Bellissimo racconto anche questa volta, stimolante e affascinante, fai venire la voglia di riscoprire, quindi bersaglio centrato. Tutto molto molto Bello!!!
Che meravigliosa questa puntata!! Cose che mi vengono in mente: sai se Rimbaud è stato influenzato da Poe? e se Cohen anche ha subito il fascino di Rimbaud? Il pellegrinaggio di Patty Smith non so perché mi ha ricordtao i pellegrinaggi di Yves Klein verso Santa Rita ed i suoi ex-voto, ognuno cerca le sue possessioni chi più luciferiche chi più celesti Sulle sostanze io sono molto più magnanima, fanno parte dell'esplorazione per chi ha questa tensione verso... anche se non sono necessarie e hanno di sicuro un lato distruttivo, possono comunque aprire al fatto che ci sono altre possibilità percettive, anche se poi uno non diventa un grande artista, c'è chi vede anche queste come demoni. Il caos è una tecnica magica, io lo vedo un po' come una nigredo, una dissoluzione che anche i mistici e gli sciamani devono attraversare ( notte buia dell'anima, smembramento). Comunque queste puntate in cui si mescolano arte, poesia, letteratura, spiritualità, esoterismo ecc con la musica sono le mie preferite.
Complimenti: rarissimamente guardo un video di 20 minuti senza interruzioni. Ti sei preparato bene e chissà quante ventine di minuti ci hai perso. Bel ripasso della vita di Rimbaud: quella che avevo letto era per l’80% sulla sua vita dopo i 20 anni, quando era diventato una specie di esperto mercante/mercenario in giro per i vari continenti… (cmq mi ero interessato a lui perché per demitizzare Syd Barrett da certi discorsi creati da qualche “Morgan” della situazione, qualcuno aveva detto che era sbagliato considerare Syd Barrett non un rocker ma un moderno Rimbaud, anche se entrambi avevano abbandonato/rifiutato presto la propria “arte”). Mi ha colpito la tua “parentesi” a 13:45: «Cosa resta oggi? Niente: è morta negli anni 60… » Mi ha ricordato quanto scritto da Matteo Guarnaccia tanti anni fa: Tutto finì il 6 ottobre '67 con un buffo spettacolo preso in prestito dai Provos olandesi, "Il Funerale dell'Hippie, ucciso dai media". Ma where have all the flowers gone? "C'era questa porta che venne spalancata da Dio, e la luce inondò il mondo, un'impressionante quantità di luce, all'inizio accecante, quindi una visione di un mondo meraviglioso cominciò ad essere realizzata e per un anno e mezzo sembrò che fosse veramente possibile. Sgt Pepper... hey sta veramente accadendo! Poi la paura, l'abitudine, l'inerzia e il dubbio chiusero la porta. E la tengono ancora chiusa. Ma la luce filtra ancora sotto la porta. E un amico mi ha detto, lo sai?, una porta può sempre essere aperta". ( sites.google.com/site/pcmorph72/articoli/l-estate-dell-amore : mi piacque così tanto che mi divertii a fare una traduzione col mio pessimo inglese google-assistito )
Grazie mille! Io invece non conosco nel dettaglio la vita adulta di Rimbaud, ho letto che aveva anche commerciato in schiavi e nella sua biografia mi sono fermato a quando abbandona la letteratura :-) Purtroppo figure come la sua, o quella di Syb Barrett sono mitizzate per le ragioni sbagliate, non per il loro talento ma per la loro aura, non è molto diverso dall'effetto hype che spinge molta musica e ne fa passare altra, altrettanto buona o migliore, inosservata. Mi fa piacere che non sono l'unico a non sopportare l'effetto Morgan ahah. La citazione che mi hai girato è bellissima. A volte provo nostalgia per quella spinta utopistica che c'è stata negli anni '60. Ma alla fine conta quello che si dice alla fine della citazione, la porta è sempre lì, può essere aperta in qualunque momento. E forse quando l'abbiamo aperta ci accorgiamo che non c'era nessuna porta in realtà... non c'é niente a separare il noto e l'ignoto, perché di fatto esiste solo l'ignoto
Grazie delle riflessioni, molto interessante! Non so se essere d'accordo con Patty Smith sul parallelo punk-Rimbaud, ci ritrovo molto di più la beat generation e l'influenza che ha avuto su Dylan e Morrison (e buona parte della psichedelia, soprattutto americana). Il punk lo intendo diversamente, anche se è vero che alla fine degli anni '70 sono stati definiti punk i generi più disparati (dai Sex Pistols a Patty Smith, dai Jam al primo Elvis Costello).
