Il femminismo è davvero per la parità?

Поділитися
Вставка
  • Опубліковано 4 жов 2024
  • SUPPORTA LO SHOW! - www.breakingita...​
    Clip tratta da: bit.ly/breaking...
    ----CONTATTI:
    Twitch (Live ogni venerdì alle 19) - bit.ly/2V63vbv​
    Facebook (Personale): on. wq5fLb​
    Twitter: bit.ly/zQtyfp​
    Instagram: bit.ly/shystagram​
    Telegram: t.me/breakingi...
    PER CONTATTARMI VIA MAIL:
    Per business, attività, promozioni, ads, cose così:
    business@breakingitaly.it (non la leggo io, ma un mio collaboratore)
    Per tutto il resto: breakingitaly@gmail.com
    Questa la leggo io. Cerco di leggere tutto ma vi prego di andare subito al punto (no mail misteriose tipo "hey posso dirti una cosa", non risponderò mai). La corrispondenza non è il mio forte ma ci provo ugualmente, quindi non offendetevi se non rispondo, ricevo un sacco di roba ed è molto difficile. Non sei tu, sono io.
    ----ALTRO:
    Facebook BreakingItaly (Solo link ai video): on. wmJcfv​
    Gruppo su Facebook (gestito dalla Gentaglia) on. YeGkUY

КОМЕНТАРІ • 226

  • @Americanhorizon
    @Americanhorizon 2 роки тому +12

    Short answer: no
    Long answer: assolutamente no

  • @cincianetm5799
    @cincianetm5799 3 роки тому +19

    Risposta alla domanda del titolo: no.

  • @FrancisMetal
    @FrancisMetal 2 роки тому +13

    Vorrei un esempio di una sola femminista che sia per la parità. Uno solo.

    • @nellosgabello8634
      @nellosgabello8634 Рік тому +2

      Chi è per la parità non credo si definisca in nessun modo infatti, semplicemente campa elogiando e criticando tutti e tutto allo stesso modo.

    • @elisarasello6015
      @elisarasello6015 Місяць тому

      Io ! 😊

  • @rz0212
    @rz0212 5 місяців тому +5

    Però a sto giro è diverso. Il femminismo è già sessista nel nome. Chi è davvero inclusivo non mette femm- nella radice della parola. Poi non esistono gruppi femministi che lottano per i diritti maschili. Ogni volta tra una scusa e l' altra sono sempre gli uomini a dover lottare da soli per i propri diritti sociali, familiari e tutele e mai c'è l' appoggio femminista. Ogni volta che si parla di violenza sugli uomini ad esempio, sono i gruppi femministi (tutti quanti) ad opporsi e non i fantomatici maschilisti.

  • @gabrielesacchi9869
    @gabrielesacchi9869 3 роки тому +102

    Sono qui da prima che Crepaldi faccia una storia con la sua opinione

    • @saraveronika7540
      @saraveronika7540 3 роки тому +14

      Crepaldi ci farebbe una storia solo se la persona che parla di femminismo è un perfetto sconosciuto con 27 follower e 11 like.

    • @YOSEPHALLEN92
      @YOSEPHALLEN92 3 роки тому +1

      @Stadia IT e cosa c'entra col femminismo questo?

    • @masterjunky863
      @masterjunky863 3 роки тому +9

      @Stadia IT Però è stato davvero utile nel sensibilizzare e far conoscere il problema in Italia

    • @saraveronika7540
      @saraveronika7540 3 роки тому +12

      @@masterjunky863 il canale hikikomori non portava guadagni alle tasche del furbone. Aizzare i maschietti contro le femminucce si invece.

    • @AlessioC97x
      @AlessioC97x 3 роки тому +26

      @Stadia IT
      Crepaldi è stato ed è tra gli psicologi che più hanno studiato e sensibilizzato sulle tematiche e sul disagio contemporaneo, in particolare giovanile, è stato un’enorme spalla per migliaia di giovani, ragazzi e ragazzi, reclusi, depressi, soli, sofferenti, ed ha trattato temi importantissimi che nessun altro trattava pubblicamente, tra cui anche mettere in dubbio alcune derive estreme del femminismo (che lo stesso Shy ha ammesso esistono).
      Senza mai aver messo nessuno contro nessuno, anzi, cercando sempre il dialogo costruttivo e positivo anche con le stesse femministe (vedi BarbieXanax, o la stessa fondatrice di Alpha Woman, di cui non ricordo il nome, le uniche sue femministe che hanno accettato di confrontarsi con lui e che alla fine si sono anche trovati d’accordo).
      L’associazione Hikikomori Italia ha sensibilizzato per anni sul tema sia su Internet che in convegni appositi in giro per l’Italia, i convegni si sono bloccati solo per via del Covid, ma ha continuato a sensibilizzare sugli Hikikomori in tv e tramite interventi su web.
      Infine, l’associazione Hikikomori Italia ha una rete di psicologi che si mettono in contatto e supportano i genitori di ragazzi/e Hikikomori e intervengono per risolvere il problema e ridare vita a questi giovani.
      Crepaldi ha dato tutta la sua vita alle tematiche di disagio giovanile e benessere sociale, ed è tra i più utili e prolifici sul tema.
      Andrebbe solo stimato per ciò che fa.

  • @simo2906
    @simo2906 3 роки тому +32

    "più ti estremizzi più avrai seguito"
    Mi vengono i brividi solo a sentire la frase

  • @alexa5ylum306
    @alexa5ylum306 9 місяців тому +4

    Il fatto è che alcune che si professano femministe parlano di parità ma in determinati discorsi sembra invece che vogliano solo avere vantaggi a scapito della controparte maschile e dal punto di vista sessuale sembra che il discorso si riduca ad un "Lasciami fare la tr01a e non giudicarmi". Con questi presupposti che fanno cadere le braccia agli uomini, molte donne meriterebbero di rimanere sole a vita.

  • @luigil8439
    @luigil8439 3 роки тому +42

    Comunque non ho mai capito quale sia la definizione esatta di "parità di genere".
    Cosa significa? Avere uguali opportunità? Ma se già oggi una donna che nasce in una famiglia ricca ha più opportunità di un uomo che ha origini povere? E se anche si riuscisse per assurdo a dare le stesse opportunità A TUTTI, ad azzerare le influenze familiari diverse (ovviamente cosa impossibile), dove le mettiamo le differenze genetiche? Ci sarà sempre chi è più bello, intelligente, caparbio ecc, ci sarà sempre colui o colei che nascendo nel luogo "giusto" avrà di base più opportunità.
    Avere gli stessi gusti? Che senso avrebbe una roba del genere?
    Avere la stessa quantità di soldi? Ma non sarebbe comunismo portato all'estremo questo?
    Avere 50/50 in ogni lavoro, in ogni sport, in ogni attività umana? Ma che tipo di distopia sarebbe questa? Una in cui i gusti delle persone devono essere per forza piegati dal numerino 50% da raggiungere?
    Mi piacerebbe avere una risposta onestamente... A me come sempre pare che ogni cosa che finisca con -ismo (ideologie in generale) sia letteralmente basata su cose indefinibili e quindi sembra di parlare ogni volta di aria fritta.

    • @alenorry27
      @alenorry27 3 роки тому +18

      Allora. Partiamo dal fatto che la parità di genere non si prefissa di combattere le differenze gigantesche di condizioni economiche e sociali che il nostro sistema si porta dietro. Ovvio che una donna ricca ha più opportunità di un uomo povero, ma se vai a vedere a parità di condizioni la donna si porta sempre qualche problema sociale come retaggio del passato (anche l'uomo in realtà, ma questo specialmente se è in disaccordo con l'ideologia del passato in cui l'uomo lavora sempre e sostiene tutti). Inoltre pari opportunità significa offrire a tutti, a prescindere dal genere, la possibilità di fare qualcosa in cui è capace. E attenzione, non fare QUALSIASI COSA. A ognuno dovrebbe essere data l'opportunità di provare un certo percorso di studi o lavorativo, ma per le differenze genetiche non tutti potranno perseguirlo. Tuttavia se uno può perché ha un sacco di soldi però è mediocre, e un altro no perché è povero ma sarebbe molto più bravo, li non c'è più pari opportunità. Stessa cosa in ambito lavorativo per una donna che, al giorno d'oggi, risulta in tantissimi contesti più difficile. Non significa costringere la gente ad assumere le donne, ma semplicemente non fare distinzioni discriminatorie (famoso esempio della maternità e della paternità che andrebbero egualizzate sia per il bene dei padri che delle madri). Non dobbiamo "egualizzarci", semplicemente dovremmo avere tutti le stesse opportunità e poi ognuno, essendo tutti quanti diversi, potrà perseguire la strada che più gli calza e con cui è più competente. Quando si dice "siamo tutti uguali" lo si intende dal punto di vista etico, umano, mai letterale. Non c'è niente o nessuno che mi può dare una superiorità su un'altra persona per una nostra diversità, in quanto la diversità fa proprio parte della natura e dobbiamo imparare ad accettarla. La diversità fra di noi ci dá spesso identità, certe competenze, una certa sensibilità. Parità di genere (e uguaglianza in generale) non significa prendere uno schiacciasassi e portare tutto allo stesso livello, vedila come una "gara" in cui partiamo tutti dallo stesso punto. Mica vincono tutti, vince chi è più bravo in quella specifica gara, però è GIUSTO eticamente che tutti partano dallo stesso punto. Spero di averti chiarito qualcosa, bye!

