The Lotti Mystery - part 3: 140 km on a moped?

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  • Опубліковано 4 жов 2024

КОМЕНТАРІ • 345

  • @thisisnotanhandle
    @thisisnotanhandle 11 місяців тому +6

    Si vede che è un appassionato dell'argomento motori, complimenti anche per questa passione! Visto che ha risvegliato argomenti della mia infanzia ricordo che mio zio, un omone di 194.cm, andava tranquillamente in giro su un Ciao a pedali.

    •  11 місяців тому +3

      Grazie. Il motorino è stata la mia più grande passione dei 15-16 anni, le moto una delle più grandi fino al 2003 circa, quando ho deciso di smettere.

    • @thisisnotanhandle
      @thisisnotanhandle 11 місяців тому

      @ la cosa traspare dal video, è stato molto "ispirato", si vedeva che ha parlato di un argomento che le interessa.

    • @danbal4185
      @danbal4185 11 місяців тому +2

      @ Scusate l'ignoranza, io in questa storia mi sono sempre immaginato una Vespa Piaggio 50. Sarebbe stato possibile?

    •  11 місяців тому +3

      @@danbal4185 Potrebbe essere. Aveva una buona autonomia (serbatoio da 5 litri con un basso consumo, quindi sui 200) ma era un po' lenta, 40 all'ora poco più.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +2

      ​@@danbal4185
      Poi, però, in caso di Vespa Piaggio, questo ci porterebbe verso un mostro diverso da Lotti, perché lui avrebbe allora detto "in Vespa" a Fornari e Lagazzi, anziché "m'ero stufato d'andare sempre in motorino". Perché anche se oggi siamo più mentalmente (e anche verbalmente) abituati ad accomunare (sotto le parole "motorino" oppure "scooter") tutte le due ruote guidabili prima dei 18 anni, ricordo che chi era nato prima degli anni '80 faceva sempre una netta e rigida distinzione lessicale fra "la Lambretta", "La Vespa" e (per tutti le altre marche e modelli) "il motorino" (a Firenze e Prato anche detto "il motore"), forse perché fatti con la foggia della Lambretta o della Vespa a quel tempo (sino a fine anni '70) c'erano solo loro.

  • @anouk2609
    @anouk2609 2 місяці тому

    Confermo! i miei amici truccavano il motore del Ciao , primi anni 80 , e si andava anche ai 90 km orari !! Tra l'altro giravamo tutta la sera per le feste dei paesi..bei tempi allora si ballava dappertutto in ogni paese c'era una festa !

  • @raffaellabellomi330
    @raffaellabellomi330 11 місяців тому +3

    Come promesso ho acquistato e sto leggendo con estremo interesse il suo libro. Premetto che parto con un'idea dell'identità del mostro diversa dalla sua. Il libro e' veramente interessante e in alcuni punti mi fa pensare. Indipendentemente dal fatto che alla fine del libro io cambi idea o meno, le faccio i miei piu' sinceri complimenti per il suo lavoro. Distinti saluti

    •  11 місяців тому

      La ringrazio Raffaella, sono contento che la lettura le risulti piacevole, se poi riuscirò a convincerla sarà soltanto un di più.

  • @Falstaff1972
    @Falstaff1972 11 місяців тому +6

    Confesso che la questione dello spostamento da San Casciano al Mugello in motorino è quella che desta in me maggiori perplessità, nonostante abbia già letto alcune sue valide considerazioni in proposito. Per contro, l'ipotesi del lancio della borsetta da un mezzo a due ruote mi sembra estremamente ragionevole.
    L'ascolterò con grande attenzione, come sempre.

    •  11 місяців тому +2

      Grazie.

    • @emiliomazzarri6707
      @emiliomazzarri6707 11 місяців тому

      Ritengo il lancio della borsetta effettuato a due mani da persona con i piedi poggiati a terra.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      @@emiliomazzarri6707
      Attenzione, però, che 5 metri non è tutto questo granché di distanza (per cui ci voglia una forza che richiede di prendere uno slancio in piedi e un lancio a due mani): 5 metri è la lunghezza d'un lato d'un salotto, neanche di quelli grandi da case signorili...

  • @sara28147
    @sara28147 11 місяців тому

    analisi interessante, anche la tesi sulle cartucce reperibili durante l'alluvione

    •  11 місяців тому +1

      Grazie.

  • @cartolina957
    @cartolina957 11 місяців тому +6

    Credo che oggi l'idea di farsi tutti quei km in motorino sia ritenuta assurda, perché i motorini sono per ragazzi o per appassionati. Inoltre, per percorsi lunghi, oggi piuttosto useremmo le moto. Ma credo che ciò sia dovuto al fatto che abbiamo l'alternativa, ovvero l'automobile. Negli anni del boom, invece, spesso un motorino sostituiva l'automobile, in quanto per molte famiglie l'alternativa non c'era: basta guardare un qualsiasi documentario per rendersene conto. I motorini che viaggiavano erano molti di più, rappresentavano un modo per fare una gita la domenica ecc. Ho visto interviste con giovani e meno giovani, anche piuttosto robusti, in due su una vespa, valige comprese, ammettere candidamente di farsi le vacanze itineranti di una settimana in quel modo: semplicemente era l'unica possibilità che avevano e la sfruttavano. Pensare al futuro mostro che si prende una cotta per una ragazza e la segue, forse la prima volta in treno, forse la seconda volta poteva anche aspettarla direttamente alla stazione in motorino, chissà.. A me non sembra poi così strano. Ora, è vero che il boom era passato da una decina d'anni, ma forse certe condizioni potevano permanere.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +7

      Io e altri miei amici, nel 1983, andammo in 5 (!!) a Ibiza con due Vespe '50 e un'Honda 750. Ovviamente, non ce la facemmo tutta dall'Italia alla Spagna in quel modo, ma dalla Toscana a Genova. sì (a Genova, poi, c'era il traghetto per Barcellona. Poi, dopo un giorno a Barcellona, la sera c'era un altro traghetto per Ibiza), facendo il passo del Bracco perché i vespini in autostrada non potevano andare: tre di noi alla guida (fermandosi a dormire in spiaggia a Recco) e gli altri due arrivati in treno a Genova la mattina dopo e caricati dagli altri. A quei tempi la gente era più ruspante e avventurosa di ora: non è che prendevi Ryan Air e ti prenotavi la spa, no, decisamente no. E comunque ancora nei primi anni '90 ho conosciuto gente che per una giornata al mare si faceva Livorno - San Vincenzo (70 km all'andata e altettanti al ritorno la sera), in due in scooterone con la ragazza, tutte le sante domeniche dell'estate. E negli stessi anni c'era uno che le domeniche calava da Volterra (strada con tornanti) al mare a Cecina con la moglie in Ape car (era il terrore dei volterrani che se lo fossero trovato davanti al ritorno, in salita, nella strada stretta e difficile per i sorpassi). Chi è giovane oggi e abituato a fare il comodone, non si rende conto cosa facesse la gente in quegli anni più ruspanti.

    • @bigratamata
      @bigratamata 10 місяців тому +1

      Farsi 140 km col Ciao nel 69 era come per noi farsi un weekend al mare quindi bisognerebbe capire dove il Lotti abbia pernottato

    • @philosso5970
      @philosso5970 5 місяців тому

      ​@@grantottero4980questa non è Ibiza.

    • @grantottero4974
      @grantottero4974 5 місяців тому

      @@philosso5970
      Non vuol dire nulla. E' come aver detto "sette per tre fa ventuno". Vero, ma che ci combina? Risposta "Niente, ma mi andava di dirlo!". Ecco, siamo su quel piano.
      ---- PRIMA DI TUTTO, quello che io ho raccontato di quella nostra vacanza degli anni '80 si riferiva a un tragittto (Livorno-Genova) fatto da dei ragazzi TOSCANI di quegli anni, per almeno metà (forse più, priam di varcare il confine con la Liguria) del tragitto, in TOSCANA;
      --- SECONDARIAMENTE, era solo un esempio per far capire che la gente degli anni '60, '70, '80 non era mica comodona e pantofolaia come quella di oggi: non ci si sgomentava neanche di fronte alla prospettiva di fare decine e decine di km in scooter, se ci si prefiggeva una meta. E pertanto non c'era niente di così tanto inconsueto se un giovame un po' fissato prendeva e andava lontano a stalkerizzare una.
      *********************
      Semmai, la frase avrebbe dovuto essere NON "questa non è Ibiza", MA SEMMAI "questi di oggi non sono gli anni anni '60, '70, '80". E in effetti ciò è perfettamente vero. Ma difatti, quei tragitti in motorino, Segnini non li sta mica ipotizzando per i pantofolai del terzo decennio del 2000, ma per un giovane degli anni '60 e '70. Per l'appunto....

  • @tristan6217
    @tristan6217 11 місяців тому +3

    Lotti unico mostro ipotesi agghiacccccciante. È stato una semplice comparsa....inutile fantasticare ci vogliono prove...

    •  11 місяців тому

      Immagino invece lei le prove ce l'abbia per essere così sicuro.

    • @tristan6217
      @tristan6217 11 місяців тому

      @ mi sembra ci siano state indagini da gente super competente vedi Perugini. Indizi testimonianze e prove fornite dal Lotti stesso su come sono andate le cose. Poi ci sono molti punti oscuri, io indagherei più sui primi due omicidi,68 e 74.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Le prove ci vogliono per condannare la gente in tribunale (prove vere, s'intende, non quelle false utilizzate per mandare all'ergastolo il povero Vanni). Per fare un'ipotesi storica che sia un po' seria, non palesemente campata in aria, basta una certa disposnibilità di materiale sufficiente ampio e vario, un bel po' di studio e una buona dose d'esercizio del vaglio critico dei fatti.
      Dopodiché, non s'arriva né alla certezza adamantina d'un teorema matematico dimostrato, né alle verità di fede rivelate dalla divinità, né a condannare nessuno a processo. Ma qualcosa si riesce a cominciare a intuire, di ciò che fu storia.
      Del resto, tu, per convincere me ed altri che l'ipotesi Lotti (da solo, senza CdM) è proprio sbagliata, anzi "agghiacccccciante", che prove mi fornisci, per convincermi / -ci che non è solo una tua fantasia (basata sul pregiudizio)?

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      @@tristan6217
      La gente super competente, a volte, piglia delle cantonate che tu nemmeno te le immagini. Del resto, super competente, ai suoi tempi, era anche Tolomeo. E però credeva che il sole girasse attorno alla terra... Ho visto e conosciuto certi accademici prendere fior di cantonate! Alla fin fine, aveva ragione quello (Bernardo di Chartres) che disse che siamo nani sulle spalle dei giganti (gli esperti, i professoroni), ma nani che vediamo più in là dei giganti stessi, stando più in alto di loro (cioè: profittiamo dei loro studi, ma il tempo successivo trascorso, riesami delle cose e nuovi particolari che si scoprono, ci possono fornire il destro, pur senza nostre particolari abilità, di azzeccarci anche più e meglio dei maestri. Del resto, è sempre stato così che la conoscenza umana è progredita, andando oltre i maestri del passato).
      Perugini, poi, era un bravo e coscienzoso poliziotto, ma questo non bastò a mandarlo esente dal rischio (anzi: ci cascò mani e piedi) tipico dell'inquirente: quello d'incaponirsi su un'ipotesi e su un colpevole dei quali ci si è innamorati, perdendo di vista l'opportunità di vagliare anche altre ipotesi.
      Pace all'anima sua, ma secondo me Perugini fu il primo responsabile (anche più dei magistrati) d'un'autentico accanimento poliziesco prima e giudiziario poi a danno dell'innocente Pacciani.

    • @tristan6217
      @tristan6217 11 місяців тому

      @@grantottero4980 guarda che si può fare un canale in cui indico un altro protagonista della vicenda. E poi un altro a non finire più. Nel frattempo indico le probabilità che sia stato lui. Si chiunque si imbastisce una storia. Su PP c'era una montagna di indizi testimonianze prove più precedente clamoroso del 51. Tutte macchinazioni contro lui. Ah dimenticavo più confessione di lotti....potrei continuare

  • @giacomomaini3026
    @giacomomaini3026 11 місяців тому +2

    Ne conosco di persone da addirittura non contarle che a quell’epoca facevano quantità di km con i motorini per andare a ballare ad esempio,in inverno con freddo e nebbia…quindi nulla di più normale per quell’epoca e sopratutto per una persona che ha solo quel mezzo per spostarsi…quindi fa con quello che ha e si
    Organizza sempre in base a questo

  • @stefanovanghi6591
    @stefanovanghi6591 4 місяці тому

    Mi permetto di fare un ipotesi : Forse per non coinvolgere altri , forse qualcuno appartenente all anonima sarda , dissero che avevano gettato la pistola. Invece magari l avevano resa a chi gliela aveva prestata . Chiaramente quello è un mondo segnato dall omertà assoluta . Non solo per questa vicenda , tanti sequestri erano finiti con la morte dei sequestrati . Quindi un ambiente dove era molto difficile penetrare e scoprire qualsiasi cosa . Quindi la postola dopo finisce in altre mani chissà come .

  • @andreadalpoggetto6908
    @andreadalpoggetto6908 11 місяців тому +2

    Ciao Antonio....grande video come sempre. Io credo che ci stiamo occupando di dettagli che sono impossibili da capire e da conoscere. Il mostro poteva esserci andato in macchina e aver buttato la borsetta dopo essere sceso. Come facciamo a saperlo? Ritengo fondamentale che non ci sia nessun intralcio all'ipotesi di Antonio. Credibilissimo il viaggio in motorino come da spiegazione di Antonio. Sono altre le questioni importanti che pongono Lotti al centro dei riflettori.Avanti tutta Antonio facci strada. Baba

    •  11 місяців тому

      Grazie.

  • @BraytonCarnot
    @BraytonCarnot 11 місяців тому +1

    Salve Dott. Segnini, il ragionamento del motorino e della borsetta lanciata secondo me fila.
    Inoltre, direi che la borsetta sul lato destro della strada avvalora anche la tesi dell’assassino mancino poiché immedesimandomi nella scena, essendo io destrimane, mi verrebbe da caricare il lancio allargando il braccio destro e compiendo l’arco completo del movimento lasciando andare la borsa sulla sinistra, viceversa quindi per un mancino.
    Le faccio i complimenti per l’immenso lavoro che ha fatto e che sta facendo.
    Saluti

    •  11 місяців тому +1

      Ha ragione, certamente la forza maggiore si imprime con un movimento dall'esterno verso l'interno. Grazie per l'apprezzamento.

  • @marcoludovisi433
    @marcoludovisi433 Місяць тому

    Ciao Antonio. Ho ripreso, dopo molto tempo a guardare i tuoi video (mi ero fermato alle dinamiche, dove ci confrontammo proficuamente su Baccaiano, Giogoli e Scopeti; ma vedo che di carne al fuoco, nel frattempo, se n'è aggiunta parecchia!).
    I miei complimenti, come sempre, per l'immane lavoto da te portato avanti in questi anni.
    Volevo fare una riflessione che, seppur in maniera indiretta, potrebbe riallacciarsi ad una questione che apparentemente non c'entra nulla con il tema di questo contributo, ma che invece, forse, può tracciare un collegamento: ovvero il mancinismo del Mostro.
    Mi spiego: accettando (come mi pare altamente plausibile dalle tue ricostruzioni) che lui, qui a Borgo, fosse in motorino, ebbene, io mi sono raffigurato la scena della fuga e del lancio della borsetta della povera Stefania nel campo di granturco. Se fossi stato io alla guida, essendo destrimane, di sicuro, perchè perfettamente naturale, avrei tenuto il manubrio con la sinistra (magari rallentando prima) e lanciato via la borsa con la mano (anzi, con il braccio) destra, per imprimere più forza ed allontanare il più possibile l'oggetto dalla vista che se ne poteva avere dalla strada una volta che si fosse fatto giorno. E, quindi, la borsetta, all'indomani, si sarebbe ritrovata sul lato sinistro rispetto alla direzione di marcia in cui venne lanciata. Invece, in questo caso, essa venne rinvenuta sulla destra.....ciò mi fa sospettare che l'individuo, fuggendo, abbia tenuto il manubrio con la destra e scagliato via, con tutta la forza che aveva, la borsetta, usando la sua mano dominante, ossia la sinistra. Naturalmente, non posso avere prove su quanto ho appena esposto (ma non ce l'ha nemmeno chi pensa che abbia usato la destra..), e tuttavia, insieme a tutta la messe di indizi che hai evidenziato in tutti questi anni sul mancinismo del Mostro, io credo che questo piccolo dettaglio di cui ho parlato potrebbe rafforzare tale ipotesi e portare un altro elemento a suo sostegno. La verità, in casi come questi, è come un opaco mosaico i cui pezzi, via via, e nei modi più impensati, lentamente ma inesorabilmente, si ricompone, chiarendosi sempre un pochino di più.
    Volevo sapere la tua opinione su queste mie considerazioni "manuali".
    Ti saluto con grande stima e grazie ancora per tutto quello che hai fatto e che farai!

    •  Місяць тому

      Grazie Marco per il tuo contributo. Devo dirti la verità, non sono così sicuro che la scelta della mano da usare per il lancio sia dipesa dall'eventuale mancinismo. Potrebbero esserci stati altri fattori, come la vicinanza al margine destro, o la scelta di rallentare oppure no. Pensa quest'ultima. Se l'individuo non avesse voluto rallentare avrebbe dovuto usare la mano sinistra, poiché usando la destra la manopola del gas si sarebbe chiusa.
      Poi bisogna anche tener conto che un mancino molto spesso sa usare bene anche la destra, come doveva essere stato nel caso di Lotti.

    • @marcoludovisi433
      @marcoludovisi433 Місяць тому

      Ti domando (e qui si vede la mia poca dimestichezza con i motorini), si poteva rallentare senza che la manopola del gas si chiudesse e consentendo, quindi, un controllo del mezzo con la destra? Io non lo so.
      Ti dico la mia: secondo me Lotti deve aver prima controllato, dietro e davanti, che in quell'istante non avesse macchine da incrociare o alle spalle (altrimenti, un tizio che lancia via un oggetto in corsa da un motorino sarebbe stato sicuramente notato dagli automobilisti in questione, e quindi ricordato), e poi lanciò, usando la mano sinistra perché più forte e dominante, con tutta la forza che aveva la borsetta nel campo sulla destra. Perché ,se è vero che il Mostro era ambidestro, un conto è la perizia nell'usare indifferentemente o quasi le due mani per azioni di vita quotidiana, un conto è scegliere quale mano usare per esercitare la maggior forza possibile in qualche azione che richieda particolare energia (come per esempio chiudere la bocca di Stefania Pettini, o scaraventare via con estrema violenza il corpo del povero Pasquale dalla parte destra dell'abitacolo, ove giaceva, morto, sopra le gambe della sua fidanzata, allo sportello opposto, tanto da procurargli un'ecchimosi per il forte urto contro il montante) .
      D'altra parte, anche le tue considerazioni sono plausibili, e certamente il lato destro era il più vicino al suo mezzo e quindi quello più pratico in cui lanciare. Potrebbero essere considerazioni di lana caprina le mie, me ne rendo conto; ma quando ho visto il video mi è venuta come un'illuminazione e mi sono sentito di scriverla qui per condividerla con te e con tutti gli altri appassionati del caso.
      Grazie della risposta; un saluto e, spero, a presto!

