Avrebbero dovuto fare una 6 puntata secondo me dove avrebbero potuto far vedere il "dopo Muccioli", la realtà attuale della comunità, il fatto che una storia così strana e rocambolesca ha cmq gettato le basi per una struttura che ancora oggi esiste e a continua a svolgere il suo ruolo importante con tutte le problematiche che una struttura così difficile da gestire è normale che abbia.
@@badadabupi6359 fatti un giro a Rogoredo..... Ti auguro di avere uno di questi problemi in casa tua e poi vediamo come la pensi!!! Delogu facesse una serie sul mondo che frequentava prima di Muccioli ... altro che violenza psicologica!! Tu hai la soluzione per curare queste persone??!
@@masi2421 va che la maggior parte delle comunità non segue mica il modello san patrignano. Per fortuna. E da persona che di amici che andavano proprio al boschetto ne ha mille, essendo della zona, ti posso assicurare che l'ultima cosa che approvo é il metodo muccioli.
@El Rai si hai ragione. Senza considerare, tra l'altro che moltissimi ospiti di SanPatrignano era lì piuttosto che stare in carcere....... tutti pargoletti dalle buone maniere!!!
@@blackbox9641 stiamo parlando di un periodo storico diverso.... 40 anni fa se l'insegnante ti dava una sberla, i genitori ti dicevano che l'avevi meritata! Oggi sono gli insegnanti a prendere le sberle!!!!!! Quindi di cosa parliamo??
L'ho vista, tutta, spinto dal rumore che ha fatto, mi è sembrata equilibrata e questo è già eccezionale. Viene spiegato bene il contesto storico ed anche ben motivate le ragioni della parabola discendente. Incatenare o rinchiudere una persona certo e ovvio che non si può esaltare, sarebbe folle farlo, ma ne hanno mostrato bene le motivazioni e la realtà in cui questo accadeva.
Ho visto questo documentario tutto d’un fiato. Ero molto legata a San patrignano, essendoci andata due volte in visita con la mia scuola anni fa. Mi ha fatto male vederlo. Tosto. Quanta sofferenza per quei ragazzi fagocitati dalla piaga della droga e quanti dubbi dietro la figura di muccioli. Il documentario non è di parte, ma semplicemente mette in luce il marcio che è stato tenuto nascosto sin dall’inizio. L’efficienza di San patrignano era già ben nota a tutti, sarebbe stato superfluo riportarla più di tanto. Credo che Muccioli sia una figura particolare. Probabilmente le buone intenzioni inizialmente c’erano ed è stato visionario nell’approccio e nell’intuizione che ha avuto. In parte posso anche capire le catene per non far scappare i ragazzi, ma non al freddo e in mezzo ai propri escrementi. Le sue buone intenzioni infatti furono colte anche dal magistrato che seguì la vicenda, il quale si raccomandó che tali vicende non si ripetessero, perché tutto mi si può dire ma non di tenere la gente rinchiusa al freddo come le bestie. Sicuramente c’erano delle alternative, ma in muccioli questa logica punitiva era insita. Con il crescere delle struttura, la situazione è degenerata. Un po’ per negligenza, un po’ per comodo. È palese quanto a Vincenzio piacesse l’attenzione, la popolarità, l’adorazione verso la sua figura e la sua creatura, che poteva solo che esser perfetta. Non si può peró sindacare sui pestaggi, soprusi ed omicidi. Sono reati penali, vite e famiglie distrutte. Detto ciò, credo però che la filosofia e terapia di Sanpa non fosse e tuttora non sia incentrata sulle botte, anche se degli errori atroci sono stati commessi e non possono essere omessi. Concludendo, documentario magistrale. Serviva una cosa del genere in Italia. Probabilmente la figura di Muccioli non sarà mai definitivamente chiara, ma nulla è solo bianco o nero. Ecco, Muccioli secondo me è un “bel” grigio. Ps. Fabio Cantelli è forse l’unico personaggio che sa far emergere e racconta con estrema lucidità la comunità che ha vissuto all’epoca e lo stesso Muccioli. Si percepisce come sia un uomo estremamente intelligente, umano, sensibile, ferito, ma allo stesso tempo riconoscente e combattuto. Ogni volta che parlava mi si stringeva il cuore.
@ Elisa Vinciarelli Stavo leggendo il tuo commento e stavo pensando di chiederti : cosa pensi di Fabio?! E tu ne avevi scritto... la penso come te, quando ho sentito che Fabio era sieropositivo mi sì è stretto il cuore. Avrei voluto che alla fine dicessero come sta andando e come sta lottando con il virus... sono così felice che è ancora vivo! P. S Bel commento, bello vedere una persona che pensa le cose esattamente come me 😘
Purtroppo per uno che ha occhio che conosce queste situazioni si intuisce subito che cantelli non sta bene .la cosa spaventosa quando racconta che mucciòli non lo aveva avvisato di avere il virus se non due anni dopo
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
C'è una contorta e bizzarra logica dietro le critiche a questo doc secondo la quale, questo documentario, "fa vedere solo le ombre" e non le luci, solo perché GIUSTAMENTE mostra ANCHE gli aspetti giuridici, le morti, i pestaggi... queste persone, potrebbero spiegare per quale motivo, parlando di San Patrignano, si dovrebbe avere un approccio omertoso ed omettere segregazioni, catene, pestaggi, morti, favoreggiamenti etc..?
peccato non abbiano fatto vedere le decine di migliaia di ragazzi salvati (oggi madri e padri di famiglia), le famiglie che ringraziano, i ragazzi che ringraziano e abbracciano Muccioli...
@@nedoobner826 un po si son visti, c'erano dei filmati, comunque è vero hai ragione, la maggior parte degli intervistati erano disassociati da SanPa, però comunque mi è sembrato un documentario abbastanza equilibrato...
@@GionatanParisi a me francamente no, è parso abbastanza denigratorio e cupo, senza contare lo spazio enorme che hanno dato a Walter Delogu, colui che ha tradito chi l'ha letteralmente salvato dalla morte, colui che ha rinnegato nel modo più bieco e lucrato su chi l'ha aiutato a rifarsi una vita! Bella gratitudine! Neanche Giuda mi fa così schifo!
@@nedoobner826 concordo Delogu ha pure sua figlia che è onnipresente in TV che palle pure lei.. mah sembra quasi che finiscano per apparire in cattiva luce praticamente tutti quelli che hanno intervistato per un motivo o per l'altro
@@nedoobner826 infatti!! Dove sono le voci di chi ha avuto del bene?! Premesso che "chi non fa, non sbaglia", è fin troppo facile oggi puntare il dito su realtà di 40 anni fa.
Vorrei raccontarvi le mie visite a San Patrignano, ero piccolo circa 10 anni di età la prima volta che ho visto quella collina. Dentro ci stava mio zio fratello di mia madre caduto purtroppo nel vortice dell' eroina alla fine degli anni 70. Mio zio e stato uno dei primi ad entrare a San Patrignano ricordo benissimo com'era non c era niente neppure la strada ricordo che aveva piovuto e c era tanta di quella broda che difficilmente ho rivisto e non vi erano case ma bensì delle rulot, 4/5 non ne ricordo di più. Mio zio uscì da una di queste. Questo è il mio ricordo di San Patrignano e non so che metodi hanno usato ma su mio zio hanno funzionato ha smesso di drogarsi gli hanno insegnato un lavoro e stato dentro circa 5/6 anni è entrato che era uno straccio ma quando è uscito era ed è stato uno splendido vestito per tutto il resto della sua vita.
Este documental. Me parece fascinante. Porque creo que este señor. Era muy humano. Hoy en día nadie hace nada por puro amor a los jóvenes que pasan dificultades. Por eso admiro su obra. Y a pesar de lo negativo. Creo que al menos hizo algo. Siempre el que HACE es juzgado duramente. Más que aquellos que no hacen nada. Es fácil mantenerse limpio sin HACER absolutamente nada por los demás .
Molto dettagliato e a mio parere oggettivo seppur siano tante le critiche a Muccioli. Penso però sarebbe potuto essere sfruttato in maniera diversa il potenziale, in quanto su Netflix quindi alla mano di tanti giovani sarebbe potuta esser fatta una analisi e critica maggiore sull’utilizzo di sostanze facendo un po’ di sensibilizzazione sull’argomento confrontando ieri ed oggi.
Essendo del quartiere di Roma di nome ostia mi ricordo benissimo la piaga dell'eroina anche se ero piccolo. Difatti non era strano per me vedere qualche cadavere per overdose per le strade. Una tematica bella tosta, dal trailer si vede che gli autori di netflix la hanno saputo ben raccontare
Bellissimo docu-film, consiglio davvero a tutti di vederlo...comunque la verità sta nel mezzo secondo me, da un lato bisogna dare merito a Muccioli che sicuramente con Sanpa ha salvato la vita di tanti giovani da un altro lato quando la comunità poi è diventata troppo grande ne ha proprio perso il controllo poi caduto nelle mani di persone sbagliate che hanno portato ad azioni terribili come l'omicidio Maranzano. Certo che comunque l'audio della cassetta di Delogu è terribile...sentire quelle cose dalla voce di Muccioli è davvero assurdo e su questo fatto è davvero indifendibile. Mi spiace che nel documentario non abbiano intervistato il figlio di Villaggio che ricordo tempo fà andò da Red Ronnie è anche lui disse che la sua esperienza lì fu positiva anche se riteneva inammissibili le violenze che c'erano eccome...comunque Red Ronnie è insopportabile oltre a non essere per niente obbiettivo, non puoi dire che un omicidio nella comunità è niente di chè, se era stato fatto fuori un suo familiare avrebbe detto lo stesso? Non credo...