    • @YOSEPHALLEN92
      @YOSEPHALLEN92 3 роки тому +16

      @@alenorry27 quel che sostieni è il paravento ideologico dietro cui il femminismo si maschera e nasconde. È così tanto per la parità e per il parlare di tutti che pochi giorni fa barbara benedettelli, per aver parlato del maschicidio, con i suoi numeri e con le sue problematiche, è stata prima insultata dal sole 24 ore con correzione arbitraria dei suoi dati, a cui è seguito un articolo fuffa di risposta in salsa femminista, e dulcis in fundo è stata anche attaccata sul personale.
      Quindi ricapitolando, esiste il femminicidio sulla base di statistiche forfettarie, qualcosa come 130 donne morte all'anno su una base ideologica (uccisa in quanto donna non significa assolutamente nulla, e non è mai stato provato in nessun femminicidio, persino i musulmani uccidono per motivi diversi o ucciderebbero tutte le donne e basta)
      Siccome i maschi hanno un numero inferiore di morti, qualcosa come 30 all'anno, allora chissene frega.
      Sono entrambi due numeri fisiologici nelle realtà cittadine e urbane, se non ti uccide un uomo ti uccide una donna, ma la cosa ridicola è che l uomo deve sempre avere dei fini ideologici per ucciderne una, non può essere omicidio passionale o semplice ignoranza e gelosia, nonnó deve essere per forza il patriarcato, che accademicamente vale quanto il terrapiattismo. Se una donna invece uccide un uomo non esiste nessun matriarcato, nonnó è sempre una povera vittima che signora mia chissà cosa ha passato per arrivare a tanto!
      E se una studiosa, dati alla mano, cerca di far vedere l'altro lato, le prime che accorrono a fare caciara sono proprio le femministe d'accatto alla abbatto i muri e Co. Alla faccia ro cazz della parità.

    • @Atred1981
      @Atred1981 3 роки тому +1

      La parità si raggiungerebbe, come giustamente fai notare, nel momento in cui si possa dare possibilità anche agli ultimi di esprimere i propri talenti e realizzarsi.
      Chi mette un'enfasi esagerata (spesso contraria ai dati statistici) su una sola caratteristica, che sia etnia o genere, vuole solo campare sul problema e non risolverlo.

    • @francesca4687
      @francesca4687 3 роки тому +3

      Si, si parla di parità di opportunità. Anche se sulla carta siamo messi "bene", in realtà la società fa molto fatica ad adeguarsi. Guarda ad esempio il diritto all'aborto: sulla carta noi donne siamo libere di abortire, eppure il 70% dei ginecologi è obiettore, l'iter è faticoso e spesso costellato da violenza psicologica. È quindi difficilissimo esercitare questo diritto.
      I gusti come dici, non è giusto influenzarli, sarebbe ridicolo, ma è altrettanto ridicolo che io debba cambiare il mio corpo per piacere agli altri, è ridicolo che le persone non conformi ai canoni estetici ricevano battute e commenti pesanti.
      Sono solo piccoli esempi, ma è per dire che il problema più che di legge è sociale ed educativo.

    • @uomofocaccina6697
      @uomofocaccina6697 3 роки тому +2

      @@francesca4687 Il diritto all'aborto non c'entra con le pari opportunità fra uomini e donne, è un problema di natura ben differente. Il resto che hai detto sta al buon senso delle persone e all'educazione, ma prescinde dal femminismo (oltretutto contradditorio pure su temi legati all'estetica e alla pornografia).

  • @NatiPerPerdereNPP
    @NatiPerPerdereNPP 3 роки тому +20

    Nel momento in cui la maggior parte delle persone appartenti ad una certa ideologia diventa problematica, penso sia necessario essere più critici di così.
    Come dicevi, ogni ideologia ha le sue mancanze e i suoi lati negativi ma a parer mio ora come ora il femminismo è deleterio per la società molto più di quanto possa essere considerato costruttivo.
    Ci sono sacche più estreme ma c'è molto di sbagliato anche nella maggior parte dei femministi moderati che, da quello che ho visto, promuovono il falso; talvolta in buona fede perché semplicemente abbracciano una narrativa senza approfondire nulla, talvolta in cattiva fede perché devono difendere la propria bandiera a tutti i costi. Saranno anche elementi comuni a tutti i gruppi ma secondo me è il momento di fermarsi un attimo a riflettere. Già solo il fatto che sia complicato poter metter bocca sulla deriva di un intero movimento dovrebbe farci preoccupare. Insomma, non c'è bisogno di essere turbo-femminista "da social" per aver torto e c'è molto di sbagliato proprio nel messaggio alla base.
    Perché anche nel cristianesimo il messaggio di Gesù era quello di amare il prossimo e porgere l'altra guancia ma, citando la bibbia, i bambini degli apostati vanno sfracellati sulle rocce. C'è conflittualità ben prima che l'ideologia venga travisata e mal adoperata, ecco tutto.

    • @YOSEPHALLEN92
      @YOSEPHALLEN92 3 роки тому +3

      Messaggio perfetto. Anche l'ultima analogia mi vede d'accordo. Ci sono dei momenti storici in cui i movimenti inizialmente considerati positivi fanno ostruzionismo ad altre libertà e forme di pensiero e si continua a sostenere narrazioni antiquate, come quelle della parità (all'epoca forse, e nemmeno quella considerato che uomini e donne avevano vantaggi e svantaggi e considerare solo il voto è cherry picking)

    • @masterjunky863
      @masterjunky863 3 роки тому +1

      Il messaggio è giusto ma alla fine hai fatto una grossa mostificazione sul cristianesimo. Quella parte viene dalla Torah, e siccome quest'ultima è in enorme contraddizione con il Nuovo Testamento, è ovvio che un cristiano debba seguire prima Gesù, evitando gli insegnamenti che lo contraddicono, anche perché gli stesssi ebrei interpretano il testo biblico in quanto considerato ispirato da Dio, e non dettato (quindi con una certa dose di umanità e imperfezione).

    • @NatiPerPerdereNPP
      @NatiPerPerdereNPP 3 роки тому +1

      @@masterjunky863 anche Gesù ha detto cose come "portatelo al mio cospetto e sgozzatelo" o ha fatto appassire una albero di fico solo perché non dava frutti. La passivo-aggressività del cristianesimo è presente anche nel nuovo testamento, è edulcorata solo per aumentare i consensi. Un dio che uccide continuamente non poteva andare di moda

    • @masterjunky863
      @masterjunky863 3 роки тому

      @@NatiPerPerdereNPP Cita in modo preciso

    • @NatiPerPerdereNPP
      @NatiPerPerdereNPP 3 роки тому +1

      @@masterjunky863 non ne ho il tempo. Se vuoi possiamo parlarne in privato un'altra volta. Se mi aggiungi su instagram come nati per perdere, ti invio i passi in questione nei prossimi giorni

  • @leovolpe934
    @leovolpe934 3 роки тому +33

    Ma quant’è bella la pubblicità di SaLvEnEe prima di shy

    • @riccardoferrazzo8283
      @riccardoferrazzo8283 3 роки тому +5

      Mi sa che UA-cam sa qualcosa di te che tu non sai. Io vedo una pubblicita di integratori per lo sport prima del video

    • @matteobinda5260
      @matteobinda5260 3 роки тому +3

      Ahahaha anche a me è uscita la pubblicità di Salvini (e non mi era mai uscita prima)

    • @cassandrachrys
      @cassandrachrys 3 роки тому

      Io vedo pubblicità di film

  • @norimbergus825
    @norimbergus825 3 роки тому +13

    Il problema è che quando si parla di femminismo ci si arrocca dietro a sentenze stupide: il femminismo è per la parità? Dipende. Io mi definisco femminista ma non appoggio minimamente il femminismo marxista o il Radfem: per me loro sono la cosa più distante dal concetto di parità dopo la redpill. A loro volta le Radfem parlano del femminismo liberale come di "non femminismo" (Già questo fa abbastanza capire il livello).

    • @crustacea3967
      @crustacea3967 3 роки тому +11

      femminismo è una parola, se parli con alcuni delle tue idee, ti diranno che sei femminista, mentre altri no. Quindi semplicemente non etichettarti, che quando hai una testa pensante, è sempre la scelta giusta,

    • @norimbergus825
      @norimbergus825 3 роки тому

      @@crustacea3967 Infatti io mi ritengo femminista ma non ne faccio mai una questione identitaria, se per qualcuno sono o non sono femminista la cosa a me non tange minimamente

    • @bettermebetterlife8975
      @bettermebetterlife8975 2 роки тому

      @@norimbergus825 Non definirti femminista, ma egualitario, paritario o roba così.
      Il femminismo delle Suffraggete aveva un incredibile senso di odio contro i neri, terrorizzava la gente con le bombe, e si mise anche a mandare bambini maschi di 8 anni nella prima guerra mondiale, tramite "the White Feather Campaign".
      Perciò non capisco di quali movimenti mistici parli tu. È dall'inizio che il femminismo non vuole la parità tra i sessi, ma solo "aiutare" le donne (bianche).
      Perciò basta femminismo, più egualitarismo o comunque lo vogliate chiamare.