    •  Місяць тому

      Certamente si poteva rallentare senza togliere la mano (destra) dal manubrio. Concordo sul fatto che un lancio con la mano dominante verso l'interno sarebbe stato senz'altro più efficace di un lancio con la mano non dominante verso l'esterno. Quindi la tua ipotesi è corretta. Ma le variabili in gioco sono più d'una, per questo non mi sento di proporre una ricostruzione precisa. Te ne dico un'altra. Mettiti nell'ipotesi che la borsa fosse sul serbatoio, verso le gambe del guidatore. Un lancio a destra con la mano sinistra avrebbe comportato il preventivo caricamento verso sinistra, mentre lo stesso lancio a destra con la mano destra non ne avrebbe avuto bisogno.
      In ogni caso le tue osservazioni sono pertinenti, quello che si potrebbe fare è una prova pratica. Chissà che qualche spettatore non ne abbia la possibilità e la voglia e poi ce lo racconti?

  • @emiliocenci8737
    @emiliocenci8737 11 місяців тому +2

    Segnini buongiorno al solito complimenti. Da spiegare non è il carburante impiegato o la tipologia del motorino, ma come si possano fare 100 km (a/r più di 2 ore...) con addosso pistola,munizioni,coltello SENZA SAPERE se quella sera sulla piazzola ci fosse la coppia......

    •  11 місяців тому

      Le munizioni erano dentro il caricatore, la pistola e il coltello erano in due tasche del giubbotto. Non c'era nulla da pagare se rimanevano inutilizzati. Chiedo scusi per la risposta un po' sarcastica, ma trovo davvero assurda questa sua perplessità.

    • @emiliocenci8737
      @emiliocenci8737 11 місяців тому +1

      @ Grazie per la spiegazione credevo che la pistola ed il coltello fossero appesi con uno spago al manubrio. Poteva andare anche al ristorante al bar o al cinema tanto era bravissimo a recitare la parte del deficiente vero ? Ha ingannato tutti....tranne i più intelligenti naturalmente

    •  11 місяців тому

      @@emiliocenci8737 E così siamo pari. Saluti.

    • @emiliocenci8737
      @emiliocenci8737 11 місяців тому +1

      Al netto delle battute spieghi,se Vuole ,come scieglieva la serata "giusta" (con la Pettini in piazzola ) da 60 km di distanza. Faceva avanti e indietro per tante serate con le tasche "armate" ? mi sembra troppo rischioso per chi ha dimostrato di essere intelligente ( mai preso...). Grazie

    •  11 місяців тому

      @@emiliocenci8737 Dal diario di Stefania si sa che i due si appartavano nello stesso posto tutti i sabato sera. In ogni caso ci pensi bene prima di illudersi di potersi mettere nei panni degli altri. Forse è ancora giovane, se così è forse scoprirà a sue spese che il mondo è molto complicato, e quello che sembra a uno non è detto che sembri anche all'altro.

  • @Gneo_Pompeo
    @Gneo_Pompeo 5 місяців тому

    Erano altri tempi, tragitti che adesso sembrano follie implausibili all' epoca erano normali anzi quasi un privilegio... I miei zii giornalmente si sparavano tragitti del genere per andare al lavoro o a divertirsi la sera con motorini e vespe 50 ecc. Mezzi che adesso mettono i brividi... In qualsiasi momento dell' anno anche sottozero. Non esisteva alternativa quindi era considerata la normalità era una "cosa bella"... Noi ci siamo molto impigriti attualmente ma ascoltando i resoconti dei miei parenti non stento a credere ad un Lotti che si fa un' ora di motorino per andare a uccidere...

    •  5 місяців тому

      Grazie per la sua testimonianza. Io con la ragazzina e la 125 di un mio amico bigiavo la scuola in pieno inverno, con un freddo cane.

  • @bordywalt
    @bordywalt 2 місяці тому

    Buongiorno Antonio,sto leggendo il tuo libro che ho da poco comprato avendo visto tanti tuoi video.Devo dire che tutto è spiegato al meglio e tante cose tornano.Mi sono soffermato sulla questione motorino di lotti,e in effetti immaginare il lotti su un ciao è veramente utopia.Tra l'altro parlando con mio padre appassionato come me di motorini e moto (lui è del 55) mi spiegava appunto dei motorini che usavano lui e i suoi amici negli anni 70.Tanti di loro usavano il beta boy 4 marce,chi la vespa,ma del primo c'era proprio una vera competizione e andavno anche il doppio della velocità di legge!Sarebbe bello sapere che motorino avesse il lotti all'epoca,magari nei posti dove è cresciuto qualcuno lo sa.

    •  Місяць тому

      Grazie della tua testimonianza. Sarebbe bello davvero sapere che motorini ha avuto Lotti, immagino più d'uno. Chissà che un esito positivo del confronto dell'impronta non dia il via a un interesse maggiore per la sua figura, e all'impegno da parte di qualche giornalista di raccogliere informazioni.

  • @imitationguns483
    @imitationguns483 11 місяців тому +3

    Mio zio aveva una moto simile, per andare al lavoro ne faceva 40 di km,che io sappia non ha mai visto un meccanico,ogni tanto puliva la candela e ripartiva

  • @angelosacco
    @angelosacco 11 місяців тому +2

    Il problema non è tanto il fatto che Lotti possa aver fatto a/r più volte in motorino, prima per pedinare e poi per uccidere la coppia (è molto probabile, infatti, che il mostro fosse là prima che loro arrivassero e che quindi sapesse dove si appartavano, cosa che non avrebbe mai potuto sapere vedendo la ragazza solo a S.M. Novella). Tutto questo, per quanto a mio avviso improbabile, non è impossibile. Non lo sarebbe tecnicamente nemmeno pensare che ci sia potuto andare a piedi. Il problema maggiore è che, affinché un’ipotesi simile si potesse concretizzare, si sarebbero dovute incastrare troppe cose davvero molto difficili:
    1-che l’uomo che seguiva la Locci era Lotti (quando non esiste nessuna prova della sua presenza a Signa o di una sua conoscenza di solo uno dei sardi);
    2-che Lotti si sia trovato a spiarla proprio la sera del delitto;
    3-che i killer di Signa, contro ogni logica, avessero lasciato lì la pistola;
    4-che tra le migliaia di persone che potevano essere lì o passare di lì, proprio Lotti l’abbia raccolta;
    5-che quest’arma abbia provocato in lui una tale attrazione da spingerlo a uccidere;
    6-che, tra tante donne del suo paese, sia andato a uccidere per la prima volta proprio dall’altra parte della provincia e per di più in motorino, quando non è riscontrata la sua presenza in Mugello negli anni ‘70.
    Mi sembra la stessa situazione del blocco Skizzen-Brunnen, che lei ha confutato magistralmente proprio sulla base della concatenazione di eventi improbabili: perché per Lotti dovrebbe essere diverso?
    Infine, resta un altro punto che si fa fatica a spiegare: secondo questa teoria, Lotti sarebbe una sorta di genio del male che per 20 anni ha tenuto in scacco una procura e poi, vistosi braccato, ha confessato il minimo tirando dentro due innocenti. Ebbene, rebus sic stantibus, per quale motivo avrebbe fatto tutto questo casino per poi confessare di aver sparato a Giogoli e beccarsi 26 anni che, all’età di 60 anni e nelle sue precarie condizioni di salute, equivalevano a un ergastolo? Non conveniva a quel punto confessare di essere il mostro e, dopo una vita in cui non era mai emerso, passare alla storia come uno dei più terribili serial killer di sempre?

    •  11 місяців тому

      Evidentemente lei non ha letto il mio libro, che risponde a tutte le sue domande. In breve si può dire che nessuno dei punti da lei segnalati è dimostrabile, ma sono altri gli indizi che rendono Lotti molto sospettabile di essere il Mostro, e vanno collocati negli anni 90 durante le indagini. Qui importante è la non impossibilità, o meglio, la ragionevole compatibilità.
      Il punto 1 è possibile e ragionevole, visto che ci sono due elementi che lo facilitano: Lotti e Locci abitanti per anni entrambi nella zona di San Casciano e il motorino, presumibilmente posseduto da Lotti e attribuito dalla Locci a chi la seguiva.
      Anche il punto 2 è ragionevole, vista la presenza "oscura" al cinema proprio la sera del delitto, indicata dal cassiere e soprattutto da Natalino.
      Per il punto 3 non ci sono dubbi che la pistola sia stata lasciata sul posto, quindi qualcuno se la dovette essere presa. E chi se non il futuro mostro? Risponda alla domanda fatta a inizio video.
      La domanda al punto 4 non ha senso. Quella pistola venne raccolta dal futuro Mostro di Firenze, e se si dimostra che il futuro Mostro di Firenze era proprio Lotti, venne raccolta da Lotti.
      Per il punto 5 si legga la perizia De Fazio, non sono solo io a postularlo.
      La domanda 6 che senso ha? Come fa lei a sapere quali furono le vicessitudini del personaggio? Tra l'altro sappiamo che nel 1981 conosceva la piazzola di Vicchio, dalla testimonianza Nicoletti, e Rabatta è a pochi chilometri.
      Sulla confessione di aver sparato a Giogoli ho argomentato in più occasioni, comunque nel mio libro c'è scritto chiaramente. Bisogna tener conto della perizia Fornari-Lagazzi.
      Non ho il tempo per convincere chi neppure conosce le mie argomentazioni, se le interessa un confronto che vada al di là degli argomenti dei video si legga il mio libro e torni pure alla carica con critiche più mirate. Saluti.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Questo è un tipo d'obiezione effettivamente un po' meno astiosa e precocetta di tante, e un bel po' più tesa a far dei ragionamenti, dunque merita un po' più di rispetto di molte altre.
      La risposta l'ha data Antonio (che, del resto, era il destinatario della domanda), ma io di mio voglio solo aggiungere:
      --- in merito al punto 3: che quel lasciare la pistola era, sì, contro ogni logica e prassi abituale, MA NON SE si sapeva che a fornirla (tempo prima) era stato Salvatore Vinci e lo si odiava e si voleva tentare di farlo arrestare: in questo caso, oh, sì, che lasciare lì l'arma (in terra, non nel fosso) aveva un senso e una logica!
      --- In merito al punto 4, bisogna dire che, se davvero l'arma fu raccolta (da terra, non nel fosso) da qualcuno entro un'oretta o due dal delitto, beh allora in quella agreste contrada di mondo, a quell'ora, NON ci passavano "migliaia", ma nemmeno centinaia, ma nemmeno decine, di persone... al massimo (c'è da scommetterci) gli assassini della coppia e la persona che poi prese la pistola. E amen (fino all'arrivo dei carabinieri con Natalino).
      Poi, per il resto, si può senz'altro concordare che lo scenario tratteggiato da Antonio delinei delle possibilità e non delle certezze provate. Ma al momento ci basti (e non è poco) aver additato delle possibilità, peraltro unite a dei particolari che s'incastrano (ad esempio, la comprovata pregressa conoscenza della remota e poco conosciuta, perfino dai locali, piazzola di Vicchio, un'auto che par proprio la sua avvistata da più persone indugiare sotto gli Scopeti il pomeriggio e la sera della domenica, il particolare di Jean-Michel Khravechvili coi pantaloni, ignoto al pubblico e invece noto a lui....etc.) che alla possibilità aggiungono anche note di plausibilità. Ci basti, per il momento, il dipinto d'un quadro degli eventi possibile e coerente. Poi, un po' diventa inevitabile scommetterci, su qualunque delle ipotesi possibili (come diceva Blaise Pascal, anche se lui parlava di tutt'altro).

    • @angelosacco
      @angelosacco 11 місяців тому

      @ in realtà il libro l’ho letto e l’ho anche apprezzato sotto moltissimi aspetti, così come tutti i video di questo canale. Solo che non ho trovato risposte ai punti da me sollevati che mi abbiano convinto. Riguardo Rabatta, è vero che Lotti conosceva Vicchio, ma negli anni ‘80 quando aveva la macchina. Mi sembra impossibile una conoscenza approfondita del Mugello quando aveva solo un motorino. In effetti tutti i riferimenti a quella zona riguardano gli anni ‘80, prima non sappiamo molto della sua vita ma gli mancavano proprio i mezzi per pensare che la frequentasse assiduamente.
      Resta infine la domanda più importante, magari sarò tardo io, riproverò a leggere quella parte del libro ma non ho trovato una risposta: perché Lotti avrebbe sollevato tutto questo casino, arrivando ad accusare due innocenti per mostrarsi solo marginalmente implicato, e poi avrebbe deciso di accusarsi come assassino a Giogoli? Proverò a rileggere, magari mi è sfuggito.
      Detto questo, nonostante le diversità di vedute sul livello di implicazione di Lotti (perché anch’io lo reputo implicato, seppur non come assassino), rinnovo la mia stima per il suo eccellente lavoro di divulgazione e per la notevole chiarezza delle argomentazioni. Quando esce un suo video io sono sempre curioso di ascoltarlo perché c’è sempre da imparare, pur non essendo sempre d’accordo. Queste sono doti importanti di cui andare fieri, soprattutto se dette da chi ha appena contestato alcuni punti del video.

    •  11 місяців тому +1

      @@angelosacco Nel libro faccio la mia ipotesi sul perché Lotti avesse raccontato di aver sparato a Giogoli. La trova nel paragrafo "La lettera spontanea" a p. 402.

    • @angelosacco
      @angelosacco 11 місяців тому

      @@grantottero4980 grazie per la risposta molto cortese, sono contento che si sia capito lo spirito non certo distruttivo con cui ho mosso le mie critiche. Tra l’altro io sono d’accordo col Segnini sul fatto che quello di Lotti sia un personaggio chiave nella vicenda. È assodato che Lotti negli anni ‘80 conoscesse la Boschetta e che l’auto vista da Chiarappa-De Faveri e dalla Carmignani potesse essere la sua. Bisogna solo capire quale sia stato il suo ruolo.
      Detto ciò, e venendo alle mie obiezioni, mi chiedo per quale motivo un personaggio scaltro come Salvatore Vinci avrebbe dovuto prestare la sua pistola a gente che lo odiava e che avrebbe potuto tentare di incastrarlo. Mi pare strano che la pistola potesse essere la sua. Certo, se lo fosse stata si potrebbe spiegare un gesto altrimenti inspiegabile come gettare un’arma che ha appena sparato. Ma se anche ciò fosse avvenuto, si sarebbero dovute incastrare tante circostanze difficili e indimostrabili, da Lotti invaghito della Locci al Lotti presente da guardone sulla scena del crimine. Per carità, tutto è possibile, ma sicuramente è uno scenario complicato perché deriva da un concatenarsi di fatti difficili e su cui mancano riscontri oggettivi. Poi è anche vero che in questa vicenda è stata portata a processo gente anche con indizi minori, ma questo è un altro discorso…

  • @terrj
    @terrj 2 місяці тому

    Mi chiedo, ma non é possibile ritrovare almeno una prova che Lotti fosse in possesso di un motorino in quei tempi? Penso alla patente o all'iscrizione della targa nei registri. Non c'é proprio nulla nei registri degli uffici di circolazione che potrebbe fare più luce?

    •  2 місяці тому

      I motorini dell'epoca non avevano targa, non c'era bisogno di patente e neppure di assicurazione. Credo per tutti gli anni '80, comunque di sicuro negli anni '70. Lotti prese la macchina nel '77. Non erano immatricolati, e avevano un librettino non nominativo, i cui c'era il numero di telaio. Per cui non esiste nessuna possibilità di controllo sui motorini di Lotti.

  • @massimilianopaolieri3108
    @massimilianopaolieri3108 11 місяців тому +3

    Buonasera Antonio , avrei una curiosita ' a questo punto , Lotti avrebbe seguito la Pettini mentre usciva e andava a laviro , lei se non sbaglio lavorava a firenze , pero' come faceva lui a sapere che lei viveva a Borgo , che di preciso poi aveva quelle abitudini , che mi dice riguardo a questo ?

    • @martyinuk5554
      @martyinuk5554 11 місяців тому +1

      Lo dice nel video, magari un giorno la segui' fino a casa e avendo scoperto dove viveva magari qualche volta era tornato a spiarla, e dunque avrebbe appreso anche le sue abitudini. Non e' per nulla campata in aria come ipotesi, anzi...

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Questo (già in passato, a conclusione d'un altro video, lo avevo scritto ad Antonio e se ne era un po' discettato, con lui) è secondo me un punto nodale, in tutta la vicenda MdF, ed è uno dei punti più ostici da chiarire, per l'ipotesi Lotti. Ammettendo che in quella serata maledetta lui ormai conoscesse da un po' il luogo abituale d'infratto dei ragazzi (per averli seguiti o scoperti una volta) e ci fosse dunque andato a colpo sicuro, rimane però oscuro il tempo e il modo del suo primo incontro con la ragazza e i motivi del suo essersi fissato su di lei.

    •  11 місяців тому

      Questi sono temi sui quali non si possono fornire delle prove, ma soltanto delle plausibili ragionevolezze. In sede di ricostruzione storica bisogna accontentarsi di integrare il quadro con delle ipotesi ragionevoli, e quella di averla seguita in treno mi pare che lo sia. In fin dei conti lei parlò di un tizio che l'aveva seguita proprio partendo dalla stazione di Santa Maria Novella.

    • @michaelchivers7746
      @michaelchivers7746 11 місяців тому +2

      @
      In sostanza, stai provando a spiegare perché Lotti
      𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 aver posseduto un certo tipo di motorino;
      𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 aver seguito Barbara Locci;
      𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 essersi trovato sul luogo delitto;
      𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 aver raccolto l’arma;
      𝘱𝘰𝘵𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 aver seguito Stefania Pettini ecc. ecc.
      E va benissimo.
      Purché non si definisca tutto questo “ricostruzione storica”.

    •  11 місяців тому

      @@michaelchivers7746 Si definisce dimostrazione che i luoghi comuni secondo i quali sarebbe stato impossibile per Lotti essere il Mostro di Firenze non hanno valore. Sono altri gli indizi che invece lo indicano come Mostro.

  • @gianlucasuzzi16
    @gianlucasuzzi16 11 місяців тому +2

    Salve, per reperire senza problemi munizioni cal. 22 bastava andare a San Marino,piena di armerie compiacenti.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Interessante.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 10 місяців тому

      @@marcospadaro4627
      Vabbè, e allora? Metti che non lo sapesse...
      Io, per esempio, non lo sapevo. Perché, lei lo sapeva?

  • @TempoeMisuraMarcoBeltrandi
    @TempoeMisuraMarcoBeltrandi 11 місяців тому +1

    Concordo con te sul motorino. Ma io non ricordo che la Pettini parlasse di un uomo col motorino, ma di uno che la seguiva “a piedi”.

