardi sotto questo punto di vista
Felice di offrire nuovi spunti!
Questa cosa del leggere Leopardi e seguitare a lottare come fece lui, anche un po' ingenuo, è necessaria. Saluti
Non c'è bisogno di tatuarsi sul corpo ciò che è scritto nell'anima
Gran video Signorina. Quando si può dire che una persona è un genio? Cioè La genialità si tocca? Si vede? Di che cosa è fatta la genialità? Ha un corpo, una anima, ê un pensiero astratto, un consiglio, un concetto? Esempio chi ha inventato il motore era un genio? In che cosa era un genio Leopardi? Che io sappia non ha costruito nulla di meccanico o si? 🤔. Cioè in questo caso con LEOPARDI in che modo era genio?. Ciao ciao
Credo che ci siano accezioni e sfumature diverse di genialità: parlando di Leopardi io intendo questo termine come riferito a una persona dotata di un'intelligenza nettamente sopra la media, capace di padroneggiare facilmente interi campi dello scibile, e di comprendere concetti e meccanismi che sfuggono ai più.
COMPLIMENTI. ❤
Cara Yasmina Pani, hai letto, per caso, "Io venía pien d'angoscia a rimirarti"? È un romanzo gotico-fantastico, scritto da Michele Mari, che ha come protagonista il giovane Giacomo Leopardi e la sua famiglia. Ovviamente, il Leopardi di Mari non ha nulla a che vedere con quello reale o anche con quello che di solito ci immaginiamo (a volte è, anzi, molto diverso). Ero curioso di sapere la tua opinione su questo romanzo un po' eccentrico. Un saluto.
No, non l'ho mai letto, a questo punto lo farò!
Leopardi mi piace assai, sento una comunanza in parte biografica e in parte intellettuale. Non ho minimamente l'intelligenza di Leopardi, ma qualche nota biografica mi ci accumuna: non sono brutto, nella norma, e mi è capitato anche di non dover fare sesso a pagamento, ma sporadicamente. Come Leopardi, mi sono comunque 'goduto' la vita anche io, e di esperienze ne ho avute molte. La solitudine è determinata dalle mie passioni, mi interrogo davvero sull'esistenza e sul senso delle cose, purtroppo non ho trovato una compagna che faccia altrimenti. Però Leopardi sperimentò anche dolori più forti dei miei, e invece nella gara delle sfighe mi difendo decentemente: ho sofferto per 7 anni di calcoli renali, ho subito 5 interventi, 4 dei quali eseguiti da cani, e quindi eseguiti male. Direi che il problema principale in certe situazioni, è che non ci si possa... i Tedeschi dicono 'entfalten', non ci si possa sviluppare, non si possano realizzare le spinte interiori, i desideri che ci animano, e ci si senta in definitiva confinati nel proprio dolore, unica realtà vera. I desideri sono la natura stessa, Schopenhauer ne parla estesamente e bene, e siccome alla stregua di una marionetta siamo mossi da essi, essi stessi ci tiranneggiano, e pretendono da noi ciò che essi voglio, in primis propagarsi, espandersi (volontà di potenza). È inutile ribellarsi, è davvero vano, la natura vince sulle nostre rappresentazioni mentali. Non serve ripetere un mantra, non serve distrarsi in maniera frivola, bisogna pagare il balzello allo sgherro. Ci sono delle leggi naturali che vanno rispettate. Punto. Il suicidio in questo senso, può essere visto come soluzione 'naturale', cos'è il suicido se non un atto di espansione del proprio volere? Se ogni tentativo di espansione fallisce, rimane il tentativo finale: abbracciare l'eterna certezza della fine. Ma allora perché non porre un punto definitivo già da adesso? Perché comunque la natura consente un'espansione interiore, e non è cosa da poco! I piaceri intellettuali: scrivere, pensare, ragionare, sono una grande immensa fortuna! Leopardi ha avuto la possibilità di espandersi oltre la propria condizione fisica, e oltre e il proprio destino, chi ne è capace può davvero godere dei suoi magnifici contenuti. L' interiorità è l'infinito stesso, è oltre lo spazio e il tempo, ed è una soluzione, seppur parziale e non definitiva, alla brutalità dell'esistenza. Per me questa, molto sintetizzata e semplificata, è la soluzione al male. Rimango certo sempre frustrato e imperfetto, ma una tale condizione (sebbene in gradi diversi) è pur sempre universale. Gli spazi 'interiori' mi rendono l'esistenza sopportabile, e talvolta piacevole. Si rimane sempre un (bel) po' incazzosi... sì, io lo sono, ma nonostante tutto ho raggiunto (a caro prezzo) una certa stabilità a tanti livelli, e questo anche grazie a Giacomo Leopardi, che amo e sconfiggo come posso, umanamente. Sono belli questi contenuti, se riuscirò ti farò anche critica su alcuni punti che ho apprezzato meno. Comunque brava, mi diverto proprio ad ascoltarti.