    • @damianpriest762
      @damianpriest762 Рік тому +1

      La Redpill non prescrive alcuna azione politica. Il femminismo sì.
      La Redpill descrive i rapporti uomo-donna su base biologico evoluzionista tra le altre cose.
      In sé non prescrive alcuna azione.
      Sono i redpillati che ci vedono uno strumento utile per altri scopi.
      Alcuni la usano per migliorare la propria condizione socioeconomica ed estetica (maxare).
      Altri la usano per darsi una spiegazione alle proprie difficoltà.
      Altri ancora, come me, la usano come tramite per parlare della condizione di svantaggio del maschile.
      Incluso, denunciare l'atteggiamento classista della selezione sessuale femminile che predilige uomini con il più alto tenore economico e discriminare gli uomini sulle app di dating su base somatica come uno Josef Mengele in Rosa, di fatto oggettificando gli uomini, tenendo presente che le donne su quelle piattaforme sono una minoranza. Esattamente come i 3000 tesserati del partito nazista nel 1923.
      Questo perché sono paritario in tutto e per tutto, e considero quel tipo di selezione ricalcante l'archetipo patriarcale della coppia uomo-donna.
      Inoltre, in quanto solo le donne rimangono gravide, considero l'aborto un privilegio sessista che sgrava le donne dalla loro responsabilità circa il loro privilegio generativo.
      E anzi, vi dirò di più, la Redpill è femminista fintanto che senza ipocrisie tiene conto degli attuali e reali desideri delle donne, riconoscendone implicitamente le aspirazioni in fatto di uomini.
      Al contrario dell'assunto "se ti comporti bene, lavori e tratti con rispetto le donne, avrai la ragazza" che è un atteggiamento patriarcale in quanto sottende che le donne ti debbano qualcosa.
      Eppure c'è un modo per abbattere la Redpill e la supposta misoginia degli spazi che la discutono:
      Che le donne si concedano più facilmente a tutti gli uomini.
      In un botto solo si abbatterebbe mascolinità egemone e senso dello slut-shaming.
      Ma purtroppo non accadrà perché le donne hanno nella sessualità, mediamente, il loro potere sociale. Quindi se lo facessero, quel potere perderebbe il suo valore di scambio.
      A conti fatti, la Redpill è una teoria descrittiva sorta come adattamento a un sistema capitalista fondato sullo scambio di valore estetico economico e sociale (LMS) in quanto richiesti agli uomini per essere considerati attraenti.
      Questo perché il ruolo di genere maschile non si è mai evoluto e non c'è volontà che evolva. Né dalla società che in esso ancora ripone la pretesa produttiva, né dalle donne che vedono nell'uomo solo un bancomat o provveditore di risorse. Esattamente come il femminismo denuncia la supposta considerazione delle donne solo in base alla propria capacità generativa.
      In parole povere: la Redpill è nata perché sono gli uomini i veri discriminati sia sul piano sessuale, sia sul piano esistenziale in quanto impossibilitati ad affrancarsi dal loro ruolo di genere a causa della biologia (selezione sessuale femminile)
      E dato che gli uomini non possono affrancarsi dalle costrizioni biologiche, ha perfettamente senso paritario mettere in discussione i mezzi messi a disposizione delle donne per affrancarsi DALLE LORO costrizioni biologiche.
      Da qui la messa in discussione dell'aborto.
      Volete la parità effettiva? Mettete in discussione i privilegi delle donne.

    • @massimilianosecci8826
      @massimilianosecci8826 5 місяців тому

      Nivanta minuti di applausi​@@damianpriest762

  • @PasKuz3
    @PasKuz3 3 роки тому +15

    "Il Femminismo è un movimento per la parità", leggo anche qui nei commenti. Credo che già il nome femminismo dichiari l'opposto. E' come mettere a vigilare la regolarità del campionato un organo chiamato Interismo o Milanismo o Juvenismo. Due domande, io personalmente, me le farei. Ma andando oltre, vorrei che si arrivasse al punto di capire che tutta la società si è sviluppata mettendo in difficoltà talvolta gli uomini agevolando le donne e talvolta le donne agevolando gli uomini. Bisognerebbe limare tutte le differenze e pensare ad una società più sana in generale e non incolpare un solo genere per tutti i mali della Terra. Chiudo dicendo una frase provocatoria: vedo parlare spesso di quote rosa quando si parla di ruoli di vertice/dirigenziali, ma delle quote rosa in cantiere nessuno ne ha mai parlato? Ahhh questo maschilismo imperante...

    • @Marco-ev5ve
      @Marco-ev5ve 3 роки тому +2

      Occhio perchè hai toccato tanti temi che andrebbero analizzati uno alla volta separatamente. Il nome femminismo ha una storia e nasce da un contesto dove i fini che si proponeva erano differenti (non sono la persona giusta per parlare delle varie fasi del femminismo, ma sono sicuro che online sia pieno di materiale). Per quanto riguarda disuguaglianze e discriminazioni, anche qui è opportuno distinguere tra vari tipi di femminismo: alcuni combattono battaglie sociali, altri politiche, altri economiche. È evidente che la nostra societá presenta vantaggi e svantaggi non riconducibili unicamente al sesso, è evidente d'altra parte che per anni ha regnato e regna tutt'ora un pregiudizio legato al ruolo della donna nella societá. Il femminismo ai giorni nostri però prevede la paritá generale. Per quanto riguarda le quote rosa, anche quello è un tema caldo, la tua è un po' una banalizzazione.

    • @PasKuz3
      @PasKuz3 3 роки тому +5

      @@Marco-ev5ve Una risposta così lunga per non dire nulla sostanzialmente. Ovviamente è un commento su UA-cam e non si può pretendere di analizzare ogni singolo tema, altrimenti saremmo ancora qui fra una settimana, se va bene. Il femminismo di altre ere non ha nulla a che vedere con quello contemporaneo, di quel femminismo c'è rimasto solo il nome. Poi quando dici che la nostra società presenta svantaggi e vantaggi non legati al sesso, ma che c'è del pregiudizio legato al ruolo della donna, oltre a non vedere una connessione logica fra le due cose è anche una distorsione della realtà poiché i pregiudizi sono presenti per entrambi i sessi. E l'ultima frase non la chiamerei banalizzazione, ma provocazione, come già fatto.

    • @Marco-ev5ve
      @Marco-ev5ve 3 роки тому

      @@PasKuz3 @PasKuz una risposta lunga e allo stesso tempo troppo poco, perchè poter approfondire e analizzare ogni tema ci servirebbe sederci a tavolino. Intanto non capisco una cosa: se sai che il tuo commento è molto generico e tocca troppo velocemente troppi argomenti, come mai lo pubblichi lo stesso? Una provocazione perde di efficacia se è banale. Parli di quote rosa, come se la polemica su di esse si riferisse a scenari come quello degli operai... si sente parlare di quote rosa quando si parla di governo, di programmi televisivi, ovvero luoghi di potere o rappresentazione.
      Parli di pregiudizi sociali, che sono tematica trattata dal femminismo. Dici una banalitá, affermando che tutti subiscono pregiudizi di qualche sorta, come se il femminismo si limitasse a compiangere le donne ignorando che ogni situazione individuale è diversa. Il femminismo si occupa di pregiudizi e discriminazione sistemica (un esempio? Io sono abbastanza magro e per anni sono stato additato come uno pigro, debole, che non mangia, che non vuole allenarsi, nerd e via dicendo). Ora, ci sono femministi che magari ignorano quello che capita a me, perchè tanto sono un maschio bianco etero cis, ma questo non significa che il femminismo sia da condannare, perchè quelle persone non rappresentano il femminismo intero. La tua prospettiva mi sembra quella classica di chi dice che il femminismo difende solo le donne o persone di colore o comunitá lgbtq+... non è cosí, e non importa quanti post che ti fanno arrabbiare trovi su Instagram: non puoi identificare il femminismo intero con le idee di alcuni soggetti. Per questo ti dicevo di approfondire fasi e tipologie di femminismo, perchè gli obiettivi preposti sono differenti (esempio: femminismo liberale e femminismo radicale). Ed il femminismo contemporaneo è tutt'ora in evoluzione, e darne una definizione è complicato. Non fare di tutta l'erba un fascio, non dire che il femminismo non riconosce le pressioni che subiscono gli uomini, perchè non è vero, e se vedi qualche pagina Instagram che non lo fa, non pensare "che schifo il femminismo". Non ci sono esperti di femminismo, e chi commette un errore risponde di persona, non ne risponde l'intero movimento.

    • @marcot3868
      @marcot3868 2 роки тому

      @@Marco-ev5ve Il femminismo è l’immondizia fatta ideologia

  • @gabrielburzacchini9570
    @gabrielburzacchini9570 3 роки тому +11

    queste clip sono una droga, ne guardo una e entro nel tunnel

    • @giovannimarongiu4605
      @giovannimarongiu4605 Рік тому

      Sono ottime dopo cena... Ti siedi al cesso ascolti e caghi in automatico...

    • @Gigirizzolihhhhyyy
      @Gigirizzolihhhhyyy 2 місяці тому

      È possibile uscirne facendoti aiutare subito

  • @Atred1981
    @Atred1981 3 роки тому +18

    È un movimento socio politico. Dire di essere per la parità di genere non ha alcun senso, bisogna vedere come si vuole applicare il concetto.
    Per chi ha fatto studi scientifici è semplice fare un paragone. Si esplicita un obiettivo generale (in altri ambiti si chiamerebbe vision) e poi degli obiettivi specifici.
    A seguire il come, cioè materiali e metodi.
    Ad oggi la politica è fortemente influenzata dal populismo, e di conseguenza anche il femminismo. Per chi ha studiato il femminismo nelle varie ere, le sue correnti erano sempre fortemente influenzate dalle ideologie politiche del tempo.

    • @dspotify2391
      @dspotify2391 3 роки тому +3

      Per quanto mi riguarda il femminismo è una forma di neomarxismo. Hanno spostato il fulcro della loro filosofia dalla lotta di classe alla lotta di genere.