"In un paese di 2000 persone un morto non è niente". Frase davvero infelice, capisco che fosse amico di Muccioli ma difendere certe cose è intollerabile
Invece dentro a una comunità una persona deve essere protetta .Non alla mercé di picchiatori che possono ucciderti o di torture psicologiche e fisiche che possono portare al suicidio
Ho appena finito di vederlo, molto interessante perché all'epoca ero bambino ed ho potuto approfondire l'argomento. La domanda che mi pongo è: com'è possibile seguire e curare in modo efficace un numero così alto di persone? Su questo credo che il documentario (validissimo) non sia stato abbastanza chiaro.
Questo è il ringrazio per la notorietà e il benessere che vi hanno portato le disgrazie di questi ragazzi essere chiamati anche feccia della società.......
Bellissima serie, ero sull'orlo della disdetta dell'abbonamento ma con questa serie Netflix si è riscattata. Tra tante schifezze ogni tanto (veramente tanto) qualche chicca c'è
Spartacus The Crown La Regina di scacchi Ozark Vikings Peaky Blinders Skins Misfits Umbrella Accademy Cobra Kay Suburra Toughest Prison The Rain Vis a Vis Altered Carbon Slasher L'impero Romano Marco Polo Prison Break Haunting Breaking bad Black Mirror Song of Anarchy Mindhunter The Witcher Unabomber Baby Dark Tourist Z Nation Top boy I am a killer Skam Italia Stranger thing Happy Sex Education Snowpiercer L'alienista The infiltrator Titans Undercover You Orange the new black Ragnarok Van Helsing Narcos ............................tutto sommato disdire mi sembra esagerato, c'è di peggio.
Ho visto la serie, molto interessante e impressionante, pensavo a Muccioli come un grande personaggio da ricordare nella storia, purtroppo ho capito che anche i miti cadono, ma non so se lo condannerei perchė dal male ha ricavato anche il bene
Anche io francamente non so che dire dopo aver visto quest'ottimo prodotto. Forse anche perché qualche anno fa visitai la comunità con la classe e ne ebbi una bella impressione. Certo, non essendovi ospite in cura non posso conoscere fino in fondo SanPa.
Penso credo e spero vivamente che ovviamente a distanza di anni adesso gli utenti siano trattati in maniera più umana seguiti in percorsi psicologici e assistiti anche con l’utilizzo degli psicofarmaci, questo non toglie che Muccioli abbia dato il via nonostante svariati evidenti errori ad un qualcosa di importante in un momento in cui lo stato se ne fregava.
Decine di migliaia di ragazzi e famiglie salvati! Gente che moriva letteralmente per strada, abbandonata e schifata dalla società (che se ne fregava dei drogati) è stata accolta GRATUITAMENTE a San Patrignano. Ha ridato la VITA a gente che sarebbe MORTA! Questo documentario NON ha mostrato la gratitudine delle famiglie, degli ex tossici ora con una vita normale, la serie NON ha mostrato gli abbracci e i ringraziamenti a Muccioli, la benevolenza e la forza che emanava Muccioli stesso e quel luogo. I successi ottenuti da questa comunità, com'è strutturata, come funziona, tutto viene studiato ancora oggi come esempio UNICO in tutto il mondo!
@@nedoobner826 ma per favore. Oggi i tossici si curano nelle comunità senza essere pestati a sangue e privati della dignità. Lo schifo supportato e legittimato dai piani alti della società.
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
Bè Boschini per quello che ha detto in questa serie, negando fino alla morte che non ci fossero violenze e pestaggi a San Patrignano, fa solo una figura meschina, soprattutto come medico. Ma il giuramento di Ippocrate l'ha fatto quando si è laureato, o forse se l'è dimenticato.
a me è piaciuto molto, ho visto tutta al serie! per quanto si possa dire di lui nel bene e nel male, nelle controversie , nelle registrazioni fatte dal suo "traditore" bodyguard, intanto ha creato una comunità che a salvato molta gente dalla droga, reintengrandole nella società! Almeno lui qualcosa ha fatto.. lo stato non ha mai fatto un c..! Non lo conoscevo Muccioli, sono nata nel 90 quindi una generazione dopo, però la consiglio questa serie! Interessante, anche se non credo che in 5 episodi si sia detto completamente tutto!
Pendant des années, son garde du corps, a bien profitté des voyages, des costumes, etc...etc...c’est pour moi , comme un traître. Ce qu’à fait ce grand Mr Muccioli, n’a jamais été fait ailleurs. Biensûr, qu’il s’est passé des choses "anormales". Mais il y avait des milliers de personnes sauvées.
Io ci sono stato quindi voglio vederlo sto documento poi mi esprimerlo' però Vincenzo è stato un grande uomo, questo posso dirlo subito. Non come lo Stato inesistente e solo capace a punire ragazzi che come unica colpa fanno del male a sé stessi......
Io mai stato non ho mai usato mai avuto quelle dipendenze , certo ho conosciuto delle persone che poi erano diventati tossici xxxxx qualcuno rip giovanissimi ho visto che per loro veramente difficile e poi c è sempre i rischi di ricaderci di ritornare ad usarle ..periodi di disagio problematici per cui ricominciano a xxxx
Anzi ti rispondo, in conclusione, così. Nel documentario c'è un ex ospite di San Patrignano che lavorò al suo interno per anni e a fine film dice, più o meno, così e concordo molto: "Da Muccioli e San Patrignano, ora che lavoro come operatore per la cura delle dipendenze, e insomma da tutta quell'esperienza dal di dentro, ho imparato TUTTO QUELLO CHE NON SI DEVE FARE per curare le tossicodipendenze."
Anche a me mi hanno chiuso in stanza con un respo (e ordinato di stare in piedi) al secondo giorno mi sono seduto e a quel punto il respo da dietro mi ha strangolato con un braccio e con l'altro tirava a se il braccio che era attorno al mio collo. Per fortuna o per miracolo in quel mentre è arrivato un' altro respo per vedere cosa era quel casino (visto che io a terra con sopra lui sdraiata su di me mi strangolavo io con le gambe davo delle botte a una sedia che era li .Dopo una settimana Andrea muccioli mi ricevette su mia richiesta e mi chiese ...Allora che succede? Gli spiegai tutto e lui disse..."Non è possibile.....non ci credo" Una settimana dopo chiesi di lasciarmi andare via, ma non voleva.Dopo un'altra settimana me ne andai per esser trasferito a Sampa sezione Trento (Pergine Valsugana) e anche li dopo 1 mese il direttore mi diede un cazzottone in faccia perchè avevo guardato delle foto sexy sul suo pc mentre lui non c'era (io ero il respo dei 6-7 computer dell' ufficio. Raccontatela giusta . Nel 2002 sampa in bancarotta vende tutto alla signora M..ti così anche loro adessso hanno 1000 ragazzi a manovalanza a costo bassissimo.......
ecco un esempio della mentalitá che ha permesso/permette l'esistenza di posti come s. patrignano: "son tossici tanto per strada era peggio", a te pare che tutto sommato sia accettabile se da schiavi degli spacciatori diventino schiavi di un santone con poteri illimitati sui detenuti, che bisogna ammetterlo, non solo te li leva dai coglioni ma ti fa sentire pure con la coscenza a posto. bravo anche te.
@@stefanozucchini2781 tossicodipendenti che vengono salvati loro e anche le famiglie li chiami schiavi? La Delogu che presenta in RAI ha usato bene la schiavitù sua e del padre.... Comunque sappi che in altri posti e in altri Stati devi pagare per essere schiavo!!
@@masi2421 i genitori non li giudico, non giudico chi prende una decisione in una situazione difficile come quella. ben altro è il giudizio che ho su chi come comunitá stabilisce per norma l'uso coercitivo della violenza, sistema che se giá presenta difetti e problemi nello Stato che almeno avrebbe sistemi di controlli e garanzie lascio immaginare in un bel posto gestito da un privato cittadino. e bada bene, sta gente lo sapeva di avere la coscienza sporca, se sei convinto che i tuoi metodi siano giusti non censuri la posta in uscita. spoiler: il padre della Delogu se ne è andato da tanto ci stava bene.
Purtroppo con quelle dipendenze con tante persone che sono passate da quella comunità ,ci sono sempre delle probabilità della possibilità ,dei rischi , facile giudicare stigmatizzare , sono molto difficili da gestire e ci sono molti rischi in quelle comunità come San Patrignano
I metodi che usavano sono discutibili, però ricordo cosa voleva dire vivere con quegli zombie a “rota” in cerca di dose per le strade, soprattutto nei paesi di provincia come il mio!!