    •  11 місяців тому

      Di un uomo in motorino parlò Barbara Locci.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Vero, ma credo che Antonio (comunque, poi, se vorrà risponderà lui) intenda dire che AMBEDUE le cose si siano verificate, con tempistiche diverse.

    • @TempoeMisuraMarcoBeltrandi
      @TempoeMisuraMarcoBeltrandi 11 місяців тому

      @@grantottero4980 Ma queste tempistiche non sono indifferenti alle tesi esposte. Perché nel 68 è possibile che l’aggressore avesse il motorino, ma alcuni nel 1974 avevano già l’auto. È un fatto anche di età e di maggiore indipendenza economica presumibile per una persona nella media. Lotti sappiamo che per molti aspetti non lo era.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      @@TempoeMisuraMarcoBeltrandi
      Vabbè, ma questo discorso che c'entra? E' un fatto che Lotti nel 1974 la patente auto non ce l'aveva ancora, e dunque nemmeno la macchina. Pertanto, o non ci andò, o ci andò a piedi o a cavallo (del che mi permetto di dubitare, l'ho detto tanto per fare un'ipotesi volutamente assurda), oppure da solo da San Casciano al Mugello, se veramente era lui il killer solitario, ci andò su un mezzo a due ruote. Che le altre persone (maschi, più che altro, al tempo) della sua età, in media, avessero già tutte l'auto, a differenza sua, poco rileva.
      Le tempistiche diverse a cui avevo accennato, l'avevo detto per dire che, magari, nelle sere del sabato, a spiare Stefania in camporella, ci andava in motorino, mentre in quell'altra occasione, qualche tempo prima, in cui una persona che avrebbe anche potuto esser lui aveva pedinato Stefania a piedi a Firenze, l'aveva fatto (se era lui) perché era un altro momento e un'altra circostanza (forse era a Firenze per caso e, incrociando lei dalle parti della stazione, potrebbe aver pensato: guarda te com'è piccino il mondo! Quella lì è la mia passione! O che ci fa, qui, o dove va? La voglio seguire! --- Questo in ipotesi che l'avesse già adocchiata altrove in precedenza e che quel giorno l'avesse incrociata per caso. Oppure potrebbe anche essere che quella fosse la prima volta che la vedeva, ma mi par già più difficile).

    • @TempoeMisuraMarcoBeltrandi
      @TempoeMisuraMarcoBeltrandi 11 місяців тому

      @@grantottero4980 no, invece la questione conta, eccome. Perché è vero come dice Antonio che poteva fare tutto jn motociclo ma fino ad un certo punto. Perché ad esempio, eccetto in un caso, scegliere sempre punti vicini all’autostrada se su di essa non si può accedere perché si ha un motociclo? È solo un esempio fra i molti che potrei fare. Sono in attesa del libro di Segnini. Ma sono molto scettico su questa ipotesi Lotti.

  • @Fabio12835
    @Fabio12835 3 місяці тому

    Se Lotti avesse lanciato la borsa della Pettini considerando le dimensioni della stessa, non avrebbe sbandato? La mia non è una critica, ma un dubbio . La seguo con tanto affetto grazie per la eventuale risposta

    •  3 місяці тому

      Grazie per l'apprezzamento, ma non esiti a criticare, le critiche giustificate sono le benvenute.
      Certo, il Mostro, lanciando la borsa con forza, rischiò di sbandare, ma con un minimo di controsterzo un motorino si riesce comunque a tenerlo in strada. Poi grossa sì, ma non credo pesante. A riempirla c'era un pullover.

  • @shamandezu8975
    @shamandezu8975 11 місяців тому +1

    Personalmente non ho mai capito chi contesta il fatto che Lotti non avrebbe potuto percorrere 120/130 km con un motorino in quanto l'autonomia dello stesso non era sufficiente.
    Premesso che il dottor Segnini ha dimostrato senza tema di smentita che ciò non era vero, ma anche l'autonomia fosse stata inferiore, che ci voleva nel fare un rabbocco volante con una piccola tanica che ci si è portati appresso ? Oppure nel caso di un 4 tempi, semplicemente fare rifornimento al distributore?
    Adesso non so se nel 1968 esistesse il self service ma non la vedo una cosa così impossibile...

    •  11 місяців тому +2

      Che io ricordi in quegli anni self service non c'erano. Ma in ogni caso con i motorini a quattro marce il problema dell'autonomia non si poneva, come il video dimostra. Con questo naturalmente non mi illudo che anche mostrologi accreditati non tornino alla carica con questo sciocco luogo comune.

  • @CannoTivu1996
    @CannoTivu1996 11 місяців тому

    Caro Antonio, finalmente sono riuscito a recuperare tutti i video su Lotti e Pacciani (me ne mancano ancora molti, da Salvatore Vinci a Scopeti, pian piano recupero). Debbo dire che in particolare questi ultimi tre su Lotti mi hanno interessato molto.
    Il tuo libro l'ho acquistato, ancora debbo partire a leggerlo, ma come forse ricorderai all'inizio di questa tua avventura sul tubo avevamo avuto modo di avere uno scambio, sotto uno dei tuoi video, proprio a proposito di Lotti. In quell'occasione anch'io avevo giudicato come molto probabile la sua (sola) colpevolezza: Lotti è infatti tra tutti i sospettati quello la cui personalità più si avvicina a quella del tipico omicida seriale.
    La ricostruzione delle sue presunte gesta che tu stai operando nel corso di questi filmati direi risulti molto convincente, e sui punti riguardanti la Locci e la Pettini mi trova senza dubbio d'accordo. La Locci potrebbe addirittura averla fermata ed esser da lei stato seccamente rifiutato. Sicuramente una donna con quelle abitudini all'epoca non passava affatto inosservata, ed anzi di uomini al seguito dovrà averne avuti molti oltre a Lotti e ai risaputi amanti. Anche sul discorso Pettini il tuo può filare liscio senza grosse incongruenze. Ricordavo Stefania lavorasse a Firenze e avesse riferito la circostanza d'essere seguita da un uomo in motorino (era lei che doveva prendere la patente o la Rontini? Mi confondo sempre). Lotti sicuramente Firenze la frequentava, un po' perché unico grande centro dei dintorni, un po' per la presenza di prostitute. Potrebbe tranquillamente aver avuto modo di avvistarla. Le distanze non sono eccessive (su quei luoghi vi sono stato anch'io), anche se c'è da dire che questi percorsi Lotti li avrebbe percorsi con pistola al seguito: naturalmente più s'allunga il tragitto e maggiori sono le possibilità d'esser fermato a un posto di blocco: ma questo ovviamente vale per chiunque si ponga nel ruolo del Mostro.
    Antonio Vinci, che secondo l'ipotesi Spezi avrebbe ucciso per la prima volta nel '74 a Borgo, mi pare avesse anche lui all'epoca un motorino (o forse qualcuno lo poneva come possibilità, non ricordo). Ecco però non combaciare con le parole della Pettini, che difficilmente si sarebbe impaurita nel vedersi seguita da un ragazzino più piccolo di lei e forse anche di bell'aspetto.
    E ora, la questione madre: il passaggio di pistola. Ecco, diciamo che - come già qualcun altro ha scritto nel video precedente - molti nel giungere (anche a delitto finito) sul luogo vedendo due morti sarebbero scappati a gambe levate per paura d'essere coinvolti anziché rimanere e raccogliere persino l'arma. Sicuramente l'ipotetica persona che si comporterebbe in tal maniera dinanzi a simile contesto qualcosina di non esattamente normale dentro di sé dovrebbe averlo. Probabilmente Lotti aveva quel qualcosina. Certo, è molto complesso credere a questa coincidenza. L'ipotesi ha un che di suggestivo, però fila e anche piuttosto bene, non ho mai avuto difficoltà ad ammetterlo.
    Sai cosa mi domando e sinceramente mi appassiona? Che fine abbia fatto la pistola! Cioè, dando per buona la tua ipotesi, Lotti che ne fece? Dove la buttò o nascose secondo te? Il luogo in cui viveva venne perquisito dagli agenti? Hai mai pensato a come potrebbe essersi disfatto dell'arma?
    In più, e finisco, occorrerebbe secondo me trovare un'ipotesi più plausibile circa l'interruzione dei delitti. Perché difficilmente un assassino seriale ha l'autocontrollo per fermarsi da sé. Lo raccontano decine e decine di vicende relative a celebri e meno celebri serial killer. Gary Ridgway, il green river killer, ad esempio, interruppe la sua scia di sangue per molti anni, per poi riprenderla, vinto dall'istinto omicida. E come lui molti altri. Anche in questo caso (e forse qui più che nell'altro) davvero faticoso pensare che Lotti si sia fermato così, perché voleva fermarsi o perché semplicemente aveva terminato le munizioni. Anche perché sempre nella tua ipotesi, Lotti avrebbe ammazzato - ed anche per me potrebbe averlo fatto - diverse prostitute, giusto? Senza pistola! Senza quindi bisogno di munizioni. Insomma, Lotti non necessitava di pistola per uccidere. Perché quindi smise? Secondo me tocca pensarci meglio su.
    Ciao e sempre complimenti per il lavoro! A presto!

    •  11 місяців тому +1

      Grazie per l'apprezzamento e l'incoraggiamento. Penso che quando avrai letto il libro le tue domande avranno ricevuto risposta, anche se, naturalmente, non è detto che ne sarai soddisfatto. Qui posso solo ribadire una mia convinzione: il Mostro di Firenze, fosse stato chi fosse stato, non era un lustmurderer come gli altri, non uccideva pe libidine sessuale, anche se in apparenza potrebbe sembrare, ma soprattutto per rabbia, e anche divertimento. Non smise perché erano finite le munizioni, smise perché aveva già in progetto di smettere, e le munizioni di cui disponeva facevano parte di questo progetto. Questo naturalmente nella mia ipotesi.
      Una correzione: Stefania Pettini fu seguita a piedi da un uomo di 35 anni circa, dalla Stazione di Santa Maria Novella a Novoli. Era Barbara Locci ad essere seguita da un tizio in motorino.

    • @CannoTivu1996
      @CannoTivu1996 11 місяців тому

      @ ah ok, grazie per la precisazione! Ricordavo di una ragazzina seguita mentre faceva scuola guida (nel senso che aveva riferito all'istruttore che "il solito" la seguiva), ma adesso faccio seriamente confusione tra la Pettini, la Rontini e forse anche la Cambi!
      Comunque sia leggerò con grande piacere il libro, ed ovviamente ti farò sapere. Buona serata!

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      ​@@CannoTivu1996
      Sul fatto che Stefania fu seguita da uno a Firenze, ma a piedi, mentre quella che parlò d'uno che la seguiva in motorino fu la Locci, ha già precisato Antonio. Aggiungo che, sì, era Stefania Pettini quella che, se non fosse stata uccisa, sarebbe stata in procinto di prendere la patente auto. Mentre però quella che disse un po' scocciata, mentre stava guidando e dopo aver visto nello specchietto retrovisore, che, uffa!, c'era "il solito" che la seguiva, non era lei ma Susanna Cambi. Che non era con l'istruttore di scuola guida ma lo disse alla madre che era in macchina con lei.

  • @brcndr73
    @brcndr73 11 місяців тому +1

    L'apprezzo moltissimo dott. Segnini ma col Lotti...
    E sono iscritto eh, ci mancherebbe.
    E cmq poi arriva il Flanz

    •  11 місяців тому +1

      Se mi apprezza moltissimo spero abbia letto il mio libro, per farsi un'idea migliore della mia ipotesi. Lo faccia, in ogni caso non saranno né soldi né tempo buttati via.

    • @brcndr73
      @brcndr73 11 місяців тому

      @ Era già in programma solo che qua non c'è tempo manco per respirare...

    •  11 місяців тому +2

      @@brcndr73 A chi lo dice... tra un po' mi ricoverano! Faccia con tutta calma, ma vedrà che il libro è a suo modo rilassante.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +2

      Cosa vuol dire, "arriva il Flanz"? In fin dei conti, sul Lotti, non è che abbia addotto elementi che non siano stati tenuti di conto anche su questo canale (le meritorie registrazioni delle deposizioni in aula, interviste ai paesani --- Luca Santucci, il signor Franchi e [su Lotti però meno] anche il Paolo nipote di Vanni... --- dai quali emerge il loro scetticismo sulla colpevolezza di tutti i CdM compreso Lotti, ma sono solo opinioni loro... un'interessante breve intervista a una vicina che si ricorda della madre di Lotti ormai in fase di delirio psichico...). Niente che ormai non si sappia da anni.
      Poi, sì, certo, Flanz (alias Francesco Cappelletti) è estremamente scettico sull'ipotesi Lotti, ma va ricordato che, per quanto persona di grandissimi meriti mostrologici, disponibile, bravo, intelligente, lucido e misurato, il buon Flanz continua nonostante tutto quanto sopra a non essere Dio, e pertanto non infallibile (come anche Antonjo Segnini, per carità, come tutti noi). Ragion per cui anche Flanz si potrebbe pure sbagliare, eh? Come pure Antonio Segnini, come me, come te, come tutti, certamente... Ma insomma, non dipende soltanto dall'autorevolezza di chi le dice, le cose, ma proprio dai dettagli (e loro significanza) annidati dentro quelle cose che vengono dette, che deriva la loro maggiore o minor plausibilità.

    • @brcndr73
      @brcndr73 11 місяців тому

      @@grantottero4980 Nono capisco tutto ma mi riferivo all'ultimo video che ha pubblicato ieri, quello dell'intervista all'avvocato Vieri Adriani con una figlia di Nadine.
      Personalmente, un tuffo al cuore

  • @lucapignalosa5686
    @lucapignalosa5686 11 місяців тому +2

    Buongiorno Dott. Un unico dubbio, se il Mele voleva rafforzare la sua tesi, sull’arma dovevano esserci impronte diverse dalle sue, altrimenti sarebbe stata una prova schiacciante. L’arma non potrebbe essere stata gettata o venduta in un secondo momento dallo zio Piero? In quel contesto economico non vedo l’abitudine a gettare un possibile guadagno.

    •  11 місяців тому

      Anche nessuna impronta. La pistola non valeva granché, non penso fosse stata una questione di guadagno.

    • @lorenzocirtese2280
      @lorenzocirtese2280 11 місяців тому

      Oltre la pistola deve avere lasciato anche le munizioni e questo mi pare molto strano

    • @lucapignalosa5686
      @lucapignalosa5686 11 місяців тому +1

      @@lorenzocirtese2280 sulle munizioni se guarda il video precedente ci sono tutte le spiegazioni. Per il resto dovendoci basare sulle dichiarazioni di questi personaggi, il percorso logico è l’unico che può portare da qualche parte.

    •  11 місяців тому +2

      @@lorenzocirtese2280 Purtroppo lei non è certo il primo e non sarà certo l'ultimo a cadere nel tranello di questo luogo comune. Nel video precedente a questo ne ho parlato, e in modo più approfondito su questo
      ua-cam.com/video/QqCe5nuZrqQ/v-deo.html

    • @lorenzocirtese2280
      @lorenzocirtese2280 11 місяців тому

      @ grazie per la risposta

  • @Andrea-qm1yo
    @Andrea-qm1yo 11 місяців тому +1

    Bongiorno, ho letto con molto interesse il suo libro e apprezzo ogni suo video. Ciò premesso, sulla teoria Lotti rimango con i miei dubbi su vari aspetti.. Le munizioni per esempio.. Ma le sembra ragionevole che con tutto il risalto mediatico che la vicenda ebbe ai tempi, nessun di quelli che gli avevano venduto o regalato le munizioni si sia fatto vivo? Perché temevano cosa? Che a dire alla polizia che gliele avevano vendute, anche di sottobanco, li avrebbero arrestati o rovinati? Non lo ritengo probabile..

    •  11 місяців тому

      L'acquisto delle munizioni era del 1968 o poco dopo, l'ingresso di Lotti nelle indagini del febbraio 1996, dunque 28 anni dopo, ci sarebbe da stupirsi se chi gli aveva venduto le munizioni non era più in grado di testimoniare? E se anche lo fosse stato, le pare così strano che avesse preferito non farlo, visto che aveva fornito in modo illegale delle munizioni a uno dei compagni di merende? Lei si sarebbe presentato alla polizia? Non penso.
      Non se la prenda, ma forse ha letto il libro con un po' troppo scetticismo, in ogni caso mi presenti pure le altre sue perplessità, sarò ben lieto di darle il mio parere..

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Il risalto mediatico non cominciò fino al 1981 (prima, sia il delitto del 1968 che quello del 1974, specie il secondo che fu più efferato, avranno avuto il loro bravo risalto, sì, ma più che altro locale, e poi non si sapeva niente della coincidenza dell'arma, dunque tutti avranno pensato a due fattacci con radici locali, e nessuno in Val di Pesa avrà sospettato d'un suo paesano). Chi ce lo garantisce che chi aveva (potrebbe forse darsi che avesse) ceduto le munizioni tanti anni prima (dal 1968 al 1981 sono 13 anni... da anziani possono fare la differenza), nel 1981 fosse sempre vivo?
      Chi lo può escludere che, nel 1968 o giù di lì, al momento di fornire le cartucce, non fosse (non potesse forse essere stato) già anzianotto e, nel 1981, già morto? O con la demenza senile? E chi lo sa?

  • @mazzociompi9172
    @mazzociompi9172 6 місяців тому

    Magari mi è sfuggito ma non ho capito se è certo che Lotti possedesse un motorino oppure è solo un ipotesi.

    •  6 місяців тому

      Lo dichiarò lui sia a Fornari e Lagazzi sia all'incidente probatorio. Prima che prendesse la macchina nel 1978 aveva un motorino, ma non si sa da quando. All'epoca i motorini non erano immatricolati.

  • @gabrieleliberatori2865
    @gabrieleliberatori2865 11 місяців тому

    Segnini, Complimenti per il lavoro che sta facendo, sta fornendo elementi oggettivi a sostegno delle ipotesi Lotti mostro, usando dati di fatto e non solo congetture. Dato che conclude il video dichiarando di non aver ancora deciso il prossimo argomento, le chiederei di analizzare le dichiarazioni di Pucci nell'ambito dell'inchiesta sui compagni di merende, in merito all'omicidio a cui avrebbe assistito con Lotti come testimone degli esecutori Pacciani Vanni, perché questo passaggio critico mi convincerebbe definitivamente che l'ipotesi Lotti mostro individuale sia prevalente rispetto all'ipotesi compagni di merende. Grazie, ancorai miei complimenti per il lavoro che sta facendo e per il metodo che sta utilizzando.

    •  11 місяців тому

      Dell'interazione tra Lotti e Pucci parlo in modo approfondito sul mio libro. In ogni caso in futuro farò certamente un video sulla figura di Pucci.

  • @giorgiocorsi4083
    @giorgiocorsi4083 8 місяців тому +1

    Filastò affermava che Barbara Locci disse che l' uomo seguendola mostrò una pistola...se questo fosse confermato penso non si possa pensare a Lotti ed alla storia del rinvenimento della pistola...lei cosa ne pensa?!