    • @Atred1981
      @Atred1981 3 роки тому

      @@dspotify2391 c'è stato un femminismo comunista, uno specialista, uno collegato ai movimenti black (originali, non blm). Adesso la destra populista sta facendo le sue mosse di conquista, e riusciranno, perché è stata populista pure la sinistra.
      Il femminismo lesbico, che è sempre stato un po' misandrico, ora è nel gruppo terf, per lo più.
      Rimane il cyber femminismo, poco conosciuto ma che guarda sempre in avanti.

    • @luigil8439
      @luigil8439 3 роки тому

      Ma più che altro, cosa vuol dire essere per "la parità di genere"? Che significa questa frase in termini concreti?
      Se in pratica manco un concetto di eguaglianza economica coerente abbiamo, cosa si intende per "parità di genere"?

    • @Atred1981
      @Atred1981 3 роки тому

      @@luigil8439 infatti è una definizione iper generica che vuol dire poco, in pratica. Teoricamente ognuno ha una propria idea di come si possa raggiungere, poi abbiamo infinite possibilità pratiche da applicare.

    • @r.f.680
      @r.f.680 3 роки тому

      temo stiamo andando verso una socetà del apparenza totale dove conta solo lo slogan e come lo diffondi

  • @giopz6598
    @giopz6598 3 роки тому +18

    1:56 attento! Essere capitalisti significa solo possedere capitale, e non essere di un’ideologia specifica.
    L’ideologia che appoggia il capitalismo è il liberalismo (o liberismo in economia).

    • @giopz6598
      @giopz6598 3 роки тому

      @Stadia IT cos?

    • @uomofocaccina6697
      @uomofocaccina6697 3 роки тому +1

      Capitalista è una società che permette al suo interno l'esistenza della proprietà privata sui mezzi di produzione, poi il capitalismo può assumere diverse forme a seconda dell'ideologia che c'è a fondamento dello Stato. Il social-comunismo è contro questa proprietà privata a prescindere dall'ideologia dello Stato, perché la vede intrinsecamente dannosa e creatrice di disparità economiche e di classe. L'ideologia marxista ha portato in sé un bias ideologico che porta a identificare e confondere borghesia, capitale privato, diritto alla libera impresa con l'avarizia, lo sfruttamento e la schiavitù. Il femminismo è la stessa cosa ma applicata alla condizione femminile, il capitalista borghese sarebbe l'uomo, la proprietà privata è il matrimonio monogamico tradizionale (visto come strumento di oppressione dell'uomo sulla donna) e i mezzi di produzione sono la maternità, il femminismo ha alimentato una lotta fra sessi (lotta di classe) per abolire la famiglia tradizionale e rendere la donna libera dalla maternità, arrivando ad una società senza sessi e differenza di genere. Lo Stato finisce così per accentrare a se i mezzi di produzione e di ri-produzione (nel caso del femminismo) creando paradossalmente la peggiore delle tirannidi, facile capire come liberalismo e socialismo siano in realtà due facce della stessa medaglia, specchietti per le allodole utili a delle elite autoelette a guidare le masse nei tracciati stabiliti da loro stesse.

  • @pagoda_dimensionale9761
    @pagoda_dimensionale9761 3 роки тому +27

    Il femminismo si prefissa per la parità e secondo me lo é anche negli intenti. Ha fatto e sta facendo tanto bene alla società MA non é per tutti e ha diversi “problemi”. Il più subdolo per me é che porta necessariamente prima o poi, se seguito pedissequamente, a una bassa opinione o anche al rigetto totale del genere maschile (in particolare bianchi etero cis). Se tutto quello che c’é di male nel mondo viene fatto derivare dal patriarcato e nei suoi atteggiamenti, per forza nel tempo si arriverà a prendere le distanze e guardare male gli uomini (che sono la forma più concreta e tangibile della forza e dell’influenza patriarcale). Il nemico invisibile viene così reso visibile. Appunto per questo dubito fortemente che al femminismo serva l’aiuto dei maschi etero cis, che sono molto più “utili” come “nemici” che, anche volendo, come alleati. Seconda cosa io femminismo non accetta mezze misure o é intersezionale, anticapitalista (e spesso anche vegano) o non va bene, stai mancando il punto. Il femminismo come struttura é organizzato a rete, una rete che diventa tangibile grazie ai social ed é completamente rivolto al suo intento, senza desiderio di trovare punti di incontro con ciò che é all’esterno. Secondo me sarà un movimento transitorio, importante e necessario anche per dare voce a chi non l’ha mai avuta, ma non potrà diventare la base su cui costruire qualcosa di nuovo, perché in molti concetti é veramente estremo, senza dialogo o mezze misure.

    • @mosefelice1139
      @mosefelice1139 3 роки тому +4

      Alloora. Io femminista, in collettivi transfemministi, e alcune nostre compagne sono maschi etero cis, insomma non è come dici tu. Il nemico è e rimane la struttura culturale gerarchica, una femminista intelligente sa che il problema non sono i genitali ma le idee maschiliste. Poi tu considera due cose, si è più stimolate a reagire e capire l'insostenibilità delle discriminazioni quando le si subisce. Quindi per i maschi non serve solo osservare la realtà ma anche farsi una profonda autocritica, esercizio doloroso e difficile che riduce il nmr tra le nostre file. Secondo, spesso, molto spesso, le persone si avvicinano al femminismo in seguito a storie di violenze, di ogni tipo, traumi. Quando c'è quella paura viscerale si vorrebbe solo stare lontane dai carnefici, quindi capisco l'intransigenza di molte persone, le ferite sono aperte e profonde. Io penso che sia fondamentale coinvolgere i maschi, tutti, nel discorso femminista. Continueremo a convivere in questo mondo, i maschi non spariranno, quindi a sparire dev essere il maschilismo, come? Ridiscutendo, con i diretti interessati, il significato che loro attribuiscono a mascolinità. Perché non ci sia più il solo modello di maschio anaffettivo aggressivo e macho nella nostra narrazione, serve che i maschi stessi si riuniscano per attingere alle loro esperienze personali e ricostruire la definizione di maschilità in modo sostenibile e non violento. Non possiamo decidere noi come voi dovete essere, sta a voi, ascoltare le riflessioni femministe e usarle per ripensarvi, e noi vi offriamo sostegno e consigli appena lo vorrete. I maschi etero cis sono sia carcerieri sia vittime di questa struttura quindi appena riconosciamo che non volete usare il vostro corpo per far valere i vostri privilegi, vi vedremmo come vittime, impossibilitati di vivervi le emozioni, la sessualità, le relazioni in modo sano a causa dell educazione sbagliata ricevuta. L'intersezionalità è inclusività allo stato puro, riconoscere che tuttə abbiamo bisogno di tuttə, nessuna discriminazione è isolata dalle altre. Ma vale sempre l'intolleranza degli intolleranti, quindi c'è un principio che o viene accettato o non siamo interessate a quell' opinione, cioè, l'imperativo di dare diritti e uguaglianza a tuttə, cioè, persone disabili, donne, lgbtqi+, uomini, persone povere, non bianche, e bianche. Se si pensa che una di queste categorie stia bene al di sotto delle altre si rimane maschilistə intollerante, e quindi stammi lontano, grazie. Cosa ne pensi?

    • @pagoda_dimensionale9761
      @pagoda_dimensionale9761 3 роки тому

      @@mosefelice1139 penso che ho visto condividere sui vostri canali il libro della Pauline "io odio gli uomini", ho letto post in cui dichiarare che non avete bisogno degli uomini nè per il piacere, nè per la felicità nè per cambiare la società. Leggo tutti i giochi di sfoghi verso l'ennesimo maschio bianco cis di turno che ha reso la vostra vita invivibile con uno sguardo e un gesto. E io sono completamente d'accordo. La vostra lotta parte da motivazioni ed esperienze che io come maschio bianco non posso capire e tocca nodi e problemi che se mi riguardano lo fanno secondariamente (essendo io privilegiato). Parlo identificando me = maschio bianco cis e te = femminista da qua in avanti (anche se sono totalmente contrario a questa logica secondo me sta alla base del problema, la sterotipizzazione assoluta) per semplicità. Io ascolto e guardo il femmismo con il blocco note e ho imparato molto da esso...ma credo che il suo sia uno dei punti di vista su come "funziona" il mondo e personalmente non posso fare parte di qualcosa che mi chiede di farmi carico del male della società, che se un maschio stupra una donna è colpa anche mia perchè io nei gruppi con gli amici se capita scrivo "oh che gran culo ha quella". Oltretutto io ho i miei problemi (sicuramente meno dei vostri) e se non mi spiace do la priorità a quelli, problemi che il femminismo avendo una matrice diversa dalla mia, non contempla o lo fa marginalmente. Cosa avete da offrirmi voi? White Guilt, disprezzo per me stesso e niente che probabilmente mi renderebbe davvero felice per come sono fatto. Io questa società la voglia cambiare in meglio per viverci, voi la volete distruggere per farla da capo, E ci sta tutto. Poi non condivido in toto il discorso del patriarcato che trovo una semplificazione totale della progressione dell'umanità...insomma le vostre esperienze di vita vi uniscono in una visione del mondo che io non condivido e non posso condividere del tutto. Mi sento al massimo un alleato del femminismo che sicuramente in molte cose è avanguardista e nel giusto, ma non credo sia possibile averlo come base per una nuova società, perche non accetta intransigenze...e non si tratta dell'intollerenza degli intolleranti, si tratta che avete già la vostra "Bibbia" sparsa nei post dei vostri attivista instangram ed è solo per noi maschi bianchi cis da studiare e imparare. Non volete farlo? Allora fuori. Non credo che il femminismo abbia bisogno di "noi" per raggiunger alcun che, e credo che in parte siamo destinati all'incomunicabilità e al non intenderci. Il modo in cui tu presenti i problemi maschili e come risolverli parte da un punto di vista che non puoi conoscere, quindi non credo che tu possa davvero parlarne con obbiettività (anche se sono sicuro tu lo faccia in buona fede). E' come se io venissi a parlare del razzismo... detto ciò buona giornata! Sono stato forse un po’ brutale e onesto…ma parto dal presupposto che posso sembra cambiar idea sempre.

