Filosofia Islamica rischia di far crollare tutto? Prima di tutto la cosiddetta filosofia Islamica è greca commentata da pseudomusulmani che loro stessi affermano di non essere musulmani perché un filosofo non può essere religioso l'ha detto anche Abu Bakr Al-Razi "il Corano è pieno di contraddizione" sarebbe questa la filosofia "Islamica"?
@@ismailalaoui4174 Mi riferivo al medioevo, e in particolare ad Averroe. Al-Ghazali vinse e sancì l'interpretazione letterale del Corano, e l'illegalità della falasuf. Averroè era avanti di secoli in alcune cose. Poi non è solo greca ( Aristotele ) , ma hanno anche sviluppato.
@@ismailalaoui4174 Che poi per i primi secoli, fino al 1200dc circa, l'Islam è stato libero di pensare e sperimentare, non c'erano censure. È è stata questa la causa principale dell'epoca d'oro.
Mi domando se questi filosofi medio orientali medievali, dei loro compaesani cosa ne pensavano, dato che avevano l'intelletto del signor Ariadeno Barbarossa .
Uno dei pochi cultori di filosofia che dice qualcosa , invece di compiacersi della propria erudizione. Però una cosa ce la dobbiamo dire: le tre religioni monoteistiche nascono in contesti in cui la speculazione filosofica è assente ed “impossibile”. La filosofia nasce in Grecia , anche con l’apporto di tradizioni sapienzali provenienti dall’Egitto , dal vicino oriente e - forse - anche dal mondo indo iranico. Il cristianesimo e poi l’Islam(sia pure in modi diversi) avranno successo e diventeranno “egemoni” in vaste aree geografiche ; il che li “costringerà” ad adattare le loro credenze(del tutto praeterfilosofiche) alla cultura filosofica tipica del mondo greco romano e comunque ad una “humanitas” pienamente compiuta(che in parte connotava anche il mondo iranico). L’effetto dei monoteismi sulla Cultura è stato però complessivamente deleterio, in quanto sottomettono la libertà della ragione a quanto asserito in testi scritti di postulata origine divina(o addirittura scritti direttamente da Dio come le tavole della legge mosaica o lo stesso Corano). Non dobbiamo dimenticare che le nostre attuali condizioni di vita(in quanto scienza applicata alla tecnica e alla produzione di beni) sono il risultato della sconfitta del dogmatismo , avvenuta nel diciottesimo secolo in Europa occidentale con la connessa e conseguente liberazione della ragione dal dogma. In sostanza: interessante applicare la ragione alla storia delle credenze religiose; ma mai scordare che ragione e fede sono incompatibili in essenza; e che l’uomo e la sua storia sono e sempre saranno il campo di battaglia fra queste due umane facoltà.
Un grande professore. La filosofia Islamica rischiò di far crollare tutto, e si dovette eliminarla.
Filosofia Islamica rischia di far crollare tutto? Prima di tutto la cosiddetta filosofia Islamica è greca commentata da pseudomusulmani che loro stessi affermano di non essere musulmani perché un filosofo non può essere religioso l'ha detto anche Abu Bakr Al-Razi "il Corano è pieno di contraddizione" sarebbe questa la filosofia "Islamica"?
@@ismailalaoui4174 Mi riferivo al medioevo, e in particolare ad Averroe. Al-Ghazali vinse e sancì l'interpretazione letterale del Corano, e l'illegalità della falasuf. Averroè era avanti di secoli in alcune cose. Poi non è solo greca ( Aristotele ) , ma hanno anche sviluppato.
@@ismailalaoui4174 Che poi per i primi secoli, fino al 1200dc circa, l'Islam è stato libero di pensare e sperimentare, non c'erano censure. È è stata questa la causa principale dell'epoca d'oro.
Mi domando se questi filosofi medio orientali medievali, dei loro compaesani cosa ne pensavano, dato che avevano l'intelletto del signor Ariadeno Barbarossa .
Ma sulla politica è puro Spinoza. Ovvero, Spinoza è puro Averroè
Chi erano i 3 impostori? 😱😱😱
Uno dei pochi cultori di filosofia che dice qualcosa , invece di compiacersi della propria erudizione. Però una cosa ce la dobbiamo dire: le tre religioni monoteistiche nascono in contesti in cui la speculazione filosofica è assente ed “impossibile”. La filosofia nasce in Grecia , anche con l’apporto di tradizioni sapienzali provenienti dall’Egitto , dal vicino oriente e - forse - anche dal mondo indo iranico. Il cristianesimo e poi l’Islam(sia pure in modi diversi) avranno successo e diventeranno “egemoni” in vaste aree geografiche ; il che li “costringerà” ad adattare le loro credenze(del tutto praeterfilosofiche) alla cultura filosofica tipica del mondo greco romano e comunque ad una “humanitas” pienamente compiuta(che in parte connotava anche il mondo iranico). L’effetto dei monoteismi sulla Cultura è stato però complessivamente deleterio, in quanto sottomettono la libertà della ragione a quanto asserito in testi scritti di postulata origine divina(o addirittura scritti direttamente da Dio come le tavole della legge mosaica o lo stesso Corano). Non dobbiamo dimenticare che le nostre attuali condizioni di vita(in quanto scienza applicata alla tecnica e alla produzione di beni) sono il risultato della sconfitta del dogmatismo , avvenuta nel diciottesimo secolo in Europa occidentale con la connessa e conseguente liberazione della ragione dal dogma. In sostanza: interessante applicare la ragione alla storia delle credenze religiose; ma mai scordare che ragione e fede sono incompatibili in essenza; e che l’uomo e la sua storia sono e sempre saranno il campo di battaglia fra queste due umane facoltà.
Io sono più "gazeliano", Averroè non mi piace (come filosofo).
Io preferisco Avicenna
le battutine inutili potevate risparmiarvele
RB Bisc è umorismo non c’è nulla di male