    •  8 місяців тому

      Da dove arriva questa notizia? Non mi pare il caso di aggiungere ulteriori leggende a quelle che già ci sono.

    • @giorgiocorsi4083
      @giorgiocorsi4083 8 місяців тому

      @ua-cam.com/video/76B-A4lB5kA/v-deo.htmlsi=a6JnbAjz0KCBFj0K dal minuto 57.30....io onestamente se sia una leggenda non lo so ma credo che quando parlava uno come Filasto' valesse la pena di ascoltarlo...ho chiesto un suo parere su questo fatto...del resto anche lei stesso ha preso spunto da Filasto' ad esempio sulla questione del film maniac...detto ciò le voglio fare i complimenti perché mi sono molto piaciuti i suoi video.

    • @iurifrateschi4333
      @iurifrateschi4333 8 місяців тому

      Ottima osservazione la sua giorgiocorsi4083 ricordo bene di aver sentito questa dichiarazione da parte dell'avvocato Filasto'. Se Ciò fosse confermato ovviamente toglierebbe il lotti dalla sua possibile presenza sulla scena del crimine. Molto interessante

    •  8 місяців тому

      @@iurifrateschi4333 Anche lei dunque si presta al diffondersi di notizie non verificate. Si tiri fuori la documentazione, prego.

    • @giorgiocorsi4083
      @giorgiocorsi4083 8 місяців тому

      Nemmeno che Lotti avesse il motorino è verificato se è per questo...ma la polemica non fa per noi credo...volevo soltanto un suo commento sull'affermazione di Filasto'...tutto qui

  • @deadlord7994
    @deadlord7994 11 місяців тому +1

    Buongiorno Segnini, per quanto riguarda il fatto che Lotti sarebbe stato sporco di sangue dopo l'omocidio non mi sembra così complicato, bastava togliersi il giubbotto, rovesciarlo e poi legarselo alla vita con le maniche, i pantaloni potrebbero anche non essersi sporcati molto se era inginocchiato sulla ragazza e se fossero stati neri qualche macchia poteva non notarsi

    •  11 місяців тому

      Penso anch'io. Poi a quell'ora di notte chi l'avrebbe visto?

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Interessante ipotesi! 👍

  • @michaeltabacchi1691
    @michaeltabacchi1691 11 місяців тому +1

    ciao Antonio , hai detto una cosa che ho apprezzato , niente è dimostrabile ... ma come disse Vigna quello che non è dimostrabile conta zero . ma passiamo alle cose dimostrabili , come hai detto Lotti fu bocciato parecchie volte prima che gli regalarono la patente , ma tu mi dirai ma cosa ci vuole sparare da 10 cm non serve essere un genio.... il problema che non vuoi accettare è che il mostro non ha solo spararto ecc ma ha depistato e sfidato la procura , quale sk in passato ha osato fare questo? .... 1) Unabomber qi oltre 160 arrestato 2) Berkowitz qi 118 arrestato 3) Zodiac probabilmente un militare sicuramente esperto in cittografia ignoto 4) Btk non un genio ma diplomato in elettronica arrestato 5) mostro di Foligno fortunatamente non ha fatto tempo a diventare un sk , geometra arrestato ..... mi pare che non serve aggiungere altro , 2 domande , secondo te perchè il Lotti non avrebbe usato le decine di 1 disponibili nella rivista per compilare la busta ma una I ? perchè nel corso degli anni , De Fazio , Federico , Torrisi , Rotella , Perugini , Giuttari , Canessa , psicologi e psichiatri ecc nessuno di questi non ha neanche lontanamente pensato a Lotti SK unico ?

    •  11 місяців тому

      Depistato dove? A me pare che l'unico depistaggio che abbia ragionevolezza sia quello del cittadino amico. Non sappiamo che cosa ci fosse scritto in quelle tre lettere, non credo un romanzo, se per farsi capire chi le mandò dovette allegare un ritaglio di giornale. Tra l'altro Lotti poteva contare sull'amico Pucci, che aveva la licenza elementare, e al quale qualcosa aveva detto. Niente di dimostrabile, ma qui non siamo in un tribunale, siamo in sede di ricostruzione storica. D'altra parte cosa è dimostrato nella fantasiosa teoria Mostro=Zodiac?
      Riguardo la sfida della lettera dell'85, non vedo perché Lotti non avesse potuto esserne l'autore. Era una lettera piena di imprecisioni e senza un testo di rivendicazione, dunque alla sua portata. La questione della "I" al posto di un "1" è una suggestione, come quella della doppia colla. La doppia colla è spiegabile con i tempi diversi di preparazione, la "I" gli sarà parso più comoda da ritagliare rispetto a un "1". Quale sarebbe la spiegazione alternativa?
      Comunque sulla lettera dirò la mia, e non sarò tenero con chi sta aggiungendo incrostazioni alle troppe che già ci sono.

    • @lucacecconi411
      @lucacecconi411 11 місяців тому

      Ma guarda che in realtà ci pensarono in diverse persone: Daniele Propato, o Fornari o Lagazzi che, non ricordo chi dei due lo disse addirittura in dibattimento e secondo me persino Giuttari all'inizio lo pensò. Almeno questa è l'opnione che mi sono fatto leggendo il suo libro. Poi però furono tutti offuscati da un'idea molto seducente ma completamente sbagliata.

    • @lucacecconi411
      @lucacecconi411 11 місяців тому

      E a pensarci bene secondo me l'idea era balenata anche al primo avvocato di Vanni.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      E arridànghene con questa bischerata, con questa solfa, di Zodiac "militare addestrato"! Non che c'entri nulla con la vicenda del MdF, eh? Ma comunque, ri-diciamolo una volta di più: come già fatto notare cento volte (ma tu sempre a fare orecchie da mercante...), Zodiac era un assassino con la pistola che era un imbranato a fare l'assassino con la pistola (lasciò un sopravvissuto nonostante gli avesse sparato da vicino, omettendo di dargli il colpo di grazia), era un assassino col coltello che era un imbranato a fare l'assassino col coltello (al lago Berryessa accoltellò a freddo i due ragazzi già legati come salami, ma ciò nonostante a lui non riuscì ad ammazzarlo, e poco ci mancò che sopravvivesse anche lei). Era un imprendibile che era un imbranato a fare l'imprendibile (sparò al taxista a San Francisco in una zona residenziale e scese dall'auto facendosi subito vedere dai ragazzini alla finestra che chiamarono subito la polizia, che arrivò a incrociarlo mentre si stava allontanando: non ci fosse stato un disguido lessicale fra gli agenti che avevano trasmesso la segnalazione e quelli delle volanti sulle caratteristiche razziali del tipo segnalato dai ragazzini, l'avrebbero beccato come un pollo). Conclusione: fosse stato un militare, sarebbe stato un militare imbranato, addestrato da cani da qualcuno più cane di lui. Ma tu questo non lo vuoi proprio digerire, vero? E, cocciutamente, tutte le volte riproponi questa solfa...
      Zodiac, per quant'era casinista e disorganizzato come killer, era invece un bravo enigmista e crittografo narcisista (magari era un pacioso archivista o bibliotecario un po' miope, chissà?). Ma bravi enigmisti e interpreti della crittografia erano anche quei tranquilli borghesi che decifrarono alcuni suoi messaggi: c'erano anche delle attempate signore dai capelli grigi, in quel novero....
      Comunque sia, pur se così imbranato e pasticcione, ciò nonostante, non lo presero mai. Oh, ma guarda un po! Pensa te, eh?

    • @michaeltabacchi1691
      @michaeltabacchi1691 11 місяців тому

      @ il depistaggio del 82 , avendo il dubbio che Mainardi avesse parlato e sapendo che Vigna stava andando nel Mugello per indagare sulla pistola , ha portato le indagini sui sardi .... piu comodo prendere la I ? di 1 ce n'erano 130 mentre la I era minuscola , il mostro si è letto tutta la rivista dato che nel retro di una lettera c'era scritto due tedeschi appetitosi (nelle ultime pagine della rivista ) e cmq in quasi tutte le lettere c'erano riferimenti a morte ,picchiare, acqua, paradiso .tutte suggestioni ? se poi aggiungiamo l'assenza di tracce e il lavoretto fatto al lembo , pensare che tutto questo lo ha fatto un personaggio che al massimo del suo impegno bocciava piu volte l'esame di teoria della patente .... in questi giorni ho proprio chiesto ai miei genitori e zii com'era ai tempi l'esame della patente , la risposta è stata che sono passati anche senza studiare e al massimo si poteva bocciare una volta , era impossibile piu volte ....

  • @anouk2609
    @anouk2609 2 місяці тому

    Ho visto una recente intervista a Natalino in cui sostiene di non ricordarsi nulla di nulla tranne che fece da solo un breve tratto di stradina in fondo alla quale scorgeva una lucina della casa dove suonò poi il campanello..questa cosa è bizzarra perché credo xhe un evento così te lo ricordi per tutta la vita sopratutto se sei costretto a ripercorrerlo con la mente considerati gli innumerevoli interrogatori ! io per esempio ho memoria precisa di fatti "eccezionali" e unici accaduti quando ero una bimba alle elementari..certe cose restano indelebili nel tempo ! Porrebbe non essersi destato del tutto dal sonno e questo spiegherebbe il buio e la confusione mentale oppure disse ciò che gli era stato detto di dire , dai suoi parenti , come del resto credo fosse un'abitudine costante della sua giovane vita..dove lo mettevi stava e quello che gli era consentito dire diceva..se si sottoponesse all'ipnosi cosa che lui stesso ha ventilato di fare potrebbe essere molto interessante vedere il risultato.
    Ma una cosa mi ha spiazzato di quell'intervista ovvero che sostiene di aver vissuto solo con la madre e che il padre non c'era non viveva con loro tanto che dice di averlo visto e parlato per la prima volta in carcere...insomma se Natalino ha una memoria ridotta come sua peculiarità potrebbe essere che non ricordi nulla neanche del padre in casa ma se questo fosse vero non mi spiego il duplice omicidio di Stefano Mele ! proprio no ! Sappiamo che era abituato e a conoscenza della vita "sfrenata" sessuale della moglie con uomini diversi quindi perché rovinarsi la vita andare in carcere e soprattutto ammazzare il povero Lo Bianco inconsapevole del suo tragico destino ... solo perché gliel'aveva detto il Vinci di farlo ?? Mah mi sembra assurdo !

    •  2 місяці тому +1

      Quello che ha detto Natalino da adulto a mio giudizio non ha alcun valore. Concordo con lei riguardo il fatto che certi eventi rimangono impressi in modo indelebile e non si possono dimenticare, a meno di casi particolari in cui sopravvengono problemi psichici.
      Non so in che stato sia adesso, e che cosa ci guadagni dal farsi intervistare, mi pare chiaro che durante la pista sarda il suo comportamento fosse volto a proteggere i parenti.

    • @anouk2609
      @anouk2609 2 місяці тому

      Si certo , ma lei può confermare che il Mele vivesse in famiglia glielo chiedo perché non ho questa informazione e poi vorrei se possibile una spiegazione circa il movente per il duplice omicidio considerato che era consuedudine della Locci..perché proprio quella volta ? Forse perché si era innamorata del Lobianco? perché rovinarsi la vita considerato che il marito "acconsentiva"..? Questo mi sembra strano non trova ?!
      p.s. sto guardando tutti i suoi video..complimenti ancora lavoro superlativo !

    •  2 місяці тому +1

      Non è mai emerso dagli atti che Stefano Mele non vivesse con la moglie. Il movente più credibile fu la vergogna del clan Mele per il comportamento scandaloso della donna. E forse anche il sospetto che sperperasse i pochi soldi del marito.
      Testimonianza di Rosalia Barranca, moglie di Antonio Lo Bianco:
      Ricordo adesso che, durante il processo d’appello in via Cavour, io uscii dall’aula. Mi seguì […] il fratello di Mele, ed io gli dissi: «Proprio a mio marito, padre di tre figli, doveva succedere?». Lui rispose che gli dispiaceva per mio marito, ma non per la cognata, giacché per loro «la cognata era già morta prima che la si uccidesse». […] Ricordo che disse anche: «Prima o dopo a qualcuno che era con lei sarebbe dovuto capitare. Mi dispiace che sia toccato a suo marito»
      Grazie per l'apprezzamento.

    • @anouk2609
      @anouk2609 2 місяці тому

      Ho capito , l'omicidio della Locci è stato deciso dai familiari di Stefano Mele..comprensibile seppur deprecabile..e il povero Lo Bianco ahimè doveva perire nell'agguato perché non testimoniasse l'accaduto...ci sta ! Grazie per avermi risposto e aver così dissipato il mio cruccio..dunque anche in questo caso condivido la sua teoria ! Con la sua professionalitá attenta e minuziosa é riuscito a farmi ricredere ! Da sempre convinta che i compagni di merende fossero i braccianti di una mente piu evoluta un secondo livello potente e protetto dalle alte sfere..Narducci & Co.
      Grazie .

    •  2 місяці тому +1

      @@anouk2609 Lei mi ha reso felice, soprattutto perché ho contribuito a farla ricredere dal grande inganno che è stato ordito contro tutti noi, quello della combriccola dei CdM al soldo di mandanti.

  • @antoniodemarzo1826
    @antoniodemarzo1826 11 місяців тому +1

    mai pensato che magari lotti avesse parenti come zii e o cugini e si era fermato come ospite qualche giorno a signa? in fondo in tutti i paesini cé´sempre qualche parente...ps, oggi in concomitanza col suo video, mi e´arrivato in messico il suo, 555 pagine da leggere non tutto in un fiato ma...da gustarmelo lentamente assaporando il momento.

    •  11 місяців тому

      Di parenti di Signa non ho notizia. Buona lettura.

  • @ThePaperinix
    @ThePaperinix 9 місяців тому

    Sto seguendo da appassonato il suo canale che ho scoperto di recente. Le faccio i compimenti per il lavoro che ha svolto e seguirò tutti i video.
    Ho finito di vedere questo e devo dire che l' ipotesi del motorino non mi sembra stia in piedi. A prescindere dal fatto che "Doveva avere un motorino" non mi pare un buon punto di partenza (Lasciamo stare le speculazioni sul tipo di motorino e i ralativi consumi che anche quelle sono a dir poco aleatorie) ma la cosa più importante è che lei ne fa solo una questione di consumi e chilometri quando quelli sono alcuni aspetti e forse i più marginali. Se anche ci fosse infatti la possibilità teorica di raggiungere quei luoghi per le carratteristiche il mezzo renderebbe quasi impossibile il passare inosservati. Tutti sappiamo quanto fossero rumorosi i motorini di quell'epoca. Lotti avrebbe dovuto raggiungere quei luoghi ed allontanarsene in piena notte (Gli omicidi sono stati commessi in orari che vanno dalle 22 alle 24) totalmente esposto al rischio di essere riconosciuto e questo francamente è quasi ridicolo.

    •  9 місяців тому

      Il suo è un ragionamento forzato, e il giudizio di ridicolo glielo mando indietro. Chi lo dice che il motorino sarebbe stato rumoroso, se la marmitta era in regola il rumore era normale. In ogni caso questo basterebbe a rendere impossibile il viaggio?

    • @ThePaperinix
      @ThePaperinix 9 місяців тому

      @ non ho affatto detto che il viaggio fosse impossibile ho detto che non è dimostrato che avesse un motorino e che se lo avesse avuto pensare che abbia compiuto lui tutti gli omicidi con quel mezzo essendo altissima la possibilità di essere visto sia per i tempi di percorrenza che per le caratteristiche del mezzo stesso è più che improbabile, quasi impossibile.

    •  9 місяців тому +1

      @@ThePaperinix Guardi che per quanto riguarda Giancarlo Lotti di motorino si parla solo nel 1974, quando non aveva la patente, negli anni '80 aveva la macchina. Non è dimostrato che nel '74 avesse avuto un motorino, però non è dimostrato neppure che avesse avuto una bicicletta, E se per un delitto fosse stata necessaria una bicicletta lo potremmo escludere per questo? Ci ragioni meglio prima di argomentare, si parla di un motorino, non di un aereo. Lo disse lui di averlo avuto prima della macchina, anche se non specificò gli anni, ma la macchina l'ebbe nel '78. Presuppore che nel '74 avesse avuto il motorino le pare così ridicolo?
      In ogni caso scopo del video era dimostrare che con i motorini dell'epoca il viaggio da San Casciano a Borgo San Lorenzo era fattibile, e questo è stato dimostrato.

  • @giotos5952
    @giotos5952 11 місяців тому

    Il mitico Corsarino!Ricordo che dalle mie parti in Emilia era un must e un'amico che lo possedeva veniva a volte inseguito invano da un carabiniere grande e grosso che pretendeva di prenderlo con un Lambrettino 48!Per il lancio della borsa magari erano in due in auto!Ma questa naturalmente e' tutta un'altra pista.

    •  11 місяців тому +1

      Rimane il problema che lanciare una borsetta, tra l'altro piuttosto grossa, a cinque metri dal bordo della strada da un finestrino di un'auto in movimento non pare possibile, ci pensi bene. Pensi al necessario movimento del braccio.
      Sul Corsarino non ho esperienza, ho esperienza però sul Country 125. Il mio migliore amico me lo prestava quando volevo, nonostante fossi senza patente. Una volta i carabinieri mi beccarono mentre uscivo dalla pineta con la ragazza, ma furono comprensivi e mi fecero solo una ramanzina.

    • @giotos5952
      @giotos5952 11 місяців тому

      @ Tra i motorini tipo Ciao c'era anche il Solex,ricorda? Col motore davanti vicino al manubrio,molto pericoloso.Mi pare di produzione francese.Concordo con la difficoltà dell' auto in corsa ma potevano essersi fermati.Mi pare che fu notata un' auto targata Na con persone a bordo.A proposito dell' uomo che seguì la Pettini dalla stazione di SMN risulterebbe che il Vigilanti ne fosse un frequentatore.Ma non so se nel 74 fosse nel Mugello.Altra considerazione:parrebbe che l' assalitore o gli non lasciasse i luoghi con tanta fretta visto il tempo necessario per praticare sul corpo,ad esempio le più di 90 ferite sul corpo della povera Stefania.Dopo un iniziale furore come dice De Fazio sembrava auto controllarsi.Prese la borsetta ma poi ragiono' .A proposito ho letto che tra i suoi libri preferiti ci sono I Promessi Sposi :condivido pienamente essendone un cultore.

    •  11 місяців тому

      @@giotos5952 Ricordo il Solex con il motore davanti e trasmissione a rullo, poco più di una bicicletta motorizzata, come andavano negli anni '50. A quanto sembra l'unico delitto in cui l'assassino si attardò sulla scena del crimine fu proprio quello di Borgo, con tutte quelle punzecchiature alla povera ragazza. Negli altri casi mutilò e venne subito via.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      @@giotos5952
      Beh, se ricordo bene, l'auto targata NA con delle persone a bordo, comunque, non era la notte, ma la mattina presto, poco dopo l'alba... Ricordo male?
      Alla stazione ferroviaria "Firenze centrale" a Santa Maria Novella, non è che i frequentatori fossero solo Stefania Pettini, il Vigilanti e pochi altri. Ci arrivavano e ne partivano (e ci arrivano e ne partono ancor oggi) centinaia, forse migliaia di persone ogni giorno...