@@marcomonaldi9058 cercati le statistiche annuali fornite dalla stessa comunità. Il pensiero di sanpa é che ogni droga é pericolosa a suo modo e che ognuna merita di portarti li per i famosi tre anni. Sanpa é piena soprattutto di cocainomani, spesso mandati in sostituzione della pena carceraria. E comunque, benché io sia un convinto antiproibizionista, ti posso assicurare che il thc non é così innocuo come sembra, dal punto di vista prettamente psichico é in grado di dare il via a psicosi di un certo peso, e che conosco intere compagnie dalle mie parti nonostante non siano mai andati oltre le canne e qualcosa di ricreativo a 40,50 continuano imperterriti a non riuscire a dormire senza un aiutino
Grande persona. Tanto che tutti I genitori di questi poveri ragazzi erano totalmente d'accordo. Chi critica sono veramente degli snob che non conoscono il dramma della dipendenza. L'Italia purtroppo e' questa... Tanta tanta invidia sociale
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
Resta la curiosità di conoscere la vita dello yuppie che fa da narratore (ex ufficio stampa San Patrignano) dopo la sua uscita dalla comunità. Come si è mantenuto, che vita ha avuto? Comunque la diffusione dell'eroina in Italia è stato un piano strategico,, disegnato e realizzato a tavolino. Operazione Bluemoon si chiamava
quindi mi stai dicendo che dei brutti cattivoni andavano in giro, prendevano un ragazzo/a da parte e puntandogli il fucile addosso gli dicevano "o ti buchi o ti ammazzo"? ...per i tossici è sempre colpa degli altri
@@Fabyo8226 sì esatto, la diffusione dell'eroina era un'operazione della CIA in Italia per "addormentare" i dissidenti. Comunque non lo dico io, ci sono svariati magistrati che hanno documentato, è tutto a disposizione di chi voglia approfondire
@@theopinionisthighqualityopinio sei fantastica, ad ogni commento cambi la storia. Complimenti per la fantasia, non dovresti sprecarla così, scrivi un libro o qualcosa del genere.
E' quasi impossibile giudicare oggi la comunità SP se non si sono vissuti quegli anni. Figli che menavano i genitori, li massacravano di botte per qualche spicciolo. Bravi ragazzi diventati belve, ma anche fantasmi. La comunità ad un certo punto era l'unico appiglio per queste famiglie che erano a livelli del suicidio (ho ospitato a casa mia i miei zii perché avevano paura del figlio...una cosa che non si può raccontare). Purtroppo i mezzi erano quelli di 40 anni fa, però di fatto erano gli unici efficaci per restituire la vita a queste persone. Nel 2022 è logico che ci sono altre strategie, è tutto completamente diverso da allora.
Dovrò guardare questo documentario credo sia interessante comunque già da ora senza avere visto il documentario il signor Muccioli ha fatto tanto del bene aiutando tanti
Vorrei sapere dal seguito del documentario quanti degli ospiti che sono passati per Sanpa sarebbero dovuti stare in galera e per quali reati. Vorrei sapere inoltre quanti sono scampati ai trattamenti "civili" degli spacciatori? Ci aspettiamo un seguito altrettanto dettagliato.... E magari sapere Delogu che ne ha fatto dei soldi che ha estorto a chi ha fatto del bene a lui e alla sua famiglia... P.S. per caso voleva essere anche nominato erede??!🤑
A me dispiace tanto per il figlio che è costretto a dire tante di quelle cazzate. Una moglie e un figlio trascurarti per tutta la vita da Muccioli, se non per dare loro qualcuno dei suoi soliti ceffoni forse.
Quante famiglie si sono affidate a lui, tante. Di queste molte hanno riavuto il loro caro libero da catene invisibili ed ancor più strette e pesanti di quelle della colombaia o del canile. Tanti giovani, ormai uomini, benedicente Dio per aver conosciuto Vincenzo. Nel '85 ero militare in marina a La Storta (Roma) e conobbi un giovane scappato da S. Patrignano, beneficerà e maleducata quel luogo, dopo alcuni giorni non lo si vide più girare intorno al baretto. Si chiamava come me di nome ed ho pregato per lui, non parlava della sua famiglia quanto di Vincenzo, e solo bene. Gli chiesi perché mai scappasse, mi rispose:" io non scappo, vado da lei".
SanPa, luci e tenebre di San Patrignano .. una recensione informata sui fatti Leonardo Montecchi è stato responsabile del SERT di Rimini durante gli anni in cui i fatti raccontati dal documentario di #NETFLIX sono avvenuti. www.psychiatryonline.it/node/9010
C'à una parte che non ce la fa e basta che è una minoranza per tanto possono parlare fin che vogliono erano falliti prima di entrare e lo sono rimasti anche quando sono usciti .Chi si è impegnato e ha trovato le motivazioni per impegnarsi e riuscire a recuperare la dignità di persona davanti a se stessi sanno chi devono ringraziare aveva contro tutti e se e riuscito in questo ONORE E ZITTI
beh oddio... foto di gente incatenata fra escrementi e piscio, morti di overdose, siringhe... fai te. far vedere ad un bambino? evita. aspetta i 14 anni circa.
Non si può parlare di eroina e comunità come si parla di calcio o di tennis. Netflix o cristiana f rimangono comunque intrattenimento. Fortunatamente la maggior parte di chi scrive non ha mai affrontato 5 minuti la vita di un tossicodipendente, che le comunità siano diventate business è fuori di dubbio purtroppo ma quando in Italia ragazzi di meno di 20 anni morivano sulle panchine nessuno al governo muoveva un dito e nessuno può negare la buona fede iniziale di Muccioli. Si è fatto carico di disperati che a quel punto non li voleva manco il boia, in quel momento non si doveva guadagnare ma sopravvivere in comunità senza l aiuto di nessuno. Si dovevano trattate dei disperati senza l esperienza che abbiamo oggi (40 anni dopo). Avrà sbagliato sicuramente qualcosa ma ha restituito tanti ragazzi alla vita. Chi non ne riconosce la buona fede iniziale e l altruismo o non conosce la storia o è lui in malafede
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
Ieri sera ho visto su Netflix i primi due episodi di "SanPa: luci e tenebre di San Patrignano", la miniserie televisiva documentaristica ideata e prodotta da Gianluca Neri e diretta da Cosima Spender. La serie ha ricostruito la storia, i retroscena e le controversie della Comunità terapeutica di San Patrignano, a partire dal 1978, l'anno in cui venne istituita da Vincenzo Muccioli. Ho letto alcune delle polemiche sorte in merito al prodotto di Netflix: dalle critiche nette provenienti dalla comunità stessa, che ha giudicato il prodotto di Netflix "poco imparziale", a diverse opinioni negative, tra cui un parere importante espresso da Letizia Moratti, la quale ha definito la serie TV "un'occasione persa", fino alla reazione di Red Ronnie, che grida allo scandalo, ed alle testimonianze di ex ospiti illustri della comunità, tra cui Piero Villaggio, ex tossico e figlio del celebre attore Paolo Villaggio. Io ho l'intenzione di seguire anche gli altri tre episodi della docuserie TV prima di esprimere una mia sincera ed onesta valutazione critica. Al momento non so stabilire se si tratta davvero di un racconto poco imparziale, così come gli esponenti della Comunità di San Patrignano ed altri protagonisti di quelle esperienze controverse hanno dichiarato tramite la stampa o i social network. Nella mia mente serbo vaghi ricordi in merito ai processi istruiti contro Muccioli, a partire dal primo, che iniziò nel 1983 e si concluse con una condanna per sequestro di persona, nonché maltrattamenti, e per aver incatenato alcuni giovani della Comunità (nel 1990 Muccioli fu assolto per gli stessi reati con una sentenza definitiva della Cassazione), fino al secondo processo, svoltosi nel 1994, che portò ad una condanna a otto mesi di carcere per favoreggiamento e ad un'assoluzione dall'imputazione di omicidio colposo per l'assassinio di Roberto Maranzano, avvenuto nel 1989 all'interno della Comunità di San Patrignano. L'idea che mi feci non era affatto positiva, ma non per ragioni di ordine etico-morale o ideologico, bensì per convinzioni di natura pragmatica e politica. Io sono sempre stato un convinto assertore dell'anti-proibizionismo (vale a dire un orientamento che non va confuso, né accostato a vane rivendicazioni di "liberalizzazione", o istanze di matrice liberale-borghese: regolamentare, in modo razionale, tali fenomeni sociali e comportamenti, non equivale a una "liberalizzazione", che si estrinseca nella realtà dei fatti, nella clandestinità) in materia di sostanze tossiche, psicotrope e stupefacenti, per cui il "metodo San Patrignano" non mi convinceva affatto, ben sapendo, nello stesso tempo, che lo Stato italiano non era in grado di fornire adeguate ed efficaci risposte istituzionali alla questione delle tossicodipendenze negli anni '70 e '80. Nel contempo, so che in quegli anni in cui le esistenze e le masse giovanili si aggregavano e si impegnavano nella protesta sociale e nella progettualità politica, le "droghe" servirono anche a neutralizzare e ad affossare quelle rivendicazioni, quei fermenti di rivolta, quelle forme di vitalità e socialità costruttiva. Le controculture e le esperienze di lotta giovanili di quegli anni furono vinte e debellate tramite la diffusione, indotta ad arte nel mondo giovanile, di droghe assai pesanti, quali l'eroina, assai più che attraverso la repressione di tipo poliziesco. In ogni caso, ho sempre ritenuto che il tema dell'eroina e di altre sostanze tossiche, fosse un problema prevalentemente medico-sanitario ed educativo, ma che si riduceva ad una questione di ordine pubblico e di criminalità comune a causa soprattutto della legislazione proibizionista. Ma ritornando alla serie televisiva di Netflix, mi sembra di poter osservare, pur avendo seguito soltanto i primi due episodi, che metta in mostra sia le luci che le ombre, o le "tenebre", di quella vicenda. Più di ogni altro aspetto, direi che mi affascina la dimensione umana e comunitaria di vita, che affiora in modo netto dalla narrazione offerta dalla docuserie TV, per cui ho iniziato persino a rivedere e a ripensare il mio giudizio negativo su San Patrignano. Attendo, ripeto, la visione degli altri episodi per essere nella condizione di formulare una valutazione più corretta, serena ed obiettiva circa la serie TV di Netflix...
a quei tempi io ero alla comunità Incontro di don Gelmini e già si sapeva dei metodi usati a San Patrignano....la gente si mandava a lavorare e doveva produrre, per uscirne dovevi essere amico di Clint Eastwood in fuga da Alcatraz....cmq si diceva che lì funzionava così.