    • @mosefelice1139
      @mosefelice1139 3 роки тому +2

      @@pagoda_dimensionale9761 Ok, innanzitutto grazie di starti confrontando con me e di starti mettendo in gioco, non chiederei altro. Ti dico chi sono io, sono maschio non binariə pansessuale, insomma mi appartiene sia la mascolinità sia l'attrazione per le donne che conosciamo, ma anche femminilità e attrazione per tutte le altre persone, il che mi aumenta la prospettiva, credo, spero. Io credo che sia saggio fare una distinzione tra il femminismo da centro sociale o social network, e il femminismo accademico, delle scienze sociali, della filosofia. La prima spesso non sta al passo con la seconda, la semplifica, banalizza, fraintende, polarizza. Io mi sono formatə sul secondo e ti assicuro che non si parla mai di escludere dalla conversazione i maschi etero cis. Anche il libro di Pauline, ti suggerisco di leggerlo integralmente prima di giudicarlo, troveresti molta meno androginia di quella che ti aspetti. Come giustamente dici femminista vuol dire tutto e niente, dipende dall'individuo. Parliamo di un movimento secolare mondiale che coinvolge profondamente l'identità culturale e individuale e parla di uno stravolgimento di prospettiva radicale. È ovvio che le interpretazioni individuali sono molteplici, a volte giuste a volte sbagliatissime, ma è saggio guardare alla luna più che al dito che la indica. Io sono contrariə all'odio verso qualunque categoria, ma capisco il desiderio di allontanare le persone violente senza dargli troppe seconde chance, perché ci hanno già eroso a lungo la vita, e ora vorremmo vivere senza quella pesantezza. Purtroppo anche commentare il culo di una ragazza o di un ragazzo è un gesto violento. Si chiama diritto all'indifferenza, il diritto di camminare per strada senza essere giudicatə, senza essere seguit da sguardi desiderosi, famelici, imbarazzati, disgustati. Ad oggi solo i maschi cis etero bianchi si avvalgono di questo diritto, e sono spesso i primi a toglierlo allə altrə. Tu dici che sono solo gesti o commenti, ma ciascuno di quelli si somma a migliaia e migliaia di gesti, commenti, atteggiamenti maschilisti, che quella persona è costretta a subire ogni giorno da tutta la vita. Sentirsi oggettificate è molto brutto sai, soprattutto quando non hai un corpo mascolino con il quale difenderti. Pensa a tu che cammini su una strada piena di decine di maschi grossi e con fare scimmiesco ai bordi che ti fischiano, ti commentano il culo e si fanno le risatine, pensa al terrore, al senso di impotenza, di violazioni, di giudizio, che sentiresti. Immaginati cosa vuol dire che se anche uno di loro decidesse di farti violenza sarebbe molto più forte di te e non avresti scampo. Questa è una realtà quotidiana per molte persone, e per questo a volte i livelli di tolleranza sono molto bassi

    • @mosefelice1139
      @mosefelice1139 3 роки тому +1

      @@pagoda_dimensionale9761 No non vorrei che i maschi si odiassero. Ma viene chiesto di prendere posizione, prendersi responsabilità. Come dire, non basta non essere razziste, bisogna essere anti razziste (ah p.s. io non sono neanche biancə). Capire che ti sei ritrovato in un corpo che ti riempie di privilegi, ovvero, che ti da accesso a strade, opportunità, chance, che le persone con corpi differenti non si sognano neanche. Non dico che la vostra vita non sia difficile, che non vi sudate quello che avete, ma che molte persone non hanno mai avuto la possibilità di mettersi in gioco come voi fate. Che voi non vi subite un martellante giudizio sulla vostra estetica, sul vostro livello di "civilizzazione", sulle vostre capacità. Certo, puoi fregartene e farti la tua vita ma riconosci di stare giocando ad altitudini elitarie, che ciò che guadagni nel mondo del lavoro, economico, politico, non te lo sei conteso con tutte le persone capaci di ricoprire quel ruolo o quella ricchezza, ma solo con una stretta percentuale di popolazione mondiale il cui merito è essersi imposta a suo tempo con la polvere da sparo e la violenza. Tu e io portiamo corpi che se ci ritoviamo la sera a camminare in una strada deserta dietro a una ragazza, lei molto probabilmente sarà spaventatissima, perché riconosce che tu hai il potere di farle molto male e che ciò dipende solo dal tuo mind set, che lei non conosce. Non ti pare ingiusto che a causa di altri uomini violenti tu ti ritrovi a terrorizzare persone vulnerabili? Ed è per questo che ti si chiede di prendere posizione, usare la tua voce per sopprimere questi atteggiamenti tossici degli altri maschi, in modo tale che il tuo corpo smetta di essere sinonimo di arma contundente, di pericolo (e nel caso specifico cambiare strada, allontanarsi, superarla, parlare al telefono, per rendere evidente che non sei una minaccia)

    • @mosefelice1139
      @mosefelice1139 3 роки тому +2

      @@pagoda_dimensionale9761 Ti sbagli, il femminismo chiede a tutte e tutti e tuttu di cambiare, di guardare sé stesse, e sradicare il maschilismo da sé, non solo ai maschi. Conosco femmine molto maschiliste. Nasciamo in un mondo profondamente patriarcale, e neanche la migliore di noi riuscirà ad empanciparsi completamente. Accettare che il nostro nemico è innanzitutto dentro noi stesse è il fondamento del femminismo, che è fatto di pratiche e auto critica. E ti assicuro che il femminismo parla anche con i maschi, ti consiglio vivamente due divulgatori femministi che amo particolarmente Stefano Ciccone e Lorenzo Gasparrini. Ti assicuro che i maschi hanno tantissimo da cogliere dalla riflessione femminista, per migliorare non solo la vita altrui, ma anche la propria. Se parliamo di maschilismo tossico, dimmi quante volte hai sentito che per guadagnarti il rispetto dovevi essere mascolino, virile, macho (io molto spesso), quante volte non hai potuto piangere, dimostrare la tua fragilità, le tue insicurezze, paure, disagi, emozioni, perché non saresti stato abbastanza maschio, o peggio femminuccia. Quante volte avresti voluto nelle tue amicizie maschili che ci fosse gentilezza, ascolto, empatia, affetto, che è mancato perché sono cose da gay se fatte tra maschi. Noi maschi tra di noi riduciamo le relazioni amorose a scopate, a corpi nei nostri discorsi, "l importante è sborrare", "tette o culo"... tutto questo causa gravi maleducazioni sessuali, relazionali. Dove devi essere il più grosso, il più forte, il più ricco, il più scopatore, quello con il cazzo più imponente, i muscoli più grossi, il meno emotivo, il meno delicato, il più arrapato, quello che rischia di più, quello che non ha paura di niente. Uff che ansia. Questo non è chi siamo realmente, questa non è mascolinità biologica, ma solo culturale, e fa cagare secondo me, è un idea malsana, così rigida e violenta solo perché deve giustificare il potere sulle altre categorie. È per questo che rinuncia del proprio potere e crescita personale vanno a braccetto nel femminismo. E questo per me è solo l inizio del discorso di tutti i lati umani che i maschi potrebbero abbracciare se solo rinunciassero alla paura di non essere riconosciuti come i più virili

  • @cristianmccuttlefish3903
    @cristianmccuttlefish3903 2 роки тому +5

    Il femminismo non è per la parità è x la SUPERIORITA della donna!!!

  • @FlyingSoulworld
    @FlyingSoulworld 3 роки тому +18

    "il femminismo ha migliorato la società" Blue pill al top.

  • @davidearmellini9925
    @davidearmellini9925 3 роки тому +4

    Perchè questo video non si chiama "Shy ti spiega il femminismo con le super chicche"?

  • @manuelaadiamante1347
    @manuelaadiamante1347 2 роки тому +2

    Raga la cosa è molto semplice: togliere le discriminazioni femminili risolve anche quelle maschili perché sono collegate fra loro.
    Lo dico perché è da un po' che vedo uomini andare contro il femminismo (che va a loro favore):
    - gli uomini senzatetto
    - la donna si prende la casa nel divorzio
    Perché?
    È considerato normale che una donna abbia la possibilità di essere casalinga e l'uomo no.
    Questi in effetti sono un problema di genere.
    È legato all'idea *maschilista* per cui la donna è più portata alla famiglia piuttosto che al lavoro.
    Si risolve permettendo alla donna di decidere fra carriera e famiglia, per cui poi sarà l'uomo a prendersi carico della cura del figlio se preferisce.
    - le morti sul lavoro
    Gli uomini sul lavoro muoiono di più perché hanno accesso a lavori di fatica per cui le donne non possono lavorare.
    O almeno in teoria potrebbero, nella pratica non le assumono.
    È un problema di genere la % di donne assunte rispetto agli uomini ma le morti no.
    Come si risolve:
    L'uomo è più forte fisicamente e quindi è in grado di produrre di più. Non credo sia possibile cambiare la situazione ma è doveroso migliorare la sicurezza in questi posti di lavoro.
    - le emozioni
    Io da donna non penso nulla di un uomo che piange. Nel senso la considero una cosa normale però nella nostra società è visto male.
    Perché?
    Perché l'uomo è considerato il sesso forte, mentre la donna no, quindi le è concesso piangere.
    È una discriminazione di genere.
    Come si risolve?
    Smettendo di scrivere che il maschilismo non esiste o che le donne siano privilegiate quando è oggettivo non sia così, e ne siete vittima indiretta voi stessi di queste discriminazioni.
    E così con tutto il resto.