Giusta osservazione 🙂 In effetti Rimbaud definisce solo il “punk di Patti Smith”, che a ben vedere è molto più vicino allo spirito dei Doors che a Clash, Sex Pistols, Ramones etc.
Già 🙂 Ma era comunque una provocazione stimolante da cui partire. Su Facebook c’è chi se l’è presa… “ma come”, “ma che stupidaggine”. Certo, se ripetiamo sempre e solo che Rimbaud era un poeta simbolista non ci allontaniamo mai dalle cose ovvie. In ogni caso sono d’accordo con te, vedo Rimbaud più affine alla cultura psichedelica
Racconto da prima serata. Grazie. Vorrei aggiungere ... Quando una didascalia come questa riceve solo 45 like ti fa ben capire lo spessore o la richiesta di contenuti che le persone hanno.
Ti ringrazio di cuore! Li ero proprio all’inizio… il canale ci mette un po’ per ingranare. Ora va meglio. Ma spero che le persone recuperino anche questi vecchi video, come per fortuna hai fatto tu ☺️🙏🏻
Ciao Laura, grazie mille, mi fa molto piacere il tuo messaggio! Soprattutto all’inizio, sapere che qualcuno si sta appassionando a questi racconti conta molto 🙂 Se hai gruppi che t’interessano fammelo sapere, magari riesco a dedicargli una puntata
Grazie mille! Di Wallace ho letto dei racconti, mi piace molto ma non lo conosco benissimo… soprattutto avrei bisogno di trovare delle connessioni con la musica, che è il mio argomento principale. Se hai suggerimenti ascolto volentieri 🙂
Bellissimo racconto anche questa volta, stimolante e affascinante, fai venire la voglia di riscoprire, quindi bersaglio centrato. Tutto molto molto Bello!!!
Ti ringrazio di cuore! Fammi sapere se hai artisti da propormi, se posso ne parlerò 🙂 se ho qualcosa di sensato da raccontare…
Che meravigliosa questa puntata!!
Cose che mi vengono in mente:
sai se Rimbaud è stato influenzato da Poe? e se Cohen anche ha subito il fascino di Rimbaud?
Il pellegrinaggio di Patty Smith non so perché mi ha ricordtao i pellegrinaggi di Yves Klein verso Santa Rita ed i suoi ex-voto, ognuno cerca le sue possessioni chi più luciferiche chi più celesti
Sulle sostanze io sono molto più magnanima, fanno parte dell'esplorazione per chi ha questa tensione verso... anche se non sono necessarie e hanno di sicuro un lato distruttivo, possono comunque aprire al fatto che ci sono altre possibilità percettive, anche se poi uno non diventa un grande artista, c'è chi vede anche queste come demoni. Il caos è una tecnica magica, io lo vedo un po' come una nigredo, una dissoluzione che anche i mistici e gli sciamani devono attraversare ( notte buia dell'anima, smembramento).
Comunque queste puntate in cui si mescolano arte, poesia, letteratura, spiritualità, esoterismo ecc con la musica sono le mie preferite.
Complimenti: rarissimamente guardo un video di 20 minuti senza interruzioni. Ti sei preparato bene e chissà quante ventine di minuti ci hai perso. Bel ripasso della vita di Rimbaud: quella che avevo letto era per l’80% sulla sua vita dopo i 20 anni, quando era diventato una specie di esperto mercante/mercenario in giro per i vari continenti… (cmq mi ero interessato a lui perché per demitizzare Syd Barrett da certi discorsi creati da qualche “Morgan” della situazione, qualcuno aveva detto che era sbagliato considerare Syd Barrett non un rocker ma un moderno Rimbaud, anche se entrambi avevano abbandonato/rifiutato presto la propria “arte”).
Mi ha colpito la tua “parentesi” a 13:45: «Cosa resta oggi? Niente: è morta negli anni 60… » Mi ha ricordato quanto scritto da Matteo Guarnaccia tanti anni fa:
Tutto finì il 6 ottobre '67 con un buffo spettacolo preso in prestito dai Provos olandesi, "Il Funerale dell'Hippie, ucciso dai media".
Ma where have all the flowers gone?