Si sa bene che la Storia prende il valore da CHI la racconta.... Basta pensare che ci sono persone che negano che siano esistiti i lager. Quindi dare così tanto spazio al racconto di un estorsore come Delogu, che OGGI ha la figlia che presenta in RAI, nata e cresciuta (bene!!!) a San Patrignano non è affatto obiettivo.... 1. Si evince dal documentario in che anno è stata istituita la prima Facoltà di psicologia in Italia? E come veniva considerata all'epoca la psicologia? 2. Chi accoglievano le altre comunità? 3. In che anno è stata varata la prima legge sulle violenze familiari (1996) giusto per dare una idea ONESTA del contesto culturale? Tranne qualche passaggio veloce sui genitori che testimoniavano a favore di Muccioli, non si vede altro in un prodotto che vuole passare come DOCUMENTO imparziale. Gli autori sanno bene che le IMMAGINI contano più delle parole ..... infatti l indugiare sulle scene violente e sul processo delle catene, negli ultimi due episodi è molto POCO imparziale, soprattutto per chi oggi ha 20/40 anni...... Ma A CHI GIOVA TUTTO QESTO?? QUANTO CI GUADAGNA DELOGU DA QUESTA OPERAZIONE? SE SIETE ONESTI INTELLUALMENTE, CI ASPETTIAMO DELLE RISPOSTE. GRAZIE
@@jordanpfpgs467 ma hanno intervistato persone che hanno difeso a spada tratta il metodo di San Patrignano. Questo documentario mostra i fatti, non prende posizione (a me pare, poi potrò anche sbagliare)
In Italia purtroppo la narrativa è tutta da tifoseria, forzata ad essere immacolata a costo di mettere bavagli e nascondere le proprie vittime, la stessa identica cosa succede con la retorica resistenziale: chiunque osi denotarne le ombre viene subito accusato di fascismo come l'inquisizione accusava di eresia. Netflix aiutaci tu!
invece di giudicare da fuori e mettere sotto torchio sta comunità bisognerebbe viverci e capirne le dinamiche...provate voi a tirar fuori dalla droga un vostro amico senza dover ricorrere e metodi forti e volte apparentemente violenti perchè quella violenza serve che se ne dica o se ne voglia ma proviene dall'amore, l'amore per la vita....vi sfido ad aver la resistenza e una forza d'amore incodizionata e continua e tanta ma tanta determinazione...solo in questi termini si può parlare di San Patrignano....coloro che non ne sono usciti devono ringraziare ugualmente perchè hanno vissuto qualche anno in più e tanti altri sono stati recuperati....ditemi chi in sto schifo di paese ha fatto qualcosa del genere e come lo si ringrazia'? come fanno gli italiani sempre in ogni cosa: giudicando, facendo polemica e tanti bla bla bla. Facile aprire bocca da fuori....mettevi in casa un tossico dipendente e vi accorgerete quanto diventi violento quando arriva l'astinenza.
Il tuo é un giudizio, sommario peraltro. Questa serie non giudica, mostra ciò che é accaduto e ciò che é stato detto. Le conclusioni le tira lo spettatore che é libero di farsi un'idea.
Prima di tutto é intrattenimento, ma é giusto così e a me é piaciuto. Tant'è che su 180 ore di interviste hanno tagliato gran parte delle testimonianze positive della comunità. Ma ci sta, hanno preferito stare più sul cupo e misterioso, tant'è che addirittura si chiama luci e TENEBRE, aka Sins of a Saviour
@@IlSenzaNome85 l'unica cosa che mi preoccupa sono quelle persone con problemi di tossico dipendenza che possono essere invogliate a non considerare San Patrignano come scelta. Sarebbe un peccato perché oggi é cambiata radicalmente e ha salvato/ salva tutt'ora un sacco di persone in difficoltà. Lasciarsi condizionare informandosi con una docu-SERIE Netflix mi sembra ridicolo
Luci ed ombre. Idea di partenza buona, persa nel tempo, tra sevizie, catene, metodi coercitivi, legnate. E poi ancora, megalomania, stimmate alla Pio, suicidi sospetti e non ultimo, favoreggiamento circa un omicidio. Le lascio la pace, le do la mia pace.
Ovvio quindi sicuramente anche oggi nel 2020 stessa situa, fuck SanPa. Scegliete la vita, scegliete gli psicofarmaci. #verainformazione #fortunachec'èNetflix #7stelledihokuto
Piacciano o meno i metodi, sempre di tossicomani stiamo parlando (gente che venderebbe la propria madre per una dose).... Poi che Sampa desse fastidio ai preti, perché è la comunità con la percentuale minore di ricadute, questo NON SI DEVE DIRE!!
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
Avrebbero dovuto fare una 6 puntata secondo me dove avrebbero potuto far vedere il "dopo Muccioli", la realtà attuale della comunità, il fatto che una storia così strana e rocambolesca ha cmq gettato le basi per una struttura che ancora oggi esiste e a continua a svolgere il suo ruolo importante con tutte le problematiche che una struttura così difficile da gestire è normale che abbia.
la testimonianza e le riflessioni dell'ex portavoce ufficiale fabio cantelli, da sole, valgono il 90% della docu-serie.
Lui è la testimonianza vivente delle violenze psicologiche perpretate da Muccioli.
@@badadabupi6359 fatti un giro a Rogoredo.....
Ti auguro di avere uno di questi problemi in casa tua e poi vediamo come la pensi!!!
Delogu facesse una serie sul mondo che frequentava prima di Muccioli ... altro che violenza psicologica!!
Tu hai la soluzione per curare queste persone??!
@@masi2421 va che la maggior parte delle comunità non segue mica il modello san patrignano. Per fortuna. E da persona che di amici che andavano proprio al boschetto ne ha mille, essendo della zona, ti posso assicurare che l'ultima cosa che approvo é il metodo muccioli.
@El Rai si hai ragione.
Senza considerare, tra l'altro che moltissimi ospiti di SanPatrignano era lì piuttosto che stare in carcere....... tutti pargoletti dalle buone maniere!!!
@@blackbox9641 stiamo parlando di un periodo storico diverso.... 40 anni fa se l'insegnante ti dava una sberla, i genitori ti dicevano che l'avevi meritata! Oggi sono gli insegnanti a prendere le sberle!!!!!!
Quindi di cosa parliamo??
L'ho vista, tutta, spinto dal rumore che ha fatto, mi è sembrata equilibrata e questo è già eccezionale. Viene spiegato bene il contesto storico ed anche ben motivate le ragioni della parabola discendente. Incatenare o rinchiudere una persona certo e ovvio che non si può esaltare, sarebbe folle farlo, ma ne hanno mostrato bene le motivazioni e la realtà in cui questo accadeva.
Ho visto questo documentario tutto d’un fiato. Ero molto legata a San patrignano, essendoci andata due volte in visita con la mia scuola anni fa. Mi ha fatto male vederlo. Tosto. Quanta sofferenza per quei ragazzi fagocitati dalla piaga della droga e quanti dubbi dietro la figura di muccioli.
Il documentario non è di parte, ma semplicemente mette in luce il marcio che è stato tenuto nascosto sin dall’inizio. L’efficienza di San patrignano era già ben nota a tutti, sarebbe stato superfluo riportarla più di tanto.
Credo che Muccioli sia una figura particolare. Probabilmente le buone intenzioni inizialmente c’erano ed è stato visionario nell’approccio e nell’intuizione che ha avuto. In parte posso anche capire le catene per non far scappare i ragazzi, ma non al freddo e in mezzo ai propri escrementi. Le sue buone intenzioni infatti furono colte anche dal magistrato che seguì la vicenda, il quale si raccomandó che tali vicende non si ripetessero, perché tutto mi si può dire ma non di tenere la gente rinchiusa al freddo come le bestie. Sicuramente c’erano delle alternative, ma in muccioli questa logica punitiva era insita.
Con il crescere delle struttura, la situazione è degenerata. Un po’ per negligenza, un po’ per comodo.
È palese quanto a Vincenzio piacesse l’attenzione, la popolarità, l’adorazione verso la sua figura e la sua creatura, che poteva solo che esser perfetta.
Non si può peró sindacare sui pestaggi, soprusi ed omicidi. Sono reati penali, vite e famiglie distrutte. Detto ciò, credo però che la filosofia e terapia di Sanpa non fosse e tuttora non sia incentrata sulle botte, anche se degli errori atroci sono stati commessi e non possono essere omessi.
Concludendo, documentario magistrale. Serviva una cosa del genere in Italia.
Probabilmente la figura di Muccioli non sarà mai definitivamente chiara, ma nulla è solo bianco o nero. Ecco, Muccioli secondo me è un “bel” grigio.