    • @TheTrancemaster90
      @TheTrancemaster90 2 роки тому

      ma secondo me non c'è tanto da strafare per migliorare la situazione perché l'Occidente (ed in particolare l'Italia) con i suoi tassi di natalità ridicoli nel giro di qualche decennio è destinato a cedere il passo ad altre civiltà che non sono passate dall'isteria post-68. Saranno loro a guidarci sulla retta via che non è di certo quella della libertà (né tantomeno la libertà sessuale). Uomini e donne sono diversi e questo deve riflettersi nei ruoli sociali pena la stabilità della civiltà, con il dopoguerra l'Occidente si è avviato verso una fuga dalla realtà fatta di psudodiritti, pretese e vittimismo che ha creato un ambiente umano infame

    • @marcot3868
      @marcot3868 2 роки тому +1

      Il femminismo vede gli uomini come oppressori. Nessun uomo sano di mente dovrebbe essere femminista

    • @massimilianosecci8826
      @massimilianosecci8826 5 місяців тому

      ​@TheTrancemaster90 assolutamente d'accordo

  • @dspotify2391
    @dspotify2391 3 роки тому +15

    È un po' confuso sulla differenza tra ideale e ideologia

    • @dspotify2391
      @dspotify2391 3 роки тому +4

      @Il Cavalluccio Marinole faccio un esempio: il Marxismo è un'ideologia mentre la lotta per le pari opportunità è un ideale. Giustificare un'ideologia perché ha "anche ideali giusti" è un gioco pericolo. Poi il discorso sul fatto che il problema non sono le ideologie ma chi le applica non ha alcuna evidenza. Laddove è stata applicata L'ideologia che ho nominato prima, sono stati provocati danni incommensurabili. Sempre. Ovunque.

    • @massimilianosecci8826
      @massimilianosecci8826 5 місяців тому

      Esatto

  • @fernandopetrolito7696
    @fernandopetrolito7696 3 роки тому +3

    Il classico problema delle etichette ideologiche.

  • @manfvedi_unofficial7548
    @manfvedi_unofficial7548 4 місяці тому +1

    Shy, a distanza di due anni, come mi spieghi la campagna femminista (Di.Re) per bloccare la creazione di un numero d'emergenza per prestare supporto a persone vittime di violenza? 1223 Stranamente non mi pare che tu ne abbia parlato nelle tue puntate 😮 chissà come mai

  • @lucatommasi90
    @lucatommasi90 Місяць тому

    Non sono d'accordo: il femminismo si è sempre concentrato sulle problematiche femminili trascurando quelle maschili, negli ultimi anni si è estremizzato diventando sempre più misandrico

  • @giulianorivieri2806
    @giulianorivieri2806 Рік тому +2

    No

  • @nellosgabello8634
    @nellosgabello8634 Рік тому

    Discriminazione sessista è criticare un comportamento in base al genere o al sesso.
    Criticare un comportamento in modo generale, che magari viene attuato principalmente da un genere, ma che comunque avrebbe avuto lo stesso esito, non è in alcun modo sessismo.
    Si tratta di spirito critico e salvaguardia delle proprie idee e percezioni sociali.
    Peccato che invece qualsiasi critica che vada a toccare il genere femminile in maggioranza venga additata come tale.
    Qualsiasi cosa vada a toccare "categorie vittime sociali" smuove l'indignazione e l'etichettatura al contrario, nel pieno dell'ipocrisia e della contraddizione autogenerata.

  • @pulse4503
    @pulse4503 2 роки тому +1

    Secondo me il femminismo applicato in Italia, in una società dove c e il culto della bellezza e delle qualità femminili, e pesantissimo...

  • @davidg7206
    @davidg7206 3 роки тому +1

    Il capitalismo non è un ideoligia. Se mai lo è il liberismo-liberalesimo. La narrazione per cui l'interpretazione/applicazione di una ideologia possa distorcere il pensiero originale è molto discutibile, tanto più in questo contesto da "tana libera tutti" in cui sembra si possa dirlo di ogni ideologia.

  • @carlochimisso941
    @carlochimisso941 3 роки тому +8

    Intanto da bravo codardo hai annullato l'intervista con crepaldi

  • @martagemignani7864
    @martagemignani7864 3 роки тому +4

    Non conosco il canale, sono capitata sul video per caso, passo poco tempo su youtube e questo è il mio primo commento in assoluto ma volevo dire la mia. Io credo che tutto il video si basi su una premessa sbagliata: considerare coloro che si ritengono femmisti/e come essenza del femminismo. Il femminismo è per definizione il movimento per la parità dei sessi ed è quindi insensato condurre un ragionamento sulla veridicità di tale definizione. (Come non ha senso sostenere che il cristianesimo sia per le uccisioni delle persone: anche se ci sono cristiani che uccidono, uno dei comandamenti dice di non uccidere)

    • @andreacuozzo5031
      @andreacuozzo5031 3 роки тому +8

      Non sono molto d'accordo. Se tu oggi vai a un convegno di cristiani, molto probabilmente ti ritroverai in mezzo a persone xenofobe, omofobe e violente (almeno verbalmente). Il messaggio di Gesù era tutt'altro (Gesù diceva: "ama il prossimo tuo"), ma è davvero importante quello che diceva Gesù se poi le persone che si definiscono cristiane si comportano in maniera così diversa?
      All'atto pratico, quando usi il termine "cristiani", una persona mediamente pensa a dei bigotti, non a delle genti che seguano davvero il messaggio di Cristo. Certo, esistono anche cristiani "buoni", ed esistono persone che si riferiscono esclusivamente a loro quando usano la parola "cristiano"; ma se invece una fetta consistente di persone ha iniziato a tenere comportamenti inadeguati nel nome di Gesù, non è così strano che, agli occhi di molti, il termine abbia assunto anche una connotazione negativa.
      Questo vale anche per il femminismo: a prescindere da ciò che il femminismo rappresentava agli albori, oggi ci sono delle frange anche piuttosto consistenti che propugnano idee detestabili definendole "femministe". Allora, se io mi definisco femminista, cosa penserà il mio interlocutore? Penserà che mi batta per la parità dei sessi o penserà che io sia un misandrico? È una ambiguità che sfortunatamente esiste, perché se parlo con te darai per scontata la prima opzione, ma se parlo con uno che sia meno addentro a queste questioni molto probabilmente penserà la seconda cosa.

    • @MadYunie00
      @MadYunie00 3 роки тому +4

      @@andreacuozzo5031 ma questo non è vero, sei tu che ti stai basando su un pregiudizio. Se tu dai per scontato che un cristiano sia omofobo e xenofobo il problema non è dell'ideologia o del movimento, ma solo tuo che stai applicando un pregiudizio impossibile da verificare. È come dire che è normale aspettarsi che un immigrato sia un criminale e uno stupratore perché è quella l'immagine che si ha di loro nel nostro paese.

    • @andreacuozzo5031
      @andreacuozzo5031 3 роки тому +4

      ​@@MadYunie00 aspetta: io non do per scontato che un cristiano sia omofobo (e l'ho pure scritto, proprio per non lasciare spazio a questa interpretazione).
      Io dico soltanto che molte persone, quando affemano la propria cristianità, intendono dire, per esempio, "la mia religione mi impone di odiare gli omosessuali".
      Non è un pregiudizio MIO, è un "autogiudizio"; sono LORO ad affermare questa cosa. (Poi se vogliamo fare finta che questa gente non esista possiamo pure smettere di discutere).
      Al di là di questo, come ho già scritto, esiste anche un sacco di gente che quando dice "io sono cristiano" intende dire "la mia religione mi impone di rispettare tutti". Ne sono consapevole.
      Ma il punto è che l'esistenza di questi due gruppi diversi di persone porta il termine "cristiano" ad avere due accezioni completamente diverse. E io, di questa cosa, devo tenerne conto.
      All'atto pratico, le parole servono per comunicare. Se io uso delle parole è perché voglio comunicare delle idee. Se le persone danno una certa accezione a un termine, io devo tenerne conto; non posso aggrapparmi all'idea che "però in realtà in origine questa parola significava un'altra cosa".
      Poi sono pure d'accordo che queste sfumature di significato derivano dall'ignoranza, perché parliamoci chiaro: chi conosce un minimo il movimento femminista sa bene che la maggior parte dei militanti sono persone ragionevolissime.
      Gli estremisti fanno più rumore, e le persone ignoranti, che non hanno voglia di approfondire, costruiscono su quelle frange rumorose la propria definizione di femminismo.
      Però quale che sia la causa, io credo che se c'è un sacco di gente che dà questo significato alla parola femminismo, non si può neanche far finta che non sia così. Cioè, il significato di una parola non si decide a priori ma dipende dall'uso che ne fa la popolazione tutta (non io, non tu, non Shy, ma TUTTI).
      Almeno, questo è il mio punto di vista. In effetti poi se andiamo a scavare questa è quasi una questione di filosofia gnoseologica (sono le parole a dare significato alle cose, o sono le cose a dare significato alle parole?), quindi è facile che si possa essere in disaccordo.

