Mestre - Piazza Ferretto

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  • Опубліковано 6 жов 2024
  • Vedere Mestre dal cielo può essere una piacevole sorpresa!
    Piazza Erminio Ferretto, già piazza Umberto I e piazza Maggiore, è la piazza principale di Mestre.
    La struttura della piazza risale all'età medievale, quando costituiva il cuore dell'antico borgo costruito attorno alla chiesa arcipretale e affacciato sul Castelnuovo, fungendo da luogo di mercato (essendo situata fuori le mura). La piazza e il borgo erano allora circondati dai due rami del fiume Marzenego, che la delimitavano coi due ponti della Campana e delle Erbe (il ponte, tutt'oggi esistente, conduceva alla piazza dei Porci, oggi piazzetta Matter, e al castello).
    Sulla piazza, porticata da entrambi i lati secondo l'uso veneto, si affacciano il duomo di San Lorenzo e il palazzo Da Re, già proprietà della ricca famiglia Da Re, il cui portico ospitava il mercato delle granaglie. All'estremità nord-orientale svetta la torre dell'Orologio, ultimo resto dell'antico castello. Al centro si erge un pennone sul quale nei giorni di mercato veniva issato lo stendardo comunale per segnalare il termine delle contrattazioni all'ingrosso e sul quale oggi avviene ogni domenica la cerimonia dell'alzabandiera.
    Nel 1900 la piazza venne reintitolata in onore del re d'Italia Umberto I, assassinato in quello stesso anno. Dalla fine della seconda guerra mondiale la piazza porta invece il nome del partigiano Erminio Ferretto, trucidato dai nazi-fascisti nel 1945. Proprio la Brigata Garibaldi a lui intitolata liberò la città dai nazifascisti prendendo il controllo della piazza.
    Il 21 aprile 1985 la piazza è stata chiusa al traffico veicolare. Nel 1997 l'area ha subito un discusso intervento di ristrutturazione in chiave moderna basato sul progetto dell'architetto Guido Zordan, successivamente divenuto assessore comunale all'Urbanistica. Tale operazione non ha raccolto unanime consenso nella popolazione, creando una sostanziale divisione fra detrattori ed estimatori (vedasi la descrizione di questa piazza all'interno della voce Mestre). In effetti, l'architettura antica che caratterizza la piazza appare fortemente compromessa da un intervento giudicato da molte persone "aggressivo" e poco rispettoso del contesto. L'intervento ha comportato il rifacimento della vecchia pavimentazione (prima in sanpietrino) e l'inserimento di numerose superfetazioni astratte e geometriche (cubi di marmo, rampe di vario tipo, corrimano metallici ecc.). È stata anche installata una fantasiosa fontana a vasca con scultura bronzo dorato di Alberto Viani intitolata "Nudo"[1] al centro, nonché una serie di avveniristici lampioni. Durante gli interventi è stata condotta un'approfondita indagine archeologica che ha portato all'individuazione di un'ampia sepoltura comune prospiciente il duomo, contenente numerosi scheletri, probabilmente risalenti al sacco di Mestre in occasione della guerra della Lega di Cambrai.

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