"C'era questa porta che venne spalancata da Dio, e la luce inondò il mondo, un'impressionante quantità di luce, all'inizio accecante, quindi una visione di un mondo meraviglioso cominciò ad essere realizzata e per un anno e mezzo sembrò che fosse veramente possibile. Sgt Pepper... hey sta veramente accadendo! Poi la paura, l'abitudine, l'inerzia e il dubbio chiusero la porta. E la tengono ancora chiusa. Ma la luce filtra ancora sotto la porta. E un amico mi ha detto, lo sai?, una porta può sempre essere aperta".
( sites.google.com/site/pcmorph72/articoli/l-estate-dell-amore : mi piacque così tanto che mi divertii a fare una traduzione col mio pessimo inglese google-assistito )
Grazie mille! Io invece non conosco nel dettaglio la vita adulta di Rimbaud, ho letto che aveva anche commerciato in schiavi e nella sua biografia mi sono fermato a quando abbandona la letteratura :-) Purtroppo figure come la sua, o quella di Syb Barrett sono mitizzate per le ragioni sbagliate, non per il loro talento ma per la loro aura, non è molto diverso dall'effetto hype che spinge molta musica e ne fa passare altra, altrettanto buona o migliore, inosservata. Mi fa piacere che non sono l'unico a non sopportare l'effetto Morgan ahah. La citazione che mi hai girato è bellissima. A volte provo nostalgia per quella spinta utopistica che c'è stata negli anni '60. Ma alla fine conta quello che si dice alla fine della citazione, la porta è sempre lì, può essere aperta in qualunque momento. E forse quando l'abbiamo aperta ci accorgiamo che non c'era nessuna porta in realtà... non c'é niente a separare il noto e l'ignoto, perché di fatto esiste solo l'ignoto
Grazie delle riflessioni, molto interessante!
Non so se essere d'accordo con Patty Smith sul parallelo punk-Rimbaud, ci ritrovo molto di più la beat generation e l'influenza che ha avuto su Dylan e Morrison (e buona parte della psichedelia, soprattutto americana). Il punk lo intendo diversamente, anche se è vero che alla fine degli anni '70 sono stati definiti punk i generi più disparati (dai Sex Pistols a Patty Smith, dai Jam al primo Elvis Costello).
Giusta osservazione 🙂 In effetti Rimbaud definisce solo il “punk di Patti Smith”, che a ben vedere è molto più vicino allo spirito dei Doors che a Clash, Sex Pistols, Ramones etc.
@@beautifullosersrecords Non a caso il tuo "titolo" ( " Artur Rimbaud: un 'poeta punk'? " ) era una domanda e non un'affermazione.
Già 🙂 Ma era comunque una provocazione stimolante da cui partire. Su Facebook c’è chi se l’è presa… “ma come”, “ma che stupidaggine”. Certo, se ripetiamo sempre e solo che Rimbaud era un poeta simbolista non ci allontaniamo mai dalle cose ovvie. In ogni caso sono d’accordo con te, vedo Rimbaud più affine alla cultura psichedelica
Racconto da prima serata. Grazie.
Vorrei aggiungere ...
Quando una didascalia come questa riceve solo 45 like ti fa ben capire lo spessore o la richiesta di contenuti che le persone hanno.
Ti ringrazio di cuore! Li ero proprio all’inizio… il canale ci mette un po’ per ingranare. Ora va meglio. Ma spero che le persone recuperino anche questi vecchi video, come per fortuna hai fatto tu ☺️🙏🏻
Molto interessante , sei proprio bravo ( ho cominciato con Crowley e Sinead , ora ti seguo regolarmente). Complimenti e continua eh😊ciao
Ciao Laura, grazie mille, mi fa molto piacere il tuo messaggio! Soprattutto all’inizio, sapere che qualcuno si sta appassionando a questi racconti conta molto 🙂 Se hai gruppi che t’interessano fammelo sapere, magari riesco a dedicargli una puntata
Mi è piaciuto. Bravo. Grazie. Farai qualcosa su David Foster Wallace?
Grazie mille! Di Wallace ho letto dei racconti, mi piace molto ma non lo conosco benissimo… soprattutto avrei bisogno di trovare delle connessioni con la musica, che è il mio argomento principale. Se hai suggerimenti ascolto volentieri 🙂
12:07 inizio del viaggio psichedelico
Eh si ☺️🌈
Jim morrison e unico
Assolutamente. Per un paio d’anni ha avuto un’intensità poetica, un’energia senza paragoni