Mergo - Borgo medioevale della Vallesina

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  • Опубліковано 6 жов 2024
  • Mergo è un castello medievale ubicato per gran parte in area collinare, compresa tra un'altezza massima di 408 m s.l.m., nei pressi della Chiesa di Madonna delle Stelle, e una minima di 136 m s.l.m. lungo la valle del fiume Esino. Distante 28 km dalla cittadina di Fabriano e 50 km dal capoluogo di regione Ancona, Mergo rappresenta il tipico paese dell'entroterra marchigiano, sviluppatosi attraverso gli anni grazie al settore primario.
    Alcuni studiosi sostengono che il nome derivi dall'antica forma "Mèrago", la cui radice mera indica in latino medievale una zona palustre. Mergo denota quindi un luogo acquitrinoso formatosi dagli straripamenti del fiume Esino. Inoltre, nello stemma del paese è presente un uccello che dovrebbe rappresentare lo Smergo, volatile della famiglia Anatidi. Si tratta di anatre, attualmente rare in Italia, che potevano trovare il loro ambiente naturale nel fondo valle paludoso. In realtà nello stemma comunale è presente un Merlo.
    Dall'epoca pre-romana l'intera vallesina fu zona di transito e di commercio tra i Greci provenienti da Ancona e Numana, gli Etruschi e gli Umbri. Nel 295 a.C. si consolidò la presenza dei Romani che sconfissero Etruschi, Umbri, Galli e Sanniti nella battaglia del Sentino. Ciò è testimoniato dalla presenza di numerosi reperti archeologici di origine romana ritrovati nell'area di Angeli di Mergo. Divenne ufficialmente castrum, cioè luogo fortificato, nel XII secolo, pur dipendendo dal governo dalla confinante Serra San Quirico. Una leggenda risalente al XVI secolo narra dell'uccisione del parroco del paese per mano dei mergani stessi, che provocò la sospensione e la sottomissione della Parrocchia a quella di Serra San Quirico. Il movente sarebbe stato il furto di un calice d'argento nella Chiesa di San Lorenzo, ma la verità non fu mai scoperta. La subordinazione che ne conseguì denota che tra le due comunità i rapporti furono spesso di natura conflittuale. Nei secoli a seguire il castello venne curato attraverso lavori di manutenzione e i campi e i loro prodotti vennero salvaguardati. Esistevano depositi di grano amministrati da autorità pubbliche o confraternite, che distribuivano alle famiglie più povere il pane. Una delle più antiche confraternite, creata nel seicento, fu la Compagnia del SS. Sacramento. Degli stessi anni c'è la Compagnia di S. Rocco e la Compagnia del SS. Rosario. Posteriormente nacque la Confraternita del Preziosissimo Sangue. Verso il settecento la famiglia degli Ombrosi prese il controllo del territorio di Mergo, per poi spostarsi nella zona adiacente. A metà ottocento Mergo raggiunse la propria autonomia amministrativa e parrocchiale e con l'inizio del nuovo secolo cominciò anche un incremento demografico della popolazione. Accadde, tuttavia, che Mergo perse nuovamente la sua indipendenza nel 1928 quando insieme a Rosora formò il comune Rosora Mergo, da cui riottenne definitiva autonomia il 1º febbraio 1946.

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