    • @giotos5952
      @giotos5952 11 місяців тому

      @@grantottero4980 Ha ragione era di mattina presto.Per il Vigilanti era un frequentatore dei bagni non per fare bisogni... fonte Francis Trinipet.Purtroppo la Pettini non descrisse il personaggio che l' aveva seguita.

  • @michelbressan9883
    @michelbressan9883 4 місяці тому

    Premetto che sono abbastanza d’accordo sulla implausibiltà che l’ assassino di Signa fosse anche il cosiddetto mostro di Firenze e che la pistola, in qualche modo, sia passata di mano. se bisogna però ragionare in termini di eventi plausibili, origini comuni sono molto più facili da trovare rispetto a spiegare per quali ragioni un assassino dovrebbe lasciare la pistola sul luogo del delitto, rischiando così di esporsi alle indagini della polizia che potrebbero grazie ad essa risalire al colpevole o addirittura inchiodarlo in caso su quella pistola fossero rimaste delle tracce della mano omicida. Una spiegazione assolutamente plausibile, sarebbe quella del depistaggio: dopo aver compiuto il delitto, qualcuno potrebbe aver detto a Salvatore di affermare che la pistola non fosse più in suo possesso e la stessa cosa in altri modi sarebbe potuta facilmente essere detta a Natalino il quale, ricordiamolo, è stato assolutamente e coerentemente istruito nel dire quello che più ritenevano opportune le persone che lo circondavano. Natalino ha dimostrato di essere, da questo punto di vista, un ottimo complice e avere la capacità e la freddezza di mentire spudoratamente alla polizia e a chiunque lo avesse interrogato sui fatti, indicando come verità una volta l’una e una volta l’altra a seconda del bisogno di chi lo aveva istruito. La ragione per la quale Mele in primis e Mucciarini in seconda battuta avrebbero avuto comodità nella storia raccontata, sarebbe stata quella di poter tenere l’arma. In altre parole indicando di aver lasciato la pistola sul luogo del delitto istruendo il bambino a dire la stessa cosa, avrebbero potuto tenere l’arma per farla riapparire quando le acque si fossero calmate. Ad esempio per venderla anni dopo.
    Mi preme sottolineare che non sto dicendo che sia effettivamente andata così, ma che è assolutamente ragionevole poterlo pensare… quindi non è assolutamente scontato che ci sia stato un passaggio di mano dell’arma tantomeno che il passaggio sia avvenuto proprio in quel momento.

    •  4 місяці тому

      Non ho capito quale sarebbe stato l'interesse dei Mele a istruire Natalino a dire di aver visto lo zio Piero gettare la pistola.

    • @michelbressan9883
      @michelbressan9883 4 місяці тому

      Le ragioni sono molteplici, alcune logiche ed altre possono diventarlo se si prende in esame la persona: La base del discorso è che se consideriamo che non si fosse liberato della pistola, sarebbe stato consapevole di avere l’arma a casa e che questa persona pensava di aver creato un alibi con la scusa del mal di pancia.
      Detto questo non è irragionevole pensare che credesse di potersi sottrarre ad una perquisizione a casa, che potesse depistare le ricerche e che -nell’ottica di una confessione in cui voleva sembrare che avesse avuto un raptus- il tenere la pistola avrebbe denotato un profilo più di omicidio programmato.
      L’origine comune può anche nascere dalla suggestione proposta eventualmente dallo stesso Piero, il quale potrebbe essersi assicurato con Mele di negare di avere ancora l’arma con sé (possesso che avrebbe esacerbato le eventuali accuse). Una frase come “mi raccomando, se ti scoprono digli che l’arma è stata buttata” detta a Mele dopo l’omicidio e in prevenza (evidentemente) del piccolo Natalino, avrebbe potuto generare le due versioni.
      Tenere l’arma avrebbe avuto molti valtaggi, viceversa - e qui secondo me è il punto debole della versione proposta- buttare l’arma sul luogo del delitto sarebbe stato sciocco e controproducente.
      Tenendo conto che Mele non aveva intenzione di confessare ed era sicuro di non essere scoperto grazie al ridicolo Alibi del mal di pancia, non può aver buttato la pistola preventivamente sul luogo del delitto pensando che sarebbe tornato comodo durante la confessione, viceversa sarebbe stato ovvio che tenesse la pistola e che la nascondesse per liberarsene in seguito, restituirla (se davvero non era sua) o addirittura rivenderla. Tutti modi in cui potrebbe esserci stato il famoso cambio di mano (che spiegherebbe le differenze tra Signa e i delitti successivi).

    •  4 місяці тому

      Mah, devo confessare di non aver afferrato del tutto uno scenario che in ogni caso mi pare piuttosto forzato. In ogni caso il comportamento dei Mele con il famoso biglietto dello zio Pieto porta a pensare che le parole di Natalino sullo zio Piero li avessero preso in contropiede.

    • @michelbressan9883
      @michelbressan9883 4 місяці тому

      Provo a spiegarmi meglio.
      Innanzitutto possiamo definire in modo oggettivo che vi siano due scenari mutuamente esclusivi: o la pistola o è stata abbandonata dopo l’omicidio (IPOTESI A) oppure l’assassino si è tenuto l’arma (IPOTESI B).
      Non avendo una risposta oggettivabile da prove incontrovertibili possiamo solo saper di non sapere, e nell’ignoranza della verità valutare l’una o l’altra ipotesi e sposare quella che riteniamo più plausibile.
      Analizziamo entrambe le ipotesi.
      ***IPOTESI A***
      A Favore:
      1- Ci sono due testimonianze di due persone diverse che dicono che l’arma sia stata abbandonata
      Contro:
      1- L’arma non è stata trovata in nessuno dei due punti indicati
      2- I due testimoni hanno dato due versioni DIVERSE (sia nel metodo, che nei tempi, che negli attori) di cosa sia successo e l’unico punto in comune è l’abbandono dell’arma
      3- I due testimoni sono: A) un bambino che era stato già più che istruito a dire determinate cose, che aveva già dimostrato di non aver remore a mentire spudoratamente alla polizia e che non avesse mai avuto problemi nel sostenere le panzane più incredibili, anche davanti all’evidenza dei fatti. B) Una persona ignorante e dall’intelligenza poco sviluppata che aveva già mentito ed aveva già provato a dare irragionevoli e assurde versioni di un fatto molto evidente.
      ***IPOTESI B***
      A Favore:
      1- La totale insensatezza, da parte di un assassino, di lasciare la pistola usata per l’omicidio sul luogo del delitto
      2- L’arma non è stata ritrovata da nessuna parte
      3- L’arma ha colpito nuovamente dopo 6 anni
      4- Le due testimonianze sono del tutto incompatibili l’una con l’altra e i teste stavano mentendo oggettivamente
      Contro:
      1- I due teste
      2- Le ragioni per raccontare l’abbandono.
      Già a questo punto, se dovessi scegliere se credere che due bugiardi avessero mentito oppure che un assassino abbia deciso di regalare una prova potenzialmente schiacciante della propria colpevolezza alla polizia, non avrei dubbi e sceglierei l’ipotesi B.
      Oltretutto esistono ragioni assolutamente plausibili e valide per le quali i due avrebbero potuto raccontare quelle storie (che ricordo sono diverse tra loro), in particolare Mele avrebbe potuto inventarla per sua iniziativa o su suggerimento e Natalino su suggestione. Ecco alcune ragioni diverse e non collegate per forza tra loro per cui avrebbe potuto dire di aver lasciato la pistola:
      1- Non avere l’arma avrebbe rafforzato l’idea che quell’omicidio fosse stato ideato e realizzato senza premeditazione, dato che l’arma non sarebbe stato un oggetto “importante” ma solo il mero strumento.
      2- L’aver lasciato l’arma avrebbe significato anche un segno “tqeatrale” di “distacco” dall’azione in sé e avrebbe sostenuto l’immagine del pover’uomo tradito, accecato dalla gelosia e consigliato male dalle persone sbagliate, che però non avrebbe più fatto quello che aveva commesso e per il quale aveva avuto un pentimento repentino
      3- La ricerca della pistola avrebbe potuto rallentare le indagini, e il mancato ritrovamento avrebbe aperto degli spiragli di ritrattazione del fatto
      4- (pensare che) la ricerca si sarebbe limitata al luogo indicato, evitando perquisizioni che avrebbero invece trovato l’arma incastrandolo definitivamente
      5- Se l’arma fosse stata cercata altrove, prima o poi sarebbe potuto rientrarne in possesso, consentendogli di disporne alla bisogna (venderla, distruggerla, libersarsene, usarla ancora o quant’altro)
      6- La ricerca della pistola avrebbe anche potuto rallentare le indagini, consentendo a chi possedeva davvero l’arma, di potrela nascondere o disfarsene (e questo spiegherebbe perché Mucciarini avrebbe potuto dire a Mele di dire che l’arma era stata gettata, dando anche a Natalino il là per la sua versione dei fatti)
      Se inquadrate nel soggetto (nei soggetti) che han lasciato le dichiarazioni, queste motivazioni sono tutt’altro che implausibili, viceversa continua a mio avviso non avere alcun senso per un assassino lasciare l’arma del delitto in mano alla polizia.
      Sono anche abbastanza convinto (sebbene anche in questo caso non ne abbia delle prove incontrovertibili) che la pistola sia passata di mano ma non concordo né su questa modalità né sul ricevente. Sto comunque leggendo con piacere il libro che ha scritto e - sebbene non mi trovo d’accordo su alcune conclusioni- faccio i miei complimenti per la qualità e l’ottima sintesi di tutte le parti oggettive della vicenda.

  • @TempoeMisuraMarcoBeltrandi
    @TempoeMisuraMarcoBeltrandi 11 місяців тому +2

    Il racconto, di fantasia, era lo stesso , perché era la cosa più logica e credibile che potessero raccontare. Non sapendo nulla di questa pistola, non hanno potuto far altro che dire che era stata lasciata sul posto.

    •  11 місяців тому

      Anche Natalino? Questa sarebbe la sua logica?

    • @TempoeMisuraMarcoBeltrandi
      @TempoeMisuraMarcoBeltrandi 11 місяців тому

      @il bimbo può aver detto la verità solo all’inizio. Poi fra minacce, intimidazioni, esortazioni non può che aver concordato con la versione del padre. Se ci pensi , nell’ipotesi che Stefano Mele non fosse coinvolto nel delitto, era l’unico modo per far fronte alla domanda inevitabile sull’arma. E Natalino si è adeguato.

    •  11 місяців тому

      @TempoeMisuraMarcoBeltrandi Direi che come spiegazione alternativa non regge, mi pare palese. La versione di Natalino sarebbe stata quella del padre? E quali minacce, quali esortazioni? Per fargli dire cosa, che lo zio Piero aveva la pistola e poi neppure fu indagato? Mi fermerei qui.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Ovviamente, se Stefano non ci fosse stato, sulla scena del delitto (oppure se ci fosse stato ma avesse voluto fare la parte dell'innocente completo, mentendo e dicendo che no, lui non c'era), la sua risposta più logica (l'UNICA risposta con cui non si sarebbe datto la zappa sui piedi da solo) a chi gli chiedeva della pistola avrebbe dovuto essere: "Boh! E Che ne so io? Mica c'ero!". E Natalino, se davvero non aveva visto nulla del genere, avrebbe avuto spontaneo dire: "La pistola? Boh? Non ci ho mica fatto caso!".
      Fatte queste premesse logiche, volendo esaminare l'ipotesi d'un racconto di fantasia, allora c'è da dire:
      ---- Se era un racconto di fantasia da parte di padre e figlio (ma una fantasia comune a due persone?), non si capisce perché e a che pro si sarebbero fatti venire in testa (padre e figlio) questa fantasia: per portare (carognescamente) i sospetti anche sul resto dei familiari senza che questi fossero stati sulla scena del delitto??
      ---- La STESSA COSA vale anche se si credesse che la fantasia fosse partita soltanto dal padre (l'ipotesi opposta, prima il figlio e poi il padre, non la prendo nemmeno in considerazione, perché cronologicamente il primo a raccontare della pistola lasciata lì fu Stefano, dunque se bugia fosse stata, l'ideatore primo sarebbe stato lui) e poi costui (nell'ultima e unica notte in cui babbo e figliolo ancora ebbero modo di rimanere insieme da soli, in casa) avesse convinto anche il figlio a dirla: a chi avanzasse quest'ipotesi chiederei "perché mai Stefano avrebbe dovuto voler male ai familiari che, in questa ipotesi, non c'entravano nulla?". Mi si obietterà che, difatti, lui, era partito con l'implicare Salvatore Vinci, non i propri familiari, e poi Francesco Vinci. Eh, già, ma allora perché non avrebbe dovuto ammaestrare il bimbo, dicendogli più banalmente che c'era uno dei due fratelli Vinci, il quale l'arma poi se l'era tenuta? A che pro inventarsi che l'arma fosse rimasta lì, se lui (che, in questa ipotesi, sulla scena del crimine c'era stato) avesse saputo che non c'era stato nessun abbandono d'arma? A meno che lui (Stefano) non avesse saputo che invece l'arma era stata buttata lì in terra per davvero... E un tentativo d'ammaestramento del bimbo ci dev'essere stato (lo rivela la sua ammissione che gli avevano raccomandato di dire che c'era Salvatore fra le canne), ma in questo caso il bimbo avrebbe dovuto o tacere sull'arma o dire che era stato Salvatore a buttarla.. invece no! Se ne esce che l'aveva buttata lo zio Piero! L'avranno mica ammaestrato in famiglia a inguaiare i familiari, vero? No, via, l'impressione è quella d'un ricordo vero, sfuggitogli a mo' di lapsus. E che semmai la versione "addomesticata" fu quella più tardiva, quando Natalino (nel frattempo, non a caso, stato per un po' ospite a casa dello zio e della zia) quell'abbandono d'arma se lo rimangiò e prese ad escludere la presenza dei parenti.
      ---- E se, invece, la fantasia fosse stata degli inquirenti, e loro avessero praticamente obbligato Natalino ad assecondarli, non si capisce perché gli inquirenti avrebbero dovuto farlo, visto che l'unico scopo logico sarebbe stato quello d'usare il riferimento allo zio Piero che buttava la pistola (che in questa ipotesi sarebbe stato falso e mai avvenuto, solo uno sporco trucco degli investigatori) per incriminare anche lui (lo zio Piero) ed altri con lui, ma invece gli inquirenti non lo fecero (per molti anni). E allora perché mai avrebbero dovuto indurre Natalino a dir quello, senza poi farne uso alcuno?
      ---- Anzi, a ben pensarci, agli inquirenti sarebbe convenuto far dire a Natalino che sulla scena del crimine c'era anche qualcun altro (gli altri familiari, oppure Salvatore Vinci, oppure Francesco Vinci... secondo il gusto degli investigatori) che però la pistola se l'era ripresa, di modo che poi avrebbero potuto partire in quarta con un'indagine giudiziaria mirata verso quel qualcuno per forzarlo a dire dove l'aveva nascosta, quell'arma... (e se non fosse comunque saltata fuori, avrebbero sempre potuto dire che questo avveniva solo a causa dell'omertà). Se, viceversa, fossero stati loro (cioè gli inquirenti) a inventarsi (e far dire a Natalino) che la pistola era stata buttata, non sarebbero stati altro che degli autolesionisti, perché a non ritrovarla, dopo tutta una giornata di ricerche coadiuvati anche da un reparto dell'esercito, non ci fecero una gran bella figura: la figura di quelli che quell'arma se l'erano fatti fregare sotto il naso (come difatti avvenne) da qualcuno che era arrivato lì la notte o la mattina mentre loro interrogavano Stefano Mele.
      ---- E allora, se quel racconto non poteva a rigor di logica essere stato farina del sacco degli inquirenti, se non c'era senso che padre e figlio se lo fossero inventati per dare addosso ai familiari (familiari che poi, invece, loro protessero), allora, per esclusione, che resta? Risposta: che ci fosse del vero...

  • @francescofabbri2142
    @francescofabbri2142 11 місяців тому

    Perché si da per scontato che la direzione di marcia dell'assassino dopo l'omicidio sia "verso il basso" rispetto la mappa mostrata nel video e non "verso l'alto". Mettiamo che l'assassino passò per i campi per recuperare la macchina lasciata distante dal luogo dell'omicidio e che questa sia stata parcheggiata più in basso; una volta recuperata la macchina, l'assassino poteva benissimo ripercorre la strada salendo verso il luogo dell'omicidio e a quel punto aver gettato la borsetta dal suo finestrino, quindi ora il lato sinistro coincide con il luogo di ritrovamento. Dico cavolate?😁👍🏻

    •  11 місяців тому +1

      Certo, tutto è possibile, perché no? Direi però piuttosto improbabile. In ogni caso guidando attraverso il finestrino non si riesce a lanciare una borsa grossa come quella a 5 metri.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +1

      Averla buttata (magari a malincuore, dopo essersi preso la briga di prendersela, il che dimostra che, per interessargli, gli sarebbe interessata) dall'auto non avrebbe avuto tanto motivo, perché in auto, magari alla meno peggio (nel bagagliaio, sotto uno dei sedili...), avrebbe anche potuto occultarla, non dico celandola a una perquisizione accurata, ma a un'occhiata distratta sì. Avrebbe avuto invece molto più senso buttarla da un motorino, perché resosi subito conto che impacciava nella guida e che dava tremendamente nell'occhio (un uomo con una grossa borsetta da donna, nel 1974, poi!).

  • @cambiareadesso
    @cambiareadesso 8 місяців тому

    Dimostrare che astrattamente Lotti avrebbe potuto arrivare fino a Signa con un motorino, è dimostrare niente. Bisogna dimostrare il preciso motorino che possedeva il Lotti, bisogna dimostrare che tal giorno a quel'ora di trovasse effettivamente in quel luogo. Astrattamente anche mio nonno che amava la Toscana e amava le moto poteva aver preso quella pistola. Io sinceramente sto seguendo tutti i suoi video per capire se è un cherry picker oppure come purtroppo mi sto convincendo un debunker. Ridicolarizza con troppa facilità la pista esoterica. La guardo con sospetto

    •  8 місяців тому

      Io invece la leggo con meraviglia, lei non ha capito niente di quello che dico, o forse fa finta di non aver capito. In ogni caso non ho voglia di spiegarglielo. Chiudiamo qui. Saluti.

  • @luigivitale4294
    @luigivitale4294 3 місяці тому

    Perché Stefano Mele una volta uscito dal carcere continuò ad accusare Salvatore Vinci ?

