Aperto il Giubileo a Treviso, un tempo di grazia: le tre consegne alla diocesi

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  • Опубліковано 8 лют 2025
  • Oltre 2.500 i fedeli che, dentro e fuori dalla Cattedrale hanno seguito oggi pomeriggio, Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, la celebrazione di apertura dell'Anno giubilare “Pellegrini di speranza”, e che hanno accolto le tre consegne del Vescovo per l'anno che sta per iniziare: troviamo un momento quotidiano di preghiera, incontriamoci tra noi gratuitamente, andiamo pellegrini dal Cristo che aspetta la nostra visita, andiamo a trovare infermi, carcerati, anziani in solitudine, persone con diverse abilità, persone che non riescono più a sperare. Il Giubileo è un tempo nuovo, di grazia, di speranza, donato da Dio e condiviso tra noi, ha detto mons. Tomasi, sviluppando una riflessione importante sul tempo e sulla speranza. Una celebrazione che era iniziata nella chiesa di Sant'Agnese, in Borgo Cavour, dove è stato dato l'annuncio del Giubileo, dal libro del Levitico, letto anche in ebraico e con il suono del sax a imitare il corno, lo jobel, con cui si dava inizio al Giubileo. E' seguita la processione lungo le vie cittadine, dietro al crocifisso, fino alla cattedrale, dove tutti sono entrati dopo il Vescovo e i concelebranti. Hanno concelebrato con il Vescovo Tomasi l'arcivescovo emerito di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, e 120 sacerdoti, oltre a 15 diaconi. Al termine della messa mons. Tomasi ha ringraziato tutti per la partecipazione e chi ha lavorato all'organizzazione, i volontari, le forze dell'ordine e le autorità che hanno collaborato per la buona riuscita di un momento importante, di fede, in comunione con papa Francesco e con tutte le Chiese nel mondo.
    Il Vescovo ha poi consegnato la sua nuova lettera pastorale, dedicata al Giubileo, ad alcuni rappresentanti delle Istituzioni e delle realtà ecclesiali.

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