    • @MadYunie00
      @MadYunie00 3 роки тому +2

      @@andreacuozzo5031 è un tu generico: se tu individuo decidi di classificare la persona che ti sta davanti in quanto appartenente a un gruppo (e non parliamo di CasaPound, quindi la cui ideologia è di base xenofoba ed estremista, ma di ideologie positive che tu [generico] identifichi con la sua declinazione peggiore) allora l'errore è nel pregiudizio, non nella persona o nell'ideologia. Il fatto che esista una Chiesa (cattolica, non cristiana) tendenzialmente omofoba non distrugge il messaggio di amore e tolleranza alla base del cristianesimo né impedisce che moltissimi (anche tra gli appartenenti a quella istituzione, vedi le celebrazioni "illegali" di matrimoni LGBT) scelgano di vivere secondo quella linea, che non si può far finta che non esista. Lo dico da atea anticlericale, prima che trasformiamo il discorso in una guerra tra fazioni, perché il problema non è ideologico, quanto logico: è quello che intende Shy con non buttare il bambino con l'acqua sporca. Non posso essere io (generico) in quanto femminista o cristiano a preoccuparmi della percezione che hai di me, men che meno può farlo un movimento in quanto insieme di microgruppi: da che mondo è mondo è il pregiudizio che va combattuto, e se esiste un problema o una sacca estremista è quella che va attaccata.
      Poi questa storia della soggettività condivisa di cui si dovrebbe tenere conto è fin troppo opinabile. Per esempio a me pare che invece il femminismo sia ancora generalmente visto con un'accezione positiva (infatti oggi è considerata una battaglia populista e mainstream), è in alcuni luoghi del web che questa percezione si inverte.

    • @DvDick
      @DvDick 3 роки тому +2

      Quello che conta sono le azioni compiute in nome di un'ideologia, perché sono quelle che vanno ad avere un effetto tangibile sulle persone.

  • @dannypacman4482
    @dannypacman4482 Рік тому +1

    Pero se io dico sono maschilista e sono per la parita sono omofobo

  • @r.f.680
    @r.f.680 3 роки тому

    la mia vendetta sarà brutale

  • @MAACH02
    @MAACH02 3 роки тому +9

    Risposta breve: No
    Risposta lunga: Nooooooooooooooooooooooo

  • @mrgran799
    @mrgran799 3 роки тому +3

    per la parita'dei pagliacci che ci credono...

  • @jimicrew
    @jimicrew 3 роки тому

    Certo. L'ideologia ha un suo valore, che spesso prescinde dalla sua concreta applicazione.

  • @r.f.680
    @r.f.680 3 роки тому +1

    no

  • @100x100RUJO
    @100x100RUJO 3 роки тому +2

    "Sono una donna! Sono una madre!
    Genitore uno genitore due! “

  • @r.f.680
    @r.f.680 3 роки тому

    qualcuno può elencarmi i veri privilegi maschilimmm

  • @lorenzonofroni2051
    @lorenzonofroni2051 3 роки тому +2

    Però non è stata posta una domanda fondamentale: quali e quanti sono i temi che colpiscono più gli uomini delle donne?
    Chiedo senza polemica, a me viene in mente solo (forse) quello dei padri divorziati

    • @mario_veca
      @mario_veca 3 роки тому +38

      Elenco breve e non esaustivo:
      I padri divorziati che dici tu;
      Trattamento pensionistico agevolato per le donne rispetto agli uomini (nonostante abbiano un'aspettativa di vita più lunga);
      Nessun potere decisionale nell'aborto (quando si dovrebbe avere diritto di veto alla nascita del bambino se lo hanno le donne). Le donne non solo possono decidere di abortire, ma se vogliono possono anche fare il parto in anonimato e non addossarsi la responsabilità dei figli, mentre un uomo che non è pronto alla paternità non può né impedire la nascita né sottrarsi dal mantenimento;
      Grande maggioranza dei suicidi sono uomini;
      Quasi totalità dei morti sul lavoro sono uomini;
      Maggioranza di vittime di tutti i crimini violenti eccetto quelli a sfondo sessuale;
      Maggiore abbandono scolastico, minor numero di laureati e nonostante questo ci sono agevolazioni universitarie unicamente a tutela delle donne;
      In alcuni paesi anche "avanzati" come la Svizzera o Corea del Sud (fortunatamente non in Italia) c'è il servizio militare obbligatorio solo maschile, mentre le donne non hanno obblighi;
      Difficoltà enormemente superiori alle donne nella sfera dell' accoppiamento e delle relazioni (ci stanno persone che arrivano perfino a suicidarsi o fare attentati terroristici per questo, non che facciano bene, ma è un sintomo del problema)
      La lista potrebbe continuare, sono solo le prime cose che mi sono venute in mente e le più brevi da enunciare + ce ne sono anche altre che magari aprirebbero una discussione, ma in cui gli uomini ne sono certamente svantaggiati, che non cito solo per non disperdere il messaggio (visto che quel che ho detto finora è abbastanza inattaccabile)
      Ah e dulcis in fundo, in più a tutto questo la beffa di sentirsi di continuo dire che sei privilegiato dalla società e le rare volte che qualcuno prova a portare a galla i problemi del tuo sesso, spesso viene sommerso da una shitstorm (vedi quella che ha subito questa settimana il sole 24h per aver parlato del problema della violenza domestica sugli uomini, per cui sono stati costretti a cambiare l'articolo originale). Non è che gli uomini non hanno problemi, ma esiste semplicemente 0 informazione e dialogo pubblico al riguardo. Nessun politico ha mai preso le difese dei temi di cui sopra per esempio.

    • @laviniaplacanica9066
      @laviniaplacanica9066 3 роки тому +6

      @@mario_veca sicuramente le tematiche che hai citato ci sono e dovrebbero essere affrontate, vorrei aggiungere che secondo me gli stereotipi di genere sia maschili che femminili sono due facce della stessa medaglia per questo ci dovrebbe essere una collaborazione di tutti per lavorarci su, spesso questi stereotipi oscillano tra un’immagine di un uomo carnefice e una donna angelica o tra una donna manipolatrice e un uomo eroe (vedi lo stereotipo dell’uomo forte che non teme nulla e deve mantenere la famiglia) promuovendo un’idea in ogni caso inadeguata e irrealistica che porta a vedere magari gli uomini come “adatti” a certi lavori (non solo ruoli politici e dirigenziali ma anche i lavori detti pesanti impattanti a livello fisico) e la donna come “adatta” ad altri (cura e chi più ne ha più ne metta) come se si trattasse di una distinzione per natura, quando in realtà sono costruzioni sociali e culturali che vanno a svantaggio di ambo le parti (magari per un genere più in un campo e per l’altro più in un altro). L’unico punto che hai detto su cui non ho ancora una posizione stabile è quello sui suicidi, è sicuramente un dato che va tenuto di conto la maggior incidenza di suicidi maschili ma dovrebbe essere valutato più approfonditamente rispetto anche alle cause (insomma non generalizzare) anche perché ad esempio molti disturbi psicologici gravi hanno statisticamente una diffusione maggiore tra gli uomini e spesso non si sa ancora perché a livello scientifico

    • @DvDick
      @DvDick 3 роки тому +11

      @@mario_veca aggiungerei anche il problema dei senzatetto, il 70-80% sono uomini. È chiaro che le reti di sicurezza sociale sono molto più recettive nei confronti delle donne che degli uomini, altrimenti una percentuale di questo tipo non si spiega.

    • @viki6802
      @viki6802 3 роки тому +3

      @@mario_veca
      Ciao Mario, ho notato che la maggior parte dei problemi che hai elencato, seppur probabilmente veri, non sono strettamente collegati al genere. Prendo un esempio dalla tua lista e mi spiego meglio: è certo che la maggior parte dei crimini violenti coinvolge il genere maschile; ma ciò accade perché subisci una discriminazione in quanto essere uomo? Più semplicemente: se un delinquente decide di uccidere qualcuno nel cuore della notte, che esso sia donna o uomo, lui ha agito in base al genere? Questo non è né femminicidio né "maschicidio", non è un crimine di genere, ma arbitrario. Quindi sì, i maschi uccisi sono di più, ma non se ne può fare una questione di parità. Anche il discorso sull'aborto è controverso: da un lato hai ragione, ma dobbiamo mettere su un piatto della bilancia l'importanza di opinione di entrambi i partner, sull'altro la gestazione (alla fine dei conti, è la donna che porta avanti oppure no un processo lungo e dolorosissimo); inoltre va detto che l'uomo non può contestare l'aborto non perché sia un uomo un sé, ma più che altro per il fatto che l'aborto non lo riguarda affatto sul lato "fisico". Per quanto concerne le agevolazioni universitarie per le donne, per esperienza diretta ti posso dire che io non ne ho trovate affatto, ma forse puoi spiegarmi meglio te su questo punto. Potrei continuare, ma il senso del mio discorso è che secondo me avresti dovuto portare avanti questioni più consistenti, ad esempio lo stupro maschile, di cui si parla molto poco, la violenza domestica, spesso screditata quando è un uomo a denunciarla. In ogni caso sono d'accordo sul fatto che dovremmo discutere di tutte le discriminazioni, ma è anche vero che, se si parla spesso di quelle femminili, è perché sono molto più presenti. Au revoir

    • @deckardshaw6696
      @deckardshaw6696 3 роки тому +6

      @@viki6802 Le discriminazioni femminili non sono affatto più presenti, anzi. Sono i media e la società che sono completamente in mano al femminismo e quindi fanno di tutto per fare credere il contrario.