    •  3 місяці тому

      Stefano Mele non accusò Salvatore Vinci, ma Francesco. E non appena uscito dal carcere. Lo accusò dopo due anni, nel 1982, quando gli inquirenti lo misero di fronte al fatto che la pistola del Mostro era quella che avrebbe usato lui nel 1968.

  • @roll_another_one
    @roll_another_one 11 місяців тому

    Qui si parla di autonomia dei motorini (da motociclista, mi piange il cuore!! : ) ma, chiedo, quanto erano rumorosi?

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Ma la rumorosità (che ricordo notevole) che importanza ha? Se il motorino lo ipotizziamo soltanto a Signa (e lì prudenzialmente trattenutosi molto indietro e fermatosi parecchio lontano) e a Rabatta (e lì arrivato prima, fermatosi, spento il motore e poi appostatosi in attesa), a quel punto il motore più o meno rumoroso, che importava?

    • @roll_another_one
      @roll_another_one 11 місяців тому

      @@grantottero4980 ha importanza nella misura in cui tutto è importante, quando non si sa cosa lo è davvero con certezza.
      Potrebbe essere irrilevante, o meno.
      Ipotesi per ipotesi, une persona seguita da un "ammiratore ossessivo" in motorino potrebbe finire per riconoscere se non il motorino nello specifico, quanto meno la presenza dello stalker dal suono del motorino. Ipotesi per ipotesi, le vittime che lamentarono la presenza di un inseguitore in motorino furono seguite più di una volta, essendo l'inseguitore in questa ipotesi uno stalker, con il profilo degli stalker.
      Ma questo contrasterebbe con la possibilità che il maniaco si sia aggirato per la campagna notturna senza allarmare la vittima, oppure con le testimonianze delle vittime, per come le sappiamo, che non parlarono di un inseguitore abituale (che forse avrebbero riconosciuto dal molto rumore), bensì occasionale

    • @roll_another_one
      @roll_another_one 11 місяців тому

      @@grantottero4980 come avrebbe fatto a fermarsi prudenzialmente molto lontano e contemporaneamente sapere dove andare a trovare le vittime, senza averle rumorosamente seguite fino al momento in cui si sarebbero fermate?
      Non poteva certo mantenersi a buona distanza, e poi fermarsi mentre i bersagli erano ancora in movimento, senza sapere se l'auto che seguiva si sarebbe fermata e dove di preciso.
      Significherebbe che conosceva almeno la "piazzola abituale" (che noi neanche sappiamo che era abituale). E come faceva a conoscerla? Perché ci aveva precedentemente individuato in più occasioni le vittime, e come le aveva individuate? Passando nei pressi col motorino rumoroso e allarmandole e siamo punto da capo

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      @@roll_another_one
      Non credo che alla Locci fosse mai andato a fargli proprio il guardone da vicino (secondo me, era ancora in una specie di fase "adolescenziale" da adulto, per cui proprio ad andare vicino come i guardoni veri -- come poi farà a Rabatta -- non osava ancora). E allora, secondo me, la seguiva (facendo rumore e facendosi notare, difatti lei l'aveva notato) finché la macchina con lei e l'amante non imboccava qualche stradello appartato. Lì li mollava, magari faceva finta di tirar dritto. e se ne stava magari a 400 ~ 500 metri a fantasticare (diciamo così). Così me la figuro io: sono solo ipotesi, s'intende. Non saprei se lei già altre volte avesse portato gli uomini in quel tratturo e lui avesse sgamato, boh? Vattelappesca. In ipotesi del sì, allora il pedinatore, vista la macchina coi parenti della donna e intuito che qualcosa di brutto bolliva in pentola, potrebbe anche essersi trattenuto molto lontano, anche in paese, chissà, e poi aver trovato il coraggio d'andar a curiosare dopo parecchio, vattelappesca! Oppure, se non avesse saputo di quel tratturo, aver un po' seguito, ma sempre tenendosi lontano, a 6 ~ 700m, fino a fermarsi ben lontano, non preso in considerazione perché ritenuto uno che era arrivato a casa e aveva parcheggiato. Chi lo sa? Boh!
      Perché non provare anche a immaginarci che pure quella sera avesse adottato quella tattica, di sorpassare ambedue le macchine, quando si fermavano, e aver fatto finta d'essere uno che andava a casa, più avanti, e invece a una certa distanza essersi fermato anche lui?

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      ​​​@@roll_another_one
      Lo stalker, nell'ipotesi segniniana, avrebbe stalkerizzato in motorino solo la Locci (che difatti se ne accorse), mentre le modalità di "aggancio" di Stefania Pettini non le sappiamo (potrebbero essere avvenute "a piedi" anche in una sala da ballo, in una piazza, su una spiaggetta ghiaiosa della Sieve, non si sa). Poi l'episodio del pedinamento a Firenze sappiamo che fu a piedi (secondo me, non era la prima volta che la vedeva, già in precedenza doveva averla notata e, quella volta lì credo abbia pensato: "Uh, com'è piccolo il mondo! Guarda chi c'è! Lei! La voglio seguire, per vedere dove va..."), dopodiché una volta, se in motorino, sarà anche stato costretto a farsi notare, per seguirli in motorino finché non imboccavano l'entrata del luogo loro abituale e lui, al solito, tirava dritto. Da lì in poi, individuato il posto, sarà arrivato ogni volta in anticipo, avrà spento il motore e si sarà appostato in attesa in silenzio....
      ---- Poi, dal 1981 in poi, secondo me, si sarà servito d'un'automobile...

  • @mauromarongiu2840
    @mauromarongiu2840 11 місяців тому

    Ottimo come sempre. Un suggerimento per il prossimo video, ispirato a quella che fu una mia domanda: Lotti che torna in motorino presumibilmente sporco di sangue. Mi rispondeste che probabilmente si lavó in un torrente lí vicino e ok, peró secondo me un paio di minuti di spiegazione su sta cosa vanno detti (e sarebbero piú che graditi!). Un caro saluto e sempre complimenti.

    •  11 місяців тому +2

      L'argomento è difficile da trattare visto che nulla è dimostrabile. Comunque un cenno conviene farlo in un prossimo video,

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +1

      Quesito concreto, non campato in aria. Ma io, quantomeno per mani e viso (le mani un po' ripulite erano necessarie per non aver lasciato chiazze di sangue sui vestiti estratti dall'auto e sulla borsetta) vorrei tornare a riproporre una mia tesi semplice e banale, che già altre volte avevo espresso: quel giorno era piovuto e sicuramente nella campagna lì intorno ci saranno state delle residue pozzanghere. Vabbè che sarà stata acquaccia fangosa e schifosa, ma se hai appena ammazzato una ragazza a coltellate sfondandone lo sterno e lordandoti di sangue, e stai cominciando a ragionare che è meglio sciacquarsi, puoi anche decidere di non fare tanto lo schizzinoso e sciacquarti mani e viso con quell'acquaccia. Fors'anche alla meno peggio, passandoci la mano, i tuoi vestiti. Dopodiché essi comunque macchiati rimarranno ma a quel punto il mostro avrà sperato (e a quanto pare gli andò bene) nel buio e nel fatto che questi vestiti fossero scuri.
      Non si può nemmeno escludere che nel suo mezzo (anche se era una motoretta, una tasca o un vano ce li avrà avuti --- al limite potrebbe anche soltanto averlo appoggiato lì in terra mentre spiava i ragazzi) tenesse un giubbottino (viaggiare su due ruote a metà settembre d'una giornata piovosa poteva far venire freddo) e che non lo avesse indosso durante l'attacco (di modo che rimase pulito) e che prima d'andar via lo abbia indossato, pulito, coprendo in tal modo la parte superiore (che sarà stata quella più sporca di sangue, vista la dinamica) del suo abbigliamento.
      A quel punto, gli sarebbero rimasti in vista solo i pantaloni. Quand'anche fossero stati sporchi di sangue pure loro, fossero però stati scuri, col favore delle tenebre e d'un po' di fortuna nel non incontrare posti di blocco (non è che le campagne ne fossero piene), avrebbe potuto sperare nella buona sorte. Che a quanto pare l'assisté.
      Certamente i fautori d'un mostro mugellano subito diranno che per uno che abitasse lì vicino la fortuna (di non incrociar pattuglie) necessaria sarebbe stata in dose minore, visto il ben minor tragitto, e questo non glielo possiamo negare, ma comunque anche uno che avesse abitato lontano ce la poteva fare, col favore della notte. E ci basti aver evidenziato questa non impossibilità.

    • @mauromarongiu2840
      @mauromarongiu2840 11 місяців тому

      @@grantottero4980 ottima teoria!

    • @mauromarongiu2840
      @mauromarongiu2840 11 місяців тому

      @ grazie!

  • @federicocauli9438
    @federicocauli9438 11 місяців тому

    Immagino Lotti partire con motorino e borsa, vedere dei fari in arrivo e decidere di liberarsene per non far notare lo strano accostamento. Chissà se qualcuno fra coloro che furono sentiti ha raccontato di aver incrociato un omone in motorino

    •  11 місяців тому

      Potrebbe essere, perché no? Era sul chi vive, potevano bastare anche due abbaglianti puntati addosso per mettergli caga fin da subito.

  • @Fabio-sx3nx
    @Fabio-sx3nx 11 місяців тому

    …. non solo si cambiava il carburatore, ma si alesavano le luci, si faceva l’”anticipo” sul pistone, quando non si rettificava addirittura tutto il cilindro, poi si toglievano strozzature dallo scarico, ecc. ecc. Parola di bolognese (Morini, Minarelli, Malaguti) 😉
    Certo Lotti l’avrà comprato usato, magari da un meccanico trafficone come fece anni più tardi con l’automobile.

    •  11 місяців тому +1

      Senz'altro, ma si trattava di modifiche ulteriori per guadagnare ancora qualcosa. Quando ritirai il mio motorino nuovo dall'officina non era stato fatto niente di tutto questo, c'era solo un Dell'Orto da 19 che bastava per superare di poco i 70. Poi fui io a fare o a far fare le varie modifiche. Prima una corona da 28 al posto di quella da 32 (infine una via di mezzo, 30), poi una limata al mantello del pistone + una marmitta a spillo con silenziatore smontabile, infine una limata alla luce di scarico. Gli alesaggi non erano tanto per aumentare la cilindrata, quanto perché dopo un po' il pistone ballava e le prestazioni diminuivano. Non per niente si diceva "rifare il motore".
      Neppure la mia ultima R6 da 260 all'ora mi ha regalato le stesse emozioni di quel motorino, ma naturalmente era la gioventù ad amplificare il tutto.

    • @Fabio-sx3nx
      @Fabio-sx3nx 11 місяців тому

      Ormai vivo da anni pure io in provincia di Milano e confesso che mi piacerebbe fare 4 chiacchiere di persona con lei sull’argomento MdF che, come succede a tanti, mi “ossessiona” da quando ero adolescente.

  • @federicocauli9438
    @federicocauli9438 11 місяців тому

    Una domanda: era la pistola dei Vinci, cui l’avevano dunque rubata per poi lasciar cadere la colpa su di loro?

    • @Falstaff1972
      @Falstaff1972 11 місяців тому

      Era la pistola di uno dei sardi (non si sa con certezza quale), raccolta sul luogo del duplice omicidio Locci-Lo Bianco da qualcuno che se ne sarebbe poi servito per i delitti successivi. Questa almeno è l'opinione di molti, tra cui il nostro Segnini. Si può pensare che Mucciarini o i Mele l'avessero in qualche modo rilevata da Salvatore Vinci o dal fratello Francesco con l'obiettivo di metterli nei guai, e questo spiegherebbe il fatto di lasciare l'arma per terra. Solo ipotesi, purtroppo.
      In questo canale puoi trovare una serie di video su Signa molto esaustivi e interessanti. Viene affrontato anche questo aspetto della questione, con dovizia di particolari.

    •  11 місяців тому +1

      L'idea che mi sono fatto io è che la pistola fosse stata venduta da Salvatore Vinci a Stefano Mele per 400 mila lire, come avrebbe detto Mele nel 1985.

    • @federicocauli9438
      @federicocauli9438 11 місяців тому

      @ Dunque un piano studiato da tempo

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +3

      ​​​@@federicocauli9438
      Io (a mo' di piccola variante sull'ipotesi di Antonio) mi sono fatto un'idea che ci fosse del vero (parziale) nel racconto di Stefano Mele, e precisamente del vero nel fatto che lui avesse confidato a Salvatore d'esser timoroso delle prepotenze dei vecchi (Francesco Vinci) ma soprattutto dei nuovi (i siciliani) amanti della moglie. E che Salvatore (ingordo e avido di metter le mani sulle 400mila lire dell'indennizzo dell'assicurazione --- che oltretutto era stato dato grazie a lui che s'era preso la colpa d'un incidente al quale in realtà era estraneo, motivo per cui si sarà anche convinto che quei soldi un po' gli spettassero), avesse proposto a Stefano l'acquisto (sovrapprezzo, ma questo a Stefano, ovviamente, non glielo disse mica) della pistola. Con l'intenzione di Stefano di tenerla soltanto come deterrente da mostrare minacciosamente alla bisogna in caso di amanti della moglie troppo invasivi, e tutto lì. Cosa che anche Salvatore avrà pensato (avrà ritenuto il mite Stefano non capace d"arrivare al punto d'usarla per davvero, ecco perché si sarà fidato a vendergliela: avrà creduto che, tanto, non sarebbe mai stata usata per sparare. Errore!).
      Dunque, in questa interpretazione mia, un vero piano programmato d'uccisione della Barbara Locci NON ci sarà stato (da parte di Stefano e Salvatore). Solo che, però, le cose presero una piega non voluta, perché, quando i familiari videro quella pistola (Stefano forse si sarà vergognato a dir loro d'avere sperperato tutto l'indennizzo dell'assicurazione per comprarla e forse avrà raccontato loro la balla che Salvatore gliel'aveva solo prestata per un po'), ai familiari (stufi della donna, del discredito che il suo comportamento gettava su tutto il clan, e magari convinti pure che le 400mila lire dell'assicurazione le avesse prese lei per scialacquarle con gli amanti) venne la voglia, e se la misero in testa con forza, d'usarla, quella pistola, forzando lo svogliato Stefano a far quello che il clan gli imponeva, per ben altro utilizzo (sbarazzarsi della donna e, al tempo stesso, cercar anche di far arrestare Salvatore che loro sicuramente odiavano). Solo a quel punto --- a pistola già dentro casa Mele e per altri scopi --- nacque il piano omicida.
      Di modo che, quando l'omicidio avvenne, esso colse Salvatore di sorpresa (e senza un alibi precostituito ben bene).
      Che ne dite? Potrebbe spiegare meglio il comportamento di Salvatore?

  • @SAVELOG
    @SAVELOG 9 місяців тому

    Ricordiamo però che gli assassini sono avvenuti tutti di notte, e poi lui avrebbe dovuto farsi tutti quei km di notte ? con le strade di allora ? mah la vedo quantomeno un pò rischioso...per visibilità e stato delle strade appunto.

    •  9 місяців тому

      Negli anni '80 Lotti aveva la macchina.

  • @francescagallori8451
    @francescagallori8451 11 місяців тому

    Per me la cosa inspiegabile non è come ma perché il mostro è andato in certi posti. Il Mugello evidentemente lo conosceva bene (ci va 3 volte, contando la lettera), in qualche modo ci sarà arrivato. Ma perché va a Calenzano, palesemente fuori zona col senno di poi, questo non me lo spiego...

    •  11 місяців тому

      Lei pensa davvero che il comportamento di una persona possa sempre avere una spiegazione a noi comprensibile? Chi lo sa dove fosse andato il Mostro durante le sue perlustrazioni? Girando per il Fiorentino sarà capitato una volta anche in quella zona di Calenzano.

    • @3bfaidate44
      @3bfaidate44 11 місяців тому

      @ Infatti, già capire persone "normali" non e cosa semplice, figurarsi quando ci si trova di fronte un individuo che se ne va in giro a massacrare suoi simili.

  • @mauriziocorneli2773
    @mauriziocorneli2773 11 місяців тому +1

    Sono convinto che tutti i duplici omicidi del mostro sono stati eseguiti con l'ausilio di una moto.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +1

      Mah, è solo una convinzione, ma in realtà, a parte Rabatta per via del discorso della borsetta, negli altri casi non c'era mica bisogno che fosse per forza una moto anziché un'auto, il mezzo di fuga... Anzi, un'auto (vista da lontano, ovviamente, non certo da vicino da parte d'un guardone che la scopra vuota) può anche dar l'idea che ci sia dentro una coppia, mentre una moto senza nessuno accanto può già mettere in allarme, facendo pensare a un guardone che s'aggira nei paraggi. E poi, in un'auto si possono meglio nascondere alcune cose (ad esempio, pistola e coltello, magari sotto la ruota di scorta, magari anche - in una borsa da palestra tenuta nel bagagliaio? - un ricambio d'abiti puliti)...
      Forse solo agli Scopeti arrivare in auto sarebbe stato controproducente (lasciarla parcheggiata da basso l'avrebbe esposta anche il venerdì ad esser vista da chi passava, come capitò la domenica a quella vista da Ghiribelli e Galli, mentre arrivare con essa fino in cima alla piazzola avrebbe allarmato i ragazzi francesi). Ma in quell'occasione chi avesse abitato nei dintorni e quella piazzola la conoscesse, avrebbe potuto arrivarci da dietro (lasciando l'auto parcheggiata nella strada dietro la collinetta), percorrendo un sentiero stretto, mantenuto e poco visibile che comunque c'era.