Ps. Fabio Cantelli è forse l’unico personaggio che sa far emergere e racconta con estrema lucidità la comunità che ha vissuto all’epoca e lo stesso Muccioli. Si percepisce come sia un uomo estremamente intelligente, umano, sensibile, ferito, ma allo stesso tempo riconoscente e combattuto. Ogni volta che parlava mi si stringeva il cuore.
Per non parlare della schifosa metafora del dito e l’anello..
Tutto giusto se non che è sbagliato dire REATO PENALE. SI DICE REATO E BASTA
@ Elisa Vinciarelli Stavo leggendo il tuo commento e stavo pensando di chiederti : cosa pensi di Fabio?! E tu ne avevi scritto... la penso come te, quando ho sentito che Fabio era sieropositivo mi sì è stretto il cuore. Avrei voluto che alla fine dicessero come sta andando e come sta lottando con il virus... sono così felice che è ancora vivo!
P. S Bel commento, bello vedere una persona che pensa le cose esattamente come me 😘
Purtroppo per uno che ha occhio che conosce queste situazioni si intuisce subito che cantelli non sta bene .la cosa spaventosa quando racconta che mucciòli non lo aveva avvisato di avere il virus se non due anni dopo
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
C'è una contorta e bizzarra logica
dietro le critiche a questo doc secondo la quale, questo documentario, "fa vedere solo le ombre" e non le luci, solo perché GIUSTAMENTE mostra ANCHE gli aspetti giuridici, le morti, i pestaggi... queste persone, potrebbero spiegare per quale motivo, parlando di San Patrignano, si dovrebbe avere un approccio omertoso ed omettere segregazioni, catene, pestaggi, morti, favoreggiamenti etc..?
È un capolavoro! Gran bel documentario!
peccato non abbiano fatto vedere le decine di migliaia di ragazzi salvati (oggi madri e padri di famiglia), le famiglie che ringraziano, i ragazzi che ringraziano e abbracciano Muccioli...
@@nedoobner826 un po si son visti, c'erano dei filmati, comunque è vero hai ragione, la maggior parte degli intervistati erano disassociati da SanPa, però comunque mi è sembrato un documentario abbastanza equilibrato...
@@GionatanParisi a me francamente no, è parso abbastanza denigratorio e cupo, senza contare lo spazio enorme che hanno dato a Walter Delogu, colui che ha tradito chi l'ha letteralmente salvato dalla morte, colui che ha rinnegato nel modo più bieco e lucrato su chi l'ha aiutato a rifarsi una vita! Bella gratitudine! Neanche Giuda mi fa così schifo!
@@nedoobner826 concordo Delogu ha pure sua figlia che è onnipresente in TV che palle pure lei.. mah sembra quasi che finiscano per apparire in cattiva luce praticamente tutti quelli che hanno intervistato per un motivo o per l'altro
@@nedoobner826 infatti!! Dove sono le voci di chi ha avuto del bene?!
Premesso che "chi non fa, non sbaglia", è fin troppo facile oggi puntare il dito su realtà di 40 anni fa.
Vorrei raccontarvi le mie visite a San Patrignano, ero piccolo circa 10 anni di età la prima volta che ho visto quella collina. Dentro ci stava mio zio fratello di mia madre caduto purtroppo nel vortice dell' eroina alla fine degli anni 70. Mio zio e stato uno dei primi ad entrare a San Patrignano ricordo benissimo com'era non c era niente neppure la strada ricordo che aveva piovuto e c era tanta di quella broda che difficilmente ho rivisto e non vi erano case ma bensì delle rulot, 4/5 non ne ricordo di più. Mio zio uscì da una di queste. Questo è il mio ricordo di San Patrignano e non so che metodi hanno usato ma su mio zio hanno funzionato ha smesso di drogarsi gli hanno insegnato un lavoro e stato dentro circa 5/6 anni è entrato che era uno straccio ma quando è uscito era ed è stato uno splendido vestito per tutto il resto della sua vita.
Este documental. Me parece fascinante. Porque creo que este señor. Era muy humano. Hoy en día nadie hace nada por puro amor a los jóvenes que pasan dificultades. Por eso admiro su obra. Y a pesar de lo negativo. Creo que al menos hizo algo. Siempre el que HACE es juzgado duramente. Más que aquellos que no hacen nada. Es fácil mantenerse limpio sin HACER absolutamente nada por los demás .
Grande !! Verissimo ❤
Concordo, cantelli vale la visione, una mente pazzesca. Comunque bel documentario... guardatelo.
Molto dettagliato e a mio parere oggettivo seppur siano tante le critiche a Muccioli. Penso però sarebbe potuto essere sfruttato in maniera diversa il potenziale, in quanto su Netflix quindi alla mano di tanti giovani sarebbe potuta esser fatta una analisi e critica maggiore sull’utilizzo di sostanze facendo un po’ di sensibilizzazione sull’argomento confrontando ieri ed oggi.
Essendo del quartiere di Roma di nome ostia mi ricordo benissimo la piaga dell'eroina anche se ero piccolo.
Difatti non era strano per me vedere qualche cadavere per overdose per le strade.
Una tematica bella tosta, dal trailer si vede che gli autori di netflix la hanno saputo ben raccontare
Bellissimo docu-film, consiglio davvero a tutti di vederlo...comunque la verità sta nel mezzo secondo me, da un lato bisogna dare merito a Muccioli che sicuramente con Sanpa ha salvato la vita di tanti giovani da un altro lato quando la comunità poi è diventata troppo grande ne ha proprio perso il controllo poi caduto nelle mani di persone sbagliate che hanno portato ad azioni terribili come l'omicidio Maranzano. Certo che comunque l'audio della cassetta di Delogu è terribile...sentire quelle cose dalla voce di Muccioli è davvero assurdo e su questo fatto è davvero indifendibile. Mi spiace che nel documentario non abbiano intervistato il figlio di Villaggio che ricordo tempo fà andò da Red Ronnie è anche lui disse che la sua esperienza lì fu positiva anche se riteneva inammissibili le violenze che c'erano eccome...comunque Red Ronnie è insopportabile oltre a non essere per niente obbiettivo, non puoi dire che un omicidio nella comunità è niente di chè, se era stato fatto fuori un suo familiare avrebbe detto lo stesso? Non credo...
"In un paese di 2000 persone un morto non è niente". Frase davvero infelice, capisco che fosse amico di Muccioli ma difendere certe cose è intollerabile
@@aaaz45 io aggiungo persone che per la gran parte dovevano essere in carcere.......
Invece dentro a una comunità una persona deve essere protetta .Non alla mercé di picchiatori che possono ucciderti o di torture psicologiche e fisiche che possono portare al suicidio
La verità è molto semplice: SanPa era ed è una setta.
Ho appena finito di vederlo, molto interessante perché all'epoca ero bambino ed ho potuto approfondire l'argomento. La domanda che mi pongo è: com'è possibile seguire e curare in modo efficace un numero così alto di persone? Su questo credo che il documentario (validissimo) non sia stato abbastanza chiaro.
a me questo documentario è piaciuto tantissimo.
Questo è il ringrazio per la notorietà e il benessere che vi hanno portato le disgrazie di questi ragazzi essere chiamati anche feccia della società.......
Bellissima serie, ero sull'orlo della disdetta dell'abbonamento ma con questa serie Netflix si è riscattata. Tra tante schifezze ogni tanto (veramente tanto) qualche chicca c'è
questo documentario è pura spazzatura. Contento te.
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............................tutto sommato disdire mi sembra esagerato, c'è di peggio.
Noooo!!! Non vedo l'ora di guardarlo
Buona visione ❤️
@@laviniayoutube31 guardato in una notte, molto bello
Salvare vite,per farle tue completamente.....bella serie in ogni caso
È stato indubbiamente una persona splendida ma con molti scheletri nell'armadio.
Ho visto la serie, molto interessante e impressionante, pensavo a Muccioli come un grande personaggio da ricordare nella storia, purtroppo ho capito che anche i miti cadono, ma non so se lo condannerei perchė dal male ha ricavato anche il bene
Anche io francamente non so che dire dopo aver visto quest'ottimo prodotto. Forse anche perché qualche anno fa visitai la comunità con la classe e ne ebbi una bella impressione. Certo, non essendovi ospite in cura non posso conoscere fino in fondo SanPa.
Penso credo e spero vivamente che ovviamente a distanza di anni adesso gli utenti siano trattati in maniera più umana seguiti in percorsi psicologici e assistiti anche con l’utilizzo degli psicofarmaci, questo non toglie che Muccioli abbia dato il via nonostante svariati evidenti errori ad un qualcosa di importante in un momento in cui lo stato se ne fregava.
Decine di migliaia di ragazzi e famiglie salvati! Gente che moriva letteralmente per strada, abbandonata e schifata dalla società (che se ne fregava dei drogati) è stata accolta GRATUITAMENTE a San Patrignano. Ha ridato la VITA a gente che sarebbe MORTA! Questo documentario NON ha mostrato la gratitudine delle famiglie, degli ex tossici ora con una vita normale, la serie NON ha mostrato gli abbracci e i ringraziamenti a Muccioli, la benevolenza e la forza che emanava Muccioli stesso e quel luogo. I successi ottenuti da questa comunità, com'è strutturata, come funziona, tutto viene studiato ancora oggi come esempio UNICO in tutto il mondo!
@@nedoobner826 ma per favore. Oggi i tossici si curano nelle comunità senza essere pestati a sangue e privati della dignità. Lo schifo supportato e legittimato dai piani alti della società.