  • @colox97
    @colox97 3 роки тому +1

    mega clickbait 😂

  • @daniglove2657
    @daniglove2657 3 роки тому +4

    Per quanto ogni ideologia abbia trovato applicazioni estreme e distorte non possiamo nemmeno far finta che questo estremismo sia stato così tanto in ogni singola ideologia.
    Personalmente le rigetto di base come concetto l'ideologia, poi chiaramente sono più simpatizzante verso alcune che altre ma il femminismo mi spiace ma non è tra queste.
    Io sono sostenitore del fatto che bisogna guardare alla realtà per come appare e giudicarla, fatti anche i dovuti approfondimenti che sono sempre necessari per capire qualcosa, in base a quella. Perché se un certo movimento si manifesta in un certo modo e fa passare una certa immagine di sé vuol dire che quell'immagine è condivisa o quantomeno non rigettata e fa comodo a gran parte del movimento.
    Non sono io responsabile di cercare il pelo nell'uovo per difendere un movimento, è il movimento che ha la responsabilità di far passare una buona immagine di sé dissociandosi da estremismi spiccioli e io giuro che fra tutti i movimenti che ho visto quello femminista è quello messo peggio in tal senso, non ho MAI visto una persona che si ritiene femminista dissociarsi da certe porcate.
    E potrei fare tanti di quegli esempi. Dalla strumentalizzazione di notizie su violenze contro donne poi mai esistite, dall'ideologia fatta sulla questione assorbenti, dove l'IVA è al 22% su TUTTI gli oggetti a scopo igienico-sanitario (pannolini, dentifrici...) e prendere in modo isolato gli assorbenti è chiaramente un intento ideologico, la demonizzazione della mascolinità, la ricerca del 50/50 in tutto (casi come quello dell'università di Bari), da tutte le cagate anche più piccole quali il mansplaining, tutti gli slogan uno più ridicolo dell'altro, la negazione di problemi maschili derivanti dal femminismo stesso, il supportare iniziative che assistono donne in problemi che riguardano anche gli uomini e non sono legati al genere...
    Non mi sembra neanche giusto citare proprio le più estremiste perché non avrebbe senso, ma bastano queste.
    Ora, ma quindi sto facendo il maschio alpha brutto e cattivo che nega alcuni problemi nella società a danno delle donne?
    Affatto, e sono convinto che anzi le donne siano discriminati sotto molti aspetti. I salari minori per stessi ruoli occupati da uomini, la sottomissione nei paesi del terzo mondo, l'amputazione del clitoride, le violenze continue fatte alle donne...
    Deriviamo da una società dove il modello assegnava a uomini e donne ruoli ben precisi per una questione di praticità, ruoli che derivavano dalla loro funzione biologica (sottolineo funzione BIOLOGICA per non essere linciato più di quanto già sarò) stessa di uomini e donne: il fatto che per portare avanti la specie l'uomo debba conquistare e inseminare la donna e la donna tenere il figlio in grembo e partorirlo.
    Modello che ha portato al dare per scontate certe cose che non dovevano esserlo e che ora si vuole (anche giustamente) cambiare.
    E nel volerlo cambiare si vuole vedere la cosa unidirezionalmente e il risultato è questo.
    Per questo sono uno scettico del femminismo e preferisco definirmi anti-sessista.

    • @daniglove2657
      @daniglove2657 3 роки тому +1

      @Sunzal- Qual è la parte che non condividi per curiosità?

    • @stefanosormani8245
      @stefanosormani8245 3 роки тому +3

      Il problema sta nel pretendere che chi rivendica diritti lo faccia in modo pacato posato e gentile. Mai successo (in maniera efficacie almeno) e mai succederà: le ideologie fomentano ed è fisiologico che ne nascano battaglie anche insensate o esagerate. Se bisogna analizzare un minimo in maniera fredda bisogna tener conto di questa ovvia tendenza e, a meno di esagerazioni estreme, restare saldi sul fine lasciando passare i mezzi anche se questi ultimi ogni tanto sono meh. Tanto la maggior parte delle battaglie più esagerate morirà da sola restano reclusa in ambienti che erano estremisti già prima e lo saranno anche poi, a prescindere da qualsiasi cosa si possa fare a riguardo.

    • @dymrjones8746
      @dymrjones8746 3 роки тому

      Vabbè ma qui il tuo problema è proprio con il concetto di ideologia. Di fatto il femminismo intersezionale è anti-sessismo, possibilmente l'unica cosa che cambia è la capacità di strutturazione dell'azione e la coscienza di sé/di gruppo, la quale è però originaria e determinatrice della prima (in quanto permette una, seppur volatile e informale, organizzazione propedeutica all'agire comune). Quel che conta alla fine è il contributo e la serie di leggi che ci diamo per muoverci nella società. Tra me e te c'è veramente poca differenza, sebbene io sia convintamente femminista.
      Per questo io credo che la questione sia prettamente metafisica, condita da sofismo, meccanismi semantici, meccanismi psicologici e di trascinamento/polarizzazione (penso ai casi di femministi che "sminuiscono" i problemi maschili perché rischia di passare come "declassamento delle più cogenti tematiche delle minoranze di genere", sebbene non ne neghino l'importanza tout-court). Io mi identifico come femminista ma è un qualcosa di prettamente sociale e applicativo, rifiuto l'ideologia in quanto ideologia (visione falsificata della realtà, che però genera senso di appartenenza, forza di volontà, obiettivi, mappe ecc) o quantomeno la sua assunzione totalizzante.
      Tutto questo sarebbe risolto se riuscissimo a capire che l'ideologia non deve far venir meno la razionalità, poiché è un semplice principio ispiratore. Insomma, la famosa Utopia fertile di Mannheim
      Ps: la mascolinità va bene, è quella tossica che va evitata. È forse la tematica culturalmente più importante per noi maschi, perché crea problemi a me e a te, non ai trans, non alle donne, non ai gay

    • @masterjunky863
      @masterjunky863 3 роки тому

      Rigettare le basi del concetto di ideologia è un'ideologia.

  • @cf8502
    @cf8502 3 роки тому +2

    lmao il capitalismo non è un'ideologia

  • @lessiniaflowers
    @lessiniaflowers 3 роки тому +10

    Il femminismo è sbagliato, come il maschilismo, il comunismo, il fascismo...insomma, tutti gli "ismi" sbagliano, perché partono da ideologie e non da idee. Dove arriva l'ideologia, l'idea muore. L'appartenenza, che ci fa sentire nel gruppo, ci dà sicurezza, crea un guscio di protezione, ma ci toglie la libertà: libertà di pensiero, di senso critico, insomma ci ingabbia dandoci l'illusione di protezione. Il pensiero unico passa attraverso gli "ismi", ci riveste di conformismo, dando un parvenza di azione, di coinvolgimento attivo nella lotta per le idee, ma tutto questo è una semplice rete per i semplici, per i cretini (nel senso etimologico del termine) che si beano dietro concetti astratti, puerili, superficiali, spesso arroganti, a volte violenti.

    • @stefanosormani8245
      @stefanosormani8245 3 роки тому +6

      Eppure per apportare cambiamenti reali alla società, di ideologie si ha bisogno. La libertà di cui parli impedisce di raggiungere masse critiche di persone e lascia una marea di singoli pronti a discutere tra loro all'infinito, e da queste discussioni non nascerà mai nessun vero cambiamento.

    • @crustacea3967
      @crustacea3967 3 роки тому +3

      @@stefanosormani8245 falso, la maggior parte dei cambiamenti sociali sono portati da avanzamenti scientifici e sviluppo economico, che permettono in una democrazia un dibattito pubblico più razionale, dato che gli individui hanno il tempo e le energie (e il potere) per ponderare meglio le loro scelte. Le ideologie sporcano solo il progresso e lo rendono più difficoltoso, far leva sull'ignoranza delle masse rende qualsiasi "cambiamento" instabile sul lungo periodo e quindi egoistico verso le future generazioni.

    • @giuseppepiuma1965
      @giuseppepiuma1965 3 роки тому +6

      Uccidere, rubare, violentare è sbagliato
      Mhm certo ovvio
      Discriminare un sesso rispetto all'altro è sbagliato
      Nooo il conformismo, dov'è la mia libertà di pensiero che permetta l'espressione individualeeee?!?
      La verità è che certe scelte si fanno a livello collettivo per il benestare comune, anche e spesso partendo da ideologie per il miglioramento della società
      Fare voli pindarici infiniti per giustificare il comportarsi da stronzi sulla base della libertà individuale è quantomeno puerile

    • @Alexo9118
      @Alexo9118 3 роки тому +3

      Illuminismo finisce con "ismo"

    • @crustacea3967
      @crustacea3967 3 роки тому

      @@giuseppepiuma1965 se non riesci a trovare nulla di razionale per essere contrario alla discriminazione, forse c'è qualche problema e ha ragione quello del commento in cima

  • @eermkk827
    @eermkk827 3 роки тому +6

    Mi colpisce la serieta' dell'espressione che hai quando spari queste minchiate.

  • @Logan-dn6uv
    @Logan-dn6uv Рік тому

    Ma i maschi sono già rappresentati, cosa vuoi combattere

  • @alexs7189
    @alexs7189 3 роки тому

    Si, ma non mi piace il femminismo comunista anarchico.

  • @PadreMaronnolo
    @PadreMaronnolo 3 роки тому +1

    No