    • @mauriziocorneli2773
      @mauriziocorneli2773 11 місяців тому

      @@grantottero4980 tutti i duplici omicidi vengono fatti nei mesi caldi nei mesi estivi, appare inverosimile che il cosiddetto mostro appena dopo aver fatto gli omicidi si portasse dietro feticci e armamentario ma è logico pensare che occulta se il tutto per tornare in un secondo tempo a riprenderli, vi sono diversi verbali dove vengono descritti avvistamenti di persone a bordo di moto nei giorni precedenti i duplici omicidi tipo scopeti con una moto BMW, giogoli, Signa,. Inoltre è estremamente più semplice nascondere una moto dietro un cespuglio che trovare un posto auto nei pressi dei luoghi in questione. Poi per esperienza diretta ti dico che fuggire ad un posto di blocco con una moto hai un vantaggio enorme, difficilmente il fuggitivo sarà fermato. Guarda i falchi Napoli. Anche se sono sezioni che stanno nascendo un po' in tutta Italia.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      ​​@@mauriziocorneli2773
      ---- I feticci non è detto che se li portasse appresso. Se è vera la tesi di Antonio che servissero solo a fare scena a vantaggio di giornali e TV e che il mostro non sapesse che farne, potrebbe anche essere che li buttasse qualche centinaio di metri più in là (salvo, ovviamente, la volta in cui il seno gli serviva per inviarne un pezzetto alla Della Monica, cosa probabilmente già decisa in anticipo).
      ---- Che si portasse via tutto l'armamentario NON è affatto improbabile, anzi: al contrario. Perché moooooolto più rischioso sarebbe stato lasciarlo in zona e poi tornarci uno, due o più giorni dopo, quando il luogo era diventato attenzionato (dagli inquirenti, dai giornalisti, dai curiosi) come non mai (l'ipotesi di Antonio della pistola veramente lasciata --- non da Pacciani, come nella bugia di Lotti, ma da Lotti stesso --- nel vano nel muro del rudere di Vicchio, potrebbe anche essere, ma si riferisce alla sera del giorno PRIMA del delitto, quando ancora non c'era nessun allarme, non DOPO). Dopo i delitti, molto più prudente filarsela subito alla chetichella (tanto, fiché i cadaveri non venivano scoperti, allarmi alle pattuglie non ne venivano diramati) e non tornarci per un bel po' (difatti: l'eccezione alla regola fatta agli Scopeti, si rivelò fatale, per il Lotti), e allora per far ciò anche l'auto andava bene.
      ---- Che ci fossero stati avvistamenti di moto (a parte che non so da quali fonti risulti: siamo sicuri che, a parte Giogoli e Scopeti, dove non pare fosse sempre la stessa moto, questi avvistamenti siano realmente documentati? Per esempio a Signa?), di per sé, significa poco o nulla. Sia perché il mostro, in teoria, avrebbe anche potuto fare le ricognizioni in moto e poi, la sera, i delitti in auto, sia perché solo due moto (diverse) a Giogoli e Scopeti (e non nelle sere stesse dei delitti) sono troppo poco per fare statistica, sia perché, con tutta la gente che andava / che va in giro su due ruote, potevano anche essere mezzi di persone che non c'entravano nulla.
      ---- Che fosse "estremamente più semplice nascondere una moto dietro un cespuglio che trovare un posto auto nei pressi dei luoghi in questione" è vero per la prima parte del discorso (nascondere la moto dietro un cespuglio) ma c'è anche da dire (come avevo già detto) che una macchina infrattata è suscettibile di dar sospetto solo a un guardone che ci si vada ad affacciare e la scopra vuota, mentre una coppia che passa lì vicino per andare a infrattarsi un po' più in là tenderà a pensare che ci siano dentro dei "colleghi" d'amore in camporella (specie se uno ha l'accortezza d'abbassare i sedili), mentre una moto senza nessuno accanto, a quella coppia, gli metterà addosso un senso d'allarme, perché penseranno subito che ci sia un guardone appostato nei paraggi. Per quanto riguarda la seconda parte del discorso (difficile lasciare non troppo in vista un'auto in quei luoghi), non sono d'accordo. Perché pare a me che una simile difficoltà ci fosse solo agli Scopeti (a meno di non voler lasciare l'auto giù da basso, ma così sarebbe stata notata dal traffico di passaggio sulla provinciale, come quella che fu notata dalla Ghiribelli la domenica, oppure a meno di non voler salire con la propria auto fin su, dove c'era la tenda, ma questo avrebbe fatto drizzare le orecchie ai francesi): agli Scopeti io sono propenso a pensare a un killer abitante nei paraggi, che conoscesse la topografia locale e avesse lasciato il proprio mezzo al di là della collinetta sul retro (una strada c'è) e poi fosse salito a piedi per un viottolo a lui noto in mezzo al bosco: Per il resto, c'era facilità di parcheggio, un po' più in là, a Signa, Rabatta (dietro la boschetta, anche meglio che nelle strade in vista davanti (pur con la precisazione che a Rabatta, anche secondo me, fu l'unica volta che il killer arrivò in motorino), a Mosciano di Scandicci (secondo me, l'auto del mostro NON era fra quelle dell'infrattatoio di via di Villa Bianca, ma proprio sulla collinetta dirimpetto, giustappunto in via di Mosciano, come da brillante ipotesi di Nicola Blasco), a Calenzano, a Vicchio (in fondo alla discesa verso la Sieve). A Giogoli, secondo me, nulla osta a pensare che l'assassino avesse avuto la sfacciataggine d'entrare col suo mezzo fin nella piazzola (confidando che il camper fosse più lento da movimentare per un'eventuale fuga, e che i suoi occupanti fossero resi più distratti proprio dal suo essere una specie di casina che t'isolava dall'esterno), ma è anche possibile quello che, una volta ancora, ipotizza Nicola Blasco, ovverosia che il mezzo fosse stato lasciato nella strada di sotto e che il killer fosse salito passando per il clivo d'un'oliveta (o d'una vigna, non ricordo più bene). Quanto a Baccaiano, dove il parcheggio pare veramente ostico (sulla via del Virginio Nuova), però, un mostro che avesse fatto una ricognizione qualche giorno prima avrebbe potuto scoprire che, svoltando un po' più in là nella parte ovest di via di Poppiano e poi immediatamente ri-svoltando a destra in un tratturo (ancora oggi visibile su Google Maps), si poteva arrivare (se il terreno non era troppo bagnato e molle, ma era estate), proprio grazie a quel tratturo che correva quasi parallelo al torrente Virginio e alla provinciale, fin giusto alle spalle della piazzola. A quel punto, il mostro ben avrebbe potuto mollare lì l'auto (oltretutto ben nascosta alla vista di tutti), guadare il torrente in secca estiva e risalire l'argine dalla macchia, arrivando proprio in bocca all'auto delle vittime in piazzola.
      --- Quanto alla fuga in moto dai posti di blocco, non sono propenso a credere che ce ne fossero tanti (PRIMA che i delitti venissero scoperti), né che il mostro fosse tanto incline alle fughe a rischio d'insegumenti (secondo me, alla bisogna, avrebbe preferito passare pian pianino, sperando in Dio che non lo fermassero). Oltretutto, le fughe in moto (a meno che non sia un potente 750) non sono poi così tanto avvantaggiate in campagna e di notte, con le strade sgombre, quanto lo sono nell'intrico di strade e vicoli cittadini. E comunque, fughe del genere mai si verificarono, sicché la cosa resta soltanto un'ipotesi accademica.

    • @mauriziocorneli2773
      @mauriziocorneli2773 11 місяців тому

      @@grantottero4980 mi sono fatto qualche annetto di radiomobile, non ti parlo di ipotesi ma di esperienza diretta, per quanto riguarda l'occultamento dell'arma io non intendevo dire che l'occulta se sul posto ma dopo essersi allontanato, per quanto riguarda i feticci dico quello che Io penso cioè che lui li conservasse per un periodo eh lì contemplasse per rivivere il momento del piacere solo così possiamo spiegare i lunghi periodi di inattività. La realtà dei fatti è che nessuno ha in tasca la verità quindi tutto ciò che scriviamo sono e restano ipotesi. Non ci sono mostrologi di serie a e di serie b.

    • @mauriziocorneli2773
      @mauriziocorneli2773 11 місяців тому

      @@grantottero4980 un altro errore che spesso vedo fare da tanti appassionati del caso, che tanto si riempiono la bocca parlando degli errori degli inquirenti è quello di non ricordare che negli anni in questione i mezzi e i metodi di investigazione oltre alla preparazione non erano quelli di oggi.

  • @lucaconte9451
    @lucaconte9451 11 місяців тому +1

    Non capisco (la seguo da tempo) perché tesi Lotti mostro di Firenze sia più credibili della tesi ufficiale (a mio avviso dimostrata) Pacciani con compagni di merende

    •  11 місяців тому

      Domanda da 100 milioni, come può pretendere che le risponda in questo spazio? Legga il mio libro, se le interessa davvero verificare le sue convinzioni alla luce delle mie.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +2

      Comunque, dai, mio omonimo Luca: fermo restando che sono tutte soltanto ipotesi (anche quella giudiziaria, comunque), però, poi, come poter dire che la tesi giudiziaria ufficiale (Pacciani con compagni di merende) sia "dimostrata"? Rilevata l'inconsistenza (come da tutti i video che hanno preceduto questo, a voler tacere della gran mole di studio di Antonio sul suo blog e di altri validi mostrologi) di tutti gli altri elementi, perché l'ipotesi ufficiale sia davvero "dimostrata" (checché ne dicano quelli che sostengono che le sentenze, in questa vicenda come in altre, siano fonte della verità come un sacro testo di qualche religione), bisogna che siano contemporanemente vere due cose: (A): le testimonianze accusatorie di Pacciani e Pucci (altrimenti cadrebbe l'ipotesi CdM, al limite potrebbe restare l'ipotesi Pacciani da solo), e (B): che il blocco "Skizzen Brunnen" provenisse per davvero dal camper dei ragazzi tedeschi. Tutto il resto (il proiettile tarocco nell'orto, l'asta guidamolla tarocca, il portasaponetta, le cartoline con le vedute di Amsterdam, il quadro, il fucile che forse c'era stato davvero ma era irrilevante perché non da colpi di fucile erano state ammazzate le vittime, la fantomatica pistola che con tutta probabilità era la scacciacani, la Sperduto, gli avvistamenti della domenica quando i francesi erano morti verosimilente il venerdì...etc. etc.) era fuffa.
      ---- (A): ma che le testimonianze accusatorie di Pacciani e Pucci fossero false, risulta palesemente da tutti gli elementi proprio materialmente impossibili di cui i due le infarcirono (non sto a tornarci ora: se n'è parlato le cento volte su questo e altri canali). Pertanto, fine dell'ipotesi CdM ad accompagnare Pacciani;
      ---- (B): il blocco Skizzen Brunnen, anche a voler tacere (ma perché?) delle scoperte fatte da Segnini sull'incongruenza dei famosi adesivi col prezzo (che sarebbe stato corrente più in seguito, rispetto alla data della morte dei due ragazzi), anche a voler esser possibilisti, si deve dire che FORSE avrebbe anche potuto essere uscito dal furgone dei ragazzi, ma (anche se fosse stato di quegli anni e proveniente dalla Germania, non dalla Svizzera, i cui prezzi in franchi erano simil a quelli tedeschi in marchi) avrebbe anche potuto essere stato "mollato" da qualche altro tedesco (o svizzero). E dunque l'ipotesi Pacciani, da solo (a voler fare così i possibilisti e a tacer di tutte le altre incongruenze processuali rilevabili), tuttal più, rimarrebbe "possibile", non certo "dimostrata", dai!
      Detto questo, poi, parlando in punto stretto di credibilità (come da tua domanda), beh, sì, non si può che concordare sul fatto che (salvo cose macroscopicamente campate in aria), alla fin fine, la credibilità" è cosa che risente fondamentalmente delle convinzioni personali, per cui ognuno ben difficilmente cambierà la propria...

    • @lucaconte9451
      @lucaconte9451 11 місяців тому

      @@grantottero4980 se saltasse fuori una videocassetta con Pacciani lotti e Vanni in azione lei riterrebbe dimostrata la loro colpevolezza? O direbbe che è un artificio fatto ad arte?

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      OVVIAMENTE, SE ( ho detto "se") sortisse fuori una videocassetta che mostra Pacciani, Vanni e Lotti intenti nell'azione omicidiaria (DOPO aver fatto fare a degli esperti il controllo per verificare che non sia un video falso montato ad arte --- perché, si sa, oggigiorno, con le tecniche a cui siamo arrivati, si riesce anche a produrre dei filmati falsi ---, dopo aver avuto il verdetto favorevole di quegli esperti), a quel punto chiaramente non potrei che ammettere che Pacciani, Vanni e Lotti erano i mostri in combutta.
      Ma ora, fatto questo esercizio retorico di ipotesi accademiche, sono io che chiedo: ma perché, lei ce l'ha, una videocassetta così?

  • @HRRTV
    @HRRTV 7 місяців тому

    mah...molte non mi sembrano ipotesi molto logiche a me, e cmq sono ipotesi

  • @maurocapovilla5208
    @maurocapovilla5208 11 місяців тому

    Ma i sardi, Salvatore e Francesco Vinci, avevano il porto d'arma?

    •  11 місяців тому

      Non lo so, ma credo di no.

  • @nicolamiraglia5604
    @nicolamiraglia5604 11 місяців тому +2

    Buona sera ,
    Al netto dei complimenti abbondanente fatti e dello scetticismo che continua ad aleggiare nonostante fiumi di parole nei video ,il grande tema rimane quello del revisionismo di una figura si controversa ,ma pur sempre dalle limitate capacità intellettive .Non uno scemo probabilmente ma nemmeno la persona ,mi perdoni , che caparbiamente si vuole far credere in questo lavoro che di dimostrabile ha poco .purtroppo.
    Ok Lotti non era uno scemo ,ma non credo nemmeno alla teoria di stevensoniana memoria di trovarci di fronte ad un Dr jekyll e mr hide .
    Nemmeno ad un mostro di Firenze superuomo per citare Nietzsche.
    Ricostruzioni dei delitti impeccabile ,ma pensare che nel 74 un futuro serial killer si faccia più due ore di viaggio su un motorino per andare ad uccidere una coppietta casuale solo perché non impossibile o dimostrabile la considero un’ostinazione
    Per non parlare della sfacciata fortuna di questo Lotti
    Buona serata

    •  11 місяців тому

      Bene, la sua l'ha detta. Visti gli argomenti, ho speranze di farle cambiare idea, anche di poco? Direi di no, nemmeno dovesse leggere il mio libro. Dunque non posso che augurale buone cose e salutarla.

    • @nicolamiraglia5604
      @nicolamiraglia5604 11 місяців тому +1

      @ letto anche il libro Antonio ,visto tutti i video e approfondito l’argomento sul blog
      Ripeto …i complimenti sono doverosi ma non posso flagellarmi il cervello per auto convincimento.
      L’unica cosa da fare sarebbe quella di confrontare le impronte di Vicchio con quelle di Lotti.Sarebbe un punto di partenza (o di arrivo) confortante
      Buon lavoro e a presto

    •  11 місяців тому

      @@nicolamiraglia5604 Però scusi, lei sostiene che ritenere possibile che Lotti si fosse fatto un viaggio di un'ora per andare a uccidere sia un'ostinazione. Che cosa vuole che le risponda? Evidentemente si tratta di un convincimento non negoziabile, e penso che non sia certo il solo.

    • @nicolamiraglia5604
      @nicolamiraglia5604 11 місяців тому +1

      @ scusa Antonio quante forzature bisogna accettare per sostenere la tesi Lotti ?non è una questione di scetticismo o di pregiudizio.
      Ma quante probabilità esistono di trovare una pistola dopo un duplice omicidio ,trovare non si sa come delle cartucce ;diventare serial killer ;fare 2h ore di viaggio con un motorino per uccidere una coppia di fidanzatini ;non lasciare presunte tracce e avere sostanzialmente una sfortuna sfacciata pur essendo un elemento di compravate limitate capacità intellettive?!?
      Stiamo pur sempre parlando di Giancarlo lotti non di ted bundy

    •  11 місяців тому +1

      @@nicolamiraglia5604 Tanti luoghi comuni messi in fila i suoi. Sentiamo invece in che cosa crede lei.

  • @giotos5952
    @giotos5952 11 місяців тому

    Una domanda: corrisponde al vero che Natalino disse che il suo accompagnatore gli cantava lungo il percorso la canzone: La tramontana?Tra l' altro con un testo un po' profetico?Non tutti hanno l' abitudine di canticchiare...si indago' in merito?Vorrei aggiungere che la psiche di un bambino di 6 anni e' facilmente manipolabile.Natalino andava interrogato da una psicologa dell' eta' infantile,non da un carabiniere,poi quale era il suo livello intellettivo?Era correlato alla sua eta'?Osservo poi che si era di notte al buio e credere che Natalino vedesse cosi' bene...Ho notato questo fatto anche in vari interrogatori,es.Scopeti,vengono fatte domande relative alle visioni come se il testimone o l' imputato si trovasse di giorno.Di notte senza luna o quasi si vede a pochissimi metri in zone senza illuminazione.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +1

      Giusta l'osservazione del buio. La "Tramontana", se mi ricordo bene, mi pare che disse d'averla cantata lui in solitario, per farsi coraggio. Questo non toglie, invece, che non potesse anche essere una mezza bugia frammista a un pezzo di verità: ad esempio, chissà che non fosse invece stato il suo accompagnatore, con spirito paterno, a invitare il bimbo a cantarla tutti e due, per cercare di fargli passare la paura.
      Il testo di quella canzone, è vero (buffo!), sembra fatto apposta per alludere ai giochi di "verità non verità", l'incredulità altrui, seguire una lei, perdere la testa per una donna, "conosco tutte le vostre donne", il bene e il male... Buffa curiosità, ma credo fosse solo una coincidenza (uno dei tanti scherzi del destino in questa vicenda?). Il fatto è che quella canzone, molto orecchiabile, era diventata di gran moda, dopo essere stata eseguita da Gianni Pettenati e (soprattutto: perché era particolarmente lui che piaceva, con quell'accento francese) da Antoine, al festival di Sanremo di quell'anno. Ricordo che anch'io (che avevo un anno e mezzo più di Natalino) la canticchiavo sempre, alla bell'e meglio.

    •  11 місяців тому

      Mi faccia capire, quali sono le conseguenze delle sue argomentazioni?

    • @giotos5952
      @giotos5952 11 місяців тому

      @ Per la canzone:se la cantava Natalino per farsi coraggio,ok.Se la cantava l'accompagnatore si poteva approfondire su chi ,tra i sospettati avesse l'abitudine di canticchiare:appare strano che uno canti dopo un tragico delitto.A mio parere solo uno che avesse avuto, anche lui, una gran paura.Per il buio:se Natalino si svegliò all'improvviso spaventatissimo,assonnato e confuso,si tenga sempre conto dell'età,come poteva vedere che la pistola era stata gettata,per me era l'ultima cosa che poteva coinvolgerlo.
      Dott.Segnini,ho molto apprezzato il suo libro anche perche',quasi in ogni pagina emergono i fatti accompagnati da ipotesi aperte,che lasciano il lettore libero di ragionare.Un suggerimento per un futuro intervento, mi perdoni,magari e' stato gia' approfondito:le luci usate nelle varie escissioni.Quando ero giovane pescavo in mare dalla spiaggia di notte.Se non avevi una buona illuminazione:torcia frontale da speleolago,la migliore,non riuscivi nemmeno a togliere l'amo al pesce catturato!

    • @giotos5952
      @giotos5952 11 місяців тому

      D'accordo con lei.Per me solo uno che aveva,anche lui,una gran paura@@grantottero4980

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      ​​@@giotos5952
      Potrebbe anche essere, che pure l'accompagnatore di Natalino fosse molto spaventato e frastornato lui pure. Altresì è anche probabile (l'una cosa non esclude l'altra), che l'accompagnatore sapesse che, dopo il festival di Sanremo di quell'anno, quella canzone il bimbo e lui erano soliti cantarla insieme: "ti ricordi quella canzone della tramontana, che si cantava io e te insieme? Dai, cantiamola anche ora, forza!".
      --- il pescatore al buio: beh, il pescatore magari ha bisogno di slamare il pesce quand'ancora non l'ha poggiato, ha una mano occupata dalla canna... il mostro di Firenze, se aveva davanti a sé il corpo della donna già morta disteso a terra e in mano solo il taglierino (o bisturi, o coltello), poteva soddisfare le proprie esigenze anche con una comune torcia appoggiata in terra e rivolta verso l'inguine della poveretta.