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
Bè Boschini per quello che ha detto in questa serie, negando fino alla morte che non ci fossero violenze e pestaggi a San Patrignano, fa solo una figura meschina, soprattutto come medico. Ma il giuramento di Ippocrate l'ha fatto quando si è laureato, o forse se l'è dimenticato.
a me è piaciuto molto, ho visto tutta al serie! per quanto si possa dire di lui nel bene e nel male, nelle controversie , nelle registrazioni fatte dal suo "traditore" bodyguard, intanto ha creato una comunità che a salvato molta gente dalla droga, reintengrandole nella società! Almeno lui qualcosa ha fatto.. lo stato non ha mai fatto un c..! Non lo conoscevo Muccioli, sono nata nel 90 quindi una generazione dopo, però la consiglio questa serie! Interessante, anche se non credo che in 5 episodi si sia detto completamente tutto!
Pendant des années, son garde du corps, a bien profitté des voyages, des costumes, etc...etc...c’est pour moi , comme un traître. Ce qu’à fait ce grand Mr Muccioli, n’a jamais été fait ailleurs. Biensûr, qu’il s’est passé des choses "anormales". Mais il y avait des milliers de personnes sauvées.
Una serie capolavoro.
Io ci sono stato quindi voglio vederlo sto documento poi mi esprimerlo' però Vincenzo è stato un grande uomo, questo posso dirlo subito. Non come lo Stato inesistente e solo capace a punire ragazzi che come unica colpa fanno del male a sé stessi......
Io mai stato non ho mai usato mai avuto quelle dipendenze , certo ho conosciuto delle persone che poi erano diventati tossici xxxxx qualcuno rip giovanissimi ho visto che per loro veramente difficile e poi c è sempre i rischi di ricaderci di ritornare ad usarle ..periodi di disagio problematici per cui ricominciano a xxxx
Bel documentario
SanPa ARBEIT MACHT FREI, lavora gratis con noi!
già. Meglio lasciarli morire di droga per strada, ah?
Anzi ti rispondo, in conclusione, così.
Nel documentario c'è un ex ospite di San Patrignano che lavorò al suo interno per anni e a fine film dice, più o meno, così e concordo molto:
"Da Muccioli e San Patrignano, ora che lavoro come operatore per la cura delle dipendenze, e insomma da tutta quell'esperienza dal di dentro, ho imparato TUTTO QUELLO CHE NON SI DEVE FARE per curare le tossicodipendenze."
Non userei la frase scritto sopra auschwitz però ok
@@noemicardillo8221 beh era quello il pensiero.
@@nedoobner826 meglio picchiarli e sfruttarli per i propri comodi. Oggi i tossici non vengono picchiati nelle comunità, eppure guariscono lo stesso.
Docufilm FANTASTICO
Ma chef Giorgio Locatelli al 1:52 che ci fa?
Stupenda
Red Ronnie mitomane totale
In effetti idoleggia Muccioli come fosse un Dio.
Altro che spadino.... guardatevi questo!
buona idea quella di netflix per far comprendere certe cose soprattutto ai ragazzi
Purtroppo ognuno deve fare la sua esperienza..Non serve a nulla parlarne....per quanto se né è parlato oggi non dovrebbe più esistere e invece...
Comprendere che cosa? Fare violenza fisica ?se non conoscete l’inferno non dite certe cose
@@arturocardone1058 credo si intendesse comprendere il mondo della tossicodipendenza.
Aspetta, se sei un tossico ti meriti tutto questo? Benvenuto 1400
@@jibril20facce perché c'è l'hai con i tossici?
Anche a me mi hanno chiuso in stanza con un respo (e ordinato di stare in piedi) al secondo giorno mi sono seduto e a quel punto il respo da dietro mi ha strangolato con un braccio e con l'altro tirava a se il braccio che era attorno al mio collo.
Per fortuna o per miracolo in quel mentre è arrivato un' altro respo per vedere cosa era quel casino (visto che io a terra con sopra lui sdraiata su di me mi strangolavo io con le gambe davo delle botte a una sedia che era li .Dopo una settimana Andrea muccioli mi ricevette su mia richiesta e mi chiese ...Allora che succede? Gli spiegai tutto e lui disse..."Non è possibile.....non ci credo"
Una settimana dopo chiesi di lasciarmi andare via, ma non voleva.Dopo un'altra settimana me ne andai per esser trasferito a Sampa sezione Trento (Pergine Valsugana) e anche li dopo 1 mese il direttore mi diede un cazzottone in faccia perchè avevo guardato delle foto sexy sul suo pc mentre lui non c'era (io ero il respo dei 6-7 computer dell' ufficio.
Raccontatela giusta .
Nel 2002 sampa in bancarotta vende tutto alla signora M..ti così anche loro adessso hanno 1000 ragazzi a manovalanza a costo bassissimo.......
La manovalanza invece viene retribuita meglio dagli spacciatori? Con metodi molto più efficaci? Bravo
ecco un esempio della mentalitá che ha permesso/permette l'esistenza di posti come s. patrignano: "son tossici tanto per strada era peggio", a te pare che tutto sommato sia accettabile se da schiavi degli spacciatori diventino schiavi di un santone con poteri illimitati sui detenuti, che bisogna ammetterlo, non solo te li leva dai coglioni ma ti fa sentire pure con la coscenza a posto. bravo anche te.
@@stefanozucchini2781 tossicodipendenti che vengono salvati loro e anche le famiglie li chiami schiavi? La Delogu che presenta in RAI ha usato bene la schiavitù sua e del padre....
Comunque sappi che in altri posti e in altri Stati devi pagare per essere schiavo!!
@@masi2421 i genitori non li giudico, non giudico chi prende una decisione in una situazione difficile come quella. ben altro è il giudizio che ho su chi come comunitá stabilisce per norma l'uso coercitivo della violenza, sistema che se giá presenta difetti e problemi nello Stato che almeno avrebbe sistemi di controlli e garanzie lascio immaginare in un bel posto gestito da un privato cittadino.
e bada bene, sta gente lo sapeva di avere la coscienza sporca, se sei convinto che i tuoi metodi siano giusti non censuri la posta in uscita.
spoiler: il padre della Delogu se ne è andato da tanto ci stava bene.
Molto bella!
Purtroppo con quelle dipendenze con tante persone che sono passate da quella comunità ,ci sono sempre delle probabilità della possibilità ,dei rischi , facile giudicare stigmatizzare , sono molto difficili da gestire e ci sono molti rischi in quelle comunità come San Patrignano
I metodi che usavano sono discutibili, però ricordo cosa voleva dire vivere con quegli zombie a “rota” in cerca di dose per le strade, soprattutto nei paesi di provincia come il mio!!
Coi drogati non si possono usare altri metodi! Sono individui egoisti e pericolosi.
@@marcomonaldi9058 detto da bob marley... Sai che il 10% di chi é a sanpa é lì per la cannabis?
@@blackbox9641 mi dai fonti attendibili per piacere? Lo trovo molto improbabile
@@blackbox9641 è molto raro che la Cannabis crei dipendenza
@@marcomonaldi9058 cercati le statistiche annuali fornite dalla stessa comunità. Il pensiero di sanpa é che ogni droga é pericolosa a suo modo e che ognuna merita di portarti li per i famosi tre anni. Sanpa é piena soprattutto di cocainomani, spesso mandati in sostituzione della pena carceraria. E comunque, benché io sia un convinto antiproibizionista, ti posso assicurare che il thc non é così innocuo come sembra, dal punto di vista prettamente psichico é in grado di dare il via a psicosi di un certo peso, e che conosco intere compagnie dalle mie parti nonostante non siano mai andati oltre le canne e qualcosa di ricreativo a 40,50 continuano imperterriti a non riuscire a dormire senza un aiutino
Cercate
Operazione Bluemoon
Eroina di Stato
Ecco questa è la tipica serie che nn lascia stare i morti...nn aggiungo altro
"ha fatto anche cose buone".. beh era il suo dovere in quanto a capo di una comunità. il fine non giustifica i mezzi.
Grande persona. Tanto che tutti I genitori di questi poveri ragazzi erano totalmente d'accordo. Chi critica sono veramente degli snob che non conoscono il dramma della dipendenza. L'Italia purtroppo e' questa... Tanta tanta invidia sociale
Anche il fratello di Muccioli ha parlato di lui in termini non proprio benevoli.
0:55 “quando inizi l’università”
"Non c'è mai stata violenza, come nelle caserme"
infatti da quando hanno tolto il servizio di leva obbligatorio, abbiamo una società di eunuchi!
La violenza esisteva anche nelle famiglie grazie alle sostanze
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
Penso anch'io
Resta la curiosità di conoscere la vita dello yuppie che fa da narratore (ex ufficio stampa San Patrignano) dopo la sua uscita dalla comunità. Come si è mantenuto, che vita ha avuto? Comunque la diffusione dell'eroina in Italia è stato un piano strategico,, disegnato e realizzato a tavolino. Operazione Bluemoon si chiamava
Lavora con don ciotti
quindi mi stai dicendo che dei brutti cattivoni andavano in giro, prendevano un ragazzo/a da parte e puntandogli il fucile addosso gli dicevano "o ti buchi o ti ammazzo"? ...per i tossici è sempre colpa degli altri
@@Fabyo8226 sì esatto, la diffusione dell'eroina era un'operazione della CIA in Italia per "addormentare" i dissidenti. Comunque non lo dico io, ci sono svariati magistrati che hanno documentato, è tutto a disposizione di chi voglia approfondire
@@cicerosnaus3166 ah certo...la CIA nientemeno...capirai, sono documentati anche gli avvistamenti di fantasmi..