Grazie per il tuo intervento e il tuo racconto
@@YasminaPani grazie a te per i tuoi video, appena ho tempo ne ascolterò altri, credo di essere un anno più grande di te, ma ipoteticamente averti avuto come prof al classico sarebbe stato un sogno ❤️. Appena ho tempo farò qualche critica. Ciao, buona giornata.
Dovresti tenere un corso in cui insegni ad insegnare... sai come catturare l'attenzione ed è una gioia ascoltarti
Grazie
Un domani magari lo farò 🙂
devo registrare questo "ciao a tutti" e usarlo come suoneria telefonica
Ahaha
@@YasminaPani è un saluto che ha un suono bellissimo, un mix di riservatezza e impertinenza
Ciao yasmina! 🎉❤
Grandissimo Leopardi
Consigli dei libri su di lui? Oltre le sue opere naturalmente
Senz'altro "Il punto di vista della natura" di Giorgio Ficara
😍❤️❤️
Hai fatto bene a non tatuartela. Virtù non luce in disadorno ammanto, solo per chi ha occhi stanchi di guardare. E poi, se posso permettermi, il tuo ammanto è più che adorno.
Ti ringrazio
E morirò come se non fossi mai nato, né il mondo saprà che io nel mondo ci sono stato ...(ma ti eri sbagliato)
Permettimi la polemica, sarebbe stato alquanto arduo difendere la frase "virtù non luce in disadorno ammanto" impressa sulla tua pelle.
Potevano imputarti o falsa modestia o atti di crudeltà nel ricordare la propria bruttezza a chi non ha avuto la tua fortunata presenza fisica.
O dismorfismo
Spesso ho pensato che Leopardi avrebbe apprezzato parecchio la teoria dell'evoluzione di Darwin, la quale fa luce sugli aspetti della natura da lui affrontati. Purtroppo L'Origine delle Specie è stato pubblicato nel 1859, ossia ventidue anni dopo la morte di Leopardi.
PS: il verso che volevi tatuarti non ti riguarda affatto.
Grazie 🙂 sarebbe stato davvero bello leggere cosa Leopardi avrebbe commentato sulla teoria di Darwin.
Esistevano già teorie evoluzionistiche (chiamate trasformistiche) nel settecento illuministico. Diderot, Buffon e altri. Che Leopardi conosceva
Io ho sempre pensato a chi si potesse collocare al secondo posto della letteratura italiana. Sicuramente Dante è il primo, inutile discutere. Subito dopo chi posizionare (se questa classifica è sensata, ovvio)? Per me Leopardi
Concordo. Appunto, una classifica non ha forse senso, ma se dovessimo farla anche io metterei Leopardi subito dopo Dante. È vero che è stato Petrarca a determinare il corso della lirica di tutta la nostra letteratura, ed è vero che con lui si è raggiunta una perfezione formale inarrivabile, ma Leopardi ha qualcos'altro (naturalmente dovuto anche al diverso periodo storico).
Inno incompiuto ad arimane appunto.
Lo avrebbero cancellato!
Chi?
@@YasminaPani OK!
😃Come chi?
Chiunque lo avesse letto. 😉
(Ti ho madato una eMail, l'hai letta?)
Ma allora si chiamava saffo la prima figlia di Fantozzi
Ma quanto brava sei?
Grazie mille
Az sesi de papai i moi