  • @Miendos
    @Miendos 11 місяців тому

    Personalmente Lotti lo avrei visto più su uno scooter, immagino che nel 74' non ci fossero proprio? Chiedo. Tipo lo Scatto degli anni 80' per intenderci.

    •  11 місяців тому +1

      Lui però parlò di motorino a Fornari e Lagazzi. Non c'era molta scelta a quei tempi. Sul Vespino 50 faccio fatica a vedercelo, c'era anche la Lambretta, un pochino più grossa, ma era lentissima, ce l'aveva un mio amico. C'era qualche altro modello, più raro, tipo il Gilera. Comunque potrebbe anche essere.

    • @Miendos
      @Miendos 11 місяців тому

      ​@comunque, Antonio, per rimanere nell'ambito della tua ipotesi, ho rivisto il film "I soliti sospetti". Lo sai che è del 95'? Un'anno prima che Lotti si pentisse. Ovvio, suggestione. Ma poiché tu hai parlato, a suo tempo, di Maniac, uscito poco prima dei delitti dell'81, avevo pensato di farti notare anche questa coincidenza, buon proseguimento.

    •  11 місяців тому +1

      @@Miendos Grazie. In un universo di eventi amplissimo come questo di coincidenze ce ne sono per forza tantissime. Bisogna diffidare solo da quelle che fanno tornare i conti, compresi i miei, naturalmente.

  • @costantinoandruzzi2219
    @costantinoandruzzi2219 11 місяців тому

    Nota sulle cartucce: mi sembra molto improbabile poter utilizzare munizioni calibro .22 LR (molto piccole e delicate) "riesumate" dall'alluvione, immaginiamoci lo stato di conservazione tra acqua, fango e detriti... Più verosimile l'ipotesi di un assassino che acquista un paio di scatole da 50 colpi (nuovi) in modo illegale da un privato. Due domande: 1. Lotti andò a Signa sulle tracce della Locci proprio la sera in cui fu uccisa insieme a Lo Bianco. Strana coincidenza oppure c'era un "piano"? 2. A Borgo, nel 1974, il Mostro massacrò la Pettini con quasi 100 coltellate. Quindi era sicuramente imbrattato di sangue. Impensabile che Lotti (o chi per lui) potesse tornare a casa in motorino con gli abiti in stile macellaio: secondo te si cambiò, o quanto meno si lavò, sul posto? Grazie.

    •  11 місяців тому

      Non è detto che a finire nel fango fossero state le munizioni. Potevano bastare i registri di carico, con il che si liberava merce che si poteva vendere in nero.
      Alla fiera di Lastra a Signa, che si era tenuta il fine settimana precedente, la Locci aveva detto a Barranca che c'era qualcuno che la seguiva in motorino. Ho anche parlato più volte di una presenza oscura quella sera al cinema, individuabile dal racconto di chi era alla cassa e dalle parole di Natalino. Dunque in via ipotetica quel qualcuno poteva essere proprio chi seguiva la donna in motorino. Niente di dimostrabile ma certamente possibile.
      Le 100 coltellate non furono tutte coltellate. Le coltellate vere furono non so quante ma tre o quattro, le altre più che altro punzecchiature e comunque post-mortem, quando il sangue non usciva più tanto.
      Penso che su vestiti scuri qualche pur abbondante macchia di sangue non avrebbe risaltato più di tanto, per di più considerando che l'assassino non doveva camminare in mezzo alla folla.

    • @costantinoandruzzi2219
      @costantinoandruzzi2219 11 місяців тому

      @ Su Stefania Pettini 6 coltellate in vita e 90 post mortem, così ho letto. Comunque un grosso rischio andare in giro in motorino (piuttosto che in auto) con macchie di sangue addosso, tu stesso hai parlato di possibili pattuglie delle forze dell'ordine su quelle strade. Per Signa, rimane una strana coincidenza, con Lotti (o chi per lui) che segue la coppia Locci-Lo Bianco proprio nella loro ultima serata di vita...

    •  11 місяців тому

      @@costantinoandruzzi2219 Senz'altro il Mostro, fosse chi fosse, avrà corso gravi rischi in varie occasioni, ma penso che chi fa azioni del genere i rischi li mette in conto.
      Sulla strana coincidenza posso concordare, ma che la particolarissima vicenda del Mostro di Firenze non sia nata da circostanze particolari è difficile pensarlo. Se siamo ancora qui a discuterne vuol dire che è successo qualcosa di strano. Per me è stato il passaggio della pistola, che ha contribuito a creare un assassino diverso da tutti gli altri.

    • @costantinoandruzzi2219
      @costantinoandruzzi2219 11 місяців тому

      @ Ma infatti ti seguo soprattutto perché, pur avendo molti dubbi, trovo le tue esposizioni sempre ben strutturate e frutto di studi approfonditi, nonché molto "piacevoli" (virgolette d'obbligo, vista la tragicità degli eventi narrati) da ascoltare. Personalmente mi incuriosisce anche la "pista del Legionario" dell'avv. Adriani: lì il dubbio più grande che ho riguarda la grande preparazione militare del soggetto in questione, che mal si sposa con la non eccelsa perizia del Mostro dimostrata nell'uso dell'arma da fuoco.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Anch'io, Costantino, ho sempre pensato a uno scenario come quello a cui pensa Antonio, ovvero NON che ad essere "alluvionati" fossero stati i pacchetti (le scatole) delle cartucce acquistate dal mostro (quantomeno: non quelle che stavano nella parte più alta degli scaffali, dove l'acqua e il fango non arrivarono), quanto piuttosto i registri di carico... Aggiungerei un supplemento / variante all'ipotesi: in quel gran trambusto dell'alluvione, chissà quanta gente (soccorritori, pompieri, curiosi, benintenzionati, malintenzionati...) sarà entrata nelle case e nei negozi (armerie comprese) senza esserne il proprietario o l'affittuario. Chissà quanta roba (di tutti i tipi), nella confusione, avrà preso il volo! O se le scatole di munizioni rimaste asciutte se le fosse fregate qualcuno che si spacciava per soccorritore, mentre magari l'armiere era bloccato in casa in tutt'un altro quartiere? E questo qualcuno, negli anni a seguire, pian piano avesse rivenduto in nero il maltolto?

  • @MaurodeAngelis-v7f
    @MaurodeAngelis-v7f 11 місяців тому

    Complimenti per il suo lavoro e in particolare per le sue ricostruzioni. Sono molto scettico su Lotti serial killer in particolare per la "raffinatezza" del criminale. Se è vero che alcune missive del mostro furono recapitate ai magistrati direttamente in ufficio e senza affrancatura (sarebbe interessante un suo approfondimento se non mi è sfuggito) porta a pensare a qualcuno che aveva frequentazioni nel mondo giudiziario e investigativo. Quindi intellettualmente scaltro. Mi risulta che sia la "tesi" Cochi una sua opinione mi sarebbe particolarmente gradita. Grazie

    •  11 місяців тому +3

      Per il momento le posso dire che l'unica lettera sicura inviata dal Mostro, quella alla Della Monica, arrivò per posta. Sulle presunte altre la invito a fare una riflessione: perché in nessuna di esse venne mai inserita una prova di sicura identità, come per il frammento di seno? Un bossolo, per esempio. Più avanti me ne occuperò senz'altro.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +1

      In realtà, la frase "Se è vero che alcune missive DEL MOSTRO furono recapitate ai magistrati direttamente in ufficio e senza affrancatura ..." (mio il maiuscolo) andrebbe corretta in "Se è vero che alcune missive DI QUALCUNO, CHISSA' CHI --- che niente permette con certezza d'identificare col mostro, al di là di illazioni --- furono recapitate ai magistrati direttamente in ufficio e senza affrancatura ...", e allora le cose si pongono in una prospettiva molto diversa.
      E inoltre, ma siamo proprio sicuri-sicuri, da metterci la mano sul fuoco, che anche quelle lettere (che secondo me, credo d'averlo lasciato trasparire, erano comunque d'un mitomane, di quel genere di mitomani "sono più bravo io di voi magistrati") per davvero erano state recapitate a mano e senza affrancatura? Ma da metterci la mano sul fuoco??

    • @MaurodeAngelis-v7f
      @MaurodeAngelis-v7f 11 місяців тому

      Grazie per la cortese risposta, naturalmente non era né sarà mai mia intenzione creare contrapposizioni tra chi in maniera così articolata e attenta studia questa storia, io mi limito da anni a seguire i vostri approfondimenti e in particolare apprezzo le sue articolate ricostruzioni. Probabilmente ho detto cose inesatte rispetto le missive, mi sembrava che tre di queste oltre quella inequivocabile con il lembo della vittima fossero attribuite da gran parte di chi indagava e faceva informazione al criminale. L'idea che mi sono fatta nel complesso è che fosse come ho scritto una persona con le mani in pasta e scaltra. La sua ipotesi Lotti certamente ha una sua probabilità. Magari se ritiene potrebbe, già in alcuni casi lo fa ampliamente, andare "per esclusione" a ripercorrere questa mia sensazione con i fatti che i documenti rendono possibili. Le rinnovo i complimenti e cordialmente la saluto

    • @MaurodeAngelis-v7f
      @MaurodeAngelis-v7f 11 місяців тому

      ​@@grantottero4980grazie delle sue considerazioni. Nelle tante cose che ho letto e ascoltato mi pare ci fosse da ultimo un DNA che accomunerebbe alcune missive e pure che queste sono state ritenute con elevata probabilità un atto dimostrativo e di sfida del maniaco. Non ho comunque informazioni affidabili, tutt'altro. Il mio pensiero è che il capro espiatorio Pacciani, che molto probabilmente tale fu, abbia ristretto alla cerchia delle sue conoscenze quindi anche Lotti le indagini come purtroppo pure accade e non si sia visto qualcosa che poteva essere più "prossimo" e intelligente. Non sono un complottista ma un caso così complesso e articolato certamente è stato "vittima" di ipotesi che si sono smentite quando sembravano risolutive. La saluto

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +1

      ​​​@@MaurodeAngelis-v7f
      Grazie per i saluti, che contraccambio. Beh, se davvero, con le tecniche di oggi, hanno scovato un DNA sulle lettere, aspettiamo e vediamo se ne verrà fuori qualcosa... Ma attenzione: anche se risultasse che il DNA su tutte quelle lettere (escludendone, ovviamente, la busta col brandello di seno, già invano esaminata) fosse identico, saremmo ancora arrivati a scoprire soltanto che avevano un unico mittente (forse un mitomane), ma senza un DNA di un qualcuno con nome e cognome a cui collegarlo, ci potrebbe servire ben poco...

  • @angus7766
    @angus7766 11 місяців тому

    50 km con un motorino 50cc non proprio pochi, è un po’ il viaggio della vita ecco… magari in quei anni era normale 🤷🏻‍♂️ però diciamo che per un 50ino 2T che avevano problemi un giorno sì è un giorno anche era abbastanza un avventura affrontare 100 km per poi usarlo come mezzo di fuga per un omicidio? Mah..

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Io e altri miei amici, nel 1983, andammo in 5 (!!) a Ibiza con due Vespe '50 e un'Honda 750. Ovviamente, non ce la facemmo tutta dall'Italia alla Spagna in quel modo, ma dalla Toscana a Genova. sì (a Genova, poi, c'era il traghetto per Barcellona. Poi, dopo un giorno a Barcellona, la sera c'era un altro traghetto per Ibiza), facendo il passo del Bracco perché i vespini in autostrada non potevano andare: tre di noi alla guida (fermandosi a dormire in spiaggia a Recco) e gli altri due arrivati in treno a Genova la mattina dopo e caricati dagli altri. A quei tempi la gente era più ruspante e avventurosa di ora: non è che prendevi Ryan Air e ti prenotavi la spa, no, decisamente no. E comunque ancora nei primi anni '90 ho conosciuto gente che per una giornata al mare si faceva Livorno - San Vincenzo (70 km all'andata e altettanti al ritorno la sera), in due in scooterone con la ragazza, tutte le sante domeniche dell'estate. E negli stessi anni c'era uno che le domeniche calava da Volterra (strada con tornanti) al mare a Cecina con la moglie in Ape car (era il terrore dei volterrani che se lo fossero trovato davanti al ritorno, in salita, nella strada stretta e difficile per i sorpassi). Chi è giovane oggi e abituato a fare il comodone, non si rende conto cosa facesse la gente in quegli anni più ruspanti.

    • @angus7766
      @angus7766 11 місяців тому

      @@grantottero4980 c’è l’avevo anch’io un ciclomotore, in peripoli Oxford, ma pensare di avventurarmi a macinare km con quello che aveva sempre una rogna.. ovviamente era elaborato è più facile a problemi,poi bon.. noi triestini non siamo nemmeno troppo abituati a macinare km, dobbiamo avere tutto a portata di mano, ancora oggi, per un triestino è impensabile abitare a Trieste e lavorare che so, a 100 km, però so che è un nostro pensiero ecco

    •  11 місяців тому

      Se l'assassino avesse avuto un mezzo migliore come alternativa, ad esempio un'auto, ci sarebbe senz'altro da chiedersi il perché avrebbe scelto un motorino, ma se aveva solo quello e il viaggio era comunque possibile la questione non si pone. Come si può pensare che un assassino si fosse fatto fermare da un problema del genere? Di fronte al proposito di uccidere, cos'era un viaggio di 100 km in motorino? Non è che doveva andare a vedere qualcosa tipo un concerto o un film, con il che, di fronte al disagio, avrebbe anche potuto rinunciare.

    • @angus7766
      @angus7766 11 місяців тому

      @
      Certamente non stiamo parlando di una persona normale, effettivamente e molto probabilmente certi problemi non se li poneva,però non lo so.. sto Lotti che la fa in barba a tutti, metti anche che non sia stato lo scemo del villaggio, ma neanche il genio del male voglio dire, com’è possibile che un personaggio del genere dopo 40 o più sia ancora in grado di far discutere sulla sua colpevolezza o di altri, e pur vero che le forze dell ordine hanno commesso errori madornali, però caz.. Lotti è già tanto che componeva una frase di senso compiuto, ad ogni modo devo ancora ascoltare bene le sua tesi su Lotti, magari mi ricredo, buona giornata

    •  11 місяців тому

      @@angus7766 Buona giornata a lei. Legga il mio libro, sono 10 o 20 euro e qualche ora di lettura, se è appassionato alla vicenda non mi pare un sacrificio abissale. Poi la attendo a contestare le mie argomentazioni.

  • @lucacecconi411
    @lucacecconi411 11 місяців тому

    Però ci sarebbe da considerare anche l'ipotesi, una delle più accreditate, che il Mostro, essendo di Vicchio, arrivò in quel punto a piedi. In effetti, la borsetta era ben nascosta dentro al campo.... Chi mai avrebbe potuto farla ritrovare se non l'assassino?

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому +1

      Beh, se era vero il dato riportato al tempo, che la borsetta era a circa 5 metro dal ciglio della strada, allora non è questa gran distanza (è la lunghezza media della parete d'un salotto, neanche tanto grande), e allora l'avvallamento nel granturco potrebbe anche averlo notato, da quella breve distanza, un anonimo passante, subito incuriositosi perché sapeva del delitto avvenuto la sera prima lì vicino.

    •  11 місяців тому +1

      Vero, mi pare sia l'ipotesi di Scrivo (tra l'altro devo ancora leggere il suo libro e le sue considerazioni sull'assassino destrimane, lo farò). Il contesto dovrebbe essere quello del depistaggio, che a me pare uno scenario alquanto forzato, anche perché non ce n'era bisogno.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      Faccio un ADDENDUM alla mia risposta di una settimana fa (è qua sotto):
      Oltretutto, le cronache raccontarono che fu proprio in prossimità della strada e vicino a dove c'era la borsetta (ma più vicino al ciglio stradale e mi pare dall'altro lato della carreggiata) che fu ritrovato il reggiseno di Stefania. Allora, potremmo anche ipotizzare che dei passanti (consapevoli che la sera prima a 2 - 3 - 400 m da lì c'era stato il delitto, e fors'anche in giro lì da quelle parti proprio perché spinti dalla curiosità) avessero notato il reggiseno (e deciso di non toccarlo), cosa che potrebbe averli indotti a girarsi e dare un'occhiata a 360° in giro e aver così notato un'irregolarità, a 5 m di distanza, nel granturco, che lasciava intravvedere una pianta troncata. Facile allora che si fossero persuasi che qualcosa d'interessante ci potesse essere (non è detto avessero proprio visto bene che era una borsetta: della telefonata non abbiamo la trascrizione delle parole precise), ma al contempo che non abbiano voluto noie né obblighi di presentarsi dai CC, esser interrogati etc., esporsi sui giornali, e abbiano pensato di fare, sì, il loro dovere di bravi cittadini, ma tramite lo strumento d'una bella telefonata anonima...
      Allora, potrebbe essere stato chiunque, non necessariamente il mostro.
      E il reggiseno più vicino alla strada potrebbe essere stato l'elemento catalizzatore dell'attenzione e che aveva provocato l'occhiata a 360° fin nel campo.

    •  11 місяців тому

      @@grantottero4980 Dove hai trovato la notizia del reggiseno? A me pare che ne parli solo Scrivo senza fornire la fonte.

    • @grantottero4980
      @grantottero4980 11 місяців тому

      @ Antonio, mi pare d'averla riletta (dopo che era da tanto che non la leggevo) due o tre giorni fa. Addirittura, figurati, mi pare dai contenuti scaricabili sul tuo blog ("Materiale vario su Borgo"), ricordo bene? Oppure sul materiale allegato sul blog "Del mostro e della mostrologia"? Non ricordo mica bene.. Ora vado a ricontrollare. Dammi un po' di tempo...

  • @elisabettacrott2169
    @elisabettacrott2169 11 місяців тому +1

    Il motorino Malanca Testarossa è di una bruttezza aggressiva e contro ogni canone ergonomico....praticamente un affronto alla colonna vertebrale e la morte delle cervicali.....anzi...sembra il cavalletto delle torture per squartamento....😳🤣

    •  11 місяців тому +1

      Però, vuoi mettere le sensazioni dell'aria che fendi? Ai tempi io scelsi un cross perché era più versatile, ma la mia passione è sempre stata la moto da sparo, ultima una Yamaha R6 preparata per la pista.

    • @elisabettacrott2169
      @elisabettacrott2169 11 місяців тому

      @
      Ecco....la moto da sparo mi mancava....sarà stata sicuramente la moto usata da Lotti , visto che sparava.

  • @DemetrioPascale-vu5bf
    @DemetrioPascale-vu5bf 11 місяців тому

    Segnini non farmi piangere....caballero 50 carb 19....

    •  11 місяців тому

      Già. Io purtroppo avevo un motorino della generazione precedente, un Moto Bimm, che i Caballero fecero invecchiare di botto.