@@theopinionisthighqualityopinio sei fantastica, ad ogni commento cambi la storia. Complimenti per la fantasia, non dovresti sprecarla così, scrivi un libro o qualcosa del genere.
E' quasi impossibile giudicare oggi la comunità SP se non si sono vissuti quegli anni. Figli che menavano i genitori, li massacravano di botte per qualche spicciolo. Bravi ragazzi diventati belve, ma anche fantasmi. La comunità ad un certo punto era l'unico appiglio per queste famiglie che erano a livelli del suicidio (ho ospitato a casa mia i miei zii perché avevano paura del figlio...una cosa che non si può raccontare). Purtroppo i mezzi erano quelli di 40 anni fa, però di fatto erano gli unici efficaci per restituire la vita a queste persone. Nel 2022 è logico che ci sono altre strategie, è tutto completamente diverso da allora.
Assolutamente d accordo su tutto
Dovrò guardare questo documentario credo sia interessante comunque già da ora senza avere visto il documentario il signor Muccioli ha fatto tanto del bene aiutando tanti
Vorrei sapere dal seguito del documentario quanti degli ospiti che sono passati per Sanpa sarebbero dovuti stare in galera e per quali reati.
Vorrei sapere inoltre quanti sono scampati ai trattamenti "civili" degli spacciatori?
Ci aspettiamo un seguito altrettanto dettagliato....
E magari sapere Delogu che ne ha fatto dei soldi che ha estorto a chi ha fatto del bene a lui e alla sua famiglia...
P.S. per caso voleva essere anche nominato erede??!🤑
A me dispiace tanto per il figlio che è costretto a dire tante di quelle cazzate.
Una moglie e un figlio trascurarti per tutta la vita da Muccioli, se non per dare loro qualcuno dei suoi soliti ceffoni forse.
Quante famiglie si sono affidate a lui, tante. Di queste molte hanno riavuto il loro caro libero da catene invisibili ed ancor più strette e pesanti di quelle della colombaia o del canile. Tanti giovani, ormai uomini, benedicente Dio per aver conosciuto Vincenzo. Nel '85 ero militare in marina a La Storta (Roma) e conobbi un giovane scappato da S. Patrignano, beneficerà e maleducata quel luogo, dopo alcuni giorni non lo si vide più girare intorno al baretto.
Si chiamava come me di nome ed ho pregato per lui, non parlava della sua famiglia quanto di Vincenzo, e solo bene. Gli chiesi perché mai scappasse, mi rispose:" io non scappo, vado da lei".
SanPa, luci e tenebre di San Patrignano .. una recensione informata sui fatti
Leonardo Montecchi è stato responsabile del SERT di Rimini durante gli anni in cui i fatti raccontati dal documentario di #NETFLIX sono avvenuti.
www.psychiatryonline.it/node/9010
Leggete le testimonianze di chi stava lì www.lamappaperduta.com/archivio.php
@@K6fastboy hai ragione, vado subito a studiare per prendere la patente di tossico come te e poi torno a commentare
Bellissimo documentario! Che schifo questa storia. Allucinante
Vincenzo muccioli(il fondatore )era il nonno del mio amico(pietro Muccioli)
Potevano chiamarla Delogu, luci e tenebre. Sembra lui il protagonista
Infattii... che vergogna!
Chissà quante volte avrà usato lo stesso metodo ricattatorio.
@@masi2421 Fossi in delogu ti farei una diffida, stai esagerando sei ovunque a infamarlo, a lui e alla figlia. Ma chi sei?
C'à una parte che non ce la fa e basta che è una minoranza per tanto possono parlare fin che vogliono erano falliti prima di entrare e lo sono rimasti anche quando sono usciti .Chi si è impegnato e ha trovato le motivazioni per impegnarsi e riuscire a recuperare la dignità di persona davanti a se stessi sanno chi devono ringraziare aveva contro tutti e se e riuscito in questo ONORE E ZITTI
L’unica cosa certa che si evince da questo documentario è che Red Ronnie è un idiota e lo è sempre stato.
JUSTICE FOR JOHNNY!!
Dopo la visione della serie la mia ammirazione per Vincenzo Muccioli si e' decuplicata. Che uomo che CARISMA aveva!! Grandissimo. Solo luci.
Fatti vedere da uno bravo allora
Sapete dirmi se ci sono immagini molto crude?
fondamentalmente no, se escludiamo le foto del cadavere e la sequenza dell'uccisione di mucche e maiali quelle sono veramente crude
beh oddio... foto di gente incatenata fra escrementi e piscio, morti di overdose, siringhe... fai te. far vedere ad un bambino? evita. aspetta i 14 anni circa.
Dipende dalla tua sensibilità, se non sei particolarmente impressionabile puoi guardarlo
Finire poi nelle comunità fa parte del pacchetto droga...
@@K6fastboy calmo, non si può parlare con questi...complimenti per esserne uscito, non so se ne sarei in grado, nel dubbio la droga lontana da me.
😍😍
Non si può parlare di eroina e comunità come si parla di calcio o di tennis. Netflix o cristiana f rimangono comunque intrattenimento. Fortunatamente la maggior parte di chi scrive non ha mai affrontato 5 minuti la vita di un tossicodipendente, che le comunità siano diventate business è fuori di dubbio purtroppo ma quando in Italia ragazzi di meno di 20 anni morivano sulle panchine nessuno al governo muoveva un dito e nessuno può negare la buona fede iniziale di Muccioli. Si è fatto carico di disperati che a quel punto non li voleva manco il boia, in quel momento non si doveva guadagnare ma sopravvivere in comunità senza l aiuto di nessuno. Si dovevano trattate dei disperati senza l esperienza che abbiamo oggi (40 anni dopo). Avrà sbagliato sicuramente qualcosa ma ha restituito tanti ragazzi alla vita. Chi non ne riconosce la buona fede iniziale e l altruismo o non conosce la storia o è lui in malafede
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
E come dice il saggio: "Fa piú rumore un albero che cade, che una foresta che cresce. "
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).
Okey vabene ora potete legalizzare il THC? Che il THC non è droga
io sono al 100% favorevole alla legalizzazione ma dire che il THC non è una droga è una cagata pazzesca
Ieri sera ho visto su Netflix i primi due episodi di "SanPa: luci e tenebre di San Patrignano", la miniserie televisiva documentaristica ideata e prodotta da Gianluca Neri e diretta da Cosima Spender. La serie ha ricostruito la storia, i retroscena e le controversie della Comunità terapeutica di San Patrignano, a partire dal 1978, l'anno in cui venne istituita da Vincenzo Muccioli. Ho letto alcune delle polemiche sorte in merito al prodotto di Netflix: dalle critiche nette provenienti dalla comunità stessa, che ha giudicato il prodotto di Netflix "poco imparziale", a diverse opinioni negative, tra cui un parere importante espresso da Letizia Moratti, la quale ha definito la serie TV "un'occasione persa", fino alla reazione di Red Ronnie, che grida allo scandalo, ed alle testimonianze di ex ospiti illustri della comunità, tra cui Piero Villaggio, ex tossico e figlio del celebre attore Paolo Villaggio. Io ho l'intenzione di seguire anche gli altri tre episodi della docuserie TV prima di esprimere una mia sincera ed onesta valutazione critica. Al momento non so stabilire se si tratta davvero di un racconto poco imparziale, così come gli esponenti della Comunità di San Patrignano ed altri protagonisti di quelle esperienze controverse hanno dichiarato tramite la stampa o i social network. Nella mia mente serbo vaghi ricordi in merito ai processi istruiti contro Muccioli, a partire dal primo, che iniziò nel 1983 e si concluse con una condanna per sequestro di persona, nonché maltrattamenti, e per aver incatenato alcuni giovani della Comunità (nel 1990 Muccioli fu assolto per gli stessi reati con una sentenza definitiva della Cassazione), fino al secondo processo, svoltosi nel 1994, che portò ad una condanna a otto mesi di carcere per favoreggiamento e ad un'assoluzione dall'imputazione di omicidio colposo per l'assassinio di Roberto Maranzano, avvenuto nel 1989 all'interno della Comunità di San Patrignano. L'idea che mi feci non era affatto positiva, ma non per ragioni di ordine etico-morale o ideologico, bensì per convinzioni di natura pragmatica e politica. Io sono sempre stato un convinto assertore dell'anti-proibizionismo (vale a dire un orientamento che non va confuso, né accostato a vane rivendicazioni di "liberalizzazione", o istanze di matrice liberale-borghese: regolamentare, in modo razionale, tali fenomeni sociali e comportamenti, non equivale a una "liberalizzazione", che si estrinseca nella realtà dei fatti, nella clandestinità) in materia di sostanze tossiche, psicotrope e stupefacenti, per cui il "metodo San Patrignano" non mi convinceva affatto, ben sapendo, nello stesso tempo, che lo Stato italiano non era in grado di fornire adeguate ed efficaci risposte istituzionali alla questione delle tossicodipendenze negli anni '70 e '80. Nel contempo, so che in quegli anni in cui le esistenze e le masse giovanili si aggregavano e si impegnavano nella protesta sociale e nella progettualità politica, le "droghe" servirono anche a neutralizzare e ad affossare quelle rivendicazioni, quei fermenti di rivolta, quelle forme di vitalità e socialità costruttiva. Le controculture e le esperienze di lotta giovanili di quegli anni furono vinte e debellate tramite la diffusione, indotta ad arte nel mondo giovanile, di droghe assai pesanti, quali l'eroina, assai più che attraverso la repressione di tipo poliziesco. In ogni caso, ho sempre ritenuto che il tema dell'eroina e di altre sostanze tossiche, fosse un problema prevalentemente medico-sanitario ed educativo, ma che si riduceva ad una questione di ordine pubblico e di criminalità comune a causa soprattutto della legislazione proibizionista. Ma ritornando alla serie televisiva di Netflix, mi sembra di poter osservare, pur avendo seguito soltanto i primi due episodi, che metta in mostra sia le luci che le ombre, o le "tenebre", di quella vicenda. Più di ogni altro aspetto, direi che mi affascina la dimensione umana e comunitaria di vita, che affiora in modo netto dalla narrazione offerta dalla docuserie TV, per cui ho iniziato persino a rivedere e a ripensare il mio giudizio negativo su San Patrignano. Attendo, ripeto, la visione degli altri episodi per essere nella condizione di formulare una valutazione più corretta, serena ed obiettiva circa la serie TV di Netflix...
Delinquente.
invece gli spacciatori e chi ha in mano il racket della droga e dello spaccio sono "angeli" da premiare, ah?
@@nedoobner826 Beh certo, rispondiamo ai delinquenti nello stesso modo: diventando delinquenti a nostra volta.
Ci vorrebbero piu putante e anche un finale con i nuo i ragazzi vhe la ospitano oggi
⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐
c'era anche il caro stato italiano in mezzo alla difusione e piaga dell'eroina negli anni di piombo in poi...
Era un sequestratore, era un'approfittatore, doveva essere fermato molti molti anni prima, troppe vite spezzate per mano sua.
a quei tempi io ero alla comunità Incontro di don Gelmini e già si sapeva dei metodi usati a San Patrignano....la gente si mandava a lavorare e doveva produrre, per uscirne dovevi essere amico di Clint Eastwood in fuga da Alcatraz....cmq si diceva che lì funzionava così.
Le strade per l'inferno sono lastricate di buone intenzioni....
Tu l'hai a visto un tossico in astinenza?
Druga !
Muccioli persona orribile sadica
24 sec fa😍
Sicuramente da vedere, punto.
(Gli aiutiamo con siringhe d'amore) si e scordato di dire e anche con catene - botte e sopprusi
Si sa bene che la Storia prende il valore da CHI la racconta....
Basta pensare che ci sono persone che negano che siano esistiti i lager.
Quindi dare così tanto spazio al racconto di un estorsore come Delogu, che OGGI ha la figlia che presenta in RAI, nata e cresciuta (bene!!!) a San Patrignano non è affatto obiettivo....
1. Si evince dal documentario in che anno è stata istituita la prima Facoltà di psicologia in Italia? E come veniva considerata all'epoca la psicologia?
2. Chi accoglievano le altre comunità?
3. In che anno è stata varata la prima legge sulle violenze familiari (1996) giusto per dare una idea ONESTA del contesto culturale?
Tranne qualche passaggio veloce sui genitori che testimoniavano a favore di Muccioli, non si vede altro in un prodotto che vuole passare come DOCUMENTO imparziale.
Gli autori sanno bene che le IMMAGINI contano più delle parole ..... infatti l indugiare sulle scene violente e sul processo delle catene, negli ultimi due episodi è molto POCO imparziale, soprattutto per chi oggi ha 20/40 anni......
Ma A CHI GIOVA TUTTO QESTO??
QUANTO CI GUADAGNA DELOGU DA QUESTA OPERAZIONE?
SE SIETE ONESTI INTELLUALMENTE, CI ASPETTIAMO DELLE RISPOSTE.
GRAZIE
Hanno raccontato solo quello che gli pare per diffamarlo.
Avrebbero dovuto omettere i processi secondo te?
@@aaaz45 assolutamente no però tutte le testimonianza positive dove sono? Le gioie immense provate da chi ce l'ha fatta dove erano? E sono tante...
@@jordanpfpgs467 ma hanno intervistato persone che hanno difeso a spada tratta il metodo di San Patrignano. Questo documentario mostra i fatti, non prende posizione (a me pare, poi potrò anche sbagliare)
L inferno era la droga non Muccioli e chi dice il contrario non sa di cosa parla.Muccioli forever
💯
In Italia purtroppo la narrativa è tutta da tifoseria, forzata ad essere immacolata a costo di mettere bavagli e nascondere le proprie vittime, la stessa identica cosa succede con la retorica resistenziale: chiunque osi denotarne le ombre viene subito accusato di fascismo come l'inquisizione accusava di eresia. Netflix aiutaci tu!
È banalmente una setta. I meccanismi psicologici sono esattamente uguali.
Esattamente come la Comunità Shalom!!!
Bello tutto le catene un po meno !!
Certo che di infami e irriconoscenti è pieno il mondo .
Non so se lo guarderò.
@Sick Man ricapitolando: quelli che difendono Muccioli sono di parte mentre quelli che lo accusano ed attaccano sono puri ed imparziali?
I drogat so buon uagliun
Solo le catene risolvono i problemi.
invece di giudicare da fuori e mettere sotto torchio sta comunità bisognerebbe viverci e capirne le dinamiche...provate voi a tirar fuori dalla droga un vostro amico senza dover ricorrere e metodi forti e volte apparentemente violenti perchè quella violenza serve che se ne dica o se ne voglia ma proviene dall'amore, l'amore per la vita....vi sfido ad aver la resistenza e una forza d'amore incodizionata e continua e tanta ma tanta determinazione...solo in questi termini si può parlare di San Patrignano....coloro che non ne sono usciti devono ringraziare ugualmente perchè hanno vissuto qualche anno in più e tanti altri sono stati recuperati....ditemi chi in sto schifo di paese ha fatto qualcosa del genere e come lo si ringrazia'? come fanno gli italiani sempre in ogni cosa: giudicando, facendo polemica e tanti bla bla bla. Facile aprire bocca da fuori....mettevi in casa un tossico dipendente e vi accorgerete quanto diventi violento quando arriva l'astinenza.
Napoli: *oh mio Dio ma parla di me*
@@feelippo1903 ho detto qualcosa che non va?
Si, hai stereotipato una città intera con un commento idiota
Pessima serie...senza sapere "realmente" cos'è l'eroina non si può giudicare.
Il tuo é un giudizio, sommario peraltro. Questa serie non giudica, mostra ciò che é accaduto e ciò che é stato detto. Le conclusioni le tira lo spettatore che é libero di farsi un'idea.
@@Electrotripinhd ne sei veramente convinto?
Gg
Spero solo che le persone capiscano che questo é un prodotto per fare audience e non informazione
Un documentario, nasce soprattutto per fare informazione. Non è una americanata. Non dica puttanate e speri di meno.
Prima di tutto é intrattenimento, ma é giusto così e a me é piaciuto. Tant'è che su 180 ore di interviste hanno tagliato gran parte delle testimonianze positive della comunità. Ma ci sta, hanno preferito stare più sul cupo e misterioso, tant'è che addirittura si chiama luci e TENEBRE, aka Sins of a Saviour
@@IlSenzaNome85 l'unica cosa che mi preoccupa sono quelle persone con problemi di tossico dipendenza che possono essere invogliate a non considerare San Patrignano come scelta. Sarebbe un peccato perché oggi é cambiata radicalmente e ha salvato/ salva tutt'ora un sacco di persone in difficoltà. Lasciarsi condizionare informandosi con una docu-SERIE Netflix mi sembra ridicolo
Luci ed ombre. Idea di partenza buona, persa nel tempo, tra sevizie, catene, metodi coercitivi, legnate. E poi ancora, megalomania, stimmate alla Pio, suicidi sospetti e non ultimo, favoreggiamento circa un omicidio.
Le lascio la pace, le do la mia pace.
Ovvio quindi sicuramente anche oggi nel 2020 stessa situa, fuck SanPa. Scegliete la vita, scegliete gli psicofarmaci. #verainformazione #fortunachec'èNetflix #7stelledihokuto
Piacciano o meno i metodi, sempre di tossicomani stiamo parlando (gente che venderebbe la propria madre per una dose)....
Poi che Sampa desse fastidio ai preti, perché è la comunità con la percentuale minore di ricadute, questo NON SI DEVE DIRE!!
Sono un'educatrice che lavora a contatto con tossico dipendenti. Ho fatto corsi post diploma che mi permettono di lavorare in una struttura riconosciuta dallo Stato. Gli interventi migliori nel docufilm sono quelli dell'ex tossico diventato educatore (quello che somiglia allo chef Locatelli) e Cantelli (che ora è responsabile della comunità Abele). Entrambi mostrano come i metodi di Muccioli fossero sbagliati, o comunque ce ne erano già negli anni 80 di migliori. Se oggi applicassi i metodi delle catene, dei Mandingo, finirei in galera. Il metodo Muccioli è stato condannato dalla scienza. Punto. Difatti anche Boschin riconosce che la Sanpa di oggi è totalmente diverse da quella di Muccioli. Avrebbero dovuto infatti ascoltare qualche educatore o psicologo che avrebbe bocciato, dati alla mano, i metodi di Muccioli. Invece han dato troppo spazio a Delogu e alla sua vicenda personale che senza contraddittorio focalizza l'occhio non sui metodi ma sulle persone (che non conoscendo non giudico).